8 minute read

RIMINI - Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea della provincia di Rimini

Titolo corrente 409

ISTITUTO PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELL’ITALIA CONTEMPORANEA DELLA PROVINCIA DI RIMINI

Advertisement

Indirizzo: via Gambalunga 27, 47900 Rimini. Telefono: 054124730; fax: 0541704306. e-mail: iststor.rn@libero.it; sito internet: http://www.italia-liberazione.it/ita/istituti.php?rete=49 Responsabile archivio: Gianluca Calbucci. Orario archivio: accesso libero con richiesta scritta; da lunedì a venerdì ore 8,3013,00 e 15,00-17,00; sabato ore 9,00-13,00. Consistenza: l’archivio conserva 10 fondi descritti e altri in corso di ordinamento. L’Isr è dotato inoltre di una sezione audiovisivi contenente 22 audiocassette, 13 Vhs, 450 diapositive, 3 dischi con catalogo informatizzato e cartaceo; la Fototeca conserva il fondo Luigi Severi (837 fotografie) e il fondo Rimini negli anni Trenta (900 fotografie) oltre a 3 raccoglitori di fotografie da ordinare.

ASSOCIAZIONI SOVVERSIVE, IN COPIA DALL’ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO 1911 - 1934

fascc. 25

I fascicoli sono intestati ad altrettanti enti, associazioni, circoli del Riminese, operanti fra la fine dell’800 e gli anni Trenta e contengono documenti, in copia, acquisiti nel 1981 dal fondo Ministero dell’interno, Direzione affari generali e riservati, Associazioni italiane per provincia, b. 84, dell’Archivio centrale dello Stato. Ciascun fascicolo raccoglie il carteggio tra la Direzione generale della Pubblica sicurezza del Ministero dell’interno e la Prefettura di Forlì e riporta, quando presenti, alcune informazioni sull’Associazione.

BIBL.: Sovversivi. Militanza politica e schedatura poliziesca nel Riminese: mostra documentaria, a cura di S. PIVATO e P. MELDINI, Rimini, Isr Rimini-Biblioteca civica Gambalunga, 1982.

CASELLARIO POLITICO CENTRALE, IN COPIA DALL’ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO 1891 - 1975 fascc. 253

I circa dodicimila documenti acquisiti in copia costituiscono il primo nucleo dell’Ar- chivio dell’Isr di Rimini e riguardano i personaggi più rappresentativi del movimento

410 Guida agli archivi della Resistenza

operaio e dell’antifascismo riminese dalla fine dell’800 alla caduta del fascismo. Ciascun fascicolo contiene: la scheda biografica (compresa una fotografia) con aggiornamenti periodici sul comportamento del « sovversivo » redatti dalle prefetture locali (in particolare di Forlì) e indirizzati alla sezione Casellario politico centrale della Direzione generale della pubblica sicurezza; i moduli compilati dai funzionari del Casellario politico centrale; in alcuni casi sono presenti anche lettere personali scritte ad amici o familiari; contiene anche cenni biografici sulla persona schedata, quali mestiere, nome del padre, data e luogo di nascita, eventuale data di morte, appartenenza politica. Sono indicate talvolta anche informazioni più specifiche relative al tipo di misura repressiva adottata (ammonizione, diffida, iscrizione al Bollettino delle ricerche, iscrizione alla Rubrica di frontiera, confino politico, condanna presso il Tribunale speciale per la difesa dello Stato). Se nella descrizione è indicata la permanenza all’estero dello schedato, il fascicolo comprende anche il carteggio tra il Ministero dell’interno, il Ministero degli affari esteri, i consolati e le ambasciate d’Italia all’estero.

BIBL.: Sovversivi. Militanza politica e schedatura poliziesca nel Riminese: mostra documentaria, a cura di S. PIVATO e P. MELDINI, Rimini, Isr Rimini-Biblioteca civica Gambalunga, 1982; S. PIVATO, « In attesa di giorni più migliori », Santarcangelo di Romagna, Maggioli, 1985.

