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PADOVA - Istituto veneto per la storia della Resistenza

ISTITUTO VENETO PER LA STORIA DELLA RESISTENZA

Indirizzo: c/o Università degli studi di Padova, via Otto Febbraio 1848 2, 35122 Padova. Telefono: 0498273331; tel. e fax 0498273332. e-mail: ivsr@unipd.it; sito internet: www.unipd-org.it/ivsrec/index.htm Responsabile archivio: Chiara Saonara. Orario archivio: dal lunedì al venerdì ore 9,00-12,30; martedì e giovedì, ore 15,0018,00. Consistenza: l’archivio conserva 450 buste relative alla Resistenza e al governo dei Cln nel Veneto; documenti tedeschi in copia relativi all’occupazione tedesca delle Tre Venezie; documenti inglesi in copia relativi alle missioni militari alleate e all’amministrazione delle Tre Venezie; documenti in copia provenienti dall’Ar- chivio centrale dello Stato, dalla Fondazione Micheletti e dalla Fondazione Gramsci.

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CLN DI BELLUNO fascc. 111 2 mag. 1945 - 31 ott. 1946

Il fondo, trasmesso all’Isr nel 1950 dall’Ufficio stralcio del Cln regionale Veneto, conserva carteggi con altri Cln provinciali e comunali, verbali del Cln, carte amministrative, atti delle commissioni del Cln, carteggi con enti e associazioni varie tra cui il Cln regionale Veneto, diversi ministeri, la Camera del lavoro e l’Amg. Sono presenti inoltre verbali e corrispondenza della Commissione finanziaria, atti del Cln mandamentale di Feltre e carte dei Cln comunali della provincia di Belluno (Agordo, Alpago, Feltre, Alleghe, Arsiè, Auronzo, Borca di Cadore, Calalzo, Castellavazzo, Cencenighe, Chies d’Alpago, Cibiana, Colle Santa Lucia, Comelico, Comelico Superiore, Cortina, Danta, Domegge, Falcade, Farra d’Alpago, Fonzaso, Forno d’Alpago, Pieve di Cadore, Puos d’Alpago, Tambre d’Alpago).

BIBL.: Verbali del Cln provinciale di Belluno (2 maggio 1945 - 31 ottobre 1946), a cura di F. VENDRAMINI e G. SORGE, Belluno, Isbrec, 1993; L. BOSCHIS, Le popolazioni del Bellunese nella guerra di liberazione 1943-1945, Feltre, Castaldi, 1986.

CLN DI PADOVA fascc. 89 mar. 1945 - dic. 1946

Il fondo è stato acquisito negli anni immediatamente successivi alla fondazione dell’Isr, avvenuta nel 1949. I documenti riguardano l’attività politica del Cln, l’attività di governo

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e quella amministrativa delle commissioni del Cln. Sono conservati i verbali delle sedute, deliberazioni, rendiconti di cassa, documenti sull’attività delle commissioni, corrispondenza con autorità pubbliche italiane e alleate, con enti pubblici, con ditte private e privati cittadini. Il fondo contiene dati e notizie riguardanti il periodo bellico e informazioni riservate sulle persone. Nessuno dei documenti è stato pubblicato né esistono guide specifiche del fondo.

