Sanitas La Rivista 3/20 - Più trasparenza, per favore

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PiĂš trasparenza, per favore Dove il sapere vale oro P. 19 __ Flyability: i droni che proteggono la salute P. 24 __ Attenzione quando si raccolgono i funghi


SENZA MEZZI TERMINI

«Perché i medici non riescono a spiegare i referti in modo chiaro? Spesso non ci capisco nulla. Lo fanno apposta?» E. O. da Emmenbrücke

Cosa influisce sulla nostra aspettativa di vita? L’alimentazione, quanto spesso ci muoviamo, quanto siamo felici o forse semplicemente i nostri geni? Cosa ne pensate? Scriveteci! redaktion@sanitas.com

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Non sapete cosa significa «RM spalla SX»? Succede a molti, anche a noi. Il referto di un medico contiene naturalmente molti termini tecnici, in quanto serve a informare gli altri medici nel modo più breve e preciso possibile. Però, chi non è del mestiere si trova davanti a mille incognite. I medici hanno l’obbligo legale di informare i pazienti in modo chiaro e comprensibile sulla diagnosi. Probabilmente, ripensando all’ultima visita dal medico vi direte: «alla faccia del chiaro e comprensibile!» Va però considerato che il tempo che il medico ha a disposizione per ogni paziente è molto breve e poi, che i termini tecnici come «periarticolare» per loro sono all’ordine del giorno come la parola «pantofole». Questo è il nocciolo della questione: molti pazienti non se la sentono di chiedere delucidazioni. Oppure non si ricordano più esattamente di cosa si è parlato: uno studio dimostra che più dell’80 percento dei pazienti ha già dimenticato le spiegazioni del medico nel momento in cui lascia lo studio. Il compito di spiegare in soldoni cosa scrivono i medici lo svolge l’«amm Café Med» in diverse città svizzere. Chiunque può andare al bar, prendersi un caffè e porre le proprie domande agli specialisti presenti. Si può trovare aiuto anche online. Per esempio, per chi è di lingua tedesca, c’è il sito «Was hab ich?» (Cos’ho? n.d.t.), dove degli studenti di medicina e dei medici mettono in lingua semplice i referti medici che gli vengono sottoposti. Queste offerte sono libere, ma noi vi consigliamo di chiedere al vostro medico la prossima volta che andate. Se necessario, chiedete più volte. P.S. Ci siamo informati e «RM spalla SX» significa che l’esame da effettuare è una risonanza magnetica alla spalla sinistra. Spesso vi si sottopongono i nuotatori professionisti. E «periarticolare» vuol dire che è nei pressi dell’articolazione.

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EDITORIALE / INDICE

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8 Cara lettrice, caro lettore, soprattutto nelle ultime settimane e negli ultimi mesi abbiamo capito quanto sia importante un’informazione fondata e trasparente per poter prendere le decisioni giuste; in politica, in economia o nel settore privato. Lo stesso vale quando è in gioco la nostra salute. Nessuno di noi vuole correre rischi e sceglie di essere assicurato al meglio. Il team Sanitas lavora unito per consentire ai clienti di trovare nel modo più semplice possibile le migliori soluzioni assicurative. Il fatto che siamo sulla strada giusta ce lo conferma il voto più alto dell’indagine sulla soddisfazione dei clienti che comparis.ch ha svolto quest’anno. Per noi è importante che siate informati in modo chiaro e completo. Schiettezza e trasparenza sono quindi anche i temi principali di questo numero. Nella rivista non troverete soltanto il consueto Assicurabolario, ma anche alcuni interventi sullo sviluppo dei medicinali e sui fattori che influiscono sullo sviluppo dei premi.

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Senza mezzi termini L’angolo della notizia

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DOSSIER PIÙ TRASPARENZA Tutti chiedono più trasparenza. Ma quando vorremmo e dovremmo conoscere tutta la verità e quando preferiremmo non saperla? Il lungo cammino dei farmaci Dalla ricerca all’omologazione: un esperto di Roche ci racconta le diverse fasi di sviluppo dei medicinali. Missione sostenibilità L’eco-score di Beelong valuta l’impatto ambientale degli alimenti. Il giorno della verità Un giorno di sincerità impietosa: è possibile? Un esperimento. Infografica: Come si calcola un premio? Togliersi un peso dallo stomaco Più trasparenza e sicurezza grazie alle direttive anticipate & co.

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Elios protegge l’incolumità: In volo dove l’uomo non arriva Un oggetto, una storia: Chi ha la passione per la bicicletta? Rimedi fai da te: Un aiuto contro i disturbi della menopausa A caccia di funghi: Un hobby per tutta la famiglia Sani ed Elina: L’autunno è il periodo degli amori L’Assicurabolario: D come decisione

Copertina: Yves Bachmann

Dr. Andreas Schönenberger CEO, Sanitas

COLOFONE Editore Sanitas Assicurazione Malattia, Jägergasse 3, 8021 Zurigo, sanitas.com/larivista | Contatto redaktion@sanitas.com, telefono 0844 150 150 | Responsabile generale Claudia Sebald | Redazione Michael Suter (caporedattore), Helwi Braunmiller, Julie Freudiger, Nicole Krättli, Ruth Jan, Janine Radlingmayr, Robert Wildi | Traduzioni Servizio traduzioni Sanitas | Art direction Franziska Neugebauer, ziska.graphics | Litografia nc ag | Stampa Swissprinters, swissprinters.ch |  Crediti fotografici Tutte le immagini senza indicazione specifica sono di proprietà di Sanitas oppure sono dietro licenza Sanitas  | Tiratura ca. 460 000; 12° anno; la rivista viene stampata su carta ecologica FSC | Pubblicazione 4 × l’anno in I, D, F | Il prossimo numero uscirà a novembre 2020.

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Assicurazione complementare ospedaliera

Consigli sulla salute —

Colorare contro lo stress

Prendere in mano le matite colorate e colorare fiori, animali o mandala buddisti. Molti adulti l’hanno scoperto come rimedio contro lo stress. Per colorare non si deve essere per forza degli artisti. Aiuta a distrarsi e a rilassarsi ed è una cosa semplice da fare. Provateci anche voi! Libri da colorare come «Secret Garden» e «Animal Kingdom» sono disponibili presso vari editori. Altri esercizi antistress: sanitas.com/stress-it

Dallo specialista senza attese La soddisfazione dei nostri clienti e l’efficienza sono importanti per noi. Con le nostre assicurazioni complementari ospedaliere Hospital Extra Liberty e Hospital Top Liberty avete un consulente personale al vostro fianco. Egli organizza il vostro soggiorno in ospedale dalla A alla Z e vi permette di fissare un appuntamento con uno specialista entro pochi giorni. Sul nostro sito web potete scoprire quali sono tutti i vantaggi. Per facilitarvi la stipulazione dell’assicurazione, abbiamo ridotto il numero di domande sullo stato di salute. A seconda della vostra anamnesi personale, il processo di proposta richiede solo pochi minuti. sanitas.com/ospedale

Miglior nota a Sanitas I clienti sono molto soddisfatti di Sanitas. Lo dimostra l’ultimo sondaggio di comparis.ch, in cui Sanitas ha ottenuto il miglior punteggio in un confronto di settore. Grazie mille per la fiducia.

