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TRIESTE - Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli e Venezia Giulia

ISTITUTO REGIONALE PER LA STORIA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NEL FRIULI E VENEZIA GIULIA

Indirizzo: Villa Primc Salita di Gretta 38, 34136 Trieste. Telefono e fax: 04044004. e-mail: irsml@irsml.it; sito internet: http://www.irsml.it/ Responsabile archivio: Sergio Zucca. Orario archivio: lunedì - venerdì, ore 9,00-12,30 e 15,00-18,30. Consistenza: 300 buste contenenti documentazione sulla seconda guerra mondiale, la Resistenza, il dopoguerra nella regione e diversi fondi personali di antifascisti; 20 buste di fotografie; 60 nastri da 90’ di fonti orali; 45 bobine di microfilm.

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BAOLINI ALDO fascc. 32 22 giu. 1940 - 18 nov. 1945

Il fondo conserva in originale materiali riguardanti l’Intendenza della Divisione Garibaldi Natisone e le Commissioni economico militari (organismi paritetici italo-sloveni costituitisi nel dicembre 1944). Conserva inoltre mappe topografiche, elenchi di combattenti, relazioni della Brigata Garibaldi Natisone, ricevute e modulistica dei suoi gruppi di intendenza. Le carte, raccolte dal partigiano Aldo Baolini, Ariosto, (Cividale, UD, 1914) sono state donate all’Isr dalla famiglia negli anni Settanta. Il fondo è ordinato e consultabile.

BARBINA FAUSTINO fascc. 2 4 set. 1944 - 12 mag. 1945

Faustino Barbina (Mortegliano, UD, 1900 - Udine 1982), attivo nelle fila dell’antifa- scismo cattolico, dalla fine del 1942 fu tra gli organizzatori dei gruppi di opposizione e primo segretario udinese della Dc clandestina fino al 1945. Partecipò al movimento di Liberazione all’interno delle formazioni partigiane cattoliche e liberali, ricoprendo l’incarico di delegato politico nella 2a Divisione Osoppo Friuli con il nome di Ponte. Arrestato nel novembre 1944 e detenuto a Udine, nel gennaio 1945 è deportato a Dachau. Dopo la Liberazione continuò l’attività politica e venne eletto alla carica di deputato tra il 1948 e il 1953. Fu inoltre presidente dell’Ente provinciale per il turismo della provincia di Udine dal 1960 al 1970, ricoprì numerosi incarichi all’interno di istituzioni di matrice cattolica, della Società filologica friulana, e dell’Aned ed è tra i fondatori dell’Isr di Udine. Il fondo conserva rapporti, relazioni e altra documentazione relativa all’attività e all’organizzazione militare delle formazioni partigiane della Divi-

264 Guida agli archivi della Resistenza

sione Osoppo Friuli. Sono presenti inoltre relazioni politiche relative alla Resistenza friulana. Le carte sono state acquisite dall’Isr nel corso degli anni Sessanta. Il fondo è ordinato e consultabile.

BONELLI ALFREDO bb. 22 17 giu. 1948 - 25 feb. 1990

Alfredo Bonelli (Montù Beccaria, PV, 1910 - Milano, 1999) vive a Milano sino al trasfe- rimento della famiglia a Roma nel 1928. Iscritto al Pcd’I nel 1927, è arrestato due anni più tardi per propaganda comunista: assolto dal Tribunale speciale per insufficienza di prove, è nuovamente arrestato nel 1932. Dopo l’amnistia, nel 1934, conseguita la laurea in Scienze economiche e commerciali e svolto il servizio militare, riprende a Milano i contatti con il Pcd’I e l’attività clandestina. Arrestato nel 1935, è inviato al confino alle isole Tremiti e a Ventotene nel 1936. Partecipa in seguito alla lotta di Liberazione prima a Frosinone e poi a Milano. È impegnato nell’apparato del Pci tra Roma e Milano sino al 1948, quando sceglie di stabilirsi assieme alla moglie, di nazionalità slovena, in Jugoslavia. A Fiume-Rijeka promuove un’organizzazione cominformista che si oppone al regime di Tito. Arrestato dalla polizia jugoslava nel 1949, nel 1950 è rimpatriato. Nel 1951 abbandona il Pci. Il fondo conserva, in originale e in copia, documenti del periodo jugoslavo, corrispondenza di Bonelli, interviste a compagni di prigionia, memorialistica. Il fondo, acquisito dall’Isr nel 1996, non è ordinato e non è consultabile.

