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Montezemolo e il Fronte Militare Clandestino
Nel me se di apri le com in c iò la pianificazione e l'addestramento della prima vera campag na in Italia dopo i deludenti risu lt ati de ll'inv erno : l'operazione Diadem, il cui obiettivo era lo sfondame n to della lin ea Gustav, apprestamento difensivo che si presupponeva i tedesc hi avrebbero difeso s trenuamente581 e, dunqu e, la neutrali zz azione delle truppe germaniche prima di raggiungere la capitale.
La Diadem ebbe inizio l ' 11 maggio. La penetrazione della V Armata fu impetuosa e incontenibile: travo l se la Wehermacht nella valle del Liri e, superati i fiumi Garigliano e R apido, il 16 costrinse Kesselring ad ord in are alla X Armata l'immediato abba ndono di Cassino.
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Lo sfondamento della linea Gustav, tuttavia, segnò l'inizio del redde rationem tra Clark e Alexa nd er. li generale Harding, al fine di realizzare gli intendimenti di Alexander, ovvero i mpedire che la X Annata di von Vi etinghoff in ritirata si cong iu ngesse alla XIV Armata di Mackensen, si fece promotore dell'operaz ione Buffalo in base alla quale, le truppe impegnate ad Anzio si sarebbero dovute spostare ad es t , oltre i Colli Albani, per sbarrare il passo ai tedesch i all'altezza di Valmontone. In tal modo , la X Armata sarebbe stata strito lata dalle forze aJleate di Cass in o c he l'insegui va no , e quelle di Anzio che la bloccavano. Clark, tuttavia, non gi udicò attuabile il piano propugnato dagli in glesi e ne fece presenti i p unti deboli: p rimo fra tutti, la poss ibilità che i tedeschi percorre sse ro altre st rade per la ritirata.
Secondo alcuni storici , Clark rit e neva che l'op eraz ione Buffàlo fosse finalizzata a permettere aU'VIII Armata di fare per prima il suo ingresso nella capita le 582 • Bidwell e Graham hanno asseverato che il comandante della V Armata, la cui car ri era e ra stata seriamente compromessa dal ri stagno dell 'operazione Shingle, sospettasse un complotto britannico volto a d efra udarlo de l merito della v ittoria nella battaglia di Salerno. Pertanto, considerava d' importanza fondamentale la conquista della Città Eterna poiché ad essa riteneva fossero affidate le sorti della s ua carriera: l'arrivo a Roma sarebbe avvenuto due giorni prima dello sbarco in Normandia e questo, a s uo parere, lo avrebbe reso intoccabile 583 S ull e strategie belliche, pertanto, come dimostrato dalla ris olute zza con c ui Clark volle puntare s u Roma ed a ssegnare alla sua armata q uesto ambito traguard o, gravarono ancora una volta consideraz ioni meramente politiche.
Malgrado la situazione volgesse in favore degli angloamericani, tutto faceva presuppore che la città eterna sa rebbe s tata te atro di scontri, quanto-
Sabrina SguegLia della Marra
me no in periferia e la Sa nta Sede attivò og ni cana le di negoz iazione per sco ngiurare l'im min e nt e pe ri colo. La Segre ter ia di Stato in terpellò gli ambasc iatori di Germania e Spagna per ottene re rassic urazi o ni in merito a ll e m a nov re b elliche: il primo affermò che, dal pu n to di v is ta em in entemente mi l itare, i tede sc hi avrebbero po t uto collocare a Roma la lin ea di re s is tenza all'avanzata alleata; il sec ondo si dichi a rò pers uaso che Kesselring non av re bbe abbandonato la c ittà se no n dopo averne tentato un' est rema d ifesa. Se ciò s i fo sse verifica to, ine vita bilme nte alcuni quartieri sarebbero s tati di s trutti.
