20 minute read

Comincia la battaglia Cimbano, Villastrada e Vaiano

19 - 22 giugno 1944

Il generale James, comandante della 36" brigata, 78° divisione , il 20 giugno lanciò i suoi uomini ali 'attacco della Tra s imene Line , a Villastrada. Sebbene il villaggio venire liberato, i tedeschi respinsero l'offensiva a seguire che James lanciò verso Vaiano. La popolazione di Vaiano, rifugiatasi nelle cantine sotto i palaz zi della piazza o nei nascondigli tra i ripidi oliveti che scendono al Lago di Chiusi, udì crollare il campanile della chiesa. Quelli che ebbero il coraggio di mettere la testa fuori dai rifugi videro i tanks della Wiltshire Yeomanry in fìamme, tutti in fila lungo la strada che porta da Vaiano a Villastrada .

Il 19 giugno a Jack Doyle fu ordinato di unirsi a Rover David. Frutto dell' ingegno di David Hayson, generale dell'Aeronautica, Rover David non era che un sistema che prevedeva l'impiego di un 'u nità per le operazioni mobili da dislocare in una posizione strategica, a bordo di un 'autoblindo o di w1a jeep oppure occasionalmente dentro un'abitazione in rovina. In ogni caso, questa unità si sarebbe posizionata subito a ridosso di quel pezzo di fronte tedesco, da cui partiva uno sbarramento di fuoco, che impediva l'avanzata delle truppe alleate . Questa unità era in contatto con le forze aeree ed era in grado di guidare le operazioni di bombardamento su quel!' obbiettivo . Entro la fine della settimana poté installare il suo quart iere generale a Panicale.

La sera precedente a Città della Pieve la 78a divisione , grazie ad un piccolo colpo di fortuna, riuscì a vincere la battaglia che si era protratta nella città per tre giorni con notevoli perdite da entrambe le parti. Albert Hodgson del 138° City ofLondon Field Regiment, Royal Artillery, raccontò che il 18 giugno in tarda serata il Centro di comando della divisione intercettò un messaggio del nemico contenente le indicazioni per il ritiro da Città della Pieve. Un rapporto dei Surreys dice,

Cinque minuti più tardi le artiglier i e della divisione bersagliarono costantemente le uscite della città. La mattina seguente i sobborghi di Città della Pieve era no disseminati di corpi di paracadutisti tedeschi ondirneno, i pochi che si salvarono continuarono a colpire le nostre truppe con azioni di ce cchinaggio, finché la città non fu ripuli ra . 1

Poi il 1° East Surreys avanzò alla volta di Moiano e i partigiani reg istrarono ne ll e l oro memo ri e quell 'a rriv o, a lungo attes o, delle truppe al leate. So li smo Sacco scrisse,

[passammo la] caldissima domenica 18 giugno 1944, so rro l'intenso bombardamento incrnciato delle contrapposte artiglierie e le fi tte granate che condizionavano i nostri movimenti. Così a norrc noi non sap evamo ancora come scavano le cose. Di gu es to ci ren d emmo conto nella tard a ma ttinata del giorno su ccessivo 19 giugno, guan<lo vede mm o s cend ere nwneros i carri arm ati legge ri inglesi d a lle co ll ine del pievese verso la pianura di Moiano. «La vist.a di quei mezz i fin poco p1ima apportatori dì motte, ora enmo annuncio dì vfra, e n o i in uno spontaneo s lancio di gioia ci abbracciammo e co n Alfio 'Luca' che iniziò cantammo 'Bandi era Rossa'» 2

Alcuni di quei partigiani ch e eran o com uni sti si sentivano a disagio per via del fatto che i loro lib eratori erano parte inte gra nte del mondo capitali sta e non di qu e llo comunist a e Sergio Marchini non manc ò di puntuali zz arlo quando descrisse il segue nt e episodio.

