IL MIO UNIVERSO

Scuola Sacra Famiglia A.S 2019/2020 Generali Alessia

IL MIO UNIVERSO

VERSO L’INFINITO E OLTRE….

INDICE

SISTEMA SOLARE

BIG BANG

ALLA LUNA

BUCHI NERI

NASA

COVID-19

RISCALDAMENTO GLOBALE

NAVICELLE SPAZIALI

INTRODUZIONE Siamo arrivati al giorno tanto atteso da tre anni: il giorno dell’esame.

Ho deciso di portare un argomento che a me sta molto a cuore: l’Universo.

L’Universo, per me, non è solo l’insieme delle galassie, delle stelle e dei pianeti, è molto di più. L’universo è tutto ciò che ci circonda e quello per cui combattiamo ogni giorno. Qualche tempo fa mi sono imbattuta in una definizione che mi è rimasta impressa: “l’Universo è l’insieme di tutte le cose che esistono’’.

Questa frase da una parte mi stranisce ma dall’altra mi affascina. Mi stranisce perché se mi paragono a tutto l’Universo mi sento una cosa microscopica all’interno di questa immensità, ma dall’altra mi affascina perché non riuscirò mai a vederlo tutto, ci sarà sempre più di qualcosa a me sconosciuto, qualcosa per cui dovrò passare ore ed ore a cercare risposte.

Per me l’universo è un espressione d’arte che ti può far credere nell’impossibile, che ti può consolare nei momenti bui. Mi è capitato molte volte di essere giù di morale e di appoggiarmi alla ringhiera del balcone e fissare il cielo. Stare così per molto tempo, fino ad avere il torcicollo. Ma nel momento in cui lo guardi, ti immergi nei tuoi pensieri, un po’ come se senza dire nulla, stessi raccontando la tua storia a migliaia di persone, senza aspettarti una risposta.

In questo approfondimento mi focalizzerò sugli aspetti, a mio avviso, più interessanti. Cominceremo da scienze, dove ho deciso di approfondire il sistema solare, il big bang ed i buchi neri. A seguire andremo a vedere che cos’ è la Nasa e che cosa studia. Un altro tema che mi incuriosisce molto, è la struttura delle navicelle spaziali, perché mi sono sempre domandata come fosse possibile che dei semplici materiali assemblati, potessero costruire un tale strumento.

Ho deciso di aggiungere un argomento di attualità: le problematiche della Terra. Successivamente andremo a vedere una meravigliosa poesia di Leopardi che mi ha colpito particolarmente.

Questo materiale l’ho ricavato da libri, siti web e giornali.

Spero, vista la situazione, di riuscire, comunque, a trasmettere questa mia passione!!

Quest’immagine mi ricorda molto i miei momenti di spensieratezza mentre guardo l’enorme mistero del cielo

SISTEMA SOLARE Il Sistema Solare è un sistema planetario costituito dal Sole, otto pianeti, (Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno) e cinque pianeti nani (Cerere, Plutone, Haumea, Makemake ed Eris).

È formato, inoltre, da moltissimi asteroidi, comete e meteoriti.

Ho deciso di fare un appunto sul Sole perché è il cuore del sistema solare. Esso è un colosso incandescente nato 5 miliardi di anni fa, che genera luce, calore e vita.

Purtroppo, essendo una stella, non ha vita eterna, e tra circa 5 miliardi di anni finirà il suo corso.

Il sole inizierà ad espandersi facendo evaporare i pianeti, tranne Marte che rimarrà su un’orbita solitaria. Successivamente inizieranno le convulsioni ed emetterà delle nebulose facendolo colassare, diventando, poi, una stella nana bianca, dalle dimensioni della Terra. Infine si spegnerà diventando una stella nana nera.

Un’altra parte fondamentale del Sistema Solare sono i pianeti. Possono essere suddivisi in rocciosi/terrestri e gassosi. Fanno parte dei pianeti rocciosi: Mercurio, Venere, Terra e Marte. Dei pianeti gassosi: Giove, Saturno, Urano e Nettuno.

I pianeti rocciosi hanno dimensioni simili a quelle della terra, hanno una superficie solida, l’atmosfera dipende dalla grandezza di ogni singolo pianeta e non dispongono di un sistema ad anelli. Invece, i pianeti gassosi, o gioviani, si distinguono per le elevate dimensioni, le bassissime temperature, e per la loro formazione d’idrogeno ed elio.

