quotidiano del 24-09-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | martedì 24 settembre 2019 | anno XXII | n.263 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625 * il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente

Il Consiglio regionale si appresta ad approvare l’ennesima modifica alla legge in materia per favorire alcuni editori a danno di altri. Appello ai consiglieri ed al Prefetto

EDITORIA

COLPO MORTALE COMUNE ISERNIA

CHIESTA LA VERIFICA DI GIUNTA I Popolari per l’Italia insieme a due esponenti dell’opposizione vogliono conoscere l’operato di ogni singolo assessore comunale. Se ne discuterà nel prossimo Consiglio: soffiano venti di crisi sulla maggioranza di centrodestra.

CAMPOBASSO

DRAMMA DEI LAVORATORI GAM

Giovane mamma partorisce ma la neonata muore, giallo al Cardarelli. Si farà l’autopsia

La protesta finisce sui media nazionali: a Monteverde anche le telecamere di “Agorà”

PAGINA 5

PAGINA 4

Isernia. Dopo la protesta di ieri. Intanto in regione arrivano altri medici dalla Puglia

Chiusura di senologia, Asrem pronta al passo indietro

SERVIZI ALLE PAGINE 2 - 3

QM

DENTRO LA NOTIZIA

GUGLIONESI

Carambola d’auto sulla Bifernina Tre feriti e cinque mezzi coinvolti PAGINA 16

PAGINA 13

TERMOLI

PASSEGGIATA DI RIO VIVO FRA INCURIA E DEGRADO Se si volesse usare un hashtag quello più appropriato sarebbe “degrado” e “inciviltà”. E’ un reportage in tutto quello che non va bene a Termoli quello che è stato realizzato da Basso Caruso e postato sulla sua pagina Facebook. Simbolo del reportage fotografico è l’immagine dell’asta con un brandello della bandiera. PAGINA 17

BORGO DEI BORGHI

Pesche in vetrina nazionale su Rai3 E’ fra i paesi più belli d’Italia PAGINA 13

Ancora giorni difficili per la sanità molisana. Ieri la protesta a Isernia per la chiusura di senologia: in serata il paventato passo indietro dell’Asrem.

PAGINE 4 - 12


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il Quotidiano del Molise martedì 24 settembre 2019

PRIMO PIANO

QUESTA PAGINA SOLITAMENTE DEDICATA ALLA POLITICA È OSCURATA PER PROTESTA


PRIMO PIANO

il Quotidiano del Molise martedì 24 settembre 2019

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POLITICA

Gentili lettrici e lettori, abbiamo sacrificato una pagina del nostro giornale per evidenziare il nostro disappunto e la nostra rabbia nei confronti del Consiglio regionale che si appresta ad approvare un’ennesima modifica alla legge sull’editoria al solo fine discriminatorio ed evidente di agevolare alcuni editori a danno di altri. La modifica in discussione rende ancora più complicata la complessa situazione in materia di aiuti all’editoria e lo fa malgrado le osservazioni ed i suggerimenti raccolti in audizione dalla Quarta Commissione consiliare. Le modifiche in discussione, inoltre, hanno il solo scopo di aggirare le osservazioni già fatte dallo Stato sulla precedente legge regionale che hanno portato all’impugnativa di essa davanti alla Corte Costituzionale e comportano ulteriori disparità di trattamento tra gli operatori. Si fa appello alla sensibilità dei consiglieri regionali e alla loro onestà intellettuale e si chiede un intervento del Prefetto. L’EDITORE


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il Quotidiano del Molise martedì 24 settembre 2019

QM

CAMPOBASSO

Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

25°

12°

Farmacia di turno a Campobasso

Di Toro piazza Gabriele Pepe, 22 0874.311018

Personale dalla Asl di Andria per i reparti di ostetricia-ginecologia e ortopedia

Carenza di medici in Molise, in arrivo specialisti dalla Puglia Medici specialisti dalla Asl ‘Bt’ di Andria, in Molise, per far fronte alla carenza di personale specializzato negli ospedali dell’Azienda sanitaria regionale (Asrem).

Via libera, dunque, alla convenzione che prevede fino al prossimo 31 dicembre l’utilizzo di specialisti nelle discipline di Ostetricia e Ginecologia e Ortopedia.

L’attività di consulenza, articolata in accessi settimanali, sarà effettuata dal personale al di fuori dell’orario di lavoro e comunque subordinatamente alle esigenze di servizio del-

l’Azienda di appartenenza. Il provvedimento è stato assunto, si legge in un documento dell’Asrem, “in considerazione della grave carenza di personale dirigenziale nelle discipli-

ne di Pediatria, Ostetricia e Ginecologia, Medicina e Chirurgia di Accettazione e d’Urgen-

za, Anestesia e Rianimazione, Radiodiagnostica e Ortopedia”.

Il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda di Servizi alla Persona di via delle Frasche scadrà tra meno di un mese

Cda casa Pistilli, bando per le nomine comunali Pubblicato l’avviso del sindaco Gravina per reperire i due rappresentanti La domanda di disponibilità deve essere presentata entro l’8 ottobre ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO È stato pubblicato, all’albo pretorio (mediante affissione e on line) del Municipio di Campobasso, l’avviso del sindaco, Roberto Gravina, per procedere alla nomina di due rappresentanti del Comune nel Consiglio di Amministrazione dell’Asp (Azienda Servizi alla Persona dal 2008) “Don Carlo Pistilli”. Il CdA della struttura, che svolge la sua attività al centro “Colitti” in via delle Frasche,

terminerà il suo mandato il prossimo 20 ottobre. La domanda di disponibilità a ricoprire la suddetta carica deve essere indirizzata al sindaco mediante comunicazione formale corredata da curriculum, dalla copia del documento di identità e dalla dichiarazione di insussistenza di cause ostative a ricoprire la carica ai sensi della normativa vigente in materia dovrà pervenire all’ufficio Protocollo del Comune, in piazza Vittorio Emanuele II, 29, entro le 14 del prossimo 8 ottobre op-

pure all’indirizzo di Posta pec comune.campobasso@protocollo.pec.it. Il Cda dell’Asp “Don Carlo Pistilli” è formato da tre componenti (compreso il presidente), di cui due sono, appunto, nominati dal Comune di Campobasso oltre ad un altro «nominato dai fondatori o dai loro discendenti – si legge all’articolo 7 dello Statuto dell’azienda – ovvero da soggetti rappresentativi degli originari interessi dei fondatori». Qualora questo soggetto non sia disponibile, «si procederà

Ex Gam, continua la protesta: «Vogliamo risposte concrete» Sono ore d’attesa per gli oltre 260 ex lavoratori della Gam di Bojano che attendono risposte decisive per il loro futuro (il prossimo 4 novembre scadranno gli ammortizzatori sociali). Una situazione che, col trascorrere delle ore, assume toni sempre più drammatici. I sindacati nazionali, appena

AVVISO DI VENDITA di beni immobili di proprietà dello Stato in Abruzzo e Molise. L’AGENZIA DEL DEMANIO istituita con il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 con la finalità di amministrare e gestire in nome e per conto dello Stato i beni immobili di proprietà statale, e trasformata in Ente Pubblico Economico con decreto legislativo del 3 luglio 2003, n. 173 RENDE NOTO che è online sul sito www.agenziademanio.it l’avviso prot. 2019/10050 /DRAM per la vendita di immobili siti in Abruzzo e Molise. La scadenza per la presentazione delle offerte è il giorno 18/10/2019 alle ore 12:00. Gli interessati possono scaricare il bando, gli allegati e gli eventuali ulteriori documenti informativi dal sito internet dell’Agenzia del Demanio, Sezione Gare e Aste http:// www.agenziademanio.it/opencms/it/gare-aste/immobiliare/ . Il giorno 21/10/2019, alle ore 10:00, presso la sede della Direzione Regionale Abruzzo e Molise dell’Agenzia del Demanio, la Commissione di gara, all’uopo nominata, aprirà la gara mediante offerte segrete per l’aggiudicazione degli immobili oggetto di gara.

un paio di giorni fa, hanno sollecitato un incontro al Mise ma dalla Capitale tutto tace. Per questo gli ex lavoratori hanno deciso di attuare una nuova forma di protesta. Da questa mattina gli ex operai infatti saranno dinanzi ai cancelli della ex Arena di Monteverde di Bojano. Con loro anche rappresentanti di associazioni di commercianti, artigiani e del mondo produttivo in genere perché, come gli stessi sindacati hanno ribadito in più occasioni «si tratta della vertenza simbolo di questa regione che stiamo portando avanti ormai da un paio di anni per fare in modo che non si desertifichi quell’area di Bojano dove operavano circa 1000 addetti». Una protesta che

sarà seguita anche dai media nazionali. Questa mattina, infatti, dalle 7,30 il dramma degli operai ex Gam sarà ripreso dalle telecamere di Agorà, la trasmissione di approfondimento in onda su Rai 3. La protesta, dai cancelli della ex Arena, dovrebbe poi spostarsi sulla Statale 17: lì gli ex operai vorrebbero dar vita ad un sit in. Tra i vari obiettivi quello di un tavolo al Mise. Come anticipato, nelle scorse ore i segretari nazionali di categoria della Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil pure hanno chiesto un incontro urgente ai ministri dello Sviluppo economico e del Lavoro, Stefano Patuanelli e Nunzia Catalfo, al fine di affrontare la vertenza relativa ai lavoratori.

ad individuare il componente mediante avviso pubblico da affiggere all’albo del Comune, dell’Ente e su almeno tre testate giornalistiche locali, per reclutare soggetti di indubbia moralità – si afferma nel documento – che si siano particolarmente distinti per azioni a favore del sociale, in grado con la loro professionalità di essere di supporto e quindi un valore aggiunto, all’interno del consiglio». Inoltre, all’articolo 10 dello stesso Statuto si specifica che «la carica rivestita dai componenti il CdA è considerata onorifica e pertanto non è previsto alcun compenso qualora la Regione Molise adotti criteri diversi in merito». Tuttavia, «tenuto conto delle disponibilità di bilancio, restano a carico dell’Ente eventua-

li spese sostenute dai componenti il CdA, nell’ambito della funzione svolta, supportate da documenti giustificativi, nonché la corresponsione di un gettone di presenza come stabilito dalla legge 78/2010 che sarà pari ad 27 euro per il presidente e 15 euro ciascuno per i consiglieri». Per continuare nella mission aziendale che punta a «creare le condizioni per evitare, quando non è necessario, il ricovero ospedaliero a lungo termine dei pazienti di età avanzata preferendo, invece, l’erogazione di un’assistenza, sia sociale sia sanitaria, all’interno e la crescita del benessere personale, relazionale e sociale degli individui di ambo i sessi e l’assistenza a persone che si trovino in situazioni di bisogno».

NOTIZIE IN BREVE

QM

CAMPOBASSO

Assise civica Venerdì 27 la prima convocazione Tornerà a riunirsi venerdì 27 settembre alle 8:30 il Consiglio comunale di Campobasso in seduta straordinaria. Tra i punti all’ordine del giorno diverse interrogazioni dell’opposizione di centrodestra (Lega esclusa) sul degrado della cittadella dell’Economia e sul concorso pubblico per tre “istruttori amministrativi” e del centrosinistra su ex Roxy e chiusura del centro prelievi in via Toscana.


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BOJANO

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L’associazione: non ci aspettavamo una decisione del genere verso chi ha sempre rispettato gli interessi della comunità

La “Falco” sul trasferimento di don Giovanni BOJANO In merito al presunto trasferimento di don Giovanni, è intervenuta anche l’Associazione Falco. «Non contestiamo la decisione del vescovo dal punto di vista dei regolamenti ecclesiastici. Tuttavia, non ci aspettavamo una decisione del genere da parte di chi, nelle occasioni in cui ha parlato ai bojanesi, ha sempre assicurato di essere attento ai problemi socio-economici-culturali della nostra comunità; e a questo proposito, non vi è dubbio che, da quando è venuto a Bojano, don Giovanni sta portando avanti una missione pastorale apprezzata da tutti. Dal punto di vista religioso e sociale. La sua presenza, costante e discreta, riscuote un successo particolare tra i giovani

Don Giovanni

VINCHIATURO È stata inaugurata sabato la “Casa della Cultura” di Vinchiaturo. «Siamo riusciti a mettere a disposizione della cittadinanza – ha spiegato il primo cittadino Luigi Valente - l’edificio che ospitava la Scuola Media che oggi è diventato la “Casa della Cultura” ed

che trovano in lui un interlocutore attento alle loro problematiche. Gli appuntamenti di catechesi, la disponibilità con i bisognosi, le rappresentazioni teatrali, i corsi di preparazioni ai sacramenti, i gruppi musicali e di canto sono apprezzati e frequentati da adolescenti e giovani che, in queste iniziative, trovano una valida alternativa al richiamo deleterio di un mondo che privilegia sempre di più l’effimero e stimola all’egoismo e alla violenza. Senza imposizioni e condizionamenti, ma con fermezza e costanza, ha risvegliato la coscienza di adulti e ragazzi altrimenti destinati, per lo meno i più deboli, ad essere risucchiati da una società caratterizzata dall’effimero. In un mondo caratterizzato dalle manifestazioni di rabbia di ragazzi, troppo spesso trascurati da adulti disattenti, la sua figura è diventata un punto fermo su cui la comunità può contare. Con lui i giovani non si vergognano di pregare e recitare il rosario insieme agli adulti. Con la sua capacità

oratoria, rende le sue omeliecomprensibili ed attuali; diffondendo con sagacia gli insegnamenti del Vangelo. Accade così che a volte, quando si è a tavola con parenti e amici, si commentino le prediche di don Giovanni, discutendone anche con i propri figli entusiasti di poter dialogare con i genitori. Non sappiamo se la voce del trasferimento di don Giovanni sia veritiera o frutto di “voci di corridoio”. Se S.E. ha preso veramente questa decisione sicuramente avrà considerato, il grave disagio (sapientemente illustrato dal prof. Amorosa) che provocherà in una cittadina che da sempre si vede promettere tanto per vedersi togliere tutto. Anche la speranza che la presenza di un sacerdote riusciva ad inculcare in giovani, poveri e disadattati che adesso si sentiranno traditi non solo dalla politica, ma anche dalla Chiesa. Come associazione che agisce sul territorio, constatiamo quotidianamente il degrado socio-ambientale in cui versa la nostra città. Pertanto, anche noi ci sentiremo abbandonati e più soli

Lenzuola e slogan per dire “no” In seguito alle indiscrezioni che parlano di un possibile trasferimento di Don Giovanni, sacerdote della Chiesa dei Santi Erasmo e Martino, è partita una vera e propria mobilitazione con tan-

tissimi cittadini che lanciato un appello: “Don Giovanni non deve andare via”. E così, anche sui social in molti hanno commentato. Diversi, invece, sui balconi delle proprie abitazioni han-

no appeso lenzuola bianche in segno di protesta pacifica. «La volontà di tenerti con noi è tanta - scrive qualcuno. Noi ci proviamo, magari qualcosa cambierà».

nell’azione di denuncia e di stimolo, agli amministratori locali e regionali, affinché si

attui quella politica socioeconomica-ambientale predicata da papa Francesco e

di cui don Giovanni era un valido interprete nella nostra comunità».

