Magazine P&F maggio 2018

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Il Magazine dedicato ai bandi e alle iniziative in project financing

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Codice dei contratti pubblici: in Gazzetta Ufficiale gli schemi tipo per le garanzie fideiussorie ............................................................ > pag. 7

Consultazione pubblica per l’integrazione delle Linee guida ANAC n.1 al fine di fornire indicazioni relativamente al BIM ed all’equo compenso .............................................................. > pag. 9

Presentata la relazione sull’attività svolta dall’ANAC nel 2017 ......................................................... > pag. 12

Pubblicazione mensile in formato digitale sul sito www.project-financing.it

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Editore Pay Click Srl

n. 4 MAGGIO

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Il Magazine di Project-Financing.it Anno I◦Maggio 2018◦N. 4

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Sommario magazine Direttore Responsabile Maria Rosaria De Leonardis Realizzazione editoriale e pubblicità Pay Click Srl Viale degli Artigiani, 9 71121 – Foggia (FG) Pec: payclicksrl@pec.net P. Iva: 04167300716 Sito web www.project-financing.it Progetto grafico Mediaweb Graphic www.soluzionimediaweb.it Testata giornalistica registrata al Tribunale di Foggia n. 3 del 22/03/2018

................................................ E’ vietata la riproduzione anche parziale dei testi e materiale fotografico

EDITORIALE Edilizia e nuove forme di partenariato pubblico: il project-financing a favore degli enti locali.

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Codice dei contratti pubblici: in Gazzetta Ufficiale gli schemi tipo per le garanzie fideiussorie

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Consultazione pubblica per l’integrazione delle Linee guida ANAC n.1 al fine di fornire indicazioni relativamente al BIM ed all’equo compenso

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Inviata alla CGUE la questione se i limiti al subappalto sono conformi al diritto europeo

Privacy, il Gdpr pesa sulle piccole aziende Presentata la relazione sull’attività svolta dall’ANAC nel 2017 Immobili Pubblici: accordo tra agenzia del demanio e istituto per il credito sportivo

Bandi Appuntamenti Hays Salary Guide 2018: il settore finance mostra segnali di ripresa con buone opportunità per i profili tecnici e di middle management

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Editoriale

Edilizia e nuove forme di partenariato pubblico: il project-financing a favore degli enti locali. Anche in questo numero cercheremo di fornire quante più informazioni e aggiornamenti possibili sul tema dell’edilizia e delle nuove forme di partenariato pubblico e privato, come il project-financing, forse uno dei pochi spiragli positivi per quegli enti che intendano valorizzare il proprio patrimonio edilizio.

liardi. Il Pil degli stati europei è cresciuto nel quarto trimestre 2017 in media del 2,4%, contro l’1,6% di quello nazionale. In Italia, nel 2017 gli investimenti in costruzioni per quanto riguarda i Lavori Pubblici, nel 2017, sono stati pressoché fermi (-0,1%).

Per il 2018 Ance Nazionale prevede una crescita del 2,4% degli investimenti totali in costruzioni: nel detLe prospettive del settore non sono purtroppo positi- taglio 2,8% degli investimenti in nuove abitazioni e ve in quanto, secondo l’osservatorio Ance Nazionale, 1,3% in opere di riqualificazione. La crescita dell’elo scorso anno le Opere Pubbliche sono diminuite dilizia non residenziale privata è prevista attorno al del 3% rispetto al 2016. E le previsioni per il merca- 3,7%. to delle Costruzioni 2018, sia pure con segno positi- Per quanto riguarda il Pubblico Ance prevede una vo, non indicano livelli allineati alla crescita europea. crescita del 2,5%, sottolineando che il risultato tiene conto degli stanziamenti messi in campo dal GoverL’Osservatorio congiunturale Ance Nazionale sull’in- no, dall’avvio della ricostruzione delle zone terremodustria delle costruzioni lamenta la riduzione degli tate e dall’approvazione, a fine 2017, del contratto investimenti in Opere Pubbliche da parte dei Comuni di programma Anas. (-7,4% rispetto all’anno precedente). Il risultato, conclude lo studio, sarà possibile da otteLo studio dell’Ance attribuisce la responsabilità dei nere solo se si supereranno gli ostacoli dei meccanidati negativi, alle inefficienti procedure di spesa smi di spesa della Pubblica Amministrazione. dell’amministrazione pubblica che hanno condotto negli ultimi 2 anni a una perdita ulteriore di 6 mi- (Fonte: Thenextbuilding.it).

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Il parere legale

Inviata alla CGUE la questione se i limiti al subappalto sono conformi al diritto europeo Il Consiglio di Stato ha sottoposto alla Corte di Giustizia una questione pregiudiziale in merito alla compatibilità dei limiti generali al subappalto contenuti nell’art. 118, commi 2 e 4, d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 con l’esercizio della libertà di stabilimento e della libera prestazione dei servizi contemplati dal diritto dell’Unione Europea

