quotidiano del 22-09-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | domenica 22 settembre 2019 | anno XXII | n.261 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625 * il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente

Il Consiglio regionale si appresta ad approvare l’ennesima modifica alla legge in materia per favorire alcuni editori a danno di altri. Appello ai consiglieri ed al Prefetto

EDITORIA

COLPO MORTALE BELMONTE

CAMPOBASSO

ALTO MOLISE

IL PARROCO Bed and breakfast utilizzato CONFERMA come casa del sesso, arrivano LE DIMISSIONI i sigilli della Polizia Don Francesco Martino conferma le sue dimissioni presentate il 30 giugno: «Contro di me continue calunnie gratuite». Le cattive voci lo hanno preso di mira. La goccia che ha fatto traboccare il vaso èstata lo spostamento dei fuochi pirotecnici.

Viadotto Sente, nuovo vertice in Prefettura: chiesto un tavolo tecnico con Provincia e Regione

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PAGINA 15

Grande successo per la seconda edizione della manifestazione: stasera la chiusura

SERVIZI ALLE PAGINE 2 - 3

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DENTRO LA NOTIZIA

CAMPOBASSO

Via Crispi invasa dall’immondizia La protesta dei cittadini PAGINA 5

Lo Street Food conquista Campobasso: centro invaso

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MONTAQUILA

SCUOLA, INGRESSO VIETATO AL SINDACO Vietato l’ingresso nella scuola del paese al sindaco di Montaquila. È accaduto ieri mattina nel plesso scolastico di Masserie La Corte, dove il primo cittadino Marciano Ricci si era recato per un rapido saluto e per il classico augurio di buon inizio scolastico ai piccoli studenti dell’Istituto comprensivo. PAGINA 12

TRIVENTO

Provinciale in sicurezza, il sindaco: interventi attesi da anni PAGINA 10

Sono stati presi letteralmente presi d’assalto gli stand dello Street Food Village, lungo corso Vittorio Emanuele a Campobasso, con il cibo “di strada” e le sue varietà regionali.

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SPORT

Serie D. Il Campobasso ospita la Vastese, Agnonese a Chieti Il Vastogirardi attende il Pineto Quarta giornata di campionato in serie D. Due molisane su tre giocano in casa: il Campobasso è atteso dal big match contro la Vastese di Marco Amelia, il Vastogirardi ospita il Pineto. Trasferta difficile, infine, per l’Olympia Agnonese che finora ha conquistato solo un pareggio. PAGINE 19 - 20

CAMPOBASSO

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PRIMO PIANO

QUESTA PAGINA SOLITAMENTE DEDICATA ALLA POLITICA È OSCURATA PER PROTESTA


PRIMO PIANO

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POLITICA

Gentili lettrici e lettori, abbiamo sacrificato una pagina del nostro giornale per evidenziare il nostro disappunto e la nostra rabbia nei confronti del Consiglio regionale che si appresta ad approvare un’ennesima modifica alla legge sull’editoria al solo fine discriminatorio ed evidente di agevolare alcuni editori a danno di altri. La modifica in discussione rende ancora più complicata la complessa situazione in materia di aiuti all’editoria e lo fa malgrado le osservazioni ed i suggerimenti raccolti in audizione dalla Quarta Commissione consiliare. Le modifiche in discussione, inoltre, hanno il solo scopo di aggirare le osservazioni già fatte dallo Stato sulla precedente legge regionale che hanno portato all’impugnativa di essa davanti alla Corte Costituzionale e comportano ulteriori disparità di trattamento tra gli operatori. Si fa appello alla sensibilità dei consiglieri regionali e alla loro onestà intellettuale e si chiede un intervento del Prefetto. L’EDITORE


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CAMPOBASSO

Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

25°

16°

Farmacia di turno a Campobasso

Caruso Corso Vittorio Emanuele II, 69 0874.415360

Il sindaco Gravina e l’assessore Felice tracciano un bilancio ad un mese dal varo del cartellone

Eventi in città, «perfetto connubio tra storia e bellezza» Il primo cittadino: «Creeremo un percorso di appuntamenti per tutto l’anno»

Lo Streetfood Village preso d’assalto da residenti e visitatori Preso d’assalto lo “Streetfood Village” di Campobasso che si chiuderà questa sera a Campobasso con i prodotti cucinati sul momento e da assaporare “al volo” che rappresentano il meglio della cucina di strada italiana. «Volevo ringraziare il Comune per essersi ricordato di noi del successo in piazza Pepe nel 2016 e la qualità dei prodotti da noi proposti e per il prezioso supporto nelle fasi organizzative logistiche e burocratiche – ha detto il presidente dell’associazione Streetfood, Massimiliano Ricciarini – perché solo con sinergia e condivisione di intenti si ottengono risultati che ripagano tutti dell’impegno profuso».

Auguri Buon compleanno Federico de Soccio Un quarto di secolo è un traguardo importante e per questo Federico de Soccio merita oggi degli auguri speciali. «Ti aspetta una vita piena di avventure da vivere al massimo. Accoglila festeggiando questo giorno come si deve. Ti auguriamo un felice compleanno!». Le felicitazioni anche da parte della redazione de Il Quotidiano del Molise.

«Quello che è oramai palpabile è che la gente ha voglia di continuare con noi a creare, con la propria partecipazione, l’atmosfera ideale per rendere ogni evento un incontro cittadino vero e proprio». Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, è soddisfatto della riuscita degli eventi inseriti nel calendario presentato subito dopo Ferragosto. «Da venerdì sera Campobasso ha accolto lo Street Food Village in pieno centro. – ha proseguito il primo cittadino – e non serve alcuna retorica per raccontare la riuscita di serate come queste. Dal re-

sto, a partire dal 18 agosto, ne abbiamo avute tante così sia quando abbiamo proposto rassegne jazz a piazzetta Palombo sia quando abbiamo puntato forte sul teatro al castello Monforte e sia quando abbiamo animato corso Vittorio Emanuele con il cinema all’aperto. Gli stessi eventi organizzati nel borgo antico, ossia la sfilata di moda a largo San Leonardo e “Borgo contadino” organizzato dall’associazione di quartiere di via Ziccardi per il quale il Comune ha concesso il patrocinio, sono stati capaci di creare nel centro storico un perfetto con-

nubio tra storia e bellezza. Sono state tutte serate vissute nei luoghi simbolo della nostra comunità con la partecipazione sempre numerosa dei cittadini e ne avremo altre per creare un percorso continuo di eventi durante tutto l’anno». Soddisfatta anche l’assessore alla Cultura, Paola Felice, che guarda già ai prossimi appuntamenti da organizzare. «Abbiamo seguito e continueremo a seguire da vicino il maggior numero possibile di manifestazioni – ha sottolineato – proprio per individuare, insieme a chi lavora in questi settori, i punti

Asrem, convegno sull’Alzheimer Praitano: «Serve l’aiuto di tutti» L’assessore comunale alle Politiche Sociali, Luca Praitano, ha partecipato al convegno “Alzheimer nuove prospettive tra prevenzione e terapia”, organizzato nei locali della Asrem, in via Ugo Petrella a Campobasso, accogliendo l’invito del presidente dell’Associazione Malati di Alzheimer, Antonio D’Ambrosio. Ai lavori hanno preso parte anche il direttore amministrativo dell’Asrem, Antonio Forciniti, e Michele Colavita, dirigente regionale responsabile delle Politiche Sociali.

«L’interessantissimo incontro al quale ho partecipato – ha detto Praitano – ha contribuito ulteriormente a farmi maturare la convinzione che la nostra comunità sarà tanto più forte e capace di far fronte ai difficili e crescenti problemi sociali quanto maggiore sarà la capacità di tutti di collaborare. Da parte mia – ha concluso l’assessore – va il ringraziamento agli organizzatori e ai relatori per aver saputo coinvolgere i partecipanti, offrendo un quadro chiaro dei progressi fatti in tema di Alzheimer, di quanto ci sia ancora

da fare e di come, prendersi cura delle persone, non possa prescindere dalla qualità delle relazioni».

nevralgici da affrontare già nell’immediato futuro. Intanto, siamo soddisfatti di aver riportato, non per una singola sera, ma per un’intera programmazione, la gente in strada, nei luoghi vitali di Campobasso, e di averlo fatto con cognizione di causa, senza trionfalismi che non servono quando – ha concluso Felice – con lucidità bisogna riprogrammare un sistema culturale». NOTIZIE IN BREVE

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TREKKING URBANO

Oggi la passeggiata da villa Musenga a Fontana Vecchia Bastano quattro passi per tonificare il corpo e quattro opere d’arte per nutrire lo spirito. Con queste premesse, oggi alle 17:30, l’associazione “Progetto136” propone una passeggiata che condurrà i partecipanti da villa Musenga (villa dei Cannoni) al quartiere di Fontana Vecchia dove, nell’ambito del progetto “ImbrARTiamo street-art e Misteri” volto a ricordare e festeggiare Paolo Saverio Di Zinno a 300 anni dalla nascita, sono stati realizzati quattro murales che presentano riferimenti ai Misteri del Corpus Domini campobassano. La partecipazione è gratuita.


CAMPOBASSO E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

B&b utilizzato come casa del sesso, sigilli della Polizia Denunciato il gestore di un altro bed and breakfast del centro storico CAMPOBASSO Il continuo via vai di persone non deve essere sfuggito ai condomini del palazzo o ai loro amici, parenti o conoscenti che facevano loro visita, tanto da generare sospetti sul fatto che la struttura fosse utilizzata come “casa per appuntamenti”. Poi, la decisione di segnalare il fatto agli agenti della Squadra Mobile di Campobasso che, dopo aver indagato su siti on line, hanno individuato un altro B&B privo delle necessarie autorizzazioni previste per l’attività ricettiva e posto fine a tale attività contestando al gestore l’esercizio abusivo di attività ricettiva e denunciando lo stesso all’Autorità Giudiziaria per aver reiteratamente ospitato in struttura persone senza comunicare

all’Autorità di Pubblica Sicurezza le relative generalità. Nell’ambito dello stesso ramo di controlli portati avanti dalla Polizia di Stato per verificare l’osservanza dell’obbligo da parte dei gestori delle strutture ricettive di comunicare telematicamente all’Autorità di Pubblica Sicurezza le generalità degli ospiti, la stessa ha subito un forte incremento anche a seguito dell’arresto, lo scorso 14 agosto, di due spacciatori che alloggiavano in un rinomato B&B del centro storico di Campobasso e ha portato alla denuncia dei gestori della predetta struttura ricettiva per aver ripetutamente omesso di segnalare, nei termini di legge, le generalità degli ospiti. Al riguardo, inoltre, è stata trasmessa segnalazione anche al Comune di Campobasso e all’Agenzia delle Entrate per le verifiche ed i

provvedimenti di competenza. Intanto, nella serata dello scorso 19 settembre, dopo la denuncia a carico di una donna già sottoposta a misura cautelare in via Quircio per spaccio di sostanze stupefacenti con il sequestro di circa 4 grammi di eroina, e la somma di mille euro in contanti nonché un bilancino utilizzato per pesare la sostanza stupefacente, gli agenti della Squadra Volante hanno proceduto al fermo di un uomo, noto alle forze dell’ordine, Z.V., già precedentemente arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente al quale, nella circostanza, sono stati sequestrati circa 3 grammi di cocaina e altrettanti di eroina. Gli operatori della Volante hanno poi denunciato l’uomo all’Autorità Giudiziaria per il reato di

porto d’armi ed oggetti atti ad offendere, avendo rinvenuto nell’autovettura dello stesso, una mazza da baseball ed è stato inoltre sanzionato, ai sensi del Codice della Strada, poiché trovato alla guida con patente scaduta e l’auto è stata sequestrata in quanto priva di assicurazione e revisione. Nella mattinata di venerdì scorso, infine, sempre gli uomini della Squadra Volante, hanno proceduto in Piazza Caduti del Tiro a Segno Nazionale, al fermo di un altro soggetto con precedenti specifici, per la detenzione di circa un grammo di eroina per uso personale. Il giovane è stato poi denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di porto d’armi ed oggetti atti ad offendere in quanto trovato in possesso di un coltello a serramanico.

I residenti accusano: «Non solo la periferia, ma anche il centro è trascurato da troppi anni»

«Via Crispi invasa dall’immondizia nonostante i recenti divieti» Non si ferma l’inciviltà di tanti cittadini che, nonostante i tanti divieti, continuano a gettare i rifiuti nei pochi cassonetti ancora esistenti in alcune strade di Campobasso non coperte dalla raccolta porta a porta. Inciviltà non solo dei campobassani ma anche di alcuni cittadini

provenienti dai paesi limitrofi. E non mancano le denunce e le segnalazioni di tanti residenti stanchi di assistere allo scempio che, ogni mattina, c’è nelle proprie strade. Sono tante le foto pubblicate su alcuni gruppi facebook dove si vede lo scempio di alcune zone della città, in modo particolare via Crispi. «Ed anche stamani un sen-

Al maestro Fratianni sarà intitolata una sala mostre A qualche mese dalla scomparsa il suo ricordo rivivrà al circolo Sannitico

Un uomo ed un artista d’altri tempi conosciutissimo in Molise e nel mondo. E proprio a Campobasso, a pochi mesi dalla scomparsa del Maestro Domenico Fratianni, ci sarà l’intitolazione di una sala mostre per ricordare il pittore “galantuomo”. Il maestro, così lo chiamavano tutti, era prima di tutto una persona gentile, educata, a modo, sempre con il sorriso sulle labbra. Poi un grande artista. Uno dei migliori a cui il Molise abbia dato i natali. Sorrideva alla vita e portava in tasca l’ottimismo e, con le sue opere, rappresentava gli stati d’animo di tutti, soprattutto dei molisani. Giovedì 26 settembre, alle ore 18.30, ci sarà la cerimonia di intitolazione della sala mostre del circolo Sannitico al Maestro Domenico Fratianni e, contestualmente, l’apertura della mostra fotografica “La Città di Campobasso” organizzata dall’Associazione Talenti e Artisti Molisani.

tito “grazie” a tutti quei cittadini campobassani che riescono ogni giorno a creare opere d’arte “profumate” con la monnezza!!! Evviva loro» si legge su un post pubblicato su facebook. «Siamo alle solite, ogni giorno si replica. Quando finirà questo spettacolo indecente?!?» commenta qualche altro. «Il problema è che l’immondizia non è tutta del quartiere, ma c’è anche quella dei furboni che dovrebbero fare la differenziata, ma sono pigri e sfaticati e preferiscono buttarla altrove». «Teoricamente dovrebbero attivare la differenziata

ovunque e togliere i secchi ai furbi che non la fanno e che la scaricano lì». «Come si vede dalla foto il problema c é ma la colpa di chi é? Dei cittadini caproni e male-

ducati o dell’amministrazione che fa la differenziata a macchia di leopardo?» critica qualche altro cittadino arrabbiato. «Ieri ho fatto pulizia a casa di varie cose vecchie... avrei potuto buttare tutto al primo bidone indifferenziato libero... ma dato che io sono in un quartiere dove già si fa differenziata, con la mia carta, sono andato all’isola ecologica ed ho buttato tutto. Intanto ogni giorno differenzio la spazzatura con tutti i disagi del caso, quindi direi che il problema è il campobassano» scrive qualche altro cittadino. «La colpa è

proprio degli incivili. Quei cassonetti, sono pensati per servire i condomini che sono li nei paraggi, non tutta Campobasso nord. Siccome ci sono dei sederi pesanti che non hanno voglia nemmeno di fare la differenziata, prendono e gettano la spazzatura nei primi secchi disponibili, ovvero quelli in via Crispi. Questa è la prova tangibile di quanto siano incivili molti di quei campobassani, che sono i primi poi a puntare il dito contro le istituzioni. Ricordate sempre che quando puntate un dito, le altre dita della mano sono puntate verso di voi» sottolinea qualche altro residente della zona presa in esame. Intanto la speranza è che presto entri in vigore la nuova ordinanza del Comune di Campobasso contro la «migrazione dei rifiuti» e che i primi furbetti vengano multati e fermati.