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L’ANGOLO DELLA NOTIZIA

Il

66,1 La cifra —

Tasse d’incentivazione –

% degli uomini

trova che l’ingegneria genetica può essere utilizzata per l’individuazione (precoce) di malattie. Tra le

donne concorda solo il 23,5%.

L’idea di base è semplice: ridurre l ’ impatto ambientale per il bene della nostra salute e dell ’ambiente. Perciò la Confederazione riscuote dal 2008 tasse d ’incentivazione sulle sostanze nocive per l ’ambiente. Questi fondi vengono restituiti alla popolazione per tramite degli assicuratori malattia. Nel 2021 saranno circa 753 milioni di franchi; 87 franchi a persona. Questo importo viene detratto dai premi 2021. Riceverete il promemoria ufficiale

Fonte: Sanitas Health Forecast 2020

dell ’ UFAM con la polizza 2021. Oppure potete trovarlo qui: sanitas.com/bafu-it

l’app per i biglietti da viaggio

Fairtiq —

Con l’app svizzera Fairtiq potete viaggiare in modo flessibile e semplice. L’app crea automaticamente un biglietto per il percorso effettuato con i mezzi pubblici. Tutto quello che dovete fare è avviare il tracker nell’app alla partenza e fermarlo all’arrivo. L’app fattura sempre il biglietto più economico per la tratta percorsa. Equa, veloce, affidabile e non confonde le zone. – In tedesco, francese e inglese – Gratuita – Varie opzioni di pagamento, tra cui TWINT e carta di credito – Facile da usare

Tutelare l’ambiente paga

Fondazione Sanitas

Sondaggio sulla società digitale e sulla solidarietà Navigare, connettersi, generare tracce di dati: questa è la nuova realtà della società digitale. E la pandemia da coronavirus ha favorito notevolmente la digitalizzazione. Ma come venivano viste le opportunità e i rischi della società digitale prima del coronavirus? La Fondazione Sanitas ha affrontato queste e altre domande nell’indagine demografica Monitor società digitale e solidarietà 2020. Il risultato dimostra che la popolazione è ambivalente. Usufruisce diligentemente delle offerte digitali, temendo però la trasmissione di dati. Rapporto completo sul sondaggio 2020: sanitas.com/monitoraggio2020

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PIÙ TRASPARENZA

Fame di sapere Se l’essere umano non fosse curioso, il mondo oggi avrebbe un aspetto diverso. Forse non esisterebbe ancora la ruota o l’elettricità. Se si guarda su Internet, la sete di conoscenza sembra infinita. Ma abbiamo davvero bisogno di sapere e comprendere sempre tutto: dalla valutazione del ciclo di vita di una carota alla domanda se Dio esiste? O il troppo sapere fa male?

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DOSSIER PIÙ TRASPARENZA, PER FAVORE

Finché un medicinale viene ammesso sul mercato spesso trascorrono molti anni. JeanMarc Häusler, Country Medical Director presso Roche spiega nell’intervista attraverso quali fasi deve passare un nuovo principio attivo o un nuovo vaccino dall’idea alla vendita. Testo Ruth Jahn

Foto Kostas Maros

Il lungo cammino dei farmaci Da mesi si stanno effettuando in tutto il mondo ricerche su medicinali e vaccini contro il COVID-19. Ma a parte in situazioni di pandemia: come fanno le case farmaceutiche a trovare un nuovo medicinale? La maggior parte delle ditte si è specializzata su determinate tecnologie e malattie specifiche e verifica dove sono i punti d’incontro. I punti di forza di Roche sono, ad esempio, il design di anticorpi e le terapie genetiche. La casa farmaceutica cerca anche medicinali per la cura del cancro nonché delle malattie del sistema immunitario e neurologico. Ci concentriamo sulle malattie particolarmente gravi per le quali non esiste alcuna cura o esistono soltanto cure insufficienti. Quali sono gli ostacoli che deve superare un principio attivo? Dopo aver individuato un principio attivo in grado di influire positivamente e come auspicato su una determinata malattia, facciamo degli esami di laboratorio e testiamo sugli animali se può essere nocivo. In caso negativo, il principio attivo può essere testato sulle persone nel quadro di studi clinici: prima sui soggetti sani, poi su quelli malati. Durante queste fasi di studio ci si deve porre le seguenti domande: il principio attivo è abbastanza efficace? È abbastanza sicuro e viene sopportato bene? Quante sostanze riescono a raggiungere questo livello? È questo il punto critico: sono pochissime. Fino alla loro omologazione di medicinale, molte sostanze seguono un lungo e selettivo percorso per finire poi in un vicolo cieco. Per lo sviluppo di un unico nuovo medicinale servono 10 000 sostanze che sottoponiamo a un’accurata verifica. Di queste, 10 riescono ad arrivare fino alla ricerca clinica. E soltanto una, alla fine, viene omologata. In media, questa procedura dura circa un decennio e divora mezzo miliardo di franchi in costi di sviluppo. Durante questo processo di selezione s’incontrano anche delle sorprese? Qualche anno fa volevamo sviluppare un medicinale contro una grave forma di asma. Il primo studio condotto sui pazienti ha dato esiti più che promettenti. In un secondo studio sono poi stati vanificati. Purtroppo i contraccolpi

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sono all’ordine del giorno. Spesso un medicinale non produce gli effetti desiderati. Ma in questo caso specifico siamo praticamente riusciti a invertire la rotta nel bel mezzo della fase di sviluppo. Da questo contraccolpo iniziale oggi è nato un medicinale omologato in tutto il mondo contro la sclerosi multipla in grado di frenare determinate cellule del sistema immunitario. Come gestisce personalmente tutti questi intoppi? Questa forma di insuccesso fa parte del mio lavoro quotidiano. Non è sempre facile. Fortunatamente si registrano però anche progressi incoraggianti: 20 anni fa, quando mi sono laureato in medicina, l’unica possibilità per lottare contro il cancro era la chemioterapia. Oggi possiamo trattare molte tipologie di cancro in modo mirato con un’immunoterapia. Siamo persino in grado di curarne alcune forme. Come medico questi sviluppi sono molto motivanti. Cosa succede dopo l’omologazione di un medicinale? Dopo che l’autorità di omologazione Swissmedic ha appurato gli effetti, i vantaggi e la qualità di un medicinale, il medico è autorizzato a prescriverlo. Poi si deve regolare soltanto ancora il rimborso dei costi. Di questo si occupa l’UFSP. L’Ufficio federale della sanità pubblica paragona il nuovo medicinale ad altri medicinali che sono già sul mercato e che vengono somministrati per una determinata malattia. Offre ulteriori vantaggi? È in grado di aumentare le probabilità di guarigione? Poi l’autorità stabilisce un prezzo e definisce le condizioni in base alle quali l’assicurazione base rimborsa il medicinale per determinati gruppi di pazienti. Il prezzo è quindi sempre un compromesso tra le case farmaceutiche e l’UFSP.