Inaugurata la “Casa della Cultura” Vinchiaturo. Valente: «Siamo riusciti a mettere a disposizione della cittadinanza l’edificio che ospitava la Scuola Media» ospita una piccola biblioteca/mediateca, grazie alla collaborazione dell’Istituto Scolastico, il Museo Comu-

nale delle Migrazioni, la Scuola di Musica Comunale in collaborazione con Molise Live, l’Associazione

Folkloristica il Nuovo Borgo, il Centro ricreativo per la Terza Età e l’Associazione Popoli Migranti. Personal-

mente sono molto soddisfatto e contento che, insieme, abbiamo raggiunto l’obiettivo di realizzare luo-

ghi di incontro, di confronto e di crescita per la comunità che amministro. Grazie al costante impegno ed alla collaborazione, Vinchiaturo è molto cresciuto e pur essendo un piccolo paese oggi è in grado di offrire ai cittadini molte opportunità, migliorando sensibilmente la qualità di vita dei residenti, dei giovani e degli anziani».


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Ieri mattina la Messa officiata da Mons. Bregantini, alla presenza delle massime autorità civili e militari della regione

San Matteo, funzione solenne per il Patrono delle Fiamme Gialle

Il Generale Marco Antonio Appella

Nella mattinata odierna, presso la Chiesa dei S.S. Bartolomeo e Paolo di Campobasso, con una solenne funzione religiosa, è stata celebrata la ricorrenza di San Matteo, apostolo ed evangelista, che venne proclamato Patrono della Guardia di Finanza da Papa Pio XI con “Breve Pontificio” il 10 aprile 1934. La Santa Messa è stata officiata da S.E. Mons. Giancarlo Maria Bregantini, Arcivescovo metropolita di Campobasso-Bojano, alla presenza delle massime Autorità civili e militari della Regione ed ha visto la partecipazione di una numerosa rappresentanza

Il sindaco Gravina presente alla celebrazione per il Santo protettore della Guardia di Finanza REDAZIONE CAMPOBASSO Ieri mattina anche il sindaco di Campobasso ha partecipato alla celebrazione per la ricorrenza di San Matteo, patrono della Guardia di Finanza, presso la chiesa dei SS. Bartolomeo e Paolo a Campobasso. La Santa Messa, officiata da Monsignor Giancarlo Bregantini alla presenza delle massime Autorità civili e militari della Regione, è servita anche a ricordare i militari dell’Arma

che hanno sacrificato la propria vita nell’adempimento del proprio dovere. «Oggi più che mai risultano importanti le qualità della trasparenza e della sobrietà nella nostra società e soprattutto in chi si propone come amministratore del bene pubblico. – ha dichiarato il sindaco Gravina - Il Corpo della Guardia di Finanza sul nostro territorio incarna tutto ciò e opera quotidianamente con i suoi uomini per garantire la crescita sana e produttiva del nostro tessuto sociale. Il ricordo dei militari che

hanno dato la propria vita nell’adempimento del proprio compito, come il Finanziere Antonio Zara, Medaglia d’Oro al Valor Militare, caduto vittima a Fiumicino nel 1973 di un attacco terroristico, e il Vice Brigadiere Antonello Amore, deceduto a Taurianova (RC) nel 1991 durante un’operazione militare, deve rafforzare in noi cittadini e Amministratori l’orgoglio di essere affiancati nel nostro agire dai rappresentanti di un Corpo che al bene comune dedica da sempre il proprio intero operato».

di Ufficiali e militari in forza ai Reparti molisani nonché di Fiamme Gialle in congedo. In concomitanza con la ricorrenza del Santo Patrono, la Guardia di Finanza celebra

anche la “giornata della memoria” per ricordare i militari del Corpo che si sono sacrificati nell’adempimento del dovere. Nel corso della cerimonia sono stati ricordati, alla presenza dei familiari, il Finanziere Antonio Zara, Medaglia d’Oro al Valor Militare, proditoriamente ucciso nell’aeroporto di Fiumicino il 17 dicembre 1973 nel tentativo di opporsi ad un commando terroristico, a cui è intitolata la caserma del Comando Regionale e degli altri Reparti alla sede di Campobasso, ed il Vice Brigadiere Antonello Amore, deceduto a Taurianova (RC) il 31 maggio 1991 nel corso di un’operazione di servizio, a cui è intitolata la Caserma sede della Tenenza di Larino

“Ridare la cicuta a Socrate”, mercoledì la presentazione Appuntamento domani alle 18 all’ex Gil di Campobasso Sarà presentato mercoledì 25 settembre alle ore 18.00 presso l’Auditorium Gil di via Milano a Campobasso il libro di Adele Fraracci e Antonella Presutti “Ridare la cicuta a Socrate”, edito da Rubbettino. È un pamphlet sulla Scuola che è anche una riflessione sull’Italia; è uno sguardo ironico sul sistema istruzione e sulle scelte da fare o da dover subire; è un invito a parlare di scuola fuori da pregiudizi e luoghi comuni; è un input a aprire al dialogo nella fiducia, tra sfida e consapevolezza del doppio filo che lega la scuola pubblica alla Memoria storica e alla Costituzione. Il libro, che ha già trovato “residenza” presso Gariwo Foresta dei Giusti a Milano, sarà presentato sul territorio nazionale, a partire dal circolo aeronautico a Roma presso la casa dell’aviatore.



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L’associazione: non ci aspettavamo una decisione del genere verso chi ha sempre rispettato gli interessi della comunità

La “Falco” sul trasferimento di don Giovanni BOJANO In merito al presunto trasferimento di don Giovanni, è intervenuta anche l’Associazione Falco. «Non contestiamo la decisione del vescovo dal punto di vista dei regolamenti ecclesiastici. Tuttavia, non ci aspettavamo una decisione del genere da parte di chi, nelle occasioni in cui ha parlato ai bojanesi, ha sempre assicurato di essere attento ai problemi socio-economici-culturali della nostra comunità; e a questo proposito, non vi è dubbio che, da quando è venuto a Bojano, don Giovanni sta portando avanti una missione pastorale apprezzata da tutti. Dal punto di vista religioso e sociale. La sua presenza, costante e discreta, riscuote un successo particolare tra i giovani

Don Giovanni

VINCHIATURO È stata inaugurata sabato la “Casa della Cultura” di Vinchiaturo. «Siamo riusciti a mettere a disposizione della cittadinanza – ha spiegato il primo cittadino Luigi Valente - l’edificio che ospitava la Scuola Media che oggi è diventato la “Casa della Cultura” ed

che trovano in lui un interlocutore attento alle loro problematiche. Gli appuntamenti di catechesi, la disponibilità con i bisognosi, le rappresentazioni teatrali, i corsi di preparazioni ai sacramenti, i gruppi musicali e di canto sono apprezzati e frequentati da adolescenti e giovani che, in queste iniziative, trovano una valida alternativa al richiamo deleterio di un mondo che privilegia sempre di più l’effimero e stimola all’egoismo e alla violenza. Senza imposizioni e condizionamenti, ma con fermezza e costanza, ha risvegliato la coscienza di adulti e ragazzi altrimenti destinati, per lo meno i più deboli, ad essere risucchiati da una società caratterizzata dall’effimero. In un mondo caratterizzato dalle manifestazioni di rabbia di ragazzi, troppo spesso trascurati da adulti disattenti, la sua figura è diventata un punto fermo su cui la comunità può contare. Con lui i giovani non si vergognano di pregare e recitare il rosario insieme agli adulti. Con la sua capacità

oratoria, rende le sue omeliecomprensibili ed attuali; diffondendo con sagacia gli insegnamenti del Vangelo. Accade così che a volte, quando si è a tavola con parenti e amici, si commentino le prediche di don Giovanni, discutendone anche con i propri figli entusiasti di poter dialogare con i genitori. Non sappiamo se la voce del trasferimento di don Giovanni sia veritiera o frutto di “voci di corridoio”. Se S.E. ha preso veramente questa decisione sicuramente avrà considerato, il grave disagio (sapientemente illustrato dal prof. Amorosa) che provocherà in una cittadina che da sempre si vede promettere tanto per vedersi togliere tutto. Anche la speranza che la presenza di un sacerdote riusciva ad inculcare in giovani, poveri e disadattati che adesso si sentiranno traditi non solo dalla politica, ma anche dalla Chiesa. Come associazione che agisce sul territorio, constatiamo quotidianamente il degrado socio-ambientale in cui versa la nostra città. Pertanto, anche noi ci sentiremo abbandonati e più soli

Bojano dice no al possibile trasferimento In seguito alle indiscrezioni che parlano di un possibile trasferimento di Don Giovanni, sacerdote della Chiesa dei Santi Erasmo e Martino, è partita una vera e propria mobilitazione con tan-

tissimi cittadini che lanciato un appello: “Don Giovanni non deve andare via”. E così, anche sui social in molti hanno commentato. Diversi, invece, sui balconi delle proprie abitazioni han-

no appeso lenzuola bianche in segno di protesta pacifica. «La volontà di tenerti con noi è tanta - scrive qualcuno. Noi ci proviamo, magari qualcosa cambierà».

nell’azione di denuncia e di stimolo, agli amministratori locali e regionali, affinché si

attui quella politica socioeconomica-ambientale predicata da papa Francesco e

di cui don Giovanni era un valido interprete nella nostra comunità».

Inaugurata la “Casa della Cultura” Vinchiaturo. Valente: «Siamo riusciti a mettere a disposizione della cittadinanza l’edificio che ospitava la Scuola Media» ospita una piccola biblioteca/mediateca, grazie alla collaborazione dell’Istituto Scolastico, il Museo Comu-

nale delle Migrazioni, la Scuola di Musica Comunale in collaborazione con Molise Live, l’Associazione

Folkloristica il Nuovo Borgo, il Centro ricreativo per la Terza Età e l’Associazione Popoli Migranti. Personal-

mente sono molto soddisfatto e contento che, insieme, abbiamo raggiunto l’obiettivo di realizzare luo-

ghi di incontro, di confronto e di crescita per la comunità che amministro. Grazie al costante impegno ed alla collaborazione, Vinchiaturo è molto cresciuto e pur essendo un piccolo paese oggi è in grado di offrire ai cittadini molte opportunità, migliorando sensibilmente la qualità di vita dei residenti, dei giovani e degli anziani».


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RICCIA

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Grazie ai servizi esterni coordinati, i militari assicurano la prevenzione dei reati

Carabinieri, controlli serrati nell’area del Fortore Con l’impiego di numerose pattuglie dell’Arma di Campobasso I Carabinieri della Compagnia di Campobasso, nel corso dell’ultimo fine settimana, hanno messo in atto un dispositivo di controllo a largo raggio. In particolare gli uomini dell’Arma hanno effettuato capillari controlli nelle giurisdizioni dei comuni di Riccia, Jelsi e Gildone controllando autoveicoli, identificando

MARIA SAVERIA REALE MACCHIA VALFORTORE Cogliere l’attimo fuggente ma soprattutto riuscire ad immortalarlo con scatti e parole! Franco Carozza, giornalista originario di Macchia Valfortore ma spezzino di adozione, è riuscito con impegno e passione in tutto questo, rendendo unica la sua professione. Grazie alla straordinaria arguzia, al naturale talento, ad estrose ispirazioni, ha saputo trasmettere sentimenti, emozioni ed impressioni attraverso la carta stampata, soppiantata oggi troppo spesso dai canali on line dei telefonini e degli smartphone, come affermerà nelle conclusioni. “Oggi – scrive - tutto è apparenza, tutto è rovesciato, tutto è uno show”. Ogni giorno tanti drammi, brutte notizie!. “Una volta arrivavano le cartoline, un saluto, un abbraccio, un invito”. Non che Franco sia contrario all’innovazione ma ritie-

persone sul conto delle quali sono stati anche effettuati accertamenti tramite la banca dati che hanno dato riscontro negativo, elevando al contempo sanzioni al codice della strada per un importo pari a 171 euro con relativa decurtazione di 5 punti dalla patente di guida del conducente. I controlli effettuati hanno visto l’im-

Buon compleanno al geometra Antonio Santullo, dalla moglie Grazia alla quale si associano i colleghi Postali di Sant’Elia a Pianisi, dai genitori: Giuseppe e Lucia, dai parenti, dal compare Antonio Carozza e dalla redazione del Quotidiano del Molise.

stantemente servizi esterni coordinati grazie ai quali vengono conseguiti importanti risultati utili a scongiurare la recrudescenza dei reati, in particolare, contro la persona e contro il patrimonio oltre a tutelare l’incolumità dei conducenti che percorrono giornalmente tutte le vie di comunicazione locali.