Donazione e sostegno all’Admo Il Lions Club risponde presente E’ iniziato a luglio il 62° anno sociale del Lions Club Campobasso, presieduto per il secondo mandato dal Presidente Aldo Reale che sarà coaudivato dal nuovo Consiglio Direttivo eletto dall’Assemblea dei Soci. Il 26 settembre 2019, alle ore 20,30, presso la Sala Ricevimenti del Coriolis di Ripalimosani, in occasione del primo Service del Lions e del Leo Club Campobasso dedicato al Tema della Donazione ed a sostegno dell’ADMO Molise, il Presidente Aldo Reale presenterà il nuovo Consiglio Direttivo e le attività in programma per l’anno sociale 2019/2020; ac-

canto al Presidente Aldo Reale, il Presidente del Leo Club Campobasso, Alessandro Setaro, presenterà il nuovo consiglio direttivo e il programma delle attività che saranno realizzate. Il Lions Club Campobasso in questi anni si è distinto per l’importante e concreta attività di Servizio dedicata alla Comunità nell’ambito della Prevenzione Tumorale tra i giovani con il “Progetto Martina”, nella Lotta al Diabete, nella promozione della Cultura della Pace attraverso il Concorso Internazionale Lions “Un Poster per la Pace”, nel riconoscimento delle migliori eccellenze cul-

turali campobassane con l’attribuzione del Premio “Ada Trombetta”, nella “Lotta alla Violenza sulle Donne e contro l’abuso sui minori” con il Service realizzato presso la Questura di Campobasso che ha visto il riconoscimento del Capo della Polizia Dr. Franco Gabrielli, nella diffusione della cultura della Donazione tra i Giovani, Service che intende incentivare proprio attraverso una rinnovata ed impegnata collaborazione con l’ADMO, l’AVIS Campobasso e l’AIDO. L’appuntamento con i Soci, con le Istituzioni e con la Comunità è quindi fissato

per giovedì 26 settembre 2019 alle ore 20,30 presso la Sala Ricevimenti Coriolis per la Serata “Campobasso ed i Lions insieme per ADMO Molise”.


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Dai salotti letterari del ‘700 illuministico è lungo e inarrestabile il cammino delle fake news

“I Futurieri” di Simone D’Angelo diventa docufilm Ripalimosani set cinematografico

Andrea Ortis

VITTORIA TODISCO Nell’apparente immobilismo che definisce i molisani gente in attesa che la sorte cambi, pur senza affatto adoperarsi perché ciò avvenga, ci si imbatte nell’attività di un movimento nuovo, un fermento che coglie soprattutto i giovani, certamente non tutti ma alcuni di essi sì, quelli, almeno, che intendono scrollarsi di dosso l’apatia nutrita dall’attesa del domani che – per dirla con Seneca – fa sprecare l’oggi. Parliamo di giovani consapevoli di come sul proprio futuro pesa il senso di rassegnazione ereditata dai padri, un peso divenuto insopportabile tanto che cercano di reagire in qualsiasi modo ma, soprattutto, adoperandosi affinché il Molise non rimanga una indefinibile figura geometrica disegnata sulla carta geografica e, si adoperano rivendicando il diritto di esistere esprimendo un’identità sociale culturale e storica e, percepibili i palpiti del proprio cuore e la luce di tante menti. Oggi al cinema Sant’Antonio della città adriatica sarà presentato “I Futurieri “ Una storia social del 1796 di Simone D’Angelo, incentrata sulla figura di Vincenzo Cuoco; la proiezione si avvarrà dell’accompagnamento musicale dal vivo di Mariano Gramegna. Si tratta, in assoluto, di un primo film in costume girato in Molise progetto reso possibile perché

promosso e finanziato dal bando regionale “Turismo e Cultura” che ne ha reso fattiva la realizzazione. Esso rivela, ai molisani stessi ma soprattutto a coloro che fuori dei confini regionali avranno l’opportunità di visionarlo come questo territorio possegga un naturale e per alcuni versi incontaminato panorama e numerose ricche dimore storiche sì da farne uno inaspettato straordinario set cinematografico. Il documentario a breve diventerà un docufilm ovvero un film, le cui riprese inizieranno alla metà di Ottobre a Ripalimosani, attraverso il quale si ricostruisce fedelmente, partendo proprio dai luoghi che sono stati teatro della vicenda storica politica, letteraria e filosofica

I soci del Simposio a Ripalimosani

del Cuoco e del gruppo di illuministi molisani che hanno reso fulgido quel periodo di fine ‘700 una pagina della storia del meridione che non può essere dimenticata .

Ci si può innamorare di un personaggio del passato? A quanto pare sì se questi è un protagonista dell’illuminismo e Simone D’Angelo che è molisano, vive a Guglionesi ma è nato a Castelmauro, di Civitacampomarano, luogo di nascita di Cuoco e dei Pepe, delle cui vestigia i molisani però non hanno mai fatto tesoro, frequentando queste contrade si è imbattuto in queste figure: Cuoco, Gabriele Pepe, Olimpia Frangipane e, dello spessore di tali uomini si è appropriato respirandone l’aria. Simone D’Angelo è però un giovane del mondo di oggi che comunica e si relaziona attraverso i social ed ha connotato di una innovativa provocazione il docu-

mentario che racconta sì una vicenda di fine ‘700 ma con uno sguardo ai tempi di oggi. All’epoca in cui l’illuminismo contagiava il mondo intero dall’Inghilterra, alla Francia fino all’America una particolare funzione sociale e politica veniva svolta dai salotti letterari, ambienti culturali dove finalmente le donne assolvevano in modo preminente al ruolo intellettuale e politico proprio grazie al nuovo ideale egualitario illuminista. In Molise era la nobildonna Olimpia Frangipane ( sul cui senso di moralità si è sempre con condiscendenza sorvolato ) che a Castelbottaccio apriva le porte della sua dimora agli intellettuali dell’epoca. Lei viveva soprattutto a Napoli ma quando raggiungeva il Molise riferiva ai propri ospiti ogni notizia riguardante quella che oltre a essere la Capitale del Regno era anche la più importante città tra quelle che animavano l’illuminismo italiano, i movimenti, le iniziative. Informazioni, novità di cui tutti si abbeveravano. I salotti letterari in un certo senso pullulavano e le notizie che da quelle voci venivano veicolate diventavano virali – come appunto si dice oggi – senza che qualcuno si prendesse la briga di verificarne la veridicità. Stessa cosa accade oggi con le fake news che ci sommergono e che spesso – anche chi fa informazione – propaga senza verificare la veridicità delle fonti. Qualche studioso cuochiano potrebbe sussultare all’idea di tale contaminazione recata da “I Futurieri” ma l’originalità innescata da D’Angelo

non ha nulla di sacrilego, anzi accorcia le distanze tra noi sudditi dei social e la straordinaria modernità di Vincenzo Cuoco: interpretazione magistralmente resa da Andrea Ortis attore, regista teatrale che ha al proprio attivo la trasformazione in chiave teatrale di diverse biografie illustri. Se prendiamo alcuni passi del progetto del decreto per l’ordinamento della pubblica istruzione nel Regno di Napoli che Vincenzo Cuoco illustrò al re Gioacchino Murat, testo che Andrea Ortis legge in diretta in occasione della proiezione del documentario, non si può non rimanere basiti da quanta e quale modernità esso contenga. Cuoco sottolinea che un Regno è destinato a crescere e progredire solo se al suo popolo vengano fornite le opportunità utili per potersi liberare dal giogo dell’ignoranza e dell’analfabetismo: “Fornire un’educazione infatti – sostiene – non vuol dire soltanto insegnare l’alfabeto o a far di conto. Educare l’uomo significa educare il cittadino”. Quella di educare il cittadino è appunto la mission che si propone l’Associazione Culturale e Sociale “Simposio Ripa”, partner non secondario del progetto, il cui presidente è Giovanni Manusacchio anche lui regista teatrale che ha curato la messa in scena di spettacoli musicali e non solo musicali, con Andrea Ortis. Simposio Ripa nata nel 2012 conta sulla partecipazione di numerosi giovani ripesi e, da mesi, si sta adoperando nell’intento di educare i cittadini, quelli del posto senza escludere i molisani tutti, nel prendere coscienza di quanta e quale storia coloro che ci hanno preceduto sono stati protagonisti e lo fa promuovendo iniziative culturali che nel proporre opportunità di conoscenza del nostro passato, offre agli studiosi di oggi senza alcuna preclusione di sorta una importante ribalta.



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Reddito di residenza attiva, italiani all’estero interessati Anna Carmen Perrella: «I dubbi ci sono ma per la prima volta si guarda al Molise con positività» Sono tante, in questi giorni, le richieste di nostri connazionali e soprattutto corregionali interessati al Reddito di Residenza nei borghi e paesi molisani. Chi ci riferisce è Anna Car-

men Perrella, già Assessore al comune di Bojano e soprattutto esperta in ambito di dinamiche socio culturali per gli italiani all’estero, da anni impegnata nella promozione del territorio e scambi

turistico culturali con le comunità residenti praticamente in tutto il mondo. «La notizia che da un po’ circola sui social - dice la Perrella per molti è ghiotta e per noi importante, forse perché per

la prima volta si guarda al Molise con fiducia e positività, visto che con questo avviso pubblico questi si erge a innovatore e promotore di idee lungimiranti che piacciono, ma i dubbi sono

Scuola civica di musica, martedì l’open day a Baranello

“Pasqualino Testa”, oggi la terza edizione del memorial

Spinete

“Io leggo perché”, l’Iiss aderisce all’iniziativa

tanti e scaturiscono proprio dalla consapevolezza che creare impresa, conditio sine qua non per la richiesta al reddito, e la capacità di mantenerla viva per alcuni anni n un luogo con meno di duemila abitanti, considerando la tassazione italiana, Inps, Inail e spese di gestione, il reddito previsto se non azzera, copre quasi completamente gli ottomila euro annui previsti. L’incoraggiamento e l’aiuto può e deve esserci se l’idea progettuale mira a guardare oltre il bacino di utenza comunale e abbracciando dunque l’intero territorio. L’importante è non illudere, prima di attente indagini di mercato e studi di fattibilità, coloro i quali hanno già difficoltà a vivere nel luogo attuale di residenza, ne avrebbero ancora per delocalizzare e ancora di più per fare i conti con un territorio purtroppo martoriato, carente di degna viabilità soprattutto nell’entroterra molisano che proprio perché tale ha bisogno di essere ripopolato ma non garantisce i dovuti servizi a chi dovrebbe aiutare a rivitalizzare zone territoriali al collasso a proprie spese. Ho sempre suggerito alle istituzioni - continua la Perrella - di guardare lontano e

Vinchiaturo. Un’iniziativa della pro Loco, in collaborazione con l’amministrazione comunale VINCHIATURO

BARANELLO

BOJANO L’Iiss ha aderito alla più grande iniziativa nazionale di promozione della lettura “Io leggo perché” organizzata dall’Associazione Italiana Editori. «Anche quest’anno, da sabato 19 a domenica 27 ottobre, nella libreria aderente “Incontreria - Il ponte” di Bojano sarà possibile acquistare libri da donare alla nostra scuola. Si confida nell’energia, nell’impegno e passione di insegnanti, studenti, genitori, personale Ata per contribuire all’implementazione dei libri per la nostra biblioteca».

Sono aperte le iscrizioni per il quarto anno di attività della Scuola civica di Musica di Baranello. L’open day è previsto per martedì 24 settembre a partire dalle ore 18:00, presso la sala Consiliare del comune. Le lezioni avranno inizio a ottobre e i corsi disponibili sono: basso elettrico, contrabbasso, pianoforte, tastiere, chitarra classica, chitarra elettrica, batteria, percussioni, fisarmonica, organetto, sassofono, flauto traverso e canto.

intravedere un futuro possibile grazie ai flussi turistici sicuri che possono arrivare, come succede in altre regioni, grazie a incentivi propri di questo comparto così importante ovunque nel mondo: la macchina turistica, la più acclarata e proficua industria internazionale, l’attrattore italiano per eccellenza. Guardare oltre il Molise a partire dalle utenze certe rappresentate dai nostri connazionali è gioco da ragazzi, ma indispensabile il supporto e le buone pratiche istituzionali in questo specifico settore, che fatta eccezione il Clone di un serio e comunque in itinere progetto socio-turistico-culturale “il Premio Ambassad’Or” alle eccellenze molisane e italiane nel mondo, ideato, divulgato e portato fisicamente nei cinque continenti, con l’intento di una attenta, specifica e costante promozione territoriale, non sono state mai adottate come idee progettuali di vera fonte di approvvigionamento per aiutare questa regione dormiente in questo specifico ambito che in altre regioni italiane fa differenza e reddito».

La Proloco di Vinchiaturo, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, promuove il terzo memorial di calcio a cinque “Pasqualino Testa”. «A differenza delle precedenti edizioni spiegano i promotori - quest’anno il quadrangolare sarà di calcetto e si terrà al Palasport. Sarà una giornata di sport all’insegna del divertimento, dell’amicizia e della beneficenza (tutti i proventi della giornata infatti saranno devoluti all’Airc). Ringraziamo tutti coloro che prenderanno parte alla gestione del Memorial, tutte le attività che ci aiuteranno con le loro meravigliose donazioni e tutti coloro che prenderanno parte ad esso. Vi aspettiamo oggi al Palasport a partire dalle 15. Tutti insieme per ricordare il nostro grande amico».


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Nel borgo la VII edizione dell’evento di grande valenza storico-culturale

“La Notte dei Briganti” Torna la manifestazione a Sant’Elia a Pianisi Appuntamento domenica 29 settembre dalle 17:30

Nell’ambito dei festeggiamenti previsti in occasione della proclamazione della Venerabilità di Padre Raffaele, la Pro loco planisina ha inserito la consueta rappresentazione storica “Il Borgo Rivive. La Notte del Brigante salvato da Padre Raffaele Petruccelli” che si svolgerà, in collaborazione con altre associazioni operanti sul territorio, Genius e Crucis, domenica 29 settembre

MARIA SAVERIA REALE MACCHIA VALFORTORE Dopo essere stato apprezzato da molti lettori di tutta Italia, Franco Carozza, approda nel suo paese d’origine per far conoscere il suo capolavoro anche ai suoi amati concittadini e ai corregionali. Sarà presentato oggi alle ore 18,00 nella struttura polifunzionale di Macchia Valfortore il volume di Franco Carozza “Cronista con la Pentax”, edito dalla “San Marco” di Lucca. Il libro ripercorre 50 anni di cronaca, attraverso flash e ricordi di storie giovanili dei circoli spezzini dagli anni ’60 in poi, che hanno portato alle future rivendicazioni del ’68. Franco Carozza approfondisce le storie dei Corsari, dei Poliedrici, le mostre dei grandi maestri dell’epoca; da Caselli a Podenzana, Aprigliano, la Questa, Bellani, Prini e tanti altri. Attenzione anche alla nascita delle prime radio e TV libere, agli scontri del ’68 alla Bussola, al caso Lavorini, al banditismo in Sardegna, ai delitti di mafia e ai fatti di cronaca che hanno caratte-

2019 alle ore 17,30. L’iniziativa rappresenta una importante opportunità per esaltare la figura di Padre Raffaele Petruccelli di Sant’Elia a Pianisi, di grande levatura spirituale, che visse da vicino la difficile esperienza della chiusura di molti Conventi francescani molisani, campani e pugliesi, proprio nel periodo del Brigantaggio. Obiettivo della Pro loco è quello di ricercare soluzioni

e promuovere la realizzazione di un progetto turisticoreligioso, anche in collaborazione con i comuni limitrofi interessati, avvalendosi del contributo degli esperti e professionisti. La manifestazione di grande valenza storico-culturale ma anche economico-sociale, giunta alla VII edizione, ha ricevuto precedentemente il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Provincia di Campobasso e della Regione Molise per l’importanza che riveste sotto i vari aspetti. L’obiettivo è che, partendo dagli accadimenti locali del Brigantaggio, pre e post unitario, si punti l’attenzione, con opportuni parallelismi, sugli attuali aspetti culturali, economici, sociali e reli-

giosi, nell’ottica di una valorizzazione del territorio e delle peculiarità che lo caratterizzano. La manifestazione sarà articolata in due momenti: la rievocazione storica in costumi dell’epoca, realizzate da un gruppo di volontarie del posto, sotto la guida di esperti cultori, sui significativi eventi locali, riportati nel testo”Memorie Storiche Civili ed Ecclesiastiche di Sant’Elia a Pianisi” dell’autore santeliano, Monsignor Elia Testa e tratti dai registri angioini e da altre fonti storiche. L’attivazione di un percorso enogastronomiche, con l’allestimento dilocande e taverne, dislocate in vari punti del paese, dove in serata si potrà consumare una

grande varietà di piatti tipici e prodotti della tradizione enogastronomica locale. L’intento è anche di fare rete, inserendo il programma in un calendario più ampio ed operando attivamente nell’ambito della crescita promozionale e turistica del territorio, favorendo un maggiore flusso di visitatori e la possibilità di risposte occupazionali. Le finalità del progetto della Pro loco è di inserire le iniziative locali in un circuito informativo allo scopo di richiamare il grande pubblico, amante dei prodotti genuini del nostro piccolo comune e di quelli dell’area fortorina, esclusi spesso dai percorsi turistici tradizionali. Tenendo presente che l’orientamento del mercato è verso

Alle 18 nella struttura polifunzionale di Macchia Valfortore

“Cronista con la Pentax”, Carozza presenta oggi il suo volume

itinerari brevi, rispetto a quelli a lungoraggio, si cerca di operare nell’ottica di una maggiore valorizzazione della realtà locale, facendo sì che l’itinerario diventi un’occasione per riscoprire le risorse naturali, come la genuinità del cibo o gli antichi sapori, e le tradizioni popolari del territorio. Un’ottima strategia per sperimentare forme di turismo “alternativo”, come quello enogastronomico, ecologico o esperienziale; un’esperienza significativa per “vedere, acquisire, conoscere” e avere un rapporto diretto con il territorio, nel tentativo di recuperare e custodire il patrimonio culturale e la tradizione che merita di essere riscoperta. La proposta diventa istruttiva e costruttiva, soprattutto per le nuove generazioni, stimolate a guardare con interesse al passato e a far rivivere la storia del paese e dell’area, affezionandosi alle proprie radici, prezioso patrimonio da tutelare. msr

del Molise

rizzato quel periodo storico. Nel volume di 255 pagine, il noto giornalista si è soffermato sulle esperienze eloquenti di grandi voci, come Mina, Patty Pravo, la Vanoni o sulle abilità delle gemelle Kessler; zoom anche su Giorgio Gaber, Dorelli, Lucio Dalla e tanti altri. Nella presentazione di Filippo Paganini, presidente dell’Ordine Ligure dei Giornalisti: “Di sicuro è opera meritevole questo volume che rimette in una storia, attraverso immagini e racconti, una vita che in verità sono più vite. Un album che ha il pregio di riavvolgere la pellicola di un film che ha come principale interprete Franco Carozza ma che in verità è il paradigma di un’epoca e di una generazione che ha anticipato e preparato il ’68 che ha cambiato questo Pa-

ese”. Sarà anche oggi l’occasio-

ne per confermare “la generosità che lo ha legato in

modo indissolubile alle sue radici”.

