LEGGIADRI RISCATTI PER GIOVANI OPERE DANZANTI Testo critico di Monica Nucera Mantelli Gruppo scultoreo di Osvaldo Moi "LE 6 NINFE LEGGIADRE" Leggiadria deriva come parola dal provenzale antico"leuharia"leggerezza, (dal latino levis), attraverso l'ipotetica forma parlata leviarius. Questa parola rappresenta il nodo che connette il concetto di leggerezza a quello di eleganza in movimento. E questo sono, le Ninfe di Osvaldo Moi: eleganze dinamiche, realizzate in polistirolo, resina e stoffa. Piccole figure antropomorfe in costante alterazione, animate da un sussulto sollecitato dal vento, rinvigorite dalle vibrazioni terrestri, alitate dal soffio repentino di una corrente inaspettata. Eternamente sospese con le loro magliette colorate, e gambe e braccia in un ridente gioco di squadra - nella lievità dell'aere. Un nuovo mondo, dove immaginare che la libertà di muoversi in qualsiasi direzione sia suggellato nella eco potente di una risata antica, trasmessa attraverso i gesti senza pensiero e i drappi degli abitini da gioco di queste fanciulle e fanciulli in miniatura. Ogni singolo gesto, manina o piedino galleggia - sciamano e felice - nel paesaggio che la/lo circonda, rafforzando un rituale naturale contro tutte le tentazioni del Diavolo. Ogni singola figura è di per sé interprete di un manifesto corale circonfuso di una luce ardente: è come se attraverso questi lavori l'autore, Osvaldo Moi, ridesse corpo ai giovani che lo hanno perso, creando una nuova Aurora del mondo. Il ritorno ad un paradiso