CIPRIANI AMILCARE fascc. 3 1880 - 1954

Amilcare Cipriani (Anzio, RM, 1844 - Parigi, 1918) nel 1859 scappa di casa per arruolarsi nell’esercito piemontese partecipa alla battaglia di San Martino, alla spedizione dei Mille e nel 1862 alla spedizione in Aspromonte. Ricercato, si sposta in Grecia ed in Egitto. Torna in Italia nel 1866 per combattere ancora con Garibaldi. Nel 1867 è ad Alessandria d’Egitto, ove uccide un compatriota in una rissa tra emigrati. Ripara a Londra e poi in Francia, ove combatte contro i prussiani. Nel 1871 prende parte alla difesa della Comune di Parigi: scampato alla pena di morte, è deportato in Nuova Caledonia e condannato a vita. Graziato nel 1880, viene espulso dalla Francia. Ripara prima in Svizzera, poi rientra in Italia ed è arrestato. Nel 1882 è processato ad Ancona per l’omicidio compiuto in Egitto: è condannato a vent’anni di lavori forzati. La Sinistra si mobilita per strapparlo al carcere: Cipriani è candidato per protesta alle elezioni politiche del 1886. È eletto nei collegi di Ravenna e Forlì, ma l’elezione viene annullata. Nel 1888 è assolto in un nuovo processo istruito a Milano e torna a Parigi, dove fonda l’« Unione dei popoli latini »; si avvicina a posizioni socialiste e collabora a quotidiani e periodici. Nel 1897 parte per la Grecia per combattere contro i Turchi ed è ferito nella battaglia di Domokos. Candidato alle elezioni dello stesso anno, l’elezione è annullata nuovamente. Eletto nel 1914, non siede in Parlamento in quanto rifiuta di prestare giuramento al re. Donato dal giornalista e scrittore riminese Guido Nozzoli (1918-2000), il fondo conserva in tre fascicoli lettere di Amilcare Cipriani, articoli sugli episodi della sua vita e atti del processo per gli incidenti di piazza Santa Croce a Roma (1° maggio 1891).

Istituto st Titolo corrente oria Resistenza e Italia contemporanea in provincia di Rimini 411

CONFINATI POLITICI, IN COPIA DALL’ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO 1926 - 1976

fascc. 36

Raccolta effettuata nel 1981di oltre ottocento documenti in copia relativi all’attività di trentasei confinati politici di Rimini e dintorni durante il regime fascista. Ciascun fascicolo contiene: copie del carteggio tra la Direzione generale della pubblica sicurezza del Ministero dell’interno e la Prefettura di Forlì; comunicazioni redatte dalla Questura di Forlì, dalla Divisione di Forlì della Legione territoriale dei carabinieri di Bologna, dal Comando generale dell’Arma dei carabinieri, dalle prefetture preposte alle località di confino (Littoria, Cosenza, Napoli, Messina); informazioni sulla persona confinata: mestiere, nome del padre, data e luogo di nascita, appartenenza politica.

BIBL.: Sovversivi. Militanza politica e schedatura poliziesca nel Riminese: mostra documentaria, a cura di S. PIVATO e P. MELDINI, Rimini, Isr Rimini-Biblioteca civica Gambalunga, 1982; A. DAL PONT e S. CAROLINI, L’Italia al confino. Le ordinanze di assegnazione al confino emesse dalle Commissioni provinciali dal novembre 1926 al luglio 1943, III, Milano, La Pietra, 1983, pp. 840-1280.

INCHIESTA AGRARIA JACINI, IN COPIA DALL’ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO 1879 - 1880

fascc. 47

Raccolta di 677 documenti in copia rilegati in dieci volumi costituiti dalle risposte ai questionari di base dell’Inchiesta Jacini, condotta a partire dal 1879, inviate da quarantasette comuni delle province di Forlì e Ravenna, oltre che da sette monografie circondariali. Il materiale è stato suddiviso nei sei circondari di Rimini; Cesena; Forlì; Ravenna; Faenza; Lugo ed è suddiviso in fascicoli intestati ai comuni. Il testo del questionario era stato preparato dal senatore Luigi Tanari, commissario preposto alla VI circoscrizione, nella quale rientravano le province di Forlì e di Ravenna. I questionari compilati non sono sempre datati, ma gli estremi cronologici sono compresi tra il maggio del 1879 (gli stampati furono spediti ai comuni insieme alla circolare n. 301 del 10 maggio 1879) e la fine del 1880, quando tutti i questionari compilati vennero consegnati a Tanari. La circolare n. 301 chiedeva inoltre di segnalare i « più capaci e volonterosi agricoltori »: l’eventuale segnalazione è riportata in ogni fascicolo insieme al commento di Tanari relativo alla qualità delle risposte al questionario. La Giunta per l’inchiesta agraria e sulle condizioni della classe agricola in Italia aveva promosso la raccolta di informazioni organizzando anche un concorso a premi per monografie agricole circondariali: sono presenti sette monografie compilate per la Romagna. Il materiale originale è conservato nel fondo Giunta per l’inchiesta agraria e sulle condizioni della classe agricola in Italia dell’Archivio centrale di Stato.

