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TEST ESERCIZI INTERATTIVI: I grandi numeri
from SORRIDOIMPARO
Queste abilità sono i “mattoni” che permettono di costruire tutto quell’insieme di conoscenze, nuove abilità e competenze che sono obiettivi della scuola. Perché l’apprendimento avvenga con successo è importante che i processi cognitivi necessari all’apprendimento delle diverse discipline siano sufficientemente maturi. Questi processi cognitivi hanno infatti una traiettoria di sviluppo determinata sia da spinte interne, legate al naturale sviluppo di queste abilità nella nostra specie, sia da sollecitazioni ambientali. Perché questo ragionamento possa risultare più chiaro, proponiamo un esempio nell’ambito dello sviluppo del linguaggio: fino ai 6 mesi il bambino è in grado di discriminare i suoni di tutte le lingue, poi diventa capace di farlo solamente per la propria lingua madre; inizia a circa 6 mesi a produrre delle vocalizzazioni, che poi diventano lallazioni e infine prime parole intorno all’anno di vita. Queste fasi di sviluppo del linguaggio sono rese possibili da un naturale sviluppo delle funzioni che sono implicate nel linguaggio, ma anche da sollecitazioni ambientali. Infatti se nessuno parlasse al bambino in questa delicata fase di sviluppo, egli non potrebbe conoscere i suoni della sua lingua madre e quindi poi provare a riprodurli in modo sempre più preciso. Il modello maturazionale, in sintesi, spiega che nello sviluppo le abilità maturano grazie alla natura stessa dell’essere umano in interazione con l’ambiente. In questo continuum il bambino attraversa delle fasi specifiche, peculiari, in cui ciò che riesce a fare e il suo pensiero hanno delle qualità particolari, che cambiano nella fase successiva, evolvendosi. È fondamentale che la scuola conosca queste fasi naturali di sviluppo per accompagnarle con consapevolezza.
Un approfondimento sullo sviluppo cognitivo del bambino
Che cosa sappiamo dello sviluppo del pensiero durante i primi anni della scuola primaria? Per rispondere a questa domanda è fondamentale richiamare un grande studioso della sviluppo: Jean Piaget. Jean Piaget ci insegna che fra i 5 e gli 8 anni l’attività rappresentativa viene acquistando un carattere operatorio e reversibile. Questo stadio è caratterizzato dall’uso delle operazioni mentali reversibili: tali operazioni, però, sono ancora concrete, applicabili a ciò che è qui e ora. Intorno ai 6-7 anni, per esempio, il bambino acquisisce la capacità di conservazione delle quantità numeriche, delle lunghezze e dei volumi liquidi. Per “conservazione” si intende la capacità di comprendere che la quantità rimane la stessa anche a fronte di variazioni di forma. Intorno ai 7-8 anni il bambino sviluppa la capacità di conservare i materiali. Prendendo una palla di creta e manipolandola per trasformarla in tante palline, il bambino è conscio del fatto che se riunisce le palline la quantità sarà invariata. Questa capacità prende il nome di reversibilità (Piaget, 1971). Tra i 6 e i 12 anni avviene, inoltre, una forte trasformazione del pensiero attraverso la progressiva maturazione delle operazioni logiche di spazio, tempo, modo e causa. Attraverso l’esperienza guidata i bambini diventano capaci di fare operazioni di pensiero sempre più oggettivo che soggettivo e tali operazioni consentono di comprendere il fenomeno (ciò che accade). Su quali dimensioni dei fenomeni impara a ragionare? 1. Tempo: categoria logica che risponde alla domanda QUANDO? e si matura attraverso la comprensione della diacronia o successione del tempo (prima, durante, dopo) e della sincronia o contemporaneità (mentre). 2. Spazio: risponde alla domanda DOVE? e riguarda i principali topoi (dimensioni topologiche): davanti, dietro, sopra, sotto, dentro, fuori. 3. Modo: è una categoria logica molto complessa perché implica la domanda COME? e si riferisce a diverse variabili interpretative soggettivo-oggettivo, reale-immaginario, pensato-accaduto… con tutte le possibili sfumature. 4. Causa: risponde alla domanda PERCHÉ? nelle tre dimensioni di causalità meccanica, causalità efficiente, causalità finale. Nello stesso tempo possono essere considerate più cause.