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POS obbligatorio, la soglia ora è di 60 euro
from Dicembre 2022
Atteso è stato l’incontro tra Governo e capigruppo della maggioranza per quanto riguarda la manovra di Bilancio 2023.Tra le questioni tiene banco l’innalzamento del limite a 60 euro in merito all’obbligo di POS per i venditori.
Il POS è argomento di discussione da diverso tempo, l’obbligo di averlo da parte dei negozianti e di accettare quindi i pagamenti tramite esso era già stato approvato il 30 giugno 2014 (articolo 15, comma 4, Dl 179/2012), ma in quel caso non sono state previste sanzioni. Vennero successivamente fatte delle variazioni, in particolare la normativa (art. 15, comma 4, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179), entrata in vigore dal 30 giugno 2022, stabilisce che i soggetti che effettuano attività di vendita sono obbligati ad accettare il pagamento tramite POS altrimenti e, nel caso in cui dovessero rifiutarsi, per qualsiasi importo, sono soggetti a sanzione pecuniaria.
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L’accertamento per quanto riguarda il rispetto di queste normative è a cura degli ufficiali e degli agenti di polizia giudiziaria, nonché degli “organi addetti al controllo sull’osservanza delle disposizioni”.In realtà le sanzioni saranno difficilmente applicabili: presuppongono infatti che il cliente denunci il venditore. Le uniche eccezioni in cui queste sanzioni non saranno applicate è “nei casi di oggettiva impossibilità tecnica” ma sarà necessario chiarire bene di quali ipotesi si tratta: se di effettivi problemi di connettività o malfunzionamenti tecnici dell’apparecchio.
Per quanto riguarda le carte e gli obblighi, la norma del 2012 parlava esclusivamente di carta di debito, la legge di Stabilità 2016 ha poi inserito il riferimento alle carte di credito e con la conversione del DI 36/22 sono state aggiunte anche le prepagate.
La sanzione che sarà applicata è pari a 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale è stata rifiutata l’accettazione del pagamento elettronico.
Con la manovra di bilancio 2023, il limite di esenzione dall’obbligo di pagamento con POS è di 60 euro. Questa iniziativa del Governo è stata perché non solo gli esercenti sopportano il costo di acquisto del POS o il canone di abbonamento ma anche delle commissioni in percentuale su ogni transazione effettuata.
Tale soglia di 60 euro, nel testo finale della Legge di bilancio, potrebbe essere rivista al ribasso.