BIBL.: A. BONELLI, Fra Stalin e Tito. Cominformisti a Fiume 1948 - 1956, Trieste, Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli e Venezia Giulia, 1994.

COMITATO PER LA DIFESA DEI VALORI DELLA RESISTENZA

b. 1 26 nov. 1979 - 22 mar. 1989

Il fondo, consultabile, raccoglie atti istitutivi, relazioni, comunicati, verbali del Comitato per la difesa dei valori della Resistenza e delle istituzioni democratiche di Trieste.

DESTRADI ALESSANDRO fascc. 44 17 mag. 1945 - 16 giu. 1954

Alessandro Destradi è dirigente del Partito comunista della Regione Giulia (Pcrg), del Partito comunista del territorio libero di Trieste (Pctlt), e dei Sindacati unici (Su) a Trieste nell’immediato secondo dopoguerra. Il fondo conserva documenti e relazioni congressuali, verbali di riunioni e relazioni politiche, corrispondenza, schede, dati statistici, interventi e discorsi riferibili alle attività politiche e sindacali di Destradi. Le carte, in copia dall’Istituto regionale di studi e ricerche della Cgil del Friuli Venezia Giulia, sono state acquisite dall’Isr nel corso di attività di ricerca e sono ordinate e consultabili.

Titolo corrente Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli e Venezia Giulia 265

FRIULI E VENEZIA GIULIA, IN COPIA DA ARCHIVI DI VIENNA

fascc. 16 9 feb. 1921 - 6 dic. 1937

Copie di documenti concernenti questioni economiche e politiche relative a Trieste e alla Venezia Giulia conservati all’Österreichisches Staats Archiv - Archiv der Republik di Vienna. I materiali qui conservati, consultabili, sono stati acquisiti dall’Isr nel corso di attività di ricerca.

FRIULI E VENEZIA GIULIA, IN COPIA DAL BUNDESARCHIV DI COBLENZA

fascc. 12 3 dic. 1931 - 14 apr. 1945

Documenti in copia concernenti questioni economiche e politiche relative a Trieste e alla Venezia Giulia conservati al Bundesarchiv di Coblenza. I materiali qui conservati, consultabili, sono stati acquisiti dall’Isr nel corso di attività di ricerca promosse dall’Isr.

FRIULI E VENEZIA GIULIA, IN COPIA DALL’ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO 1° set. 1915 - 23 ott. 1957

fascc. 122

Documentazione in copia relativa alla situazione economica, all’attività politica fascista e antifascista, all’attività del clero e dei gruppi nazionalisti italiani e sloveni nel Basso Friuli e nella Venezia Giulia nel primo dopoguerra e negli anni della dittatura fascista. È presente inoltre documentazione relativa all’esodo degli italiani dall’Istria e alla sistemazione dei profughi in provincia di Trieste nel secondo dopoguerra. La raccolta è stata effettuata in concomitanza con una ricerca promossa dall’Isr. Il fondo, ordinato e corredato da un inventario, è consultabile.

FRIULI E VENEZIA GIULIA, IN COPIA DALL’INSTITUT FÜR ZEITGESCHISCHTE DI MONACO 5 gen. 1943 - 28 feb. 1944 fasc. 1

Documenti in copia concernenti questioni economiche relative a Trieste e alla Venezia Giulia conservati all’Institut für Zeitgeschischte di Monaco. I materiali qui conservati, consultabili, sono stati acquisiti nel corso di attività di ricerca promosse dall’Isr.

FRIULI E VENEZIA GIULIA, IN COPIA DALL’INŠTITUT ZA NOVEJŠO ZGODOVINO DI LUBIANA 1940 - 1945 bb. 6

Documenti in copia del periodo dell’occupazione italiana e tedesca della Slovenia, concernenti questioni economiche e politiche, conservati all’Inštitut za novejšo zgodovino (Istituto di storia contemporanea) di Lubiana. I materiali qui conservati, non ordinati e solo parzialmente tradotti, sono stati acquisiti nel corso di attività di ricerca promosse dall’Isr.

