DELLE FERITE D'ARllA n·A FUOCO AL CAPO
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pressione esercitala pa~~ando per quei tessuti, recidendo quasi i dne terzi inferiori del muscolo retto esterno, recidendo i nervi ciliari, il ramo del 3° paio che va al pic-colo obliquo, il muscolo r~llo inferiore, retto interno. aUrarer~ando l'etmoide, e recidendo le arterie etmoidali. che portarono la Lenefica emorragia alla quale si deve, in gran parte, se no~ perdelle !a coscienza. Il proiettile: a sinistra. ha seguito quasi la stessa via eh e a dest: a, con dE-viazione di nessuna importanza. L'immobilità dei bulbi si spiega per lo stiramento in avanti di es:>i, prodotla dalla forza centriful-(a e.;ercitata dal proietli le, nelle ca vita orbitarie. La d!latazìone delle pupille, la perduta sensibilità dell'iride, dipende, sia dalla recisione e contusione dei n'?.rvi ciliari, sia perché contraendosi essa sotto l'influenzi). di un'azione riflessa, questa influenz:~ dev'essere portata sulla retina, la quale, nel caso in discor3o, essendo distaccato questo mezzo di lr'a. m:ssione delle sensazioni (distacco retioico) l'eccitamento al cervello non poteva essere trasmesso, quindi l'azione sull'iride, per mezzo dei nervi del 3° paio, del ).1'anglio oftalmico e del nervo ciliare non poteva compirsi. E con ciò finisco, ringraziando il mio capo reparto, per essermi stato prodigo di. consigli.