
16 minute read
GENOVA - Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea
284 Guida agli archivi della Resistenza
Advertisement
Indirizzo: c/o Biblioteca Berio via del Seminario 16-C, 16121 Genova. Telefono: 0105576091; fax: 0105953126. e-mail: ilsrec@aruba.it; sito internet: istitutoresistenza-ge.it Responsabile archivio: Guido Levi. Orario archivio: da lunedì a venerdì ore 9,00-13,30 e 14,30-17,30, accesso su appuntamento. Consistenza: l’archivio è composto da 648 buste per un totale di oltre 250.000 documenti. Esso risulta costituito da due sezioni documentarie di diversa origine e provenienza. La prima consiste nel grande complesso documentario del Cln Liguria (bb. 324), formatosi secondo le direttive del Clnai nell’estate 1946 per concentrazione degli archivi del Cln regionale, che svolge anche le funzioni di Cln provinciale di Genova, dei tre Cln provinciali di Savona, Imperia e La Spezia, nonché di numerosissimi archivi di Cln locali e aziendali e del fondo Partito d’Azione ligure (bb. 42). L’archivio del Cln Liguria comprende una raccolta di quotidiani e periodici (371 testate) del periodo 1945-1946. La documentazione del Cln Liguria è stata depositata presso l’Archivio di Stato di Genova tra 1948 e 2000, anno in cui viene ricollocata presso la nuova e più ampia sede dell’Isr. La seconda sezione documentaria è costituita da materiale depositato o donato da privati, in genere esponenti della Resistenza ligure, e risulta pertanto in continuo incremento. Oltre alla documentazione su supporto cartaceo, l’Isr è in possesso di una raccolta di documenti fotografici (1919-1967; bb. 6), consistente in circa 250 fotografie ordinate per argomenti dall’avvento del fascismo all’inaugurazione della precedente sede dell’Isr in via Garibaldi; di una videoteca con 70 titoli fra film e documentari, di oltre 300 audiocassette con interviste a protagonisti della Resistenza ligure e di cimeli storici.
CLN DI LA SPEZIA - POST LIBERAZIONE fasc. 106 12 giu. 1919 - 3 gen. 1947
Dopo la Liberazione il Cln spezzino, costituito dai rappresentanti di Pci, Psi, Dc, Pli, Pd’A, cui a giugno si aggiungono quelli del Pri, si organizza in sette commissioni: Giustizia (successivamente chiamata Legale a causa degli attriti insorti con le autorità alleate), Sequestro beni fascisti, Economica, Trasporti, Alimentazione, Solidarietà nazionale, Epurazione. Il Comitato è retto da una Presidenza, una Segreteria e un Ufficio amministrativo. Il fondo conserva i verbali del Cln dal 28 aprile 1945 al 22 febbraio
Titolo corrente Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea 285
1946, la corrispondenza generale e quella delle singole commissioni. In particolare è conservata documentazione relativa all’attività delle commissioni Giustizia e Sequestro beni fascisti, impegnate in un intenso lavoro teso a individuare i criminali di guerra, i collaborazionisti e le ditte che avevano realizzato illeciti guadagni durante il periodo bellico e ad effettuare centinaia di sequestri conservativi dei beni mobili e immobili appartenenti a persone gravemente compromesse col regime fascista. Molto cospicuo è anche il carteggio coi Cln dipendenti. Per quanto riguarda la Commissione economica, si segnala la documentazione riguardante la ricostruzione delle infrastrutture pesantemente danneggiate dai bombardamenti e quella relativa al problema degli approvvigionamenti.
