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Sabri na Sgueglia della Marra

E lemento di collegame nt o col FMCR fu il capitano Marinelli, i ns iem e aJ capita no Furbini ; col CLN, principalmente col Partit o d'A zio ne, il tenente Maconì o e il tene nte De Lauren ti is 435 .

Secondo quanto ha affermato ìl co lonnello Pacinotti , tuttavia, ìl FMCR entrò ìn co ntatto a n c he con la PS attraverso il genera le Fantoni , e con la PAI, tramite il co lo nne llo Toscano, ma senza addivenire ad una reale cooperazìone436.

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La PAI rifornì di armi , munizioni , au tomezzi , materiale rad io e viver ì alcuni esp o nenti del C L N e del Cen tro X e dette assistenza e ri covero a tuttì co loro che e ra no soggetti aì bandì Graziani Malgrado g li ordìni pere ntori del Ministero d eglì Interni , fermo fu il rifiuto dì partecipare alle retate e a ll e pa ttuglie mi ste a d ibite all'arresto dei renitenti alla leva e al lavoro obbliga to rio ; quanto a ll e esec uzioni capitali, sembra c he la PAI , nell' i mpossibilità di sottrarsi a i turni imposti dalle autorità fasc iste che comprendevano anche la Fi nanza e la Pubblica Sicurezza, fu obbligata a prendervi parte ma ìn non più di tre occasioni 437 .

A riprova della fid ucia riposta anche d agli a nglo america n i neg l i uomin i delle Fiamme g ìalle, nel gen naio 1944, il tenen te Pollock della Po li zia alleata presso il qua1ti er generale della V Armata a Caserta, ordinò al Co mando S u periore della Guardia di Finanza l'approntame nt o di un battagl io ne speciale dì novecen tottanta militari del corpo da ìrnpìegare nel serv izio d i pu b blica s icurezza a R o ma. Pollock precisò che la forza da predispo rre, inquadrata in quattro compagnie, si sare bbe dovuta costit uire a Ruti gliano, ìn provincia dì Bari , e avrebbe dovuto dislocarsi a Napolì per attendere al controllo e alla so rv egl ia nza delle operaz ion i d'imbarco d e i viveri dìrettì alla capitale; a ll a scorta delle imbarca z ion i destinate a tale trasporto ; alla v igi lanza a Roma deì depos iti di generi al im e ntari , soprattutto dì grano; all'accer tamento della di stri buz ione dei viverì alla popolazion e; al presidio dì ba nche, istitu ti di c r edito e , col

435 A.U.S.S.M E ., N / - 10, Diari storici 2" Gu erra mondiale, b.3022, f.28, "Contributo al Fronte Clande stino della Resistenza della Banda Fia mm e Gialle " ; Giuliano Oliva, op. cit , pp . 118- 119 .

436 A.U.S S M E., J-3 , b.187 , f.5, " R elaz ione consun t iva su ll a attiv it à s uccessivamente svo lta dalla D elegaz ione del Comando Supremo in Roma , dai Comandi Civili e Mi l itari della città di Rom a, nel periodo 22 se ttembre 1943-5 g iu gno 1944: periodo 22 se ttembre5 gen nai o 1944 (de legazione del Comando Supremo) , in sos tituzione del Colonnello Montezemo lo (cadu t o), il Colon nell o già vice c apo dell ' ufficio di collega me nto dy l Co mando Supremo G. Pacinotti, allo Stato Maggiore Generale , Ufficio Patrioti, 23 settembre 1944

437 A.C.S., Ministero della Real Casa, Ufficio del Primo aiutante di camp o, Serie s pe c iale , b.82, f.44 concorso della polizia alleata , della Zecca; al controllo dei mercati per la repress io ne della vend ita clandestina a prezzi magg iorati 438

Ben du ecen tos essa ntas ei furono gli ufficiali , i sottuffic ia li e i fi na nzieri che vennero riconosciuti partigiani o patrioti. In virtù del loro ge ne ro so contributo alla Resistenza romana, il generale Crimi, il capitano Argenziano e il te ne nte Spaccamonti furono p romossi al grado superiore per merito di g uerra439