CLN DI TREVISO fascc. 207 26 apr. 1945 - 27 giu. 1946

Il fondo, trasmesso all’Isr nel 1950 dall’Ufficio stralcio del Cln regionale Veneto, con- serva documentazione del Cln di Treviso e di tutti i Cln comunali (Arcade, Borso del Grappa, Cappella Maggiore, Casale sul Sile, Casier, Castel di Godego, Castelfranco Veneto, Cavaso del Tomba, Cessalto, Chiarano, Cimadolmo, Cison di Valmarino, Codogné, Colle Umberto, Crocetta del Montello, Conegliano, Crespano, Farra di Soligo, Fontanell, Fonte, Follina, Fossalta, Fregona, Gaiarine, Miane, Montebelluna, Motta di Livenza, Oderzo, Paderno del Grappa, Paese, Pieve di Soligo, Ponzano, Spresiano, Refrontolo, Resana, S. Biagio di Callalta, San Pietro di Felletto, Silea, Trevignan, Villorba, Vittorio Veneto, Volpago, Zenson di Piave). In particolare sono conservati i verbali del Cln provinciale di Treviso per il periodo 26 aprile 1945-27 giugno 1946, le carte dell’amministrazione, gli atti delle diverse commissioni, il carteggio, le pratiche dei comitati di controllo comunali con banche e consorzi. Il fondo è ordinato.

CLN DI VENEZIA fascc. 190 3 mag. 1945 - 9 apr. 1946

Il fondo, trasmesso all’Isr nel 1950 dall’Ufficio stralcio del Cln regionale Veneto, con- serva documentazione del Cln di Venezia. Sono presenti verbali redatti nel periodo 21 maggio - 16 novembre 1945, circolari del Cln di Venezia e di altri organismi indirizzate ai Cln periferici, corrispondenza, nomine, documenti relativi all’amministrazione, al problema degli alloggi, all’epurazione. È presente materiale prodotto e raccolto dall’Uf- ficio agricoltura, dall’Ufficio lavoro e dall’Ufficio giustizia. Sono inoltre conservate schede relative ai componenti dei Cln periferici e documentazione dei Cln comunali e aziendali, in particolare dei Cln di Chioggia, Mestre, Strà e Noale. Il fondo è ordinato.

BIBL.: Resistenza a Camponogara e dintorni. Dalla lotta partigiana alla liberazione. Storia minore e piccole storie di un grande avvenimento, a cura di P. MARACANI, Camponogara, Anpi, 2003.

CLN DI VITTORIO VENETO fascc. 108 18 dic. 1929 - 7 gen. 1947

Il fondo, consegnato all’Isr dopo il 1950, conserva documentazione composta da delibere del Cln, verbali delle sedute, carte contabili, verbali delle diverse commissioni e in particolare del Commissariato assistenza, corrispondenza del Cln con altri enti pubblici e

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con privati (ditte della zona e cittadini), verbali di chiusura e documenti conclusivi delle commissioni. Sono presenti inoltre schede personali di antifascisti e di iscritti al Pnf ed elenchi di membri della Divisione Garibaldi Nannetti, attiva nel territorio. Nessuno dei documenti è stato pubblicato e non esistono guide specifiche del fondo.

CLN REGIONALE VENETO fascc. 320 1° gen. 1944 - 10 mag. 1947

Nel 1950 l’Ufficio stralcio del Cln regionale Veneto trasmette all’Isr le carte riguardanti il Cln regionale e quelle riguardanti i Cln di Padova, Venezia, Treviso e Belluno, acquisite dagli Uffici stralcio dei singoli Cln provinciali. Il fondo è articolato in diciannove serie: Presidenza; Segreteria; Ufficio stralcio; Ufficio stampa e propaganda; Avocazione profitti del regime; Ufficio assistenza; Giustizia; Epurazione; Patrioti; Ufficio del lavoro; Interni; Difesa democratica; Ricostruzione; Finanze; Trasporti; Commissione economica; Giornale delle Venezie; Cln ferrovieri compartimento di Venezia; Commissariato scuola.

