BIRRA & RICERCA
di Mirka Tolini
Testa, cuore e...
BRACCIA!
L
o studio del luppolo parte dai laboratori e non, come si potrebbe pensare, dai campi. Quello che oggi è conosciuto come il luppolo di Marano è frutto di una collaborazione tra l’Università di Parma e il comune di Marano sul Panaro per una coltivazione di luppolo autoctono. «Una collaborazione nata
ufficialmente nel 2012» spiega il professor Tommaso Ganino, ricercatore e docente del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco dell’Università di Parma «dopo una serie di incontri avvenuti l’anno prima insieme con l’allora sindaco Emilia Muratori ed Eugenio Pellicciari, un ex studente dell’Ateneo oggi
fondatore di Italian Hops Company. Che il progetto fosse interessante io e il mio collega e superiore prof. Andrea Fabbri, lo abbiamo capito subito anche se in effetti io al tempo nutrivo anche un interesse personale oltre che professionale dato che ero un homebrewer che usava i fiori dei luppoli selvatici per aromatiz-
Il campo sperimentale di Marano
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BIRRA NOSTRA MAGAZINE
ottobre 2020