Farmacie a domicilio

Ricevere i medicinali comodamente a casa Sanitas collabora con le farmacie a domicilio Zur Rose e MediService. Questa collaborazione consente ai clienti Sanitas di farsi consegnare i medicinali a domicilio in modo sicuro, comodo e senza spese di spedizione. Così risparmiate tempo e denaro. sanitas.com/a-domicilio


Su cosa si concentra la ricerca? Jean-Marc Häusler su nuovi tipi di antibiotici e un medicinale contro il Covid-19 sanitas.com/ricerca

Jean-Marc Häusler non si lascia scoraggiare dai contraccolpi. Solo pochi medicinali hanno l’effetto desiderato e ottengono l’omologazione.


DOSSIER PIÙ TRASPARENZA

Missione sostenibilità Le nostre abitudini alimentari influiscono in misura considerevole sul nostro pianeta. Ma spesso non viene specificato apertamente quali alimenti pesano particolarmente sull’ambiente. Due giovani del Canton Vaud hanno pertanto sviluppato un eco-score con cui si valuta l’impatto ambientale degli alimenti. Testo Julie Freudiger

Illustrazione Franziska Neugebauer

I

l merluzzo che viene pescato nel Nordeuropa ma lavorato in Asia torna in Europa come piatto tipico di questa regione settentrionale. Oppure i pomodori dall’Italia, trasformati in sugo in Cina per poi essere riproposti come prodotto italiano. «Non sono casi isolati», spiega Charlotte de La Baume, diplomata presso la Scuola alberghiera di Losanna. E chi meglio di lei può saperlo? Insieme a Mathias Faigaux ha infatti fondato Beelong, un’azienda che ha lo scopo di sostenere gastronomi e responsabili degli acquisti

AB C D E F G

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Contenuto: quinoa bianco Imballaggio: carta non certificata e non riciclata Prodotto surgelato: no Produzione: Svizzera Trasporto: su rotaie

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ad acquistare in modo più consapevole prodotti e, nel migliore dei casi, a optare per un’alternativa più ecologica. Considerate le cifre, il tempo stringe. In Svizzera, con quasi il 30%, l’alimentazione ha il maggior impatto ambientale, ancor più dell’abitazione e della mobilità, come comunica l’Ufficio federale dell’ambiente. Circa un terzo dell’inquinamento dovuto all’alimentazione è riconducibile all’industria gastronomica e alimentare. Charlotte de La Baume ne è convinta: la chiave per un futuro più sostenibile è la trasparenza. Chi conosce l’impatto ambientale di un prodotto può decidere in modo più consapevole. «Non si tratta di rinunciare, bensì di scegliere l’alternativa migliore.» L’indicatore Beelong Durante gli studi, Charlotte de la Baume si è resa conto della scarsa coscienza ecologica del settore gastronomico e alimentare: le nozioni sulla sostenibilità ci sono, ma mancano i mezzi per metterle in pratica. Ecco perché nel 2008, sostenuta sul piano scientifico, ha sviluppato insieme a Mathias Faigaux l’indicatore Beelong. Analogamente all’etichetta energetica sugli elettrodomestici, l’indicatore valuta l’impatto ambientale di un prodotto dalla A alla G e lo rende subito visibile. La valutazione dell’eco-score non si limita alle emissioni di gas a effetto serra, bensì si fonda sui cinque parametri quali la provenienza dell’alimento, la stagione, le indicazioni sul prodotto, l’impatto sul clima e l’elaborazione dei prodotti. Attraverso un impegnativo lavoro di ricerca il team Beelong, oramai composto da sei membri, raccoglie tutte le informazioni necessarie. Se manca un’indicazione si mette direttamente in contatto con l’azienda in questione. «Se non riceviamo informazioni su un determinato parametro, cosa che succede spesso, diamo il voto peggiore a questo punto», spiega de La Baume. Lo scopo è incoraggiare i produttori a essere più trasparenti.


DOSSIER PIÙ TRASPARENZA

A B C

D+

Contenuto: peperoni rossi Imballaggio: nessuno Prodotto surgelato: no Produzione: Svizzera Trasporto: su strada

E F G

Riluttanza sulla trasparenza L’eco-score ha colto proprio nel segno: nel frattempo l’azienda indipendente Beelong ha valutato oltre 70 000 prodotti in Svizzera e consigliato oltre 140 imprese gastronomiche, autorità pubbliche e aziende. L’effetto non si è fatto attendere. Siccome le aziende ora preferiscono alimenti o marchi più sostenibili, anche i produttori diventano più consapevoli dell’importanza della sostenibilità. Sempre più produttori alimentari incaricano pertanto direttamente Beelong e riportano l’eco-score dei propri prodotti sulle piattaforme di ordinazione per grandi clienti, persino se la valutazione non è buona. Unico neo: finora i produttori alimentari non hanno ancora trovato il coraggio di rendere visibili dette informazioni anche sugli imballaggi per i piccoli consumatori. Questo è uno dei grandi obiettivi che persegue Charlotte de La Baume con Beelong. In una prima fase, di recente Beelong ha quindi reso accessibile al pubblico la propria banca dati. Perché: «Dobbiamo cambiare almeno un po’ il nostro comportamento d’acquisto e la produzione di generi alimentari se vogliamo lasciare alle generazioni future un mondo in buono stato.» Lei è infatti convinta che il potere è tra le mani dei consumatori. E più sanno, più cambieranno il loro comportamento.