Vogli o ricord are anche l ' ultimo epi so dio di g ue rra nella no s tra zona, liberata il giorno 19 giugno, cp..1ando, scesi da l m o nte con g li ing lesi nella pianura di foiano, tre mie i partigiani «A lberino» e altre due che non ricordo, in ricogni:.àone nella p iccola valle del Maranzano p e r individuare un 'a ttiv i ss im a b atteria re<lesca di retroguardia, furono oggetto d e lle mira cli una loro mitraglia e si salvaron o die t ro il g reto del torrente, difendend os i con lanci o di bombe a man o e provocando così l'immediato interve nto di una pattuglia avanz ata ingl ese, lì nei pressi, che, nello s contro, sopraffece i tedeschi , che eb b ero tre morti e perse ro otto u omi ni fatti prigionieri e tutte le anni . 1 p artigiani però, in compenso, fur o no di sarm ati e chiusi in uno s talle to del contad ino li v icin o, da do ve , chiarire le cos e, furono li berati alc une ore dopo . C osì, nella .J soci e tà borghe s e, si trattano gli s trani eri, anche se amic i.3

Successivamente g li Alleati crearono un campo d'att er raggi o provvisorio a Moiano come pure un ospedale da campo. Solismo Sacco scrisse,

Gli AUeati dovettero allesrire a Moiano un improvvisato campo di aviazione per elicotteri e cacciabombardieri, che fu sulla larga pianura tra le ville de l Dott. Belmonte e del maestro Ciarapica . Inoltre stabilirono il Comando di tutto il fronte centrale proprio nella mia abitazione, dietro la quale avevano alzato l' alta antenna della radio col cavo che da ll a finestra retrostante entrava nella stanza ove era. la necessaria apparecchiatura tecn ica. Qui gli inviati della stampa attingevano le notizie ed informa%ioni militari da diffondere nei bollettini. 4

Il giorno 19 g li Argyll and Sutherland Highlanders stavano mobilitati in attesa a Palazzo lo sul lato co ll inare proprio sopra la zona meridiona le di Moiano. Thomas McCrow della compagnia B scrisse che essi "rimasero appostati per tutto il giorno". " Nel frattempo a Vaiano i tedeschi avevano trascorso la sera del J 8 banchettando a casa di Giulio Cozzi Lepri. Silvana, la sua nipote, dice, La mattina del 18 giugno sono arrivati altri tedeschi. Io ero una bamb ina, avevo dodici anni. La mia famig.Lia mi nascose - una giornata incera sono stata chiusa di sopra, al buio, se nza vedere nulla perché i tedeschi potevano salire e trovarmi Hanno preso l e donne, hanno pe lato i polli gui nell'aia, e hanno cucinato. Chi ha cucinato non mi ricordo, non vedevo. Le vo ci giravano che il comandante tedesco, maresciallo Walter, aveva de tto che facevano la ritirata, che non sarebbero passati di gui, ma sarebbero passati per Perugia. La mia mamma aiutò a pelare questi poUi, po i trovò un anello in quel po z%0 laggiù. Non sapeva se l'avevano messo, ma lei l'ha rrovato, ha chiamato questo tedesco e gliel'ha dato, perc h é quella sera con tutte le rappresaglie che c'erano aveva paura e g liel'ha consegnato .

Ques to l' ho saputo so lo la sera p erché sono stata chiusa tutt o il giorno. La mia mamma i tedeschi l'lnnno presa a schiaffi, guclla mattina che (le donne] cucinavano. Le dettero gli scapaccioni, poi c'era la ruota di una macchina e gliela tiravano . Qui sapevano, diciamo, che non erano graditi. Si rifacevano su di noi per ch é era stato insegnato loro che in questa casa non erano grad i ti.