“Cronista con la Pentax”, platea attenta alla presentazione del volume di Franco Carozza ne essenziale non distruggere le nostre Radici, alla salvaguardia del patrimonio umano, del retaggio sociale, storico e delle tradizioni. E’ nel ripercorrere la via del cuore che si comprendono i veri valori della vita. Nel definirsi “uomo pratico, che ama la natura”, spesso intraprende battaglie, pur consapevole di ritrovarsi solo a combattere contro i mulini a vento. Il giovane ed intraprendente Franco, si è subito contraddistinto e fatto apprezzare per le sue straordinarie capacità professionali a Napoli, alla Spezia, in altre città italiane, divenendo un punto di riferimento nelle note testate come La Nazione e il Secolo XIX. La sua collaborazione si è estesa anche alle riviste come Gente, Oggi, L’Europeo, Domenica del Corriere. E’ riuscito così a dare lustro al grazioso centro fortorino che si affaccia sul lago di Occhito, uno degli invasi più grandi

1234567890123456 1234567890123456 1234567890123456 Auguri 1234567890123456

Auguri ad Antonio Santullo

piego congiunto di numerose pattuglie ed uomini dell’Arma che hanno garantito una copertura del territorio attenta e capillare. Continuano, così, senza sosta i controlli per le strade del capoluogo e dell’intera giurisdizione da parte degli uomini del Comando Compagnia Carabinieri di Campobasso che effettuano co-

d’Europa, portando calore negli ambienti che ha frequentato, dimostrando sempre forte attaccamento alla propria terra. Amante del buono cibo e della tavola genuina, sia macchiarola che spezzina, è divenuto Presidente dell’Accademia del gusto, dando risalto a piati tipici delle due zone. Dopo il pensionamento, Franco si è dedicato all’agricoltura, coltivando un piccolo podere acquistato alla Spezia. Gremita, domenica pomeriggio, la sala della struttura polivalente di Macchia Val-

fortore in occasione della presentazione del volume di 255 pagine dell’autore macchiarolo che nel “Cronista con la Pentax”, questo il titolo del libro, ha dato il meglio di sé. E’ una preziosa vetrina il suo capolavoro, dove ha raccolto le sue esperienze, i momenti più significativi di una brillante carriera che gli ha consentito di conoscere personaggi noti della politica, del mondo dello spettacolo, di ogni ambiente. Amici e amministratori, anche dei Comuni limitrofi, parenti e conoscenti hanno partecipato con immenso piacere a questo incontro per ascoltare dalla sua voce il racconto della sua storia professionale. Anche leggendo la presentazione del Presidente dell’Ordine Ligure dei Giornalisti , Filippo Paganini e le interessanti recensioni al volume di Franco Carozza, si comprende che ci troviamo di fronte ad una persona ve-

race, appassionata, originale. Una buona penna, un fine cronista, che con il suo testo ha lanciato dei forti messaggi alle nuove generazioni. Una persona vulcanica, intraprendente; un personaggio poliedrico! Grande compiacimento è stato espresso dal sindaco, Gianfranco Paolucci, che ha tessuto le lodi di una personalità che ha portato in alto il nome di Macchia Valfortore in tante località italiane ed estere . Il primo cittadino ha poi richiamato l’attenzione sul noto miracolo dell’albero di ciliegio attribuito a Padre Pio, riportato da Franco proprio perché avvenuto nel territorio macchiarolo, durante gli studi ginnasiali del giovane frate, sottolineando il profondo sentimento di religiosità dell’autore! Amico da sempre, dagli spensierati anni dell’infanzia, il professore Giovanni Spallone, ex docente dell’Università di Cassino, ha esaltato le doti e l’originalità del nostro cronista che, pur vivendo in altre realtà, ha sempre mantenuto saldo il suo legame con il paese d’origine, utilizzando la lingua dialettale con i suoi concittadini, come se non fosse mai andato via. Un vero cultore della sua terra che ha rappresentato degnamente la sua Macchia Valfortore. Dopo aver ringraziato personalmente Franco Caroz-

za, gli amministratori e gli organizzatori dell’evento, e anche a nome del caporedattore Lino Santillo, che per impegni non ha potuto partecipare, chi scrive ha esposto alcune considerazioni su “Cronista con la Pentax”, avendo trovato la lettura del volume coinvolgente ed accattivante, ricco di spunti e di riflessioni, di belle immagini (mai fatte foto in posa – il commento del giornalista) che rievocano interessanti momenti della storia politica, ma anche dolorosi episodi della cronaca; ricordi del 68, del mondo della musica, dello spettacolo. Un vero è proprio scrigno da conservare gelosamente e da far conoscere anche alle nuove generazioni!

del Molise

Fondato nel 1998 Direttore Responsabile: Giulio Rocco Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87


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Castropignano. Termine di scadenza delle domande il 19 novembre

Bando per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica CASTROPIGNANO Bando di concorso per l’assegnazione alloggi di Edilizia residenziale pubblica. L’amministrazione fa sapere che possono partecipare al concorso per l’assegnazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica i cittadini che siano in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea: il cittadino di altri Stati è ammesso se è iscritto nelle apposite liste degli Uffici Provinciali del Lavoro o se svolge in Italia un’attività lavorativa debitamente

autorizzata; residenza anagrafica o attività lavorativa esclusiva o principale nel Comune di Castropignano salvo che si tratti di lavoratori destinati a prestare servizio in nuovi insediamenti industriali, compresi in tale ambito, o di lavoratori emigrati all’estero, che manifestino di voler stabilire la residenza nel Comune di Castropignano; non titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su alloggio ubicato in qualsiasi località del territorio nazionale adeguato alle esigenze del nucleo familiare; assenza di precedenti assegnazioni in

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L’associazione culturale “Ambasciatori della fame” spolvera una pagina di storia

L’associazione culturale “Ambasciatori della fame” spolvera una pagina di storia, ricordando il reverendo Nicolas Pavone. Il Reverendo “Nicolas” Pavone “il padre degli orfanelli” amato sacerdote negli Stati Uniti. Fu un riferimento per la intera comunità italo-americana.

proprietà o con patto di futura vendita di alloggio realizzato con contributi pubblici e assenza di precedenti finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi dallo Stato o da Enti pubblici, con esclusione di casi in cui l’alloggio non sia più utilizzabile ovvero sia perito senza che il concorrente abbia diritto al risarcimento del danno; assenza di precedenti assegnazioni di alloggio adeguato al proprio nucleo familiare; assenza di rinuncia di un alloggio precedentemente assegnato; reddito annuo complessivo del nucleo familiare entro il limi-

te massimo di € 15.137,18 (determina Giunta Regionale n. 5382 del 15.10.2018) per un nucleo familiare di due componenti, al netto degli abbattimenti spettanti in base alle condizioni di seguito previste. Le domande di partecipazione devono essere redatte sugli appositi moduli predisposti dal Comune, in distribuzione presso l’Ufficio Protocollo nei giorni e negli orari di apertura al pubblico ovvero scaricabili dal sito internet – sezione Albo Pretorio all’indirizzo http:// www. comune. castropignano. cb.it/ Le domande di par-

tecipazione al presente concorso dovranno essere presentate direttamente presso il Comune di Castropignano in Via G. Marconi n. 1 o spedite per posta con lettera raccomandata A/R, indiriz-

zata al Sindaco del Comune di Castropignano (CB) inderogabilmente entro il termine del sessantesimo giorno dalla data di inizio di pubblicazione del bando entro e non oltre il 19.11.2019.

Il Reverendo “Nicolas” Pavone “il padre degli orfanelli”, amato sacerdote negli Stati Uniti Era nato a Trivento nel 1878. Il Reverendo Padre “Nicolas” (Nicolino Alfonso

Gioacchino) Pavone nacque a Trivento in contrada San Nicola – scrive Geremia Mancini, presidente onorario “Ambasciatori della fame” il 18 agosto del 1878, da Felice (trentatreenne “fabbricante di pasta” e figlio del “sarto” Giulio e Mariagiuseppa Porfirio) e Teodora Grignoli (trentenne “filatrice” e figlia del “ferraro” Fortunato e di Emiddia Grignoli). I suoi genitori si erano sposati a Trivento il 19 ottobre del 1871. Nel 1886 entrò nel Seminario di Trivento (eretto dal vescovo Giulio Cesare Mariconda) e fu ordinato sacerdote il 23 dicembre del 1901 dal Vescovo Monsignor Carlo Pietropaoli. Nel 1902 si recò a studiare alla scuola La Minerva dei Padri Domenicani a Roma. Nel 1903 fece rientro a Trivento dove ricoprì l’incarico di segretario del vescovo e poi di parroco della Chiesa della Santa Croce di Trivento. Nel 1904 fu insegnante nello storico Seminario di Larino. L’anno successivo si of-

frì di raggiungere gli stati Uniti dove c’era una forte richiesta di sacerdoti italiani. Il suo ruolo, come quello di tanti altri sacerdoti, fu determinante per i nostri emigranti. Giunse in America il 20 dicembre del 1905. L’Arcivescovo John Murphy Farley (irlandese nato nel 1842 e morto nel 1918) ne apprezzò da subito le doti umane e lo inviò come parroco alla “ St. Peter’s Church at Our Lady of the Rosary Chapel” di Poughkeepsie di New York. Già nel 1910 acquistò un appezzamento di terreno sul quale fece costruire una nuova Chiesa con la Canonica. Durante l’inaugurazione disse: “ho insistito tanto perché sorgesse questa Chiesa che servirà a rendere migliori i cittadini di questa città e a risolvere i loro problemi”. Padre Nicolas Pavone fece costruire, asili, sale gioco e mense per i più poveri. Seguì particolarmente i figli dei nostri emigranti divenendone un punto di riferimento. Fece avvicinate i ragazzi allo sport, lui ne era ap-

passionato, e attrezzò campi di baseball e football e lui stesso divenne dirigente. Fu Pastore dell’istituto degli orfanelli la “Mother Cabrini Orphanage school”. E quegli orfanelli continuò

a seguirli sempre, aiutandoli a trovare lavoro, a metter su famiglia e a realizzarsi nelle loro professioni. Lui di loro diceva “li sento miei figli”. Fu Rettore di vari istituti religiosi.

Servizio civile, parte la selezione per due volontari MONTEFALCONE NEL SANNIO Servizio civile, parte la selezione. L’amministrazione comunale fa sapere che il progetto dove sarabnno impegnati i volontari è denominato “Giasone 5” e porrà in essere interventi di assistenza in favore di anziani residenti nel Comune. Saranno due i volontari da selezionare e la modalità di invio delle domande ha subito un significativo cambiamento: come disciplinato dall’art. 5 del Bando la presentazione delle candidature dovrà avvenire esclusivamente in modalità online, attraverso la piattaforma “DOL” (le istruzioni sono presenti nell’avviso allegato di seguito e nel bando stesso). Il suddetto Bando, corredato dalle schede progettuali, è pubblicato sul sito dell’A.N.P.E.A.S. Onlus e il termine per l’invio delle domande online è fissato alle ore 14.00 del 10 Ottobre 2019. Per ogni tipo di informazione relativa al Bando di selezione si può consultare il sito dell’Associazione www.anpeas.it



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ISERNIA Previsioni meteo di domani

25°

14°

Farmacia di turno a Isernia

Silvestri via Lazio, 14 0865.403764

La promessa al termine del sit-in di protesta. Domani tavolo tecnico decisivo per ratificare il provvedimento ed evitare tagli

Senologia, dietrofront dell’Asrem Forciniti pronto a tornare sui suoi passi e garantire che le operazioni chirurgiche vengano effettuate a Isernia

Lions e Rotary, inaugurata la statua dedicata a Tommaso Moro «Nella fedeltà all’autorità ed alle istituzioni legittime intendeva servire non il potere, ma l’ideale supremo della Giustizia». Con queste parole il Papa Giovani Paolo II intese proclamare il martire San Tommaso Moro Patrono dei governanti e dei politici. Il pensiero del Past President del Lions Club di Isernia, Salvatore Azzolini, si è soffermato su questi concetti nel ricordare la figura di quel Santo vissuto in pieno rinascimento, capace di salire ai più alti onori, come Cancelliere del Regno in Inghilterra, ai tempi di Enrico VIII, ma capace anche di non recedere dalle sue convinzioni morali e religiose. L’occasione di rievocare la grande e istruttiva figura di Tommaso Moro è stata offerta dall’apposizione di un bellissimo busto in bronzo, realizzato dalla Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, grazie anche alla collaborazione della SICI marmi di Isernia e di allievi e docenti del Liceo Artistico Manuppella, decisa dalla volontà congiunta del Comune, del Lions Club e del Rotary Club di Isernia. La cerimonia si è svolta nel chiostro del palazzo San Francesco, sede del Comune di Isernia, che da oggi si è arricchito di una pregevole opera artistica. Erano presenti alla manifestazione: in rappresentanza della Provincia di Isernia, Vittoria Succi; il Presidente del Rotary Club Isernia, Antonio Valerio; il Parroco della Cattedrale di Isernia, Don Remo Staffieri, che ha benedetto il monumento; la Preside del Liceo artistico Manuppella, M. Teresa Vitale; il Prefetto del Rotary Club, Giancarlo Valente. Il Sindaco di Isernia, Giacomo D’Apollonio,

ha sottolineato che Tommaso Moro volle seguire i suoi ideali fondamentali e che per rimanere fedele ai suoi principi morali rifiutò di condividere le decisioni di Enrico VIII tanto da preferire la prigione ed il sacrificio supremo della morte. «La politica deve capire che ha bisogno di modelli credibili e da un esempio come questo – ha precisato il Sindaco – che la morale deve essere alla base di qualsiasi azione di coloro che amministrano le istituzioni». Il Presidente del Lions Club di Isernia, Mario Fuschino, ha posto l’accento sul fatto che il decadimento dei valori morali presenti nel mondo politico attuale ha generato un negativo e progressivo distacco dei cittadini, tanto che sono sempre in numero maggiore coloro che disertano il voto e preferiscono delegare agli altri le scelte degli uomini e dei partiti. «San Tommaso Moro è un meraviglioso dono della Provvidenza ai responsabili politici e all’intera umanità, un richiamo costante per ogni uomo degno di questo nome a rimanere vero ed onesto». Queste le parole scritte dal Cardinale Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il culto Divino e la disciplina dei Sacramenti, ricordate in conclusione da Salvatore Azzolini.