A B C D

Contenuto: infuso alla menta (100%) Imballaggio: alluminio/acciaio Prodotto surgelato: no Produzione: Svizzera Trasporto: navale (98%), su strada (2%)

E

F+ G

App Sanitas Active

È arrivato il Food Scanner Mangiate in modo sano ed equilibrato? Scopritelo con il Food Scanner. Selezionate i vostri obiettivi, ad esempio «Ridurre il peso», «Aumento della massa muscolare», «Assunzione di ferro», «Vitamina C» o «Fibre alimentari». Con ogni pasto registrato scoprirete di più sulla vostra alimentazione. sanitas.com/alimentazione

Scala di valutazione dell’impatto ambientale di un prodotto A = valore migliore, G = valore peggiore (fonte: beelong.ch)

A

B

C D E F G

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DOSSIER PIÙ TRASPARENZA

Pratiche menzogne Potete leggere tutta la verità sulle bugie nell’intervista ad Andrea Haefely sanitas.com/bugie

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DOSSIER PIÙ TRASPARENZA

Il giorno della verità Già da bambini s’impara che non si devono raccontare le bugie. Ma non è affatto semplice perché piccole menzogne rendono la convivenza più armoniosa. Cosa accade se si dice la verità per un giorno? Un esperimento su se stessi. Testo Julie Freudiger Foto Unsplash

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ono una persona sincera in tutto e per tutto. Questo è per lo meno ciò che pensavo fino a poco tempo fa. Alcuni studi hanno tuttavia dimostrato che le persone mentono fino a 25 volte al giorno, altri parlano persino di 200 volte. Ma è davvero possibile? È proprio quello che intendo scoprire in un esperimento su me stessa. Accetto la proposta della redazione, anche se, sotto sotto, essendo una persona sincera, temo di non avere nulla da raccontare. Ed ecco che l’esperimento inizia già con una bugia. Se fossi stata onesta, avrei dovuto dire che l’idea non mi piaceva. Quindi ascrivo questo mio primo insuccesso alla diplomazia. Mentire è un’abilità sociale Il giorno dell’esperimento ho un brutto presentimento. Non è che la sera mi ritroverò senza lavoro e senza amici? E subito mi vedo confrontata con la prima sfida: a colazione il mio partner mi racconta che partirà per il weekend, chiedendomi, pro forma, se per me va bene. Il mio stomaco si contorce. La verità sembra non andare bene neanche a me. Proprio questo weekend devo lavorare e pensavo di potermi godere almeno una piacevole serata in sua compagnia. Egoismo allo stato puro. Per non mentire sto semplicemente zitta. Ma lui ripete la domanda; tensioni di prima mattina. Allora scappo in ufficio. «Buongiorno! Come va?» Al mio collega avrei quasi risposto automaticamente con gli stessi convenevoli. Ma oggi sono sincera. Gli racconto quindi del mio stato d’animo alterato. Il suo sguardo un po’ allibito mi conferma che non voleva proprio scendere tanto nei dettagli. Le bugie garantiscono quindi una sorta di distanziamento sociale? Più si è vicini, più si può essere sinceri? Mi torna in mente questa mattina e accantono l’idea. La linea sottile tra bugie buone e cattive Nel frattempo un’altra collega entra in ufficio. La sua pettinatura è terribile. Mentre gli

CONSIGLIO DEGLI ESPERTI Andrea Haefely, giornalista, esperta in menzogne e autrice del libro «Schweigen, schummeln, lügen» (Tacere, imbrogliare, mentire, n.d.t), pubblicato nel 2014, edizione Beobachter. «Chi cerca di trasmettere sempre la sua verità soggettiva, si ritrova inevitabilmente di fronte a un dilemma: meglio mentire o urtare le persone che ci circondano? Se condotti in modo rigido e per un periodo prolungato, questi esperimenti hanno il potenziale di distruggere amicizie e famiglie, far perdere il posto di lavoro e, in alcuni casi, persino di beccarsi uno schiaffo. Ma quando è bene mentire? E quando invece no? Il criterio più semplice è: quando la verità causa più danni della menzogna e non si possono causare danni indiretti, la bugia può essere giustificata o essere persino la soluzione migliore. Ecco perché esiste il termine di bugia di cortesia.»

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altri le fanno i complimenti io mi limito a sorridere. E questo a cosa lo ascrivo nel mio bilancio? Tacere qualcosa può essere considerato una bugia. In tribunale è punibile a norma di legge. Ma come la mettiamo se un’amica mi chiede di non raccontare al suo ex marito, che del resto è un mio amico, che lei ha un nuovo partner? Significa mentire se non mi vengono chieste esplicitamente informazioni in merito? A volte mi sembra che ci sia una linea sottile tra una menzogna ben intenzionata e una bugia offensiva. Ma l’esperimento non è ancora terminato. In una riunione una collega critica un progetto in cui ho investito molto lavoro. Avrei preferito che non fosse stata tanto diretta e sincera. Per sfogarmi entro in una boutique. I pantaloni calzano a pennello, ma sono troppo cari. «Come sono andati i pantaloni?», chiede la commessa. Normalmente direi una bugia. Chi ama ammettere di non potersi permettere qualcosa? Ma oggi è diverso. «Sì, sono bellissimi. Purtroppo costano troppo.» Dopo essermi sorbita il suo sguardo pieno di commiserazione esco dal negozio. Qual è la verità vera? Siamo già nel tardo pomeriggio. A dire il vero mi ero prefissata di fare sport nell’ora di pranzo. Ma mi autoconvinco che c’era tanto da fare. Ad essere sincera, però, si tratta di una scusa bella e buona. Allora mentiamo regolarmente anche a noi stessi? A completare la mia serie di bugie si aggiunge la ciliegina sulla torta: la telefonata con mia madre. Quando mi chiede se disturba, rispondo senza peli sulla lingua: «No, ma non ho voglia di telefonare.» Il risultato: un lungo discorso alquanto teso. Avrei potuto rendermi la vita più facile... In conclusione, devo ammettere di non essere riuscita ad arrivare a fine giornata senza mentire. E non perché non m’importano le persone che mi circondano o perché ho cattive intenzioni, bensì per contrario. C’è tuttavia un pensiero che mi tormenta: quante volte ho mentito senza accorgermene?

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DOSSIER PIÙ TRASPARENZA

Come si calcola un premio? Diversi fattori influiscono sui premi dell’assicurazione base e delle assicurazioni complementari. Abbiamo riassunto per voi i parametri più importanti in base a esempi fittizi, che tuttavia non rappresentano un’offerta. I vostri premi attuali saranno riportati sulla polizza che riceverete a ottobre. Testo Michael Suter

Infografica Codeplay

LAMal

Regioni dei premi Il premio dell’assicurazione malattia è determinato, tra l’altro, dalla regione dei premi in cui vive la persona assicurata. Il Dipartimento federale dell’interno (DFI) definisce quali comuni appartengono a quale regione dei premi.

* Tutte le persone e le cifre degli esempi sono fittizie. L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) approva e pubblica i premi in autunno. I nostri consulenti saranno lieti di calcolare per voi i premi definitivi dopo la comunicazione dei premi dell’UFSP.

