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PdE: gli elementi della pianificazione operativa del MAE - PdE: Livelli di allarme e norme di comportamento per la MD, i

precisione alla stima delle presenze di cittadini italiani in una determinata area del mondo. I gestori di telefonia mobile italiani, attraverso le aziende internazionali partner, rilevano l’attività delle schede sim intestate a cittadini italiani e sono in grado di fornire all’UdC il loro numero e i riferimenti d’intestazione delle schede attive in una determinata area del globo. Queste risorse, per quanto avanzate, presentano anche aspetti critici. Se, infatti, i terminali di telefonia cellulare e satellitare garantiscono la possibilità di raggiungere i cittadini all’estero - così come l’uso della rete internet consente sia alle strutture nazionali che alla Rete diplomatico-consolare l’utilizzo di flussi d’informazione costanti e aggiornati - è doveroso considerare che sono numerose le aree in cui le reti non sono fruibili o per arretramento tecnologico o per situazioni contingenti, come catastrofi naturali o eventi bellici. Nell’ambito delle comunicazioni diplomatiche, inoltre, l’utilizzo di tecnologie d’uso comune pone una serie di notevoli problemi in ordine alla sicurezza delle comunicazione e all’integrità dei dati scambiati. Nonostante le criticità rilevate, è indubbio che i benefici dell’utilizzo di reti informatiche e telefoniche commerciali superano gli svantaggi e consentono la raccolta e l’utilizzo di dati di fondamentale importanza per le attività di gestione delle emergenze.

PdE: gli elementi della pianificazione operativa del MAE Come anticipato, all’UdC spetta un duplice ordine di competenze: quello dell’analisi e della valutazione del rischio-Paese e quello della valutazione e dell’aggiornamento dei Piani di Emergenza, mentre resta alle MD il compito di redigere il PdE, inserendo tutti i dati necessari. Condizioni indispensabili per la redazione del PdE sono la minuziosa conoscenza del Paese di riferimento, delle sue aree critiche e della consistenza e dislocazione della comunità italiana. I criteri di redazione, invece, devono essere la semplicità di lettura, la flessibilità operativa, la dettagliata rappresentazione della struttura di riferimento per la gestione delle emergenze e la precisa imputazione di compiti e attività in capo ai responsabili.

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