Si riaccende la speranza: le operazioni chirurgiche di Senologia potrebbero essere effettuate a Isernia. A darne comunicazione il direttore amministrativo dell’Asrem, Antonio Forciniti, intervenuto ieri mattina a seguito della manifestazione di protesta che il comitato “In seno al Problema” ha messo in atto dopo lo stop alle operazioni decise dall’Azienda. Il direttore amministrativo, dopo un tavolo tecnico a cui hanno preso parte anche il direttore sanitario di Isernia, De Bernardo, i due dirigenti medici, Scarabeo e Rispoli e il portavoce del Comitato, Emilio Izzo, ha optato per un provvedimento che potrebbe garantire la permanenza del servizio all’ospedale di Isernia. Di fatto i pazienti oncologici confluiranno nella Breast Unit di Campobasso ma, chi lo vorrà, potrà decidere di essere operato a Isernia, dove i medici si appoggeranno al reparto di Ginecologia, così come è avvenuto fino allo scorso mese di luglio. Questo sarà valido anche per le due pazienti a cui era già stato programmato l’intervento ma per le quali era stato previsto il trasferimento a Campobasso. In questo modo sarebbero salve sia la forma che la sostanza. Domani ci sarà un incontro presso la sede isernina dell’Asrem a cui prenderanno parte anche il primario, Della Valle, e il direttore sanitario, Lucchetti. Sarà proprio quest’ultimo a dover ratificare il provvedimento annunciato da Forciniti. Se tutto filerà liscio, dunque, gli interventi continueranno a essere effettuati a Isernia. Una vittoria per il comitato che ieri mattina ha invaso pacificamente il presidio ospedaliero isernino. «Speriamo che quanto promesso diventi realtà», ha dichiarato Emilio Izzo, «anche perché saremo vigili su quanto accadrà nelle prossime ore». In caso contrario il sit-in è stato solo il primo di una serie di iniziative per salvare Senologia e, in generale, l’ospedale di Isernia. Il tutto è nato dalla decisione dell’Asrem di far effettuare a Isernia solo interventi di chirurgia minore della mammella, demandando i casi più complessi alla dirigenza

della Breast Unit istituita al Cardarelli di Campobasso. Per di più, la dottoressa Francesca Scarabeo e il dottor Ettore Rispoli, medici che hanno fatto di Senologia una vera e propria eccellenza della sanità molisana rimarranno a Isernia (a seguito di un provvedimento Asrem) e non effettueranno più interventi chirurgici, se non quelli minori. Una decisione che non è piaciuta ai pazienti e agli utenti che hanno potuto sempre contare sulla professionalità e le competenze specifiche nel settore dei due medici. «Un’altra pugnalata alla schiena d’Isernia, quello che stanno facendo a Senologia e al Veneziale», aveva fatto sapere Emilio Izzo, anche perché i numeri sono tutti dalla parte del presidio isernino: oltre cento interventi chirurgici nel 2019, contro i poco più di dieci effettuati al Cardarelli. Insieme al Comitato numerosi cittadini e rappresentanti politici che hanno fatto sentire la loro voce contro un provvedimento considerato ingiusto. «L’Asrem, ma anche la po-

litica – ha affermato - ci avevano assicurato che il centro di Senologia e, più in generale, l’ospedale di Isernia sarebbero stati tutelati. Così non è e quindi quella di oggi è una mobilitazione minima, è solo l’inizio. Qualora le promesse non dovessere essere mantenute chiederemo la testa di tutti coloro che si sono responsabili della situazione che stiamo vivendo. E siamo pronti a portare la protesta a Roma», ha continuato Emilio Izzo. Sulla stessa lunghezza d’onda la segretaria isernina del Partito Democratico, Maria Teresa D’Achille. Durante il sit-in, inoltre, l’avvocato Oreste Scurti ha confermato di aver inviato una lettera di diffida alla Asrem, affinché Rispoli e Scarabeo restino al loro posto. «Non molliamo l’osso – ha concluso l’avvocato Scurti -. Speriamo che alle promesse venga dato un seguito, altrimenti siamo pronti a mettere in campo tutte le azioni necessarie per salvaguardare i pazienti e il personale medico di Senologia».

D’Apollonio: «Mi batterò contro il ridimensionamento del presidio» Sul trasferimento degli interventi complessi di senologia dal nosocomio isernino all’ospedale Cardarelli di Campobasso, si registra la presa di posizione del sindaco Giacomo d’Apollonio. «Sono preoccupato per le notizie che si susseguono in queste ore - ha dichiarato il sindaco -. Ancorché annunciata da tempo, la decisione di ridimensionare le attività dei medici di senologia a Isernia per destinare gli interventi più delicati nel solo ospedale di Campobasso è un ulteriore impoverimento dei servizi del Veneziale. Lo affermo - ha continuato d’Apollonio - benché il reparto di senologia a Isernia non sia stato mai formalmente istituito. Di fatto, però, esiste ed eroga prestazioni di qualità, anche se agisce come importante funzione di altro reparto. Pertanto, non vedo perché un servizio che funziona perfettamente ed è fondamentale per Isernia e per il circondario debba essere quasi smantellato in favore di Campobasso. Questa, infatti, potrebbe essere l’occasione per riconoscere a Isernia il diritto di conservare qualcosa di davvero efficiente. È noto, infatti, che i medici e gli operatori isernini che prestano cure senologiche hanno sempre dimostrato una straordinaria capacità professionale. Esprimo loro la mia solidarietà rispetto a questa vicenda e alla notizia, appresa dalla stampa, che gli sarebbe stata negata la possibilità di eseguire interventi già programmati per i prossimi giorni. Assicuro, infine - ha concluso d’Apollonio -, di intervenire sempre, per quanto nelle mie possibilità, in difesa costante e decisa dei servizi sanitari della città».


ISERNIA E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Se ne discuterà nel prossimo Consiglio: soffiano venti di crisi sulla maggioranza di centrodestra

Comune, chiesta la verifica di giunta I Popolari insieme a due esponenti dell’opposizione vogliono conoscere l’operato di ogni singolo assessore REDAZIONE ISERNIA I presupposti c’erano tutti e ora è arrivata la conferma. Il pericolo più grosso per l’amministrazione d’Apollonio potrebbe celarsi all’interno dei banchi della maggioranza. I Popolari per l’Italia escono allo scoperto e chiedono una verifica di giunta, per fare il punto della situazione sull’operato di ogni singolo assessore. Il gruppo consiliare, in un documento condiviso con le consigliere di opposizione, Rita Formichelli e Fabia Onorato, hanno chiesto la convocazione di

un Consiglio comunale al fine di accertare il raggiungimento degli obiettivi di ogni singolo rappresentante dell’’esecutivo. Una richiesta che scuote la maggioranza alimentando una crisi all’interno del centrodestra che si

protrae dallo scorso agosto, a seguito della spaccatura per le candidature del presidente della Provincia di Isernia. I sei consiglieri comunali dei Popolari, vicini all’assessore regionale Niro, che nell’ultimo anno avevano già

dato vita a un gruppo di maggioranza “critico”, pronto a dare il proprio sì solo in base alla bontà dei provvedimenti proposti e non certo per appartenenza politica o per partito preso, ora sembra voler acuire la crisi. Pro-

Pesche protagonista nella prima puntata de “Il borgo dei borghi” Si contende un posto in finale con Ferrazzano e Bagnoli del Trigno È iniziata la sfida de Il borgo dei borghi, il programma televisivo in onda su Rai3 che coronerà il paese più bello d’Italia. Per il Molise sono tre i pretendenti che si contenderanno un posto in finale. Si trat-

REDAZIONE ISERNIA «Reddito di residenza: una misura positiva, che deve essere accompagnata da una fiscalità di vantaggio per chi abita nelle aree interne e ne vive quotidianamente di difficoltà». Ne è certa Marisa Margiotta, sindaca di Castel San Vincenzo comune capofila nel Sistema Nazionale delle Aree Interne (SNAI), contesto territoriale Mainarde. «Il Reddito di residenza attiva proposto dalla Regione Molise sta suscitando grande interesse, soprattutto in persone che vivono in Paesi lontani e d’oltre Oceano. Diverse richieste di infor-

ta di Ferrazzano, Bagnoli del Trigno e Pesche. Proprio quest’ultimo domenica sera è stato protagonista di uno splendido video che ha avuto il merito di far scoprire le bellezze paesaggistiche e architettoniche

del centro alle porte di Isernia. Spazio anche ai piatti e ai giochi tipici descritti dai simpaticissimi abitanti. Per votare il paese preferito basta visitare il sito dedicato al programma.

Per vedere il video scansiona il QR code

babilmente una sorta di resa dei conti nei confronti di un’amministrazione rappresentata da assessori che gravitano intorno all’ex governatore Michele Iorio e all’assessore regionale, Roberto Di Baggio.

Mille euro di multe sulle strade della provincia Fine settimana di controlli serrati per i carabinieri Un servizio a largo raggio è stato predisposto nel fine settimana dai Carabinieri in varie zone sensibili tra Isernia e Venafro e altri comuni della provincia, al fine di prevenire reati predatori e di maggior allarme sociale. Pattuglie dei Nuclei Operativi e Radiomobile e delle Stazioni territorialmente competenti hanno eseguito nel corso del servizio numerosi posti di blocco nel corso dei quali sono stati controllati 50 veicoli in transito, identificate circa 100 persone, tra conducenti e passeggeri, ed eseguite nei casi sospetti accurati accertamenti finalizzati alla ricerca di armi, droga e refurtiva. Elevate contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada per un importo complessivo di circa 1.000 euro con decurtazione di 5 punti sulle patenti; 4 gli alcoltest effettuati per verificare l’eventuale guida in stato di ebrezza alcolica. I Carabinieri impiegati hanno esteso i controlli anche agli esercizi pubblici per verifiche amministrative e di polizia con particolare attenzione alla presenza al loro interno di persone sospette. Controlli anche nei confronti di coloro che attualmente scontano misure cautelari o di prevenzione sul regolare rispetto delle prescrizioni imposte dalle competenti Autorità Giudiziarie e di pubblica Sicurezza.

Reddito di residenza, il plauso del sindaco di Castel San Vincenzo Il primo cittadino: «Misura positiva che deve essere accompagnata da una fiscalità di vantaggio» mazione – prosegue Margiotta – sono giunte anche al comune di Castel San Vincenzo e noi salutiamo con interesse questa opportunità che la Regione ha inteso dare a coloro i quali vogliono andare a vivere nei comuni fino a 2mila abitanti, aprendo un’attività commerciale o professionale. Ribadisco che si tratta di un’idea molto interessante, che per poter attecchire con la giusta forza deve però

essere affiancata da ulteriori strumenti.

Primo tra tutti – puntualizza la sindaca – un abbassa-

La richiesta di verificare l’operato della giunta comunale di Isernia è successiva a quella fatta da Rita Formichelli nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale, quando chiese la “testa” di tre rappresentanti dell’esecutivo per alcuni provvedimenti oggetto di contestazione, tra cui l’affidamento esterno dei parcheggi a pagamento. In quell’occasione la Formichelli non riuscì a portare in aula l’argomento, ma ora i tempi sembrano maturi. Si prospetta, dunque, un autunno molto caldo per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco d’Apollonio.

mento della pressione fiscale per le attività commercia-

li e professionali che continuano strenuamente ad operare in territori marginalizzati, dove si fa enorme fatica ad andare avanti. Ci auguriamo, come amministratori locali ma anche come cittadini di queste piccolissime realtà, che il Governo nazionale comprenda quanto una fiscalità di vantaggio possa giovare al mantenimento del sistema sociale dei nostri territori, e adotti strumenti capaci di rendere conveniente vivere nei piccoli comuni. Solo così – conclude il primo cittadino di Castel San Vincenzo, Margiotta – tantissime municipalità avranno ancora ragione di esistere».


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Ripristinata la regolare erograzione dell’acqua già nella tarda mattinata di ieri

Problemi alla rete idrica comunale: studenti a casa Giorno di vacanza extra, e sempre gradito dai diretti interessati..., per gli studenti venafrani. Le loro scuole infatti erano rimaste a secco per problemi alla rete idrica comunale, per cui le dirigenze scola-

stiche hanno invitato gli allievi a non accedere a scuola, non potendo fruire dei servizi igienici e di acqua potabile da bere. Ergo gli scolari hanno fatto dietro front, intrattenendosi chi per strada, chi nei posti soliti dei

loro ritrovi e chi dinanzi a bar ed esercizi pubblici. Già nella tarda mattinata comunque la rete idrica comunale ha ripreso a portare acqua, ripristinando la regolarità degli approvvigionamenti idrici in città e nelle stesse

scuole pubbliche. Intanto il giorno extra di festa per gli studenti venafrani si era concretizzato, con tantissimi giovani insolitamente in giro per le strade del centro nella mattinata feriale. T.A.

