Scarpetta d'Oro edizione 2018 - Un paio a ciascuno

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Un paio a ciascuno Favola Classe IV A - Scuola Primaria “Italia K2” Fiesso d’Artico (Ve) Illustrazioni Giulia Maidecchi


Favola vincitrice del Concorso Scuole intitolato “A ognuno la sua scarpa”, selezionata tra gli elaborati scritti dagli alunni delle Scuole Primarie, ispirata alla tavola vincitrice del 22° Premio Internazionale di Illustrazione per l’Infanzia “Scarpetta d’Oro”. Favola scritta dalla Classe IV A - Scuola Primaria “Italia K2” Fiesso d’Artico (Ve) Insegnante Referente Silvia Cappellaro Averion Val Kilmer Casarotto Ermione Dalla Costa Thomas Giupponi Elia Gottardo Davide Grimaldo Elisa Li Keli Liu Michele Lu Andrea Marzaro Pietro

Memo Diego Milovanovic Kristian Muffato Aurora Rakipaj Melissa Santon Matteo Scroccaro Tommaso Tabaro Riccardo Tacchetto Alessia Zoccarato Sara

Illustrazioni a cura di Giulia Maidecchi Giulia Maidecchi, classe 1986, nata a Chiavari, ha una formazione scientifica (Dottorato di ricerca in Scienza e Tecnologia dei Materiali) e si è occupata di nanotecnologie fino al 2016, in parallelo all’attività di illustratrice. Ora l’illustrazione è il suo unico impegno (giuliamaidecchi.com). Utilizza principalmente tempera e inchiostro, ai quali unisce le tecniche digitali. Numerose sue opere sono state selezionate e premiate in concorsi di illustrazione nazionali ed internazionali. Disegna per i libri dei più piccoli e non solo. Cura il design grafico di loghi, icone ed ha illustrato diversi giochi per bambini. Per la prima volta nella storia del concorso Scarpetta d’Oro, la giovane illustratrice genovese realizza una doppietta, dopo la sua vittoria nel 2013.

in collaborazione con

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Un paio a ciascuno Favola Classe IV A - Scuola Primaria “Italia K2” Fiesso d’Artico (Ve) Illustrazioni Giulia Maidecchi

Favola Prima Classificata Premio Internazionale di Illustrazione per l’infanzia Scarpetta d’Oro Riviera del Brenta 22a edizione


Scappa , sca

ppa, orso!

Nel bosco un cucciolo di orso e la sua mamma scappavano dai cacciatori che li inseguivano per ucciderli e ricavare le pellicce. PUM! Un colpo di fucile colpì mamma orsa che, distesa a terra, vide il suo piccolo, lo chiamò con un filo di voce e gli disse di nascondersi sotto di lei. Lui eseguì quello che la mamma gli diceva e i cacciatori, presi dall’inseguimento, se ne andarono perché non lo trovavano più. Il cucciolo, ormai uscito dalle braccia della madre, la stava chiamando, pensava che lei non fosse morta. L’orso era piccolo e aveva ancora bisogno della sua mamma per procurarsi il cibo.



Per l’agitazione iniziò a correre più veloce che poteva. I cacciatori intanto sentendolo ringhiare accorsero, presero a inseguirlo fino a quando, davanti a un burrone, il cucciolo non riuscì a fermarsi e cadde. SPLASH! !

o Nuota, nuota, ors

Era caduto nell’acqua circondata da rocce sporgenti. Cercava di nuotare, ma non ci riusciva. Più che nuotare, zampettava e stava quasi annegando. Ad un certo punto l’orso venne accolto dall’acqua come se delle mani lo prendessero delicatamente, poi l’acqua si chiuse intorno a lui come una coperta e cominciò ad alzarsi su, sempre più su, fino ad arrivare al prato sopra il burrone. L’orso aprì gli occhi e vide davanti a sé un ragazza vestita di blu che cercava di asciugarlo. Lui a prima vista si spaventò un po’, ma lei gli si accovacciò accanto, lo accarezzò intenerita e gli disse: “Tranquillo! Io mi chiamo Azzurra, e tu chi sei?” L’orso felice e grato di essere stato salvato dalla ragazza blu, le fece capire con i gesti che non sapeva parlare e non aveva nome. Allora Azzurra gli disse: “Ti chiamerò Bruno.” Diventarono amici, ma presto si dovettero salutare e la magica ragazza se ne andò via. Bruno curioso cominciò ad esplorare il bosco, ma senza la sua mamma si cacciò presto in un altro guaio.



Aggrappati, aggrappati, orso!

Era salito sul versante di una montagna, arrivato in cima si era sporto per guardare nel cratere e stava scivolando giù nella lava incandescente. Il vulcano lo stava inghiottendo quando l’orsetto vide qualcosa di rosso sfrecciare nel cielo. Quello strano ragazzo vestito di rosso si bloccò e facendo un potente starnuto ETCHIU! Fermò l’eruzione, poi veloce lo prese tra le braccia e lo portò in salvo. Contento di aver superato il pericolo Bruno prese un bastone e iniziò a giocare con il suo salvatore che gli disse di chiamarsi Red. Poi anche Red se ne andò.