Il Sistema Solare è stato esplorato dall’uomo più volte. La prima esplorazione fu negli anni Sessanta con la corsa alla Luna.

A partire dal decennio successivo, la corsa alla Luna smise e iniziò subito l’interesse ai pianeti più vicini e più simili alla Terra: Venere e Marte.

L’Italia e l’ASI contribuiscono da almeno due decenni, in maniera determinante, alle più grandi missioni internazionali in questo campo.

L’uomo si è interessato al Sistema solare fin dall’antichità. I primi studi partirono da centinaia di anni prima dalla nascita di Cristo e le missioni nel 1957. Le più note, furono gli Sputnik dal 1957 al 1960, il primo satellite italiano nel 1964, il primo allunaggio con a bordo l’uomo nel 1969, l’approccio più vicino a Saturno del 1980, il primo atterraggio morbido sul satellite di Saturno nel 2005 (dove collaborò l’Asi), ed infine il più recente, ovvero il primo sorvolo ravvicinato al pianeta nano Plutone nel 2015.

Queste immagini fa capire molto bene l’ordine dei pianeti e di conseguenza le loro caratteristiche basate anche dalla distanza dal Sole.

BIG BANG Il big bang è una teoria che si basa sull’idea dell’universo che iniziò ad espandersi a velocità elevatissima e che questo processo continui tutt’ora. La teoria non descrive la condizione iniziale, ma fornisce un’ottima descrizione dell’evoluzione dell’universo da un determinato momento in poi. Sul fronte sperimentale, negli acceleratori di particelle, si studia il comportamento della materia e dell’energia in condizioni estreme, vicine a quelle in cui si sarebbe trovato l’Universo durante le prime fasi del Big Bang.

Secondo la teoria del Big Bang, l'Universo ebbe origine con “un’esplosione” che riempì tutto lo spazio, a partire da un punto di materia. Dopo questo momento, ogni particella cominciò ad allontanarsi velocemente dall’altra. Nei suoi primi attimi l'Universo si può considerare come un gas caldissimo di particelle elementari in rapida espansione. Molti studiosi hanno provato a dare spiegazione alla nascita dell’Universo, sviluppando teorie come: “l’universo avrebbe continuato ad espandersi fino ad un certo punto e poi avrebbe arrestato il proprio ingrandimento”, “la velocità alla quale l‘universo si espande si sarebbe dovuta ridurre e l’accelerazione, arrivata a 0, sarebbe diventata negativa portando ad un Big Crunch e ritornando allo stato di singolarità”, “ l‘universo avrebbe continuato ad espandersi all’infinito”.

L’ultima teoria è stata proposta da Alan Guth nel 1984 ed è stata accolta dalla maggior parte degli studiosi. La teoria del Big Bang è stata formulata da Alexander Friedmann nel 1929 ed completata da George Gamow nel 1940. In origine, quindi, tutto era incentrato in un minuscolo punto formato dalla densità e gravità infinita.

Si sosteneva quindi che il tempo e lo spazio erano pari a zero e la temperatura era pari a miliardi di gradi.

BUCHI NERI Un’altra incredibile scoperta dell’Universo sono i buchi neri. Un buco nero è una regione dello spazio, in cui il campo gravitazionale è così forte che qualsiasi cosa giunga nelle vicinanze viene attratta e catturata, senza possibilità di sfuggire all’esterno. In teoria si può paragonare un buco nero ad una Stella, caratterizzata da una massa dieci volte superiore a quella del Sole che si contrae, aumenta la sua densità e crolla sotto il proprio peso concentrando la propria massa in un unico punto detto, appunto, buco nero. L’azione del buco nero è quella di “strappare” il gas presente all’esterno della stella, attrarlo verso di sé dando origine ad un vero e proprio disco che ruota intorno al proprio asse. A questo punto, i gas “strappati” raggiungono temperature elevatissime ed emettono raggi X, permettendo la “rivelazione” del buco nero.

Il buco nero avendo suddette proprietà non si può osservare direttamente. La sua presenza si rivela solo indirettamente mediante i suoi effetti circostanti: interazioni gravitazionali con altri corpi celesti, loro emissioni e irradiazioni principalmente elettromagnetiche della materia catturata dal suo campo di forza che orbita intorno ad esso o vi precipita dentro.

