Scarpetta d'Oro edizione 2020 - La sfida di Celeste

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La sfida di Celeste favola Classe V A Scuola Primaria C. Collodi - Vigorovea (Pd) illustrazioni Paola Rattazzi


Favola vincitrice del Concorso Scuole nr. 24 intitolato “Mettiti nelle mie scarpe!”, selezionata tra gli elaborati scritti dagli alunni delle Scuole Primarie, ispirata alla tavola vincitrice del 24° Premio di Illustrazione per l’Infanzia “Scarpetta d’Oro - Illustratori”. Favola scritta dalla Classe V A - A.S. 2020-21 Scuola Primaria C. Collodi - Vigorovea (Pd) Insegnante Referente Cristina Zuin Bamberghi Giacomo Beltrame Giammario Boldrini Sebastian Ciro Braidich Cristian Caron Mattia Carraro Gaia Cesarotto Tommaso Crosta Anna Girotto Sofia Jelassi Nadir Lazzari Anna Longo Vittoria

Mazzonetto Enrico Murariu Leonardo Andrei Rigato Cristian Rusu Amalia Andreea Scarso Daniele Spinello Virginia Stivanello Emma Tasso Serena Venturini Riccardo Veronese Rayan Zaghetto Aurora Zagolin Sofia

Illustrazioni a cura di Paola Rattazzi Paola Rattazzi vive e lavora ad Asti. Inizia a disegnare da piccola e scopre il mondo dell’illustrazione per l’infanzia negli anni dell’università, quando segue uno stage con Lorenzo Mattotti e con Lisbeth Zwerger. Dopo la laurea all’ISIA di Urbino e una parentesi come grafica pubblicitaria, si dedica esclusivamente alla pittura, vincendo diversi premi ed esponendo in Italia e all’estero. Lavora con tecniche tradizionali: matite, pastelli, tempere acriliche, nella costante ricerca di nuove forme espressive. Dal 2019 lavora a tempo pieno nel campo dell’illustrazione, e vince la 24ª edizione del Premio Scarpetta D’Oro-Illustratori. È finalista al concorso “Illustratore dell’anno” di Città del Sole e viene selezionata tra gli illustratori pubblicati sull’Annual 2020 dell’Associazione Autori di Immagini. Collabora con aziende e artigiani realizzando illustrazioni di pattern per tessuti, packaging di prodotti e oggetti d’arredo.

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La sfida di Celeste favola Classe V A Scuola Primaria C. Collodi - Vigorovea (Pd) illustrazioni Paola Rattazzi

Favola Prima Classificata Premio Internazionale di Illustrazione per l’Infanzia Riviera del Brenta Scarpetta d’Oro - Scuole 24a edizione


Celeste, una bambina carina, dai capelli rossi, con gli occhi azzurri luminosi come diamanti, viveva con i suoi genitori e il suo adorato fratello in un villaggio di campagna dove spesso gli abitanti erano in guerra fra loro. Purtroppo, nel corso di uno scontro molto violento, erano morte tante persone, lei aveva perso la sua famiglia ed era stata costretta ad andare a vivere con una perfida zia. Celeste, fintanto che aveva la sua famiglia, era stata una bambina spensierata e spavalda che sognava di vivere magnifiche avventure con suo fratello.


Ora era sola, intrappolata nel suo dolore e così triste che non riusciva neanche a parlare. La zia la puniva continuamente perché non le voleva bene, così quando la castigò per l’ennesima volta rinchiudendola in cantina, Celeste si sentì furiosa per essere stata trattata ingiustamente. Era disperata, ma dopo un po’ decise che non si sarebbe arresa e avrebbe trovato il modo di scappare da lì. Si mise a cercare con le mani, perché era buio come in un pozzo, finché non trovò una candela e dei fiammiferi. L’accese e vide una scatola che conteneva un paio di scarpe rosse. Celeste pensò che non le sarebbero servite a molto perché erano grandi, ma decise lo stesso di provarle e appena se le infilò, quelle si rimpicciolirono diventando della misura giusta per i suoi piedini.


La bambina comprese immediatamente che erano magiche e si ritrovò in un attimo avvolta in un vortice di fitta nebbia. Si sentì trasportata, le sembrava di volare ma non vedeva niente e infine sentì di nuovo la terra sotto ai piedi. Ancora immersa nella nebbia, sbalordita si guardò intorno cercando di capire dove si trovasse e soprattutto che cosa le sarebbe successo, finché vide un cartello appeso ad un cespuglio su cui era scritto: ”Segui la luce!”. Celeste non vedeva nessuna luce, ma poi guardò in su e vide una lucciola gigante che volava sopra di lei. Non le restava altro da fare che seguirla. Camminando sulla sua scia luminosa cominciò a distinguere degli alberi che muovevano i rami come fossero braccia, dei funghi multicolori che si illuminavano al suo passaggio e ogni tanto un coniglietto che faceva capolino da un cespuglio, facendole uno sberleffo. Giunse ai piedi di un albero enorme che aveva scavata sul tronco una lunga scala che portava verso l’alto e spariva nella nebbia. Celeste decise di salire e quando arrivò in cima trovò un libro, appoggiato su uno splendido leggio di legno tutto intarsiato.



Lo aprì e cominciò a leggere. Narrava la storia di un mostro gigante, peloso e blu che era stato ipnotizzato da una strega perché aveva cercato di portare per sempre la pace nel villaggio. Lo aveva, poi, imprigionato ad Arborea, un mondo parallelo dove solo lei poteva entrare infilandosi un paio di scarpe rosse magiche. Alla fine del racconto comparve una scritta che implorava: ”Aiutami, entra nel libro e vieni a liberarmi!”.