A cura dell’avvocato Paolo Caputo

Tar Lombardia, con ordinanza n. 148 del 19.1.2018, ha proposto una analoga questione pregiudiziale alla Corte di Con l’Ordinanza n. 3553 dell’11 giugno 2018, il Consiglio Giustizia in ordine alla nuova disciplina del subappalto di Stato ha rimesso alla Corte di Giustizia la questione se che, come detto, riprende sul punto il tenore del predetto i principi di libertà di stabilimento e di libera prestazione art. 118 - anche se solo con riferimento al limite quantidi servizi, di cui agli artt. 49 e 56 del Trattato sul Fun- tativo del 30% della quota di subappalto, ha rilevato che, zionamento dell’Unione Europea (TFUE), gli artt. 25 della da un lato, la previsione dei limiti generali dettati dai due Direttiva 2004/18 del Parlamento Europeo e del Consiglio commi dell’art. 118 in questione, può rendere più difficoldel 31 marzo 2004 e 71 della Direttiva 2014//24 del Par- toso l’accesso delle imprese, in particolar modo di quelle lamento Europeo e del Consiglio del 26 febbraio 2014, di piccole e medie dimensioni, agli appalti pubblici, così che non contemplano limitazioni per quanto concerne la ostacolando l’esercizio della libertà di stabilimento e della quota subappaltatrice ed il ribasso da applicare ai subap- libera prestazione dei servizi e precludendo, peraltro, agli paltatori, nonché il principio eurounitario di proporziona- stessi acquirenti pubblici l’opportunità di ricevere offerte lità, ostino all’applicazione di una normativa nazionale in più numerose e diversificate e, dall’altro, per converso, materia di appalti pubblici, quale quella italiana contenuta che, i motivi posti a fondamento dell’introduzione delle nell’art. 118, commi 2 e 4, d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 soglie in questione nel nostro ordinamento sono stati (poi pedissequamente riprodotta nell’art. 105, commi 2 quelli di evitare il rischio di forme occulte di c.d. dumping e 14 del d.lgs 18 aprile 2016 n. 50 ), secondo la quale il salariale (relativamente al limite del ribasso massimo del subappalto non può superare la quota del trenta per cen- 20% sui prezzi unitari praticati al subappaltatore) nonché to dell’importo complessivo del contratto e l’affidatario il rischio di trovarsi in presenza di aggiudicazioni nelle deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, quali l’adempimento è posto a rischio per la conseguente gli stessi prezzi unitari risultanti dall’aggiudicazione, con difficoltà di valutare la sostenibilità dell’offerta (relativaun ribasso non superiore al venti per cento. In particolare, mente al limite del 30% della quota subappaltabile). oggetto della controversia è l’ammissibilità e sostenibilità dell’offerta avanzata dall’impresa risultata aggiudicataria A fondamento del proprio quesito pregiudiziale, il Conche, ad avviso del Consiglio di Stato, avrebbe previsto siglio di Stato ha quindi evidenziato il non coincidente l’affidamento in subappalto ad una cooperativa sociale di tenore delle predette disposizioni nazionali in materia di tipo b) di una parte delle attività da svolgere superiore al subappalto e il diritto dell’Unione europea che, se per un limite del 30 %, con riconoscimento in favore delle impre- verso, consente l’introduzione di previsioni sotto diversi se subappaltatrici di un compenso inferiore di oltre il 20 aspetti più restrittive, per un altro verso non contempla % rispetto a quanto praticato in favore dei propri dipen- alcun limite quantitativo al subappalto, così come riconodenti in base all’offerta. sciuto in più occasioni dalla Corte di Giustizia. Il Consiglio di Stato, dopo aver ripercorso la genesi dei limiti generali al subappalto e dopo aver dato atto che il

Per info e contatti: studiopaolocaputo@libero.it 5


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Codice dei contratti pubblici: in Gazzetta Ufficiale gli schemi tipo per le garanzie fideiussorie Decreto Ministero dello sviluppo economico,19 gennaio 2018, n. 31

A cura del dott. Tommaso Mazziotti Direttore Generale Cred.it Spa E’ stato pubblicato nel Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale, n. 83, del 10 aprile 2018, il Decreto del Ministero dello sviluppo economico del 19 gennaio 2018, n. 31, avente ad oggetto il Regolamento con cui si adottano gli schemi di contratti tipo per le garanzie fideiussorie previste dagli articoli 103, comma 9 e 104, comma 9, del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (c.d. Codice dei contratti pubblici). Il Decreto si applica alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di gara siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in vigore nonché, in caso di contratti senza pubblicazione di bandi o di avvisi, qualora non siano ancora stati inviati gli inviti a presentare le offerte. Il provvedimento è entrato in vigore dal 25 aprile 2018. Di seguito alcuni stralci: GARANZIA FIDEIUSSORIA PROVVISORIA (Lavori, Servizi e Forniture) Condizioni che rilevano nel rapporto tra Stazione appaltante e Garante Il Garante si impegna nei confronti della Stazione appaltante, nei limiti della somma garantita indicata nella Scheda Tecnica, al pagamento degli importi dovuti dal Contraente per il mancato adempimento degli obblighi ed oneri inerenti alla partecipazione alla gara, indicata nella Scheda Tecnica, nonché al pagamento degli importi dovuti nei casi di escussione di cui all’art. 89, comma 1, quinto capoverso, del Codice. In particolare, a termini dell'art. 93, comma 6, del Codice, la garanzia copre la mancata sottoscrizione del contratto dopo l'aggiudicazione per fatto del Contraente o per l’adozione di informazione antimafia interdittiva emessa ai sensi degli articoli 84 e 91 del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159. GARANZIA FIDEIUSSORIA DEFINITIVA (Lavori, Servizi e Forniture) Condizioni che rilevano nel rapporto tra Stazione appaltante e Garante Il Garante, in conformità all'art. 103, commi 1 e 2, del Codice, si impegna nei confronti della Stazione appaltante, nei limiti della somma garantita indicata nella Scheda Tecnica, al risarcimento dei danni da questa subiti in conseguenza del mancato o inesatto adempimento da parte