L'esistenza di tali oggetti ora è definitivamente attestata e via via ne vengono individuati con quantità di massa molto variabile, da equivalente a circa 5 volte quella del nostro Sole fino a tipi aventi masse pari a miliardi di essa.

La gravità è una delle quattro "forze" fondamentali della fisica, sebbene non sia una vera forza ma una proprietà delle masse, e ha valenza universale: qualsiasi particella dotata di massa ne subisce gli effetti. La forza gravitazionale è sempre attrattiva e la sua influenza agisce anche su grandissime distanze, visto che per la Legge di Gravitazione Universale non si azzera mai.

La velocità di fuga è la velocità che serve a un corpo per allontanarsi definitivamente dall'attrazione gravitazionale di un altro corpo. Se noi volessimo sfuggire al campo gravitazionale della Terra, ad esempio, dovremmo allontanarci ad una velocità di 11,2 chilometri al secondo; se abitassimo su Mercurio, invece, ne sarebbero sufficienti appena 4,4 (km/s) poiché maggiore è la densità di un corpo, maggiore sarà la gravità che questo corpo esercita e maggiore sarà, in ultima istanza, la velocità necessaria per allontanarsene definitivamente.

NASA NASA is the civilian government agency responsible for the United States of America's space program and aerospace research.

After the Apollo Moon Exploration Program, space activity developed through the program of the US orbital station SkyLab, the launch of numerous exploration missions of the solar system with automatic probes and the exploitation of the Earth's orbital space with the shuttles Space Shuttle and supporting the construction of the ISS.

Skylab was the first and only space station built independently of the United States.

Built in 1965 as a base to be built in space from a higher stage of an exhausted Saturn IB, the station built on Earth and launched on May 14, 1973, on top of the first two phases of a Saturn V. Damaged during launch due to loss of its thermal protection and a solar panel that generates electricity, it was repaired to functionality by its first crew. It was occupied by 3 crews in 1973 and 1974. It included a laboratory to study the eects of microgravity and a solar observatory. NASA planned to have a dock for the Space Shuttle and to raise Skylab to a higher safe altitude, but the shuttle was not ready for flight before Skylab returned on July 11, 1979.

It would seem that NASA would like to bring man back to the lunar surface with the Artemis Mission in 2024.

Wednesday 27 May 2020 there was the first all-American mission since 2011 from US soil. Up to 40 minutes before departure, large black clouds passed menacingly over the launch pad of Cape Canaveral, the historic one of the Apollo and Shuttle launches. Then the sky brightened and NASA gave the green light to the first human mission carried out by a private company, Elon Musk's Space X, to bring two American astronauts into orbit heading to the International Space Station.

NAVICELLE SPAZIALI I materiali compositi avanzati, ovvero l'unione di due o più materiali, rendono possibile il raggiungimento dello spazio.

Per esempio la ceramica, scaldata a temperature altissime, diventa infiammabile ed unendola al vetro si può ottenere la vetroceramica, che è molto resistente e compone i vetri delle navicelle spaziali.

Un’altra risorsa per gli astronauti è il “beta cloth”, un tipo di tessuto in fibra silice utilizzato nella fabbricazione di tute spaziali. Essa si scioglie solo a temperature superiori ai 650°C. Un altro fattore molto importante è il comportamento sulla navicella. La gravità, per noi, è una cosa scontata, (per esempio se lanciamo in terra un pennarello ci aspettiamo che cada), ma nell’ambiente spaziale la gravità non esiste.

La massa è la quantità di materia che un oggetto contiene, quindi è uguale in qualsiasi punto dell’Universo. Invece il peso di un un oggetto è il risultato delle gravità, e dipende dall’ambiente. Il peso di un oggetto sulla Terra viene misurato dalla relazione tra la massa dell’oggetto e l’accelerazione gravitazionale sulla Terra.

Sulla Luna, l’accelerazione dovuta alle forze gravitazionali è pari a un sesto dell’accelerazione sulla Terra per cui, sebbene gli astronauti abbiano la stessa massa, il loro peso è un sesto di quello misurato sulla Terra. E’ per questo motivo che sulla Luna gli astronauti saltano invece di camminare.