Bruno continuò la sua esplorazione e si fermò a bere lungo un fiume dove vide dei pesci. Con l’acquolina in bocca, cercò di afferrarne uno usando i suoi artigli SCRASH, tirò dei sassi per colpirlo SPLUMP, cacciò la testa in acqua per addentarlo GRUNC, fece un potente ghigno per spaventarlo GRRR. Continuava a dimenarsi freneticamente. Nel parapiglia non si era accorto del pericolo che si stava avvicinando.

, nasconditi, orso! i t i d n o c s Na

Mentre lui era impegnato nella sua pesca non si era accorto di un ragazzino vestito di arancione che si avvicinava parlando da solo, come un pazzo. Tra l’altro aveva un occhio che guardava a destra e uno a sinistra. Fu lui ad accorgersi del branco di lupi che li stavano attaccando.


Gli bastò un solo sguardo incrociato per trasportare i lupi sull’altra sponda. Un lupo però era rimasto e stava per attaccare l’orso. Questo chiuse gli occhi e pensò che stavolta era proprio spacciato. Il lupo si avventò su Bruno, ma… dov’era finito? Non lo vedeva più: l’amico invisibile di Flash, il ragazzo arancione, gli si era messo davanti nascondendolo. Il lupo che si era ormai lanciato cadde nel vuoto. Anche questo pericolo era superato grazie ai due nuovi amici.


Aveva perso per sempre la sua mamma, ma si era molto affezionato ad Azzurra che era stata cosÏ materna con lui. Inoltre Red era stato rassicurante come un papà , e Flash e Ombra, l’invisibile, si erano dimostrati simpatici e protettivi come due fratelli maggiori. Insomma aveva trovato una nuova famiglia. Bruno, Flash e Ombra andarono a cercare gli altri due amici. Trovarono Red vicino al vulcano e Azzurra vicina al burrone, entrambi ancora impegnati nelle loro super imprese. Riuniti insieme formavano una fantastica squadra e nel mezzo della radura costruirono il loro covo.


A nann

a, a nanna, orso!


Prima di andare a dormire tutti si tolsero le scarpe e le appoggiarono ordinatamente su un ceppo.


La mattina al risveglio ebbero una sorpresa: c’era un paio di scarpe anche per Bruno! Invisibile si svegliò per ultimo e cacciò un urlo. “Cosa è successo al mio corpo?!” diceva. Era perfettamente visibile: alto e magro, con i capelli scuri e ricci, portava occhiali da sole. Era bello e affascinante come una rock star. Ma che fine aveva fatto il suo potere? Erano tutti stupiti. Fu Red a svelare il segreto: “Pensavi veramente di essere trasparente? Azzurra, tu pensavi di comandare l’acqua? Flash, pensavi di teletrasportare con uno sguardo? Pensate che io controlli il fuoco con uno starnuto?” Gli altri continuavano a guardarlo sbalorditi. Fu allora che Red rivelò che i loro poteri in realtà stavano nelle scarpe. Bruno, che si stava infilando le sue, magicamente parlò e disse: “Anch’io ho un superpotere: so parlare! E posso finalmente dirvi quanto siete importanti per me.” Cominciarono a giocare scambiandosi le scarpe… e i superpoteri.

Fine


in collaborazione con

con il contributo di

in collaborazione con i Comuni e gli Istituti Comprensivi di ALBIGNASEGO, CAMPAGNA LUPIA, CAMPOLONGO MAGGIORE, CAMPONOGARA, DOLO, FIESSO D’ARTICO, FOSSÒ, MARTELLAGO, MIRA, NOVENTA PADOVANA, PIANIGA, PIOVE DI SACCO, SANT’ANGELO DI PIOVE, SAONARA, STRA, VIGONOVO, VIGONZA


Il Premio Internazionale di illustrazione per l’infanzia “Scarpetta d’Oro” dal 1995 propone due concorsi annuali: Edizione di illustrazione rivolto a illustratori e disegnatori (anno solare) Edizione di scrittura creativa per le Scuole Primarie, ispirata alla tavola vincitrice il concorso illustratori (anno successivo) Giuria Concorso Scuole Mariangela Vaglio Presidente Giuria Insegnante, scrittrice e blogger Andrea Artusi Sceneggiatore e disegnatore di fumetti Silvia Fabris Illustratrice Diego Mazzetto Scrittore

segreteria a cura di Eddi Cecchinato Claudia Simionato progetto grafico DNA Italia www.dnaitalia.com Si ringraziano gli Enti, le aziende, gli operatori, gli insegnanti, i genitori, gli alunni e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa.

Progetti Speciali Assocalzaturifici

©2018 Scarpetta d’Oro c/o Consorzio Maestri Calzaturieri del Brenta via Mazzini, 2 - 30039 Stra (Ve) tel. 049 980 1422

Alessandra Tugnolo Giornalista, DNA Italia

info@scarpettadoro.org www.scarpettadoro.org

Amalia Lieta Smajato Imprenditrice, Calz. Valbrenta srl


Questo libro è stato impaginato utilizzando la font TestMe, una font “libera”, work in progress, basata sui principi del Design for All. TestMe è progettata per migliorare la lettura delle persone con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) come la dislessia. finito di stampare nel mese di ottobre 2018 da Tipografia Nuova Jolly via delle Industrie, 28 Rubano (PD)




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