CLN REGIONALE LIGURIA - PERIODO CLANDESTINO 4 gen. 1941 - 30 ott. 1948 fascc. 75
Il Cln regionale per la Liguria svolge anche le funzioni di Cln provinciale di Genova ed è costituito l’8 settembre 1943 dai rappresentanti del Pd’A, del Pci, della Dc, del Psiup, del Pli e, in un secondo tempo, del Pri; questi formano, a partire dal 27 luglio 1943, un comitato dei partiti antifascisti, che opera in clandestinità e svolge funzioni di guida politica e di coordinamento organizzativo del movimento di Liberazione nell’ambito del territorio regionale. Durante la clandestinità è organizzato in un Comitato direttivo, presieduto a turno da un membro dei sei partiti politici che lo compongono, una Segreteria e vari uffici, chiamati in genere commissariati o commissioni. Nel fondo appaiono documentati soprattutto il Commissariato assistenza, la Commissione economica e il Commissariato trasporti. La documentazione prodotta e raccolta dal Cln regionale per la Liguria è stata separata, secondo quanto disposto nella circolare del Clnai del 31 luglio 1946, in materiale clandestino e materiale successivo alla Liberazione. Il fondo contiene i verbali delle sedute del Comitato direttivo, corrispondenza con soggetti non gerarchicamente dipendenti dal Cln e con i Cln periferici e aziendali genovesi. È presente documentazione relativa all’insurrezione di Genova. Il fondo contiene inoltre materiale inerente ai rapporti intercorsi fra il Cln e il Clnai, il Comando militare regionale ligure (organo tecnico militare del Cln, divenuto a partire dal giugno 1944 Comitato unico militare regionale ligure), il Comando VI zona operativa e le brigate partigiane, il Comando piazza di Genova, le missioni alleate, le autorità fasciste e tedesche, i partiti politici, i Gruppi di difesa della donna e il Fronte della gioventù, i Cln provinciali e quelli periferici e aziendali genovesi costituiti precedentemente alla Liberazione. Sono presenti inoltre documenti relativi alle Giunte popolari di Carrega Ligure, Val Curone e Val Museglia. Si conservano alcune fotografie, carte topografiche del Nord Italia, banconote reimpiegate come buoni del prestito della Liberazione, manifesti, volantini e giornali. La documentazione è presente in originale e in copia.
BIBL.: Guida sommaria agli archivi degli Istituti di storia della Resistenza, a cura di R. MONTELEONE - M. NEGRI, in Guida Resistenza 1974, pp. 27-50; C. BRIZZOLARI, Un archivio della Resistenza in Liguria, Genova, Di Stefano, 1974; Resistenza e ricostruzione in Liguria. Verbali del Cln ligure 1944-1946, a cura di P. RUGAFIORI, Milano, Feltrinelli, 1981; Guida agli archivi dell’Istituto storico della Resistenza in Liguria, a cura di R. MONTELEONE - M. NEGRI - S. PANTI - R. URBANI, in Guida Resistenza 1983, pp. 553-559; G. GIMELLI, Cronache militari della Resistenza in Liguria, Genova, Cassa di Risparmio, 1985, voll. 3.
286 Guida agli archivi della Resistenza
CLN REGIONALE LIGURIA - POST LIBERAZIONE 23 apr. 1945 - 20 ago. 1948 fascc. 739
Il Cln regionale Liguria assume dal 24 aprile 1945 tutti i poteri di amministrazione e di governo nel territorio della regione ligure. Per esercitare tali compiti, il Comitato regionale, che svolge anche funzioni di Cln provinciale di Genova, amplia la propria struttura e definisce compiti e attribuzioni specifiche di uffici, delegazioni, commissariati e commissioni. Si consolida dunque un’organizzazione composta di tre uffici (Presidenza; Segreteria generale; Amministrazione), una commissione economica e sette delegazioni o commissariati: giustizia ed epurazione, a sua volta articolata nelle tre sezioni denominate giustizia, epurazione e profitti di regime; sequestri e requisizioni; lavoro; commercio e finanze; propaganda, stampa e scuola; assistenza; coordinamento dei Cln periferici e aziendali. La documentazione prodotta e raccolta dal Cln regionale per la Liguria è stata separata, secondo quanto disposto nella circolare del Clnai del 31 luglio 1946, in materiale clandestino e materiale successivo alla Liberazione. Il fondo contiene anche carte del periodo clandestino allegate a pratiche successive o raccolte per opera del medesimo Clnl o dell’Ufficio stralcio. L’articolazione interna del fondo rispecchia piuttosto fedelmente l’organizzazione per uffici del Cln regionale ligure: Presidenza; Segreteria generale; Amministrazione; Commissariato giustizia ed epurazione; Commissione economica; Commissariato sequestri e requisizioni; Commissariato lavoro; Commissariato commercio e finanze; Commissariato propaganda, stampa e scuola; Commissariato assistenza; Commissariato per il coordinamento dei Cln periferici ed aziendali. Il fondo conserva inoltre documenti prodotti dalla Rsi, da partiti antifascisti (Pci, Dc, Pli, Pri, Psi), dalla locale Camera del lavoro, dal Fronte della gioventù e dai Gruppi di difesa della donna.