CLOCCHIATTI AMERIGO fascc. 5 24 feb. 1944 - 25 feb. 1989

Amerigo Clocchiatti (Colugna, UD, 1911 - Alzate Brianza, CO, 1994), operaio, emigra in Francia nel 1930 dopo essere stato deferito al Tribunale speciale; rientrato in Italia nel 1932, diventa segretario del Pci clandestino a Udine prima di dover nuovamente riparare in Francia nel 1933. Frequenta la scuola leninista dell’Internazionale comunista a Mosca e, allo scoppio della guerra, entra nella Resistenza francese; rientrato clandestinamente in Italia nel 1942, contribuisce alla riorganizzazione del Pci. Dopo l’8 settembre 1943 è incaricato di organizzare i Gap e le formazioni partigiane in Veneto e in Friuli. È commissario politico della Divisione Garibaldi Nannetti, membro del Comando milanese del Cvl e del Triumvirato insurrezionale del Nord Emilia. Dopo la guerra è segretario delle federazioni comuniste di Padova e di Piacenza ed è eletto deputato nella seconda e nella terza legislatura. Il fondo, consegnato da Clocchiatti tra il 1972 e il 1990, conserva soprattutto carte relative all’attività come commissario politico della Divisione Garibaldi Nannetti. Sono conservate relazioni e comunicazioni ufficiali della Divisione, note e documenti del Pci, note e appunti personali; racconti e soggetti cinematografici.

BIBL.: A. CLOCCHIATTI, Cammina frut, Milano, Vangelista, 1972; A. CLOCCHIATTI, Dal- l’antifascismo al de profundis per il Pci (testimonianze di un militante), Verona, Del Paniere, 1991.

COMANDO MILITARE REGIONALE VENETO fascc. 24 gen. 1943 - nov. 1956

Il Comando militare regionale Veneto (Cmrv) nasce, insieme al Cln regionale, nella seconda metà di settembre 1943 a Padova con il nome di Esecutivo militare regionale.

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Tale denominazione indica la sua dipendenza dall’organismo politico della Resistenza. L’Esecutivo, guidato da Silvio Trentin, Concetto Marchesi ed Egidio Meneghetti, trasforma il nome in Comando militare regionale nell’estate 1944, in seguito alla costituzione del Corpo volontari della libertà. Le funzioni di sua competenza, in particolare l’organizzazione di formazioni partigiane, sono svolte con continuità dall’estate del 1944 alla fine della guerra. Il fondo è stato consegnato nel 1966 da Lanfranco Zancan e da Mario Prevedello. Lanfranco Zancan, laureato in medicina e assistente di Egidio Meneghetti all’Istituto di farmacologia, democristiano, è vicecomandante del Cmrv fino al settembre 1944, quando è costretto alla clandestinità, dapprima a Padova e poi a Milano, dove collabora con il Clnai. Mario Prevedello, insegnante nativo di Mestre ma attivo a Treviso, iscritto al Psiup dal 1920, dal 1943 aderisce al Pci e diventa capo di stato maggiore della Delegazione triveneta delle brigate Garibaldi. È vicecomandante del Cmrv in seguito all’allontanamento di Zancan. Il fondo contiene verbali, circolari, relazioni, piani operativi, documenti dei servizi di informazione, relazioni delle brigate dipendenti; carteggi con il Clnai, il Cvl, il Cln regionale e i Cln militari provinciali; bollettini, notiziari. Tutti i documenti sono originali. Sono presenti anche giornali dell’epoca.

BIBL.: Politica e organizzazione della Resistenza armata. I. Atti del Comando militare regionale veneto. Carteggi di esponenti azionisti (1943-44), a cura di A. M. PREZIOSI, Vicenza, Neri Pozza, 1992; Politica e organizzazione della Resistenza armata. II. Atti del Comando militare regionale veneto (1945), a cura di C. SAONARA, Vicenza, Neri Pozza, 1993; L’Insurrezione e il partito. Documenti per la storia dei Triunvirati insurrezionali del Partito comunista e Atti del Triumvirato veneto (giugno 1944 - aprile 1945), a cura di C. SAONARA, Vicenza, Neri Pozza, 1998.