li t im ore cli u n ' indi scri min ata devas taz io ne , tut tavia, si di ssolse ben pres to, allo rché avvenne que ll o che Giovannetti ha de finito "un meravigl ioso si ncro n ismo" tra l ' ingresso delle truppe alleate e la ritirata di quelle germaniche. Lo storico, pur ave ndo ampia me nte doc umen tato l'effic iac ia dell'attiv it à diplomatica vaticana durante la guerra e l'occupazione. ha escluso rec isame nte c he tale fe l ice evenienza possa asc r iversi o in q u alche modo 1icondursi ad un accorcio preciso: mal grado le apparenze , non fu possibi le co ncl ud ere alcu na treg ua ufficiale 584 li gene rale J oh n son, della V Annata ame rican a, avrebbe ass unto le funzion i di governatore per co nto di Clark e sa rebbe s tato affiancato d alla Special Force e da ufficial i dell ' AMGOT 585
Q uan to alla posizione delle Nazioni Un ite circa il r icono sc imento della città aperta in prossimità della l iberazione, Macmillan ha rifer ito che, ne lla riunione politica del quartier generale alleato tenutasi il 16 maggio, egl i r iu scì a far p r evalere l ' op ini one i ng lese seco ndo cu i s i sa rebbe rivelata oltremodo controp roduce nte 1' a ttribuzion e cli tale stat us pr ivilegiato alla capitale, non perché si vo le sse attaccarla. be nsì per poterne di s porre liberam ente una volta con q u is t a t a . Di eci giorni dopo, esam in ata la proced ura da seg uir e nella presa di Roma, per vo lere di A lex ande r s i giudicò co n s ig liabil e che l' operazio ne non assume ss e altri s ignificati ma si svo lgesse co me un se mpl ice eve nto mi l itare e se nza alcuna e n trata ufficiale. I noltre , poic hé la battag l ia in corso mirava al com pleto a nnientam en to d e ll 'es e rci to teutoni co , og ni manifesta zione trio n fal istica doveva esse re rin viata all'occupazione dell 'o biettivo.
A lexan der, i l 27 maggio, in un me ssagg io rivolto ai patrioti italiani op era nti nella zona compresa tra Firenze e Roma, li esortò a sabotare con ogni mezzo le linee di com unicazio ne usate dai tedeschi per il trasp orto de i rifornimenti alle truppe germaniche e a segnalare qual s ias i movimento delle divi- s ioni ne mich e586 I n un co ll oqu io te nu tos i il 3 g iu gno, il co mandant e in capo de ll e forze alleate ass icu r ò a Messe c he ali' ingresso nella cap itale avrebbero partec ip ato reparti ital ia ni scelt i appartenenti al CIL pe r i quali avrebbe disposto per tempo il trasporto587
Il primo giugno cadde Velletri e si aprì la strada per Ro m a . Tre g io rn i dopo, la penetrazione delle truppe della V Armata nelle posizio ni difens ive tedesch e a sud, travolse le linee nemiche. O gni r es istenza sulla via Casi lin a cess ò e l'VIII Armata, operan t e in quel se ttore , s ' im possessò d i Co ll efe rro ed Anagni, costringen do i tedeschi a ritirarsi disordinatame nte verso nord ovest588 e, il 5 gi ugno, procede ndo l 'avanzata, riuscì a liberare numeros i centri fra c ui Pales trin a, Fi uggi, Palian o, Grottaferrata e Marino.
Un comu nicato spec iale del Quartier Generale alleato annunciò i risultat i conseg ui ti e l'avv e nuta occupazio ne di Roma da parte de lla V Armata, nella notte tra il 4 e il 5 gi u gn o: "elementi avan zanti avevano a t traversato la città e s i trovavano in vari punti al di là d el Tevere"589 .
Il bollettino germanico comunicò nelle stesse ore il progress ivo avv icinamento della li nea del fro nte alla cap itale e che, perta nto, il Fiihre r aveva ordin ato il ritiro delle truppe su pos izioni a nord -o vest della città al fine di salvag ua rd a re l ' integ ri tà del più antico centro culturale . La battag li a sarebbe com unque pro segui ta finché l'avanza ta nem ica non fosse s tata spezzata e fino alla v ittoria, " in stretta collaborazione con l 'It al ia fascista'' 590 .
Il cong iungimento delle truppe della V Armata con la testa di ponte di Anzio provocò, invero , la fretto losa partenza del Maresc iallo Graziani . Il mattino d el 4 giugno , l' ufficiale di collegamento germanico presso il Coma ndo della città aper ta abban donò i l suo uffic io dopo averne bruc i ato tutti i documenti. Maeltzer co mun icò c he i poteri mil ita ri ve ni vano tr as mess i al generale Chirieleis o n59 1 .
586 A .U.S .S. M. E., N./-1 /, Diari sto rici 2" Guerra mondiale, b. 3 07 3, allegato n.942, "Bolle ltino german ico", 28 -5- I 944 .