Max (8 anni)

Assicurazione base

Franchigia opzionale

L’assicurazione base è obbligatoria per ogni persona con domicilio in Svizzera e garantisce l’assistenza medica di base. Il modello standard prevede per gli adulti una franchigia ordinaria di 300 franchi.

Scegliendo una franchigia maggiore di quella ordinaria, potete risparmiare oltre 1000 franchi all’anno, ma avete anche un rischio finanziario maggiore in caso di malattia. Per bambini e giovani fino all’età di 18 anni la franchigia ordinaria è di 0 franchi.

1

2 0.–

Inizio del contratto: 01.01.2021

Sion

Luogo di domicilio: 1950 Sion Assicurazione contro gli infortuni (LAMal)

Karin (36 anni)

Modello standard

CHF 103.85

CHF 103.85

*

1

2 Basilea

1000.–

CHF 575.15 *

CHF 537.05

Inizio del contratto: 01.01.2021 Luogo di domicilio: 4001 Basilea Assicurazione contro gli infortuni (LAMal)

Toni (68 anni)

Modello standard

1

2 300.–

Zurigo

Inizio del contratto: 01.01.2021 Luogo di domicilio: 8001 Zurigo Assicurazione contro gli infortuni (LAMal)

Modello standard

CHF 496.45

*

Assicurazione infortuni Risparmiare grazie all’esclusione dell’infortunio: se lavorate più di otto ore a settimana presso lo stesso datore di lavoro, siete soggetti all’assicurazione infortuni obbligatoria secondo LAINF e non ne avete più bisogno nell’assicurazione base.

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CHF 496.45


DOSSIER PIÙ TRASPARENZA

Principio di solidarietà Nell’assicurazione base tutti gli adulti di una regione dei premi pagano lo stesso premio, indipendentemente dal fatto che siano sani o malati, vecchi o giovani, uomini o donne.

Modificare la copertura Per apportare modifiche, utilizzate il portale per i clienti: sanitas.com/ premiomensile

LCA

Modello assicurativo

Assicurazioni complementari

Scegliete nell’assicurazione base un modello assicurativo alternativo e approfittate di sconti generosi e di un punto di contatto centrale in caso di domande relative alla vostra salute. Questo è diverso a seconda del modello scelto.

Le assicurazioni complementari integrano le prestazioni dell’assicurazione base, ad esempio con contributi per degenze ospedaliere in camere da 1 o 2 letti, la medicina alternativa o l’abbonamento fitness.

3

4 Basic CallMed NetMed CareMed Medbase MultiAccess Compact One

Premio mensile

Assicurazione ospedaliera: Reparto comune

CHF

CHF 92.85

CHF 97.90 4

3 Basic CallMed NetMed CareMed Medbase MultiAccess Compact One

Premio mensile

Assicurazione ospedaliera: Reparto semiprivato

CHF

CHF 537.05

CHF 625.95 4

3 Basic CallMed NetMed CareMed Medbase MultiAccess Compact One

CHF 428.65

97.90

Sviluppo dei premi Il fattore decisivo è lo sviluppo dei costi della salute. Questi sono, tra l’altro, a loro volta influenzati dall’aumento delle richieste di prestazioni, dallo sviluppo demografico e dal progresso medico e tecnico.

625.95 Premio mensile

Assicurazione ospedaliera: Può essere richiesta* *età massima d’ammissione regolare: 65 anni

CHF 428.65

Riduzione dei premi Persone in condizioni economiche modeste possono richiedere una riduzione individuale dei premi presso il Cantone.

CHF

428.65 Spese amministrative Solo 5 su 100 franchi di premio dell’assicurazione base vengono impiegati per i costi amministrativi.

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DOSSIER PIÙ TRASPARENZA

Togliersi un peso dallo stomaco Cosa succede se mi ammalo, non riesco più a decidere autonomamente o muoio? Domande che a nessuno piace porsi. Ci sono, tuttavia, buoni motivi per farlo. Testo Nicole Krättli Foto Per Kasch


DOSSIER PIÙ TRASPARENZA

I consigli degli esperti Cosa ne pensano medici o imprese di pompe funebri su direttive anticipate e testamento? sanitas.com/ provvedere

«Volevo occuparmene da tanto tempo», dicono in molti quando si tratta di questioni come le direttive anticipate, gli ordini di cura preventiva o il testamento. Ma poi spesso preferiscono rinviarle. Questo non stupisce più di tanto, poiché significa confrontarsi con domande spiacevoli sui lati negativi dell’invecchiamento, sulle malattie gravi o sulla propria morte. Ma d’altra parte solo chi se ne occupa ed esprime la propria volontà può essere sicuro che i propri interessi vengano tutelati in caso di necessità. Direttive anticipate: per le urgenze mediche Volete essere rianimati e ventilati meccanicamente in caso di emergenza? Volete essere nutriti artificialmente, se non doveste più essere in grado di deglutire? Queste informazioni sono contenute nelle direttive anticipate che trovano applicazione quando si devono prendere decisioni mediche e il paziente non è più in grado di esprimere la propria volontà. Le direttive anticipate adatte nel vostro caso dipendono dal fatto se siete sani o malati, che vogliate regolare il più possibile voi stessi o che preferiate lasciare le decisioni a una persona di fiducia. Redigere o compilare le direttive anticipate è estremamente impegnativo in termini di contenuto e richiede profonde conoscenze mediche ed etiche. Vale quindi la pena chiedere consiglio a un esperto (vedasi riquadro). Il mandato precauzionale: per regolare le questioni essenziali Se una persona diventa incapace di discernimento, un sostituto deve prendere decisioni di ampia portata, ad esempio sulla situazione abitativa, sull’assistenza personale, sul reddito e sul patrimonio nonché su molti altri negozi giuridici. A chi non nomina una persona di fiducia per prendere queste decisioni nel mandato precauzionale, verrà assegnata una tale persona dall’autorità di protezione dei minori e degli adulti. Vale quindi la pena riflettere bene su chi potrebbe assumere questo importante compito. Un mandato precauzionale deve essere scritto a mano e firmato o autenticato da un notaio.

agli eredi legali solo la parte obbligatoria e che desiderano avvantaggiare una terza persona o un’organizzazione, possono fissarlo in un testamento. Questo può essere scritto a mano, datato e firmato. Se per voi è importante decidere come sarete sepolti, è essenziale che indichiate i dettagli in un documento separato visto che nella maggior parte dei casi il testamento viene aperto solo dopo il funerale. Comunicate i vostri desideri anche a una persona di fiducia. Solo così potete essere sicuri che i vostri familiari sappiano effettivamente ciò che volete.