266 Guida agli archivi della Resistenza

FRIULI E VENEZIA GIULIA, IN COPIA DAL POLITISCHES ARCHIV DES AUSWÄRTIGEN AMTS DI BONN 9 ago. 1920 - 14 feb. 1944 fascc. 11

Documenti in copia concernenti questioni economiche e politiche relative a Trieste e alla Venezia Giulia conservati al Politisches Archiv des Auswärtigen Amts (Archivio del Ministero degli esteri) di Bonn. I materiali qui conservati, consultabili, sono stati acquisiti nel corso di attività di ricerca.

FRIULI E VENEZIA GIULIA, IN COPIA DAL PUBLIC RECORD OFFICE DI LONDRA 1941 - 1947

bb. 4

Documentazione in copia proveniente dal Public Record Office di Londra relativa alla politica inglese sulla questione della Venezia Giulia nell’immediato secondo dopoguerra. Le carte sono state acquisite dall’Isr tra 1977 e 1978. Il loro utilizzo, essendo coperte dal Crown Copyright, deve avvenire con l’autorizzazione del Public Record Office.

GASPARINI LEOPOLDO fascc. 472 1908 - 30 set. 1967

Leopoldo Gasparini (Gradisca d’Isonzo, GO, 1894-1969) è antifascista, dirigente regio- nale del Pci e direttore del quotidiano « Il Lavoratore » di Trieste. Approda al socialismo durante la prima guerra mondiale, nella quale è ufficiale dell’esercito austro-ungarico. Nel primo dopoguerra è dirigente del Psi nel Friuli orientale; nel 1921 partecipa alla fondazione del Pcd’I e ne diventa segretario regionale per la Venezia Giulia. Condannato nel 1928 a otto anni di carcere, è amnistiato alla fine del 1932; allo scoppio della guerra, nel 1940, è confinato a Ventotene, ove rimane sino all’agosto 1943. Le condizioni di salute non gli permettono di impegnarsi attivamente nella Resistenza. Presidente del Cln di Gradisca d’Isonzo, alla Liberazione ne viene nominato sindaco. Nel dopoguerra è chiamato prima alla direzione de « Il Lavoratore », e in seguito all’insegnamento nella scuola quadri del Pci a Faggeto Lario. Il fondo Gasparini, ordinato e corredato da un inventario, conserva in originale scritti in gran parte memorialistici e una raccolta di testimonianze di esponenti dell’antifascismo e della Resistenza locali, oltre a corrispondenza (fascc. 28) e infine un fascicolo di altre carte, appunti personali e una sintetica autobiografia. Il fondo, che rappresenta forse la più consistente raccolta di notizie storiche riguardanti il movimento operaio della regione, è stato a lungo conservato presso la sede del Pci di Monfalcone e nel 1996 è stato trasmesso all’Isr di Trieste da Vincenzo Marini, Banfi. Altro materiale relativo a Gasparini è conservato presso l’Isr di Udine nel fondo omonimo.

BIBL.: V. MARINI, Fondo archivistico Leopoldo Gasparini, Monfalcone, Centro regionale di documentazione « L. Gasparini », 1987; Leopoldo Gasparini e il lungo Novecento isontino, a cura di M. PUPPINI, Gorizia, Grafica goriziana, 1999.

Titolo corrente Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli e Venezia Giulia 267

GORTANI E SANTANERA fascc. 10 20 dic. 1940 - 10 mag. 1970

Copia di lettere e relazioni di autorità civili ed ecclesiastiche sulla Carnia e l’occupa- zione cosacca; ordinanze delle autorità d’occupazione naziste; dattiloscritti di Giuseppe Santanera, antifascista, che collaborò con il movimento di liberazione e nel dopoguerra fu segretario comunale in vari comuni della Carnia. Le carte, i cui originali si conservano a Tolmezzo presso l’archivio del naturalista Michele Gortani, fondatore della Comunità carnica, sono state acquisite dall’Isr nel corso di attività di ricerca.

GOVERNO MILITARE ALLEATO bb. 9 ago. 1945 - apr. 1955

Relazioni mensili, bilanci, rilevazioni statistiche relative all’amministrazione della zona britannico-statunitense del Territorio libero di Trieste edite dall’Amg dal 1945 al 1954, e verbali di sedute del Consiglio comunale di Trieste dal 1949 al 1955. Sono presenti inoltre documenti in copia pubblicati nei volumi VI e VIII della serie Foreign relations of United States.