Più volte in quei giorni il prete di Vaiano, don Angelo Gori, salì in cima al campanile e scru tò, scavalcando con lo sguardo il vicino villaggio di Villastrada sulla collina prospiciente, la stata le 71 ossia la strada Chiusi -Castiglione del Lago . Egli udì il rumore de l le arm i che gli parve provenire da quella direzione ma che in realtà pro ve ni va da l l'altra pa rte de ll a va l lata, da C ittà de l la Pi e ve . Di notte la vista dei proietti l i incuteva ansi a e terrore. l i 17 giugno, mentre insie me al fra t e) lo s i tro vava lass ù in c ima pe r ass iste re all e man o vre de ll e truppe tedesche che prendevano posizione, un soldato tedesco, che stava in piedi accanto al monum e nto de l vill aggio, puntò il fuc il e contro d i lo ro int imand og li di scendere subito: temeva che stessero segnalando qualcosa a l nem ico che, pensava no , s i stess e acc i nge ndo a d attac care a Vil last ra da. 6 Don Remo Serafini scrisse che quella sera 18 giugno pochi dormirono nel proprio letto.

[ 1 P oca ge n te [p a rtec i pò [ a ll 'u ni ca Messa celebrata presto.

Quella sera fu l'ultima volta che la ca m pana co l suo a rgenteo suono gridò dal campanile la pn.:sem:a di Dio al popolo cristiano.

D . .A nge lo Gori c on la pro p ria famig li a : la m adre j ], il fratello t.. .], la cognata 1 ], la nipote f...], si rifugiarono nella ca ntina; v i po rta ro n o gli arre di sa cr i per la Messa, oggetti cari; ed ivi alla meglio riposarono seduti, a pp oggiati ai muri. Fuori rumori di ma c chine da pr in cip i o; poi qualche s coppio in lontananza; poi sile n zio e b ui o; so lo l o stro pi cciare di qua lc he so ldato sotto una tenda aperta addossata ad una macchina vicino all a c a sa p arrocch ia lc. 7

S ilvana continua,

Aveva m o fat t o un r ifu g io i n ca n ti na , e il mio n o nn o, che aveva già settantasei anni, ci ha eletto "Andate giù voialtri, io rima ngo qu i in casa," e an d ammo tutti in cantina e sentivamo gli aeroplan i, gli inglesi con le mi tragliatrici , com b at t eva n o in continuazione . A d un cerco punto venne la m ia nonna, la ma mm a d e ll a mi a m amma , da dietro cas a, <l ai ca mpi , "A nd ate v ia. tutti, andate via, porcate via la Silvana," perché i precedenti erano che il m io n onn o e ra a n tifascista e aveva paura ch e i tedes ch i potevano iifarsi anche su di mc . "Porrate via la S ilvana p erc h é ci so n o tutte le SS ubriache, hanno <lue can n on i lassù e fanno strage."

Pioveva a diro tto, semb rava l'i nve rn o, m a era la se ra ci e l 1. 8 g iug n o che ci si al7.a con le coperLe e si cerca cli andare via. Si sente il can n o ne d ei t ed esc hi che sfo nd a og ni po r ta. Il m io bab b o co r re d i corsa a vedere <lei mio nonno . Di già c'era un tedesco in casa, aveva preso il nonn o pe r i p ie di e l' aveva buttato per terra. Noi qui cliecro p er il campo, che era il nostro, e si in comin ciò ad a n d a re giù, e pioveva, p ioveva, finché non ci portarono in casa un contadino, Lungarelli, e questa d onna, poveretta, m i v o leva far bere un uovo, dare la minestra, ma io avevo tanta paura, non volli nulla, e m i fe cero sdraiare nel let to e si vedeva gli aeroplani che sorvo lavano perc hé il tetto era scoperchiato.

La matt ina seg uente, i I l 9 giugno, do n Angelo Go r i celeb rò la messa nella sua cant ina. Ad essa presero parte numerosi parrocchiani in cerca di rifugio, nella speranza che ness un o li d isturbasse lì sotto. La cant ina si riempì sub ito, ma i tedeschi contin uaro no costantemente a ch iama re fuo ri gli uomi ni pe rché andassero a lavorare ai nidi de lle mitragliat,-ic i, oppure per trasportare le munizioni ed eseguire a ltri lavori. Un so ld ato tedesco, catto l ico, ch iese al prete del ]' o l io; avuta soddisfaz ione s i al lontanò , po11andosi via un commi li tone che aveva di ss uaso d al rubare. Avvic inando si al prete, aveva fatto il segno della croce e g li aveva chiesto di prega re per lui. Arr ivò poi un altro soldato che ordin ò al parroco di apri re la chiesa. Eg l i lo pregò di rispettare il luogo consacrato, ma il tedesco non volle sent ire ragioni: " la guerra è gue rra" di sse, e il prete fu costretto ad obbedire. Ripose l' ost ia nel reliquiario che po i portò con sé durante i l resto di quella terr ibi le settimana.

