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1. Disegnare: perché e come

Perché disegnare

Il disegno è stato, fin dall’antichità, uno dei linguaggi usati dall’essere umano per rappresentare la realtà o rendere visibili in maniera immediata le proprie idee: le prime forme di scrittura, i pittogrammi e gli ideogrammi, si basavano proprio su disegni. In generale, il disegno può essere definito come la rappresentazione bidimensionale di un oggetto, reale o immaginario, per mezzo di linee e segni. Tali segni possono essere impressi su supporti differenti (carta, tela, intonaco) e grazie a materiali differenti (grafite, inchiostro, colori di vario tipo); possono, inoltre, essere eseguiti a mano libera o con l’aiuto di diversi strumenti. Il disegno è stato e sarà sempre un insostituibile mezzo di comunicazione, è il mezzo che permette di comunicare un’idea e tale idea ha bisogno di materializzarsi per diventare un segno leggibile da tutte le persone. Come ogni forma di linguaggio, anche il disegno per essere compreso ha bisogno di un codice; così come una lingua ha la sua grammatica, anch’esso segue delle regole precise: la grammatica del disegno aiuta a comunicare agli altri la propria ispirazione. Se la rappresentazione è creata sulla base di codici molto rigidi, presenta un messaggio chiaro e comprensibile, ossia oggettivo. Se, al contrario, i codici sono più deboli, il messaggio diviene più velato e soggettivamente interpretabile. Il disegno, inoltre, è uno strumento fondamentale per studiare e conoscere la realtà che ci circonda. Riprodurre gli oggetti, sia naturali sia artificiali, costringe infatti a osservare il mondo con occhio e mente: Leonardo da Vinci, per esempio, esplorava il mondo attraverso schizzi e disegni, e ciò gli ha permesso di realizzare le sue famose invenzioni.

La lingua scritta egiziana era basata su ideogrammi, cioè un tipo di scrittura in cui a ogni segno grafico corrisponde una persona, un oggetto, un animale.

Disegno artistico e disegno tecnico

Quando si parla di disegno occorre effettuare un’importante distinzione tra quello artistico e quello tecnico.

• Il disegno artistico, in generale, ripropone la realtà in maniera soggettiva, a volte deformandola o semplicemente interpretandola: il disegno artistico è «libero», non è racchiuso all’interno di codici prestabiliti e ogni opera grafica è, pertanto, unica.

Pittogramma

Disegno che riproduce il contenuto di un messaggio senza riferirsi ad alcuna lingua parlata.

Ideogramma

Carattere grafico o simbolo che corrisponde a un’idea.

• Il disegno tecnico è uno strumento che, attraverso un insieme convenzionale di linee, simboli e altre indicazioni, offre informazioni precise sulla forma, sulle dimensioni e sulla funzione di un oggetto. Presenta un’immagine obiettiva dell’oggetto rappresentato e per questo è parte di ogni progetto industriale. Si utilizza sia per analizzare e rappresentare la realtà, e in questo caso si parla di disegno di rilievo, sia per progettare qualcosa di nuovo per mezzo del disegno di progetto. Il disegno tecnico viene eseguito grazie ad appositi strumenti, dalle semplici squadre agli evoluti programmi con il computer: per questo motivo prende spesso la dicitura di disegno strumentale. Quest’ultima definizione racchiude vari generi grafici: il disegno geometrico, ossia quello che si occupa dello studio scientifico delle forme; quello architettonico, inerente alla progettazione degli edifici e delle strutture urbane; il disegno industriale, che fornisce dati utili per la produzione di manufatti di ogni genere.

Altri tipi di disegno

Oltre al disegno artistico e quello tecnico vi sono molte altre tipologie di disegno.

Artistico Tecnico

Disegno

Altre tipologie

Scientifico

Si tratta di immagini grafiche per uso scientifico, didattico e divulgativo.

Il disegno scientifico illustra fenomeni e processi naturali appartenenti a diversi settori quali medicina, biologia, zoologia, antropologia, paleontologia. Riproduce la realtà nelle sue componenti essenziali e riduce la complessità del soggetto per renderlo comprensibile.

Per la moda

È un tipo di immagine grafica per la produzione artigianale o industriale di tessuti, abiti, calzature e accessori di abbigliamento. Si tratta di bozzetti, che definiscono le caratteristiche tecniche e funzionali delle nuove collezioni. Le prime indicazioni sono date dai disegni dello stilista; lo sviluppo vero e proprio del progetto sarà poi messo a punto dal modellista.

Architettonico

È utilizzato nella progettazione e nella rappresentazione di opere architettoniche nell’ingegneria edile e nelle costruzioni.

Cartografico

È un tipo di disegno utilizzato per la rappresentazione grafica della superficie terrestre secondo una scala di proporzione prefissata. Si basa su rigide norme e utilizza una simbologia convenzionale. In base alla scala, e di conseguenza ai particolari visibili, si possono avere planisferi, carte topografiche, carte corografiche, mappe ecc.

Meccanico-industriale

Il disegno industriale è alla base della produzione di tutti gli oggetti di consumo (principalmente in legno, plastica o acciaio), degli impianti industriali e dei mezzi di trasporto.

Per gli impianti

Un esempio riguarda l’impianto elettrico. Qualsiasi dispositivo elettrico o elettronico si basa su un disegno o schema elettrico che, con simboli convenzionali, rappresenta i componenti del circuito e i loro collegamenti. Gli schemi elettrici sono indispensabili, oltre che per la progettazione, anche per la manutenzione dei dispositivi stessi.

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