Consulenza

Gratuita e competente Le direttive anticipate sono costituite da un gran numero di domande impegnative con conseguenze di vasta portata, alle quali è difficile rispondere, soprattutto per i non esperti. Per questo motivo la Croce Rossa Svizzera offre consulenze individuali. I clienti Preference di Sanitas possono farsi consigliare gratuitamente fino a maggio 2021. sanitas.com/direttiveanticipate

Testamento: per i superstiti In linea di principio, in Svizzera esiste una successione legale che tiene conto dei discendenti e dei coniugi o dei partner registrati. Se non ci sono discendenti, i genitori, i nonni o lo stato prendono il loro posto. In particolare, le coppie non sposate o le famiglie patchwork, ma anche le persone che lasciano RIVISTA SANITAS 3 / 2020

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SVILUPPARE IL DOMANI

Elios protegge l’incolumità delle persone Ispeziona, ricerca e fotografa nei luoghi in cui le persone non arrivano o dove corrono alti rischi: il drone Elios, dell’azienda losannese Flyability, aiuta le aziende in tutto il mondo a proteggere la salute dei propri collaboratori. Testo Robert Wildi

Foto zVg

Piccolo, leggero e agile: il drone Elios durante un volo esplorativo in un crepaccio.

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SVILUPPARE IL DOMANI

Strisciare attraverso un tubo lungo 100 metri e con un diametro di 50 centimetri? Muoversi in un labirinto di miniere dove blocchi di roccia di varie tonnellate potrebbero staccarsi dal soffitto in qualsiasi momento? Tutti lavori rischiosi, per i quali è impossibile trovare volontari. Lo stesso vale per la ricerca delle vittime di catastrofi nucleari: quando nel 2011 a Fukushima esplose un reattore della centrale nucleare, i robot fallirono nel tentativo di entrare nei locali dell’edificio contaminato. Questo ha dato a un giovane losannese l’idea di sviluppare un robot volante in grado di passare attraverso spazi remoti e stretti, inaccessibili all’uomo, per produrre immagini e raccogliere informazioni. Nel 2014, Patrick Thévoz e suo cugino Adrien Briod si sono messi insieme e hanno fondato la società Flyability. Insieme, i due microtecnici hanno sviluppato un drone del diametro di 40 centimetri e del peso di 700 grammi che è alloggiato in una gabbia protettiva in fibra di carbonio resistente alle collisioni. L’oggetto volante, dal nome Elios, dispone di un’illuminazione LED integrata, una videocamera ad alta risoluzione e una termocamera in grado di rilevare la presenza di corpi umani. Elios viene controllato a distanza da un tablet, è a prova di polvere e spruzzi e può essere utilizzato a temperature tra gli 0 e i 50 gradi Celsius. 1000 droni venduti a salvaguardia della salute dei collaboratori Fino a oggi Flyability ha già venduto più di 1000 droni a 450 clienti in tutto il mondo. Si tratta principalmente di industrie che impiegano Elios per i voli di ricognizione e per le ispezioni di ricerca scientifica e di controllo. Il drone compie molti lavori che prima non erano

«I nostri droni si muovono facilmente nelle tre dimensioni.» Patrick Thévoz

Il drone di Patrick Thévoz (a sinistra) e suo cugino Adrien Briod viene utilizzato in vari angoli del mondo, soprattutto negli impianti industriali.

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fattibili o che mettevano seriamente a rischio la salute dei collaboratori. «I nostri droni si muovono facilmente nelle tre dimensioni e non hanno bisogno di aria per respirare», spiega Thévoz. Così, Elios, in meno di cinque minuti attraversa anche le ciminiere più alte di grandi complessi industriali, fornisce immagini perfette degli anfratti più profondi degli stretti sistemi di caverne o esplora enormi serbatoi pieni di azoto: «Luoghi dove le persone non possono arrivare». L’impiego nel campo umanitario non è tanto frequente come nell’industria. E per Patrick Thévoz va bene così. «Siamo contenti che catastrofi naturali come Fukushima o il terremoto ad Haiti nel 2010 non siano all’ordine del giorno.» Dal 2014, i due fondatori hanno fatto di Flyability una piccola impresa con 85 posti di lavoro in grado di raddoppiare ogni anno il proprio volume di affari. Il successo ha ispirato i due Romandi a fare ulteriori sviluppi. «Al momento siamo impegnati in progetti di ricerca per testare e migliorare le capacità di navigazione di robot in ambienti e condizioni di terreno diverse», afferma Patrick Thévoz. Inoltre, l’azienda vive un’importante politica di comunicazione con i clienti, esistenti e potenziali, per capirne le necessità. «Per proteggere l’incolumità delle persone e dei collaboratori in un numero ancora maggiore di situazioni, ambienti e condizioni in continuo cambiamento, stiamo lanciando regolarmente cicli di innovazione per il nostro drone Elios.»


UN OGGETTO, UNA STORIA

Una passione per la bici: di chi si tratta? La soluzione alla pagina seguente.


UN OGGETTO, UNA STORIA

In qualità di case manager presso Sanitas, Yvonne Bammert si occupa degli assicurati che vivono situazioni di salute difficili. Nella sua vita privata le piace andare in bici. Testo Michael Suter Foto Karin Heer

Per mari e monti

Da un po’ di tempo Yvonne Bammert e suo marito collezionano pecore di peluche. Rispetto agli animali domestici in carne e ossa quali il gatto e il cane, queste sono molto più facili da portare con sé durante i lunghi tour in mountain bike.

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«Attraccata al porto una nave è al sicuro, ma non è per questo che è stata costruita.» Questo è il motto di Yvonne Bammert, 52 anni. Dopo aver concluso la sua formazione d’infermiera e aver percorso varie tappe nel settore sanitario, nel 2007 è diventata case manager presso Sanitas. Qualche anno dopo, lei, di origine basilese, e il suo partner sono partiti per due anni alla scoperta del mondo. L’obiettivo: percorrere la Panamericana in Landrover Defender e mountain bike e assaporare la vita. «Ci si deve lasciare andare ed essere spontanei altrimenti non si conoscerà mai niente di nuovo», spiega Yvonne il suo modo di viaggiare. Alla fine di questi due anni non si sono infatti ritrovati a Ushuaia, in Argentina, bensì in Messico. Durante il loro viaggio la coppia ha incontrato sempre gente nuova che li ha ispirati con nuovi consigli di viaggio o li ha accolti per la notte, proprio come l’avevano sempre sognato. Molto spesso le cose non vanno come previsto, esattamente come sul posto di lavoro presso Sanitas, dove Yvonne è tornata una volta rientrata dal suo viaggio. Nemmeno la salute è pianificabile. Ricevere una buona assistenza dall’esterno può tuttavia rendere più sopportabili alcune situazioni difficili. In qualità di case manager, Yvonne assiste e accompagna le persone che si sono perse nella giungla sanitaria o sono scivolate tra le maglie del sistema. «Vado a trovarle in ospedale o le chiamo, parlo con parenti, assistenti sociali, consulenti di debito e assicurazioni. Spesso si aprono delle porte e molte cose sono d’un tratto possibili», racconta. «Per me non c’è niente di meglio di un sorriso di gratitudine dei pazienti.» Yvonne mostra grande impegno anche nei tour più intensi in mountain bike. Durante uno di questi tour ha conosciuto suo marito. E circa due anni fa i due sono montati in bici, si sono recati a un ufficio di stato civile ticinese e si sono sposati. Oltre alla passione per la mountain bike, i due condividono anche l’amore per le pecore. Nel libro Glennkill, Yvonne ne ha scoperto una con il suo carattere e una con quello di suo marito. Nel seguito, proprio queste due pecore si sono poi innamorate. «Il mio partner è per me il porto che mi dà sicurezza. Nonostante tutto non si può farne a meno», dice ridendo.