del Contraente delle obbligazioni previste nel contratto ed al pagamento delle somme previste dalle norme sopra richiamate. Il Garante, pertanto, si impegna al pagamento di quanto dovuto dall’Affidatario ai sensi dell’art. 103, del Codice, in caso di: a) inadempimento di qualunque obbligazione derivante dal contratto; b) risarcimento dei danni derivanti dall’eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse; c) rimborso: I) delle maggiori somme pagate dalla Stazione appaltante all’Affidatario rispetto alle risultanze della liquidazione finale, salva comunque la risarcibilità del maggior danno verso l’Appaltatore; II) della eventuale maggiore spesa sostenuta dalla Stazione appaltante per il completamento dei lavori nel caso di risoluzione del contratto disposta in danno dell’Affidatario; III) di quanto dovuto dall’Affidatario per le inadempienze derivanti dall’inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi di lavoro, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori addetti all’esecuzione dell’appalto o comunque presenti in cantiere o nei luoghi dove viene prestato il servizio nei casi di appalti di servizi. La garanzia è estesa alle obbligazioni accertate a carico del Contraente con sentenza passata in giudicato derivanti dalla violazione degli impegni assunti con la sottoscrizione del protocollo di legalità eventualmente presente nei documenti di gara. L’estensione opera a condizione che la violazione venga comunicata dalla Stazione appaltante al Garante nel periodo di validità della garanzia ed è limitata ad un importo pari al 10% della somma garantita al momento della suddetta comunicazione. Limitatamente a tale caso la garanzia, salvo che non venga nel frattempo integralmente escussa per altro motivo, sarà automaticamente prorogata, per il solo importo anzidetto, oltre la durata prevista dall'art. 2 e fino al decorso dei sei mesi successivi al passaggio in giudicato della sentenza che accerti la violazione, dopodiché perderà automaticamente efficacia. Il decreto completo a questo link: http://www.dirittobancario.it/news/contratti-pubblici/ codice-dei-contratti-pubblici-gazzetta-ufficiale-gli-schemi-tipo-le-garanzie-fideiussorie Per info e contatti: t.mazziotti@creditspa.it 7


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Consultazione pubblica per l’integrazione delle Linee guida ANAC n.1 al fine di fornire indicazioni relativamente al BIM ed all’equo compenso

Le Linee guida n. 1 recanti “Indirizzi generali sull’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria”, già precedentemente aggiornate al d.lgs. n. 56 del 19.4.2017, con la delibera ANAC del 21.02.2018, n. 138, verranno ulteriormente integrate, al fine di fornire indicazioni relativamente all’uso dei metodi e strumenti elettronici specifici ed all’applicazione del principio dell’equo compenso, di cui all’articolo 19-quaterdecies, comma 3, del decreto legge 16 ottobre 2017, n. 148, convertito con modificazioni dalla legge 4 dicembre 2017, n. 172. L’ANAC, infatti, in data 08.06.2018 ha pubblicato un documento di consultazione, articolato in uno schema di Linee guida da integrare nelle citate Linee guida n. 1 e in una nota esplicativa in cui sono illustrate le ragioni delle scelte proposte e sono contenute domande rivolte ai partecipanti alla consultazione. Le osservazioni dovranno pervenire entro il 9 luglio 2018, utilizzando esclusivamente il modulo fornito

dall’ANAC. Con particolare riferimento ai metodi e strumenti specifici, la necessità dell’ulteriore integrazione nasce dalla considerazione che il D.M. 560 del 2017 di attuazione dell’articolo 23, comma 13 del D. Lgs. 50 del 2016, non detta una disciplina puntuale e generale della materia de qua, ma si limita a disciplinare le modalità – ponendo peraltro dei principi di carattere generale – e le tempistiche di entrata in vigore dell’obbligatorietà dei citati metodi e strumenti.

tazione, in forza di quanto espressamente richiesto anche dal Consiglio di Stato con il parere numero 2698 del 22.12.2017, fornisce altresì alcune indicazioni volte a coordinare la disciplina della determinazione del corrispettivo da porre a base di gara con l’introduzione del principio dell’equo compenso. Lo schema di Linee guida in questione, è suddiviso in due sezioni la prima rubricata “Uso di metodi e strumenti elettronici specifici” e la seconda “Equo compenso”.