Copiose furono le testimoni anze che riconobbero l'apporto d elle Fiamme gialle alla causa patriottica. Ass ai s ignificativa è la lettera che Riccardo Bauer inviò al ge nera le Oliva in occasione della cerimo ni a tenutasi a Milano il 25 apri le 1982 per celebrare la partecipazione de lla Guardia di Finan za alla Resistenza e alla lib erazio ne del capoluogo lombardo:

Arroccata la Guardia di Finanza, nella sede XXI Aprile, resis te tte impavida agli ordin i, agli inviti e alle minacce del Comando tede sco , decisa a difendersi con le anni quando da qu esto fosse tentato un atto di forza. E non tardò a prendere contatto co l comando clande s ti no so rto in città in vista di un'azi o ne liberatrice che non poteva mancare.

Vi ss i personalmente qu el contatto pel tramite di un giovani ss im o te nente, Augusto De L aurentis. Ch e cosa significasse a Roma quel forte nucleo armato e risoluto a non fars i sove rchiare a ne ss un costo dalla Wehermacht an co ra al potere nella città, è supe rfluo dire. Tanto che il comando tedesco mai dimise l' idea di una vio lenta sorpresa sopraffattrice di quel centro che poteva da un momento all ' al tro, quando le operazio ni militari generali lo impones sero, operare in mo do de terminante contro la guarnig ione nemica. E quando si seppe, ne l maggio 1944, che il comando tedesco e ra in proc into di tentare l 'assalto alla XXI April e, assediata ma ferma nel proposito di difend e rsi si no all'ultima cartuccia e a non ced ere le armi, mi occupai di mobilitare le nostre forze clandestine pe rché all e spalle dei tedeschi , tendenti alla distruzione di quel fortilizio, s i muov esse un non me no deci so attacco popolare che li piegasse co stringendoli a des is tere dall'intento440

4. I rapporti con la Marina e l'Aeronautica

Le vicend e della Marina e dell'Aeronautica non co nsen ti vano previsioni circa il comportamento che avreb bero tenuto dopo 1'8 sette mb re .

A.U.S.S.M.E. , N. l - 1/ , Diari sto rici 2" Guerra mondiale, b.306 1, allegato n.645 , " Predis pos izione di un battaglion e spec iale per il servizio di poli z ia in Roma", Mini ste ro delle Finanze , Comando Superiore della R.Guardia di Finanza al Comando Supre mo , 19- 1-1 944.

Sabrina Sgueglia della Marra

L a M a rin a risultava sic uramente pi ù a utonoma e m eno compromessa co l fascismo: in segu ito all'annuncio d ell'armi stizio, rispondendo all'ap pe ll o all'ubbidienza e alla fedeltà lanciato dal mini st ro De Courten, tutte le uni tà in condizioni di m uove rs i441 , conformemente alle clauso le previste e alle disposizioni del governo, pr esero il m are al comando dell ' ammi rag li o B e rgamin i e, raggiu nti i po1ti presid iat i dag li angloamericani, iniziarono imm ediatame nte a co llaborare con ess i. Le altre navi , per imped ire che cadessero in mano nemi ca, ven n ero affondate n ella quasi totalità.

Appartengono a ll a Ma ri na i pri mi caduti italiani vitt im e di u na sp ietata azio ne b e llica te d esca : i milleduecento marinai imba rcati sulla nave ammiragl ia " R oma" 442 rappresentano emblematicamente l'apporto c h e questa forza a rm ata tr ibu tò al movimento di resistenza .

F urono messe a disposizione delle Nazion i Uni te tutt i i porti, gli arsenali, le officine e le opere di difesa cos tiera e co ntraerea . Tuttavia, l 'asso luta d ipe ndenza dagli Alleat i stabili ta da lle clausole d'ar mistizio, come ad esemp io la proibizio ne agli eq uip agg i ita lia ni d i scendere a tetTa nei porti del Nord Afr ica francese frappose gravos i ostacoli all a libe rtà d'azione della nostra Ma ri na443 .