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Rifugiata eritrea, accolta insieme alla mamma Saba, dalla Caritas triventina

Premio Nansen per i rifugiati, la testimonianza di Danait “Sono fuggita dall’Eritrea perché laggiù non si può vivere” Premio Nansen per i rifugiati, la testimonianza di Danait, rifugiata eritrea, accolta insieme alla mamma Saba, dalla nostra Caritas triventina. In occasione del Premio Nansen per i rifugiati, conferito annualmente dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati a persone o gruppi come riconoscimento per “l’eccellente servizio alla causa dei rifugiati”, lo scorso 18 settembre, presso la sede UNHCR della Capitale, si è tenuta la conferenza stampa per la premiazione “Corridoi Umanitari” alla Caritas Italiana, alla comunità san Egidio e Tavola Valdese. Durante la conferenza la testimonianza dell’ospite Danait, accolta insieme alla mamma Saba, dalla Caritas triventina. “Prima di arrivare in Italia – si riporta su Dire, Agenzia di stampa nazionale - con

i Corridoi umanitari avevo tutte le porte chiuse, non avrei mai potuto venire in Europa per studiare e avere una vita normale, come sogniamo tutti. Ora lavoro come mediatrice: voglio aiutare altri ragazzi a ricostruire le loro vite da zero”. Danait Guush Gebreselassie è una rifugiata eritrea di 28 anni, arrivata in Italia a gennaio scorso. Il Premio Nansen è conferito dall’Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr) a chi si distingue per l’aiuto fornito a questa categoria così vulnerabile. Nel mondo, Unhcr calcola che i rifugiati siano oltre 70 milioni. I Corridoi si ripropongono di fornire assistenza nell’area del Mediterraneo: lanciati nel 2015 da Chiese protestanti e Comunità di Sant’Egidio, in collaborazione con le istituzioni italiane, è stato possibile trasferire in Italia

Corallo sui lavori di messa in sicurezza della Provinciale

“Un intervento atteso da anni e che oggi trova esecuzione” Lavori sulla Provinciale, il sindaco Corallo ringrazia il presidente della Giunta regionale Toma. “Lavori attesi da anni – riferisce il primo cittadino Pasquale Corallo – e finalmen-

te trovano oggi esecuzione. Un collegamento di fondamentale importanza e strategico, che collega il litorale adriatico con il capoluogo di regione e che per la nostra Trivento significa tanto: si-

Lombardi replica a Meffe: «Dopo la decadenza sono sempre stato rieletto» TORELLA DEL SANNIO Il sindaco di Torella del Sannio, Antonio Lombardi, ha voluto replicare al consigliere di minoranza, Gianni Meffe, che aveva chiesto, con una nota ufficiale inviata al Comune, il numero dei mandati ricoperti dal primo cittadino in carica. «Il consigliere Meffe può informarsi come meglio ritiene opportuno, anche interpellando la Prefettura – ha detto Lombardi – ma gli basti sapere che miei mandati sono stati interrotti due volte per decadenza, l’una per fatto personale e l’altra per un vizio di forma. Altrettante volte, però, mi sono rialzato e i cittadini mi hanno dato fiducia investendomi ancora del ruolo di sindaco perché hanno visto e apprezzato la bontà delle mie azioni, in primis in qualità di persona. Forse – ha concluso il sindaco – il consigliere Meffe è roso dall’invidia ed è per questo che lancia continui attacchi nei miei confronti».

gnifica essere aperti e facilmente raggiungibili. Per questo motivo mi sento di ringraziare il presidente Donato Toma, perché durante la campagna elettorale aveva promesso l’intervento, mettendoci la faccia e recandosi sul posto. Il tanto agognato passaggio di competenze per la gestione dell’infrastruttura c’è stato, ed oggi

Il sindaco ringrazia il presidente Toma, Roberti della Provincia e i Dirigenti Anas

gli addetti ai lavori stanno realizzando opere di messa in sicurezza, compreso il manto bituminoso”. Un collegamento importante, come diceva il sindaco, considerato che interessa una vasta area e, quindi, tante comunità che altrimenti rimarrebbero isolate. Una strada percorsa quotidianamente da lavoratori, studenti, persone che hanno bisogno di cure ospedaliere o che si devono recare semplicemente nel capoluogo di regione. Lavori tanto attesi, da oltre un decennio, contraddistinto da tratti davvero molto pericolosi, quale quello nei pressi del bivio per il Comune di Pietracupa.

oltre 2.500 migranti e rigufiati di nazionalità siriana, eritrea e somala, nel rispetto delle leggi e garantendo un viaggio sicuro, lontano dalle maglie dei trafficanti. “Sono fuggita dall’Eritrea perché laggiù non si può vivere” racconta Danait: “C’è un regime dittatoriale che impone il servizio militare obbligatorio che dura quasi tutta la vita. Nessuno di noi è in grado di avere una vita dignitosa: non possiamo studiare, avere una famiglia o lavorare, perché tutto è concentrato sulla leva obbligatoria. Inoltre non ci sono libertà di nessun tipo”. Danait ha deciso quindi, come tanti eritrei, di scappare verso l’Etiopia, dove per un periodo ha risieduto con sua madre nel campo profughi di Hirzait, nella regione di Scirè, nel nord del Paese. Da qui poi, nel gennaio scorso, è riuscita a venire in Italia grazie ai Corridoi umanitari. Oggi vive in provincia di Campobasso, a Trivento, con la mamma, dopo un periodo di accoglienza in famiglia in cui, sottolinea, “mi sono integrata molto bene”. La formula di inserire i migranti e rifugiati in famiglie italiane è propria dei Corridoi, che in questo modo, come hanno spiegato oggi i responsabili, propongono un sistema di accoglienza diffuso e sostenibile. Oggi la giovane eritrea lavora come mediatrice in un centro di prima accoglienza per minori non accompagnati provenienti dalla Libia: “Con gli assistenti sociali e gli avvocati aiuto questi ragazzi a preparare i documenti e a ricostruirsi da zero una nuova vita. È un lavoro che mi piace molto: almeno posso contribuire nel mio piccolo per altre persone. Il mio sogno? Fare l’insegnante in una scuola per l’infanzia”.

Danni dovuti alla grandinata, entro il 30 settembre le domande al Comune In seguito alla richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale inviata dal Sindaco Pasquale Corallo alla Regione Molise e in seguito alla comunicazione della Regione Molise, Servizio Economia del Territorio, Attività Integrative, Infrastrutture Rurali e Servizi alle Imprese - Sostegno al Reddito e Condizionalità, si informano i cittadini, che presso gli uffici comunali e sul sito internet comunale sono disponibili i moduli integrativi per la segnalazione dei danni subiti a causa degli eventi atmosferici del 31 Agosto 2019 che hanno colpito le contrade Codacchio, Sant’Aniello e Casale San Felice, nel territorio del Comune di Trivento, comprensivi dell’elenco della documentazione allegata da produrre. Si informano i cittadini che hanno già presentato istanza per la segnalazione dei danni che devono integrare la domanda con il modulo di seguito allegato e con la documentazione prevista dalla Delibera di Giunta Regionale n. 1140/2002 allegata e nello specifico: Cartografia dell’I.G.M,. scala 1: 25.000/1:10000, con allegato quadro di unione del Comune interessato e con evidenziazione delle zone danneggiate; Elenco delle località e fogli di mappa interessati dall’evento segnalato ricadenti nel territorio comunale; Relazione tecnica-estimativa contenente in dettaglio l’elenco e la superficie delle colture danneggiate, la percentuale presunta di danno, il tipo, la data, la durata e l’ora dell’evento che ha provocato il danno; Eventuale documentazione fotografica con indicazione della data di scatto e dei riferimenti catastali delle p.lle interessate. Le istanze devono pervenire al protocollo dell’Ente comunale entro e non oltre il 30 settembre 2019. Si precisa che le richieste hanno valenza esclusiva di segnalazione dei danni e non valgono come istanze di contributo.


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ISERNIA

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REDAZIONE ISERNIA Nel corso dell’esecuzione dei lavori riguardanti l’ampio progetto del Parco dell’area della stazione ferroviaria (Riqualificazione ambientale, Pisu 2015), l’amministrazione comunale è stata chiamata a valutare alcune idee emerse durante ripetuti confronti con la cittadinanza, al fine di migliorare socialmente e a livello ambientale l’idea stessa del Parco, rendendolo più accogliente, nonché per cicatrizzare, sul piano urbanistico, il “taglio” che la presenza della ferrovia ha storicamente prodotto nel tessuto insediativo della zona a nord della città. In particolare le nuove richieste miravano a rendere il Parco più fruibile da parte dei bambini, dei ragazzi e degli adolescenti, mediante l’inserimento di specifiche

Previsioni meteo di domani

25°

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Farmacia di turno a Isernia

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Un “polmone verde” destinato a ricucire, anche funzionalmente, il tessuto cittadino, a lato della piattaforma della strada ferrata

Parco della Stazione, Chiacchiari presenta le novità Campo da basket “tre contro tre”, campo da tennis in gomma, ampliamento dell’area-giochi dei bimbi e un zona skate-board aree-giochi adeguate alla pratica sportiva all’aperto, quali campi per il tennis, il basket, la pallavolo, lo skate-board, oppure per talune strutture polifunzionali. Le stesse richieste miravano, altresì, a rendere il Parco un “polmone verde” destinato a ricucire, anche funzionalmente, il tessuto cittadino, estrapolandolo dalla piattaforma anonima della strada

ferrata. «Le istanze dei cittadini – ha dichiarato l’assessore comunale ai parchi urbani, Domenico Chiacchiari – erano peraltro orientate a non modificare in modo sostanziale gli obiettivi e gli assetti definiti con l’iniziale progetto, ma intendevano suggerire efficaci variazioni e integrazioni. Pertanto – ha aggiunto Chiacchiari –, nel set-

tembre dello scorso anno 2018, la giunta comunale ha fatto propri i contenuti dei suggerimenti pervenuti e ha formalizzato precisi indirizzi al Settore Tecnico per la redazione d’una perizia di variante finalizzata all’introduzione di opere aggiuntive tese a soddisfare le esigenze prospettate dalla cittadinanza». La perizia di variante inclu-

de più opere, fra cui un campo da basket “tre contro tre”, un campo da tennis in gomma, l’ampliamento dell’areagiochi dei bimbi, la pavimentazione del piazzale del centro dei servizi sportivi e un zona skate-board. «Completate tali opere – ha affermato Chiacchiari – la città avrà finalmente degli ampi spazi attrezzati per lo svolgimento di alcune di-

scipline sportive e per le attività ludiche di bambini e ragazzi. Soprattutto i giovani, ma non solo, potranno godere della nuova impiantistica realizzata all’interno del Parco della stazione ferroviaria, a beneficio della salute e delle aggregazioni sociali, secondo una moderna idea di urbanistica accogliente e di riqualificazione ambientale».

Approfondimento voluto dal Questore di Isernia, Roberto Pellicone

La Polizia di Stato a lezione con gli esperti del Cnsas REDAZIONE ISERNIA Prosegue l’approfondimento sui temi di interesse professionale, fortemente voluto dal Questore di Isernia Roberto Pellicone, per migliorare ulteriormente la competenza degli agenti in servizio sul territorio e renderli parte attiva del sistema di gestione delle emergenze. Nella sala conferenze della Questura di Isernia, 38 poliziotti di vari uffici e della

Sezione di Polizia Stradale hanno partecipato ad un seminario formativo sul tema: “Soccorso in territorio montano, ostile e impervio e ricerca di persone disperse”. Docente della prima parte del seminario è stato Mariano Arcaro, Responsabile del Cnsas Molise, che, dopo aver fornito un quadro generale della materia, ha illustrato la differenza tra “scomparso” (persona che si è allontanata dalla propria abitazione ed è in presunto pe-

ricolo di vita) e “disperso”, secondo normativa vigente, evidenziando le diverse modalità operative. Il relatore ha, poi, illustrato, le varie fasi previste dal protocollo operativo che garantisce rapidità e sicurezza di intervento in caso di ricerca di dispersi in ambiente montano e/o impervio, a partire dalla procedura di allarme, all’istituzione di un Ccr – Centro Coordinamento Ricerca fino alla sua risoluzione. Antonio Cardillo, operatore e tecnico di ricerca del Cnsas Molise, ha successivamente illustrato le tecnologie in uso al Cnsas, in particolare sistemi

e strumenti di ricerca che utilizzano software complessi ed estremamente sofisticati che consentono di tracciare tutte le azioni intraprese. Gli agenti, particolarmente attenti, hanno potuto scaricare in tempo reale l’applicazione gratuita “GeoResq”, messa a disposizione dal Cnsas per chiunque sia interessato, che consente la tracciatura degli spostamenti del proprio smartphone con la registrazione di posizione, altitudine, giorno ed ora. L’incontro, che ha destato notevole interesse e partecipazione del personale in

Spaccio ed uso di droga, i Carabinieri del Norm denunciano due giovani Nel corso dei normali servizi di prevenzione e contrasto allo spaccio di droga, i Carabinieri del NORM della Compagnia di Isernia hanno deferito alla Magistratura, due giovani per detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria, a seguito anche di perquisizione domiciliare, venivano sequestrati circa 3 gr. di eroina, la somma in danaro contante di circa 150

euro, provento della vendita illecita ed un telefono cellulare. Sono in corso accertamenti investigativi finalizzati a risalire al canale del commercio della droga sequestrata. I Carabinieri della Specialità Forestale, nel corso dei servizi di istituto finalizzali al controllo del territorio, hanno proceduto alla verifica di un autocarro adibito al trasporto di rifiuti speciali non pericolosi, derivanti dalla

demolizione edilizia. Nella circostanza, dal controllo del mezzo emergeva che il formulario identificativo di tali rifiuti fosse carente di alcune informazioni quali la firma del produttore e l’orario di inizio del trasporto, in violazione della normativa vigente. I Militari, pertanto, elevavano una sanzione amministrativa pari all’importo di circa 516 euro. La verifica della corretta gestione dei rifiuti speciali è solo una del-

le tante attività istituzionali poste in essere dai Carabinieri, allo scopo di salvaguardare il territorio e proteggere l’ecosistema.

servizio, si è concluso con una simulazione sul campo della ricerca di una persona dispersa con l’ausilio di Ankok, un segugio bavarese da montagna di due anni in dotazione al Cnsas Molise, addestrato a seguire la singola molecola della persona dispersa a partire da un suo indumento o oggetto personale opportunamente reperito e sottoposto all’olfatto del cane.

Ankok è uno dei 15 cani “molecolari” del Cnsas italiano. Ancora un’occasione di crescita professionale, quindi, che si è potuta realizzare grazie alla sensibilità mostrata dal Questore Roberto Pellicone e dal Responsabile Cnsas Molise Mariano Arcaro, in un’ottica di collaborazione e sinergia tra le due istituzioni impegnate in prima linea in situazioni emergenziali.

EX PARROCO DELLA CATTEDRALE

Primo anniversario della morte di don Vincenzo Chiodi È passato giusto un anno da quando venne meno la cara esistenza terrenza di don Vincenzo Chiodi. Fin quando le forze e il suo animo buono lo hanno accompagnato, è stato un Grande Sacerdote e un Grande Parroco della Cattedrale di Isernia, un eccellente studioso e ricercatore dell’antica storia della nostra città. A lui tanti isernini sono rimasti legati per l’eccellente ricordo di un vero e tenace pastore della chiesa cattolica.


