Lacci

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favola Classe IV B Scuola Primaria “Giotto” Dolo (Ve) illustrazioni Nicola Paci


Classe IV B Scuola Primaria “Giotto” Dolo (Ve) Insegnante Referente Mazzetto Elisa Ballin Maria Vittoria Bettin Margherita Boato Giulia Carlisle Kaia Cattelan Giulia Cendon Samuele Convento Anthony Faraon Ginevra Ferrari Giorgia Lagona Elisa Meggiato Giovanni Riccio Amelia Samih Faiz Segantin Eleonora Stefani Alex Tomasi Gloria Vendramin Tito Vinogradschi Daniele Zennaro Mariaelena

Nicola Paci è nato nel 1992 a Pesaro. Si è diplomato con il massimo dei voti nel 2011 presso l’Istituto Statale d’Arte di Urbino - sezione Cinema d’Animazione e nel 2014 presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino - sezione Pittura. Ha partecipato a numerosi concorsi nell’ambito dell’illustrazione, del fumetto, della grafica multimediale e della pittura ottenendo premi e riconoscimenti. Tra i riconoscimenti: nel 2009 borsa di studio al concorso nazionale indetto dall’INAIL e menzione speciale al concorso “Bil Bol Bul” di Bologna; nel 2011 e 2012 viene segnalato al concorso di Scarpetta d’Oro. Ha realizzato una mostra personale d’illustrazione con laboratori per bambini alla 35^ edizione della “Mostra del Libro per Ragazzi” di Morciola (PU). Ha realizzato le illustrazioni per il libro di Giuseppe e Fabio Bovi “Educazione Acquatica – tutti i colori di una fantastica avventura per l’infanzia”, edito da Calzetti Mariucci Editori nel 2014. Attualmente lavora come grafico, web designer e illustratore.


favola Classe IV B Scuola Primaria “Giotto” Dolo (Ve) illustrazioni Nicola Paci

Primo Premio Concorso Internazionale di illustrazione per l’infanzia “Scarpetta d’Oro” Riviera del Brenta 19a edizione


Data: Lunedì alle 7.03 Da: Leonardo Cumino <leomino@yahoo.it> A: Michele Cumino <michimino@yahoo.it>

Oggetto: Lacci

Caro papà, volevo farti sapere che ho deciso di abbandonare la squadra. Sì, so che questo ti farà molto arrabbiare ma la mia decisione è irrevocabile. La mamma dice che sono matto. Dice che non si lasciano i compagni di squadra senza centrocampista a metà campionato. Proprio adesso che eravamo in testa alla classifica. Proprio questa settimana che abbiamo battuto quegli spocchiosi del GoleaDol. Poco dopo che il mister ha detto davanti a tutti Leo sei il mio supereroe. Avresti dovuto vedermi alla partita di giovedì: ho infilato tre gol uno in fila all’altro lasciando tutti a bocca aperta.




Però io non ce la faccio più ad essere sempre l’ultimo ad uscire dallo spogliatoio. E non sopporto che il mister mi blocchi all’entrata in campo per farmi ri-allacciare le scarpe. E odio quando tutti mi guardano mentre il mister ferma la partita e si inginocchia davanti a me per rifarmi i nodi. Detesto quegli scarpini. Se solo tu mi avessi insegnato ad allacciarmi le scarpe prima di andartene in Germania e lasciare me mamma Martina e Marameo qui in Italia. La mamma dice che sono grande ormai e devo riuscirci da solo. Qui c’è sempre Martina che strilla quando stiamo per uscire da casa e Marameo che gioca con le mie scarpe e ingarbuglia i lacci. Giuro che ci ho provato e riprovato mille volte.



Di mattina mi alzo presto per avere il tempo di fare il lavoro con calma: annodo, prendo un laccio e faccio un anello tra due dita, prendo l’altro laccio con l’altra mano, poi tutto si confonde e non so più da che parte far girare quei maledetti lacci. Penso che cambierò sport. Mi piacerebbe fare uno sport senza lacci. Che ne so… judo per esempio, che si fa da scalzi. Ti prego papà, torna presto. Non vedo l’ora che sia fine mese così tu torni qualche giorno a casa e giochi con me. Ti abbraccio tante volte. Leo

Data: Lunedì alle 7.05

Da: Michele Cumino <michimino@yahoo.it>

A: Leonardo Cumino <leomino@yahoo.it>

Oggetto: Re: Lacci

Caro Leo, ho letto la tua e-mail. Non prendere decisioni affrettate. Ti scrivo stasera quando torno dalla fabbrica. Il tuo papà.