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RIMEDI FAI DA TE

Disturbi nella menopausa Testo Michael Suter

Illustrazione Franziska Neugebauer

C

limaterio, perimenopausa, menopausa: la fase in cui cala la produzione ormonale e cessa il ciclo mestruale ha tanti nomi. Per un terzo delle donne i cambiamenti sono intensi: vampate di calore, sudorazione eccessiva, mal di testa, dolori alle articolazioni, riduzione della libido o secchezza vaginale. Molte donne acquistano improvvisamente peso mentre diminuisce la densità ossea. E spesso detti cambiamenti causano anche sintomi psicologici: disturbi del sonno, depressione, irrequietezza, irritazione e sbalzi d’umore sono all’ordine del giorno. Con i seguenti accorgimenti si possono tuttavia alleviare i sintomi. Massaggi con spazzole a secco e pediluvi caldo-freddi Lo spazzolamento della pelle la aiuta ad autoregolarsi. Spazzolate regolarmente la vostra pelle prima di fare la doccia o il bagno con lunghi strofinamenti e lieve pressione. Questi massaggi prevengono le vampate di calore e la sudorazione eccessiva. Provate anche i pediluvi caldo-freddi. Stimolano il metabolismo e hanno al contempo un effetto rilassante. Vi aiutano ad addormentarvi e sono utili contro le vampate di calore. Tamponi e supposte Chi soffre di secchezza vaginale può provare i tamponi allo yogurt perché i batteri lattici hanno la facoltà di rafforzare la flora vaginale. Immergete un tampone in uno yogurt naturale e portatelo per 1 o 2 ore. Non è però affatto semplice inserire un tampone imbevuto in una vagina asciutta. In alternativa potete anche utilizzare delle supposte vaginali a base di melograno o di luppolo disponibili in farmacia.

CONSIGLIO DELL’ESPERTA Dr. med. Elke Schmaus, ginecologa presso Medgate «Abbiate pazienza. Nella menopausa il corpo cambia e questa fase può durare vari anni. Il tipo, la durata e l’intensità dei disturbi possono variare. Spesso i prodotti a base di piante o altri medicinali ausiliari possono alleviarli, ma varia da donna a donna. Le esperienze più positive con le mie pazienti le ho fatte con la cimicifuga. A seconda del preparato passano dalle 4 alle 6 settimane prima di sentirne gli effetti. Se non dovessero subentrare miglioramenti, rivolgetevi al vostro ginecologo. La menopausa è anche una nuova fase di vita che porta a una maturità e saggezza interiore e a una nuova femminilità creativa. L’essere donna è qualcosa di straordinario, scoprite voi stesse in questa nuova fase di vita.»

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Erba di San Giovanni Questa erba medicinale aiuta contro le depressioni, i disturbi del sonno e le ansie. Molte donne ne bevono l’infuso. Poiché in questo modo il dosaggio non è molto alto, potete chiedere al vostro medico o farmacista eventuali alternative a base di iperico quali tintura, capsule o compresse. L’iperico inizia a fare effetto soltanto dopo tre settimane di assunzione. Tenete presente che l’effetto di determinati medicinali, come ad esempio gli anticoagulanti, gli immunosoppressivi o gli anticoncezionali, può essere compromesso se assumete contemporaneamente l’erba di San Giovanni. Come possibile effetto collaterale può manifestarsi un’ipersensibilità alla luce del sole. Infuso di luppolo, melissa o valeriana Oltre all’iperico possono dare sollievo anche gli infusi di luppolo, melissa e valeriana. Le tre erbe medicinali hanno effetti rilassanti e favoriscono il sonno. In caso di stati di irrequietezza, aiutano anche gli infusi di passiflora. In farmacia si trovano inoltre anche preparati misti a base di piante medicinali con un dosaggio più elevato. Vitamine e movimento Una sana alimentazione equilibrata lenisce molti sintomi della menopausa. Oltre a mangiare molta verdura consumate regolarmente prodotti integrali, noci, oli vegetali, latticini e pesce. Gli sport di resistenza come il walking, il jogging, la bicicletta e il nuoto possono aiutare. Anche lo yoga e lo yoga ormonale sono in grado di lenire molti disturbi della menopausa. Bere alcol e fumare aumenta invece il rischio di varie malattie tra cui i disturbi cardio-circolatori e intensifica ulteriormente i sintomi della menopausa.

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Riconoscere i funghi L’esperta Marionna Schlatter spiega le caratteristiche principali dei funghi sanitas.com/funghi

I figli di Sandro Fässler non mangiano funghi. Ciò nonostante si divertono un sacco a cercarli, soprattutto visto che l’app sviluppata dal loro papà li conduce nei posti migliori.

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ESSERE ATTIVI

A caccia di funghi In autunno i funghi attirano nel bosco i buongustai e gli amanti della natura. Uno di loro è Sandro Fässler. Testo Janine Radlingmayr Foto Maurice Haas

