BLU&ROSSO n°254 - Maggio/Giugno

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Piastre ispezionabili VS Piastre l calore in natura si trasmette spontaneamente da un corpo caldo a un corpo freddo e saldobrasati Esistono due tipologie di scambiatori di calore a piastre: si propaga in tre modalità differenti: per ispezionabili con guarnizioni e saldobrasati. Ma, quando conduzione, ovvero per contatto, per è meglio usare uno e quando l’altro? irraggiamento, cioè sotto forma di onde elettromagnetiche, e per convezione tramite lo spostamento di materia (moti convettivi), tipico di liquidi e gas. La modalità di gran lunga più efficiente è senza dubbio la convezione, che aumenta al variare della turbolenza e - di conseguenza - della velocità dei fluidi. In buona sostanza, se i fluidi all’interno di uno scambiatore fossero fermi, il calore verrebbe scambiato esclusivamente per conduzione, con conseguente bassissima efficienza. Possiamo affermare che l’efficienza di uno scambiatore di calore è fortemente influenzata dal tipo di moto assunto dai fluidi al suo interno. Il moto di un fluido può avvenire secondo due modalità differenti, in corrispondenza delle quali i regimi di flusso vanno rispettivamente sotto il nome di regime laminare e regime turbolento. L’instaurarsi di uno o l’altro regime di moto è legato alla particolare condizione del sistema in esame e può essere calcolato mediante numeri adimensionali che portano il nome dei loro scopritori (Box 1). regime di moto è legato alla particolare condizione del sistema in esame e può essere calcolato mediante numeri adimensionali che portano il nome dei loro scopritori (Box 1). **BOX 1

Gruppi adimensionali • Quando la taglia dello scambiatore risulta essere - Numero di Nusselt: ​esprime il rapporto tra il ​flusso​ di ​calore​ ​scambiato​ per ​convezione​ e il particolarmente ridotta, flusso di calore scambiato per ​conduzione lo scambiatore di calore - Numero di Prandtl: esprime la relazione tra la capacità di un fluido di scambiaresaldobrasato calore in porta con sé diversi vantaggi tra i quali relazione alla qualità del suo moto. l’ingombro molto limitato e - Numero di Reynolds: individua la qualità del moto dei fluidi la convenienza economica, viceversa, salendo di taglia, indicativamente >DN-50, lo **fine BOX 1 scambiatore saldobrasato risulta essere più costoso e ! non in grado di arrivare a taglie più grandi. • Lo scambiatore saldobrasato è per sua natura non ispezionabile e quindi in presenza di fluidi non perfettamente puliti, in caso di completo intasamento non può essere pulito e riutilizzato. Da qui la necessità di usare scambiatori ispezionabili in presenza di fluidi che possono sporcare i canali degli scambiatori. • Altre indicazioni di scelta meno frequenti possono essere la non compatibilità dei fluidi con il Rame dei saldobrasati (ad esempio acqua demineralizzata) oppure la necessità assoluta di ridurre al massimo gli ingombri. • Oltre alla possibilità di agevole apertura per pulizia interna lo scambiatore ispezionabile offre la possibilità di aumentare il numero di piastre anche dopo la sua installazione, senza alcuna modifica dell’impianto.

Se a una maggior turbolenza corrisponde una corrispondente maggiore efficienza occorre evidenziare che corrisponde un’altrettanto maggiore perdita di carico. Il valore di perdita di carico ammesso è pertanto fondamentale per il corretto dimensionamento degli scambiatori di calore, dove la viscosità dei fluidi è fortemente legata al corrispondente valore di perdita di carico. Un ulteriore

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