Procedure per il trattamento dello stravaso
PRINCIPIO ATTIVO
TRATTAMENTO
Antracicline (epirubicina, doxorubicina, idarubicina, daunorubicina)
Lo stravaso da antracicline può causare un danno tessutale importante, che può avere come esito necrosi di nervi, tendini e tessuto vascolare. È necessaria un’attenta valutazione nel tempo dell’evoluzione dello stravaso e, nel caso sia di importante entità, è opportuno consultare anche un chirurgo plastico, in quanto una precoce asportazione chirurgica dei tessuti superficiali infiltrati può risparmiare la necrosi dei tessuti sottostanti.
Antracicline liposomiali pegilate e non (daunorubicina liposomiale, doxorubicina liposomiale)
1. Utilizzare dexrazoxano (Savene® 500 mg) somministrato una volta al giorno per 3 giorni consecutivi. La prima dose deve iniziare appena possibile e comunque entro le prime 6 ore dall’evento. La dose raccomandata è: • 1° giorno: 1000 mg/m2 • 2° giorno: 1000 mg/m2 • 3° giorno: 500 mg/m2 La singola dose, se corrispondente ad una superficie superiore a 2 m2, non deve superare i 2000 mg totali per il 1° ed il 2° giorno; ed i 1000 mg totali nel 3° giorno.1 2 I giorni di trattamento 2° e 3° devono iniziare alla stessa ora (± 3 ore) del giorno 1°.2 Infondere il farmaco dopo ricostituzione ed ulteriore diluizione con il diluente annesso alla confezione nell’arco di 1 o 2 ore in una grande vena diversa da quella interessata dallo stravaso. 2. Effettuare applicazioni locali di ghiaccio, della durata di 30 minuti, ogni 2 ore, per le prime 24 ore.3 Precauzioni • Non utilizzare dimetilsolfossido (DMSO) nei pazienti cui viene somministrato dexrazoxano.1 2 • Rimuovere l’applicazione locale di ghiaccio almeno 15 minuti prima della somministrazione.2 L’utilizzo del dexrazoxano è fortemente raccomandato: 4 • negli stravasi con diagnosi accertata di larghi volumi di antracicline (> 5 ml); • negli stravasi con diagnosi incerta di volumi > a 10 ml; • negli stravasi da accesso venoso centrale. Per volumi di farmaco stravasato compresi tra 1,5 e 5 ml, il beneficio del dexrazoxano è ancora incerto. In questo caso l’antidoto di scelta è il DMSO.4 Nel caso sopra descritto (volumi di farmaco tra 1,5 e 5 ml) e nel caso in cui non fosse prontamente disponibile dexrazoxano procedere come di seguito indicato: 1. Applicare localmente il prima possibile DMSO topico 1 3 al 70% sull’area dello stravaso ogni 2 ore, seguito da ripetute applicazioni locali di ghiaccio 1 della durata di 15-20 minuti 4 volte al giorno per le prime 24-48 ore. 2. Applicare nei successivi 3-14 giorni DMSO topico al 70% ogni 4-6 ore.1 Non applicare DMSO sulla cute sana; interrompere il trattamento in caso di formazione di vesciche. 3 Non eseguire bendaggi occlusivi.1 È possibile allestire una preparazione magistrale costituita da una crema O/A per uso topico contenente DMSO 50% e vitamina E 2,5%.5 segue
STRAVASO
Tabella 4 - Norme specifiche per farmaci esfolianti e vescicanti (devono essere adottate le norme generali e per ogni farmaco devono essere seguiti protocolli specifici).