BIBL.: Department of State. Office of the historian, Foreign relations of the United States: 1952-1954, vol. VII, Germany and Austria, editor in chief William Z. Slany; editors David Baehler ... [et al.], U.S. Government Printing Office, 1986; Department of State. Office of the historian, Foreign relations of the United States: 1952-1954, vol. VIII, Eastern Europe; Soviet Union; Eastern Mediterranean, editor in chief William Z. Slany; editors David Baehler ... [et al.], U.S. Government Printing Office, 1988.

IAKSETICH GIORGIO fascc. 118 2 lug. 1919 - 13 set. 1981

Giorgio Iaksetich, Adriano (Trieste, 1901-1983). Per le notizie biografiche cfr. fondo omonimo in Isr di Udine dove è conservata altra documentazione relativa a Iaksetich. Il fondo, consegnato da Iaksetich, è il prodotto dell’attività pubblica e privata di Iaksetich e contiene libri e opuscoli, testimonianze partigiane. Le carte qui conservate in originale, sono ordinate e consultabili. presso l’Isr di Udine nel fondo omonimo.

MAGRINI FAMIGLIA fascc. 8 17 set. 1943 - 11 giu. 1947

Carteggi e documentazione di carattere politico e militare delle formazioni partigiane operanti nelle vallate carniche e del Cln della Carnia, in copia, donati all’Isr nel corso degli anni Sessanta dalla famiglia Magrini.

MARCHETTI ROMANO fascc. 8 apr. 1936 - 14 ago. 1948

Il fondo conserva rapporti, relazioni e altra documentazione relativa alle formazioni partigiane Osoppo della Carnia, al Cln della Carnia, carte personali di Romano Marchet-

268 Guida agli archivi della Resistenza

ti, e relative alla sua militanza politica nel Pri nell’immediato secondo dopoguerra. Le carte, donate all’Isr nel 1978 da Marchetti, sono ordinate.

MARINI VINCENZO fascc. 9 10 feb. 1944 - 31 gen. 1973

Vincenzo Marini, Banfi (Cormons, GO, 1917 - Gorizia, 2006). Per le notizie biografiche cfr. fondo omonimo in Isr di Udine dove è conservata altra documentazione relativa a Marini. Le carte in originale, sono state donate all’Isr nel 1996 da Vincenzo Marini. Il fondo è ordinato e consultabile.

MARTINUZZI GIUSEPPINA fascc. 11 1897 - 1922

Giuseppina Martinuzzi (Labin - Albona, Croazia, 1844-1925), insegnante dal 1873 al 1905, scrive testi didattici e poetici e collabora a riviste pedagogiche e letterarie. La diretta conoscenza delle condizioni di vita della popolazione rurale e dei minatori istriani la porta ad avvicinarsi alle idee socialiste. Dal 1895 svolge attività politica presso la sezione triestina del Partito operaio socialista in Austria (Posa) e le sue organizzazioni collaterali, tiene numerose conferenze e lezioni popolari di socialismo. Nel 1921 aderisce al Pcd’I, di cui diviene dirigente. Il fondo contiene scritti politici e pedagogici, corrispondenza e appunti, sunti di conferenze e di discorsi, azioni sceniche e poesie. Le carte, in copia dalla Naucna Biblioteka (Biblioteca scientifica) di Rijeka (Fiume), sono state acquisite nel corso dell’attività di ricerca promossa dall’Isr.

BIBL.: M. CETINA, Giuseppina Martinuzzi. Documenti del periodo rivoluzionario 18961925, Pula, Naucna Biblioteka 1970.

MORETTI ALDO fascc. 2 gen. 1944 - 27 ott. 1966

Aldo Moretti, Lino (Tarcento, UD, 1909 - Udine, 2002), è sacerdote e militante Dc. Membro dell’esecutivo militare del Cln di Udine (ottobre 1943-luglio 1944), è in seguito cappellano militare del Gruppo divisioni Osoppo Friuli e Garibaldi Friuli. È decorato con medaglia d’oro al valor militare. Insegnante di teologia biblica presso il Seminario arcivescovile di Udine, è delegato arcivescovile dell’Azione cattolica e delle Opere cattoliche (1946-1954). In seguito è direttore della Scuola cattolica di cultura (19541962) e socio fondatore dell’Isr di Udine. È conservata documentazione in originale e in copia di carattere politico relativa all’organizzazione della Resistenza cattolica in Friuli, carteggi e un diario di Moretti.