L'Ae ro na utica, p oiché conseguì il suo massimo svilu ppo negli a nn i compresi tra le d ue gue rre mondia li , costi tuiva senza dubbio l'arma maggiormente all in eata col passato reg i me, ma il legame co l fascismo, a ncorché ri nsaldato da ev id enti interess i corporat ivi, nulla poté contro il richiamo patriottico.

A metà settem bre del 1943, era ancora in piedi l'organ izzaz io ne territoriale della Pug lia e della Sardeg na mentre era co mp letamente scomparsa in Sicilia, Calabria e Campania. I problemi che si posero all'ordine del giorno per concorrere attivamente alla g uerra di liberazio ne furono la ricostit uzio ne deg li organi d irett ivi, il rio rdiname nto dei reparti, l'approntamento e il recupero degli appar ecchi dan negg iati 444

44 1 Dalla relazione del capo di Stato Maggiore generale Messe al capo del Governo del 24 aprile 1944 (A.U .S .S.M.E., N.1 - 11. Diari storici 2° Gu e rra mondia le , b.3070 , allegato n.738) , risulta la seguente con s iste nza delle unità nava li : c inque corazzate, nove in croc iatori; undici cacciatorpediniere; quaranta torpedini e re e corve u e ; trentase ue sommerg ibili ; trenta M.A.S. e motosi luranti; naviglio ausiliario e minore .

442 Renato Pen-one Capano, op. cit., p.88 .

443 A.U.S.S .M. E. , N. l-11 , Diari storici 2" Guerra mondiale, b.3070 , allegato n.73 8, "Re lazio ne", Comando Supremo, Ufficio Operazioni, il capo di Stato Maggiore Ge ne ra le Mes se al capo del Governo, del 24-4 -1 944.

4 44 A.U.S.S M.E., N.1 -11, Diari s loric i 2° Guerra mondiale , b 3070, allegato n.738 , "Re lazione" , Co ma ndo Sup remo , Ufficio Ope raz ioni , il capo d i Stato Magg iore Generale Mes se al ca po del Governo, de l 24-4 - 1944. L' Aeronautica disponeva a metà settembre di centoquindici velivoli del Raggruppamento Caccia e A ssalto; novanta per bombardamento e trasport i ; c inquama del Raggruppamento Idro.

F in dal g iorno successivo alla p ro cl amazione della resa , in tere sq uad re di vel ivoli ri maste isolate, elu dend o la so rveglianza tedes c a, co min c ia ro no ad affl uire al Sud d alle reg io ni de ll ' I talia occ upata.

Negl i u lti mi mes i de l 1943, fu p red is p osto il rec u pero d i tutto i l ma te ri ale aero nau ti co ri mas to in Africa set ten trion ale , nelle isole , nelle zo ne liberate del co ntine nte e di etro le linee d i combatti mento . I rotta mi e i re sti degli aere i fuori u so, i ma cc h inari e le materie p rime, che s i ten tava di sottrarre il più po ss ibi le all e co ntin ue r equisizioni a ll ea te , veni vano poi inv ia ti , per mezzo di n av i ed ae rei appos iti, alle Squad r e d i Rip arazion i Aero mob il i e Mot ori (SRA M ) No nos tante le in genti perdite s u bite, q uesta pi cco la organi zz azione, rimette ndo in effic ienza gli app arecchi fu ori uso, co n se ntì all'aviazion e d i d ar e un ragguard evo le contr i bu to ai rep arti op erat ivi 445 .

