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4° Reggimento Artiglieria da Montagna »

4 ° REGGIMENTO ARTIGLIERJA DA MONTAGNA

(Gruppo Artiglieria da Montagna "Pinerolo")

/vfoao: "Su tulle l'~rte e sopra ogni cima" . Festa: 15 giugno - anniversario della battaglia del Piave (1918). Most rina: fiamma ad una punta, di colore nero con bordo giallo arancio, su rettangolo verde.

Origini e vicende organiche

Per effetto del decreto n. 1404 in data 19 ottobre 1933 viene costituito in Cuneo il I" gennaio 1934 il 4° Reggimento Artiglieria da Montagna con i gruppi "Pinerolo" (7", 8" e 9• btr.) e "Mondovì" (IO", 11• e 12" btr.) ceduti dal 1 ° rgt.a.mon .. Nell'ottobre 1934 assume la denominazione di 4° Reggimento Artiglieria Alpina che completa poi in 4° Reggimento Artiglieria Alpina "Cuneense" nel 1935. Per l'esigenza A.O. mobilita nel dicembre 1935 la 11" btr., che concorre alla formazione del gr. "Belluno"per il 5° rgt.a.alp. "Posteria" di nuova formazione; il reparto rientra in seno al rgt. il 14 aprile 1936.

Inquadrato nella Divisione Alpina "Cuneense" (4") unitamente ai Reggimenti Alpini l O e 2° , il 10 giugno 1940 il reggimento ha ancora i due gruppi con i quali si è formato e.solo 1'8 aprile 1942, in previsione dell'impiego al fronte orientale, riceve i I gr. "Val Po" (72• e 73" btr.) e qualche mese dopo può disporre anche di due btr. c/a da 20 mm .. Il 4° viene impegnato prima in Albania e Grecia poi in Russia, eia dove rimpatria nella primavera del 1943, dopo aver subito gravissime perdite; l'armistizio dell'8 settembre lè) trova ancora in fase di riorganizzazione nei dintorni di Bolzano e due giorni dopo si scioglie per evitare l'accerchiamento da parte di unità tedesche.

Nell'ambito della ristrutturazione dell'Esercito, il l O ottobre 1975 si forma in Susa (TO) il Gruppo Artiglieria da Montagna "Pinerolo" per trasformazione del gr. "Susa" del I O rgt.a.mon .. Sciolto il reggimento, il 18 ottobre, al gruppo vengono affidate le gloriose tradizioni del 4° rgt.a.mon. e con decreto 12 novembre 1976 ne riceve anche la Bandiera. Il gr. "Pinerolo" le cui origini risalgono alla omonima unità formata in seno al I O rgt.a.mon., è stato in vita anche dopo il secondo conflitto mondiale: infatti, ricostituito il 1° maggio 1952 ed inquadrato nel 1° rgt.a.mon., nel novembre 1962 il gr. è trasferito alle dipendenze del 3° rgt.a.rnon. ai fini disciplinari, addestrativi cd amministrativi; prende sede a Tolmezzo ma mantiene il reclutamento piemontese. PostO in posizione "quadro" il 31 dicembre 1974 è poi sciolto il 1 ° giugno J 975 per essere ancora formato il successivo I O ottobre, come detto in precedenza. Con il riordinamento della Forza Armata, il gr.a.mon. "Pinerolo" è soppresso il 23 marzo 1991 ed il successivo I O apri le la Bandiera è versata al Sacrario ciel Viltoriano.

Campagne di guerra e fatti d'arrne

Unità preesistenti

Prima Mondiale (1915-18)

gr. "Pinerolo", inquadrato nel 1 ° rgt.a.mon. - 1915: M. Nero, Javorcek - 19 l 6: M. Pasubio, M. Corno - 1917: M. Pasubio - I 918: Valderosa, Spinoncia, Conca di Fcltre gr. "Mondovì", inquadrato nel 1 ° rgt.a.mon. - 1915: Coston del Mrzli - 1916: Slerne, Mrzli - 1917: M. Cucco, Vodice, Bainsizza - 1918: Passo del Monticello, Passo del Tonale, Trentino

4° rgt.a.alp.

Africa Orientale (1935-36): 11 • btr. del gr "Mondovì" inserita nel gr. "Belluno" del 5° rgt.a.alp.

Seconda Mondiale (1940-43)

- 1940: fronte alpino occidentale - 1941: fronte greco-albanese: Val Shushica, Val Tomorezza, Dibra - 1942-43: Russia. Don, resistenza tra il Don e l'Oskol

Ricornpense alla Bandiera

Al Valor Militare

:Medaglia d'Oro - Decreto 5 marzo 1949.