PARTITO COMUNISTA ITALIANO FEDERAZIONE DI GORIZIA s.d. [1945 - 1989] bb. 103

Il fondo, consegnato nel 1996 da Vincenzo Marini, non è ordinato e non è consultabile. Sono conservati documenti originali della Federazione provinciale del Pci di Gorizia.

Titolo corrente Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli e Venezia Giulia 269

PEROSSINOTTO UGO fascc. 14 12 mag. 1903 - 2 dic. 1926

Materiali relativi alla nascita e allo sviluppo delle organizzazioni cattoliche nel primo Novecento in Friuli, al clero sloveno, al vescovo di Trieste Luigi Fogar, all’ordine pubblico e alla situazione politica nel Friuli occidentale, acquisite nel corso di attività di ricerca promosse dall’Isr e condotte da Ugo Perossinotto. Gli originali sono conservati in parte presso l’Archivio vescovile di Concordia Sagittaria e in parte presso l’Archivio di Stato di Udine.

PIANO MARSHALL A TRIESTE, IN COPIA DAI NATIONAL ARCHIVES OF WASHINGTON

b. 1 14 gen. 1946 - 17 feb. 1950

Documentazione proveniente dai National Archives of Washington e dal Washington National Records Center di Suitland relativa alla situazione economica del territorio triestino e all’applicazione del Piano Marshall. Le carte, qui conservate in copia, sono state acquisite dall’Isr nel 1982. La loro consultazione è possibile con autorizzazione dei Naw.

PINCHERLE BRUNO fascc. 163 9 giu 1915 - 29 ago 1968

Bruno Pincherle (Trieste, 1903-1969) è medico pediatra e fratello di Gino Pincherle, avvocato, padre di Renzo. Nel 1923 a Firenze, è tra i promotori dell’Unione goliardica per la libertà e tra i diffusori del foglio clandestino « Non mollare ». Arrestato dall’Ovra nel 1928 a Genova assieme al gruppo della Giovane Italia e sottoposto ad istruttoria dal Tribunale speciale, è escluso dagli istituti scientifici e medici italiani. Esule a Vienna, aderisce a Giustizia e libertà. Rientrato a Trieste nel 1930, è arrestato nel 1940 e viene internato nei campi di concentramento di Campagna nel Salernitano e di Badia nelle Marche. In contatto con Ferruccio Parri, Ugo La Malfa e Aldo Capitini fin dal 1941, nel 1943 entra nel Pd’A e dirige a Roma « L’Italia libera ». Nel dopoguerra partecipa al Consiglio di zona di Trieste, ente amministrativo civile, attivo tra 1945 e 1948, chiamato a sostituire i precedenti presidi delle province e rettorati provinciali, i cui membri sono nominati dal Governo militare alleato. Nel 1945 abbandona il Pd’A ed aderisce al Psi, da cui esce nel 1949. Nel 1954 partecipa al Movimento di unità popolare (Mup), di cui è segretario della Federazione triestina sino alla sua confluenza nel Psi, nel 1957. Nel 1956 è membro del Consiglio comunale di Trieste. Membro del Comitato centrale del Psi, è tra i promotori del Psiup nel gennaio 1964. È bibliofilo e studioso di Stendhal. Il fondo, consegnato da Laura Safred nel 1998 assieme ai fondi Gino Pincherle e Renzo Pincherle, conserva in originale atti, documenti, lettere, disegni, fotografie, giornali, opuscoli relativi alle attività di Bruno Pincherle. Il fondo è articolato in cinque serie: Attività politica (suddivisa in sei sottoserie Consiglio di Zona e Pd’A; Psi; Psiup; Consigliere comunale a Trieste; Stampa; Fiap); Attività professionale e vita privata; Vertenze giudiziarie; Studi stendhaliani; Provenienze diverse. Gli eredi

270 Guida agli archivi della Resistenza

hanno donato la documentazione riferibile all’attività professionale di Pincherle alla biblioteca della Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università degli studi di Trieste e la ricca raccolta bibliografica su Stendhal alla Biblioteca comunale di Palazzo Sormani di Milano.

BIBL.: M. COEN, Bruno Pincherle, Pordenone, Studio Tesi, 1995.