BIBL.: C. BRIZZOLARI, Un archivio della Resistenza in Liguria, Genova, Di Stefano, 1974; Guida sommaria agli archivi degli Istituti di storia della Resistenza, a cura di R. MONTELEONE - M. NEGRI, in Guida Resistenza 1974, pp. 27-50; Resistenza e ricostruzione in Liguria. Verbali del Cln ligure 1944-1946, a cura di P. RUGAFIORI, Milano, Feltrinelli, 1981; Guida agli archivi dell’Istituto storico della Resistenza in Liguria, a cura di R. MONTELEONE - M. NEGRI - S. PANTI - R. URBANI, in Guida Resistenza 1983, pp. 553-559.
COMMISSIONE DI ACCERTAMENTO SUL SALVATAGGIO DEL PORTO DI GENOVA
fascc. 21 12 mar. 1945 - 7 lug. 1953
La Commissione d’accertamento sul salvataggio del porto di Genova è istituita con deliberazione della Giunta della Camera di commercio di Genova il 22 giugno del 1948, allo scopo di verificare a quale iniziativa spetti il merito di aver impedito la distruzione del porto di Genova minato durante l’occupazione tedesca. La richiesta di approfondite indagini è avanzata dall’Istituto storico della Resistenza in Liguria per porre fine alla polemica sviluppata nel 1947 sulle pagine di quotidiani quali « Il Corriere del popolo », « l’Unità » e « Il Lavoro Nuovo ». La Commissione è costituita dai rappresentanti delle principali istituzioni locali genovesi: Comune, Deputazione provinciale, Camera di commercio, Consorzio autonomo del porto, Curia arcivescovile, Prefettura, Comando di
Titolo corrente Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea 287
artiglieria, Comando Marina, Università di Genova, Istituto storico della Resistenza, Istituto del Risorgimento, Società ligure di storia patria, Cln per la Liguria e Comando regionale Cvl. Luciano Bolis, direttore dell’Isr, è segretario della Commissione, mentre la presidenza è assunta prima da Carlo Canepa, presidente del Consorzio autonomo del porto, e poi da Paolo Mannetti, magistrato della Corte d’appello di Genova. La Commissione s’insedia ufficialmente il 4 luglio 1949 e termina i lavori il 26 gennaio 1951, dopo aver stabilito di consegnare i propri atti, consistenti nella relazione conclusiva, nel verbale delle deposizioni dei testimoni e nella documentazione acquisita nel corso dei lavori, all’archivio dell’Istituto storico della Resistenza. Inizialmente gli atti della Commissione, conservati in due buste, sono inseriti nella raccolta definita Documenti vari; in occasione dell’ultimo intervento di riordinamento e descrizione della documentazione si è ritenuto opportuno estrapolare questo materiale dalla raccolta, trattandosi di un vero e proprio fondo archivistico, di cui è noto il soggetto produttore.
BIBL.: Atti della commissione d’inchiesta sul salvataggio del porto di Genova, a cura di
ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA IN LIGURIA, Genova, Isrl, 1952.