L’aria è limpida, gli uccelli cinguettano. Andrin (10) dà un’occhiata alla sua bussola. «Proseguiamo per di qua!», indica a suo padre e a sua sorella Darina (12). La famiglia Fässler va spesso insieme nel bosco. E da quattro anni anche a caccia di funghi. Sandro Fässler deve la sua passione per la raccolta dei funghi ai suoi figli. Allora, per motivare Andrin e Darina a fare lunghe passeggiate all’aria aperta, aveva organizzato una specie di caccia al tesoro nella natura, durante la quale dovevano trovare insieme nel bosco foglie, alberi e funghi che aveva prima stampato su un foglio di carta. I bambini hanno trovato i funghi, ma il padre non è riuscito a rispondere alle loro innumerevoli domande: «La cosa non mi è andata giù», si ricorda il 46enne. Così l’economista aziendale ha acquistato dei libri, si è documentato e ha imparato molto sulle varietà di funghi in Svizzera e su dove trovarli. Dopodiché si è prefissato un nuovo obiettivo: «Volevo assolutamente trovare un fungo porcino.» Ma questi non crescono ovunque. Preferiscono un terreno piuttosto acido che si riconosce dal fatto che è scarsamente ricoperto da vegetazione. Inoltre, vi si trovano perlopiù vecchie querce, abeti rossi e faggi. E, ovviamente, i porcini non crescono sempre: «Chi cerca pace e relax vicino alla A1, di certo, lì, non li trova. Lo stesso vale per i funghi: perché crescano, le condizioni devono essere favorevoli», spiega Sandro Fässler. Inoltre, la crescita dei funghi dipende anche molto dal tempo. In linea di massima si può dire che i funghi amano l’umidità. Raccogliere funghi, ma in modo giusto I funghi spesso crescono anno dopo anno negli stessi posti. Vale quindi la pena segnarli su una mappa. «Una volta ho scoperto un posto da sogno con un sacco di funghi, l’ho fotografato e ho cercato di ricordarmelo, ma quando il giorno dopo sono voluto tornarci, non sono riuscito più a trovarlo», ricorda Sandro Fässler. Così ha deciso di sviluppare un’app e da allora vi inserisce tutti i dati: le coordinate, i tipi di funghi, le particolarità. «La raccolta di funghi in generale richiede molto tempo e pianificazione.» Per questo motivo, oggi, Sandro Fässler va spesso nel bosco solo accompagnato dal suo GPS. Prima però controlla le condizioni meteorologiche delle settimane precedenti, i giorni in cui il Cantone vieta la raccolta, gli orari di apertura del centro di controllo e il suo calendario, perché: «I funghi selvatici non restano freschi a

lungo e quindi il loro sapore è migliore subito dopo la raccolta.» Fässler raccomanda inoltre di far controllare i funghi raccolti in uno dei centri di controllo. Molti funghi commestibili hanno un aspetto molto simile ai loro omologhi tossici. I tanto amati prataioli per esempio assomigliano molto all’amanita falloide che è tossicissima. A Sandro Fässler non interessa riempire il suo cestino. Per lui, la raccolta dei funghi è piuttosto un hobby molto rilassante da praticare nella natura. «Trascorrere del tempo all’aria aperta con la famiglia, far vedere qualcosa ai bambini, usare la mia app, muoversi molto e concludere la giornata alla grande gustandosi un delizioso risotto ai porcini.» C’è solo un problema: in famiglia Sandro Fässler è l’unico a mangiare i funghi. Ciò nonostante tutti condividono la stessa gioia quando li trovano. Il figlio Andrin ricorda con piacere le vacanze trascorse in cerca di funghi nella Foresta Nera: «Prima ho scoperto alcuni ovoli malefici e subito dopo papà ha trovato dei grandissimi funghi porcini». Per i Fässler è importante che i loro figli abbiano la possibilità di fare queste esperienze nella natura. «Evviva!», esclama Andrin che ha adocchiato alcune vescie, i funghi preferiti dei bambini. «Quando si pestano, emettono una nuvoletta di spore», spiega eccitata Darina e segue suo fratello.

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SANI ED ELINA

L’autunno è il periodo degli amori Quando la natura risplende di colori brillanti, suoni profondi e tonanti riecheggiano nelle foreste: è la stagione degli amori e i re dei boschi si sfidano a duelli autunnali. Sani ed Elina si sono nascosti e guardano a distanza dei cervi che combattono. Si chiedono come si chiama il verso che emettono? Conoscete la risposta? Illustrazione: Michael Meister

Concorso Inviate la risposta a redaktion@sanitas.com oppure scrivetela su una cartolina e mandatela entro il 21 ottobre a: Sanitas, redazione rivista per i clienti, Jägergasse 3, casella postale 8021 Zurigo. Tra le risposte estrarremo due ingressi per un’escursione guidata nel Parco Nazionale Svizzero per famiglie (2 adulti e 2 bambini). I vincitori saranno informati per iscritto. Non si tiene corrispondenza in merito al concorso. Sono esclusi le vie legali e il pagamento in contanti.

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L’ASSICURABOLARIO

Decisione formale Ogni decisione di un’assicurazione malattia può essere impugnata. Se ad esempio essa rifiuta di assumersi i costi di una determinata prestazione, la persona assicurata può richiedere una motivazione scritta, la cosiddetta decisione formale. La decisione formale riassume i fatti, elenca la base giuridica e spiega la decisione presa nella motivazione. Se la persona assicurata non è d’accordo con quanto esposto, può presentare ricorso contro la decisione formale. L’assicuratore malattia riesamina allora la decisione, se necessario effettua ulteriori accertamenti e pronuncia una decisione su opposizione. Anche la decisione su opposizione può essere impugnata, presentando un ricorso al tribunale cantonale delle assicurazioni.

Domande sullo stato di salute Se desiderate stipulare un’assicurazione complementare, l’assicurazione malattia si informerà sul vostro stato di salute. Lo farà per mezzo delle cosiddette domande sullo stato di salute. Queste servono a conoscere le malattie e le cure degli ultimi cinque anni. Di regola, si deve rispondere a tutte le domande. E per una questione di reticenza, siete obbligati a rispondere in modo veritiero. Difatti, l’assicuratore malattia ha il diritto o di apporre delle riserve anche a posteriori o di annullare il contratto, nel caso in cui venisse a scoprire che le risposte date nella proposta erano false o non complete. Le assicurazioni possono decidere autonomamente quali domande porre. Sanitas ha reso questo processo più confortevole per voi: a seconda della vostra anamnesi personale, il processo di proposta richiede solo pochi minuti.

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Doppia assicurazione Si parla di doppia assicurazione quando si stipulano due o più assicurazioni che coprono lo stesso rischio. La doppia assicurazione più comune è l’assicurazione infortuni. Per evitare di dover pagare inutilmente premi è importante conoscere i fatti: i giovani adulti che ancora non lavorano hanno incluso il rischio infortuni nella loro assicurazione malattia. Chi esercita un’attività lavorativa di più di otto ore settimanali presso lo stesso datore di lavoro è soggetto all’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni secondo la LAINF. In questo caso non serve includere la copertura infortuni nell’assicurazione base. Chi non esclude il rischio infortuni dalla propria assicurazione malattia, lo assicura due volte. Anche nelle assicurazioni complementari si può avere la doppia assicurazione. Supponiamo che presentiate una proposta di assicurazione complementare a una cassa malati e che la richiesta venga accettata. Se dimenticate di disdire per tempo la vecchia assicurazione, avrete due assicurazioni uguali. E dovete pagare entrambi i premi. Vale quindi la pena verificare la propria copertura assicurativa.

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