Il Capo di S tato Maggiore Ge nerale M ess e ha ev id enziato l ' un ic ità d i ta le ini ziativa nel campo aerona utico , resa a ncor più significa tiva alla lu ce d ella tota le ass e nza, in Itali a, di fa b bri c h e di pro du zione446

O ltre a d are il proprio a pporto al la ca mpagna d' Italia, la Mari n a e l' Ae ronau tica cost itu irono spontaneamente d ue or gan izzazio ni clandestine di Res is te nza che trovar o no nel FM C R sos tegn o eco nomico , armi, doc umenti fals i , nonc h é la p oss ibi lità di com unicare, suo tram ite , co l Coma ndo Supremo e il

C L N447 _

Nella re laz io ne r edatta dal generale Mattini , s i legge c h e su bi to d opo l' occupaz io ne d i R oma, il fe ldmares ciallo Kesselring e l' a mmi raglio M ee ndse nBohlken aveva no rec la mato la collabora zione de lla Reg ia Marin a, ai loro occ h i p iù co lpevo le d i tra d imento ri s petto alle al tre fo r ze armate ita lian e per ave r consegnat o la fl otta ag li ing les i .

L' ammirag lio Ferreri, a d im ostrazio ne della perspicua tendenza antitedes ca e della p iena fed el tà al gov e rno d el S ud, op pose un cat egori co ri fi u to e p untual izzò c he la M arina si sar eb be li mi tata a svo lgere il servizio in terno dei por ti , a seg nalare l' u bicazione e l'install az ione de ll e lin ee di telecom unica -

445 A.C .S . , Mi n is te ro d ella R ea l Casa, Uffi cio del Primo aiutante di cam po, Serie speciale, b.84 , f.2.

446 A. U .S.S.M E. , N.J-11, Diari s torici 2" Guerra. mondia.le , b. 3070 , allegato n.738, " Relaz ione", Comando Supre mo, Ufficio Op erazioni, il capo di Stato Maggiore G e neral e Messe al capo de l Governo , de l 24-4 -1 944.

-14 7 A.U S.S.M E , / -J, b.187 , f.5 , ;< Re lazion e consuntiva s ulla attività su cce ss ivamente svo lta dal la De legazio ne del Comando Sup remo in Roma , dai Comandi Ci vili e Mi li tari della citlà d i Roma, ne l periodo 22 se ttembre 1943 -5 gi ugno 1944; periodo 22 settembre- 5 gennaio 1944 (delegaz ione de l Comando S u premo), in sos tituzione de l Co lonnello Montezemolo (caduto), il Co lonnello già v ice capo dell' uffi c io d i collegamento del Comando Supre mo G. Pacinotti, all o S tato Magg iore Generale , Uffi c io Patrio ti , 23 settembre I 944.

Sabrina Sgueglia della Marra

zion e e a c u rare l'assistenza ai mili t ari e alle famiglie dei caduti, dei dispersi e dei pr igio ni e ri. Tali proposte furo no accettate da p arte germanica e , nel contem po , venne o r dinat o al ministero della Marina, attraverso il Comando de ll a città ape rta, d i sciogliere lo Stato Maggiore e di ridurre il numero di t utti gl i a ltri u ffic i per a d eguarl i ai nuov i compiti fortemente ridimensionati 44 8 .

Sin dal mese di ottobre, il F MC R en trò in contatto col cap itano di fregata Co m e l e, grazie alla sua intercessio ne, con l ' ammiraglio Paro na Il comando d ell'orga ni zz az ione clandes tina della Regia Marina che, come quella del -

1' A eronautica , assu nse u na fisionomia be n definita nel mese di novem bre, fu ass u nt o dall'ammiraglio di di visione Ferreri , co n c ui vennero pres i accordi per un'az ione u ni taria nel campo della propaganda e d e ll 'assis te nz a449 .

Il ca pitan o d i fregata Re na to Montezemo lo 450 , fratello d e l colonnello , illustrand o in una lunga r e lazione l'attività resi stenzia le del Fronte clandesti no , ha osservato come Ferreri non godesse di grande prestigio fra i patrioti po iché era sta to Commi ssario della Marina nel Comando della città aperta fi no al 30 settembr e, ovvero per una settimana dopo la nascita della R ep ubblica Socia le. Date le regolari consegne del Commissari a to all'ammi rag li o re pubblicano Falango la , Ferreri era ri masto tre mesi in licenza riscuo te n do assegn i d alle a utorità fasciste pe r l'intero periodo. In segu ito si d iede alla macchia e se, nominalment e, l 'organ izzazione fece capo a l ui , ad occu parsi di tutto fu , in realtà, il capita no di fregata Cornei.