BIBL.: C. CATOLFI, L’inchiesta Jacini in Romagna. I materiali inediti del Riminese, con presentazione di L. GAMBI, Santarcangelo di Romagna, Maggioli, 1990; L’inchiesta agraria « Jacini » nel circondario cesenate dalle monografie di Filippo Ghini e Federico Masi, a cura di P.P. MAGALOTTI, Cesena, Stilgraf, 2004.

412 Guida agli archivi della Resistenza

INCHIESTA SANITARIA 1899, IN COPIA DALL’ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO 1895 - 1899

fascc. 59

L’inchiesta sanitaria è avviata da una lettera del Ministero degli interni dell’11 gennaio 1899 indirizzata ai medici provinciali del regno in cui sono definiti i compiti relativi alla raccolta dei dati. Agli ufficiali sanitari comunali spetta il compito di compilare, entro il 28 febbraio 1899, i questionari sulle condizioni igienico-sanitarie dei loro comuni. I medici provinciali hanno il compito di raccogliere e coordinare entro il 15 aprile 1899 i dati forniti dai comuni. Il fondo raccoglie in otto volumi rilegati i questionari compilati dagli ufficiali sanitari dei comuni delle province di Forlì e Ravenna. Il fondo è articolato in sei serie, ciascuna corrispondente ad un Circondario: Rimini; Forlì; Cesena; Ravenna; Lugo; Faenza. Ad ogni fascicolo corrisponde un questionario compilato. Gli originali sono conservati presso l’Archivio centrale dello Stato, fondo Direzione generale sanità pubblica, Atti amministrativi 1867-1900.

ZAGHINI PAOLO - ARCHIVIO DELLA FEDERAZIONE COMUNISTA RIMINESE

bb. 98 1945 - 11 gen. 1999

Paolo Zaghini (Rimini, 1954), laureato in sociologia, giornalista pubblicista, dal 1979 dirige la Biblioteca comunale Battarra di Coriano (RN). Dirigente del Pci di Rimini, ricopre numerosi incarichi nel partito e nell’amministrazione locale. Dai primi anni Ottanta svolge attività di ricerca presso l’Isr, di cui è presidente dal 2001. Il fondo, donato da Zaghini tra il 1996 e 2000, conserva carte relative alla sua attività quale funzionario del Pci riminese, carte personali e materiale proveniente dall’archivio della Federazione riminese del Pci, da altre strutture del Partito e da raccolte private di militanti e funzionari di partito. Il primo nucleo di materiale, trasmesso nel 1996, consiste in una raccolta di migliaia di volantini, opuscoli, dépliants e documenti dal 1945 al 1991, suddivisi per anno, giornali comunisti riminesi, un migliaio di volumi sul Pci, raccolte di giornali della Fgci, la raccolta intera rilegata di « Rinascita », molte annate di « Critica Marxista », alcune centinaia di fotografie e materiale audiovisivo, raccolti in 55 buste e 207 fascicoli. Nel 1998 e nel 2000, a seguito alla chiusura della sede della Federazione riminese del Pci, è stata acquisita ulteriore documentazione di varia natura (carte, libri, periodici, fotografie, audio e videoregistrazioni). Zaghini ha depositato inoltre all’Isr carte del Pds riminese. Il materiale è stato suddiviso in sette serie: Congressi; Conferenze d’organizzazione del Pci di Rimini; Verbali; Corrispondenza, convocazioni e comunicati stampa; Organizzazione e amministrazione della Federazione riminese; Feste de l’Unità; Formazione e scuole di partito. I volumi e gli opuscoli, sono stati catalogati dalla Biblioteca « Gambalunga » e il materiale fotografico e audiovisivo è corredato da una sommaria indicazione del contenuto.

BIBL.: G. GIOVAGNOLI, Storia del Partito comunista nel Riminese 1921-1940, Rimini, Maggioli, 1981; P. ZAGHINI, La Federazione comunista riminese (1949-1991), Rimini, Capitani, 1999.

This article is from: