Sabato 19 Maggio 2012 | LA NAZIONE | solo sesto campi calenzano | 11
La città dei Gigli
PER QUATTRO settimane racconteremo la vita all’interno de I Gigli Scrivi a cittadeigigli@lanazione.net
L’ESERCITAZIONE Prova di sicurezza all’interno del centro commerciale: simulato attacco terroristico e malori tra i clienti
«C’è un pacco bomba» (ma per finta) Un attentato, il caos fra i clienti e i lavoratori, un malore, ma tutto si rivolve nel migliore dei modi: è questo l’esito dell’esercitazione ai Gigli Barbara Berti «C’E’ UN PACCO bomba ai Gigli». Urla un cliente che nota qualcosa di sospetto sotto le poltroncine situate in corte Tonda. Subito allerta la commessa del negozio Benetton che si precipita a chiamare la vigilanza. Sono le 10,30 di mattina, il centro commerciale è già pieno e un attentati avrebbe conseguenze drammatiche. Il responsabile per il servizio di vigilanza arriva di corsa sul posto. NIENTE paura: è solo l’inizio della grande prova di evacuazione andata in scena martedì scorso ai Gigli. Un’esercitazione annuale per gli operatori della sicurezza del centro commerciale, in collaborazione con le forze dell’ordine. Allora, vediamo come si procede in caso di allarme: il responsabile chiama il 112, mentre allontana, isolando la zona circostante, i presenti. Alle 10,42 sul posto viene simulato l’arrivo dei carabinieri che, ispezionando il pacco, decidono di ampliare la zona di rispetto e far evacuare il centro commerciale. Sono scattati gli annunci per filodiffusione con la relativa apertura delle uscite di sicurezza per il deflusso dei dipendenti e dei clienti. Alle 10,52 giungono i Vigili del fuoco che, con l’ausilio degli artificieri, rimuoveranno il pacco so-
Stefano Goretti
Roberto Pugliese
Ispettore polizia municipale Campi
Addetto alla sicurezza
Patrizia Gallotta
Mariella Trionfo
Ristorante Il Lupo
Negozio Caleidos
Gino Galli
Barbara Nesi
Bar Miraglia
Ristorante Martin Pescatore
spetto. Nel frattempo un visitatore, per lo spavento, si sente male (ovviamente è tutta finzione). Gli operatori della sicurezza intervengono con il defibrillatore in dotazione al centro (ce ne sono due nella galleria commerciale) mentre sul posto sopraggiunge un’ambulanza, allertata dalla centrale del 118. Alle 11,10 l’esercitazione
si conclude, sotto gli occhi incuriositi di molti visitatori. «E’ ANDATO tutto per il meglio, anche se non è facile immaginare il reale pericolo, bisogna stare concentrati», commenta Roberto Pugliese, addetto alla sicurezza che ha seguito la prova dei colleghi da semplice ‘spettatore’.
NIENTE PANICO Un momento dell’esercitazione all’interno del centro commerciale «I Gigli»
«Un po’ di ritardo nelle fasi iniziali, ma poi tutto è rientrato nella tempistica giusta», aggiunge Stefano Goretti, ispettore della polizia municipale di Campi. Se il pericolo fosse stato reale i vigili avrebbero dovuto occuparsi della viabilità esterna alla zona. «Per fortuna è solo una simulazione, ci hanno spiegato come com-
portarci, ma il panico non si può programmare», dicono Mariella Trionfo del negozio Caleidos e Patrizia Gallotta, amministratrice del ristorante Il Lupo. «Sono prove interessanti, peccato che ci fosse poca gente a seguirla», commentano Gino Galli del bar Miraglia e Barbara Nesi del punto ristoro Martin Pescatore.
L’INTERVISTA Parla Stefano Lanzoni, responsabile prevenzione e protezione
«Questa è una realtà all’avanguardia» La prova di evacuazione è stata molto eleborata, ma tutto è andato nel migliore dei modi. Come ce lo spiega il responsabile Stefano Lanzoni
SICURI Sopra il gruppo che ha preso parte alla simulazione, a destra Stefano Lanzoni
«UNA VOLTA all’anno, al centro commerciale I Gigli vengono organizzate le esercitazioni, proprio come prevede la legge in materia», spiega Stefano Lanzoni, responsabile prevenzione e protezione del centro commerciale, il quale lavora per la «Galileo Ingegneria» di Bologna, l’azienda cui è stato affidato il servizio. «Dal punto di vista della sicurezza — aggiunge — I Gigli sono una realtà
all’avanguardia. Qui vengono organizzate esercitazioni molto veritiere, dove ogni dettaglio viene riproposto in maniera precisa. Certo, nella realtà ci sono dei fattori, come il panico, che non possono essere calcolati, ma il lavoro che viene svolto in questo centro commerciale è veramente ottimo, molto meglio di tante strutture del Nord d’Italia». La prova di evacuazione per la scoperta di un pacco bomba è stata molto articolata. «Abbiamo simulato anche un malore, un attacco cardiaco — prosegue Lanzoni — e i primi a intervenire sono stati i ragazzi della vigilanza interna con il defibrillatore, a riprova che anche in casi di infortunio la sicurezza è preparata». Nella galleria del centro sono due le postazioni dotate di defibrillatore. Il perso-
nale del servizio di sicurezza dei Gigli partecipa periodicamente ai corsi di aggiornamento ed istruzione sia per l’antincendio (la prova dell’anno scorso era proprio con il fuoco) che per le attività di primo soccorso. «INOLTRE ci sono degli incontri propedeutici tra il servizio interno di sicurezza — illustra ancora Lanzoni — e la direzione del centro». Prima dell’esercitazione pratica, la vigilanza e alcuni responsabili dei punti vendita hanno partecipato a una lezione, tenuta da Lanzoni, per illustrare il piano di emergenza e spiegare, nei dettagli, la normativa vigente. «Si tratta di un incontro informativo — conclude Lanzoni — fondamentale per la riuscita della prova di simulazione». Barbara Berti