PINCHERLE GINO fascc. 24 25 mar. 1941 - 23 mag. 1977

Gino Pincherle (Trieste, 1905-1983) avvocato di famiglia ebrea, fratello di Bruno e padre di Renzo, subisce il confino e la persecuzione fascista prima e nazista poi. Nel secondo dopoguerra è chiamato a svolgere la funzione di pubblico ministero della Corte straordinaria di assise di Trieste, partecipa a vari processi per collaborazionismo; tesoriere del Comitato di assistenza vittime della guerra di Trieste, è in seguito nominato gestore temporaneo della Società editrice de « Il Piccolo » dal Tribunale di Trieste. Negli stessi anni è anche corrispondente per l’Ansa, lasciando ben presto l’attività di giornalista per l’esercizio della professione forense. Partecipa quale avvocato di parte civile al processo per i crimini commessi alla Risiera di San Sabba. Il fondo, consegnato nel 1998 insieme ai fondi Bruno Picherle e Renzo Pincherle, conserva i materiali superstiti dell’archivio privato di Gino Pincherle, riconducibili alla sua attività politica e professionale.

PINCHERLE RENZO fascc. 31 1960 - 1977

Renzo Pincherle (Trieste, 1949-1994), militante di sinistra. Il fondo è pervenuto nel 1998 insieme ai fondi Bruno Pincherle e Gino Pincherle, rispettivamente zio e padre, e conserva in originale volantini, opuscoli, ciclostilati, manifesti riconducibili ai movimenti studenteschi e all’articolato ambiente politico e sindacale della sinistra, prodotti a Trieste, in Italia e all’estero. La documentazione si presenta in stato di buona conservazione ed è articolata in quattro serie Scuola e Università (suddivisa in tre sottoserie: Università; Studenti medi; Enti e organizzazioni); Movimento operaio e sindacale; Politica (suddivisa in due sottoserie: Partiti e movimenti politici; Fascicoli); Varia (suddivisa in due sottoserie: Italia; Estero).

POLI UGO bb. 3 17 ott. 1962 - 25 apr. 1974

Ugo Poli, attivista del movimento studentesco, è segretario provinciale della Federazione del Pci di Trieste e poi consigliere regionale. Il fondo, trasmesso da Poli negli anni Ottanta, conserva corrispondenza, verbali di assemblea, appunti e relazioni di Poli; sono presenti inoltre volantini, manifesti e stampa delle organizzazioni studentesche e sindacali, dei partiti e delle loro organizzazioni giovanili presenti a Trieste.

Titolo corrente Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli e Venezia Giulia 271

PREFETTURA DI PISINO, IN COPIA DALL’HISTORIJSKI ARHIV PAZIN

fascc. 87 dic. 1918 - 3 apr. 1945

Materiali in copia riconducibili all’attività della Prefettura di Pazin (Croazia), i cui originali sono conservati all’Historijski Arhiv Pazin (Archivio storico di Pisino), acquisiti nel corso di ricerche promosse dall’Isr.

PREFETTURA DI UDINE, IN COPIA DALL’ARCHIVIO DI STATO DI UDINE

fascc. 57 17 gen. 1921 - 30 giu. 1948

Materiali relativi a temi economici, politici e sindacali; alla situazione dell’ordine pubblico e dell’opposizione al regime fascista; all’attività dei gruppi partigiani. Le carte, in copia dall’Archivio di Stato di Udine, sono state acquisite nel corso di attività di ricerca promosse dall’Isr.

PROCESSO RISIERA fascc. 14 5 giu. 1967 - 29 apr. 1976

Il fondo conserva copia degli atti del processo per i crimini compiuti nella Risiera di San Sabba, celebrato presso la Corte d’assise di Trieste nella primavera del 1976. Il procedimento porta il n. 1082/70 del registro generale dell’Ufficio istruzione del Tribunale di Trieste, giudice istruttore è il dott. Sergio Serbo. Si tratta di otto fascicoli processuali per un totale di 2.125 pagine, contenenti gli atti generali, la requisitoria, la sentenza e l’ordinanza di rinvio a giudizio, le ricerche, citazioni e verbali d’esame dei testi, le rogatorie in Germania, Austria e Jugoslavia. Sono allegati gli atti del processo a carico di Franz Stangl celebrato a Düsseldorf, un volume riassuntivo dell’intero procedimento triestino, le arringhe degli avvocati difensori e di parte civile, la requisitoria, la replica del pubblico ministero, la sentenza della Corte d’assise di Trieste in data 29 aprile 1976. Gli atti del processo per i crimini compiuti nella Risiera di San Sabba sono stati pubblicati dall’Aned nel 1988 e ripubblicati nel 1995. Il fondo, corredato da un dettagliato inventario, è ordinato e consultabile.