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ISERNIA E PROVINCIA

ATTUALITÀ

La visita all’apertura delle scuole i primi cittadini la fanno ovunque, nel segno della collaborazione tra pubbliche istituzioni

Scuola, ingresso vietato al sindaco L’increscioso episodio a Montaquila, dove Marciano Ricci, voleva portare agli alunni l’augurio per il nuovo anno scolastico REDAZIONE ISERNIA Vietato l’ingresso nella scuola del paese al sindaco di Montaquila. Qualcosa di incredibile, ma vero. È accaduto ieri mattina nel plesso scolastico di Masserie La Corte, dove il primo cittadino Marciano Ricci si era recato per un rapido saluto e per il classico augurio di buon inizio scolastico ai piccoli studenti dell’Istituto comprensivo. Con grande stupore, però, Ricci si è visto negare l’ac-

cesso. «Nessuno può entrare» e neanche il sindaco, a quanto pare: questa la risposta ricevuta da chi ha mostrato di essere impossibilitato a fare diversamente. Il sindaco, letteralmente mortificato, ha provato a chiedere spiegazioni ma non c’è stato verso. Ordini della presidenza, che da quest’anno è a Colli a Volturno, in quanto Montaquila è accorpata con l’Istituto comprensivo collese presieduto da Ilaria Lecci. Rammaricato e quasi titubante, se commentare o

ATTUALITA’

Gli ex lavoratori Ittierre alzano la voce con la Regione Molise Itr ancora in cronaca, su espressa sollecitazione degli stessi ex lavoratori dell’azienda tessile isernina, al fine di concretizzare certezze in merito alla loro delicata e persistente situazione economico/occupazionale che certo non fa dormire sonni tranquilli, ma tutt’altro. La nota diffusa dagli ex dipendenti Itr sollecita infatti le istituzioni preposte perché nel mese in corso sia il governatore del Molise, Donato Toma, che il direttore del personale,Iocca, in collaborazione con l’Inps verifichino le profilature dei dipendenti ex Itr onde avviare quanto prima le politiche attive del lavoro. Tanto è necessario, sottolineano tali lavoratori da tempo col fiato sospeso, affinché finalmente la categoria riceva le garanzie tanto attese. Sempre gli stessi ex dipendenti Itr fanno sapere di indirizzare un convinto plauso al Premier Giuseppe Conte ed al Ministro Luigi Di Maio per il decreto relativo alla mobilità in deroga della loro categoria, chiedendo di riflesso al Presidente della Giunta Regionale del Molise, Toma, l’erogazione dei fondi loro spettanti. Tonino Atella

meno l’episodio, il sindaco ha lasciato intendere che con l’intera amministrazione comunale si rivolgerà ora alle autorità competenti, in primis l’Ufficio scolastico regionale, per segnalare e denunciare l’accaduto. «Come amministrazione siamo sempre stati molto attenti alle esigenze e alle istanze provenienti dal mondo della scuola - ha sottolineato Ricci - eseguendo in-

terventi e lavori necessari al benessere degli studenti e del personale scolastico. Per questo ritengo ancora più inspiegabile il rifiuto di consentirmi l’accesso in un edificio che tra l’altro è sotto la responsabilità del Comune. Avrei voluto soltanto salutare gli alunni e chiedere a dirigente, docenti e personale scolastico cosa altro servisse per rendere ancora

più confortevole la scuola. Ma tutto ciò mi è stato vietato».Non è chiaro il perché, ma risulta comunque alquanto grave impedire ad un primo cittadino di accedere in un edificio scolastico che appunto dipende dal Municipio: proprio l’altro giorno, ad esempio, a Venafro il sindaco Alfredo Ricci ha potuto tranquillamente e senza problemi fare un giro

per le classi di infanzia, elementari e medie. A Venafro come in tanti altri, per non dire tutti, comuni d’Italia. Tranne evidentemente che a Montaquila, dove pure - va ricordato - in occasione dell’apertura del passato anno scolastico, nessuno aveva opposto rifiuti o avanzato divieti al giro del sindaco per le aule con tanto di donazione di materiale.

Promosso ed organizzato un primo incontro programmatico con la cittadinanza

Isernia 2021, i Cinque Stelle aprono le porte a nuove alleanze Il M5S di Isernia ha promosso ed organizzato un primo incontro programmatico con la cittadinanza in vista delle elezioni del nuovo sindaco che si terranno nel 2021. Un appuntamento, quello pentro, che ha segnato l’inizio di un percorso costruttivo, per discutere delle criticità presenti in città, individuare le soluzioni migliori ed elaborare un programma partecipato e condiviso. L’incontro, aperto all’intera cittadinanza, si è svolto sabato 21 settembre con inizio alle ore 16.30 all’interno della Sala Gialla della Provincia di Isernia in via Berta. Presenti i portavoce nazionali, regionali e comunali del M5S, tra cui Mino Bottiglieri

che ha aperto l’assemblea. In sala anche ex Cinque Stelle, come Oreste Scurti e diverse personalità della politica cittadina e molisana, come Alberto Gentile e Giovanni Muccio. «Insieme a tutti gli attivisti del Movimento Cinque Stelle e ai cittadini di Isernia – ha spiegato Rosa Alba Testamento – dobbiamo iniziare a pianificare un programma amministrativo e azioni politiche che rappresentino una vera svolta per la nostra città. Lavoro, cultura, legalità, ambiente, socializzazione e sviluppo del senso di appartenenza a una comunità devono essere i pilastri sui quali progettare l’Isernia del futuro. La nostra città deve

rinascere e per questo – conclude la Portavoce alla Camera dei Deputati – invito i cittadini a partecipare, a collaborare, a impegnarsi in prima persona, per chiudere definitivamente la stagione

Mino Bottiglieri

della vecchia politica, quella delle clientele e dei favori agli amici degli amici, e aprire quella della legalità, della difesa del territorio e dei beni comuni, del rispetto dei diritti dei cittadini».


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DIOCESI

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I docenti di Religione Cattolica della diocesi hanno partecipato al Convegno IRC Abruzzo-Molise

La nuova scuola sulla via educativa del discernimento PAOLO GRECO “La scuola nel cambiamento d’epoca: la via educativa del discernimento”: è stato il tema del Convegno Pastorale della Scuola Abruzzo-Molise. Una giornata di formazione per i docenti di religione, operatori pastorali ed educatori parrocchiali per interrogarsi sulla presenza della Chiesa nella scuola e per la scuola. Soprattutto per riscoprire la fiducia nell’istituzione scolastica e quale sia il ruolo dell’insegnamento di religione. L’argomento ha suscitato molta curiosità e l’adesione è stata numerosa, superiore ad ogni aspettativa. Anche la diocesi di Isernia-Venafro è stata presente con circa trenta docenti di religione. I quali sabato mattina si sono ritrovati all’alba con zaino in spalla e scar-

pe comode, guidati da Suor Giuseppina Iadanza segretaria dell’ufficio Scuola diocesano, in un clima di gioioso ascolto, per mettersi in viaggio verso le colline di Francavilla a mare, la sede dell’incontro. La riunione è entrata nel vivo sin dalle prime battute, con alcune provocazioni poste dal professore Ernesto Diaco Direttore UNESU-CEI: che tipo di persone vogliamo formare? Che tipo di uomo desideriamo accompagnare verso il futuro? Quale cittadino educhiamo ed inseriamo nella società? A cui ha fatto eco l’esortazione della Dottoressa Anna Paola Sabatini Direttore Generale USR Molise: la scuola non può e non deve fare cadere nel vuoto la domanda di felicità dei nostri studenti. A partire da questi interrogativi si è approfondito il tema.

La sociologa Cecilia Costa, membro laico della consulta per il Sinodo dei Giovani, nel mutato e problematico contesto storico e culturale ha sollecitato a cambiare i codici relazionali e mettere in atto un’educazione da cuore a cuore. Mentre la testimonianza di Caterina Provvisiero, Dirigente scolastico, ha richiamato tutti gli attori educativi, a sapere dedicare attenzione ad ogni studente, non solo organizzare ma principalmente accompagnare nell’orientamento e valorizzare le attitudini dei ragazzi, affinché diventino uomini giusti, proiettati verso i propri progetti di vita. Le parole che più sono risuonate nell’aula del convegno sono state: “rispetto”, “condivisione”, “umiltà” ed “empatia”. Termini che ogni docente e ogni dirigente deve fare propri e mettere in pratica. Sergio Cicatelli, direttore del Centro Studi per la Scuola Cattolica della CEI, ha affermato che

nonostante tutte le riforme scolastiche, la scuola è afflitta da alcuni problemi reali che ci devono fare riflettere: dispersione scolastica, soprattutto nel sud Italia, il precariato permanente degli insegnanti, la dimensione della multiculturalità e il rapporto tra centralismo e statalismo. A questi si devono aggiungere gli ultimi dati del Rapporto Ocse 2019: la scolarizzazione interessa il 90% dei giovani italiani; il numero percentuale dei NEET è molto elevato, così come la disuguale distribuzione dei livelli di apprendimento che mostrano un’Italia a due velocità, il nord più veloce mentre il sud è più lento; la spesa media per studente rispetto alla spesa europea è bassa ed il corpo docente è anziano; inoltre il declino demografico nei prossimi anni inciderà fortemente sull’organizzazione della futuro scuola. Questi dati richiedono nuovi investimenti per la scuola,

da una parte per i docenti, a cui riconoscere un reale prestigio sociale, rendere sempre più motivati e professionalmente competenti, dall’altra parte per un nuovo patto educativo tra famiglia e scuola. Monsignor Lorenzo Leuzzi vescovo di Teramo-Atri membro della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università ha invitato i docenti a sapere discernere e comprendere il complesso tempo presente. Senza paure e tentennamenti. Il cristiano deve sapere leggere la modernità e cogliere l’intervento di Dio nella storia. Soprattutto deve recuperare la dimensione del sapere agire, come homo contruens, per una progettualità in cui testimoniare la ricchezza ontologica che ha ricevuto in dono. La vocazione dell’insegnante di religione è quella di costruire la scuola nel qui e ora della storia. Dopo l’ascolto è seguito un

momento di condivisione e confronto tra i presenti, attraverso dei gruppi di lavoro, organizzati per ordine e grado di scuola differenti. Il metodo utilizzato è stato quello del compito di realtà attraverso la didattica del Debate applicata secondo le dinamiche di un processo giudiziario, dove l’imputato era la scuola (che si è avvalsa della facoltà di non rispondere). Si è dibattuto ponendosi in un campo “pro” la difesa o nell’altro “contro” il pubblico ministero. In cui la giuria popolare alla fine ha dovuto emettere la sentenza. Il risultato di questo interessante confronto è stato differente secondo i diversi gruppi di lavoro, tra la non assoluzione con formula piena e la colpevolezza. Al termine, tutti insieme hanno ritenuto di assolvere la scuola da ogni colpa perché nonostante i ritardi e le manchevolezze “chi condanna la scuola, condanna sé stesso”.

Presentato il programma dei festeggiamenti dei Santi Medici Sarà celebrato anche il rito dell’Unzione degli Ammalati

Inaugurato il nuovo altare all’eremo dei Ss. Cosma e Damiano DON FRANCESCO BOVINO Nei prossimi giorni la città di Isernia e l’intera diocesi saranno in festa per celebrare i Santi Martiri Cosma e Damiano, medici anargiri, venerati nello splendido tempio che la città pentra ha loro dedicato. Saranno come sempre tanti i pellegrini che da tutto il territorio molisano e anche da fuori regione affluiranno al Santuario per pregare ed ottenere dai Santi Martiri le sperate grazie. Anche quest’anno il programma dei festeggiamenti è molto ricco di celebrazioni e di riti che sono già cominciati martedì scorso 17 settembre con la novena in onore dei Santi Medici. La festa vera e propria, poi, avrà inizio giovedì 26 con il solenne pontificale del vescovo Mons. Cibotti, che sarà officiato in cattedrale alle ore 10.00 e a cui farà seguito la tradizionale processione che accompagnerà i busti dei Santi Martiri all’eremo dove rimarranno esposti alla venerazione dei fedeli per i tre giorni di festa. I festeggiamenti si concluderanno con la processione di rientro delle statue verso la cat-

tedrale nella sera di sabato 28 dove sarà celebrata la solenne eucaristia di chiusura. Gli itinerari dei cortei sacri sono pubblicati sui manifesti affissi per la città. Anche quest’anno uno dei momenti più attesi di tutta la festa sarà il solenne rito del Sacramento dell’Unzione degli Ammalati che verrà celebrato venerdì 27 settembre alle ore 16,00 con una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Mons. Cibotti, durante la quale il presule, coadiuvato dai canonici del Capitolo Pentro, amministrerà il Sacramento dell’Unzione a tutti i presenti. Ma la vera novità di quest’anno è rappresentata dal nuovo altare e dal nuovo ambone inaugurati pochi giorni fa e che completano in maniera mirabile la bellezza artistica del santuario dandogli un tocco di luce e di splendore. Entrambi gli elementi, progettati dall’architetto Fabio Frattaruolo di Isernia e messi in opera dalla ditta Antonio Di Sandro di Colli a Volturno, sono stati eseguiti rispettando quelle che sono le linee essenziali del tempio. L’altare, di forma quadrata, è realizzato in pietra locale con finitura non levigata leggermente bucciardata simile a quella che compone l’arco principale della chiesa. Al suo interno è stata

ricavata una cavità accessibile e visibile dall’esterno attraverso una delicata monofora dove sono poste le reliquie dei Santi Medici ex ossibus e una piccola pietra prelevata da una delle ampolle vitree costituenti il Testimonium Martyrii. L’elegante ambone, composto anch’esso interamente in pietra, è rialzato rispetto al presbiterio e posizionato più avanti dell’altare per evidenziare la sua funzione di divulgare la parola di Dio e per questo posto in un livello superiore rispetto al pavimento dell’aula che accoglie i fedeli. I blocchi in pietra che lo compongono sono posti in obliquo per racchiudere lateralmente lo spazio dove si pone l’oratore e raffigurano le tavole della legge o il sepolcro socchiuso, dalle due lastre di pietra sagomata che non toccandosi lasciano un solco centrale dal quale fuoriesce un fascio luminoso ottenuto con un attendo studio illuminotecnico dato dalla diversa angolazione degli elementi in pietra. Ci prepariamo, dunque, a tre giorni di festa in cui potremmo gustare tutti la grazia e la bellezza del luogo santo e dei martiri che lo hanno reso tale. Si ricorda ai fedeli che nei giorni della festa saranno disponibili sacerdoti per la confessione e per l’unzione con l’olio benedetto.


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“Un, due, tre … Arte” anche a Venafro, ma quegli euro da pagare per accedere potrebbero far rinunciare tanti potenziali visitatori

Giornate europee a Santa Chiara Oggi si aprirà la giornata al Museo Archeologico con la presentazione dei nuovi percorsi di fruizione tra tradizione e innovazione TONINO ATELLA Iniziative, com’è noto, in tante città e località del Molise nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio. In buona sostanza l’occasione propizia per divulgare e lasciar apprezzare ad un pubblico sempre più vasto le attrattive storico/culturali della nostra regione perché

fungano da “megafono” per la massima diffusione del patrimonio artistico del Molise. Venafro, ovviamente, non poteva mancare a siffatta vetrina stante la sua accertata valenza storica, dal che le iniziative, sia al Museo Archeologico di Santa Chiara, che al Museo Nazionale di Castello Pandone. Veniamo ai dettagli delle due gior-

Anniversario del “beato transito” di Padre Pio Ospite nel 1911 nel Convento Francescano della città

ni di arte e cultura venafrane. S’è iniziato ieri, al Castello Pandone (h 19,30/22.00) con l’iniziativa “A tu per tu con la collezione Giuliani” e gl’interventi di Leandro Ventura, Irene Spada e Dante Gentile Lorusso, con costo d’ingresso fissato ad un euro. In contemporanea apertura straordinaria serale e visita guidata del Museo Archeologico di S. Chiara, sempre con ingresso ad un euro. Oggi, domenica 22, si aprirà la giornata al Museo Archeologico di S. Chiara (h 18,30/22.00) con la presentazione dei nuovi percorsi di fruizione del Museo tra tradizione e innovazione. In questo caso, ingresso gratuito sino alle h 19,30 ed a seguire 3 euro (biglietto intero) e 2 euro (ridotto) per accedere. Ancora in contemporanea apertura straordinaria di Castello Pandone per la visita guidata del maniero con ingresso a 4 euro (intero) e 1 euro (ridotto). Nel merito non è passata inosservata a tanti, ed implicitamente poco gradita, l’idea del costo seppure minimo per fruire di tali Giorna-

te Europee del Patrimonio. «Francamente l’iniziativa di far pagare qualche euro stante le Giornate particolari non è stata affatto condivisa. Giusto pagare nei gior-

ni normali, ma non altrettanto in costanza delle Giornate Europee del Patrimonio», ha detto più di qualcuno appresa la cosa. Una posizione indubbiamente condivisi-

bile e come tale degna di cronaca. Ovvia la disponibilità ad ospitare pareri e spiegazioni in merito da parte del Polo Museale del Molise, se perverranno.

