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L'ITTIOLO
I miei colleghi provino e vedranno che il rimedio è di effello indiscntibile. Mi sta poi in mente che la cura.abortiva dell'e · resipela faccialt:l, vanta ta dal dott. Talamon di Pa-rigi, polve riz~ndo in loco una soluz!one eterea di sublimato all' ·l p. 100, e l'allra della med~ima infezione, in generale, con l'olio essenziale di trementina provato dal dott. \Vinclder, di Brema, (1) debbano - per l'intenso dolore o bruciore che destano e per le mi~uziose avve1·tenze ~b e richiedono, mas sime laèprima - cedere parte dei loro vantaggi a quella con l'ittiolo, che è sceYra di inconvenienti, ben tollerata, facile ad applicarsi ed eg~talmente giovevole. Ad ogni modo, sarebbe utile sperimento, secondo IDP.,, la alternare o ma~ari associare l'ittiolo al snblimato o alla trementina, sia per rafforz~re l'azione curativa che p.e r attenuare i fenomeni dolorifici provocati da quei due rimedì. È una mia idea- ripetoche potrebbe mellersi alla pro.va. 8° ::ieHa pseudo·er~ipela, da causa ignota ma indubbia· mente mìcrobica, che ebbi occasione di osservare a bordo della ,Jiaria Adelaide, quasi ogni giorno, per dir così, tanti furono i pazienti che si presentarono alla visita medica e per lo più colpiti alle e&lremità inferiori - il che non deve meravigliare, pe1· l'uso che banno i marinari di andare a piedi nudi nelle prime ore del maltino e di rimboccare i calzoui a mezza gamba, dumnLe il lavaggio e la pulizia dei ponti, delle batterie e dei corridoi - 1'ittiolo aJ l0- 20 p. l 00 in pomata .alla ·lanolina ed all'olio di olive, rrii diede successi inaspettati. Per lo più dopo 24 ore .di appli cazioni, ripelule due volte al giorno, pre\'ia lavanda della parte
(t} Y. per le r.omunicazion• dei citati autori gli articoli di rivista medica a pag. !.633 ·e i637 di questo nostro giornale, Anno !89!.