Obiettivo pertanto del documento in esame è fornire agli operatori del settore, ad integrazione dei contenuti del Decreto 560, indicazioni di carattere operativo relativamente alle procedure di affidamento di servizi attinenti all’ingegneria e all’architettura, con il ricorso all’uso di metodi e strumenti elettronici specifici. Va rammentato sul punto che le indicazioni fornite dall’ANAC sono da ri- Fonte: www.appaltiecontratti.it tenersi interpretative e non vincolanti. Come detto il documento di consul9


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Secondo l’analisi di Confartigianato, la prima fase di adeguamento al nuovo Regolamento europeo in materia di privacy costa alle piccole imprese 3,1 miliardi di euro

Privacy, il Gdpr pesa sulle piccole aziende Il 25 maggio scorso è entrato in vigore in Italia il Gdpr, il nuovo Regolamento europeo per la tutela della privacy e, come prevedibile, molte aziende italiane non si sono ancora adeguate alla normativa vigente. A far discutere sono soprattutto le pesanti sanzioni previste per chi non è in regola e i costi eccessivi dell’operazione e le associazioni delle imprese chiedono una “linea morbida” per chi è ancora in ritardo con il processo di adeguamento. Proprio in questi giorni, si è fatta sentire Confartigianato che ha avanzato richiesta al Parlamento poiché vengano sospese per 6 mesi le sanzioni a carico delle piccole imprese, al fine non metterle con le spalle al muro, piuttosto accompagnare gli imprenditori “con linee guida nel percorso di adeguamento alle nuove norme”. Secondo l’associazione degli artigiani italiani infatti, il Gdpr “deve chiarire e coordinare gli obblighi per le imprese, semplificare gli adempimenti

a misura di micro e piccole imprese secondo il principio europeo “Pensare innanzitutto al piccolo”. In queste settimane Confartigianato ha messo insieme una squadra di lavoro per monitorare l’impatto economico del nuovo Regolamento sulle piccole aziende: il costo per la prima fase di adeguamento ammonta a circa 3,1 miliardi di euro. Le prime valutazioni fatte da Confartigianato evidenziano inoltre che “nell’ambito di 4,2 milioni di artigiani e piccole imprese risultano a più alta esposizione il 35,4% di piccole imprese con dipendenti, a cui si somma il 6,4% di piccole imprese senza dipendenti nei settori dell’Ict, salute e benessere, mentre vi è una minore esposizione per il restante 58,2% delle piccole imprese, senza dipendenti”. Sulla stessa linea si è mossa anche la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola media impre-

sa (Cna) che ha chiesto la proroga di un anno dell’entrata in vigore delle sanzioni, aggiungendo che le stesse dovranno essere “proporzionate alla dimensione d’impresa, secondo i principi dello small business act”. La Cna chiede inoltre chiarezza sulla necessità, o meno, delle piccole aziende di provvedere alla designazione del Dpo e di tenere il registro per le operazioni relative al trattamento dei dati personali. La Cna ha sottolineato infine la necessità che, “al più presto, il Garante della privacy indichi i criteri che dispensano dalla valutazione d’impatto sulla protezione dei dati e adotti linee guida che tengano conto delle diverse tipologie di trattamento svolte e dei relativi costi di attuazione, proporzionando il peso degli oneri amministrativi all’entità delle attività poste in essere dalle imprese titolari del trattamento dei dati”. Fonte: www.topsecret.it 11


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Grazie a una norma introdotta nella legge di bilancio per l’anno in corso, l’ANAC transiterà, anche sotto il profilo ordinamentale, nel sistema delle autorità indipendenti

Presentata la relazione sull’attività svolta dall’ANAC nel 2017. Il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, ha presentato il 14 giugno 2018 presso la Sala Koch di Palazzo Madama la Relazione sull’attività svolta nel 2017. Nel giugno del 2014, proprio in questi giorni, l’ANAC cambiava del tutto i suoi connotati. Nei mesi precedenti il Paese era stato scosso dalle notizie di alcuni gravi fatti corruttivi, in particolare connessi al grande evento Expo 2015 e al c.d. “Mose di Venezia”, e Governo e Parlamento, come evidenziato da un autorevole studioso, vollero mandare un segnale, istituendo in Italia un presidio forte a tutela della trasparenza e della legalità nella pubblica amministrazione. Investirono sulla neocostituita e molto gracile struttura dell’ANAC, rafforzandola attraverso l’iniezione di nuovi poteri e facendole inglobare, con una fusione per incorporazione, l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici.

costi, visto che, con l’approvazione del bilancio finale, saranno distribuiti utili. Da allora l’Autorità si è imposta come un riferimento per amministrazioni, imprese e cittadini, tanto che le sono state assegnate anche nuove e non meno difficili sfide come quella dell’attuazione del Codice degli appalti e quella, forse più lontana dalla mission istituzionale, degli arbitrati bancari. Ha anche guadagnato credito internazionale, attraverso le tante relazioni bilaterali e multilaterali intrecciate, partecipando alle sessioni di lavoro delle Nazioni Unite, del Consiglio d’Europa, del Greco, dell’Ocse, del G7 e assumendo un ruolo di primo piano nel processo di Berlino, per l’ingresso dei Paesi Balcanici nella UE.