Un altro problema sono le radiazioni. Sulla terra siamo protetti dall’atmosfera che assorbe il 97% delle radiazioni ultraviolette, ma nello spazio non c’è, ed alcune di queste radiazioni potrebbero essere nocive o perfino letali per le nostre cellule.

L’immagine rappresenta una navicella spaziale dopo aver oltrepassato l’atmosfera.

RISCALDAMENTO GLOBALE La terra ha sempre riscontrato problemi con le temperature ma ha sempre saputo adeguarsi. Purtroppo l’uomo ha ‘’oltrepassato il limite’’ causando un eccessivo innalzamento delle temperature.

Questo problema si è intensificato dalla rivoluzione industriale, peggiorando poi negli ultimi sessanta anni. Le cause principali sono: le attività produttive, i trasporti, l’inquinamento del mare e dell’aria e persino il riscaldamento nelle case poiché si basano su combustibili fossili (come carbone e petrolio), che alterano la composizione dell’atmosfera rilasciando nell’aria i famigerati gas serra.

L’effetto serra è l’effetto per cui l’atmosfera terrestre intrappola parte della radiazione solare che torna indietro nello Spazio, dopo aver riscaldato la superficie terrestre. Alcuni gas presenti nell’aria che respiriamo, assorbono parte dell’energia termica “di ritorno” e la diffondono in tutte le direzioni. Le foreste assorbono CO2 e rilasciano ossigeno da respirare. Tra emissioni prodotte e alberi recisi, la concentrazione di anidride carbonica nell’aria è oggi superiore a qualunque livello abbia mai toccato negli ultimi 800 mila anni.

Per effetto di tutto questo, negli ultimi 100 anni, le temperature medie sulla

Terra sono salite di 0,8 °C ed è sufficiente ad accelerare la fusione dei ghiacciai e delle calotte di ghiaccio che ricoprono l’Antartide e la Groenlandia.

Le acque disciolte, infatti, finiscono negli oceani, mentre l’acqua che in mare ci è già, con il rialzo delle temperature, si espande:, così il livello dei mari si alza minacciando le zone costiere più esposte, sempre più a rischio di inondazioni.

I ghiacci marini, attorno al Polo Nord, vanno restringendosi, mettendo a rischio la sopravvivenza degli animali che su questi ghiacci pescano (come gli orsi polari).

A causa dell’aumento delle temperature, uragani e tempeste potrebbero diventare più violenti, alluvioni e siccità, invece, sempre più frequenti. Questo sta rendendo già oggi più difficile contare sui raccolti agricoli, che hanno bisogno di stagioni regolari e che temono precipitazioni troppo scarse o troppo abbondanti.

M o l t e c a r e s t i e s i g n i fi c a n o c i b o insufficiente o non abbastanza nutriente per sfamare una popolazione mondiale in crescita, ma anche malattie, instabilità politica, guerre, fenomeni migratori di massa.

La mano rappresenta tutta la nostra responsabiltà.

Lo scioglimento di un ghiacciaio

COVID-19 Il Covid-19 è un ceppo virale che fa parte della famiglia dei Coronaviurs.

Il Covid fa parte di un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie, da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la MERS e la SARS. È chiamato così per le punte a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie.

I Coronavirus sono comuni in molte specie animali, come i pipistrelli, ma in alcuni casi, possono evolversi e infettare l’uomo per poi diffondersi nella popolazione. Il virus responsabile dell’epidemia che sta attualmente colpendo tutto il mondo è un nuovo ceppo di Coronavirus mai identificato in precedenza nell’uomo. Si ipotizza che questo nuovo virus sia stato creato in un laboratorio di Wuhan, in CinaI sintomi più comuni di una persona con Covid-19 sono rappresentati da: febbre, stanchezza e tosse secca.

Alcuni pazienti possono presentare indolenzimento e dolori muscolari, congestione nasale, naso che cola, mal di gola o dissenteria. Questi sintomi sono generalmente lievi e iniziano gradualmente. Nei casi più gravi, l'infezione può causare: polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. Il nuovo Coronavirus SARS-CoV-2 è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con liquidi delle persone infette, ad esempio tramite: la saliva, tossendo o starnutendo, contatti diretti personali, le mani (ad esempio toccando con le mani contaminate), bocca, naso o occhi.