Ques ti procedette alac;remente alla costituz ione di piccoli nu clei operativi di resistenza r ecl utando uffic iali del grado ma ss im o di capitan i di corvetta, pe r l' accred itata opinione secondo cui si potesse fare maggiore affidamento su di essi. Durante l'occupaz ione naz ista , il mini stero della Marina rimase pr esid iato d a cinquantad ue carabinieri a l co mando del capitano Parmegiani , il qua le, benché prestasse s ervizio per la Repu bblica Sociale, mantenn e conta tt i con Cornei, cui d iede costa nte me nte utili raggu agli.

448 A.U.S.S.M.E , N.1 -11 , Diari storic i 2° Gu e rra mondiale , b.3055 , allegato n.688 , ' Rela z ione del Generale A N. Ca rlo Matteini "

449 A. U .S.S.M.E., 1-3 , b 187, f.5 , "Relazio ne consuntiva sulla attiv ità s uccess ivamente svo lta dalla Del egaz ione del Co mand o Supremo in Roma , dai Comandi C ivili e M iliLari della città d i Roma , ne l periodo 22 settembre 1943-5 g iu gno 1944; periodo 22 se tte mbre -5 gennaio 1944 (de legaz ione del Comando Supremo), in sos titu zione del Colonnello Montezemolo (caduto) , il Colonnello già v ice capo dell 'u ffi c io di collega me nto del Co mando Supremo G. Pacinotti, allo Stato Maggiore Ge nerale, Ufficio Patrioti, 23 se ttembre 1944. .

450 Renato Monteze molo , giunto a Roma il 2 3 gen naio , s i mi se immediatamente in contat to col fratello . Ri chiese il suo aiuto per attra versare il fronte ma il capo del F.M.C.R. s tabilì cbe rimaness e ne lla capi tale e lo presentò al gen e ral e Arm e llini . Questi lo nominò uffi c iale d i co llegamento co l comando c landestino della Marina.

Il Servizio i nfo rm azioni agì in maniera quasi in dip enden te men t e. F aceva capo all'ammira gl io M augeri che aveva abba ndonato il minis tero s in dal 10 settembre, ricusando di gi urare fedeltà al fasc ismo di Salò, ed era perciò rice rcato dai rep ubbli cani. L' att ività inform ativa, s olerte e fruttuosa nei primi mesi , r alle ntò se n sibi lm e nte a partire d a gen nai o a ll orché la pe r vasiva presenza della polizia impose a M augeri maggiori cau te le45 1

Per qu an to ri guarda l 'o rga nizzazione res istenzia le della Regia Aeronautica, i primi co nta tti ven nero p res i attraverso il tene nte colonnello M usco. In seg uito, all' in izio di novembre, M o ntezemolo incontrò il generale Umberto Cappa e, co ns tatata ne la dispo nibil ità a cooperar e, raggiun s ero intese analog he a quelle stabilite con la Marina452

Nei success ivi colloqui , d efi niro no gradatame nte le modalità operative e, fra i d ue ufficia l i, s i delineò una co mpleta identità di vedute. Cappa inq uadrò in un un ico grande disposit iv o pa trio ttico tutte le forze des id ero se d i conco rrere attivamen te alla lotta co ntro l'occ up ante e c o s tituì il F r o nte Clan d est ino di Res iste nza d ella Reg ia Aeronautica, cui im presse un ma rcato orientame n to a n t itedesco e a nti fascis ta ed un carattere puramente militare. Le diretti ve del comando furono a ltresì infor ma te alla più rigida o sservanza d e l principio di scipl inare che imp oneva al sol d ato una conoscenza approfondita ed un i nteresse costante pe r i fenomeni polit ic i ma, al co n tempo, l'astens i one tot a le da ogni forma att iva di partecipa zi one. A tal fine, nei nove mesi d 'occ upa z ione , venne s tampato il pe riodico a tiratu ra limi tata Osse rv azione politico diplomatica c h e, oltre a contenere articoli s u lle operaz ion i e su ll e problematiche p i ù urgenti che atte nevano alla stra teg ia be lli ca, conce d eva ampio spaz io a chiarimenti, interpre tazio ni e riflessio ni su no ti z ie di altro ge ne re riguardanti fatti accad uti ne l la settimana.

