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01SIU11B( VISIVI DEGLI EPILETTICI

nel C. r. degli epilettici. Cita Feré e Dèjerine per sostenere che vi è un'emianestesia sensilivo-sensoriale epili'tLica difficile a disting uere da quella che accompagna l'isterismo. Infine ammette che agli auacchi epil etl ici possano seguire paralisi.

Preziosi risultano i dati statistici raccolti circa le alterazioni ,isive degli epiletti ci Cosi dalle indagini che Bono (9) fece nella clinica del prof. Morselli sui pazzi, sui norma li e sui delinquenti, risultò che di 3 daltonici trovati, 2 erano epileuici di antica data.

Cividelli e Amati (.26) rinvennero il 4-4 °/ 0 di daltonici negli epileuici uomini, e il 51. n °j0 neile donne.

Agostini (9) trovò invece una media di 16. 66 % daltonici • sugli epilettici in genere da lui osservati.

È abbastanza frequente negli epilettici l'aura visi.a. Così la statistica di Govvers (27), fatta.. su 505 epilettici, dà il 16 • 0 con aura visiva. E nella casuistica raccolta sulle torbe visive degli epiletti ci s'incontrano dei casi veramente sin- :ea.... . golari. .

Andrai (~8) riporta la notizia di un epilettico, coi la vista di un oggetto rosso bastava per richiamare l'accesso.

Yoisin (29) cita il caso di no giovane epilellico, il quale, durante qualche minuto o più prima dell ·acccsso, credeva di essere circondato da fiamme, ed una volta per evitarle si precipitò da una finestra. Lo stesso aut11re rncconta di una giovinetta epilettica, che prima dell'attacco oltre a udire ,oci che le dicevano molli spiacevoli, vedeva delle facce che le facevano smorfie.

' 1izioli (~) riferisce di un epilettico, il. quale prima di ogni accesso vedeva una veccl1ia vestita di rosso. Questa gli si acco,-tava armata di un bnstone, che alzava sulla testa di

I DISTURBI vrsrvr DEGLI EPILETTICl lui in atto di percuotere. Quando gli pareva di sentire i primi ~olpi di bastone, comincià..a raccesso.

Due casi consimili furono osservati da Hammond (29) .

Ja ckson (29) narra di un epileLLico, il quale prima dell'accesso vedeva tutti :,?li oggetti colorati io bleu. - Allo stesso autore si devono importanti osservazioni sull'acromatopsia come segno precursore dell'accesso; e secondo lui il rosso sarebbe generalmente il colore che apparisce il primo, ed è quello ch e predomina in quest& all ncinazioui.

.\la più singolare, e molto simile al nostro, è il ca50 illus~rato da Masucci (19), e che giova riassumere. - G. L. di 20 anni, timoniere nella R. marina, figlio di madre epilettica, veniva colpito improvvisamente da un malessere generale, con abbagliamento della vista, scotomi ~cintillanti duranti agli occhi, capogi ro e vertigine, per cui era costretto a sede rsi o ad appo~giarsi a qualcbe pnrte per non cadere a terra. Tutto ~ciò finiva dopo 3 o 4 minuti, senza lasciare po,,tumi di sorta. Tale disturbo si ripeteva ogni 5-6 giorni. In seguito, rinnovandosi gli -attacchi, divennero più cospicui i disturbi della visione, giaccb~ alla vertigine si accoppiò da prima l'annebbiamento, e poi la perdita completa della vista. Non vi era mai perdita totale della coscienza, e l' in- · fermo co mprendeva perfellamente che in quel momento era divenuto cieco. Essendo stato soggello a copiose rinorragie, -che durarono circa 4 mesi, le manifestazioni epilettiche ass unsero un carattere più spiccato , e di,·ennero tanto fre· quenti, da aversi an~he più atlac,~hi convulsivi al giorno. 1n tali accessi si· n.otava perdita della coscienza, convulsioni tonico-cloniche, tentati,·i di mordere gli assistenti, un po' di schi uma alla bocca, leggiere convulsioni cloniche nei muscoli della faccia. Dopo 3-.i minuti la coscien~a ritornava interamente. All'accesso seguivano due fenomeni importanti;