Data: Lunedì alle 19.30

Da: Michele Cumino <michimino@yahoo.it>

A: Leonardo Cumino <leomino@yahoo.it>

Oggetto: Re: Re: Lacci

Caro Leo, la tua decisione non mi ha fatto arrabbiare ma mi ha reso molto triste. So quanto sei bravo a giocare a calcio e quanto sei contento dopo le partite. I lacci sono solo un ostacolo piccolo caduto in mezzo alla strada che ti porterà ad essere un signore forte e coraggioso e magari un bravo calciatore. Quando sono arrivato in Germania due mesi fa, non sapevo il tedesco e avevo tanta paura di non farcela. Io e il mio amico Amedeo abbiamo iniziato ad andare a scuola (eh sì, il tuo papà alla sera va a scuola di tedesco, con il quaderno, il libro e l’astuccio con le penne) e in poco tempo abbiamo imparato a parlare questa lingua difficile e un po’ “grattosa”. Adesso in fabbrica quando Gunther dice le barzellette, anche noi le capiamo e ridiamo tanto.




Siccome non torno prima di 15 giorni e non posso aiutarti per la prossima partita, ho pensato di inviarti un piccolo video in cui ti mostro come si allacciano le scarpe. Così lo puoi guardare e riguardare quante volte serve finché non hai più bisogno dell’aiuto degli altri. Mettiti davanti al computer con le tue scarpe da calcio e prova a fare i lacci come ti mostrerò. Imparare sarà facile e veloce e tra qualche giorno sarai tu ad allacciare le scarpe ai tuoi compagni di squadra. Un bacio dal tuo papà. Allegato: 1 video


Data: Oggi alle 16.30 Da: Leonardo Cumino <leomino@yahoo.it> A: Michele Cumino <michimino@yahoo.it>

Oggetto: Re: Re: Re: Lacci

Caro papà, che emozione è stato rivedere il tuo viso! Risentire la tua voce mi ha fatto sentire come se tu fossi qui vicino a me. Ho guardato il video mille volte, l’ho quasi imparato a memoria e quando la nostalgia comincia a diventare troppa mi basta premere PLAY per sentirmi un po’ meglio. Fare pratica per allacciarmi le scarpe ora è meno noioso perché seguo il tuo video e sento che sei con me. Ora allaccio anche le scarpette di Martina prima di uscire di casa e le racconto le barzellette dei tuoi colleghi tedeschi, così si diverte e va all’asilo più volentieri. Quando mi hai lasciato questo computer prima di partire, ero tanto contento perché potevo giocare, scaricarmi tutta la musica che volevo, guardarmi i cartoni. Solo adesso capisco che può anche aiutarmi a superare la tristezza perché tu sei lontano.


Questo video mi ha rincuorato tanto e mi ha fatto capire che non bisogna arrendersi subito ma bisogna continuare anche se le cose, a volte, sono difficili. Grazie papà di esserci, ora so che posso farcela e ce la metterò tutta!


con il contributo di

in collaborazione con i Comuni e gli Istituti Comprensivi di CAMPAGNA LUPIA, CAMPOLONGO MAGGIORE, CAMPONOGARA, DOLO, FIESSO D’ARTICO, FOSSÒ, MARTELLAGO, MIRA, NOVENTA PADOVANA, PIANIGA, PIOVE DI SACCO, SANT’ANGELO DI PIOVE, SAONARA, STRA, VIGONOVO, VIGONZA

Favola vincitrice del concorso “Scarpe tra passato e futuro” scritta dagli alunni delle Scuole Primarie ispirata alla tavola vincitrice del 19° Premio Internazionale di illustrazione per l’infanzia “Scarpetta d’Oro” illustrazioni Nicola Paci


giuria Mariangela Vaglio Presidente Giuria, insegnante, scrittrice e blogger Diego Mazzetto Scrittore Eugenia Girotti Assocalzaturifici Alessandra Tugnolo Giornalista, DNA Italia

segreteria a cura di Laura Girardello, Acrib progetto grafico DNA Italia www.dnaitalia.com Si ringraziano gli Enti, le aziende, gli operatori, gli insegnanti, i genitori, gli alunni e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa.

Giada Zampieri Imprenditrice, Gritti srl

Š 2015 A.C.Ri.B via Mazzini, 2 - 30039 Stra (Ve) tel. 049 980 1422 info@scarpettadoro.org www.scarpettadoro.org


Questo libro è stato impaginato utilizzando la font TestMe, una font “libera”, work in progress, basata sui principi del Design for All. TestMe è progettata per migliorare la lettura delle persone con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) come la dislessia. finito di stampare nel mese di ottobre 2015 da Tipografia Nuova Jolly via delle Industrie, 28 Rubano (PD)




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