Il Fronte fu suddiviso in g ru p pi e i capi, il c ui ve ro nome era noto a pochi ss imi, adottarono pseudonimi c he id entificavano l'intera banda e c h e, per rag io ni di prude nza, venivano spesso cambiati. Gli obiettivi delle formaz ioni erano ad un te mpo difen s ivi ed offe nsivi, prevedeva no un 'in tensa attività di sabotaggio ed u n accu rato servizio informazioni per la racco lta e la

45 1 A U .S S .M.E., /-3 , b. 146 , f 7 , "Azione di co mand o. de l Fron te Clandes tino , gennaio -giug no 1944", relaz ion e del capi tano di fregata Renato Mon tezemolo. ·

452 A. U .S.S .M.E. , l -3, b. I 87, f.5, " Rel az io ne co nsu ntiva su lla auività s uccessivamente svo lta d alla Delegaz ione del Comando Supremo in - Ro ma, dai Co inandi Civ i li e Militari delJa città cli Roma , nel peri odo 22 settembre 1943 -5 giugno 1944: periodo 22 settem bre-5 ge nnaio 1944 (delegazione del Coma ndo Supremo ), in sos titu zione del Colo nn ello Mon tezemolo (ca d uto), i l Colo nn e llo g ià v ice ca po de ll ' ufficio di collegamen to de l Comando Supremo G. Pacinotti, allo Stato Maggiore Generale, Ufficio Patri oti, 23 settembre 1944.

Sabrina Sgueglia della Marra

trasmissione di segnal azio ni e d a ti s ignificativi , affidato a personale specializzato in rilievi di carattere nùlitare.

L'a ttività informativa , ma lgrado la scars ità di mezz i e ri so rse, la pe nuria di carburante e la diffi coltà di o ttenere lasciapassare dalle autorità germani che, s i dipan ò in mod o fitto e ram ifi ca to in un terri torio assai es teso: ne l Perugino, nel Vite rbese , ne l Grosseta no, intorno a C ivitavecch ia , nel Reatino, in Ciociaria e in Abruzzo. Il collegamento tra i nucl ei c he controllavano t ale vasta regione e la central e aerona u ti ca ven ne effett uato da staffette mentre la r ete tentacolare dell e pol izie ge rmani c he e rep u bblicane fu pos ta sotto stretto con trollo in col laboraz ione co n espo ne nti d el Parti t o comun ista e della Guardia di F i nanza. Una sez ione s pec ia le del se r v izio in formaz ioni , infi ne, fu adib ita ad azioni di sabotagg io e co lp i di ma no co ntro i ted eschi, a ll a ricerca di campi per avio lanci e aviosbarchi e a lla riproduzione fotocartografica, in part ico lare per la zona co m presa tra i l para ll elo di Cassino e qu ello di Orvieto 453

L ' Aeronauti ca, du ra nte i nove mesi di occ upaz ione, conservò un "Ce ntro" in via Po, ove t utti gli u ffic i co nt inuarono a funzi o nare rego larmen te. Quant unq ue non appaia verosi mil e l'ip otes i c he le au torità rep ubblicane non ne fos sero a cono sce nza, i l ce ntro non ve nn e ma i perquisito: Rena to M ontezemo lo ha ipoti zzato che potesse essere to ll era to454