La sede della “Don Giulio Testa”

Sono state comunque apportate modifiche per annunciare il trascorrere del tempo. Solo un rintocco allo scoccare di ciascuna ora

In atto a Venafro la “guerra delle campane” Una famiglia residente vicino ‘Don Orione’ si è rivolto al giudice di pace, parlando di rumore eccessivo, continuativo, molesto e fastidioso

TONINO ATELLA In atto a Venafro una “guerra” assai particolare. Trattasi in effetti della cosiddetta “guerra delle campane” che vede sull’ipotetico quadrato da una parte il Parroco di

Don Orione, Don Salvatore Rinaldi, titolare della chiesa omonima situata alle spalle dell’ospedale SS Rosario e di tant’altri luoghi di culto della città, e dall’altra un residente della stessa Parrocchia venafrana. Questi si è

rivolto alla giustizia asserendo l’eccessivo, continuativo, molesto e fastidioso suono giornaliero delle campane di Don Orione, chiedendone di riflesso il silenzio. Di contro l’uomo di chiesa, rimasto sorpreso dalla richiesta alla luce dell’abituale e storico rintocco di campane tanto a Venafro che altrove nella Penisola per annunciare celebrazioni religiose ed altri appuntamenti in chiesa. «Le campane - asserisce don Rinaldi - da sempre suonano in tutt’Italia, Venafro com-

preso, per annunciare riti religiosi, manifestazioni e celebrazioni di ordine religioso, perciò la sorpresa per l’iniziativa del residente». La questione, in piedi da tempo, non è affatto conclusa ed è in atto presso il Giudice di Pace di Venafro. Nel frattempo ci sono state indagini, sopraluoghi, accertamenti ed altro di ogni tipo per verificare l’esatto stato delle cose. Quale al momento la situazione di tale particolarissima ed inusuale “guerra delle campane” a Vena-

Due splendide cycas nelle fioriere dinanzi la Basilica di San Nicandro In onore di San Padre Pio ed il Patrono della città Prima una delle maxi fioriere dinanzi alla Basilica di San Nicandro a Venafro casualmente abbattuta da auto in manovra, quindi una delle due cycas all’interno di tali fioriere seccatasi per cause naturali. Non era bello per i venafrani lo spettacolo soprattutto nei giorni della Festa 2019 di San Padre Pio, dal che l’iniziativa di un fedele per ripristinare il bellissimo verde ornamentale dinanzi a tale luogo di culto. Così, come da foto, ecco le due fioriere con altrettante monumentali cycas all’interno pronte ad accogliere in giornata la processione con la Statua lignea del Santo da Pietrelcina a conclusione delle giornate di feste, riti e

celebrazioni dedicate al Fraticello del Gargano nell’anniversario del suo beato transito. San Padre Pio, si ricorda, nel 1911 (fine ottobre/7 dicembre) soggiornò per 40 giorni nel Convento Francescano di Venafro dove ebbe le terribili tentazioni e visioni demoniache, sconfiggendole con la vicinanza dei confratelli, la preghiera e la forza dell’eucarestia, unico suo cibo nel corso dei 40 giorni di permanenza a Venafro. Tutto questo fa si che sia tanta a Venafro la devozione verso il Frate dalle Stimmate, come ribadito dall’ennesima partecipazione popolare ai festeggiamenti in suo onore. T.A.

fro? Premesso che, come appena scritto, la storia non è affatto conclusa ma sempre pendente dinanzi al Giudice di Pace della città, le campane di Don Orione continuano regolarmente a suonare e a diffondere i loro rintocchi per riti, sante messe, celebrazioni ed appuntamenti religiosi in genere. Sono state invece apportate modifiche ai loro suoni per annunciare il trascorrere delle ore. Solo un rintocco allo scoccare di ciascuna ora e nulla più, cosa questa notata da tutti gli altri residenti della zona e presa non tanto bene. Comunque tale particolarissima ed inusuale “guerra” prosegue ed

Don Salvatore Rinaldi

il suo esito resta tutto da … ascoltare, pardon da registrare. La Curia Diocesana d’Isernia/Venafro sulla questione? No comment, silenzio di tomba e nessun intervento di sorta! Tutto demandato a Don Rinaldi!


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Referendum per cambiare regione, c’è il via libera a quello promosso dal Comune di Valle Castellana per andare a far parte delle Marche

Si può tornare con l’Abruzzo Parere positivo della Corte di Cassazione che rilancia un tema caro a Enzo Delli Quadri che auspica il “ritorno” al passato FRANCESCO BOTTONE Riunificare l’Alto Molise e l’Alto Vastese, come erano un tempo, quando entrambi i territori separato solo dal ponte Sente appartenevano all’Abruzzo. E’, da sempre, la principale missione dell’associazione “Almosava”, acronimo di ALto MO-lise SA-ngro VA-stese, coordinata da Enzo Delli Quadri. L’obiettivo è fare in modo che i «Comuni del territorio prendano coscienza del fatto

che oggi esistono le condizioni per la riaggregazione, dei quattro spicchi di terra di diversa provincia, sotto un unico organismo amministrativo, approfittando del corso storico che vede in discussione l’esistenza delle Provincie, l’esigenza di creare nuove aggregazioni territoriali, l’opportunità di creare Zone Franche da fisco e burocrazia e l’opportunità di una riunificazione dell’Abruzzo con il Molise». E ora una buona notizia in questa direzione arriva dalla cro-

naca politico.amministrativa di questi giorni. C’è il via libera, infatti, della Corte di Cassazione al referendum promosso dal Comune di Valle Castellana (Teramo) per l’annessione alle Marche e in particolare alla provincia di Ascoli Piceno. L’annuncio è stato dato nel corso i una conferenza stampa ad Ascoli dall’avvocato Achille Buonfigli. Ai cittadini verrà chiesto: “Volete che il territorio del Comune di Valle Castellana sia separato dalla Regione Abruzzo, per

entrare a far parte integrante della Regione Marche?”. Essendo di rango costituzionale, il referendum dovrà ottenere il 50 per cento più uno degli aventi diritto al voto. Da anni i residenti lamentano lo stato di abbandono dal Comune e dalla provincia di Teramo distante circa 40 km. Molto più agevolmente raggiungibile Ascoli Piceno, distante 18 km. Il territorio del Comune di Valle Castellana peraltro ricade già dal punto di vista giuridico nelle competenze del tri-

bunale di Ascoli. Insomma, situazione simili a quelle che si registrano nei vari centri dell’Alto Molise che confinano, appunto, con l’Abruzzo, sia nel versante del Chietino che in quello dell’Aquilano. «Negli anni 60-70 del secolo scorso, politici insensibili e, in diversi casi, più interessati a questioni partitiche e personali che a questioni di interesse territoriale, determinarono la sudditanza amministrativa dell’Altosannio a ben quattro province e due regioni, aggra-

Strategia aree interne, progetti al palo Siamo ancora alla progettazione preliminare L’ultima assemblea degli amministratori altomolisani e delle zone interne - al Santuario di Canneto - ha fatto emergere il ritardo con cui bisogna fare i conti. Del resto, il neo Ministro per il Sud e la Coesione, Giuseppe Provenzano, ha annunciato - come prima cosa - il suo impegno immediato volto a sbloccare gli investimenti pubblici per le 72 Aree pilota della Strategia delle Aree Interne. A darne notizia il presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, nella sua qualità di vice presidente nazionale dell’Unione delle Comunità Montane, il

quale ha espresso soddisfazione per l’impegno assunto dal ministro. Di Maria ha più volte denunciato, nel corso di convegni pubblici, il ritardo enorme che si registra nell’attuazione di questo strumento d’intervento a favore delle cosiddette aree deboli e marginali afflitte da gravi problemi di natura sociale ed economica. «Nonostante le sue enormi potenzialità a sei anni dalla sua istituzione siamo di fatto ancora alla Progettazione preliminare, approvata solo nella scorsa primavera» ha dichiarato Di Maria nel corso di un incontro dedicato alle aree

interne ed alla rinascita di tutta la dorsale appenninica, chiedendo ancora una volta al Governo di dare una svolta alla vicenda. Ebbene, il Ministro per il Sud e la Coesione

sociale ha accolto in queste ore, a quanto comunica l’Uncem, una precisa sollecitazione di Marco Bussone, Presidente nazionale dell’Unione. «Provenzano – ha dichiarato

Bussone – ha detto di vedere nel suo Dicastero un Ministero dei luoghi, attraversati, in Italia, da fortissime disuguaglianze economiche, sociali, di godimento di diritti di cittadinanza che sono alla base, poi, delle disuguaglianze territoriali e regionali. A partire da quella tra Nord e Sud e a quelle tra città ed aree interne». Si delinea, dunque, una sintonia tra il Ministero e le Istituzioni territoriali locali della dorsale appenninica attorno alla Strategia nazionale Aree interne che ha visto partire in tutto il Paese 72 aree pilota, di cui due in Molise.

Enzo Delli Quadri

vando situazioni già pesanti di desertificazione demografica, economica e sociale. - spiegano da Almosava, associazione culturale che è stata costituita «con l’obbiettivo strategico di unificare le due regioni politicamente e amministrativamente in modo da creare maggiori possibilità di movimento, di informazione, di circolazione delle idee e delle economie, per la migliore qualità di vita delle genti abruzzo-molisane e, conseguentemente, presentarsi dinanzi all’Unione Europea con maggior forza, pronti a rivestire un ruolo più moderno e più importante nell’area mediterranea». Un’idea che dal mondo dell’associazionismo dovrà passare per le procedure previste dalla legge per il trasferimento da una regione all’altra. L’esempio del centro abruzzese del Teramano che vuole entrare a far parte delle Marche dimostra che si tratta di un processo possibile. Senza rivoluzioni, ma semplicemente passando per il voto di un referendum.

Corona: «Nelle zone montane serve l’anarchia imprenditoriale» Lo scrittore va oltre la “fiscalità di vantaggio” auspicata da tanti

Una veduta di Capracotta

«Nelle zone povere sogno l’anarchia imprenditoriale». «Se vuoi aprire un’osteria, la apri. E invece, le ultime tre volte che sono salito a Casso c’era la Finanza a vessare la povera nonnina che ha aperto un bar per quattordici persone. L’Italia è per tre quarti

abusiva, ma lassù non puoi fare un orto per colpa della patacca dell’Unesco. Eppure, in val Gardena il parco naturale è stato fatto retrocedere per costruire un impianto di sci: la potenza del denaro è più forte di un colpo di revolver in faccia». Parole dure

come macigni quelle di Mauro Corona, che non ha usato certo mezzi termini ospite a Pordenonelegge, mettendo nel mirino «gli ambientalisti che fanno male alla montagna». Considerazioni che arrivano nel momento in cui in Molise e in Abruzzo si sta or-

ganizzando e strutturando sul territorio il Movimento per la difesa delle zone interne e a pochi giorni dal forum di Capracotta dal titolo “MontagnaAperta”. Fiscalità di vantaggio, incentivi a chi apre attività nelle zone interne e montane, fino al contestatissimo provvedimento varato dalla Regione Molise sul “reddito di residenza attiva”. Questi i temi di cui si sta occupando la politica e l’opinione pubblica molisana in questi giorni. E allora le parole dello scrittore montanaro Corona arrivano proprio nel momento giusto. Mentre si invoca una fiscalità di vantaggio Corona provoca-

toriamente propone una interessante «anarchia imprenditoriale», una sorta di zona franca estesa a tutti i centri montani che permetta a chi vuole di fare, di aprire un home restaurant, una osteria, una bottega artigiana o altre attività imprenditoriali e artigianali senza le solite pastoie burocratiche di bruciano i sogni prima ancora che possano essere concretizzati. Una provocazione, certo, ma anche uno stimolo a riflettere sulla necessità di rendere più semplice e più libera, anche dalle leggi del mercato e dell’economia, la vita di chi vuole vivere in montagna, nei piccoli

centri dell’entroterra. «Non siamo uguali agli altri, a chi vive a Campobasso o a Pescara, dunque non possiamo essere trattari allo stesso modo dal fisco e dalla burocrazia», questa, in estrema sintesi, l’idea di Domenicangelo Litterio, presidente del Movimento per la difesa delle zone interne. Parole che ben si sposano con quelle di Corona, che però vanno provocatoriamente oltre. «La montagna è bella, sì, ma la poesia serve solo a stomaco pieno» ha aggiunto Corona e in chiusura: «Se muori di fame, non sarà un bel tramonto a saziarti». Appunto.


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il Quotidiano del Molise martedì 24 settembre 2019

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Solo per un caso fortuito lo scontro non ha avuto un bilancio molto più tragico

Carambola di auto sulla Bifernina, una si ribalta: tre i feriti Rocambolesco incidente nei pressi della zona industriale di Guglionesi Avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi l’incidente che si è verificato ieri pomeriggio sulla Bifernina all’altezza del rettilineo dopo il salsificio nei pressi della Cantina Valbiferno, proprio al confine tra Termoli e Guglionesi. Le cause dell’incidente sono ancora in corso di accertamento da parte degli agenti della Polizia Stradale. A scontrarsi sono state cinque vetture: due Panda vecchio modello, di cui una è finita anche ribaltata, una Fiat Punto, una

Fiat Brava e una 500X. Tutto è avvenuto in una mancia-

ta di minuti in uno dei momenti più caotici del traffico

sulla Bifernina, proprio in concomitanza con il rientro

In azione i carabinieri della compagnia di Termoli. Intenso fine settimana di controlli

Beccato con droga e armi, denunciato un 30enne E’ di un uomo denunciato per droga e poro di armi il bilancio dei controlli che i carabinieri della compagnia di Termoli hanno effettuato nel fine settimana, finalizzati principalmente alla prevenzione dei reati contro la persona e il patrimonio oltre che a quelli contro lo spaccio di sostanze stupefacenti. Particolare attenzione, inoltre, è stata riservata alla sicurezza delle principali strade e vie di collegamento del basso Molise, per scongiurare incidenti stradali e le cosiddette “stragi del sabato sera”. Numerose pattuglie sono state dislocate in modo capillare sul vasto ed eterogeneo territorio della Compagnia di Termoli. Dalla fascia costiera fin sulle montagne delle zone più interne, i cittadini e i turisti che hanno scelto settembre per le proprie vacanze, hanno percepito concretamente la presenza dei militari a tutela della sicurezza comune. A Termoli, nella notte tra sabato e domenica, un equipaggio della Sezione Radiomobile, nel corso di un controllo a un’autovettura in transi-

to nel centro cittadino, hanno rinvenuto, al termine di idonea attività di perquisizione eseguita su due uomini a bordo del mezzo, alcuni grammi di eroina, un bilancino di precisione e un coltello a serramanico, il cui porto è per legge vietato, custoditi all’interno di un borsello. La sostanza che è stata ritrovata era nella disponibilità di uno degli occupanti del mezzo, un 30enne residente in basso Molise ma nato nell’Europa orientale, già noto alle Forze di Polizia. I militari, pertanto, dopo i necessari accertamenti, hanno proceduto al sequestro del materiale rinvenuto,

e al deferimento all’Autorità Giudiziaria dell’uomo per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e illecito porto di armi. I controlli dei Carabinieri di Termoli continueranno inces-

dei pendolari. L’incidente si è verificato in direzione Campobasso. Solo per un caso fortunato lo scontro non ha avuto conseguenze peggiori. Tre le persone che, infatti, sono rimaste ferita a seguito dello scontro e che sono state trasferite in pronto soccorso presso il San Timoteo di Termoli per accertamenti dai medici del 118 e dai volontari della Misericordia di Termoli giunti prontamente sul posto assieme ai vigili del fuoco e

agli agenti della Polizia Stradale. Sono stati proprio i vigili del fuoco a tirare fuori la persona dall’abitacolo della macchina schiacciata. Oltre a questa altre due persone sono state condotte in ospedale per tutti gli accertamenti del caso. L’incidente ha causato notevoli disagi alla circolazione stradale impegnando gli uomini della Polizia Stradale nella viabilità e nei conseguenti rilievi tecnici per stabilire le cause dello scontro.

santi anche nei prossimi fine settimana per scoraggiare il verificarsi dei reati sul territorio e per prevenire situazioni che possano pregiudicare la sicurezza dei cittadini.