FERRARO PIETRO fascc. 27 7 lug. 1944 - 31 dic. 1972

Pietro Ferraro (Venezia, 1908) laureato in giurisprudenza a Padova, collaboratore del quindicinale del Guf patavino « Il Bò » nel 1935, nel 1938 fonda a Bolzano la Società italiana per il magnesio e le leghe di magnesio. Data l’importanza della sua attività ai fini bellici è esonerato dal prestare servizio in guerra. Pietro Nenni lo mette in contatto con l’Oss americano e dal luglio del 1944 Ferraro è il responsabile di una missione militare chiamata Margot Hollis, attiva nel Veneto e nel Friuli dal luglio 1944 al maggio 1945. Composta da italiani e dipendente dall’ufficio informazioni americano, la missione collega per mezzo di quattro radiotrasmittenti alcune formazioni partigiane venete e friulane al Comando supremo delle operazioni nel Mediterraneo. I documenti, consegnati in originale nel 1977 da Mynna Cini Ferraro, vedova di Pietro, riguardano la missione Margot Hollis e comprendono carte geografiche e topografiche delle zone interessate, cifrari, telegrammi in cifra con relativa decifrazione, appunti, notizie, lettere; il fondo conserva inoltre relazioni finali sull’attività della missione stese da Ferraro, richieste motivate di riconoscimenti per l’attività svolta dalla missione e ritagli stampa.

BIBL.: Le missioni militari alleate e la Resistenza nel Veneto. La rete di Pietro Ferraro dell’OSS, a cura di C. SAONARA, Venezia, Marsilio, 1990.

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OCCUPAZIONE TEDESCA DEL VENETO, IN COPIA DAL BUNDESARCHIV DI COBLENZA 16 ott. 1943 - 6 mag. 1945 fascc. 22

Documenti in maggior parte prodotti della Cancelleria del Reich, dal Ministero della propaganda e dell’istruzione popolare e dal Ministero della giustizia. Il resto della documentazione riguarda gli uffici di polizia e dei Commissari supremi dell’Alpen- vorland e Adriatisches Küstenland. La documentazione è stata raccolta nel 1986 nel- l’ambito di una missione finanziata dalla Regione Veneto nel 40° anniversario della guerra di Liberazione. Il fondo è stato inventariato nel 1987.

BIBL.: L’Istituto veneto per la storia della Resistenza. Quarant’anni di vita 1949-1989, a cura

dell’ISTITUTO VENETO PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELL’ETÀ CONTEMPORANEA, Padova, Poligrafica moderna, 1989; M. FIORAVANZO, Nel Nuovo Ordine Europeo: documenti sulla Repubblica di Salò sotto il Terzo Reich, Padova, Cleup, 2000 (Annali Ivsrec, 21).

OCCUPAZIONE TEDESCA NEL VENETO, IN COPIA DAL BUNDESARCHIV DI FRIBURGO

fascc. 61 1° set. 1943 - apr. 1945

Documenti in copia relativi agli organismi militari tedeschi operanti in territorio occupato. Sono conservati documenti prodotti in prevalenza dagli alti comandi militari, quali il Comando supremo della Wehrmacht e il suo Stato maggiore; il generale plenipotenziario delle forze armate tedesche in Italia e il capo dell’amministrazione militare; il Comando supremo dell’esercito e il suo Stato maggiore generale. Sono presenti inoltre documenti prodotti dagli uffici responsabili dell’economia di guerra in Italia e dal capo gruppo militare per l’economia presso il Comando supremo del Gruppo di armate B/Italia. Solo in alcuni casi si tratta di fondi organici. La documentazione è stata raccolta nel 1986 nell’ambito di una missione finanziata dalla Regione Veneto nel 40° anniversario della guerra di Liberazione finalizzata a rilevare l’attività degli organismi tedeschi nel Veneto. Il fondo conserva inoltre carte riguardanti l’Alpenvorland, altro materiale che travalica il limite regionale e copia degli allegati al diario di guerra del generale comandante Joachim Witthöft. Il fondo è stato inventariato nel 1987.

