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I movimenti della Terra
La Terra non è immobile ma compie due importanti movimenti: quello di rotazione attorno al proprio asse e quello di rivoluzione intorno al Sole.
La Terra compie in 24 ore una rotazione attorno al proprio asse, da ovest verso est; l’asse terrestre è una linea immaginaria che congiunge il Polo Nord e il Polo Sud. La conseguenza più importante di questo movimento è l’alternarsi del dì (giorno) e della notte. Poiché la Terra è un geoide di forma quasi sferica, i raggi solari ne illuminano solo una metà per volta, mentre l’altra resta al buio.
La rivoluzione intorno al Sole
La Terra descrive anche un’orbita attorno al Sole mantenendo una velocità media di circa 30 km/s (ovvero 108 000 km/h); tale movimento si chiama rivoluzione. La rivoluzione completa della Terra intorno al Sole si compie in un anno solare, per la precisione in 365 giorni e 6 ore. Nel suo percorso la distanza dal Sole cambia: il punto in cui la Terra è più vicina al Sole si chiama perielio (147 100 000 km) e la Terra si trova in questa posizione verso il 3 gennaio; invece, verso il 4 luglio il nostro pianeta raggiunge l’afelio (152 100 000 km), cioè il punto di maggiore distanza dal Sole.
L’inclinazione di 23° 27’ dell’asse terrestre rispetto al piano dell’orbita di rivoluzione determina sia l’alternarsi delle stagioni, che sono i quattro periodi in cui si divide l’anno solare, sia il fatto che in un dato luogo del pianeta il giorno non dura mai quanto la notte (tranne durante gli equinozi) e varia mano a mano che ci si sposta dall’Equatore verso i Poli.
L’alternarsi del giorno e della notte durante il movimento di rotazione della Terra. La linea immaginaria che separa la zona illuminata dal Sole da quella buia si chiama circolo di illuminazione
Superficie ideale matematica della Terra, perpendicolare in ogni punto alla forza di gravità.
Autunno Estate
Inverno
L’inclinazione dei raggi solari rispetto alla superficie terrestre durante i solstizi e gli equinozi.
Solstizio d’estate
Solstizi ed equinozi
Durante l’anno, nel corso della sua orbita attorno al Sole, la Terra occupa quattro posizioni particolari:
• solstizio d’estate (20 o 21 giugno), quando nell’Emisfero boreale inizia l’estate, mentre in quello australe comincia l’inverno. I raggi del Sole giungono perpendicolari sul Tropico del Cancro, determinando il maggior numero di ore di luce, mentre sul Tropico del Capricorno sono molto obliqui, determinando il minor numero di ore di luce;
Equinozio
Equinozio d’autunno
Equinozio di primavera Tropico
L’alternarsi delle stagioni nel corso dell’anno solare.
Equinozio di primavera
• solstizio d’inverno (21 o 22 dicembre), quando i raggi del Sole giungono perpendicolari sul Tropico del Capricorno, riscaldando l’Emisfero boreale con la minima intensità e per la durata minore di tutto l’anno. Nell’Emisfero boreale è l’inizio dell’inverno, mentre nell’Emisfero australe inizia l’estate;
• equinozio di primavera (20-21 marzo), quando nell’Emisfero boreale comincia la primavera mentre in quello australe comincia l’autunno;
• equinozio d’autunno (22-23 settembre), quando nell’Emisfero boreale comincia l’autunno mentre in quello australe comincia la primavera. Il giorno degli equinozi i raggi del Sole giungono perpendicolari sulla linea dell’Equatore e diventano più obliqui mano a mano che si procede verso i Poli, sia nell’Emisfero boreale sia in quello australe. Il circolo di illuminazione passa esattamente per i Poli: per questo su tutto il pianeta le ore di luce durano esattamente quanto quelle di buio.
PERCHÉ ESISTE L’ANNO BISESTILE?
Tra anno solare e anno civile, cioè quello definito dal calendario, c’è una differenza: quello solare è più lungo di circa 6 ore all’anno. Per colmare questa differenza, che porterebbe a uno spostamento delle stagioni nell’arco del tempo (per esempio l’equinozio di primavera passerebbe dal 21 marzo ad aprile, poi in maggio, in giugno e così via), si è definito che, ogni quattro anni , vi è un anno civile di 366 giorni, chiamato anno bisestile, in cui febbraio ha 29 giorni anziché 28.
Esercizi
Lavora sul testo
1. Che cosa indica il perielio?
2. Che cosa si vuole indicare, invece, con afelio?
3. Che cosa indicano l’equinozio di primavera e l’equinozio d’autunno?