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CONTENUTI DIGITALI FLASHCARD: La prova della sottrazione

LA MATURAZIONE DELLE ABILITÀ SPECIFICHE

Sorridoimparo

Come matura lo sviluppo dell’apprendimento linguistico

Importanza dell’automatizzazione della abilità tecniche

A partire dalla classe seconda la maggior parte dei bambini dovrebbe raggiungere il traguardo importante dell’automatizzazione nel processo di lettura strumentale, nel recupero delle regole ortografiche e nel gesto grafico necessario a scrivere, in modo tale da riuscire ad eseguire queste attività senza dovervi dedicare particolare attenzione, ma in modo naturale e veloce… automatico, appunto. Quando un bambino riesce a svolgere un’attività in modo automatico, significa che non deve dedicare particolari risorse cognitive o attentive al compito specifico. In questo modo, può concentrarsi su compiti più complessi, come il comprendere il testo che sta leggendo o lo scrivere frasi e brevi testi che riescano ad esprimere ciò che ha in mente. È esattamente quello che succede quando impariamo a guidare l’automobile. Inizialmente dedichiamo tutta la nostra attenzione alle azioni da compiere, ma dopo un po’ di esercizio questo non è più necessario: guidare diventa automatico. In questo modo, mentre guidiamo possiamo chiacchierare con il passeggero che abbiamo di fianco o decidere strade alternative mentre valutiamo il traffico. Se così non fosse saremmo molto rigidi nei percorsi che affrontiamo, arriveremmo stanchi anche dopo tragitti brevi e sicuramente non riusciremmo a fare altro che pensare a coordinare tutti i movimenti nel modo giusto. E questo è quello che succede ai bambini che non arrivano ad automatizzare, per diversi motivi, le abilità di base sopra descritte. Se un bambino rimane lento nella lettura strumentale, deve impiegare molte energie per arrivare alla fine di quanto deve leggere, e difficilmente potrà comprendere il contenuto del brano a fondo, perché deve dedicare le sue energie mentali a riconoscere le lettere, a recuperare il loro suono e a fonderlo per leggere le varie parole. Sarà molto stanco anche dopo esercizi di lettura abbastanza brevi. Analogamente, se un bambino non è sicuro nel recupero delle regole ortografiche, quando deve scrivere delle semplici frasi deve utilizzare tutte le proprie energie mentali per ricordare come si scrivono le parole che ha in mente e gli restano poche energie per curare la struttura della frase e i termini scelti. Il rischio in questo caso è che utilizzi sempre e solo le parole che gli sono più note e su cui si sente più sicuro. Se poi il gesto grafico rimane difficoltoso, perché l’impugnatura non è funzionale al gesto di scrittura, c’è rigidità nei distretti muscolari utilizzati, e lo scrivere diventa un’attività ancora più faticosa; inoltre, anche in questo caso, come spiegato per la lettura, se l’attività grafo motoria non risulta automatizzata, fluida, il bambino impegnerà tante risorse per controllare questa attività a scapito della componente ortografica. Processi che non si automatizzano richiedono sempre un grosso dispendio di energie cognitive. Inoltre, i bambini che hanno una grafia poco curata e difficilmente leggibile, se ne rendono conto e spesso si vergognano di questo. Vista l’importanza di raggiungere l’automatizzazione di queste abilità di base, risulta fondamentale dedicare attenzione a questo traguardo soprattutto a partire dalla classe seconda. Se non tutti i bambini lo raggiungono nei tempi previsti, è importante avere consapevolezza dello sforzo che devono compiere e separare la lettura tecnica dalla comprensione del testo, l’esercizio di grafia e sulle regole ortografiche dall’espressione di contenuti. In questo modo i processi più complessi non verranno penalizzati dalle abilità tecniche in fase di automatizzazione.

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