I co lpi d' arma da fuoco provenienti dalle vicinanze del villagg io am mon irono tutti su ll'approssimarsi della battagl ia. Sia la chiesa che la casa del prete tremarono . Fuggirono tutti dalla can tin a di don Angelo nella speranza di trovare un posto più s icuro; so ltan to i l prete e i suo i fam i liar i rimasero anco ra là ma non per molto ancora. In fatti le esp losion i si fecero assordanti : le mitra gliatrici e i bomba rd amenti scuotero no vio lentemente le fondamenta del l 'e di ficio. E po i d'improvviso si udì un e difi cio crollare e una nu vola di polvere r iemp ì la casa. Dovettero darsela t utti a ga mbe. 11 prete accorse per ren dersi co nto de ll'accaduto: un p ro ietto aveva colpito la sta nza al d i sopra della sagres tia squa rc ia nd o il muro ed incendiando l ' in tera st ru ttura . Furo no costretti ad an darse ne . Scap parono attrave rso un bu co che si era a perto s ul soffitto sopra le loro teste e corsero a rifu giarsi nella can t ina appartenente ad Annibal e Cesar ini. S i ritrovarono in settantad ue là dentro, costretti a restarci fino al 26 gi ugno. C inquan ta persone ri pararono ne ll a canti na di Pasqual e Cesarin i, menlTe un al tro g ru ppo di perso ne ri fugiatesi nel la cantina di Mezzetti fu costretto a sgomberare da l le SS, che la vol lero pe r sé . 8

Silvana e sua mad re erano trn co loro che furo no sgo mberati . Si lvana ri corda, La matti n a, il 19 giugno , bisogna andare a vedere come stava mio nonno ... Si ri to rna su pian pia n o . Mentre si tornava, i tedesc hi prendevano tutti g li uomini per fare .l e postazioni - sono state fatte so t to casa dietro i pini . I tedeschi, quei p ochi che c'erano, ci rnandarono cutti in paese. L ungo la stra d a mi sono dovuta fermare perché un sidecar mi e ven u to ad d osso e mi ha colp ito a l bracc io .

Tutti erano nella ca sa della fami g lia Me%zctti, nella canti na, ma da lì ci buttar o no fuori un'altra volta - ero con la mia mamma - e ci mandarono nella cantina di Cesarini fino alle cinque del pomeriggio, proprio in mezzo alle pallottole che volava n o da mlte le parti e non si capiva nulla di queUo ch e s uccedeva.

Ciò che stava accadendo era che il Brigadier James, comandante della 36" brigata, aveva sfe rrato l'a ttacco alla Alberi o Trasimene Line . 11 colonnello John Horsfall de i London fri sh Rifles descr isse l 'e vento in questa maniera.

Buttandosi avanti aUa nosa·a sinistra, la 36' btigaca era scesa dalle colline da Città de ll a Pieve, incontrand o w1a fort e o pposizione a mano a mano che s i avvicinava a l lago di C hiu si. Qui, in un paesaggio dolcemente on dulato, a tratti con poca visibil ità - c'era una distanza di cinque miglia da li al Trasime no - gu.i in un terre n o costi tuito da poggi con fitta bos caglia, villaggi e fa t tori e, Kesselrin g lanciò la sua sfi da. Quella sera gli Argylls c onquis tar ono Villastrada, qualche miglio alla nostra sinistra e, prem endo ancora, emraron o a Vaiano, un miglio a est de l Lago e.li C hius i. Qui, nell'oscurità, subirono un robusto co ntrattacc o e, prima che la notte finisse, gl.iArgylls fw:ono ricacciati indietro c on pesanti perdice. Molti, purtroppo, furono fatti prigionieri. Il genera le Jarnes, comandant e della 36' brigata, non fu sco raggiato da guella battuta d 'arresto, sebb en e non se n e ca pacitasse appieno. Il giorno seguente scagli ò i Buffs contro lo stesso o bbie ttivo - anc he i Bu.ffs ve nnero selvaggiam e nte contras tati e respin ti indi etro frastornati. La 36· bri g ata , dop o un giorno e m e7,zo di pesanti combattime nti , era stata fcrmata. 9