Sono passati appena quattro anni, ma, per i tanti cambiamenti verifi- Il quadro normativo si è arricchito di catisi nel contesto generale, sem- nuovi tasselli, diventando un puzzle bra trascorsa un’era geologica. di non semplice composizione. Per Allora si dovette partire in corsa; bisognava controllare gli appalti di Expo e farlo in tempi stretti e in una situazione di emergenza, con due strutture così diverse da integrare e senza che nemmeno fosse stato nominato l’intero Consiglio dell’Autorità, che entrò in carica solo il 14 luglio. Come è noto l’Expo si è poi regolarmente svolto; nessuno degli appalti controllati è stato sfiorato da indagini giudiziarie e sembrano smentite anche le previsioni più pessimistiche sui 12

conoscere poteri e funzioni dell’ANAC non basta consultare un’unica legge ma una serie di norme sparse in più provvedimenti a cui, con non poche difficoltà, può essere data una lettura unitaria. Neppure dal punto di vista dell’organizzazione interna l’impianto normativo appare più razionale; grazie a una norma introdotta nella legge di bilancio per l’anno in corso, l’ANAC transiterà, anche sotto il profilo ordinamentale, nel sistema delle autorità indipendenti e lo farà adottando pro-

pri regolamenti, resi però complicati dalle stratificazioni normative e da vincoli di spesa su cui tornerò nelle conclusioni. Questa breve premessa è per rimarcare che i quattro anni trascorsi sono stati impiegati, pur fra i tantissimi impegni quotidiani, a dare una struttura razionale all’Autorità e, sebbene non mi sento di dire che l’impresa sia del tutto riuscita, voglio rivendicare con orgoglio quantomeno il metodo seguito, quello, cioè, della massima apertura all’esterno, con l’obiettivo di rifuggire da logiche autoreferenziali. L’idea perseguita è stata quella di un’Autorità che potesse diventare


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punto di riferimento e luogo visibile non solo all’ “ultimo miglio”, attraverso i suoi atti, ma anche prima, in quanto istituzione aperta al dialogo e al confronto. Questo è avvenuto tramite varie iniziative, tra le quali voglio citare la diffusione della cultura della legalità rivolta ai giovani (si pensi alla Carta d’intentità, che ci vede in partnership con il Ministero dell’istruzione, la Direzione nazionale antimafia e l’Associazione nazionale magistrati; alla selezione di tirocinanti e volontari del servizio civile; alla cooperazione con molti atenei per contribuire al dibattito scientifico e allo sviluppo di una cultura della conoscenza delle regole e del merito) e il dialogo con i cittadini e in generale con il mondo della società civile (mi riferisco ai protocolli già siglati con Libera e Transparency International, a cui si sono aggiunti quelli con Cittadinanza Attiva, Openpolis, ActionAid e Labsus-laboratorio per la sussidiarietà). Altrettanto importante è stato il confronto con gli stakeholders per assumere decisioni partecipate. È ormai consolidata la prassi di sottoporre gli atti di regolazione a consultazione pubblica e poi al parere del Consiglio

di Stato prima della loro adozione, ma anche di attivare ogni anno tavoli di lavoro con esperti, istituzioni e operatori per confrontarsi sul Piano Nazionale Anticorruzione. In questa stessa prospettiva si segnala che per il quarto anno l’Autorità ha organizzato la giornata dei responsabili della prevenzione della corruzione, un laboratorio ormai permanente per ascoltare e affrontare i problemi concreti derivanti dall’attuazione della normativa anticorruzione all’interno delle amministrazioni. Anche su un tema cruciale come l’individuazione delle cause e dei fattori della corruzione e la sua misurazione vogliamo andare in questa direzione. Gli indici al momento disponibili, come quello di Transparency International sulla percezione della corruzione, utili per valutare il livello di fiducia dei cittadini e il grado di permeabilità del Paese, non bastano. Per tale ragione era stato costituito un gruppo di lavoro, composto anche da esperti del mondo accademico, che nel 2016 aveva elaborato un primo rapporto. Nel novembre scorso è stato poi siglato un protocollo con il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio, l’Agenzia

per la coesione, l’Istat e i Ministeri dell’economia, dell’interno e della giustizia, con lo scopo di promuovere la sperimentazione di indici di misurazione dei fenomeni corruttivi, attraverso la creazione e l’alimentazione di apposite banche dati, anche cogliendo le potenzialità offerte dai prezzi di riferimento che l’Autorità ha il compito di elaborare. A questo tema è stato anche dedicato, nell’ottobre 2017, un evento organizzato nell’ambito della presidenza italiana del G7, con il quale l’Autorità ha provato a coinvolgere i partner internazionali sull’argomento, ottenendo significative adesioni. Infine, nel marzo di quest’anno, si è aggiunto un ulteriore tassello: dopo aver acquisito il parere del Garante della privacy, l’Autorità ha approvato un regolamento per disciplinare le modalità di accesso alle proprie banche dati. Nessuna “gelosia” su queste informazioni ma condivisione per consentire il loro utilizzo a fini di studio e ricerca, perché la lotta alla corruzione ha bisogno del supporto di tutti.

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Immobili Pubblici: accordo tra agenzia del demanio e istituto per il credito sportivo Verranno finanziati interventi di recupero e riuso di Fari, Torri ed edifici costieri, Cammini e Percorsi L’Agenzia del Demanio e l’Istituto per il Credito Sportivo hanno sottoscritto un Protocollo di Intesa per l’avvio di una collaborazione istituzionale a sostegno delle iniziative di valorizzazione degli edifici pubblici inseriti nei progetti a rete Fari, Torri ed edifici costieri e Cammini e Percorsi. In particolare, l’Istituto pubblico che sostiene e promuove lo sport e la cultura valuterà l’opportunità di finanziare gli interventi di riuso e recupero degli immobili dello Stato e degli Enti territoriali affidati in concessione a privati attraverso bandi pubblici. Inoltre ICS metterà a disposizione le proprie competenze