Giorgio Gimelli, Gregory (Genova, 1926 - Sori, GE, 2003), è attivo dopo il 25 luglio 1943 nella cellula del Pci della zona Marassi-Staglieno di Genova. Dopo l’8 settembre 1943 è membro del nucleo Gap della stessa zona e dal giugno 1944 è commissario politico del reparto partigiano Volante, di stanza a Ponte Scabbia (Torriglia). In seguito è alle dipendenze del Comando 4ª zona operativa come redattore de « Il Partigiano ». Nel dopoguerra è consigliere comunale a Genova per il Pci (1956-1964), membro della presidenza onoraria nazionale dell’Anpi e dell’Anpi di Genova. È consigliere dell’Isr dal 1964 e membro del collegio dei probiviri dal 1985. Il fondo contiene documentazione raccolta da Gimelli per la compilazione del suo libro sulla Resistenza in Liguria. Il materiale è stato donato in due riprese, corrispondenti alle due edizioni dell’opera: la prima donazione avviene nel 1966, la seconda nel 1986. Per questa ragione sono inizialmente istituiti due fondi distinti, denominati Gimelli 1 e Gimelli 2, ora raccolti in un unico fondo sotto il nome del donatore, mantenendo però divisi i documenti donati nel 1966 (sezione I) da quelli donati nel 1986 (sezione II). La sezione I conserva documenti sull’attività dei nazifascisti e documenti relativi all’attività politica e militare delle formazioni partigiane in Liguria (in particolare l’attività militare della II zona operativaSavona e della VI zona operativa-Genova). Sono conservate testimonianze scritte redatte dopo la Liberazione e bobine contenenti deposizioni di partigiani. Sono presenti inoltre periodici italiani e svizzeri del periodo compreso tra il 1943 ed il 1945. La sezione II conserva documenti originali, presumibilmente reperiti presso ex partigiani e copie fotostatiche o dattiloscritte; sono conservate numerose memorie rilasciate da ex partigiani su sollecitazione di Gimelli allo scopo di integrare i dati necessari per la sua pubblicazione.
BIBL.: Guida agli archivi dell’Istituto storico della Resistenza in Liguria, a cura di R. MONTELEONE - M. NEGRI - S. PANTI - R. URBANI, in Guida Resistenza 1983, p. 560; G. GIMELLI, Cronache militari della Resistenza in Liguria, Genova 1965 (ristampato nel
288 Guida agli archivi della Resistenza
1985); Inventario dell’archivio Isrl, a cura di S. BENASSI - P. BOCCONI - E. FERRIANI, 1, Genova, Isrl, 1992, pp. 4-14.
RACCOLTA DI DOCUMENTI SU ESPONENTI E MEMORIE DELLA RESISTENZA LIGURE, GIÀ FONDO DV 15 mar. 1919 - 24 apr. 1999
fascc. 122
Documenti relativi ad eccidi di partigiani avvenuti in Liguria e contiene lettere, relazioni, cimeli, fotografie, elenchi di caduti, ritagli stampa, pubblicazioni, fotografie di caduti e di lapidi inerenti ad eccidi perpetrati da nazifascisti, note e schede biografiche, documenti personali di caduti e condannati a morte; conferimento di onorificenze a partigiani liguri caduti, elenchi di partigiani appartenenti alle formazioni operanti in Liguria, di membri della missione Meridien, di partigiani stranieri, di partigiani della Lombardia e della Campania. Sono conservati ricorsi, mozioni e interrogazioni parlamentari relative alla Resistenza, documenti inerenti processi a carico di nazifascisti e a carico di partigiani, discorsi celebrativi ed orazioni. Sono presenti inoltre canzoni, preghiere e racconti partigiani, opuscoli, disegni, ritagli stampa, materiale per mostre, film e opere teatrali sul tema della Resistenza. È conservata infine documentazione relativa al partigiano gappista Giacomo Buranello (Meolo, VE, 1921 - Genova, 1944) e al liberale antifascista Lauro De Bosis (Roma, 1901 - precipitato nel Tirreno nel 1931).
BIBL.: Inventario dell’archivio Isrl, a cura di S. BENASSI - P. BOCCONI - E. FERRIANI, 1, Genova, Isrl, 1992, pp. 171-202; Memoria nella pietra. Monumenti alla Resistenza ligure 1945 - 1995, a cura di M. BOTTERO, Genova, Isrl, 1996.