Thomas McCrow aveva lasciato Palazzolo, vic ino a Moiano, insieme al resto degli Argylls, risalendo la strada seco ndari a verso i paes i di C im bano e Villastrada, passa ndo sotto a ll a ferrovia , attrave r so l 'abitato di Ca ioncola e poi su per la collina fino a P oggi. Ecco un estratto dal s uo diario.

20 giugno Parti t i all e 03.00 per Poggi. Inco n t r ate mit ragliatric i. Continuaco verso Il Birgliz io, pesante fuoco di micragliacrici. Caporal e impson ferito . Wiltshire Yeomam y (9· brigata corazzata), so rto il n os tro Coma ndo, ric eve l'ordin e di fare da b attistrada dentro a Cimbano aUa compagnia B. Compagnia B occupa Cimb an o. Siamo sottoposti a pesante fu oco di mor taio. Caporale t\nderson ferito . 10° pl oto ne si lancia dietro ai nemici in ,i.tirata e n e fe risce tre. 10

L'arrivo de l Comando della compagniaB a Cim bano è rimasto ben impresso nel la memori a de l signor Cim bano pe r un'ottima ragione. Cos ì ne narra,

Quando ho fatto le postazioni sono ve nu to a casa mia e c'era u n ted esco ferito ad un dito. È andato verso Ca nragallina, h a tro vato g li ingl esi e g li ha cletro, "Io ho l asc iato il fronte tedes co " Allora g li inglesi sono ve n uti da m e e mi hanno po rtato a l Coman d o, ch e era a Cimba n o lungo la strad a per C hiu si. J ,' interprete mi po rtò a u na finestra su l p iano di so pra e da lì si vedeva t utta la stra d a d ove io ero passato, ch e viene su dal lago, e gli indicai dove erano i tedesclù. :tvf i d isse, "Se mi dici le bugie, vengo gi ù e ti a mm azzo ." Dico, "Se fai l 'av anzata o ggi a me sta bene, s e la fa i d o m ani non mi sta più bene ." Mi disse, "Fra un'ora e mezzo facc io l'avanzata." A prì il telefono, che era come un macinello, e h a p ar lato, e io sono andato a casa inia e d o p o du e ore hanno fatto l'avanzata.

Il tenente colonnello Taylor ordinò alla compa gn ia Y degliArgylfs di dirigersi , dal la loro posizione di Pozzuolo, a Vaiano.

Buoni p rogressi fa t ti p er <lue miglia su terreno acci d entato p rima d i incontrare oppos izione alle ore 11.00, quan do siamo sta ti sot t opos ti a fuoco cl i mitragliatrici e ab biam o a tt accato immediatamente p ostaz ione nemica d a cui i te deschi so no scappati, lasc iando due morti. Un'o ra p iù tardi la co mpagn ia X ha occupato il vi ll aggio cli Villastra d a . La compagnia Y si è mossa alla loro sitùstra e la compag1ùa B ha occupato le posizio1ù cli fronte a Vaiano .