587 A .U.S.S.M .E. , N.1 - 11, Diari sto ric i 2° Guerra mondiale, b.3074 , allegato n.100 , "Co lloquio avvenuto il giorno 3 giugno 1944 ore 14 lra: generale Alexander-ge neral e Mac Farlanemaresciallo Messe-Ammira glio De Courten -genera le Infante" .
588 A . U.S.S.M.E. , N. l -1 /, Diari s torici 2a Gue rra mondiale , b.3074, a ll egato n.63, " Comun icato all eato", 4 -6- I944
589 A.U.S.S.M.E. , N.1 - 11 , Diari storici 2° Guerra mondiale , b 3074, allegato n 101, "Com unicato a ll eato" , 5-6 -1 944.
590 A U.S.S.M.E , N.1 -11 , Diari storici 2" G uerra mondiale, b.3074, allegato n.102 , "Bollett ino germanico", 5 -6- 1944.
59 1 A.C.S., Mini stero della Real Casa, Ufficio del Primo aiutante di ca mpo del re, Serie spec iale , b 81 , f.30, " Re laz ione Bon za n i".
Sabrina Sguegl ia della Marra
Tamass ia si recò a rapporto dal C oma ndante militare e civ il e di Roma Benciven ga che, d opo opportun i raggua g li s ug li ultimi s vi lu ppi , g li comunicò le nuove diretti ve e gli affidò il compito di riun ire nelle pro prie man i la fin a trama de ll 'a pp arato mili tare clandes tin o .
L' impresa presentò moltepli c i ostacoli deriva nti da ll a rigid a co mpartimentazione cui era i mpro nta to il s iste ma di lavoro. A c iò s i aggiun se la latitanza di co loro c he. ave nd o ag ito al fianco dei generali ca d uti pri g ionieri , sareb bero sta ti i più indicati pe r riannod are le fila del movimento ed eventua lmente sostituirli ne lle loro fun z ioni , m a res taron o na scos ti a lun go pe r rag ioni di s ic ure zza.
Il p ri mo gi u gno , il ruo lo di prim o p iano ass unto d a T ama ss ia , che era d i fatto su b e ntrato aJ ge nerale Caratti , otten ne sanzion e u fficiale: raggi unto da Pac ino tti , g li ve nn e co municata la desi g naz ione a nuovo Com a nd a nte de l gru ppo se ttori e la no mina a s uo ca po di s tato maggio re del te ne nte co lonnello Si mo ne tti .
Be n c ive ng a avocò direttament e a sé i com piti attribuiti al gen e ra le Odo ne e s uo capo di Stato M agg iore di ve nne P acinotti ; fu ro no a ltresì ap provati i provvedimenti r el ativi ag li aJtri in caric hi propos ti da Ta massi a , ovvero l 'assegnaz ione del I sett ore al col o nn e llo M essi na , già co m a ndante del sotto setto re B , e del IU settore a l colonnello Boglia cc ino , in sost ituzione de l generale Girotti.
Il ge nera le Corte ll essa, infin e, riu scì a sfuggire aJ la prigio ni a poc he ore dopo l'arres to e, pur rima nendo prudentemente nascosto, fu in grado di conserv are sa ld a mente la d irez ion e d e lle attivi tà di s ua compete nza , in partico lare di q uella a nti sa botagg io .
li Com ando ge ne ral e e il Co m a ndo gruppo se ttori avreb bero dovuto insediars i appena poss ibil e in Cam pidog li o .
All ' arrivo degli All ea ti , per tan to , il Comando Mil ita re ital ian o provvisorio in Roma e ra cost it uito dai ge nera li Benci ve nga , Ta m ass ia e Od one, Girotti , Caratti e Corte ll essa, e dai co lonn e ll i Pac inotti , De Pe tro, Balzani e Sa mpò 592
Tamass ia co nv ocò i tre comandanti di settore p er esa minare la s ituaz ione e g li ordini o perativi c he app arivano maggiormente conse ntanei ad essa. L a riu nion e, ind e tta per saba to 3 giug no, ven ne rinviata a l g iorno success ivo m a i l ge neral e, imposs ibil itato a ra ggiu ngere la s tazione Ter mini, luogo stab il ito per l'in co ntro , si fece sos tituire dal capo di s ta t o magg iore per i l l setto re, C roci , c he assicurò un collegam e nt o d iretto co l colo nnello Mess ina, co m a ndante inte rin al e del I se ttore.