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Montezemolo e il Fronte Militare Clandestino
Le fo rm az ioni interne alla capitale , a diffe re nza di que ll e este rn e, non era no des tin ate a ll a lotta quotidiana ma , sop ratt ut to, ad inanimare i patrioti in co raggiando li a rimanere fedel i al g iuramento , sos te nen doli moralmente e materialm e nte, e addes trand oli per il g iorn o in cui sarebbe stato possi b il e entr are in az ione a l fianco dell e forze al le ate e per oppors i alle viol e nze e a ll e devastazion i che i tedeschi av rebbero te ntato di co mpiere in città.
La compos izione dell e bande in terne ri spondeva pe r fettamente ai com piti ad es se assegnati: num eros i erano infatti g l i ufficiali di g rad o elevato, no n più giovani , di provata esperienza, mentre la minoran za attiva era costitui ta dagli o rganizzat ori, dai capi banda, dai capi g ru p po , e dagli in formatori , p a rticola rm e nte espo s ti alle rappresaglie della pol i zia tedesc a e fa sc is ta come attes tato dalle alti ss ime p e rce ntuali degli arrestat i e dei caduti 308 . L a magg ior parte delle azioni di sa botaggio avve nute ne l centro a bitato furon o effettuate con tro a u to mezz i: d urante i nove m esi ne vennero distrutti circa trecen toventi 309 .
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Una formazio ne particolare fu la banda "Pilotta", d i cui si è già detto , agli o rdini del co lonn e llo De Michelis , c he assun se lo pseudonimo di " Bianc hi " , e del suo capo di Stato Maggiore, cap ita no Jannotta, per copertura. " Jannini "
Alcune bande c itta din e del FMCR furono costituite in gran parte da carabinieri. U n vas t o raggru ppamento di militi dell'Arma con fluì ne lla banda " Filippo", formata s i a Tra s te vere su iniziativa del ten e nte Rebecc h i. c he va ntava, tra le s ue fi le , il capitano Fabri zio Vassall i310; nella banda " M a nfredi", creata dal colo nn e llo Citern i in conformità de ll e direttive ri cevute da Monteze molo , che entrò in contatto co l ca p itano Blundo e il m aggiore De Caro lis dei CC.RR. 311 ; infin e, ne lla banda " Valentini ", inquadrata nella " M a nfred i" , fo rmata da cara bini e ri in servizio pre ss o il ministero degli Affari Esteri che, dopo l ' annuncio della re sa, decisi a res istere, avevan o distrutto e d occ ultato documenti e mat eria li che no n dovevano cadere in man o tedesca.
:io~ A.U.S .S. M.E .. l- 3. b. 187, f.5 , .. Re lazion e cons untiva s ulla attività s uccessivamente svo lta dalla Delegaz ione del Co mando Supremo in Roma. dai Co mandi Civili e Militari della c it là di R oma. ne l periodo 22 s ettembre 1943-5 giugno 1944: periodo 22 scttembre-5 ge nnaio 1944 (delegazion e del Comando Supremo). in sos tituzio ne d e l Co lonnell o Monteze m o lo (caduto), il Colonnell o già vice c apo d e ll'ufii c io di col legamento de l Comand o Supremo G. Pacinotti , allo Stato M aggiore Generale. Ufficio Patri o ti. 23 se tt emb re 1944
J09 A.C S Ministero della Real casa. Uffi c io del prim o aiutante di ca mpo de l re Serie s p eciale, b.84. f. 2. ,io A.U.S .S. M.E N J- 10, Diari storici 2" Guerra mondiale b.3022. f.17 , " Re la z ione s ulla cos titu zione s ulrorgani zzazione e s ull'azione della B anda Filippo
3 1 1 A U.S .S .M.E., N. l - 11. Diari sto rici 2" Gu e rra mondiale. b.302 2. f. I9. ' Re laz ione B anda Manfredi a l Mini s tero de lla Guerra , 18-6- 1944.
Sabrina Sgueglia della Marra
1 sottufficiali al comando d e l tenente di complemento Valentini dapprima progettaro no di attraversare le linee per raggiungere il Sud e pors i a di spos izione del governo ma, in seguito all'incontro col barone Enzo Selvaggi 3 12 , c he aveva pianificato una spedi z ione s ull 'altopiano del Mate se per s upportare le forze già operative, decisero di attendere le s ue is truzioni. Selvaggi, e ntrato in contatto col FMCR, funse da elemento di raccordo con la banda. Il nuc leo armato si rimise dunque agl i ordin i di Montezemolo e, poiché si componeva per lo più di militi de ll'Arma , fu impiegato in servizi di scorta e vigilanza per la salvaguardia degli esponen ti di maggior sp icco dell'organizzazione romana. Assai efficiente ri su ltò , inoltre, il servizio di propaganda compiuto, prevalentemente , attraverso il ritiro e la di stri bu zio ne de l giornale Italia Nuova grazie alla ininterrotta sorveglianza dei locali ove l'opuscolo veniva stampato 313
La banda "Fu lv i" fu raccolta dal tenente Mosco ni che, dopo lo sbarco di Salerno , giudicando imminente l 'arrivo degli Alleati , si adoperò per costituire una formazio n e in grado di sa botare il contrattacco tedesco e di preservare le opere di pubbl ica utilità. In s ieme ai general i della Regia Aeronautica Lord i e Marteljj Cas taldi , suddiviso il raggruppam en to in r e parti , Mosconi definì un piano d'azione che prevedeva l'occupazione dei mini steri , il presidio degli impianti di gas, luce ed acqua pe r impedirne la distruzione , e il mantenimento dell 'ordin e pubblico in tutto il centro urbano. Ai fi ni della riusc ita dei compiti da espletare, fu considerata di fondamentale importanza la ricerca di un collegamento con gli angloamericani.
Mosconi, Lordi e Martelli Castaldi , all ' ini z io di ottobre, entraro no in rappo rti con l'ita lo-brasiliano Gambareri, sedicente rapprese ntante della V Armata che, pertanto, si dichiarò dispos to ad intercedere presso il Comando alleato per un aviolancio di armi in luogo prescelto dal comandante della banda. Mosconi e Lordi si recaron o dunque alla tenuta del duca Gra z iali a Passo dell'Orsa, tra Pantano e Finocchio, distante circa ven ti chilometri da Roma, per s incerarsi dell ' idoneità dell 'area.
L' operazione fu st udiata nei minimi d ettag li e, a parere di Lordi, tale locajjtà, a cavallo tra la v ia Tiburtina e la via Casilina , si sarebbe efficacemente prestata anche ad un atterraggio di fortuna per ostacolare la ritirata dei tede-
3 12 En zo Selvaggi era capo del personale di palazzo Chigi; fu arrestato dalle SS e success ivamente lib erato per interve nto dell'ambasciaLa tedesca a Ro ma.
31:l A.U.S.S.M.E. , N.1 -10, Diari st orici 2a Guerra mondiale , b.3022, f.4 4 , " Relaz ione sull'atti vità svolta-dall'8 settemb re 1943 al 5 giugno 1944-dal Grnppo Carabinieri Reali s bandati Valentini del Mini stero Esteri inquadrato nella Banda Manfredi organizzata e sovvenziona ta dal R. console barone Enzo Selvaggi e comandata dal capitano di artiglieria dr. Roberto Talli", Ministero Affari Este ri , 18-6 -1944 .