Dopo ave.r richiesto fuoco <li suppo rto da parte d ell'artig lieria e d ei mortaisti, le compa gn ie R e B hanno ric evuto l'ord in e cli avanzare alle 19.00. Sono s tat e sub i to contrastate a di stanz a ravvicinata tr a le case spa rs e e g li orti, fino a m ezzanot te . Ne ll'oscurit à ne ssuna delle co mpag1ùe è stata in grado cli pre parare <lei punti cli difesa sodd isfa c e nti e alle 02.00 i tedes chi hanno co n t ratta cc a to e so praffa tto un plotone della compagnia B in po si:ào n e s c oper ta. Dopo u l te ri or i comb attiment i a distanza ravvicinata il tene nt e colonnello Taylor ordina. ad e n trambe le comp agnie di ritirarsi. Le perdite ammontavano ad un morto, sedici feriti e trent asei di spers i. Secondo c1uanto appreso successivamente da civili, vi furono almeno otto mo rt i tra i tedeschi e si dice che la città era stata difesa da un battaglione in tero di tedeschi. Dopo di ciò conso lidammo le no stre posiziotù. 1 1

Thomas McCrow descrisse lo stesso episodio come segue,

21 g iugno. r\ ctac w a Vaiano. Il se rgen te Ellis ucc iso da un a mitra glia tric e, il tenente Mackintosh e alcu ni altri del suo plotone sono taglia ci fu o ri; il t e nente, il caporale Ferguson, i soldati Ircland , Milne, Goodman e Ewan man cano a ll 'ap p ell o . Il resw della compagnia si ritira, alle 05 .00, e rim ane fuori dall ' az ione per il resto d e l g iorn o . 12

Sembra che quei soldat i morirono invano. Silva na ricorda come le speranze della gente si mutarono in rassegnaz ione il 20 giugno.

" r\ rrivano g li in gles i! arrivano g li ingle s i! " C'erano due tanks ch e venivano lun go la strada da V ill astrada e i te de sch i, da dietro Va iano, li inc enerir ono con i lanciafiamme. ln fatri furono abbandonati là per mo l to tempo a ncora , e insieme a loro rimase ro bruciate anc he le nostre speranze.

In fatt i due membr i de lla Wiltshire Yeomanry r im asero ucci s i il giorno 20 , probabilmente s i tratta va dell'equipaggi o dei tank s. Si lvana continua a raccontare.

Ci buttarono tutti in piazza - o h , quelle cannonate degli ingle s i! Crollò il campanil e, ancora lo sento La ca mpana quando è casca ta è a ndata in pe zz i. Poi verso sera - a giug n o fa buio più tardi - comincio a s trillar e, "Voglio il mio babbo! voglio tornare a casa!" Mio nonn o, dalla parte della mamma sapeva un p o' di tedesco, perché lui e ra stato pri gioniero in Germania durante la g ue rr a ' 15-' 18, a ll ora va da questo maresciallo Walter e g li dice che c'era da trasportare a casa un ferico - io non mi ricordo - e quindi to rniamo giù. Ci di sse dì asp ettare prima d i con tinu a re per c hé era <li una malig nità immensa, ma alla fine si v iene g iù per la cort a di Vaia no tra le cannonate, insomm a si arr iva di g ui. La casa era tutta sfon data , tutta aperta, qu in di in cantina non ci s i va, si viene giù nell'aia e lì c'è una p ostazione tedesca e comin cian o a sparare. La mia mamma, " Buttali in terra!" io mi son o me ssa a rotoloni e so no arrivata in fondo a ll'ulivew con la mia mamma dietro. Come sia ve nuta non lo so. Laggiù alla bo cca d e l nostro rifugi o c'era un c ovone Ji g rano per na sco nderci , scosta no un po' di gra n o e mi tirarono dentro. i\lio babbo e mio n onno erano na scos ti lì sorto. Casca una canno nata e a nche se doveva essere il pun to pi ù sicuro, la te rra mi casca tutta sopra. Credevo di esse re ferita - era una scheggia perché i l bollore l'ho sentito s ul naso . Allora mi riprende i l mio babbo e si va in una casa di un contadino laggiù lì sotto. Lì c'era no tre morti - il primo morto che io ho v isto era li. Poi si va tutti in qu ella stalla e li si riman e fino al 25 la mattina.