Dopo tutte le disgrazie successe a causa di questo virus è come se ci fosse stata una luce in fondo al tunnel, ovvero la rinascita della natura. Una delle conseguenze dell’arrivo del virus è il LOCKDOWN, ovvero un blocco quasi totale di tutto il mondo. Questo blocco ha fermato il funzionamento di fabbriche, aerei e navi, che sono le principali problematiche per la natura.

Ho visto alcune immagini che mi hanno letteralmente lasciato a bocca aperta, per esempio immagine di fiumi, laghi e mari limpidi che solitamente erano inquinati. Un’altra conseguenza positiva è il risanamento del cielo, essendo che gli aeroporti sono stati chiusi, tutte le migliaia di aerei che sorvolano il cielo ogni giorno si sono fermati.

L’immagine rappresenta tutti i paesi colpiti

ALLA LUNA “Alla Luna” è una delle liriche dei Canti di Giacomo Leopardi, simile a un altro suo famosissimo componimento: ‘’l’infinito’’. È stata composta a Recanati nel 1819. Si tratta di un componimento poetico molto significativo, basato sul ricordo. Davanti allo spettacolo offerto dalla luna, che illumina la selva sottostante con una luce ovattata e profonda, il poeta cerca di trovare consolazione ai suoi problemi.

Il componimento è divisibile in due parti; la prima in cui descrive un notturno lunare, mentre la seconda in cui evidenzia il grandissimo valore del ricordo.

O graziosa Luna, io mi rammento che, or volge l'anno, sovra questo co!e io venia pien d'angoscia a rimirarti: e tu pendevi a!or su que!a selva siccome or fai, che tutta la rischiari.

Ma nebuloso e tremulo dal pianto che mi sorgea sul ciglio, a!e mie luci il tuo volto apparia, ché travagliosa era mia vita: ed è, né cangia stile, o mia diletta luna. E pur mi giova la ricordanza, e il noverar l'etate del mio dolore. Oh come grato occorre nel tempo giovanil, quando ancor lungo la speme e breve ha la memoria il corso, il rimembrar de!e passate cose, ancor che triste, e che l'affanno duri!

L’immagine della luna proprio come la descrive Leopardi

CONCLUSIONE Questo approfondimento mi ha fatto capire che la felicità non sta nei vestiti, neanche nelle macchine lussuose, ma sta nelle semplici cose. Mentre realizzavo questo lavoro, ho sempre avuto il sorriso.

Questo lavoro mi ha fatto sorgere molte domande, per esempio: come può l’uomo, che si trova all’interno di esso, comprenderlo essendone nello stesso tempo una parte? Ho cercato di rispondermi fino ad arrivare ad una mia conclusione: è impossibile comprendere l’Universo e le sue doti standone all’interno, ma nello stesso tempo, dentro ognuno di noi, ogni nostro componente che partecipa alla formazione di questo capolavoro, ne è consapevole. Un’altra domanda che mi è sorta è: come sarebbe la vita sulla terra senza l’uomo? Gli esseri umani sono senza dubbio la specie più invadente mai vissuta prima sulla Terra. In poche migliaia di anni ci siamo appropriati di più di un terzo delle terre emerse, occupandole con le nostre città e con i nostri campi. Secondo alcune stime, ormai controlliamo il 40% della capacità produttiva del pianeta. Ci stiamo lasciando alle spalle un bel disastro: praterie arate, foreste rase al suolo, falde acquifere prosciugate, scorie nucleari, inquinamento chimico, specie invasive, estinzioni di massa. E ora anche lo spettro del cambiamento climatico (come spiegato in due slide fa). Se da un momento all’altro l’uomo dovesse sparire dalla terra, il cambiamento sarebbe evidente; l’inquinamento luminoso sparirebbe e il bagliore delle luci artificiali che illuminano le nostre notti, comincerebbe lentamente a spegnersi. Osservare la distribuzione della luce artificiale è il modo migliore per rendersi conto di quanto dominiamo la Terra.

In fin dei conti, questo lavoro mi ha fatto capire molte cose e me ne ha fatto scoprire altrettante nuove. È stato divertente e spero di essere riuscita a trasmettervi tutte le mie emozioni!!

SITOGRAFIA asi.it

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