Il giornalista che ha optato per la vita a contatto con natura ed ambiente

Venafro commemora figura, spiritualità ed insegnamenti del Frate dalle Stimmate, alias San Padre Pio, nell’anniversario del “beato transito”, il suo passaggio della vita terrena a quella spirituale avvenuto nella notte tra il 22 ed il 23 settembre del 1968 quando Francesco Forgione, nome di battesimo del Santo, aveva 81 anni. Esempi di vita importanti quelli del Fraticello del Gargano per la collettività venafrana, anche in ragione della sua pur breve permanenza (fine ottobre/7 dicembre 1911) nel Convento di Venafro, uno degli undici Conventi in tutt’Italia dove il Frate delle Stimmate stette. A promuovere celebrazioni, commemorazioni e festa sono gli stessi Frati Minori Cappuccini della Provincia Monastica di S. Angelo e Padre Pio, i quali da oltre cinque secoli custodiscono i resti mortali del Patrono di Venafro, San Nicandro, e provvedono al mantenimento di Basilica e Convento Francescano che appunto ad inizio ‘900 ospitò il Frate dalla Stimmate. In ragione di ciò ecco il programma di novena e festa di San Pio 2019 a Venafro : si è iniziato con la novena di preparazione, quindi ieri la commemorazione delle stigmatizzazioni di San Pio, con sante messe e processione al monumento di San Pio, nonché omaggio floreale e benedizione con la reliquia del Santo. Domenica 22 settembre ci sarà invece la commemorazione del “beato transito” con veglia di preghiera, sante messe e bacio della reliquia, mentre lunedì 23 si terrà la festa vera e propria di San Pio con processione con la statua del Santo dalla Parrocchia dei Santi Martino e Nicola alla Basilica di San Nicandro, prima della festa popolare conclusiva sul piazzale dello stesso luogo di culto. T.A.

“La locanda delle Muse”, il “buen retiro” di Angelo Bucci Anni di lavoro nei media, sia tv sia web che carta stampata, anche addetto stampa per ex consigliere regionale del Molise, pubblicista dell’Ordine Giornalisti del Molise, ma alla fine sceglie la vita in collina a contatto con natura ed ambiente, elementi che predilige e che presto diventano il suo unico motivo di vivere, optando nel contempo per un’alimentazione assolutamente bio all’unisono col proprio stile esistenziale. In estrema sintesi è la foto oggi di Angelo Bucci, giornalista di Pozzilli con un lungo passato nei media regionali, di cui per anni è stato un protagonista tra i più attivi. Lo si ricorda con telecamera di tv privata sempre al seguito alla pari dell’inseparabile macchina fotografica

per riprendere ovunque e chiunque meritasse gli onori della cronaca. E la gente lo accoglieva sempre volentieri, dato il suo carattere aperto e socievole. Poi un bel giorno il nostro sceglie tutt’altro. Chiude (quasi) con tutti e va a vivere in collina, località Leone

di Pozzilli, in un casolare rustico dei suoi avi originari parte di Pozzilli e parte di Conca Casale che l’ex pubblicista restaura, riattiva e rivitalizza con un’idea geniale e particolare: farne la Locanda delle Muse per ospitarvi meeting poetici, ritrovi di personaggi della cultura ed incontri all’insegna della cordialità, del sorriso e del piacere di ritrovarsi e stare assieme, gustando pietanze assolutamente bio i cui ingredienti naturali il nostro coltiva in proprio o ricerca e raccoglie nell’ambiente circostante. La Locanda delle Muse, il “buen retiro” attuale di Angelo Bucci, che ha chiuso con tutto il resto senza però diventare un novello Robinson Crusoe, tanto da non disdegnare quando capita un buon piatto caldo

approntato dalla madre a Venafro, che volentieri lo accoglie. Un personaggio cioè che alla fine ha optato ed ha scelto la natura, mettendo all’angolo tanto di quello che il troppo frettoloso e distratto terzo millennio macina e distrugge in un attimo. La domanda conclusiva ad Angelo: in tanti invitati alla tua Locanda delle Muse? «No - la secca ed immediata risposta del nostro - ma solo chi apprezza la natura, il territorio, la cultura, l’arte in genere e l’alimentazione bio. Ci tengo a non restare … contaminato da tutto quanto ho volutamente lasciato alle spalle». Ok Angelo! Buona permanenza nel tuo “buen retiro”, ma non dimenticare noi poveri mortali del mondo moderno. T.A.


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Le cattive voci lo hanno preso di mira. La goccia che ha fatto traboccare il vaso èstata lo spostamento dei fuochi pirotecnici

Belmonte, il parrocco se ne va Don Francesco Martino conferma le sue dimissioni presentate il 30 giugno: «Contro di me continue calunnie gratuite» FRANCESCO BOTTONE Il parroco: «Il primo cittadino ha tutto il diritto di proporre, e personalmente lo auspico, azione giudiziaria nei miei confronti, onde giungere ad un chiarimento nelle sedi istituzionali preposte». Don Francesco Martino, parroco di Belmonte del Sannio, ribatte così alle dichiarazioni del sindaco, Anita Di Primio, la quale ha annunciato il ricorso alle auto- Don Francesco Martino rità, ecclesiastiche e giudiziarie, in merito alla plateale protesta messa in campo dal sacerdote: disertare la processione dell’Addolorata in segna di protesta contro la decisione di spostare da un posto all’altro, senza il suo consenso, i fuochi pirotecnici. «Preciso soltanto alcune cose: il giorno 30 giugno 2019 ufficialmente è stato sciolto il comitato feste; - spiega il parroco - i consiglieri comunali Adele Scoppa e Manuele Nibbio, esponenti della maggioranza del sindaco, si sono offerti di raccogliere offerte per garantire l’animazione religiosa tradizionale delle feste, banda e fuoco pirotecnico, ed hanno avuto nel mese di luglio ed agosto una formale lettera con la quale erano autorizzati in nome e per conto dell’ente Parrocchia Ss. Salvatore a raccogliere puramente offerte. Nessuna comunicazione ufficiale per settembre, per cui non esiste alcun comitato Madonna Addolorata; tutte

le richieste di forza pubblica con programma delle manifestazioni sono state regolarmente presentate via PEC a Questura, Comune, Comando dei Carabinieri dal sottoscritto, legale rappresentante dell’ente che è l’unica autorità che doveva essere informata e le ultime con PEC del 6 settembre 2019; né a questo ente, né al sottoscritto, è giunto mai dall’amministrazione comunaAnita Di Primio le alcun atto ufficiale che segnalasse o vietasse i fuochi pirotecnici in quel luogo, purtroppo neppure verbalmente, se non la mattina del 15 settembre 2019 alle ore 10.35 dinanzi al Caffè Risorgimento da parte dei suddetti consiglieri, con la comunicazione dello spostamento arbitrario dei fuochi in un luogo non concordato ed in contrasto con le norme ecclesiastiche in materia di Feste Patronali/processioni, senza minimamente e preventivamente interpellare l’autorità ecclesiastica, il legale rappresentante, di fatto con grave sgarbo istituzionale. Come legale rappresentante di un ente riconosciuto con decreto del Ministero dell’Interno non posso accettare questo modo di fare, - insiste don Martino - in quanto sono stati altri a decidere in materia di mia competenza, per mettermi davanti ad un fatto compiuto ed entrando anche in ambiti religiosi di svolgimento di una processione. Ricordo che il principio di leale collabora-

L’esponente del M5S ha preso parte al sit-in sul viadotto e ha chiesto al Prefetto Guercio di convocare un tavolo tecnico con Provincia e Regione

Viadotto Sente, nuovo vertice in Prefettura sollecitato da Greco «Sono stato lì per rappresentare la vicinanza di tutto il MoVimento 5 Stelle a quel territorio, che è anche casa mia. Sono stato lì per dimostrare ancora una volta la vicinanza a dializzati, agli studenti, agli imprenditori e a tutti coloro per i quali quello non è un semplice viadotto, ma la speranza di un futuro possibile in questa terra». Andrea Greco, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, è stato, insieme al collega abruzzese Silvio Paolucci, l’unico politico che ha preso parte al siti in di protesta organizzato ad un anno dalla chiusura del ponte Sente. È parso imbarazzato, il consigliere Greco, perché i cittadini non vogliono sapere chi e perché ha trovato i soldi o chi e perché deve gestire i lavori di messa in sicurezza dell’opera. Queste sono cose “normali”, atti dovuti, che un politico e un amministratore devono fare, è quello il loro lavoro. I cit-

Paolucci e Greco

tadini vogliono il ponte aperto, percorribile, transitabile. Non le chiacchiere. «Ho dimostrato, carte alla mano, che noi non vi abbiamo mai mentito: a dieci giorni dalla chiusura del viadotto, nel decreto Genova c’erano 2 milioni di euro per permettere la sua riapertura. - ha precisato l’esponente pentastellato, nel tentativo di intestare al M5S i meriti dell’operazione “due milioni di euro” che in realtà sono normale amministrazione - Il tempo di reazione del Ministero delle Infrastrutture in pratica fu di dieci giorni, un record assoluto considerando le emergenze presenti in tutta Italia. Quei soldi, non solo c’erano dal principio, ma ad agosto sono stati proprio accreditati, in parte, nelle casse dell’ente provinciale. La notizia è stata anche confermata dall’attuale Presidente della Provincia di Isernia, l’avvocato Alfredo Ricci. Purtroppo, forse per fare una guerra politica contro di noi, qualcuno che non merita nemmeno di essere menzionato ha sostenuto l’assenza dei fondi. Falso. Avete mentito ai cittadini, e a pagare il prezzo del vostro scontro politico sono state intere comunità. Quei soldi a copertura quindi ci sono e nessuno può più affermare il contrario. Ringrazio tutti i cittadini che hanno riacceso l’attenzione sul tema. Noi non stiamo mollando un secondo e abbiamo chiesto un nuovo incontro al Prefetto con la presenza di tutti gli attori coinvolti, perché ora non si può perdere più un solo minuto. Siamo dalla parte dei cittadini, come sempre, senza fare chiacchiere. La soluzione definitiva deve essere il passaggio all’Anas dell’arteria, e di questo chiederemo conto all’assessore Vincenzo Niro e al presidente della Regione, Donato Toma. Ma era d’obbligo precisare che i soldi per la messa in sicurezza ci sono. Che nessuno menta più ai cittadini».

zione tra istituzioni e il procedimento amministrativo sono costituiti da atti ufficiali comunicati nei dovuti modi, non da decisioni comunicate e prese in modo arbitrario. Perché al sottoscritto nulla è stato ufficialmente comunicato per trovare soluzioni alternative con largo anticipo? Come mai, come sembra, l’autorizzazione per il luogo del fuoco pirotecnico è stata fatta in Via Roma e poi corretta a penna? Perché non è stato emesso divieto formale preventivo per ordine pubblico, anche con la scusa di disturbo agli animali, per esempio, e mai notificato? Ovviamente io ho voluto dare prova di buona volontà accettando che due consiglieri comunali di maggioranza, che si sono offerti, collaborassero per la raccolta delle offerte e questo è stato un errore fatto in buona fede, per assicurare un minimo di dignità alle feste religiose di quest’anno, mentre occorreva tenere separate le sfere civili e religiose con nettezza, come sempre avevo affermato attirandomi contestazioni interne dai miei stretti collaboratori. Il primo cittadino sottintende altri motivi: il parroco, da quando è iniziato il processo elettorale in questo paese, è stato fatto oggetto di continue calunnie gratuite e invenzioni di atti di turbamento dell’elettorato basate puramente su illazioni sulle sue amicizie storiche, di azioni losche a mezzo lettere anonime partite guarda caso il 29 aprile, primo giorno della campagna elettorale, agli organismi competenti, di affermazioni del tipo che dopo le elezioni sarebbe stato cacciato, con una situazione di destabilizzazione della Parrocchia che lo ha costretto a sciogliere gli organismi di Amministrazione, Consiglio Affari Economici e preventivamente lo hanno indotto, il 30 giugno 2019, a presentare ufficialmente le sue dimissioni, mai ritirate e ancora sui tavoli deputati a decidere, sia per malattia che per impossibilità a svolgere le sue funzioni, ma per rispetto è rimasto al suo posto prima dell’accettazione delle stesse e ha cercato di mantenere un comportamento rigoroso, istituzionalmente corretto e ineccepibile, cercando di rapportarsi con l’amministrazione Comunale nelle dovute forme amministrative ed istituzionali. Forse il primo cittadino ha veramente ragione: sotto c’è dell’altro».

Sangue irlandese versato a Capracotta: delegazione dell’Ulster celebra il soldato Marshall

A Capracotta, nei giorni scorsi, il sindaco Candido Paglione ha ricevuto in Municipio la visita di una delegazione di cittadini provenienti dall’Irlanda del Nord, l’estremo lembo settentrionale dell’Isola di smeraldo appartenente alla corona britannica. «I nostri ospiti irlandesi hanno voluto ricordare i fatti accaduti il 30 dicembre del 1943, quando un loro congiunto, il soldato David Marshall - appartenete al 6th Royal Innis killing Fusilier - fu ucciso dallo scoppio di una mina antiuomo, lungo la strada che da Capracotta porta a Castel del Giudice. - spiega il primo cittadino Paglione - Lì hanno voluto deporre una corona alla memoria del militare. È importante ricordare e soprattutto sapere che a distanza di 76 anni non si sono dimenticati quei tragici fatti accaduti nel 1943. Grazie alla delegazione nordirlandese per averci rinfrescato la memoria e la storia di quella immane tragedia che è stata la seconda guerra mondiale».


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Sotto la lente il project financing che prevede anche la realizzazione di «365 parcheggi all’interno dell’unico polmone verde della città»

«Parco, si rischia la colata di cemento: si faccia qualcosa» L’appello lanciato dalla Rete della Sinistra all’amministrazione di Francesco Roberti L’introduzione «massiccia di auto nel parco», 365 nuovi parcheggi lungo tutta la strada del parco «con l’abbattimento di verde e con la trasformazione di una strada pedonale che diventerà aperta al traffico». Ma soprattutto «il problema della piscina. Ci piace l’idea che diventerà olimpica e potrà ospitare gare importanti ma questo non giustifica sicuramente i parcheggi e la colata di cemento che dalle carte che ci sono attualmente dovrebbe essere realizzata sulla copertura della piscina». Lanciano un nuovo grido di allarme gli esponenti della Rete della Sinistra – Termoli Bene Comune. Sotto la lente di Marcella Stumpo e Pino D’Erminio è anda-

«Meno vigili, meno sicurezza». E’ così che i consiglieri comunali di Partito Democratico e Vota XTe hanno commentato la decisione dell’amministrazione Roberti di non rinnovare il contratto ai cosiddetti “vigilini”. «Siamo veramente in disaccordo riguardo alla decisione dell’Amministrazione Roberti di non rinnovare il contratto ai cosiddetti ‘vigilini’. Ed è il caso di sottolineare che è sbagliato anche il termine vigilini perché le persone di cui parliamo sono

Per vedere il video scansiona il QR code to a finire il project financing che dovrebbe riguardare il parco comunale Girolamo La Penna. «Ci sono tantissime cose che non vanno. Dagli studi che abbiamo fatto non ha i requisiti di un project financing. Noi proponiamo che si torni a bandire una gara d’appalto». Tra le criticità evidenziate dagli esponenti di sinistra sicuramente il fatto che «si va di nuovo nella direzione della privatizzazione di un bene pubblico che

viene dato al privato e questo non è ammissibile perché una amministrazione pubblica dovrebbe tenere presente che il vantaggio pubblico dovrebbe essere rilevante. Non possiamo tenere presente solo il vantaggio privato che legittimamente lucra su quello che va a gestire». Una gestione che, se dovesse passare il project financing per come

lo si conosce adesso, darebbe la gestione per 20 anni alla società che ha presentato il progetto di finanza. Sotto la lente, però, soprattutto le ricadute in termini di impatto sull’ambiente. «Non si è mai sentito al mondo l’introduzione così massiccia di auto nel parco che contrasta con le azioni attuali di limitazione e contrasto del traffico nelle aree

verdi. Noi invece passeremo dagli attuali 65 parcheggi ai futuri 365 di cui una larga parte saranno a pagamento e altri a disco orario. Nelle maggiori città italiane, invece, si portano le persone con le navette all’interno delle aree verdi. Noi abbiamo già due aree adatte ai parcheggi come quelle del cimitero e di piazza del Papa che non creerebbero alcun problema con una mobilità fatta di navette che poi arrivano al parco». E ancora sotto la lente il disboscamento di una larga fetta di alberi e la «colata di cemento che sarà realizzata sopra la piscina per la quale non si riesce a sapere quello che sarà realizzato visto che la legge consente che per i project financing si

«In disaccordo con la decisione di non rinnovare i contratti in scadenza agli agenti»

«Meno vigili, meno sicurezza», il centrosinistra attacca Roberti Agenti della Polizia Municipale a tutti gli effetti: hanno superato una evidenza pubblica per il loro reclutamento, gran parte di essi sono laureati, hanno accumulato una grande esperienza ed

oggi sono pronti ad esercitare il mestiere di vigile a 360 gradi. Non solo ma hanno esercitato il loro mestiere nel migliore dei modi e con risultati eccellenti. Non dimentichiamo che si

