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Oskar Bernhard, pioniere nel soccorso alpino Al medico e samaritano engadinese Oskar Bernhard (1861–1939) che, tra i primi, riconobbe la necessità di un soccorso alpino e che è stato più volte nominato per il premio Nobel, è dedicata una mostra attualmente in corso a Romano di Lombardia (Italia) nell’ambito dei festeggiamenti dei 50 anni della locale Sezione del Club Alpino Italiano (CAI). TESTO: CRS e Mara Zanetti Maestrani FOTO: Archivio FSS
(assieme alla storia completa del medico svizzero) sono state pubblicate proprio sulla nostra rivista «oggi Samaritani» nel 2015 (numero 3, pp.4–6).
«Samaritani in montagna; soccorso alpino – Espo- Ma chi era Oskar Bernhard? Questo medico lunsizione di litografie di fine ’800» questo il titolo gimirante, figlio di un farmacista, nacque a Sadella mostra aperta dallo scorso 16 ottobre e fino medan (GR) e fu un grande promotore delle cure al 14 novembre al Museo d’Arte e Cultura Sacra infermieristiche, dapprima nei Grigioni dove, nel di Romano di Lombardia nell’ambito degli eventi 1895, promosse la creazione del primo ospedale organizzati dalla locale Sezione del Club Alpino dell’Engadina, proprio a Samedan. È qui che, in Italiano (CAI) per sottolineare i 50 anni del soda- qualità di capo-clinica, mise a punto il trattamenlizio, che in realità ricorrevano lo scorso anno ma to della tubercolosi ossea con la luce solare (elioche, a causa della pandemia, si festeggiano terapia). Una scoperta che gli valse, tra il 1920 e quest’anno. La mostra si avvale di 40 litografie: il 1932, ben sei nomine al premio Nobel per la sono le famose «tavole descrittive» di tecniche del medicina. Inoltre, nelle sue funzioni di guida e di soccorso in montagna, di cui alcune riproduzioni presidente della Sezione Bernina del Club Alpino
Ritratto di Oskar Bernhard.
28 oggi samaritani 4/2021
Una trasmissione artistica delle nozioni di primo soccorso.