RACCOLTA DI DOCUMENTI SUL FASCISMO, L’ANTIFASCISMO E LA SECONDA GUERRA MONDIALE, GIÀ DENOMINATO FONDO FB (BURLANDO)
fascc. 69 12 giu. 1889 - 7 gen. 1982
Fotografie, manifesti, articoli a stampa, opuscoli riguardanti il movimento futurista e la prima guerra mondiale; testimonianze del periodo fascista riguardanti esclusivamente l’economia corporativa, la guerra di Spagna e l’attività dell’Ovra. È presente documentazione relativa all’attività antifascista a Genova ed in Italia composta da articoli a stampa, relazioni e memorie, documenti personali, lettere e materiale propagandistico. La rac- colta contiene documentazione prevalentemente a stampa e in copia relativa al periodo bellico e in modo particolare ai bombardamenti su Genova e in Liguria, agli internati militari italiani, ai deportati nei campi di concentramento nazisti. Sono presenti infine documenti della Repubblica sociale italiana (proclami, bandi, ordinanze, articoli a stampa, rapporti informativi, denunce e sentenze a carico di antifascisti) e all’occupa- zione nazista e al dopoguerra. A Genny Burlando, prima segretaria dell’Isr e responsabile dell’archivio, si deve probabilmente il reperimento e la sistemazione del materiale composto da raccolte documentarie di provenienza diversa acquisite dall’Isr nel corso degli anni e accorpato nel 1992 nel fondo Burlando.
BIBL.: R. BACCINO, L’eccidio del Turchino, Genova, Isrl, s.d.; R. BACCINO, Contributo alla storia della Resistenza di Genova, Genova, Isrl, 1955; G. GIMELLI, Cronache
Titolo corrente Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea 289
militari della Resistenza in Liguria, Genova 1965 (ristampato nel 1985); A. MIROGLIO, La liberazione della Liguria, Bologna, Forni, 1970; C. BRIZZOLARI, Un archivio della Resistenza in Liguria, Genova, Di Stefano, 1974; Inventario dell’archivio Isrl, a cura di S. BENASSI - P. BOCCONI - E. FERRIANI, 1, Genova, Isrl, 1992, pp. 171-202.
RACCOLTA DI DOCUMENTI SULL’ORGANIZZAZIONE E L’ATTIVITÀ POLITICA DEL CLN E DEI PARTITI ANTIFASCISTI LIGURI, GIÀ FONDO ATTIVITÀ POLITICA
fascc. 83 15 apr. 1921 - 7 gen. 1982
Raccolta di documentazione, in originale e in copia, donata o depositata da una molteplicità di persone, nella maggior parte dei casi protagonisti della Resistenza ligure inizialmente denominata Attività politica. Tale raccolta è stata organizzata nel 1956 secondo un quadro di classificazione. Si tratta di una raccolta di carattere residuale, in quanto l’archivio proprio del Cln Liguria e di tutti gli organismi ad esso afferenti è depositato fin dal 1947 presso l’Archivio di Stato di Genova. Il fondo raccoglie documentazione originale non trasmessa all’Ufficio stralcio del Cln dopo l’autoscioglimento e documentazione in copia. Sono conservati inoltre opuscoli, ritagli stampa, giornali, tessere, documenti personali, fotografie, volantini, biografie di antifascisti. È conservato materiale relativo al Cln Liguria del periodo clandestino e di quello legale composto da verbali di riunioni, trascrizioni dattiloscritte di discorsi, decreti ed ordinanze (bb. 1-4). Sono presenti inoltre carte relative al Pd’A, al Pci, alla Dc, al Pli, al Pri, al Psi (bb. 5-8). I documenti sul Pd’A e quelli sulla Dc (b. 8) sono donati rispettivamente da Mario Cassiani Ingoni, azionista, e da Lazzaro Maria De Bernardis, democristiano, entrambi presidenti dell’Isr. È conservata documentazione sull’attività giovanile e femminile dei partiti politici e sul Comitato di liberazione di Kiel, costituito da lavoratori italiani in Germania (b. 9). Sono presenti infine documenti dei Cln di Imperia, Savona, La Spezia, di Cln periferici (Sestri Ponente, Rapallo, Santa Margherita Ligure, Voltri, San Gottardo, Sant’Eusebio, Sanremo, Fegino, Sestri Levante, Rivarolo), di Cln ferroviari e aziendali (Ansaldo-Fossati, Ansaldo elettrotecnico, Società telefonica tirrenica, Cln Bruzzo - Acciaierie e ferriere di Bolzaneto). La documentazione integra quella dei fondi Cln Liguria - periodo clandestino e Cln Liguria - postliberazione.