Tenta di togliersi la vita sulla Statale 16 Cinquantenne salvato dai Carabinieri Quando i carabinieri della compagnia di Termoli sono arrivati sul posto l’uomo, un 50enne originario di San Severo, pare che avesse già legato la corda ad un albero

per impiccarsi. Provvidenziale intervento dei militari dell’Arma che hanno fatto desistere l’uomo dal compiere il suo gesto estremo. Tutto sarebbe avvenuto alle

prime luci dell’alba di ieri mattina sulla Statale 16 nei pressi di Campomarino. Immediato l’intervento del 118 Molise che ha provveduto a trasportare l’uomo presso il

pronto soccorso dell’ospedale San Timoteo di Termoli. Il 50enne è stato ricoverato presso il reparto di Psichiatria.


TERMOLI E BASSO MOLISE

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ATTUALITÀ

REDAZIONE TERMOLI Un consiglio comunale monotematico per discutere della situazione che stanno vivendo gli ex lavoratori dello Zuccherificio del Molise. Dopo la chiusura di quasi tre anni fa molti dei lavoratori dell’ex Zuccherificio sono rimasti senza un posto e senza reali possibilità. Ed è per questo motivo che i rappre-

La richiesta avanzata dai consiglieri del MoVimento 5Stelle e della Rete della Sinistra

Destino dei lavoratori dell’ex Zuccherificio, chiesto consiglio sentanti del MoVimento 5Stelle e della Rete della Sinistra hanno richiesto un

consiglio comunale monotematico per discutere dell’argomento. «Il lavoro in Moli-

se e soprattutto in basso Molise è diventato sempre più una chimera, il MoVi-

mento 5 Stelle e la consigliera Stumpo – si legge in una nota stampa - consci del

ruolo importante che la politica ha in questo così grave momento storico, hanno chiesto un consiglio monotematico sulla dimenticata situazione che vivono gli ex lavoratori dello zuccherificio del Molise. L’intendimento chiaro ed inequivocabile è Quello di non far spegnere ulteriormente i riflettori sul disagio e sulle criticità che vivono i lavoratori e le famiglie di questi ultimi».

«Occorrerebbe un grosso intervento di manutenzione straordinaria e il coinvolgimento dei cittadini a diventare più educati e partecipi»

La passeggiata di Rio Vivo tra incuria, inciviltà e degrado Se si volesse usare un hashtag quello più appropriato sarebbe “degrado” e “inciviltà”. E’ un vero e proprio reportage in tutto quello che non va bene a Termoli quello che è stato realizzato da Basso Caruso e postato sulla sua pagina Face-

book. Simbolo del reportage fotografico è l’immagine dell’asta con un brandello della bandiera di Termoli. Sotto la lente tutta la nuova passeggiata nella zona di Rio Vivo fatta di «panoramiche di grande effetto, scalinate e strade di Sampietrini. Come

Petacciato. La denuncia del sindaco Di Pardo: «Ci vuole educazione e rispetto»

Vandali si “accaniscono” contro il palo dell’illuminazione

Ancora atti vandalici in basso Molise e questa volta a rimetterci è stata la comunità di Petacciato. La denuncia è stata pubblicata dal sindaco di Petacciato, Roberto Di Pardo, sul suo profilo Facebook. Ignoti, durante la notte, hanno sfogato la loro esuberanza contro un palo della pubblica illuminazione. «Oltre a causare qualche migliaio di euro di danni – ha affermato Di Pardo su Facebook – ha rischiato la vita lui e chi, ignaro, è passato dopo di lui. Adesso tutti si lamenteranno del fatto che occorrono le telecamere – ha proseguito il primo cittadino – a breve saranno installate tramite un finanziamento ottenuto dal Ministero ma io dico che prima di tutto ci vuole educazione e rispetto».

è nostro costume – si legge nel post di Basso Caruso una volta fatta l’inaugurazione dell’opera completa di luci e decine di bandiere come questa, invece di programmare una manutenzione costante, di controllare e pulire, di riparare e proteggere i soldi pubblici spesi, la grande opera è stata lasciata all’abbandono diventando pericolosa, indicibilmente sporca, dove l’erba cresce tra i sampietrini rompendo cordoli di marmi, scalini, muri di tufo riappropriandosi del territorio. La strada del

porto rifatta con i sampietrini è quasi Impercorribile, pensate che il trenino estivo la percorre a passo d’uomo altrimenti i passeggeri rischiano l’osso del collo. Ci sono monumenti e opere pubbliche che durano da migliaia di anni mentre le moderne dopo meno di 20 anni sono da buttare. Cosa farei io? Un grosso intervento di manutenzione straordinaria prima che si rovini del tutto e terzo coinvolgere i cittadini a diventare più verdi, più educati e partecipi. Che schifo».


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LARINO

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Il singolare congegno è stato restaurato con cura ed in forma completamente gratuita da Leonardo Cascitelli

Orologio da torre esposto al Museo Diocesano Realizzato da Francesco Grassi nel 1785, era in funzione, fino agli anni Ottanta, sul campanile della Basilica Cattedrale di Larino

Madonna della Difesa, in tanti al Santuario diocesano per la festa

Una giornata speciale che ha richiamato tantissimi pellegrini in un luogo di fede, storia e religiosità popolare. Si è rinnovata a Casacalenda la festa dedicata alla Madonna della Difesa. Chi a piedi, chi in auto per raggiungere da vari centri del territorio e anche da fuori regione il Santuario diocesano. Una sosta, la preghiera, l’affidamento alla Vergine di cui si custodisce con amore una statua opera di Amalia Dupré impressa nel cuore di intere generazioni. Diverse le messe celebrate nel corso della quarta domenica di settembre tra cui quella all’aperto delle 11 presieduta dal Vescovo, mons. Gianfranco De Luca insieme al rettore, mons. Gabriele Tamilia e alle altre con i sacerdoti intervenuti fino al pomeriggio. Famiglie, comitive, persone di ogni età hanno affollato il Santuario per condividere, anche sostando per la tradizionale scampagnata e occasione di svago, un momento significativo che appartiene all’identità del territorio e alle sue risorse.

Vandalizzata una pensilina a Santa Croce Questa volta è toccato ad una pensilina a servizio della comunità di Santa Croce di Magliano pagare dazio alla stupidità rappresentata dai soliti ignoti. La struttura, infatti, nelle scorse ore è stata vandalizzata in modo inspiegabile, un atto che ha spinto l’amministrazione comunale a inoltrare formale denuncia alle forze dell’ordine. Il gesto è stato puntualmente stigmatizzato, attraverso la sua pagina Facebook, dal consigliere comunale Giovanni Gianfelice, che attraverso un video ha mostrato quanto accaduto. «La civiltà a Santa Croce per alcuni delinquenti, perché di delinquenti si tratta, è solo un optional. La loro ignoranza e le loro frustrazioni da bulli di paese le scaricano su ciò che è pubblico causando danni che paghiamo tutti i cittadini compreso i loro genitori. Da una parte si fanno enormi sacrifici per cercare di mantenere efficiente e funzionale quel poco che abbiamo e vivere in un contesto dignitoso e accogliente, dall’altro comportamenti incivili e delinquenziali vanificano il lavoro e i sacrifici di operatori e amministratori scaricando le loro frustrazioni su ciò che appartiene a tutti, in questo caso una pensilina che funge da riparo per i cittadini che utilizzano i mezzi pubblici per le loro svariate esigenze. Presenteremo oggi una dettagliata denuncia per individuare e punire i responsabili».

Un orologio da torre, realizzato da Francesco Grassi di Casacalenda nel 1785 (l’iscrizione incisa su una larga asta esterna dell’arnese recita testualmente: ”F. Grassi a Casacalen fecit 1785"), in funzione, fino agli anni Ottanta del Novecento, sul campanile della Basilica Cattedrale di Larino, è ora esposto, in forma permanente, nel Museo Diocesano di Termoli-Larino, che ha sede nella Piazza del Duomo (episcopio) dell’antico capoluogo frentano. «Il singolare congegno – spiega il Responsabile dell’Archivio Storico Diocesano di Termoli Larino e della Biblioteca – restaurato con cura ed in forma completamente gratuita da Leonardo Cascitelli, è posizionato su una struttura ideata dallo stesso artista. Ora è una sola campana, fusa nel 1757, donata dai coniugi Robert Gardner e Anna Galuppi, ad offrire ai visitatori i rintocchi dei quarti e dell’ora. Nei secoli scorsi, invece, erano due gli artistici bronzi, risalenti l’uno alla seconda metà del Seicento e l’altro ai primi del Settecento, ancora oggi posti nella parte inferiore della cuspide della torre campanaria in

questione che, azionati da tiranti e percossi all’esterno da martelli pilotati da leve in movimento, scandivano con precisione i quarti e l’ora. Le due campane proseguono adesso la loro funzione originaria anche se attraverso un meccanismo moderno. La fonte d’energia dell’antico orologio è ancora oggi ricavata a mezzo di pesi, in passato costituiti da grossi massi di pietra ed attualmente da speciali vaschette contenenti, in particolare, piombo. La macchina dispone di tre treni (sezioni) di ruote dotati da altrettanti contrappesi con la ricarica manuale. Il primo è per la scansione del tempo e gli altri due, posti lateralmente, per la suoneria dei quarti e delle ore. Il tutto è predisposto in modo che suonino prima i quarti e poi le ore. Come nei secoli scorsi, i quarti sono indicati, ovviamente, da un dispositivo sonoro composto da uno a quattro rintocchi. Le ore, invece, segnano il tempo con un massimo di sei colpi ripetuti quattro volte nell’arco delle ventiquattro ore. Quelle antimeridiane iniziano alle h 07,00 con un rintocco e proseguono fino alle h 12,00

Mensa scolastica e buoni pasto, diramato l’avviso comunale Anche per quest’anno l’amministrazione comunale di Larino ha inteso provvedere alla mensa scolastica ed in particolare all’erogazione di buoni pasto gratuiti a famiglie disagiate e con basso reddito. Approvate con delibera di giunta, le direttive circa l’erogazione stabiliscono che hanno diritto alla mensa scolastica gratuita gli alunni rientranti nelle seguenti categorie: nucleo familiare con uno o due figli (I.S.E.E. non superiore a 3.500 euro); nucleo familiare con tre o più figli (I.S.E.E. non superiore a 4.500 euro); minori affidati al Servizio Sociale di questo Ente dal Tribunale per i minorenni di Campobasso; minori ospiti del Centro SPRAR di Larino, le cui richieste verranno inoltrate dal Responsabile del Centro stesso; minori ospiti della “Casa Famiglia Laudato sii”sita in Via Don Luigi Sturzo 2/A, le cui richieste verranno inoltrate dal Responsabile della casa Famiglia. Le famiglie interessate dovranno presentare domanda al Comune di Larino su apposito stampato predisposto dall’Ufficio competente entro e non oltre il 11 ottobre 2018. Dopo tale data verrà formulato l’elenco degli aventi diritto e che le domande presentate successivamente non verranno prese in considerazione.

con sei. Lo stesso procedimento avviene nel pomeriggio (dalle h 13,00 alle h 18,00), la sera (dalle h 19,00 alle h 24,00) e la notte (dalle h 01,00 alle h 06,00). Allo scopo di avere qualche dato in più legato a Francesco Grassi, l’artigiano che realizzò l’orologio a metà anni Ottanta del Settecento, ho visionato i registri che compongono l’anagrafe ecclesiale della parrocchia di Santa Maria Maggiore in Casacalenda. Dalle ricerche effettuate risulta che egli vide la luce il 4 luglio 1731 nel centro basso-molisano, a mezzo di Michele e Domenica Ferraro, entrambi della stessa località. Francesco contrasse matrimonio, sempre in Casacalenda, il 20 aprile 1755, con Antonia Prassede Stera, figlia di Antonio e Teresa Iasenza, di un anno più grande di lui. Nello “Stato delle Anime” del 1779 i due coniu-

gi risultano dividere la propria dimora con i figli: Luigi Gaetano di anni 22, Filippo (chierico) di anni 20, Carlo Maria di anni 18, Gaetano Fedele di anni 17, Pulcheria Celestina di anni 14, Marcellino di anni 11 e Rachele di anni 9. Da un altro “Stato delle Anime”, quello del 1785, emerge che Francesco Grassi, qui definito “orologiaio eccellente”, occupava un’abitazione posta ”nelli Rinforzi detti Fosso del Vento australe” insieme alla consorte ed ai figli Carlo Maria (indicato come “disperso”), Gaetano Fedele (il cui nome è preceduto da una croce che potrebbe significare la sua scomparsa avvenuta poco prima), Pulcheria Celestina e Marcellino. Probabilmente il decesso di Francesco Grassi avvenne fuori Casacalenda perché le ricerche non hanno consentito di rintracciare il relativo atto».