BIBL.: San Sabba: istruttoria e processo per il Lager della Risiera, a cura di A. SCALPELLI, Milano, Aned, voll. 2.

PUPPINI LAURA E MARCO fascc. 5 31 lug. 1946 - 1° apr. 1980

Copie di verbali del Consiglio comunale di Tolmezzo, interviste a militanti della sinistra della Carnia sul secondo dopoguerra, documentazione di origine sindacale e politica sul polo chimico di Torviscosa. Le carte sono state consegnate all’Isr dai ricercatori Marco e Laura Puppini. Il fondo è ordinato e consultabile.

272 Guida agli archivi della Resistenza

RACCOLTA DI DOCUMENTI SUL NOVECENTO IN FRIULI

bb. 36 28 lug. 1943 - 21 dic. 1966

Carte del Cln di Udine, del Cln di Gorizia, delle Zone libere della Carnia; carte delle Divisioni partigiane Garibaldi Natisone, Garibaldi Friuli, Osoppo, Osoppo Friuli; lettere, carteggi e diari; testimonianze, volantini e manifesti; carte di unità tedesche militari e di polizia operanti nel Pordenonese; sentenze della Corte d’assise di Trieste, del Tribunale di Gorizia e della Corte d’assise di Udine contro fascisti e collaborazionisti; gli atti del processo celebrato nel 1952 a Lucca per l’eccidio di Malga Porzus e la sentenza del Tribunale di Firenze. Le carte in originale e in copia, sono state progressivamente acquisite dall’Isr a partire dal 1953, anno della sua fondazione. Il fondo, corredato da un inventario, è ordinato e consultabile.

RACCOLTA DI DOCUMENTI SUL NOVECENTO IN VENEZIA GIULIA

fascc. 116 14 set. 1919 - 18 ago. 1981

Documentazione relativa all’antifascismo e alla lotta armata a Trieste e nella Venezia Giulia, all’amministrazione fascista e nazista delle provincie orientali, alla questione del confine italiano nel primo e secondo dopoguerra. Si tratta di documenti dei Cln locali e dei partiti politici ad essi aderenti, delle brigate partigiane garibaldine operanti con l’Osvobodilna Fronta (Of) jugoslavo, delle autorità fasciste italiane e dell’Oberste Kommissar in der Operationszone Adriatisches Küstenland. Sono inoltre presenti volan- tini e manifesti, lettere e carteggi, testimonianze e diari, memoriali e relazioni dei partiti triestini sulla questione del Territorio libero di Trieste. Sentenze della Corte d’assise di Trieste contro fascisti, collaborazionisti e contro persone accusate di avere partecipato agli infoibamenti di cittadini italiani e alle rappresaglie durante l’occupazione jugoslava della città. Sono presenti infine documenti e interviste raccolti nel corso di ricerche promosse dall’Isr riguardanti le condizioni economiche e sociali, la lotta politica e antifascista dei lavoratori dei Cantieri navali triestini di Monfalcone e relativi all’esodo degli italiani dall’Istria nel secondo dopoguerra. Le carte, originali e in copia, sono state progressivamente acquisite dall’Isr a partire dal 1953, anno della sua fondazione. I documenti contenuti nelle prime quaranta buste rappresentano il primo nucleo dell’archivio dell’Isr. Il fondo, corredato da un dettagliato inventario, è ordinato e consultabile.

RAPUZZI PAOLO fascc. 3 1938 - 30 giu. 1945

Copie di manifesti, opuscoli, periodici di propaganda nazifascista e antifascista, ordinanze dell’Oberste Kommissar in der Operationszone Adriatisches Küstenland, comunicazioni della Prefettura di Udine e del Comune di Cividale del Friuli; copia dell’elenco dei caduti, feriti e dispersi della Divisione partigiana Picelli Tagliamento. I documenti originali sono conservati parte da Paolo Rapuzzi, parente del partigiano Aldo Baolini, Ariosto, e parte dall’Anpi di Udine.

