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cenari

PENISOLA ARABICA

ACQUE PERICOLOSE DI ANTONIO PICASSO

mmaginiamo che il comandante di petrolio nasce da una partnership di di una petroliera battente bandietanti clienti dell’Europa orientale. Tutra italiana debba fare rotta da to frutto dell’immaginazione, ma non Trieste al Bahrein. Prima ancora di è così distante dalla realtà. L’avventusalpare, ha la sensazione di affrontara che è di là da affrontare sembra rire uno dei viaggi più temerari della calcare una sintesi della Mitteleuropa sua carriera navale. Non è tanto lo trasportata nel Terzo millennio. Da doscopo della missione, quanto la rotta ve potremmo partire quindi, se non L’Egitto non potrà da percorrere che lo preoccupa. Gli Trieste, la città più asburgica d’Italia? mai fare basta un rapido sguardo alla carta geoQuesto, per giunta, è lo scalo petrolia meno di gestire grafica perché si renda conto che la fero più attivo di tutto il Paese, con i il transito di Suez. Troppo forti sua nave dovrà affrontare tre punti crisuoi 35 milioni di greggio qui scaricagli interessi tici, sia a livello di sicurezza sia politi ogni anno. Insomma, il viaggio è una economici. ticamente. Sono cambiate molte cose sfida al quadrante geopolitico medioE Hormuz appare ancora lo spettro da appena cinque, forse sei anni fa, rientale (in senso lato), realizzato con che Khomeini quando attraversare Suez, tagliare le la bandiera dell’Unione europea issasapeva agitare onde prospicienti il Corno d’Africa e ta sul pennone della nave. così bene. L’unica vera poi risalire verso le calde acque del La prima tappa è Suez. Il suo canale è incognita rimane Golfo persico era un gioco da ragazsempre un protagonista essenziale nelil Corno d’Africa zi. Oggi questa lunga tratta è segnata la storia politica ed economica tra il da almeno tre chock point, nei quali la petroliera, Mediterraneo e l’Estremo oriente. Da qui passa l’8 ma soprattutto l’equipaggio potrebbero trovarsi se- percento degli scambi commerciali di tutto il monriamente nei guai. Il Canale di Suez appunto fa pen- do. E non si parla solo di petrolio. Anzi. È ormai il sare a quel che è accaduto lo scorso anno in Egitto. made in China a spadroneggiare nei cargo che atCon la Somalia, la mente corre dritta alla pirateria, traversano questo segmento di 164 chilometri di mache così tanto si è intensificata dal 2008 a oggi. In- re in pieno deserto. Per l’Egitto si tratta della sua fine c’è Hormuz: l’ennesima provocazione lancia- terza fonte di reddito, dopo il Nilo e il turismo. È ta dall’Iran al mercato globale. stato calcolato che un eventuale blocco del canale, Premessa: questo viaggio parte da Trieste per una come avvenne nelle tre guerre combattute tra le forserie di motivazioni. La nave è italiana ma l’arma- ze egiziane e quelle israeliane, provocherebbe una tore è tedesco, mentre la commissione di acquisto perdita di 7 milioni di dollari al giorno per il mer-

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