I ge nerali Lordi e Martelli Casta ld i, direttori del po l verificio Stacchini , fo rn iva no dinamite , mine , detonatori ed arm i a i partigian i di Roma, del Lazio e dell 'A bru zzo. Di con t ro , ordinarono ai propri operai d i sabo tare la prod uz ione desti nata ai tedesc hi carica ndo le bombe per metà con po lvere da sparo e per il resto co n terra, in m od o da rend e rl e inuti lizzabili. II gru ppo Lord iMarte lli Cas ta ldi provv ide costantemente, sec ond o le prop ri e possi bi lità, al sostentamento, a ll ' armamento e alla direzione di bande armate che operavano ne ll e zon e dei mon ti Pre nest ini , Pale strina, A latri e d e i Caste lli romani , attraverso i l co muni sta Mario Colacc hi , e d i bande interne come la ban da M osconi, del quartiere Monte Mario.

U na delle loro p ri me azio ni co lpì proprio il ministero d e ll ' Ae ro nau tica: riu sc irono a so ttrarre n umerose mitrag liatri ci ed una cassetta di esp los iv i che distribuirono ai partigiani 455 Ad essa seg uirono numerose operazioni nottur- ne vo lt e a l trafugamento di armi e viveri al c ui successo contr ibuì il maresc iallo dei carabinieri Tozzi che, se bbene fosse rimasto in serv izio come comandante di stazione ciel ministero, condiv id eva in toto gli ideali patriottici e coadiuvò come meglio poté i genera li456 .

453 A.U.S.S M.E. , N.1 -10, Diari storici 2" Guerra mondiale, b.3022. f.29. " Relazione s ull'atti vità e organizza z ione del Fro nte C landes tino di Res isten za de ll a R. Aero nauti ca dura nte l 'occupazio ne tede sca a Roma".

454 A.U S.S.M.E 1-3 b.146. f.7. '"A zio ne di comando del Fronte Clandest ino, gennaio-giugno 1944'', re lazio ne de l capitano di fregata Re nato Montezemo lo.

455 Mario Ava gliano. op. cit pp.4 1, 54 -55.

Monte zemolo assegnò alla ban da Castelli romani una delicata e pericolosa azione di guerrig lia: ordinò la distruzione del viadotto cli Ariccia per bloccare l' invio di t ruppe tedesche e di rifornimenti nelle regioni merid iona li . G li esp los ivi occorren ti vennero procurati dai generali Lordi e Martelli

Casta ldi 457

Su ini ziativa del generale Cappa, un g ru ppo di ufficiali fu inviato in missione a Firenze e a Mi la n o allo scopo di gettare le basi per costituire, anche nell' lta lia settent rional e, un Fronte clandes tino dell'Aeronautica a nalogo a quello operante a Roma. Tuttavi a, la grave disorganizzazione e l 'incessante pressione esercitata dalla po li zia nazifascista sul personale mi li tare c he n on aderì alla Repubblica Sociale rese vano o g ni tentat ivo458

456 A.U.S.S .M. E. , N.1-10, Diari storici 2° Guerra mondiale, b.3022 , f.25 , " Re lazione s ull 'attività svolta dal sottosc ritto e dai suoi gregari", Comando M ili tare del Fronte Clandestino di Resistenza, Banda Mosconi, 25 -6 - 1944.

457 Tale atto di sabotaggio è stata rappresentata nel film "Un giorno da leon i" del regista Nanni Loy e ne costituisce l' episo d io princi pa le Nella trasposizio ne cinematografica compaiono numerose figure sig nificativ e del la Re sistenza nel Lazio come , ad esempio, l'ingegnere, in cui è facile riconoscere l'ingegne r Cateratto, identità di copert u ra assunta da l capo del F.M.C.R I " leoni " sono un gruppo di uomini che, inseguiti dai tedeschi , decidono di unirsi ad una banda partigiana intenta a preparare un'azione di guerriglia, cfr. Anna Baldin otti , op. cit., p. 67.

458 A . U .S .S.M.E., N.1-10 , Diari storici 2" Guerra mondiale, b.3022, f.29, " Relazione sull ' atti vità e organ izzazio ne del Fronte Clandestino di Res istenza della R.Aeronautica durante I' occupazione tedesca a Roma" .

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