Guardialfiera, furto nell’abitazione del parroco don Antonio Antenucci Una brutta disavventura per il parroco di Guardialfiera, don Antonio Antenucci. Nella giornata di domenica, mentre lo stesso era impegnato a celebrare la messa presso il Santuario diocesano della Madonna della Difesa a Casacalenda, in occasione della solennità dedicata alla Vergine che richiama fedeli da ogni dove nell’area situata a poca distanza dal borgo molisano, la sua abitazione è stata oggetto di un furto. Secondo alcune prime sommarie informazioni sembra che ad agire siano state delle persone che sapevano dell’assenza del parroco e che nelle prime ore del pomeriggio avrebbero chiesto informazioni riguardo l’ubicazione della casa ad un vicino di don Antonio. Tutto fa quindi pensare ad un colpo ben premeditato per agire indisturbati. Dopo aver raggiunto l’abitazione i malviventi hanno avuto facile accesso attraverso una finestra,e una volta all’interno hanno arraffato quanto più possibile. Nonostante ciò sembra che il bottino non sia molto cospicuo, qualche centinaia di euro. A preoccupare maggiormente la vittima è però stato il furto di un libretto degli assegni, per il quale è stata prontamente attivata la procedura di blocco. Quanto accaduto è stato denunciato ai Carabinieri, ora impegnati a risalire agli autori del furto. Un episodio che segue di qualche settimana il furto compiuto sempre in paese ai danni di un geometra. In quell’occasione i ladri riuscirono a sottrarre un bottino molto più rilevante, fatto di oro e gioielli.


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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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Perline Candellori da jolly a superman GENNARO VENTRESCA

Dalla Vastese alla… Vastese: i tre punti casalinghi mancavano dal 17 marzo

Identità rossoblù in fase di costruzione. La manovra migliora, serve più cinismo La vittoria allontana le paure. I segnali buoni erano arrivati già a Tolentino REDAZIONE CAMPOBASSO Dalla Vastese alla… Vastese. Sei mesi, tanto è passato dall’ultima vittoria interna del Campobasso che evidentemente ha “scelto” la preda favorita. Era il 17 marzo e l’allora squadra di Bagatti superò con un secco 30 quella di Papagni. A distanza di mezzo anno la storia si ripete, seppure con proporzioni diverse nel risultato, ma l’esito è identico. L’ANALISI. Il Campobasso si scrolla di dosso paure e timidezza per dare vita a una partita gagliarda, di carattere. Ma anche di qualità e sostanza. Solo così si poteva sconfiggere un’avversaria

tosta, che dirà la sua in campionato. Bisogna essere onesti: al di là di due occasioni, una all’inizio e una a poco dalla fine, la fase difensiva ha girato bene lasciando davvero poco a Dos Santos ed Esposito, due che la categoria la giocano in ciabatte… Ad alzare l’asticella è stata tutta la squadra. Il centrocampo è stato finalmente compatto, aggressivo e propositivo e ha funzionato pure la rifinitura. Il neo è rappresentato dalla scarsa concretezza sotto porta che ha caratterizzato soprattutto il primo tempo, ma anche la ripresa: su otto occasioni nitide soltanto una è stata trasformata in gol. Troppo poco. Dalmazzi, Musetti, Candellori, Menna,

Alessandro: potenzialmente tutti avrebbero avuto la palla buona per buttarla dentro nel primo tempo, senza però riuscire a indirizzarla nel modo giusto. Quella del capitano è stata la più clamorosa, a tu per tu con il portiere. E ne ha avuta un’altra altrettanto chiara e limpida nella ripresa, questa volta di testa a pochi passi dalla porta. Oltre all’incornata di Bontà che ha dato l’illusione della rete. Il vantaggio, temporaneo e definitivo, è arrivato all’alba del secondo tempo e a innescarlo è stato Danilo Alessandro con un bel tocco di esterno che ha messo in imbarazzo il difensore, autore di un liscio, ma non Candellori che si è fiondato sul-

la palla come un rapace per timbrare il suo primo gol in rossoblù. SEGNALI NON CASUALI. Già a Tolentino il Lupo si era espresso meglio, non vincendo soltanto per alcuni episodi. La crescita sembra essere in atto e anche la costruzione di quella identità di squadra tanto cara a Mirko Cudini. È chiaro che serve qualche match in più per dire di che stoffa è l’organico, l’importante è rimanere a poca distanza dal vertice e soprattutto continuare ora sulla strada intrapresa: a Pineto bisogna andare per fare risultato, pur sottolineando la difficoltà oggettiva dell’impegno che precederà quello casalingo col Matelica.

Il gruppo facebook “Esiliati Rossoblù” spegne la sua decima candelina Compie dieci anni il gruppo facebook “Esiliati Rossoblù Campobasso”, ideato il 19 settembre del 2009 dal tifoso Andrea Fiammelli che lo gestisce da qualche tempo con Francesco Baranello. Un bel traguardo per una pagina che ha come obiettivo quello di mettere insieme «tutti i tifosi del magico Lupo rossoblù sparsi in Italia e nel

Calimero, per nostra fortuna, ha emulato Paganini. Standosene tranquillo, ai margini del gioco, senza colpo ferire. Sino a quando l’ex numero 12 del Milan, dico Marco Amelia, l’ha richiamato al suo fianco, per offrire al suo sostituto l’opportunità di uscire dalla tana del Lupo con un pareggio che gli sarebbe andato a genio. Voglio riferirmi a Vittorio Esposito uno dei più grossi talenti molisani che ha bruciato le sue chances in infinite occasioni. Ora, come un cavallo bolso, trotterella per la Vastese. In attesa di ritrovare lo smalto rimasto sulla spiaggia. *** Strane metamorfosi del mondo dei calci d’angolo. Piacevoli, per la circostanza. Il Campobasso lento, spugnoso e macchinoso visto col Notaresco mette il vento sotto le suole e vola. O per lo meno plana, portando a casa una vittoria più candida di quanto esponga il risicato risultato. Si veste da superman Kevin Candellori, portato nella conca di Selva Piana per espressa volontà di Cudini, che fa gol e al tempo stesso si adatta in tutti ruoli. Da autentico Jolly, cosa rara per la categoria. Dove abbondano i generici, che sono altra merce rispetto ai jolly. *** In punta di verità non so se la nostra squadra sia apparecchiata per poter rincorrere la Recanatese che sembra l’Inter del girone. Capace solo di vincere, pur tra un profluvio di incertezze. Salutari penitenze, intanto, hanno ridato brio alla nostra formazione che già a Tolentino aveva fatto capire che con il famigerato Notaresco si era trattato di uno sbaffo fuori programma. Con zelo ardente la formazione a noi cara si è applicata, regalandoci anche piacevoli trame di gioco. E quando ha dovuto subire la reazione degli adriatici ha trovato nel giovane Natale, un portiere che sa il fatto suo non solo a dicembre. *** Con masochistico fervore i tifosi della Vastese hanno rinunciato a seguire la loro squadra, dopo aver annunciato di voler “invadere” Campobasso di fronte ai biglietti nominativi hanno fatto dietro front. Rimanendo a casa, a seguire in tv la cronaca della sfida che ha mostrato i lati deboli della loro formazione, ricca di individualità, ma priva di coralità. Il settore ospiti è rimasto desolatamente deserto. Eliminando sul nascere qualsiasi rischio di scontri tra i due fronti del tifo. *** Mancano ancora ai nostri colori i velenosi aculei tipici della prima linea. I quattro gol, segnati in altrettante partite, portano la firma di centrocampisti. Mancano all’appello le griffe di Alessandro e Musetti, da cui sinceramente ci si aspettava di meglio. Per fortuna dei nostri colori l’ex cesenate, tra alti e bassi, è riuscito a estrarre dal suo cilindro magico due giocate lussuose. Una ad Avezzano e domenica al Romagnoli. Due tocchi d’esterno che hanno figliato due reti, per fatturare le uniche vittorie sin qui acquisite. *** La liaison tra i due più celebri giocatori rossoblù ancora non si consolida. Speriamo che l’intesa si cementi già a Pineto, sul campetto con le spalle strette, dove i piedi buoni dovrebbero avere la meglio su quelli marmorei. Son contento che si sia potuto godere la vittoria del Lupo in diretta, dalla tribuna, il generoso patron che corre di qua e di là per il mondo per far quadrare i conti e non far mancar nulla al nostro club, che dopo le promesse da marinaio dei suoi predecessori ha trovato finalmente un marinaio che segue una rotta prestabilita, puntando su un porto sicuro.

resto del globo che la domenica soffrono perché possono seguire la loro squadra del cuore soltanto tramite internet. La nostra fede per

il Lupo, nonostante la distanza, non tramonta mai». Il gruppo è cresciuto nel corso degli anni e ora conta 1158 iscritti. Auguri Esiliati!


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SPORT

FIGC - ECCELLENZA - CALCIO A 5

Dopo il successo del 2018, cento eventi in arrivo

Settimana Europea dello Sport anche a Campobasso La Figc ha aderito nuovamente all’iniziativa REDAZIONE CAMPOBASSO Dopo il grande successo del 2018, per il secondo anno consecutivo la Federazione Italiana Giuoco Calcio aderisce alla Settimana Europea dello Sport, un’iniziativa della Commissione Europea, sviluppata in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri per la promozione e la valorizzazione della pratica sportiva in tutto il territorio nazionale. Circa 100 gli eventi orga-

nizzati dal Settore Giovanile e Scolastico in tutte le regioni attraverso i propri Coordinamenti territoriali (i “Play Days” per il calcio femminile, le “Feste del Calcio integrato”, gli “Open Days” e i “Football Family” nei Centri Federali Territoriali) che coinvolgeranno migliaia di giovani atleti e atlete. Il Settore Giovanile e Sco-

Altri tre punti potrebbero arrivare dal Giudice Sportivo: lo 0-1 con il Roccasicura in discussione

Venafro, inizio super per sognare Patriciello: «Sarà lotta aperta» TONINO ATELLA VENAFRO Tre punti dal rettangolo di gioco di Capriati al Volturno col 2 a 0 a spese del Comprensorio Alto Casertano, cosa ufficialmente avvenuta e perciò assodata. Ma, ed ecco la novità, probabilmente altri tre punti per la squadra di Bernardi potrebbero arrivare domani dal Giudice Sportivo, che dovrà esprimersi sul ricorso presentato dal Presidente Patriciello a seguito di una irregolarità a suo dire avvenuta nel corso del match Venafro/Roccasicura, perso dai suoi per 0 ad 1, data l’entrata in campo di un giocatore avversario, Daino, colpito da precedente squalifica. Sulla questione il patron venafrano Patriciello è categorico: «Non credo possa andare diversamente -dichiara il presidente venafrano- data l’accertata irregolarità in campo del giocatore del Roccasicura, Daino. Quegli era squalificato, per cui non poteva giocare. E’ sceso in campo, dal che scaturisce l’evidente irregolarità. Massimo rispetto ovviamente per la giustizia sportiva, ma sono fiducioso della vittoria a tavolino, in modo da aggiungere altri tre punti alla nostra classifica». Presiden-

te Patriciello, un suo primo seppure provvisorio bilancio dopo le prime tre giornate di campionato? «Sarà lotta aperta e piacevole sino alla fine -dichiara il patron venafrano- per la vetta dell’eccellenza molisana, e spero che anche i miei siano della partita sino in fondo. Non sarà facile data la concorrenza, ma ce la metteremo tutta per far sorridere i nostri appassionati tifosi e regalare loro la serie D, collocazione a cui l’ambiente calcistico venafrano indubbiamente aspira e che merita di certo”. Come giudica il successo

esterno di Capriati sul Comprensorio Alto Casertano? «Bello e meritato, anche se arrivato sul finale. Un bravo a tutti i miei. Una squadra giovane, il Venafro, con gente più esperta che orchestra il tutto alla perfezione ed un ottimo mister come Bernardi”. Intanto i lavori al “Del Prete” di Venafro sono fermi, per cui si protrarranno nel tempo le gare interne del Venafro a Capriati al Volturno. «Questo non è positivo aggiunge Nicandro Patriciello-per cui chiedo al Comune di Venafro di adoperarsi perché i lavori riprendano e si

concludano al più presto, in modo da giocare dinanzi al nostro appassionatissimo e meritevole pubblico». Chiudiamo coi protagonisti del successo sull’Alto Casertano e su quanti erano a disposizione : Roncone, Monacelli, Bruno, Cipriano, Adamo, Velardi, Rega, Grande, Zazzarino, Vallone, Facecchia ; a disposizione Guerra, Galardi, Gazzerro, Felace, Fascia, Mizzoni e Patriciello. Le reti venafrane sono state di Facecchia (74’) e Gazzerro (95’). Ottima la direzione arbitrale di Corrado Ferrara della Federazione di Isernia.

lastico della FIGC Molise, presieduto dal Coordinatore Federale dott. Gianfranco Piano, in occasione della settimana Europea dello Sport (in programma dal 23 al 30 Settembre) organizzerà il giorno 25 Settembre 2019 presso il campo Sturzo a Campobasso, a partire dalle ore 9.00, il “Play Days”. L’intento della manifesta-

zione sarà quello di promuovere l’attività femminile giovanile sul territorio regionale ed è per questo che la Delegata all’Attività Scolastica SGS prof.ssa Teresita Felaco ha coinvolto le scuole primarie e secondarie di I eII grado, mentre il Delegato all’Attività di Base prof. Roberto Barrea le società sportive molisane.