Celeste senza pensarci due volte saltò nel libro e si ritrovò ai piedi di un’enorme, pelosa creatura blu! Appena la vide, la bambina si sentì un po’ impaurita, ma comprese subito che quel mostro aveva un’espressione familiare e non le avrebbe fatto del male. Senza parlare, si compresero subito e Celeste pensò che l’unico modo per liberare il mostro era fargli mettere le scarpe, ma così sarebbe rimasta lei prigioniera di quel mondo. Doveva trovare una soluzione e dopo averci pensato e ripensato decise che l’unica cosa da fare era calzare una scarpa ciascuno e forse, se le avessero fatto insieme, avrebbe funzionato.


Celeste si tolse una scarpetta e la porse al mostro che accettò il dono anche se non capiva quello che Celeste cercava di dirgli a gesti. Finalmente comprese: incredulo avvicinò la scarpetta all’estremità di una delle sue zampe e per magia quella si adattò al suo enorme piede. Si guardarono sorridenti e soddisfatti, si presero per mano e…


… si ritrovarono nella cantina. Si guardarono intorno e alla luce fioca della candela, che era rimasta ancora accesa, individuarono il punto in cui si trovava la porta e si diressero subito verso l’uscita che era sbarrata. Il mostro con una spallata sfondò la porta e salirono in casa. La zia, che aveva sentito il rumore, corse verso lo scaffale delle pozioni per prenderne una che l’avrebbe resa invincibile, ma non riuscì a raggiungerla perché il mostro arrivò di corsa, scivolò e andò a schiantarsi contro lo scaffale facendo cadere ogni sorta di fiale e boccette. Tutte le pozioni liberate dai loro contenitori si mescolarono trasformandosi in una nuvola di gas che si diffuse ovunque e uscì dalle finestre.



Tutti gli abitanti del villaggio respirarono quell’aria e improvvisamente cominciarono a guardarsi in modo diverso: chi stava litigando smise di farlo, quelli che avevano delle armi le gettarono via disgustati, i cattivi diventarono buoni e impararono a chiedere scusa. Anche la zia si trasformò in una brava persona e chiese perdono per tutto il male che aveva fatto. Il suo malvagio incantesimo si spezzò e il mostro tornò ad assumere le sue vere sembianze. Con immensa gioia, Celeste scoprì che era suo fratello, il quale non era morto come pensava. Dalla cantina uscirono tutte le persone buone che la strega aveva trasformato in alberi, funghi, animali e spediti nella valle incanta di Arborea. Tutti si abbracciarono e poterono finalmente vivere in pace per sempre.



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in collaborazione con i Comuni e gli Istituti Comprensivi di ALBIGNASEGO, CAMPAGNA LUPIA, CAMPOLONGO MAGGIORE, CAMPONOGARA, DOLO, FIESSO D’ARTICO, FOSSÒ, MARTELLAGO, MIRA, NOVENTA PADOVANA, PADOVA-PONTE DI BRENTA, PIANIGA, PIOVE DI SACCO, SANT’ANGELO DI PIOVE, SAONARA, STRA, VIGONOVO, VIGONZA

Il Premio Internazionale di illustrazione per l’infanzia “Scarpetta d’Oro” dal 1995 propone due concorsi annuali: • Edizione di illustrazione rivolto a illustratori e disegnatori (anno solare) • Edizione di scrittura creativa per le Scuole Primarie, ispirata alla tavola vincitrice il concorso illustratori (anno successivo) Il Concorso Scuole nr. 24 ha interessato il biennio scolastico 2019-2021. A causa della pandemia da Covid19 e il lockdown, con un importante impatto sulle scuole ed una complessa gestione della didattica a distanza, nel 2020 il concorso è stato sospeso e prorogato al 2021, permettendo in via eccezionale la partecipazione delle classi III, IV e V dell’A.S. 2020-21.


Giuria Premio Internazionale di Illustrazione per l’Infanzia “Scarpetta d’Oro” Andrea Artusi Presidente Giuria Sceneggiatore e disegnatore di fumetti

Federico Marcon Imprenditore calzaturiero

segreteria a cura di Claudia Simionato

Margherita Bertolo Giornalista

Monia Masiero Imprenditrice calzaturiera

progetto grafico DNA Italia | www.dnaitalia.com

Guerrino Carraro Imprenditore calzaturiero

Diego Mazzetto Scrittore

Florindo Ceoldo Scultore

Mirco Pavan Grafico e disegnatore

Si ringraziano gli Enti, le aziende, gli operatori, gli insegnanti, i genitori, gli alunni e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa.

Maria Distefano Animatrice didattica, disegnatrice

Angelo Penazzato Consulente di design

Silvia Fabris Illustratrice

Giorgia Salvini Confindustria Venezia

©2021 - Scarpetta d’Oro c/o Consorzio Maestri Calzaturieri del Brenta via Mazzini, 2 - 30039 Stra (Ve) tel. 049 980 1422

Longhin Genny Esperta di letteratura per l’infanzia

Alessandra Tugnolo Giornalista, DNA Italia

info@scarpettadoro.org www.scarpettadoro.org


Questo libro è stato impaginato utilizzando la font TestMe, una font “libera”, work in progress, basata sui principi del Design for All. TestMe è progettata per migliorare la lettura delle persone con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) come la dislessia. finito di stampare nel mese di ottobre 2021 da Tipografia Nuova Jolly via delle Industrie, 28 Rubano (PD)




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