nell’iter amministrativo e nell’elaborazione dei relativi Piani economico-finanziari dei progetti di valorizzazione che potranno essere presentati, fornendo supporti tecnici relativi agli aspetti infrastrutturali. L’Agenzia del Demanio, gli Enti territoriali e i privati potranno così avvalersi di un operatore specializzato nella strutturazione di operazioni finanziarie a supporto della gestione, anche privata, dei beni pubblici, in modo da stimolare investimenti e partenariati che producano effetti positivi per lo sviluppo dei territori e la loro crescita economica. La collaborazione prenderà im-

mediato avvio con una prima attuazione nella elaborazione dei nuovi bandi pubblici che l’Agenzia pubblicherà nei prossimi mesi: a luglio è infatti previsto il quarto bando dedicato ai fari e agli edifici costieri attraverso lo strumento del concessione di valorizzazione fino a 50 anni, mentre in autunno i nuovi bandi per gli edifici di Cammini e Percorsi, il progetto dell'Agenzia promosso da MIBACT e MIT che punta alla riqualificazione e riuso di immobili pubblici situati lungo percorsi ciclopedonali e itinerari storico-religiosi. Tutti i dettagli dei progetti sul sito www.agenziademanio.it

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Bandi COMUNE DI TRIESTE

PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DI UN NUOVO CENTRO CONGRESSI A TRIESTE Progettazione Civile,Energetica,ambientaleServizi die territorio,architettu- CIG: 75394284CE ra,geologia,45212000,geotecnica,71220000,Progettazione79956000 Edi- CUP: le, Progettazione Elettrica Aggiudicazione con offerta economicamente più SCADENZA: 24/07/2018 vantaggiosa) APERTURA BUSTE: 25/07/2018 IMPORTO: € 64.399.420,00 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa BASE ASTA: € 106.000,00

COMUNE DI VILLA CORTESE

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE, TRAMITE FINANZA DI PROGETTO, DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE OG10, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, 5023210

CIG: 7515473C81 CUP: SCADENZA: 30/07/2018 APERTURA BUSTE: 23/08/2018 IMPORTO: € 2.160.000,00 BASE ASTA:

CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA UNIONE DEI COMUNI MEDIA VALLE DEL SERCHIO

MANUTENZIONE, MIGLIORAMENTO E GESTIONE DELL'IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE RICADENTE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI BORGO A MOZZANO OG10, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, 4523220

CIG: 18NF1153087111O18G CUP: SCADENZA: 28/07/2018 APERTURA BUSTE: 30/07/2018 IMPORTO: € 1.704.000,00 BASE ASTA:

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UNIONE TERRITORIALE INTERCOMUNALE DELLE VALLI E DELLE DOLOMITI FRIULANE

REALIZZAZIONE IN CONCESSIONE DI LAVORI PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA, L'OTTIMIZZAZIONE ENERGETICA, LA RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE, L'ADEGUAMENTO NORMATIVO NONCHE' LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA DEL COMUNE DI VAJONT Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, 50232000, 65300000, CIG: 7523712B8B 7132320 CUP: E68F18000080005 Scadenza: 26/07/2018 Apertura buste: Importo Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa Base asta: € 851.000,00

COMUNE DI LADISPOLI

PRESENTAZIONE PROPOSTE MANUTENZIONE, EFFICENTAMENTO ENERGETICO E RIQUALIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI DL PUBBLICA ILLUMINAZIONE, RETI SEMAFORICHE, IMPIANTI ELETTRICI DEGLI UFFICI COMUNALI CON LA PREDISPOSIZIONE DEGLI STESSI AI SERVIZI DI "SMART CITIES" OG10, OS30, OS9, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetic

CIG: 18IF11015371W18M CUP: Scadenza: 01/08/2018 Apertura buste: Importo Base asta:

CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA STRIANO - S.G.V. COMUNE DI STRIANO

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE, LA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA, NONCHE' DELLA PROGETTAZIONE ESECUTIVA E REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO CON ADEGUAMENTO NORMATIVO, DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE DEL COMUNE DI STRIANO, MEDIANTE PROPOSTA DI PROJECT FINANCING, AI SENSI DELL' ART. 183, COMMA 15 DEL D.LGS. 50/2016 Progettazione Elettrica, Progettazione Energetic

CIG: 74395341AC

Aggiudicazione con prezzo più basso

CUP: J24I17000000005 Scadenza: 19/07/2018 Apertura buste: 26/07/2018 Importo Base asta: € 2.584.000,00

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COMUNE DI CAVRIGLIA

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE MEDIANTE FINANZA DI PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN CAMPO DI GOLF DI NOVE BUCHE QUALE RICONVERSIONE ED AMPLIAMENTO DEL CAMPO SCUOLA DI TRE BUCHE POSTO IN LOCALITÀ VALLE AL PERO OS24, Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, CIG: SERVIZI DI CONCESSIONE PUBBLICA LICENZE - AUTORIZZAZIONI, SERVIZI DI CUP: MANUTENZIONE VILLE - GIARDINI - VERDE PUBBLICO, SERVIZI RICREATIVI, Scadenza 30/06/2018 Apertura buste: Importo: Base asta:

COMUNE DI TRABIA

AFFIDAMENTO DELLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO DI EFFICIENTAMENTO ED ADEGUAMENTO NORMATIVO DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE STRADALE CON L'INTRODUZIONE DEI SERVIZI DI SMART CITY, NONCHÉ LA GESTIONE, LA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELL'IMPIANTO, IVI COMPRESA LA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, Sicurezza e protezione, CIG: 7258908062 50232100, 50232110, 65310000 CUP: 93G17000220007 71323100, 71323200 SCADENZA: 20/07/2018 APERTURA BUSTE: 01/08/2018 IMPORTO: € 1.713.187,54 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa BASE ASTA: € 1.499.568,76

SICILIACQUE S.P.A. - PALERMO

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA PROGETTAZIONE, ITER AUTORIZZATIVO, REALIZZAZIONE E GESTIONE DI UN IMPIANTO PER IL RECUPERO ENERGETICO CON TURBINA IDRAULICA NEL NODO SAN GIOVANNELLO DEL SISTEMA ACQUEDOTTISTICO MONTESCURO OVEST GESTITO DA SICILIACQUE S.P.A. OG10, OG11, OG9, Progettazione Civile, ambientale, territorio, geologia, ge- CIG: 7522107F0D otecnica, Progettazione Edile, Progettazione Elettrica, Progettazione Ener- CUP: getica, Sicurezza e protezione SCADENZA: 19/07/2018 APERTURA BUSTE: 19/07/2018 IMPORTO: € Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa BASE ASTA: € 261.000,00

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COMUNE DI COMANO TERME

PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE DELLA RETE ALIMENTATA A GAS NATURALE A PONTE ARCHE IN COMUNE DI COMANO TERME OG6, Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, CIG: 74409588C9 7122200 CUP: G25J18000040005 Scadenza: 09/07/2018 Apertura buste: 10/07/2018 Importo € 19.884.127,00 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

Base asta: -

CUC COMUNE DI MAFALDA

AFFIDAMENTO DELLA PROGETTAZIONE ESECUTIVA, PREVIA ACQUISIZIONE DELLA PROGETTAZIONE DEFINITIVA, DELLA COSTRUZIONE E GESTIONE DEI LAVORI DI PULIZIA ARGINI E RISAGOMATURA DELL'ALVEO DEL FIUME TRIGNO NEL TRATTO RICADENTE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI MAFALDA, MEDIANTE LA PROCEDURA DI FINANZA DI PROGETTO CON DIRITTO DI PRELAZIONE DA PARTE DEL PROMOTORE OG8, Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia

CIG: 75107735F3 CUP: Scadenza: 06/07/2018 Apertura buste: Importo

Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

Base asta: € 878.874,16

COMUNE DI CINISELLO BALSAMO

AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE DEI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO SPORTIVO COMUNALE IN VIA DELLE ROSE OG1, OG11, Progettazione Edile, Progettazione Elettrica, Progettazione Ener- CIG: 187F1433437125O18G getica, Sicurezza e protezione CUP: SERVIZI RICREATIVI, CULTURALI E SPORTIVI, 92610000 Scadenza: 30/07/2018 Apertura buste: 01/08/2018 Importo € 7.290.138,54 Base asta:

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Appuntamenti

Appuntamenti 3° edizione del CrowdCamp Si tiene a Bologna il 28 e 29 giugno (ore 9.30-18, Biblioteca del CNR, via Gobetti 101) la 3° edizione del CrowdCamp, seminario sul crowdfunding civico organizzato dall’European Crowdfunding Network, rete europea di promozione del crowdfunding, in collaborazione con Aster, società della regione Emilia-Romagna per l’innovazione e la ricerca industriale. Durante la due giorni saranno presentati casi di successo di iniziative pubbliche e private finanziate col crowdfunding civico e si discuterà di come combinare al meglio questo strumento (promosso da istituzioni ed enti pubblici), con altre fonti di finanziamento (es° fondi strutturali europei). Maggiori informazioni sul programma e sui costi di partecipazione al seminario sono disponibili sul sito dedicato (https://eurocrowd.org/3rd-ecn-crowdcamp-european-dimension-civic-crowdfunding/)

Corso di perfezionamento in appalti pubblici (22^ edizione) - Modulo specialistico sugli appalti pubblici di lavori Nuovo Codice, Decreto correttivo e provvedimenti attuativi • Roma • 14-21-22 giugno 2018 • ore 9.00-13.00 e 14.00-17.00 Docenti • Luciano Mastrovincenzo • Alberto Ponti • Accursio Pippo Oliveri

Premessa La 22^ edizione del Corso di perfezionamento in appalti pubblici è interamente dedicata alla nuova disciplina introdotta dal D.Lgs. n. 50 del 2016, come modificato dal Decreto correttivo (D.Lgs. n. 56/2017), e alla luce dei numerosi provvedimenti attuativi (c.d. Evento in fase di acquisizione delle iscrizioni / “soft law”, costituita da Linee guida e Decreti), emanati dall’ANAC Iscrizioni Aperte e dal Ministero delle Infrastrutture. Tra i provvedimenti attuativi Sede: Roma Best Western Hotel Universo, Via recentemente aggiornati al Decreto correttivo si evidenziano le Principe Amedeo, 5/B - Tel. 06/476811 - Fax. Linee guida sul Responsabile Unico del Procedimento, sulle pro06/4745125 cedure sotto-soglia, sulle commissioni di gara, sulle cause di esclusione, sulla programmazione, sul direttore lavori e direttore dell’esecuzione. Di particolare rilevanza si presentano anche i nuovi Bandi-tipo elaborati dall’ANAC, che le stazioni appaltanti sono di regola tenute ad applicare nella predisposizione della lex specialis e nella disciplina di tutti gli aspetti operativi della procedura di affidamento (requisiti, criteri di aggiudicazione, soccorso istruttorio, verifica offerte anomale e del costo della manodopera). 20