Collegamento tra parco e Rio Vivo, spunta il mini tunnel Finanziamento da 400mila euro Un finanziamento di 400mila euro di cui 20 mila euro dalla regione Molise per il mini tunnel che collega il parco comunale di Termoli a Rio Vivo Marinelle. Un progetto inserito nel Piano Triennale delle opere pubbliche del comune di Termoli che era stato redatto dall’amministrazione Sbrocca. E’ quanto riportato dall’Ansa Molise rispetto a

uno dei progetti che dovrebbe riguardare proprio Termoli e che nella sostanza dovrebbe collegare il parco comunale con la zona di Rio Vivo Marinelle. L’intervento prevede un mini tunnel lungo 72 metri che uscirà da un lato in pieno parco comunale ricongiungendosi a dei sentieri già esistenti, mentre dall’altro lateralmente ai residence del complesso Giorgione. Verrà poi costruita una pista ciclabile in acciaio a 5,5 metri d’altezza che approda nella spiaggia libera tra il lido di Giorgione ed il Circolo della vela. Il progetto prevede anche la realizzazione di una piazza adiacente l’attuale parcheggio in via Rio-Vivo con un posteggio per biciclette ed una fontana.

tratta di persone, padri e madri di famiglia, che hanno impegni economici e responsabilità verso i loro figli. Ma come? In questi tempi in cui siamo subito tutti pronti a protestare contro la precarietà del lavoro e poi invece la pratichiamo nella nostra città? Perché non rinnovare il contratto di lavoro di queste persone utilissime alla nostra comunità? Forse perché il numero di vigili nella nostra città è più che sufficiente? Niente affatto su 50 vigili in organico ad oggi, dopo i vari pensionamenti, sono rimasti solo la metà di cui alcuni hanno richiesto i benefici della L. 104 ed altri sono in malattia e, quindi, non hanno neppure l’effettività del servizio. Ed allora se - durante le campagne elettorali - la sicurezza e l’ordine sono sempre stati uno slogan propagandistico della destra ora ci vengono a dire che non possono più tenere i vigili perché non ci sono soldi a bilancio? Non ci possiamo credere e con noi non ci credono i termolesi che vorrebbero sempre più

tutori dell’ordine e non un loro taglio. Se si deve tagliare qualcosa tagliamo ad esempio i costi delle numerose commissioni consiliari che vengono convocate ogni giorno con argomenti spesso inutili e spesso con la ripetizione degli stessi argomenti in commissioni diverse. Vediamo sino ad ora (poco più di tre mesi) quante commissioni sono state convocate e quanto sono costate ai cittadini termolesi. Si adoperi il Sindaco nei confronti dei Presidenti di Commissione per farle convocare solo per lo stretto necessario e con il risparmio accumulato si paghino i vigili a tempo determinato. E poi, i soldi destinati alla mobilità dei vigili a tempo indeterminato (che purtroppo non è stata ancora fatta) perché non possono essere utilizzati per continuare a far lavorare questi vigili? Tagliamo altre spese inutili, facciamo le mobilità ed i concorsi e diamo a questa città più vigili e maggiore sicurezza ed ordine».

facciano progetti di massima e poi vengano chiariti e quindi i cittadini non sanno quello che sarà realizzato. Dal canto nostro – hanno affermato i due esponenti – non riusciamo a capire questa ostinazione a usare uno strumento che sostanzialmente privatizza e ad usarlo male visto che si tratta di un contratto che, al pari degli altri, è sbilanciato a favore del privato e questo non è ammissibile perché una amministrazione pubblica dovrebbe tenere presente che il vantaggio pubblico dovrebbe essere rilevante. Non possiamo tenere presente solo quello privato. Noi abbiamo una contrarietà totale e vogliamo informare i cittadini perché è bene che si sappia quello che diventerà il parco: un gigantesco parcheggio con area giochi sotto il viadotto, quindi vista tangenziale, questa colata di cemento sopra la piscina e la possibilità di andare in macchina dentro il parco che è una prospettiva assurda». Di qui la richiesta avanzata alla nuova amministrazione guidata dal sindaco Francesco Roberti di rivedere ed esaminare attentamente il progetto che era stato avanzato con la precedente amministrazione Sbrocca «perché si tratta di un progetto che non è ancora in fase definitiva a differenza di altri. Chiediamo che venga dato un segnale di discontinuità con la vecchia amministrazione. Dopo una campagna elettorale fatta di un contrasto accesissimo con la vecchia amministrazione promettendo cambiamento, mi sembra che ci sia una assoluta continuità.Forse perché in Giunta ci sono persone che questa continuità la rappresentano materialmente? Vogliamo che si ascolti anche la posizione dei cittadini che, si è visto nel caso della lotta contro il tunnel, sono fermamente contrari alla privatizzazione indiscriminata dei beni comuni e una attenzione e una seria volontà di discontinuità soprattutto quando si va a gestire un bene pubblico che si vada a fare uno studio attento sulla possibilità di mantenerla in mano al pubblico. Si parte sempre dicendo che non ci sono soldi e che dobbiamo ricorrere al privato, ma ancora non ho visto una carta dove ci sia una analisi attenta dei costi e benefici per valutare se con determinati accorgimenti sarebbe possibile scegliere un’altra strada».


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ATTUALITÀ

Sotto la lente gli strumenti di rilevazione della velocità che sarebbero in uso sulla Statale 16 «ma senza indicazione»

Autovelox a Montenero, «Prefetto faccia qualcosa» L’appello del presidente del Comitato ProTrignina, Antonio Turdò Continuano le lamentele degli automobilisti e del Comitato ProTrignina. Sotto la lente gli autovelox che la Polizia Municipale di Montenero di Bisaccia starebbe utilizzando sulla Statale 16 in direzione sud. «Sempre più automobilisti – afferma il presidente del

Comitato, Antonio Turdò che si è rivolto al Prefetto di Campobasso - stanno ricevendo i verbali spediti da parte della locale polizia municipale di Montenero di Bisaccia, provincia di Campobasso, alla kilometrica 525+410 della strada statale 16 in direzione Sud, rile-

vati con autovelox mobile modello VELOMATIC 512D. Le proteste giunte alla nostra associazione sono molteplici e di vario genere sia perché , come testimoniato da diversi automobilisti, non era presente sulla SS 16 nessun segnale di avviso del controllo elettronico e da

come ci è stato riferito nemmeno la macchina della Polizia Municipale era presente. Io stesso ho rilevato che si nascondeva l’autovelox dentro la macchina, per ben due volte. Voglio chiedere un incontro urgente ed indifferibile sia alla Prefettura di Campobasso che all’Anas per verificare lo stato dei luoghi e la sua correlazione ai segnali ed al decreto prefettizio di individuazione delle strade. In effetti verificando bene il Decreto del Prefetto dott. Federico di Campobasso n.34149 del 26 aprile 2018, abbiamo constatato che il comune di Montenero di Bisaccia ha una autorizzazio-

ne su tutta la tratta di competenza della SS 16 Adriatica, pare strano anche alla luce della direttiva Maroni del 14 agosto 2009 e della direttiva Minniti del 21 luglio 2017 che aggiorna e sostituisce la precedente, quale è il tasso di incidentalità in quel tratto richiamato sopra? Possibile che sull’intero tratto di competenza sono avvenuti incidenti stradali per la velocità? Come si fa a dire di rispettare le condizioni strutturali, plano-altimetriche e di traffico nel fermo di un veicolo senza pregiudizio alla sicurezza della

circolazione, alla fluidità del traffico e alla incolumità degli agenti di PM , se la postazione è dentro una corsia di accesso alla S.S.16. Vogliamo invitare la Polizia Stradale provinciale a fare un sopralluogo di verifica della postazione in rapporto alla legge 285/92 per quanto riguarda la segnaletica di avvertimento della postazione. Indichiamo agli automobilisti che passano con la pattuglia in servizio, di chiamarci e di fare foto e video che dimostrano e certificano la profonda illegalità della postazione».

alle ore 2,30 circa: Zona bassa di V. Pertini (fino a Via Mincio/Via Adige e zone attigue). Dalle ore 02,00 alle ore 4,00 circa: zona compresa tra Via Canada e Via Ma-

donna delle Grazie e zona Martiri della resistenza fino alla Ferrovia. Dalle ore 03,30 alle ore 05,30 circa: zona centro storico compresa tra la ferrovia e il porto».

Tutte le zone interessate

Disinfestazione, nuovo intervento tra lunedì e martedì a Termoli Nuovo intervento di disinfestazione adulticida sul territorio comunale di Termoli dalle ore 23.00 di lunedì 23/ 09/2019 alle ore 05.30 di martedì 24/09/2019. «Ai cittadini si raccomanda di: non sostare in ambienti aperti durante e dopo il trattamento; tenere le fine-

stre chiuse; tenere gli animali domestici riparati; evitare di stendere la biancheria; evitare parcheggi di autovetture o altri mezzi che possano ostacolare le operazioni di disinfestazione. Indicativamente le macro-zone individuate, saranno trattate con il seguente ordine: MEZ-

ZO 1: Dalle ore 23,00 alle 1,00 circa: zona Difesa Grande/Pantano Alto. Dalle ore 00,30 alle 2,00 circa: Via S. Francesco e zone attigue. Dalle ore 01,30 alle ore 03,00 circa: Zona Termoli Sud (zona compresa tra Via Acacie/Via Corsica e zone

“Intraprendo”, le nuove opportunità di impiego Nuove opportunità di impiego grazie al progetto “intraprendo” di Scuola e Lavoro. Fino alle ore 14.00 del 10

ottobre 2019 è possibile presentare la propria candidatura per partecipare al progetto “intraprendo” di Scuo-

la e Lavoro. Verranno selezionati quattro volontari che opereranno come addetti alla segreteria e tutor formativi. Il progetto si inserisce all’interno del bando per il Servizio Civile Nazionale della Regione Molise. Tutti i progetti avranno una durata di 12 mesi e prevedono un compenso di 439,50 euro. A partire da quest’anno le domande dovranno essere presentate online attraverso la piattaforma DOL, tutti i dettagli sui requisiti di accesso e sul progetto “intraprendo” sono disponibili sul sito www.scuolaelavoro.info o presso la segreteria di Scuola e Lavoro a Termoli via XX Settembre n. 55.

attigue). Dalle ore 02,30 alle ore 3,30 circa: Zona Ospedale (Via Asia/Via S. Francesco/V.le Padre Pio/Via Ponza). Dalle ore 3,00 alle ore 4,00 circa: Zona compresa tra Via Madonna delle Grazie e Via Molinello. Dalle ore 04,00 alle ore 5,30 circa: Zona compresa tra Via Molinello/Via S. Elena /Via Rio Vivo e zone attigue). MEZZO 2: Dalle ore 23,00 alle ore 01,30 circa: Piano Petrara fino Viale Pertini/ C.da colle della torre/C.da Porticone. Dalle ore 01,00


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Sotto la lente due proposte di legge, una di iniziativa della Giunta regionale e l’altra che vede Romagnuolo come primo firmatario

Biodistretto dei Laghi frentani tra partecipazione e proposte Il confronto aperto a Larino assieme ai consiglieri regionali Nico Romagnuolo e Massimiliano Scarabeo Una riunione aperta e partecipata al confronto. Sotto

la lente due proposte di legge e il futuro del Biodistret-

to dei Laghi frentani. Si è discusso di questo nel corso

dell’incontro che si è tenuto presso il Comune di Larino alla presenza, tra gli altri, anche dei consiglieri regionali Nico Romagnuolo e Massimiliano Scarabeo. Partecipazione, proposte e condivisione di intenti all’incontro del Bio-Distretto dei Laghi frentani dove Pino Puchetti, sindaco di Larino e Presidente dell’Assemblea, ha invitato anche i consiglieri regionali Nico Romagnuolo e Massimiliano Scarabeo per illustrare le proposte di legge: una di iniziativa della Giunta regionale e l’altra che vede Romagnuolo primo fir-

matario. Le proposte, in sostanza, sono volte a promuovere, valorizzare e regolamentare la costituzione di distretti rurali e agroalimentari di qualità, bio-distretti e distretti della pesca e dell’acquacoltura di qualità. All’incontro, organizzato nella sala Freda, hanno preso parte il presidente onorario del Bio-Distretto Laghi frentani, Giovanni Di Stasi, diversi tra i quattordici sindaci e rappresentanti dei Comuni interessati (sono compresi Larino, Bonefro, Casacalenda, Colletorto, Guardialfiera, Montelongo, Montorio nei

Frentani, Morrone del Sannio, Provvidenti, Ripabottoni, Rotello, Santa Croce di Magliano, San Giuliano di Puglia e Ururi) che hanno già aderito alla costituzione del Consorzio e il Coordinatore del Comitato scientifico del BioDistretto Pasquale Di Lena. Sono intervenuti, tra gli altri, Antonella Antonietta Pietropaolo, Andrea Albino e Michele Ricci che hanno rappresentato le esigenze del territorio e che i consiglieri Nico Romagnuolo e Massimiliano Scarabeo riporteremo nella discussione in Commissione.

Che farò? L’uso evangelico dei beni ci apre la strada alle tende eterne DON MARIO COLAVITA La parabola dell’amministratore ingiusto dell’evangelista Luca disorienta, sconcerta, sembra oscura. In realtà leggendola con calma e occhi nuovi è chiara: il Signore elogia l’amministratore sapiente (non scaltro) che comincia a donare i beni, come non approva la stoltezza del padrone stolto che continua ad accumulare beni (Lc 12,16). La parabola, allora, indica quale è il vero atteggiamento di fronte ai beni del mondo: usarli a vantaggio dei poveri è metterli a frutto per la felicità eterna. Nel vangelo i beni non sono condannati. Gesù non condanna i ricchi, al contrario invita tutti ad avere un corretto uso con la ricchezza. Il capitolo 16 del vangelo di Luca introduce la figura di un amministratore ingiusto che si è ar-

ricchito alle spalle del suo padrone usando ogni mezzo illecito. Scoperte le sue colpe deve lasciare ogni cosa. Prima di abbandonare l’amministrazione che fa? Chiama i creditori e fa sconti rimettendo parte del debito. Il testo mette in bocca all’amministratore questa parola: che farò? (Lc 16,3). Il fare è qualcosa di pratico, non sono parole o pensieri, così il discepolo di Gesù è chiamato a fare, a mettere in pratica il suo discepolato. Il cuore del racconto è nel comprendere che i beni che abbiamo non sono nostri ma del Padre che ce li ha dati per amministrarli. Alla fine della vita dovremo lasciare ogni cosa e tutto quello che abbiamo accumulato di chi sarà?: “così è di chi accumula tesori per sé e non arricchisce presso

Dio” (Lc 12,21). Il padrone dei beni, Dio, vuole che tutti beneficiano dei beni e stiano bene, è la dimensione dei fratelli che condividono il pane di Dio. Le più grandi battaglie e le guerre della storia sono fatte sempre per i beni, solo l’uso giusto e armonico degli stessi può portare serenità, pace e fraternità. Perché il padrone loda l’ingiustizia dell’amministratore? Perché ha saputo invertire la tendenza all’accumulo dei beni, al ricercarli e accumularli, egli ha cominciato a dare, a donare, anche se poco ma ha dato, anche quello che non era suo, ma ha dato perché così poteva sperare di essere accolto nelle dimore eterne. Il messaggio della parabola è quello di saper vivere bene da figli di Dio, non da schiavi. I figli sono liberi, amano, crescono, rispettano, al contrario, lo schiavo è legato, limitato non ama con libertà. Non così i figli di Dio i quali vivono della libertà e assa-

porano tra loro la fraternità. Ricordiamoci sempre il centro del vangelo di Luca: “diventate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso” (Lc 6,36). La vita è in verità sempre una scelta: tra onestà e disonestà, tra fedeltà e infedeltà, tra egoismo e altruismo, tra bene e male. S.Agostino ha cercato di interpretare la parabola di Luca. Per il vescovo di Ippona le ricchezze terrene devono procurarci quelle vere ed eterne: se infatti si trova gente pronta ad ogni tipo di disonestà pur di assicurarsi un benessere materiale sempre aleatorio, quanto più noi cristiani. dovremmo preoccuparci di provvedere alla nostra eterna felicità con i beni di questa terra. L’unica maniera di far fruttificare per l’eternità le nostre doti e capacità personali è di condividerle con i fratelli, mostrandoci in tal modo buoni amministratori di quanto Dio ci affida: “Chi è fedele nel poco, è fedele nel molto; e chi è disonesto

nel poco, è disonesto anche nel molto” (Lc 16,10-11). La conclusione è la scelta: Dio o Mammona (evoca sicurezza economica e successo negli affari) non si può esse-

re schiavi, noi siamo chiamati ad essere figli. In questo la scelta è tra l’appartenenza al Signore che dà la vita per i suoi figli o appartenere a quel signore che la toglie.