CALCIO A 5

Tavone nuovo tecnico della Chaminade «Grande opportunità» REDAZIONE CAMPOBASSO Gianluigi Tavone è il nuovo allenatore della Chaminade, il tecnico è nato a Termoli il 25 luglio 1981. Oggi al Pala SelvaPiana primo allenamento per il neo allenatore rossoblù. Ancora una volta la società ha scelto di puntare su una guida tecnica molisana. Per Tavone sarà la prima esperienza nel campionato di Serie B, dopo tanti campionati di vertice nel massimo torneo regionale. Lo scorso anno il neo tecnico della Chaminade ha allenato il Venafro F.C. che ha terminato la stagione con un doppio secondo posto in Campionato e Coppa Italia; stagione 2017/2018 con la Saracena ha vinto sia il Campionato che la competizione tricolore; per tre stagione ha guidato il Bonefro, storica la finale play-off persa propria contro la Chaminade che conquistò la Serie B. «Sono emozionato ed entusiasta - dichiara Tavone subito dopo l’ufficializzazione - si può dire entusiasta dell’occasione che la Chaminade mi sta dando. Arrivo in una piazza molto stimolante. La storia del club, la serietà della società e la rosa messa a disposizione mi hanno fatto accettare immediatamente la proposta del presidente Bossi e patron Scarnata. Non vedo l’ora di cominciare». Sabato la Chaminade sarà impegnata nel secondo turno della Coppa Italia contro il Torremaggiore e tra due settimane il 5 ottobre si scenderà in campo per la prima giornata di campionato. Tavone avrà a disposizione due settimane per conoscere la squadra, anche se non opererà su un organico del tutto inedito visti i trascorsi. «Ritrovo alcuni giocatori che ho già allenato Passarelli e D’Alauro a Venafro e Caddeo nella Saracena. So di avere a disposizione un ottima squadra avrà modo di conoscere tutti sia sotto il punti di vista tattico che tecnico. Cercherò di dare spazio a tutti ma sopratutto a chi lo merita, la prima cosa che chiedo alla squadra è umiltà e impegno”. Nei prossimi giorni la società ufficializzerà il resto dello staff tecnico.


SPORT

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BASKET - CALCIO A5

Coach Mimmo Sabatelli: «Sistemati alcuni dettagli nel non possesso e i risultati sono stati evidenti»

Magnolia, una difesa da applausi manda in tilt il Castelnuovo Scrivia Nel roster rossoblù tre giocatrici chiudono in doppia cifra: Mancinelli top scorer a quota quindici punti Centra un terzo posto nella diciannovesima edizione del memorial ‘Pasquini’ a Crema La Molisana Magnolia Campobasso. I #fioridacciaio si sono imposti di 26 contro l’altro team piemontese della kermesse: il Castelnuovo Scrivia arrivato ai playoff nella scorsa stagione nell’ambito del girone Nord della serie A2 cestistica in rosa. L’exploit ha consentito alle molisane di riscattare il referto giallo consegnato al clan rossoblù al termine della semifinale contro Moncalieri (le lunette, peraltro, hanno poi vinto il torneo, avendo la meglio in finale, col punteggio di 78-51, sull’ospitante Crema dell’ex rossoblù Þelnytë). Le magnolie ci riescono con una prova di grandissima sostanza in difesa (solo nove punti mediamente concessi per quarto) ed alcuni colpi in attacco di tutto rilievo con ben tre elementi in doppia cifra: Elisa Mancinelli top scorer a quota 15, Rachele Porcu attestatasi a quattordici e capitan Roberta Di Gregorio, autrice di un assist da cineteca, ad undici. ZONA MANCIOUZ Sin dall’avvio le rossoblù lasciano intendere quel che sarà il mood della serata, ossia una difesa asfissiante che toglie certezze ed annebbia le idee al team alessandrino. In attacco, poi, una Mancinelli ispirata (dieci punti nel solo primo quarto) ben spalleggiata da Bove e Chrysanthidou crea il primo strappo, doppiando le avversarie al termine del periodo. GESTIONE PROLUNGATA Il margine in doppia cifra è gestito con certosina applicazione dai #fioridacciaio nei dieci minuti effettivi successivi, quando è Di Gregorio, con due conclusioni dall’arco dei tre punti, a scaldare la mano. NUOVO STRAPPO Ancora la tarantina e l’argentina Carolina Sanchez danno ulteriore manforte al lavoro offensivo delle molisane che, di fatto, al 30’ guadagnano quei quattordici punti di margine (42-28) che trasformano l’ultimo periodo in un prolungato garbage time. ACCADEMIA ROSSOBLÙ Anche perché otto punti in successione di Rachele Porcu, cui si aggiunge una tripla di Mancinelli, a fronte di oltre cinque minuti senza canestri

delle piemontesi, chiudono a doppia mandata qualsiasi speculazione sulla contesa. IL PUNTO DEL COACH Per Mimmo Sabatelli, così, ci sono ulteriori spunti d’analisi su cui trovare riferimenti nella settimana in arrivo che andrà a precedere l’esordio in campionato di sabato pomeriggio contro quel San Giovanni Valdarno, tra le attese protagoniste del girone Sud dell’A2 femminile. «Avevamo di fronte una squadra completamente differente dal Moncalieri per valori individuali e collettivi, ma senz’altro – spiega – abbiamo avuto risposte di rilievo. In difesa abbiamo corretto alcune situazioni ed i risultati si sono visti, soprattutto nel limitare gli errori e dare più continuità a quanto mettiamo in mostra sul parquet». Dalla due giorni cremasca, per il trainer delle magnolie,

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 62 AUTOSPED BASKET CLUB CASTELNUOVO SCRIVIA 36 (20-10, 30-21; 42-28) CAMPOBASSO: D’Ortona, Marangoni 2, Porcu 14, Di Gregorio 11, Di Costanzo 5, Sanchez 6, Chrysanthidou 4, Bove 4, Mancinelli 15, Amatori 1. All.: Sabatelli. CASTELNUOVO SCRIVIA: Repetto 3, Corradini 2, Bracco, D’Angelo 4, Pavia 14, Colli Ca. 1, Serpellini, Colli Cl. 4, Bernetti, Bonvecchio 8, Quintiero, Francia. All.: Pozzi. ARBITRI: Martinelli (Brescia) e Fusari (Pavia).

sono diversi gli spunti in prospettiva campionato. «Intanto abbiamo dato un ampio minutaggio a Lucia Di Costanzo, che si è inserita ulteriormente nei meccanismi di squadra. Ora speriamo di recuperare e di poter integrare appieno anche Camille Giardina. Con certezza, proveremo a partire con concretezza, nella piena consapevolezza però che il percorso sarà lungo e gli esiti si conosceranno solo durante la primavera».

Cus Molise, Gabriele Candela nuovo Fisu Ambassador per l’Italia Gabriele Candela è il nuovo FISU Ambassador per l’Italia. E’ grande la soddisfazione del Cus Molise per un riconoscimento voluto e costruito nel tempo con passione lavoro e sacrificio da un ragazzo che nell’ente di viale Manzoni si è formato ed è cresciuto dal punto di vista sportivo e non solo. Candela è stato scelto dal CUSI come terzo FISU Ambassador in Italia. Con questa nomina il ventiseienne è stato rappresentante del Centro Universitario Sportivo Italiano in Russia in occasione della terza edizione della FISU Volunteer Leaders Academy di Kazan. La kermesse si è svolta dal 5 all’11 settembre e ha visto

rappresentati ben novanta stati. Nella circostanza è stato svolto un lavoro per promuovere il movimento sportivo universitario nei rispettivi Stati ed Atenei attraverso la giornata internazionale dello sport universitario (IDUS). Un’iniziativa riuscita sotto tutti i punti di vista voluta fortemente dalla FISU e approvata dall’UNESCO. In Russia i rappresentanti dei novanta Stati hanno svolto anche lavori di programmazione di eventi internazionali come ad esempio l’organizzazione delle World University Cup (WUC). “Per me è stata una bellissima esperienza sotto tutti i punti di vista – afferma Gabriele Candela di ritorno dalla Rus-

sia – cercherò di mettere in pratica nel mio contesto universitario tutto quello che ho appreso. Ringrazio il CUSI che mi ha dato fiducia e mi ha permesso di vivere questa esperienza che lascia il

segno non soltanto dal punto di vista sportivo ma anche umano e professionale. Sono convinto che proseguendo su questa strada, insieme al CUSI, si possano fare tante altre ottime cose”.

Sporting Campobasso, esordio in Coppa Italia con un 10-0 al Monacilioni Comincia nel migliore dei modi l’avventura in Coppa Italia dello Sporting Campobasso. Al Palasturzo la squadra di mister Giarrusso ha affrontato il Monacilioni Calcio a 5, allenati da mister Pizzuto. Il tabellino finale è rotondo e roboante: 10 a 0 che non lascia spazio a dubbi. La partita è stata sempre sotto controllo dello Sporting Campobasso che già nel primo tempo ha messo una seria ipoteca sul match, concludendo la prima frazione di gioco con il risultato di 4 a 0. Nella ripresa la formazione rossoblù ha dilagato, non regalando nulla ad un avversario volenteroso ma quasi mai incisivo. Una prova di forza importante e che regala un sorriso a tutto l’ambiente. Importante, in questo senso, il numeroso pubblico assiepato sui gradoni del Palasturzo che non ha fatto mancare il supporto alla squadra di casa e che ha applaudito sportivamente le due squadre al termine della sfida.


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SPORT

AUTOMOBILISMO - ATLETICA

E’ un secondo posto che vale quanto una vittoria quello conquistato da Fabio Emanuele nello slalom Città di Este. Nella penultima tappa del campionato italiano slalom il driver della Campobasso Corse offre l’ennesima prova tutta cuore e determinazione che gli permette di consolidare ulteriormente la prima posizione nella classifica generale del campionato italiano slalom 2019 davanti a Salvatore Venanzio (terzo nella competizione in provincia di Padova). Con una corsa ancora da disputare, quella di Serrastretta, il driver di casa nostra può amministrare un buon numero di punti e so-

Nella penultima tappa del campionato italiano slalom il driver della Campobasso Corse offre l’ennesima prova che gli permette di consolidare ulteriormente la prima posizione nella classifica generale davanti a Salvatore Venanzio

Slalom Città di Este: Emanuele secondo è ad un passo dal tricolore prattutto, in caso di vittoria del rivale nella corsa al tricolore nell’ultimo atto, accontentarsi della terza posizione per festeggiare lo scudetto. Tornando all’attualità, nella competizione veneta Emanuele, a bordo della sua Osella Pa 9/90 ha dimostrato ancora una volta di anda-

re fortissimo. Solo Andrea Grammatico (Radical) ha fatto meglio di lui in gara nella quale tutti i partecipanti hanno dovuto fare i conti con il meteo inclemente che ha reso tutto più complicato. “Sono contento – spiega al termine della competizione Fabio Emanuele – il secondo posto conquistato mi permette di guadagnare qualche altro punto su Venanzio nella classifica generale e di guardare all’ultimo appuntamento tricolore con grande tranquillità. Come sempre ho dato il massimo e farò altrettanto anche a Serrastretta per ottenere il miglior risultato possibile. Poi alla fine tireremo le somme. E’ stata una gran bella stagione, ora serve un ultimo sforzo per riportare il tricolore in Molise”.

Continua ininterrottamente il countdown che conduce all’attesissimo evento

“24° Rally del Molise”: prova spettacolo in notturna per un vero “AciMolise Show” L’evento, giunto con grande orgoglio alla ventiquattresima edizione, sarà valido per la settima zona della Coppa Aci Sport e tra poco meno di due settimane vedrà finalmente accendersi il semaforo verde. L’Automobile Club Molise – Campobasso e Isernia, macchina organizzatrice supportata dalla Regione e dal Main

Sponsor Master Car Auto Village, anche per quest’anno ha pensato di confermare la pittoresca prova spettacolo denominata “Aci Molise Show”, al fine di avvicinare maggiormente alle automobili il caloroso pubblico e dare la possibilità agli equipaggi di effettuare le ultime regolazioni in vista delle ulteriori prove speciali in pro-

gramma per l’intera giornata di domenica. Il percorso di tre chilometri, tecnico e spettacolare come deve essere per tradizione, sarà allestito interamente nel vecchio Stadio Romagnoli e disporrà della classica tribuna naturale, in aggiunta alla tribuna Vip che verrà montata ad hoc per ospitare le Autorità e i rap-

presentanti degli Sponsor. Le vetture partiranno due a due a senso invertito a partire dalle 20 dando vita ad un entusiasmante testa a testa. Nel ruolo di protagonista ci saranno certamente anche i fasci di luce sprigionati dalle fanaliere supplementari, dando quel tocco di magia che soltanto i rally sanno dare. Importante sottolineare che l’ingresso al circuito sarà totalmente gratuito per tutti. Come nella passata stagione, la stage inaugurale metterà in palio il Trofeo Giuseppe Matteo al fine di ricordare l’indimenticato figlio del Vice Presidente ACI Molise Luciano Matteo, tragicamente scomparso alla giovane età di trentasette anni. Lo scorso anno se lo aggiudicarono a pari merito Giuseppe Testa e Andrea Minchella, autori di una lotta stupenda sul filo dei secondi. Insomma, gli spunti per assistere ad una gara superlativa non mancano di certo e con le iscrizioni che stanno arrivando lo spettacolo è assicurato.

Al “Mario Lancellotta” di Isernia il 43° Memorial Prospero Musacchio Sabato 28 settembre oltre 300 atleti in rappresentanza di 8 regioni italiane

Sabato 28 settembre presso lo stadio comunale “Mario Lancellotta” di Isernia torneranno a calcare la pista e le pedane oltre 300 atleti in rappresentanza di 8 regioni (Abruzzo – Basilicata – Calabria – Campania – Marche – Puglia Umbria e Molise) in occasione della 43^ edizione del “Memorial Prospero Musacchio” – “Meeting nazionale di Atletica Leggera su Pista” riservato alle categorie Cadetti/e (età 14-15 anni) . Il meeting è un punto di forza e orgoglio del Comitato Regionale Fidal Molise, ma è anche un riferimento fisso e irrinunciabile per le rappresentative presenti in quanto precede quello che è l’appuntamento clou per la categoria (cadette/cadetti) ovvero i Campionati Italiani che si svolgeranno a Forlì nei giorni 5/6 ottobre. Quest’anno a precedere l’evento sportivo pomeridiano, nella mattinata dalle ore 11:00 presso la sala conferenze dell’Auditorium Unità d’Italia si svolgerà un convegno dal tema: “Conseguenze Psicologiche e Fisiche di una Specializzazione Precoce” relatori saranno la d.ssa Francesca Elifani - psicologa ricercatrice della Fondazione NEUROMED ed il prof. Antonio Andreozzi – direttore tecnico delle nazionali giovanili della FIDAL con il prof. Vincenzo Barisciano in funzione di moderatore del consesso.


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QM

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