CASA&CLIMA #85

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ato che la salute del nostro pianeta dipenderà anche da quanto il settore delle costruzioni riuscirà a rinnovarsi in chiave ecologica, le case del futuro – così come richiedono le normative regionali, ma soprattutto come suggerisce la nostra coscienza – dovranno presumibilmente essere sostenibili e resilienti. Gli edifici, come è noto, sono tra le fonti più alte di inquinamento, insieme ai trasporti, sia per le polveri sottili che per le emissioni di CO2. La necessità è quindi quella di invertire la rotta e avviare una “transizione energetica”, abbandonando gradualmente i combustibili fossili e aumentando l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

L’ECOQUARTIERE NZEB DI MODENA

Fissare obiettivi comuni incoraggia tutti – aziende, governi, centri di ricerca e la società nel suo insieme – ad agire a livello globale per la loro realizzazione, raccogliendo e condividendo saperi, competenze e risorse. Ciò permette di costruire alleanze e network per costruire società più prospere, giuste ed eque

SILVIA PINI, ideatrice e imprenditrice di Ecovillaggio Montale

Come dimostra l’Ecovillaggio di Montale (MO), il primo realizzato nZEB (Nearly Zero Energy Building) in Emilia Romagna, un graduale cambiamento è possibile. Partito nel 2010, il complesso residenziale bio ed ecosostenibile oggi prosegue la sua climate action in linea con gli obiettivi sostenibili di Agenda 2030. L’ecoquartiere si caratterizza per un’accurata progettazione urbanistica dove tutte le scelte sono volte a usufruire ciò che la natura offre gratuitamente, come la luce e il calore del sole che, unitamente all’acqua piovana, sono fonti generatrici di vita ed energia. Ovviamente, le piante in un ecoquartiere hanno un ruolo chiave. La scelta di specie autoctone e selezionate sia per la capacità di assorbire CO2 sia per il potere di raffrescamento (ad esempio, un pioppo raffresca come cinque condizionatori) permette di mitigare il caldo estivo.

PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE Ecovillaggio Montale è un esempio di edilizia sostenibile coerente con l’Agenda 2030 e i suoi SDGs (Sustainable Development Goals), ovvero i 17 obiettivi individuati a livello mondiale per la salvaguardia del pianeta. Ecovillaggio Montale è impegnato al raggiungimento di 4 dei 17 Global Goals: ■ 11 – Promuovere spazi, comunità e città sostenibili per garantire abitazioni sicure e di qualità e sistemi di trasporto rispettosi dell’ambiente. È fondamentale, inoltre, tutelare e valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, con un’attenzione speciale nella gestione dei rifiuti e nel controllo della qualità dell’aria. ■ 12 – Utilizzare in maniera responsabile le risorse per garantire un modello di consumo e di produzione sostenibili. Gli individui e le imprese devono dimezzare la quantità di spreco. Le parole chiave sono le tre “R”: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare. Per garantire il consumo sostenibile è, inoltre, necessario informare i cittadini contro gli sprechi e fornire loro gli strumenti per adottare stili di vita in armonia con la natura. ■ 13 – Lottare contro i cambiamenti climatici ed essere resilienti per convertire una minaccia in opportunità per l’ambiente e l’uomo. Bisogna combattere il cambiamento climatico e fare in modo che le persone siano preparate a fronteggiare i disastri legati al clima, sempre più frequenti anche In Italia.

17 – Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile. Secondo il Rapporto ASviS 2018, nonostante il miglioramento dell’indicatore sull’aiuto pubblico allo sviluppo rispetto al 2010, è necessario accelerare sull’attuazione delle leggi esistenti per la cooperazione internazionale.

Ecovillaggio Montale in questi ultimi anni sta crescendo nell’ambito del Corporate Social Responsibility, scegliendo di ricoprire un ruolo attivo e diretto all’interno di organizzazioni regionali come Associazione per la RSI (Responsabilità Sociale d’Impresa) e indirettamente attraverso reti come ASvIS (Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile). Nel progettare Ecovillaggio Montale nulla è stato lasciato al caso: ogni dettaglio sposa la bioarchitettura. Grazie alla bussola degli SDGs cresce la qualità di vita nell’ecoquartiere dove in futuro è prevista la nascita di un’area food a km 0 improntata al biologico, una scuola dell’infanzia e altri servizi orientati alla sostenibilità. www.casaeclima.com

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