Con i suoi fieri gruppi "Mondovì", "Pinerolo, "Val Po", eredi delle innate tradizioni, delle magnifiche virtù cittadine e della solida tempra delle stirpi liguri, piemontesi ed apuane, il 4° Reggimento Artiglieria Alpina, nei duri mesi cli indomita lotta sul fronte ciel Don, si dimostrò saldo, massiccio, ben temprato e pronto istrumento di guerra e, fra cliflicoltà, ostacoli, insidie del nemico, terreno e clima, seppe resistere fermo come le rocce delle sue montagne, onorando così la razza e benemeritando le riconoscenze della Patria. Stremato dal doloroso calvario di freddo e cli fatiche e dai sanguinosissimi incessanti combattimenti, gareggiando con i battaglioni alpini, in una atmosfera cli sublime eroismo e di dedizione al dovere, concluse la propria leggendaria vicenda tra il Don e l'Oskol con la disperata resistenza, immolandosi eroicamente alla sacra immacolata Bandiera che, simbolo della Patria lontana, distrusse per sottrarla al nemico. Fronte russo, 20 setlembre 1942-27 gennaio 1943.

Medaglia di Bronzo - decreto 9 giugno 1948.

Salda compagine guerriera cli uomini e mezzi, perfetlamente addestrati alla dura disciplina della dedizione assoluta al dovere, in cinque mesi di aspre vicende belliche, con le sue batterie schierate in linea con gli alpini in posizioni impervie, sul fronte greco prima, sul fronte jugoslavo poi, con la vigile rete dei suoi osservatori e dei suoi collegamenti, dominando le più avverse condizioni, frantumava gli attacchi avversari e sosteneva i nostri col preciso micidiale fuoco dei suoi pezzi. Contribuiva validamente al successo della battaglia di arresto ed alla vittoria finale, rinnovando in terra di Albania le nobili tradizioni dell'artiglieria alpina. Val Shushica - Val Tomorezza - Dibra (fronte greco), 15 dicembre 1940 - 14 aprile 1941.

Medaglie d'Oro al Valor Militare

Tenente BRUNO R..o.NJERJ: Chiarista e Fratarit (fronte greco), 23 dicembre 1940 (gr.a.alp. "Val Tanaro").

Stemma Araldico

Decreto 26 ottobre 1976 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: troncato: il primo tripartito: a) d'azzurro al monte all'italiana cli tre cime d'argento; b) di rosso al leone d'oro passante d'Etiopia; c) a cinque verghette: le laterali d'azzuno, le due interne cli rosso, la centrale cli nero caricata dall'elmo cli Scanderbeg. li secondo di rosso a tre fasce d'argento; il tutto abbassato al capo d'oro col quartier franco d'azzurro caricato da un tridente bizantino d'oro d'Ucraina. b. CORONA TURRITA. c. ORNAMENTI: (1) Lista bifida: d'oro svolazzante, collocata sotto la punta dello scucio incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il mollo: "SU TUTTE L'ERTE E SOPl?A OGNI CIMA".

Arma di Aniglieria 307

(2) Nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto prcdctlo, passando dietro la parte superiore dello scudo.

Sintesi della blasonatura

La partizione supqiore dello stemma racchiude la gloria militare del 4° reggimento (cli cui il gruppo "Pinerolo" ha ereditato le tradizioni) conseguita nel corso della guerra 1915-18 (monti all'italiana), in Africa Orientale con una balleria ciel gruppo "Mondovì" (leone d'Etiopia"), sul fronte greco.albanese nel corso del secondo conflitto mondiale (cimo di Scanclerbeg con i colori cl' Albania).

Nella partizione inferiore, con i colori distintivi della città di Cuneo, è simboleggiato il legame tradizionale del Corpo con la città ove si è costituito il 4° reggimento artiglieria da montagna nel 1934. JI capo d'oro ricorda la medaglia d'oro al valor militare concessa al 4c reggimento per il comportamento tenuto sul front.e russo, simboleggiato dal tridente cl 'Ucraina nel quartier franco.

Comandanti

4° R EGGIMENTO ARTIGl.lERIA DA MONTAGNA (1934-35)

Col. Angelo Bergonzi

4c R EGGIMENTO ARTIGLIERIA A LPINA "CUNEENSE" ( 1935-43)

Col. Angelo Bergonzi

Col. Alberto Robcrti

Col. Lorenzo Richieri

Col. Enrico Orlandi

Tcn. Col. Bartolomeo Ballatore

GRUPPO ARTIGl.lERIA DA MONTAGNA ''PINEIWLO" (1975-9 1)

Ten. Col. Gianfranco Tarabella Ten. Col. Nicola Russo Ten. Col. Egidio Triulti ,Ten. Col. Aldo Fabbro Ten. Col. Mario Nicolessi Rossi Ten. Col. Giacomo Sturniolo Ten. Col. Giuseppe Manno Ten. Col. Silvio Mazzaroli Ten. Col. Silvano Bernazza Ten. Col. Roberto Montagna Ten. Col. Giacomo Varda Ten. Col. Lorenzo Minaldi

1934-43 Cuneo Sedi

1975-91 Susa (TO)