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“CANTA CHE TI PASSA”

Può sembrare strano che questa comunissima esortazione provenga dal mondo militare, eppure è stata attribuita a un ignoto fante italiano della Grande Guerra che la scrisse, per la prima volta, in una trincea. Fu il poeta e scrittore Piero renderla nota al pubblico inserendola nella prefazione alla sua raccolta del 1919 “Canti di soldati”: «Il te dimostrato dalla scienza come l’atto del cantare porti alla secrezione - come le catecolamine - che producono benessere e rilassamento. Inoltre, migliora il sistema immunitario e allenta le tensioni muscolari; il lento e ampio movimento diaframmatico, inoltre, normalizza la respirazione e

buon consiglio che un fante com della dolina: canta che ti passa». La frase è rimasta scolpita nella memoria collettiva come invito ad allontanare, tramite il canto, gli stati d’animo spiacevoli. Questi, non a caso, accompagnavano la durissima vita di trincea: nostalgia di casa, paura, tristezza, o altre forme di sofferenza morale. ci persino a livello cardiaco. Dal punto di vista del benessere sociale, il canto, soprattutto se corale, aumenta il senso di appartenenza a un gruppo e, nella fattispecie del mondo militare, consolida lo spirito di corpo. Tuttavia, gli apporti positivi più immediatamente evidenti sono di natura psicologica: cantare, essendo un gesto espressivo che coinvolge, oltre al corpo, sia la sfera emotiva che quella razionale - riporta l’individuo in contatto col momento presente. Quando la mente rimugina sulle nostalgie del passato o sulle ansie del futuro, puntualmente, infatti, giunge un forte senso di disagio interiore. Il canto, invece, richiedendo un certo controllo della voce e consentendo di liberare le emozioni, riconduce la psiche alla

consapevolezza dell’ “attimo fuggente” e a ritrovare, quindi, una condizione di equilibrio e serenità. Questo è uno dei vari motivi per cui nelle tradizioni spirituali - oltre che militari - di tutto il mondo il canto ha sempre avuto un ruolo di primissimo piano tanto che, in ambito cri Rammstein in concerto. «chi ben canta prega due volte».

Serg. Magg. f. (par.) Adamo de Rosa 183° Rgt. Paracadutisti “Nembo”.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA

“GLI UOMINI E DONNE DELL’ESERCITO SONO L’ORGOGLIO DELLA PUGLIA E DELL’ITALIA”

Michele Emiliano parla di noi

La Puglia è sede della Brigata “Pinerolo”, della Scuola di Cavalleria e di molti altri reparti e Comandi dell’Esercito dislocati in tutta la regione che è, in termini percentuali, la seconda in Italia per numero di vocazioni alla vita militare. Una presenza importante quella degli uomini e donne con le stellette. Come pensa che la Puglia possa sostenere, facilitare e in un certo senso abbracciare i soldati e le loro famiglie? In questo periodo così complesso e delicato, durante il quale tutte le istituzioni hanno strettamente cooperato per la migliore gestione della fase emergenziale da Covid e per quella corrente, l’Esercito Italiano ha dimostrato prontezza, flessibilità logistica – che lei ben conosce per aver da giovane lavorato nell’azienda di suo padre – e vicinanza alla gente. Come reputa i risultati di questa interazione?

Queste donne e questi uomini In tutti i momenti più delisono l’orgoglio della Puglia e dell’I- cati e complessi, riusciamo talia. Il legame tra Istituzioni terri- “L’Esercito Italiano è come italiani a dare prova toriali ed Esercito è fortissimo. Ho di grande responsabilità e avuto l’onore, prima da Sindaco un grande patrimonio capacità di coordinamento. della città di Bari e poi da Presi- Questo spirito patriottico è dente della Regione, di osservare umano e professionale” stato tangibile più che mai da vicino il grande lavoro portato durante l’emergenza Covid avanti dai nostri militari, anche an- e sarà ancora più importandandoli a trovare all’estero durante te adesso, in questa fase le missioni di pace nella ex Jugoslavia e in Libano. Loro autunnale che sta preoccupando il mondo interno. devono sapere di poter contare sempre su di noi, sulla L’interazione tra Esercito Italiano, Istituzioni e soloro comunità, che li segue e li supporta. Così come noi cietà civile per me è un punto di riferimento, in que - sto gioco di squadra c’è tutta la forza e la speranza no e di professionalità che l’Esercito Italiano esprime. del nostro popolo.

Esattamente venti anni fa le prime donne fecero ingresso nell’Esercito. Oggi la Forza Armata può contare su piloti di elicotteri donna, mitraglieri, bersaglieri, piloti carro e tiratori scelti. Quale ruolo e quali prospettive lei vede per le tante ragazze che intraprendono, da anni ormai, professioni e mestieri che per secoli sono stati appannaggio degli uomini?

Il percorso verso la effettiva parità tra donne e uomini è una delle più importanti battaglie di civiltà affrontate nel nostro Paese. Un percorso che va vissuto e praticato sino in fondo, che coinvolge tanto le Forze Armate quanto la politica, le istituzioni, il mondo delle professioni. Tanto più la nostra società saprà garantire pari opportunità, tanto più potremo dire di aver raggiunto dei traguardi di progresso, giustizia ed equità.

È noto che lei è stato un cestista professionista del CUS Bari e conosce bene il valore dello sport che, per l’Esercito, è una priorità assoluta. Molti olimpionici italiani sono infatti dei militari e la Puglia è la terra di Pietro Mennea ma anche del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C.A. Salvatore Farina. Quali progetti di cooperazione ha la Regione Puglia con la Forza Armata nel campo sportivo?

La Regione Puglia mette a disposizione della società importanti strumenti di programmazione e traccia una visione strategica verso la quale orientare le energie. Gli investimenti nello sport, negli impianti

CURRICULUM VITAE DI MICHELE EMILIANO

Michele Emiliano è nato a Bari il 23 luglio 1959, È magistrato in aspettativa, è stato sostituto procuratore della Repubblica presso la Direzione te, presso il tribunale di Brindisi e di Agrigento. Nelle sue funzioni di pubblico ministero ha istru pugliesi. È stato Sindaco di Bari per dieci anni, dal 2004 al 2014, per la coalizione di centrosinistra. È segretario regionale del Partito Democratico dal febbraio 2014, ruolo che ha ricoperto anche dall’ottobre 2007 al 2009. Nel giugno 2014 è stato nominato assessore alla Legalità e Polizia municipale nel Comune di San Severo, a titolo gratuito. Emiliano è stato eletto Presidente della Regione Puglia il 31 maggio 2015 e riconfermato il 21 settembre 2020.

Michele Emiliano in visita al contingente della Brigata “Pinerolo” in Libano nel 2012.

e nelle infrastrutture, nell’educazione sportiva, nei grandi eventi, rappresenta sicuramente una pietra miliare del nostro programma di governo. Quindi anche in questo ambito gli spazi di collaborazione sono molto ampi e noi siamo pronti a sostenere le progettualità che ci verranno proposte.

Se per un giorno lei fosse un soldato, quale mezzo le piacerebbe pilotare?

Un carro armato, anche perché mio fratello è stato carrista e mi ha descritto in modo entusiasmante questo tipo di mezzi.

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