Il racconto di don Angelo Go r i della distruzione del la chies a non coincide con q ue llo d i Silvana quanto al la data. Eg l i scrisse,

Il p rimo e più gran de bersaglio fu il campanile e guindi la chiesa. Quanti colpi [il 20 giugno] . .. la foracchiarono tu tta la cupola <li recente costruita.

[Il 22,] granate una difilato all'altra rag liano la cima d el campanile, trafo rano la cupo la ... cd una co lpisce a morte l a campana 'Carmela' ch e dà l' ultimo grido in cruel cielo lampeggiato <li fuoco, come l'u ltima preghiera al cielo di c1L1e i figli ora t remanti e nascosti sotto l'i ncubo d e lla morte. Un proiettile proprio s ulla bocc a del rifugio-cantina Cesa ri.n i Pasquale scoppia semina ndo la morte : i bambini che si e rano avv icin ati per p rende re un po' d'aria cadono due morti, Cesar ini Assunta di Pasguale, di anni 12, e Cesarini Maurizio di Luigi d i anni 7 , e una govern ante ferita Ccsari ni Anna sorella <li Maurizio.

Il 23 mattina pre sto ese quie e tu mu lazione delle du e vittime e di un a te r za che se ne aggi un ge, i l vecch io Fumi L uciano. 13

Dopo che la 36" b r igata ebbe fa l lito nel tentativo di sloggiare i tedesch i da Vaiano , ag li abitanti del paese non restò che attendere l'arrivo del 2 °/4° Hampshire Regiment de ll a 28" brigata, 41 ' d iv isione, perché il loro incubo svanisse .

I. The Surreys in ltaly, The Queen ' s Royal Surrey Regim e nt Mu se um Guildford, p. 3 l.

2. Sol ism o Sacco, L 'Apporto Antico del P C.1. n e lla Resistenz a, in St oria d e lla Res isten=a n e lla Zona Sud-Oves t Tr as im eno, p. 83.

3 . Se rgio Marchini, Ricordi di Episodi della Guerra Partigiana, in Storia d ella Resist enza n ella Zona Sud-Oves t Trasim eno, p. I 08 .

4. Solismo Sacco , L 'Apporto Antico del PC. !. n e lla R esisten=a, in Storia d ella R es istenza n ella Zona Sud-Oves t Tr asimeno, p. 85.

5 Thomas McCrow, estratto dal Diario di guerra nella lettera all 'a utrice de l 30 marzo 2 000.

6 . Don Remo Serafini cita il diario di don Angelo Gori , Storia di Vaiano, p.214.

7. Don Remo Serafini cita il diario di don Angelo Gori, Storia di Vaiano, p.2 14 .

8. Don Remo Serafini cita il diario di don Angelo Gori, Storia di Vaiano, p. 2 16 .

9. John Horsfall, p. 142.

10. T hom as McCrow, estratto da l Dia rio di guerra ne l la lettera a ll 'aut ric e del 30 marzo 2000.

11. Officiai Hi s tory of th e 8th Batt a lion Argyll & Sut h e rland H ighlanders.

12. Thornas Mc Crow, estratto dal diario di guerra ne ll a lettera all'autrice del 30 marzo 2000.

13. Don Remo Serafi ni , 1985,p.217.

MAPPA 7. SANFATUCCHIO-PUCCIARELLI-PESCIA-RANCIANO , 20-24 GIUGNO

Ranciano

•• ì, ·.. ~qp /

Km 1 ' ' ' ' '

Lago Trasimeno

•\ / Carra: ' , := t '' Si!' 2 ', t I '', La çolonnetta . \ \ SANFATUCCHIO

Verso Villastrada

' Macchie tegenda

U Brigata SN 5 Reggimenlo No rtha11111tonsh ire (78 l>h isione)

LF 2 La ncas hirc Fus ilie rs

3!1 Brigata LIR 2 I.ondon oh Ritles 'lris h' (78 Di ~isione) RIK 6 l m i; killin g fusiliers

Rlf J Royal mh Fusiler., e, Villa 71

Postazioni dell e mitragliatrici tedesche ss 71

Ferrovia

Strade seco ndari e l>ire:r.ion e di marcia