Rivista Militare 2020 N. 4

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pacitĂ di intervento che l’Esercito è in grado di esprimere impiegando sinergicamente piĂš elementi eterogenei, dove le limitazioni dell’uno vengono compensate dalle capacitĂ dell’altro. Lo stretto coordinamento della “triadeâ€?, infatti, permette di effettuare una lunga attivitĂ di sorveglianza e di acquisire gli obiettivi nella massima condivisione informativa. L’obiettivo SXz HVVHUH LGHQWLÂżFDWR FRQ FHUWH]]D studiato e analizzato. Nel tempo a disposizione possono essere svolte, in maniera condivisa, tutte le valutazioni relative alla presenza di popolazione civile e agli eventuali danni collaterali, ÂżQR DOOD GHWHUPLQD]LRQH GHO SL

Questa straordinaria capacità è giĂ pienamente operativa in Afghanistan, all’interno del Task Group “Feniceâ€? dell’Aviazione dell’Esercito, a supporto del contingente italiano impegnato nell’operazione Resolute Support della NATO. Su forte impulso della Brigata “Arieteâ€?, in Afghanistan da dicembre 2019 ad agosto 2020, gli equipaggi di AH129D, di “Shadowâ€? e i JTAC presenti nel Teatro hanno sviluppato, a livello addestrativo, le SURFHGXUH QHFHVVDULH D UHQGHUH HIÂżcace l’integrazione degli assetti. Sono state analizzate nel dettaglio le modalitĂ esecutive d’impiego, le distanze e le geometrie per il corretto utilizzo dei laser coinvolgendo, spesso e con

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congeniale metodo di attacco e del munizionamento piĂš corretto da utilizzare. Attraverso la regia del JTAC, il sensore del velivolo a pilotaggio remoto viene guidato sui particolari d’interesse per facilitare il processo decisionale. Quando la decisione è presa, gli elicotteri raggiungono l’area dell’obiettivo e giĂ a distanze ragguardevoli sono nella possibilitĂ di orientare il proprio sensore sull’obiettivo, con la massima precisione, attraverso la designazione laser del velivolo a pilotaggio remoto diretta dal JTAC (Figura 3). A questo punto, tutti gli attori hanno gli occhi sull’obiettivo, possono condividerne i GHWWDJOL H LGHQWLÂżFDUOR FRUUHWWDPHQWH prima di fare fuoco. Gli effetti del munizionamento saranno visibili “in direttaâ€? e guideranno le decisioni successive.

grande interesse, anche gli elicotteri d’attacco AH-64 statunitensi presenti presso l’aeroporto di Herat. Le potenzialitĂ della triade trovano negli scenari Crisis Response Operations (CRO) il proprio ambiente operativo ideale. La precisione e il massimo controllo del fuoco assicurano la possibilitĂ di intervenire nel pieno rispetto delle Regole d’Ingaggio e in massima sicurezza. Tuttavia, tali capacitĂ possono trovare utilitĂ anche in scenari piĂš complessi, dove i dispositivi laser montati a bordo degli aeromobili AH129D e “Shadowâ€? potrebbero essere integrati con i sensori e il munizionamento di altre piattaforme aeree/ navali, in operazioni interforze e multinazionali. L’Esercito, per raggiungere quest’ultimo livello di integrazione interforze e incrementare

TXHVWD VSHFLÂżFD FDSDFLWj SRWUHEEH valutare l’opportunitĂ di arricchire la formazione degli operatori che gestiscono il sensore del velivolo “Shadowâ€? (oggi tratti dal 41° reggimento “Cordenonsâ€? di Sora) con le competenze tipiche degli operatori laser, nonchĂŠ attribuire a un limitato numero di piloti di “Mangustaâ€? OD TXDOLÂżFD GL Forward Air Controller-Airborne (FAC-A), fornendo loro, al pari dei JTAC a terra, le competenze e la possibilitĂ di dirigere, da bordo dell’elicottero, il fuoco di altre piattaforme.

CONCLUSIONI L’Esercito Italiano dispone di sistemi d’arma evoluti e di risorse umane dotate di competenze tecniche elevatissime che, interagendo sinergicamente, realizzano una forza militare avanzata, capace e credibile sul piano internazionale. L’integrazione degli elicotteri d’attacco AH129D “Mangustaâ€? con i velivoli tattici a pilotaggio remoto “Shadow-200â€? e gli RSHUDWRUL -7$& TXDOLÂżFDWL DOOD JXLda del fuoco aria-terra esprime una capacitĂ d’intervento straordinaria, rapida, aderente, precisa e sicura, che ben si adatta agli attuali scenari d’impiego. L’esperienza sul campo e il continuo processo di ammodernamento delle piattaforme, come ad esempio la prossima introduzione del Nuovo Elicottero da Esplorazione e Scorta (NEES) dell’Esercito, consentiranno di sviluppare ulteriormente questo concetto di integrazione, RIIUHQGR QRWHYROL VSXQWL GL ULĂ€HVVLRQH sui potenziali esprimibili in contesti operativi piĂš complessi e interforze, ampliando le competenze tecniche del proprio personale specializzato.

BIBLIOGRAFIA N. 6330 PIE 3.34 “L’impiego dell’Aviazione dell’Esercito�, Comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito – Polo Aviazione dell’Esercito, Ed. 2015. US Army Aviation Tactical Employment 3-04.1, Headquarters Department of the Army, Ed. 2016.

n. 4/2020 I Rivista Militare

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