Titolo corrente Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli e Venezia Giulia 273

SCHIFFRER CARLO fascc. 10 12 nov. 1938 - 22 ott. 1956

Carlo Schiffrer (Trieste, 1902-1970) dal 1928 insegnante presso il Liceo ginnasio « F. Petrarca » di Trieste, collabora alla stesura di alcuni manuali scolastici di geografia e alla rivista « Geopolitica ». Dopo l’8 settembre 1943 prende parte attiva alla Resistenza ed è rappresentante del Psi. Nel dopoguerra è docente di storia del Risorgimento presso l’Università di Trieste e partecipa come esperto alla Conferenza di pace di Parigi. Negli anni seguenti ricopre importanti incarichi nell’ambito dell’amministrazione civile trie- stina, sino al ritorno della città all’Italia. Nel 1956 riprende la sua attività d’insegnante e in seguito collabora alla rivista « Trieste ». Il materiale relativo agli anni Cinquanta è costituito da relazioni, inchieste, dati statistici sul movimento demografico, l’assistenza pubblica, le condizioni socioeconomiche della popolazione a Trieste, la crisi della marineria triestina. Sono presenti inoltre articoli a stampa e periodici, soprattutto francesi, sulla questione nazionale di Trieste e della Venezia Giulia. Le carte, donate all’Isr da Schiffrer negli anni Sessanta, sono ordinate e corredate da un inventario.

SEZIONE PROVINCIALE DELL’ALIMENTAZIONE (SEPRAL) DI TRIESTE 1° ott. 1940 - 12 dic. 1944

fascc. 3

Le Sezioni provinciali dell’alimentazione (Sepral) sono uffici periferici sorti durante il regime fascista con funzioni di distribuzione delle derrate alimentari sul territorio e di controllo antispeculativo sul mercato locale. Nel dopoguerra proseguono la loro attività e dal 1958 fanno capo al Ministero dell’agricoltura e delle foreste. Sono conservate in originale pratiche e corrispondenza degli uffici di segreteria e di presidenza della Sepral di Trieste, acquisite dall’Isr all’inizio degli anni Cinquanta. Il fondo, corredato da un dettagliato inventario, è ordinato e consultabile.

TONELLI ILARIO fascc. 2 7 dic. 1939 - 30 apr. 1970

Documentazione in copia relativa all’organizzazione e all’attività della Milizia per la difesa territoriale di stanza a Palmanova, e sulle formazioni Gap operanti nella Bassa friulana. Le carte sono state consegnate all’Isr dal Comandante Gap Ilario Tonelli, Martello (Bagnària Arsa, UD, 1921).

VRATUSA ANTON b. 1 1943 - 1946

Anton Vratusa, Urban (Dolnja Slaveca, 1915), laureato in filosofia a Lubiana, nel 1941 è tra i dirigenti del movimento di Liberazione in Slovenia. È rappresentante del Partito comunista sloveno in Italia in seno al Clnai. A Milano tiene contatti con i dirigenti della Resistenza italiana con il nome di Umberto. Nel dopoguerra è sottosegretario di Stato, ministro, rappresentante della Jugoslavia all’Onu, capo del governo sloveno. I materiali,

274 Guida agli archivi della Resistenza

in copia, non ordinati e non tradotti, riguardano l’attività di Vratusa e provengono dall’Inštitut za novejšo zgodovino (Istituto di storia contemporanea) di Lubiana; sono stati acquisiti dall’Isr nel corso di attività di ricerca.

ZOFFI TERENZIO fasc. 1 4 apr. 1945 - 15 ago. 1980

Copia della corrispondenza sulle missioni alleate e le operazioni in Carnia tra Terenzio Zoffi, Bruno, comandante partigiano osovano, e Patrick Martin Smith, paracadutato il 19 luglio 1944 in Friuli, dove sino alla fine del conflitto svolge attività di collegamento tra le formazioni partigiane osovane e le forze militari alleate e dal marzo al luglio 1945 è anche ufficiale di collegamento tra i corpi d’armata britannici impegnati in Italia. Tra il 1945 e il 1947 Smith è membro della Commissione alleata di controllo in Austria. Sono conservate inoltre copie di relazioni, di organici delle formazioni partigiane Osoppo Carnia e di rapporti riguardanti le operazioni militari e le attività assistenziali e amministrative dei reparti della Divisione partigiana Osoppo Carnia. Le carte originali sono conservate da Terenzio Zoffi.

BIBL.: P.M. SMITH, Friuli ’44: un ufficiale britannico tra i partigiani, Udine, Del Bianco, 1991.

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