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Appuntamenti

Le novità in materia di documentazione antimafia Normativa e casistica operativa (stipula contratti, rilascio licenze, SCIA, erogazioni e contributi, ecc.) • Cagliari • 10 Luglio 2018 • 9.00 - 14.00 Docente: Claudio Venghi Il corso esamina le modifiche al Codice antimafia introdotEvento in fase di acquisizione delle iscrizioni / te dai recenti interventi normativi (D.Lgs. n. 161/2017, D.L. n. 148/2017 e Legge n. 205/2017). L’obiettivo è quello di trasfeIscrizioni Aperte rire un’adeguata conoscenza della normativa antimafia e delle Sede: Cagliari Caesar’s Hotel - Via Darwin 2/4 procedure di acquisizione della relativa documentazione, con Tel. 070 340750 particolare riferimento alla casistica di maggiore interesse per gli addetti ai lavori: - stipula contratti; - rilascio licenze; - SCIA; - concessione di erogazioni e contributi. Saranno inoltre evidenziate le conseguenze in caso di mancata acquisizione della documentazione richiesta dal Codice. A titolo esemplificativo: - il contratto è nullo? - la gara d’appalto è illegittima? - l’erogazione deve essere sospesa? - il rilascio della licenza deve essere denegato?

I pagamenti della Pubblica Amministrazione. Disciplina e adempimenti operativi • Cagliari • 28 giugno 2018 • 9.00-14.00 Docente: Francesco Cuzzola Le norme in materia di pagamenti della P.A. rappresentano un Evento in fase di acquisizione delle iscrizioni / valido strumento di contrasto alla criminalità. Si tratta di disposizioni oggetto di recenti interventi modificativi ed integrativi, fra Iscrizioni Aperte i quali la Legge di bilancio 2018, la Delibera ANAC n. 556/2017 e Sede: Cagliari Caesar’s Hotel - Via Darwin 2/4 la Circolare n. 13/2018 del Ministero delle Finanze, la cui violaTel. 070 340750 Sito internet zione può comportare responsabilità disciplinare, erariale e, nei Le altre tappe: Roma - 02/07/2018 casi più gravi, anche penale. Il corso, di taglio operativo, fornisce una panoramica generale della materia e offre le soluzioni ai casi pratici di maggior interesse per gli addetti ai lavori.

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News

Hays Salary Guide 2018:

il settore finance mostra segnali di ripresa con buone opportunità per i profili tecnici e di middle management Secondo la nuova edizione dell’indagine di Hays, ottime performance per le professionalità in ambito Controlling, di Business o Finanziario “Il settore finance sembra essere in ripresa e numerose aziende confermano di avere posizioni aperte in questo ambito con un focus per profili tecnici e di middle management. Si prevede che nei prossimi cinque anni il trend di crescita del comparto continuerà a essere positivo e, nel caso in cui le criptovalute dovessero diventare una solida realtà di business, diventeranno sempre più richiesti profili con competenze specifiche”. È quanto emerge dall’edizione 2018 della Hays Salary Guide, l’indagine annuale sull’andamento del mercato del lavoro in Italia condotta da Hays, coinvolgendo un campione di oltre 170 aziende e più di 860 professionisti. Secondo l’indagine, i professionisti del Finance oggi trovano maggiori sbocchi occupazionali nei settori Industriale, Automotive, Macchinari Complessi, Power Generation e Mec-

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canica di Precisione. Buone anche le performance dei Contoterzisti Alimentari e Cosmetici. Nel comparto, i profili più ricercati sono il Business/ Sales Controller in ambito FMCG (Fast-Moving Consumer Goods), Largo Consumo e Retail. Al secondo posto troviamo il Finance Manager nel comparto chimico o industriale e, infine, il Tax Specialist/Manager. Meno richiesti i profili più tradizionali come, ad esempio, quelli legati all’area amministrativa o legal. La Hays Salary Guide individua anche le caratteristiche del candidato ideale: per fare colpo sui recruiter, i professionisti del settore Finance devono mantenere costantemente aggiornate le competenze IT, avere un’ottima conoscenza della lingua inglese ed essere disposti a trasferte a livello nazionale e internazionale. Particolarmente apprezzato, oltre alla

classica Laurea in Economia, anche un eventuale Master all’estero. Infine, anche un percorso accademico in Ingegneria Gestionale offre buone opportunità di carriera. Analizzando le politiche retributive, le figure professionali più pagate* del settore sono i CFO (profili senior, fino a 120.000 euro in ambito GDO/Retail), seguiti dai Project Cost Control Manager (profili senior, fino a 70.000 euro) e dai Financial Controller (fino a 65.000 euro). Buste paga più leggere per i Retail Controller (fino a 50.000 euro) e i Payroll Coordinator (fino a 40.000 euro). Tutti i dati e le tabelle retributive della nuova edizione dell’indagine sono disponibili al link: Hays Salary Guide 2018. * Le retribuzioni indicate riflettono un salario mensile fisso lordo moltiplicato per 13.


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