Auguri Fiori d’arancio per Antonella e Michele, tanti auguri di vero cuore Coroneranno il loro sogno d’amore domenica 22 settembre, nella cornice della concattedrale di Larino, Antonella De Notariis e Michele Lepore. In questa occasione un loro amico speciale Domenico Di Caccavo ha voluto rivolgere ai promessi sposi il seguente messaggio “Siate felici e, nel rispetto reciproco, vivete al meglio il vostro matrimonio ogni giorno. Vi voglio bene”. Auguri agli sposi anche dalla nostra redazione.


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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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Cudini orientato a spostare Menna a destra e puntare al centro su Cafiero e Pistillo

Campobasso, l’ora della svolta: contro la Vastese per spiccare il volo Dos Santos ed Esposito guidano la temibile squadra di Marco Amelia

Mi piace la rivalità tra “pecorai” e “pisciaiuoli”

REDAZIONE CAMPOBASSO Eccolo il primo big match di campionato. Campobasso-Vastese, un face tu face tra due squadre che alla vigilia erano date per favorite e dopo tre giornate si ritrovano a braccetto e in ritardo rispetto a una tabella di marcia al vertice. Quattro punti, pochini. Per questo sia Cudini che Amelia vogliono, e devono, accelerare il passo se vogliono mantenere quello spedito, al momento, della Recanatese di Giampaolo. Il tecnico rossoblù rispetta ma non teme il match contro Vittorio Esposito e soci: «Quella contro la Vastese è una partita di cartello. Per noi è la seconda in casa, abbiamo voglia di fare risultato e di dimostrare di essere all’altezza di questa piazza. L’abbiamo dimostrato in due trasferte, non in casa. Ci sono tutti i presupposti per fare bene. Sarebbe riduttivo parlare di individualità dei nostri avversari, le insidie saranno tante, starà a noi limitarle e concedere poche occasioni a una squadra forte in fase avanzata. Incontriamo una Vastese in fiducia, avendo vinto la prima gara domenica scorsa. Ma questo non cam-

GENNARO VENTRESCA

bia il nostro modo di essere, anche perché veniamo da una buona prestazione a Tolentino». Fatta eccezione per Fabriani, tutti saranno abili e arruolabili: «Abbiamo tutti a disposizione, le scelte saranno fatte sempre per il bene del Campobasso, sono sicuro che chi andrà in campo domani sarà all’altezza della situazione». Sicuro il rientro dal primo minuto di Musetti: «Riccardo rientra, così come Federico Pizzutelli che era acciaccato domenica scorsa. Ma è l’atteggiamento della squadra la cosa

più importante, e parlo non solo di organizzazione ma anche di voglia di portare a casa i tre punti». LA PROBABILE FORMAZIONE. La squalifica di Fabriani complica non poco i piani campobassani. A destra l’alternativa più credibile sembrava Candellori, già testato in quella posizione con alterne fortune. Ma nelle ultime ore si fa strada un’altra ipotesi: spostare Menna sulla fascia destra e inserire al centro, accanto a Cafiero, l’under Pistillo. Confermato a sinistra Vanzan. Si va verso il 4-4-2

Juniores, i lupetti sconfitti dal San Nicolò Notaresco NOTARESCO 1 CAMPOBASSO 0 SAN NICOLO’ NOTARESCO: Spinozzi, Cimini, D’Ercole, Faenza, Troka, Tallarida, Mucci, Massarotti, Gogo, Leonzi, Nocelli. A disposizione: Barduagni, Olivieri, Di Giamberardino, Di Marzio, De Gregoriis, Marchetti, Di Emidio, Ferri, Seck. ALL.: Nocelli CAMPOBASSO: Santaniello, Tizzani, Agostinelli, Camorani, Goncalves Moreira, Mar-

Perline

tinucci, Ciamarra, La Vecchia, D’Anchera, De Libero, Della Ventura. A disposizione: Valente, Madonna, Morgese, Arco, Di Martino, Marchetti, Feola, Luisi, Pontillo. ALL.: Barometro MARCATORE: 36’ Nocelli Partita brutta e scorbutica tra il San Nicolò Notaresco e il Campobasso terminata però con la vittoria di misura degli abruzzesi che capitalizzano il gol del primo

tempo in un match che ha riservato pochissime emozioni. Non succede molto in un incontro molto combattuto a centrocampo. I rossoblù fanno tanto possesso ma senza concretizzare: le occasioni più importanti capitano a Ciamarra e Feola che si divorano il pareggio nei pressi del portiere avversario. La rete abruzzese viene realizzata al 36’: l’incornata di Gogo viene respinta sui piedi di Nocelli che segna.

che avrebbe la doppia bocca di fuoco con Alessandro e Musetti in prima linea. A questo punto si apre un bel dilemma a centrocampo: Pizzutelli quasi certamente farà parte dell’undici iniziale. Assieme a lui i favoriti sono Brenci e Bontà, difficile l’impiego di Tenkorang. Il quarto under, a sorpresa, potrebbe essere Energe, esterno molto interessante finora non ancora impiegato. Arbitrerà il signor Mattia Ubaldi della sezione di Roma 1, assistito da Fratello e Almanza di Latina. Sono stati assegnati alla tifoseria ospite 100 biglietti nominativi ma il tifo organizzato ha già annunciato che diserterà il match per le restrizioni: «Eravamo pronti, eravamo già organizzati con mezzi privati ducati e pulmini vari. Abbiamo dovuto disdire tutto in 48 ore prima del match. Ci dispiace, ma abbiamo una coerenza e dei valori che portiamo avanti dai tempi della tessera del tifoso. No compromessi, o tutti i nessuno. Perchè la metà di noi dovrebbe restare a casa? Siamo tutti uguali, siamo tutti fratelli e non lasciamo indietro nessuno. Anche se fossero state solo 10 persone, il ragionamento sarebbe stato lo stesso».

Arriva la Vastese. E la prima cosa che torna in mente al vostro artigiano della scrittura è il pomeriggio caldo e ansiogeno del 21 maggio del 2000, ultima di campionato di D, girone H. Direte: troppo facile, ricordare quel momento di ebrezza collettiva di una città impazzita per il pallone. Noi e loro, dico Campobasso e Taranto a disputarci la volata. Rossoblù molisani un punto più avanti dei pari colori del Taranto. Un piccolo punto che farà poi la differenza. *** Stimati in 15 mila, forse anche più, i tifosi giunti a Selva Piana. Nessuno intende fare a meno di cavalcare la tigre che porta in C2. La Vastese che all’epoca si chiamava Pro Vasto è finita già all’inferno. L’allena l’ex campobassano Anzivino. Ma aveva sbagliato calcoli chi pensava potesse arrendersi al primo colpo di tosse del lupo. Il primo tempo sta per finire, ma le squadre sono ancora sullo zero a zero. A far stappare lo spumante ci pensa Corradino, a due minuti dal riposo, con un colpo che sa di serie C. *** La ripresa è tutta in discesa. Al quarto d’ora Mitri evita ogni cattivo pensiero e sul finire Cariello, partito nuovamente dalla panchina, fa tris, con la folla che ha già preso posto a bordo campo, in attesa di poter invadere pacificamente il prato, per una festa tanto attesa quanto meritata. Angelo Busetta, il mister con la faccia da pescatore, mandò in campo: De Rosa, Minauda (85 Somma), Di Stefano, Corradino, D’Aversa, Mancini, Galantucci, Bucciarelli, Taribello (78 Cresta), Mitri (77 Cariello), Sibilli. *** Opposti gli stati d’animo, del fine partite. Alla festa sfrenata del grappolo di ragazzi di Busetta e soprattutto del popolo rossoblù si contrappongono i capi chini e le facce sbiancate dei giocatori abruzzesi. Per uno che vince c’è un altro che soffre per la retrocessione. Come nella vita: c’è chi sale e chi scende. Usando l’ascensore che porta ai piani della gioia e a quelli delle lacrime amare. *** Sui social, e siamo ad oggi, leggo coloriti post dei tifosi adriatici. Uno dei quali si è addirittura spinto a scrivere: “Invadiamo Campobasso”. Facile immaginare l’ira che ha generato nei tifosi del lupo che l’hanno sbeffeggiato. Senza andare per il sottile, pur mantenendosi dentro i margini. Da Vasto, anche per motivi di sicurezza, arriveranno un paio di pullman. Tutto qui. Altri tempi quando da Taranto la bellissima sindaca Di Bella guidò l’esercito dei sostenitori jonici. Che tempi, con l’Adelmo! Speriamo che possano tornare, per mano di Mario Gesuè. *** Campobasso e Vastese, allo stato dell’arte, sono appaiati nella loro magra classifica. Ma, per quel che s’è capito per l’uno e per l’altra si è trattato solo di qualche inciampo. Tipico dell’inizio di stagione. Quindi, aspettarsi una bella partita non dovrebbe essere un desiderio inevaso. Spero che sugli spalti non si vada oltre qualche saporito sfottò. Tipo: “pesciaiuoli” e “pecorai”, roba casereccia tra cugini che tutto sommato, a modo loro, si vogliono bene.


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SPORT

SERIE D - CALCIO A 5

Regolarmente a disposizione del tecnico il centrocampista Grazioso

Vastogirardi, c’è il Pineto Francesco Farina punta a rimanere imbattuto REDAZIONE CAMPOBASSO Arriva il Pineto. Oggi torna in campo il Vastogirardi, in quella che è attualmente la sua casa, il Civitelle di Agnone, a causa dei lavori che stanno interessando l’impianto sportivo Di Tella a breve disponibile per poter ospitare incontri valevoli per il campionato di Serie D. La

formazione di mister Epifani arriva ad Agnone con un buon ruolino di marcia. Quattro punti in tre giornate di torneo non possono lasciare tranquilla la formazione di mister Farina. Ruggieri e compagni hanno l’occasione di tornare al successo, il primo “casalingo”, dopo due pareggi consecutivi in cui i gialloblu avrebbero comunque meritato di più. La buo-

na notizia riguarda il centrocampista Leo Grazioso: il giudice sportivo ha ammesso l’errore e dopo aver sentito il direttore di gara, che a sua volta ha fornito un supplemento di referto, ha riabilitato Leo Grazioso, ingiustamente squalificato per due giornate. Squalificato invece De Costanzo che come il centrocampista gialloblu indossava la maglia numero

quindici. Da lì l’errore, poi corretto. Ecco quanto riportato nel comunicato ufficiale n.24 del 18 settembre 2019: «Per errata compilazione del referto redatto dall’Arbitro successivamente corretto con supplemento di rapporto, alla voce: a carico calciatori espulsi dal campo - squalifica per due gare effettive per avere, calciatore in panchina, fatto indebito in-

gresso sul terreno di gioco per interrompere un’azione avversaria bloccando il pallone con le mani, depennare Grazioso Leo (Vastogirardi) ed aggiungere De Costanzo Alessandro (Avezzano Calcio AR.L.). In porta sembra aver occupato il posto da titolare Caparro. Al centro del-

la difesa inamovibili Ruggieri e Mikaylovsky mentre sulle fasce dovrebbero agire Gentile e Nespoli. Confermato il centrocampo con Fazio, Di Lullo e Lepori. In attacco torna titolare Kyeremateng dopo il mezzo turno di riposo contro l’Avezzano. Ai suoi lati Varsi e Pettrone.

Mister Marinelli carica: «Torneremo a graffiare anche in avanti»

L’Olympia Agnonese sul campo del Chieti: serve un’impresa REDAZIONE CAMPOBASSO Altro giro, altra sfida delicata e tosta per l’Olympia Agnonese. Un punto in tre partite, e oggi c’è la trasferta di Chieti. Una bella gatta da pelare per la squadra di Mauro Marinelli chiamata a una prova organizzata e carica di orgoglio per evitare di incappare in un altro risultato deludente. Le due sconfitte iniziali e il pareggio interno contro il Cattoli-

ca hanno lasciato l’amaro in bocca e la consapevolezza delle difficoltà del campionato. «In questo momento dobbiamo cercare di essere più attenti - dice Marinelli - limitando al massimo le ingenuità difensive in un torneo così livellato si fa la differenza. Poi i moduli in questa fase contano relativamente, è ingiusto parlare solo di 4-3-3 o meno. Bisogna andare a Chieti a fare la nostra partita, attenta,

Coppa Italia, lo Sporting Venafro supera per 3-0 la Chaminade Campobasso SPORTING VENAFRO CHAMINADE CB

3 0

SPORTING VENAFRO: Corsetti, Valvona, Natale, Moragas, Delli Carpini, Andreazzi, Melfi, La Bella, Juan, Rosni, Verola, Tomei. Allenatore: Matticoli CHAMINADE: Wiegels, Ruscica,Gonzalez, Oriente, Cancio, Caddeo, Evangelista, De Nisco, Vaino, Paulinho, Passarelli, D’Alauro. Allenatore: Cavaliere ARBITRI: Davide Vari (Sez. Frosinone) Pierpaolo Calenzo ( Sez. Formia) Cronometrista: Andrea Battista (Sez. Campobasso) MARCATORI: ‘3"21 Natale 2T ( SV),’13"46 Jaun 2T (SV), ‘17"41 Tomei 2T (SV) FALLI: 1^tempo 6-5, 2^tempo 4-3 NOTE: amm. Passarelli (CCB) , amm. Vaino (CCB), espulso Delli Carpini (SV) Sconfitta nel derby di Coppa Italia per la Chaminade Campobasso che perde 3-0 in casa dello Sporting Venafro. Al Pala Pedemontana in panchina mister Cavaliere al posto del dimissionario Di Cuia. Protagonista del match per la Chaminade Gonzalez che fallisce un tiro libero e un penalty ed il legno che nega la gioia del goal a Passarelli e Paulinho. Per la cronaca: i padroni di casa cercano di spingere la Cha-

minade nella propria metà campo, i rossoblù con ordine riescono a macinare gioco e a rendersi pericolosi. Al terzo Gonzalez prova una conclusione dalla distanza Tomei si salva in angolo. Ritmi che pian piano si alzano. In campo nel quintetto base il capitano Luca Oriente che aveva saltato il derby di Coppa Divisione. Goal annullato a Paulinho, l’arbitro aveva ravvisato un fallo del rossoblù. All’11esimo Sporting Venafro già con cinque falli commessi. Ripartenza degli uomini di Matticoli con Melfi il suo tiro si spegne sul fondo, l’ex di turno tra i più pericolosi. Tomei su Caddeo e Wiegels su Melfi mantengono invariato il risultato, quando siamo al tredicesimo. Passarelli subisce il sesto fallo è tiro libero per la Chaminade. Gonzalez spedisce alto sulla traversa e spreca l’occasione del vantaggio. Anche la squadra del capoluogo commette il quinto fallo, mister Cavaliere richiama i suoi in difesa. Paulinho prova a sorprendere tutti con un tiro defilato che termina di poco fuori. Spinge la formazione del capoluogo alla ricera del vantaggio. Pressing alto di Passarelli che recupera palla il suo tiro s’infrange sul palo. 0-0 il parziale di fine primo tempo. Da annotare l’infortunio di Cancio che sul finire di tempo ha subito una botta al ginocchio, per lui in settimana i controlli del caso. La ripresa si apre con il vantaggio dei locali: la conclusione di Juan viene deviata da Natale che elude l’intervento di Wiegels. La Chaminade

priva il più possibile di sbavature in fase di non possesso». E l’allenatore carica la squadra: «Sono convinto del fatto che torneremo a graffiare anche in avanti. Ora bisogna restare tranquilli, essere consapevoli del campionato che andremo ad affrontare, e andare a Chieti con la giusta testa. Non dobbiamo spaventarci per la classifica o per le difficoltà: fanno parte del percorso». Domenica scorsa si è andati vicini alla vittoria

ma i problemi maggiori sono stati i soliti: l’Agnonese li trova quando arriva nei pressi dell’area di rigore romagnola, dove la densità di uomini impedisce di rifornire Acosta di palloni puliti e di sfruttare al meglio la fantasia di Minacori, le cui giocate finiscono spesso per trovare sulla loro strada qualche gamba ad intercettarle. Un aspetto sul quale si è insistito molto in settimana e si spera di limitarne la portata.

in attacco alla ricerca dell’immediato pareggio: Paulinho recupera palla a metà campo allarga per Gonzalez che serve Vaino, il numero 17 rossoblù a tu per tu con Tomei spreca l’azione del pareggio. Doppio intervento del portiere tedesco prima su Morata poi su Melfi. Un secondo tempo che regala emozioni da una parte e dall’altra. Caddeo prima e Passarelli poi chiamano all’intervento il portiere dello Sporting. Al decimo l’episodio che cambia la gara: fallo di mano di Delli Carpini che intercetta un tiro di Passarelli, rigore e ancora un giallo per il numero 10 del Venafro che lascia i suoi in inferiorità numerica. Gonzalez alla battuta questa volta è Tomei a negare il goal allo spagnolo. Chaminade con un uomo in più spinge alla ricerca del pareggio. Il portiere dei bianconeri protagonista di serata manda in angolo le conclusioni di Caddeo e Gonzalez. Si chiude lo Sporting Venafro. Dodicesimo la traversa nega l’1-1 a Paulinho. Non riesce a sfruttare la superiorità numerica la Chaminade. A sette dalla fine funziona l’asse Oriente -Caddeo ma ancora una volta nulla di fatto. Più cinico lo Sporting Venafro che capitalizza al meglio le azioni offensive, il classe 1997 Juan realizza il 2-0 per i padroni di casa. A cinque minuti dalla fine mister Cavaliere schiera il portiere di movimento, Caddeo in campo al posto di Wiegels. A due minuti dalla sirena rilancio di Tomei che sorprende tutti, sfera all’incrocio per il 3-0 che chiude il match. Niente turno di riposo per la Chaminade Campobasso che sabato prossimo affronterà il Torremaggiore per la seconda gara del triangolare di Coppa Italia. Nei prossimi giorni la società renderà noto il nome del nuovo allenatore e del suo staff tecnico.