BIBL.: C. BRIZZOLARI, Un archivio della Resistenza in Liguria, Genova, Di Stefano, 1974; Guida agli archivi dell’Istituto storico della Resistenza in Liguria, a cura di R. MONTELEONE - M. NEGRI - S. PANTI - R. URBANI, in Guida Resistenza 1983, pp. 559560; G. GIMELLI, Cronache militari della Resistenza in Liguria, Genova 1965 (ristampato nel 1985); Inventario dell’archivio Isrl, a cura di S. BENASSI - P. BOCCONI - E. FERRIANI, 1, Genova, Isrl, 1992.
RACCOLTA DI DOCUMENTI SULL’ORGANIZZAZIONE E LE AZIONI MILITARI DELLE FORMAZIONI PARTIGIANE LIGURI, GIÀ FONDO ATTIVITÀ MILITARE
fascc. 510 9 mag. 1934 - 5 lug. 1996
Nel marzo 1956, il Consiglio direttivo dell’Isr delibera di intraprendere l’ordinamento del materiale archivistico conservato in sede, costituito esclusivamente da documenti di
290 Guida agli archivi della Resistenza
provenienza privata, in quanto l’archivio del Cln Liguria è depositato presso l’Archivio di Stato di Genova fin dal 1948. Si sceglie di ordinare il materiale per argomento: i documenti vengono pertanto organizzati in modo tematico senza tenere conto della provenienza. Il fondo Attività militare è dunque in realtà una raccolta di documentazione in originale e in copia donata o depositata da una molteplicità di persone, nella maggior parte dei casi protagonisti della Resistenza ligure. La denominazione è data dal materiale conservato, relativo all’organizzazione delle formazioni partigiane operanti in Liguria e alle azioni militari da queste compiute, costituito da documenti prodotti da vari organi della Resistenza ligure e da manifesti, volantini, fotografie, giornali. Sono conservati inoltre documenti del Comando generale Alta Italia, del Corpo volontari della libertà, del Comando militare regionale ligure, del Comando piazza di Genova, del Comando VI zona e delle divisioni e brigate operanti nella provincia di Genova. Fra queste si segnalano documenti, materiale a stampa e fotografie sulla 58ª Brigata Oreste, donati nel 1984 dal comandante partigiano Lilio Giannecchini, Toscano. Sono presenti inoltre documenti relativi alla IV zona, alla II zona, alla XIII zona (Piacenza), al Comando unico parmense, alla VII e VIII zona piemontese, del Comando Oltrepò Pavese, della I zona ligure e materiale in copia relativo all’attività militare e politica della I zona operativa, inviato dall’Isr di Imperia.
BIBL.: Guida sommaria agli archivi degli Istituti di storia della Resistenza, a cura di R. MONTELEONE - M. NEGRI, in Guida Resistenza 1974, pp. 27-50; C. BRIZZOLARI, Un archivio della Resistenza in Liguria, Genova, Di Stefano, 1974; Guida agli archivi dell’Istituto storico della Resistenza in Liguria, a cura di R. MONTELEONE - M. NEGRI - S. PANTI - R. URBANI, in Guida Resistenza 1983, pp. 553-559; G. GIMELLI, Cronache militari della Resistenza in Liguria, Genova 1965 (ristampato nel 1985); Inventario dell’archivio Isrl, a cura di S. BENASSI - P. BOCCONI - E. FERRIANI, 1, Genova, Isrl, 1992, pp. 14-147.