BIBL.: A. ROSSI, Una città occupata. Poteri e istituzioni a Padova 1943-1945, tesi di laurea, Università degli studi di Venezia, a.a. 1994/1995; A. ROSSI, Tra liberazione e ricostruzione. Padova 8 settembre 1943 - 2 giugno 1946, Padova, Programma, 1996; Il Veneto nella Resistenza. Contributi per la storia della lotta di liberazione, a cura

dell’ASSOCIAZIONE EX CONSIGLIERI DELLA REGIONE VENETO, 1997; M. FIORAVANZO, Nel Nuovo Ordine Europeo: documenti sulla Repubblica di Salò sotto il Terzo Reich, Padova, Cleup, 2000 (Annali Ivsrec, 21).

OCCUPAZIONE TEDESCA NEL VENETO, IN COPIA DALL’INSTITUT FÜR ZEITGE- SCHICHTE ARCHIV DI MONACO DI BAVIERA 26 lug. 1943 - 13 mar. 1945 fascc. 5

Documenti delle autorità militari e di polizia delle zone di operazione dell’Alpenvorland e dell’Adriatisches Küstenland: interrogatori e testimonianze. La documentazione è stata

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raccolta nel 1986 nell’ambito di una missione finanziata dalla Regione Veneto nel 40° anniversario della guerra di Liberazione. Il fondo è stato inventariato.

BIBL.: L’Istituto veneto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, Padova, Poligrafica Moderna, 1989; M. FIORAVANZO, Nel Nuovo Ordine Europeo: documenti sulla Repubblica di Salò sotto il Terzo Reich, Padova, Cleup, 2000 (Annali Ivsrec, 21).

TOGNATO MARIO fascc. 4 apr. 1944 - nov. 1946

Mario Tognato (Padova 1921-1988) partecipa nel 1942 alla campagna di Russia quale volontario nella Divisione Julia; ferito e rimpatriato, l’8 settembre 1943 abbandona le fila dell’esercito per partecipare alla lotta partigiana tra le province di Padova e Vicenza come comandante della Brigata Pierobon. Arrestato nel 1944 fugge dal carcere e ripara in Svizzera dove collabora con l’Oss. Rientra in Italia il 25 aprile al seguito del capitano Emilio Daddario. Dopo la guerra esercita la professione di avvocato a Este e dal 1959 è dirigente nell’Eni per gli impianti all’estero. Dal 1965 lavora all’ufficio per il personale alla Lanerossi di Schio. Il fondo conserva documenti del periodo clandestino relativi a servizi informazioni del Veneto e del Friuli, all’attività dei Comandi militari provinciali di Vicenza e di Padova e della Brigata Pierobon. Sono conservate relazioni sulle opere di fortificazione dei Colli Euganei, sui lanci ricevuti dalla Brigata Pierobon, appunti di tattica, carte geografiche e carte delle centrali elettriche del Nord-Est, mappe, piante, rilievi planimetrici; relazioni personali e relazioni sulla situazione di alcune fabbriche. Il fondo, consegnato nel 1999, è ordinato.

UFFICIO PER IL RICONOSCIMENTO QUALIFICHE E PER LE RICOMPENSE AI PARTIGIANI, IN COPIA DAL MINISTERO DELLA DIFESA 1946 - 1998 fascc. 12

Documentazione in copia prodotta dalla Commissione per il riconoscimento delle qualifiche e ricompense ai partigiani e raccolta dall’Isr presso l’omonimo Ufficio nel corso di una ricerca sulla storia della Resistenza a Padova condotta nel 1998. Nel corso della ricerca sono stati raccolti i dati anagrafici dei caduti delle brigate Negri, Pierobon, Rutoli, Conti, Paride, Trentin, Lubian, dei battaglioni Sabatucci e Damiano Chiesa e i diari storici, alcuni in originale, altri in copia, della formazione Capriccio, delle brigate Battisti, Gl Lubian, Paride, dei battaglioni Conti, Ercole, Folgore.

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