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ECCELLENZA - 3^ GIORNATA

Vittorie con lo stesso numero di gol per le “favorite” degli anticipi del sabato

La legge del poker: successi di Campodipietra, Sesto e Baranello con quattro reti LA CRONACA

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ALLIPHAE: Bruno, Diana, Vanore, Rainolt, Iadicicco, Leone, Italiano, Musa, Ciaramello, Koulibaly, Famara. A disp.: Forgione, Tedeschi, Guardabascio, Ayat. ALL.: Grieco ISERNIA: Melaragno, Mascolo, Malfettone, Senatore, Laurelli, Calabrese, Gentile; Mastrangelo, Moka Thea, Renzulli, Leva. A disp.: Ricci, Minichiello, Casale, Zentena, Cifelli, Giordano, Olowere. ALL.: D’Ambrosio ARBITRO: Michele Matarese di Termoli Assistenti: Francesco Marone e Maireni Doganieri di Termoli MARCATORI: 9’ Gentile, 41’ Laurelli, 57’ Mastrangelo, 69’ Mascolo

1 4

CAMPOBASSO 1919: Coppola, D’Adamo, Pizzuto, Galente, Morena R., Ciarlariello, Musella, Bagnoli, Paduano, Di Claudio, Sillah. A disp.: Granata, Grillo, Piacquadio, Caccavaio, Tizzani, Graziano, Gianfrancesco. ALL.: Mitro ACLI CAMPOBASSO E CAMPODIPIETRA: Borreca, Ricciardi, D’Aversa, Di Lallo, Lombardi, Progna, Toure, Scimò, Tucci, Guglielmi, Ciocca. A disp.: Salotto, Meo, Guglielmi M., Cappelletti, Iacovino, Cefaratti. ALL.: Cordone ARBITRO: Domenico Petraglione di Termoli Assistenti: Marco Palazzo di Campobasso e Fiore Di Ciuccio di Isernia MARCATORI: 19’ Scimò, 34’ Guglielmi, 81’ Guglielmi, 85’ Sillah, 96’ Cefaratti

SESTO CAMPANO POLISPORTIVA GAMBATESA

L’Isernia

a segno dopo appena venti minuti con Scimò per poi raddoppiare a dieci dall’intervallo con Carmine Guglielmi. E’ lo stesso Carmine Gugliemi a portare a tre le reti di vantaggio in favore della formazione ospite grazie ad una cocnlusione

che non lascia scampo a Coppola. La reazione dei padroni di casa avviene solo all’85’ grazie a Sillah che batte Borreca accorciando le distanze. SESTO CAMPANO POL. GAMBATESA

Poker tra le mure amiche per il Sesto Campano contro la Polisportiva Gambatesa. Gara a senso unico con i padroni di casa che si portano in vantaggio al 3’ Conte azione corale e conclusione dal limite, 40’ Caiazzo su assist di Samsam, 55’ Samsam copo di testa e ribattuta, 65’ Caiazzo illumina per Samsam che salta il portiere, 80’ . BARANELLO PIETRAMONTECORVINO Vince e convince davanti al pubblico amico il Baranello che rifila ben quattro reti al Pietramontecorvino. Avvio deciso dell’undici di Di Chiro che passano in vantaggio al 20’ con Niro Giovanni di testa da calcio d’angolo. Al 38’ è Bisesto a raddoppiare su assist di Zurlo con Vinciguerra che dopo due minuti cala il tris. Pasqualone al 41’ sbaglia porta con Niro che chiude i conti.

Le Acli Campobasso e Campodipietra

Chaminade, Di Cuia si dimette dalla guida della prima squadra. In panca Cavaliere La società annuncerà a breve il nome del nuovo tecnico e del suo staff Colpo di scena in casa Chaminade poche ore prima dell’incontro in trasferta contro lo Sporting Venafro. E’ stata la stessa società ad annunciare le dimissioni improvvise di mister Di Cuia per motivi legati ad impegni lavorativi. «La Chaminade Campobasso comunica che mister Di Cuia ha rassegnato le di-

ALLIPHAE ISERNIA

CAMPOBASSO 1919 ACLI CAMPOBASSO E CAMPODIPIETRA

ALLIPHAE ISERNIA L’Isernia non sbaglia rifilando quattro reti all’Alliphae. Parita subito in disce per i biancoazzurri che la sbloccano con Gentile. Il raddoppio pentro porta la firma di Laurelli con il primo tempo che si chiude sul doppio vantaggio. Nella ripresa al 57’ Mastrangelo porta a tre le reti di vantaggio in favore dell’undici di D’Ambrosio con Mascolo che chiude i conti al 69’. CAMPOBASSO 1919 ACLI CAMPODIPIETRA Va alle Acli Campobasso e Campodipietra il derby del capoluogo con il Campobasso 1919. L’undici di Rienzo non lascia scampo alla formazione di Mistro indirizzando virtualmente la gara già nella prima frazione di gioco dove vanno

I TABELLINI

missioni. Massimiliano Di Cuia per motivi lavorativi non potrà più allenare la formazione di Serie B. Alla base una scelta di responsabilità in relazione agli impegni lavorativi del tecnico molisano che non permetterebbero un adeguato lavoro in linea con gli obbiettivi di Campionato, Coppa Italia e Coppa Divisione. Il

presidente Bossi, il patron Scarnata e tutta la dirigenza ringraziano il tecnico per la professionalità dimostrata. Con le dimissione del mister anche il suo staff rassegna le dimissioni. La Chaminade augura a mister Di Cuia e il suo staff le migliori fortune per il futuro in campo personale e pro-

fessionale. Ora testa alla partita di Coppa Italia con Alessandro Cavaliere tecnico dell’U19 sostituto in panchina. Nei prossimi giorni il club renderà noto il nuovo allenatore e il nuovo staff». Nelle prossime ore la stessa società annuncerà il nome del nuovo tecnico chiamato a sostituire Di Cuia.

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SESTO CAMPANO: Gazzerro, Ricci, Papa, Conte (75’ Di Donato), Cea, Patriarca, Iannetta, Di Baia (65’ Graziano), Manera (60’ Samsam Obi), Caiazzo, Samsam (70’ Verrecchia). ALL.: Cecchino POLISPORTIVA GAMBATESA: Capobianco, Bruno, De Fabritis, Testa, Ruggiero, Belpulsi, Cucciniello, Ruggiero F., Palange, Ruggiero, De Rosa. A disp.: Neuroni, Di Iorio, Trotta, Lombardi, Lauriola, Palmieri, Sanzari. ALL.: Arciuolo ARBITRO: Valerio De Castro di Campobasso Assistenti: Vincenzo Griguoli di Isernia e Nicola Bibbo' di Campobasso MARCATORI: 3’ Conte, 40’ Caiazzo, 55’ Samsam, 65’ Samsam, 80’ Sanzari

BARANELLO PIETRAMONTECORVINO

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BARANELLO: Fratangelo, Pasqualone, Iannetta, Niro, Parmentola, Paolantonio, Vinciguerra, Di Paolo, Venditti, Zurlo, Bisesto.A disp.: Colalillo, Iavasile, Silvestri, Carriero, Muttillo, Borrelli, Niro A.. ALL.: Di Chiro PEITRAMONTECORVINO: Del Grosso, de Vivo, Carusillo, Potenza, Piccirillo, Vannella, Ferro A., Corsano, Ferro C., Morsillo, De Cristofaro. A disp.: Ferrazzano, De Luca, Piccirillo F., Lombardi, Turzo, D’Amore, Mmmollino. . ALL.: Papa ARBITRO: Pasqualino Fattore di Isernia Assistenti: Silvia Bucci di Isernia e Giuseppe Pio Palumbi di Termoli MARCATORI: 20’ Niro, 38’ Bisesto, 40’ Vinciguerra, 41’ Pasqualone (aut.), 42’ Niro.


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il Quotidiano del Molise domenica 22 settembre 2019

SPORT

ANTICIPI PROMOZIONE - 3^ GIORNATA

In ottica salvezza vince e convince l’Ala Fidelis sulla Polisportiva Kalena (3-1)

Ripalimosani e Termoli non sbagliano. Continua a volare il Carovilli

TERMOLI 2016 ATLETICO S.PIETRO IN V. Il Termoli 2016 riprende la corsa e piazza un poker ad un Atletico San Pietro in Valle apparso in buona condizione nonostante il passivo pesante. Primo tempo incoraggiante per i giallorossi che sbloccano con Coppola al

RIPALIMOSANI: Di Stasi, Barletta, Petrillo, Di Palma, Tammaro, Di Lallo, Marinelli, Sabetta, Cirenei, Cornacchione, Zurlo. A disp.: D’Alessandro, Gala, Tavaniello, Ricciardi, Conte, Di Cillo, Di Corpo ALL.: Bentivoglio APD TRIVENTO: Esposito, Zurlo, Viglione, Berardini, De Pasquale, Facchino, Moffa, Catalano, Minichillo, Di Blasio N., Civico A. A disp.: Mastroiacovo, Fratipietro, Di Maria, Civico A., Matullo, Fiore, Totaro ALL.: Viglione ARBITRO: Matteo Nappa di Campobasso MARCATORI: 62’ Scampamorte

CAROVILLI BICCARI

Il Ripalimosani in campo

5’ ma rischiano grosso su un paio di sortite offensive di Tedeschi che chiama al super intervento Capozzi. I ragazzi di Di Lena rimettono la gara sui binari giusti con Pardi al 44’, che trova il raddoppio con un perfetto diagonale. Nella ripresa, però, il S.Pietro in Valle non si dà per vinto e riapre la contesa con Yaboul al 58’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Gioia effimera, poichè in contropiede il 2016 piazza il tris con Coppola e chiude definitivamente i giochi con un calcio di rigore trasformato da Impicciatore a quindici minuti dalla con-

clusione. «Non è stata una gara facile - esordisce Di Lena, tecnico giallorosso a fine gara - loro sono fisici, giocano a viso aperto, e sono servite fiammate vincenti in avanti. Comunque si tratta di un passo in avanti sul piano del gioco, rispetto alla partita della scorsa settimana in cui non ci siamo espressi.

Biccari, bravo a tener botta dopo un avvio di marca locale con reti di Padula (calcio di rigore) e Thomas Berardi. I ragazzi di Pupillo spaventano la nuova capolista tornando in carreggiata con Cammisa prima dell’assalto finale, pericoloso ma non produttivo in zona gol.

CAROVILLI BICCARI Un inizio da sogno per il Carovilli che, da neopromossa, si concede il lusso di piazzare tre vittorie in tre gare con primo posto in classifica annesso. Divertente la sfida con il

ALA FIDELIS KALENA L’Ala Fidelis sorride davanti al proprio pubblico mettendo al tappeto la Polisportiva Kalena, nella sfida del sabato tra neopromosse. L’avvio premia gli ospiti, in

Open “Città di Campobasso”, pronto il tabellone qualificazione L’Open di Villa De Capoa è a “metà percorso”. Completato senza intoppi il tabellone di quarta categoria, il dottor Lombardi ha potuto da ieri programmare i primi incontri con gli atleti di serie C in campo. Ben tre dei quattro atleti dilettanti che hanno staccato il pass per il penultimo raggruppamento, sono tesserati con il circolo ospitante (Massimo Tondi, Alessan-

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TERMOLI 2016: Capozzi, Del Torto, Scarpone, Bracone (70’Fazzano), Socci, Ciccarelli, Pardi (75’Marzoli), Villani (75’Rossi), Impicciatore (62’Letto), Bagnoli, Coppola (75’Cacchione) ALL.: Di Lena ATL.S.PIETRO IN VALLE: Vitone, Iapaolo, Mascia, Tasillo, Mono Ateba, Diamente, De Marinis, Di Petta, Yamoul, Pace, Fraraccio. A disp.: Barile, Antonitti, Carrano, Di Mella, Terriaca ALL.: Acquafresca ARBITRO: Marco Gizzone di Isernia MARCATORI: 5’ Coppola, 44’Pardi, 58’ Yamoul (A), 70’ Coppola, 76’ rig. Impicciatore.

Torneo al giro di boa con altra presenza di rilievo. Dalla Boscia arriva Bojanovic (937 Atp)

REDAZIONE CAMPOBASSO

RIPALIMOSANI TRIVENTO

TERMOLI 2016 ATL.S.PIETRO IN VALLE

LA CRONACA RIPALIMOSANI TRIVENTO Ripalimosani in paradiso, Trivento rimandato. E’il responso del sabato che metteva di fronte due tra le formazioni accreditate dei favori del pronostico. Il botta e risposta iniziale dà l’idea del pomeriggio del “Vitantonio”: Moffa porta avanti gli ospiti al 5’, pari immediato di Cornacchione due minuti più tardi. Ma è il Ripa ad aumentare le mappature del motore con il passare dei minuti, in particolare con un Cirenei in stato di grazia, che riporta prima in vantaggio i suoi al 13’, poi mette la freccia insieme ai compagni mettendo a segno la sua tripletta personale tra il 35’ e il 75’, l’affondo decisivo che regala punti, morale e ambizioni ad un Ripalimosani che ha iniziato facendo sul serio.

I TABELLINI

dro Coloccia e Pavel Paolone); il quarto giocatore che ha conquistato l’accesso al tabellone di serie C è Giuseppe Scarlatelli, pur sempre campobassano d.o.c. ma appartenente all’Associazione Sportiva Baita di Paolo Dall’Acqua. In virtù di questi accessi, ecco pronto il qualifying draw che aprirà le danze: racchiude venticinque giocatori che insieme ai quattro innesti, provenienti dal purgatorio di serie D, cercheranno di conquistare l’in-

gresso nel tabellone principale. Solo quattro posti, il giudice arbitro Lombardi, assegnerà ai migliori di questo ultimo comparto. Chi riuscirà ad occuparli avrà la possibilità di sfidare uno dei quindici semi-professionisti in gara tra cui Enrico Fioravante (classifica 2-2 ed ex 689 del mondo), Matteo Fago (classifica 2-1 ed ex 667 ATP) ed anche il bosniaco Darko Bojanovic (937 della classifica mondali, ribattezzato ranking Atp)

che ha dato conferma della sua partecipazione ieri pomeriggio a Gianluca De Lucrezia direttore del torneo campobassano. Proprio quest’ultimo giocatore che ha ottenuto in tempi record il transfert dalla Federtennis e la classifica italiana (2-4) è il top-player da battere, la mina vagante che al di là dei dati in possesso (vanta anche apparizioni in Coppa Davis) sembrerebbe davvero il candidato alla vittoria finale dell’Open di Campobasso.

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CAROVILLI: Pallotta, Del Riccio, Di Ciocco, Poleacovski, Parisi, Nuosci, Vacca, Tomassini, Padula, Berardi C., Berardi T. A disp.: Conti, Colucci, Santilli, Scarpitti, Marra, Vitullo, Berardi ALL.: Zecchillo BICCARI: Masciocco, Marino, Calò, Checchia G., Figliola, De Bellis, Silvestre, De Matthaeis, Cammisa, Silvestre D., Checchia A. A disp.: Stampone, Marino, Fiorella, Valente, Munno, Marino, Sessa ALL. Pupillo ARBITRO: Matteo Pasqua di Termoli MARCATORI: Padula rig., Berardi T. (C), Cammisa (B)

ALA FIDELIS POL.KALENA

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ALA FIDELIS: Cocuzzi, Erario, La Selva, Lanno, Salvitti, Baba, Grossi, Carlino, Fraraccio, Melone, Foscarini. A disp.: Gatta, Onorato, Spada, Cocuzzi, Iallonardi, Bottigliero, Iallonardi ALL.: Antonelli POLISPORTIVA KALENA: Ciarfeo, Melfi, Cocchianella, Bavota, Petruccelli, Iacobelli, Rettino, Diatta, Keità, La Barbera. A disp: Di Lalla, Polisena, Abdullay, Baccari, Caruso. ALL.: Anzivino ARBITRO: Raffaele Maglioli di Isernia MARCATORI: Melone, Melone, Iallonardi

gol nella prima frazione con Keita, ma nella ripresa i padroni di casa vengono fuori alla distanza con dop-

pio Melone (tra i migliori) e con il subentrato Iallonardi che chiude la pratica al novantunesimo.


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