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Il riconoscimento facciale

di Maksymilian Chorazy Valentino Stefano

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Il riconoscimento facciale e la rilevazione del movimento sono fra le migliori innovazioni che la tecnologia, attualmente, pone al servizio degli Stati per risolvere problemi di autenticazione e di sicurezza. In questo momento storico, caratterizzato dalla crisi sanitaria causata dal Covid-19, si assiste a un incremento dell’utilizzo di automatizzazioni per sopperire alle nuove esigenze. Di conseguenza, si sono dovute sviluppare appli delle persone con procedure più veloci, adeguate all’alta frequenza di utilizzo giornaliera, in contesti sia militari sia civili. Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito hanno voluto dare il loro contributo sviluppando un sistema di applicativi di controllo del personale che potesse essere di pronto impiego, di facile implementazione e senza aggravio di costi per l’Amministrazione. Il progetto è frutto delle co durante il percorso formativo per la laurea triennale in Scienze Strategiche. Come noto, a causa del Coronavirus, i compiti di sorveglianza delle infrastrutture militari sono stati integrati da ulteriori procedure che vanno dai rilevamenti della temperatura corporea in ingresso e uscita. È nata così l’idea di velocizzare e ren luppando un pacchetto di applicativi software liberi da contratti di licenza. Questi servirebbero tanto per il riconoscimento facciale, quanto per

Ricezione di una immagine in input

Applicazione di un la qualità

Trasformazione dell’immagine in scala di grigi

Estrapolazione del

Inserimento del volto in un box 150 X 150 pixel

Rotazione del volto

Adattamento del volto all’interno del box

Estrazione del centro degli occhi, della base del naso e del centro della bocca

Calcolo dei perimetri

rilevare e tracciare il movimento. La il t i il i t L possibilità di riconoscere le persone da parte del programma avviene analizzando i dati biometrici distintivi di ogni volto umano: in questo caso, la distanza presente tra occhi, naso e bocca, un dato che si ottiene prelevando immagini bidimensionali tramite una webcam. Per ogni immagine catturata, il programma riesce autonomamente a riconoscere la presenza di volti umani. Il pacchetto è stato completato con un applicativo per il rilevamento e il tracciamento del movimento scritto con linguaggio di programmazione Processing, basato su Java. Il funzionamento del programma si avvale di algoritmi in grado di analizzare i singoli pixel di un’immagine e di confrontarli con un precedente frame della stessa videoripresa. Grazie alla natura “open source” dei codici-sorgente, tali applicativi potrebbero - con le dovute implementazioni - essere continuamente aggiornati in base alle necessità. La sperimentazione sul sistema non si è ancora esaurita e sarà oggetto, nel corso dello sviluppo dell’iter formativo, di ulteriori implementazioni. Inoltre, tali applicativi appositamente sviluppati potrebbero rappresentare un contributo fruibile ed accessibile per il Sistema Paese.

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