
3 minute read
In giro per il mondo
Da: fabri.milli@mail.com
Inviato: lunedì 12 agosto 2017
A: giulibin@mail.com
Oggetto: Cose straordinarie
Ciao ragazzi, vi scrivo questa e-mail per raccontarvi il mio mitico viaggio. Sto facendo il giro del mondo con papà. In questi giorni io e papà siamo in Marocco. Abbiamo visto per prima cosa la città di Marrakech. La sua piazza è piena di fumi, odori, profumi, gente, musiche... Ci sono i narratori di storie, gli acrobati, i danzatori, gli incantatori di serpenti. Marrakech è magica!
Poi ho visto sorgere il sole seduto su una duna in mezzo al deserto. È difficile salire su una duna di sabbia. Nella sabbia i piedi affondano e si scivola continuamente all’indietro. Io e papà siamo arrivati in cima in più di mezz’ora. È stato emozionante.
Poi oggi abbiamo visto la pioggia nel deserto! È stata un’annaffiatina, ma per il deserto è abbastanza: milioni di fiorellini bianchi e gialli sono sbocciati durante la giornata.
Mio padre mi ha spiegato che i semi dei fiori possono rimanere per decenni sotto la sabbia. Quando piove fioriscono e durano il tempo necessario per far nascere nuovi semi. È meraviglioso, vero? Comunque, mi mancate. Mi mancano le vostre sciocchezze, le fesserie che facciamo insieme...
Un saluto dal Marocco Fabrizio da S. Bordiglioni, Il giro del mondo in 28 e-mail, Einaudi Ragazzi duna = collina di sabbia. annaffiatina = pioggia leggera.
Marocco = stato a nord-ovest dell’Africa.
La lettera che hai appena letto è in versione elettronica: l’autore, cioè il mittente, scrive un’e-mail al computer. Il destinatario non può toccare la lettera, ma nel giro di pochi secondi potrà leggere il messaggio.
Scrivi i seguenti termini al posto giusto. data - indirizzo del mittente - contenuto dell’e-mail - indirizzo del destinatario miope = persona che non vede bene da lontano. accessorio = oggetto che completa qualcosa o qualcuno. appendice = parte aggiunta a qualcosa; il pallone è come il prolungamento del corpo di Carletto. saracinesca cofano inquilini = abitanti di un palazzo. intercetta = prende il pallone.
Da: fabri.milli@mail.com ......................................................................................
Inviato: lunedì 12 agosto 2017 ......................................................................................
A: giulibin@mail.com ......................................................................................
Oggetto: Cose straordinarie ......................................................................................
Indica con una X se le affermazioni seguenti sono vere (V) oppure false (F).
Fabrizio scrive ad alcuni insegnanti.
Fabrizio e suo padre sono in viaggio insieme in Marocco.
Fabrizio scrive che la città di Marrakech è noiosa e insignificante.
Fabrizio e suo padre vanno anche nel deserto: salgono sulle dune e vedono una strana fioritura tra la sabbia.
Salire sulle dune del deserto è facile.
Riordina con i numeri le sequenze narrative dell’e-mail.
A Fabrizio mancano molto i suoi amici.
La prima tappa del viaggio in Marocco è a Marrakech.
Fabrizio e suo padre vedono una pioggerellina nel bel mezzo del deserto.
Fabrizio scrive l’e-mail per raccontare ai suoi amici il viaggio con suo padre.
Carletto ha capelli ricci e scuri e gli occhi un poco assenti perché è un po’ miope, ma si ostina a non voler portare gli occhiali. È un bel ragazzo, ben sviluppato.
Ha un unico difetto, il pallone. Non si capisce se per Carletto il pallone è un passatempo, un accessorio, una fissazione o addirittura un’appendice del corpo, come per esempio la coda o la proboscide.
Carletto gioca nella squadretta del quartiere solo una o due volte alla settimana; gli altri giorni si allena da solo in cortile. Sta davanti alla saracinesca chiusa del garage del cavalier Ferrari e tira con forza rigori a più non posso. Il pallone batte sui muri, rimbalza sui tetti e sui cofani delle macchine parcheggiate, rotola fra le gambe degli inquilini di passaggio.

Carletto, sudato e con il fiatone, calcia, intercetta di testa, scatta, blocca con il petto, sistema sul piede e tira sempre con il piede giusto, finché le urla arrabbiate dei proprietari delle automobili lo fanno tornare alla realtà.

Scrivi i numeri relativi agli aspetti della descrizione di Carletto accanto alle parti corrispondenti del testo.
2 - ASPETTO FISICO 3 - INTERESSI 1 - COMPORTAMENTO
Collega con colori diversi le frasi con il completamento adatto.
La descrizione che hai letto è di tipo soggettivo PERCHÉ…
Carletto ha gli occhi un poco assenti, cioè ha uno sguardo che sembra disattento e distratto PERCHÉ…
Il bambino sa di avere un difetto della vista MA…
Secondo l’autore Carletto ha un solo difetto, CIOÈ…
Carletto È… un bambino. non riesce a separarsi dal pallone. l’autore descrive il bambino in maniera personale, cioè con le emozioni e i sentimenti che prova verso Carletto.
Carletto è miope e quando guarda le cose lontane non riesce a vederle bene.
Scrivi accanto alle frasi se contengono DATI VISIVI, DATI UDITIVI o è testardo e non vuole mettere gli occhiali. ............................................................ ............................................................ ............................................................ ............................................................ ............................................................
DATI DI MOVIMENTO.
- Carletto ha capelli ricci e scuri.
- Il pallone batte sui muri.
- Il pallone rimbalza sui tetti.
- Carletto calcia, intercetta di testa, scatta, blocca con il petto, sistema sul piede il pallone.
- Le urla arrabbiate dei proprietari delle automobili.