Magazine P&F Luglio - Agosto 2018

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Il Magazine dedicato ai bandi e alle iniziative in project financing

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Segnali positivi dalle indagini di Banca d'Italia, l’economia è in ripresa in tutte le regioni ............................................................ > pag. 9

Rapporto OICE/CER 2018 sulle società di ingegneria italiane ....................................................................pag. 12

Conto Termico, dal GSE una guida agli interventi incentivabili ............................................................ > pag. 22

Pubblicazione mensile in formato digitale sul sito www.project-financing.it

www.project-financing.it

Editore Pay Click Srl

n. 6 LUGLIO

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Il Magazine di Project-Financing.it Anno I◦Luglio 2018◦N. 6

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Sommario magazine Direttore Responsabile Maria Rosaria De Leonardis Realizzazione editoriale e pubblicità Pay Click Srl Viale degli Artigiani, 9 71121 - Foggia (FG) Pec: payclicksrl@pec.net P. Iva: 04167300716

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E’ possibile affidare la concessione del servizio di installazione e manutenzione di dispositivi per la rilevazione delle infrazioni al codice della strada con la formula del project financing?

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Sul Codice Appalti, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti annuncia delle semplificazioni in collaborazione con l'Anac Segnali positivi dalle indagini di Banca d'Italia, l’economia è in ripresa in tutte le regioni

Progetto grafico Mediaweb Graphic www.soluzionimediaweb.it

Bandi Appuntamenti Conto Termico, dal GSE una guida agli interventi incentivabili

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Rapporto OICE/CER 2018 sulle società di ingegneria italiane Oneri nella bolletta energetica, Wekiwi in prima linea con una petizione per ridurli

................................................ E’ vietata la riproduzione anche parziale dei testi e materiale fotografico

PAGINA DA FARE

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Sito web www.project-financing.it

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Foggia n. 3 del 22/03/2018

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EDITORIALE Primo semestre 2018: dati positivi sulla ripresa occupazionale, a rilento la crescita economica in zona Euro

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Il parere legale

Editoriale

E’ possibile affidare la concessione del servizio di installazione e manutenzione di dispositivi per la rilevazione delle infrazioni al codice della strada con la formula del project financing? Analisi della sentenza del Tar Lombardia, Milano, sez. IV, 09 febbraio 2018, n. 145

Primo semestre 2018:

dati positivi sulla ripresa occupazionale, a rilento la crescita economica in zona Euro Per il lavoro è un inizio 2018 migliore rispetto al 2017, che già aveva fatto registrare segnali positivi: lo dicono i dati dell’Agenzia del lavoro, che nel bimestre gennaio-febbraio 2018 evidenziano 18.292 nuove assunzioni, quasi 3.000 unità in più (pari a un +19%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si tratta di dati amministrativi resi obbligatoriamente al momento dell’assunzione, dati da cui risulta un trend positivo soprattutto per i lavoratori più giovani (15-29 anni) che vedono crescere le loro assunzioni di 1.261 unità (sono +1.237 i lavoratori 3054enni e +466 nella fascia dei più anziani). Un altro dato incoraggiante riguarda le tipologie contrattuali, ovvero la crescita del lavoro a tempo indeterminato: è di 337 unità (pari a un + 22,5% rispetto al 2017). Dati contrastanti si registrano invece per ciò che riguarda la ripresa economica nell’area euro, decisamente rallentata, passando da una crescita attesa del 2,2% per quest’anno, contro una del 2.4% per il 2017. Secondo l’Ifo il “clima economico” si è ridotto di oltre 10 “punti di equilibrio”, passando dai 43,2 del primo trimestre del 2018 a 31,1. Tra i Paesi “chiave” dell’Eurozona l’Italia fa la parte del fanalino di coda, mentre in Francia e Germania, a una situazione attuale ancora valutata positivamente, fanno riscontro previsioni tutt’altro che rosee per il futuro. La crescita dovrebbe riprendersi un pò nella seconda metà di quest'anno, in un contesto in cui le condizioni del mercato del lavoro migliorano, l'indebitamento delle famiglie cala, la fiducia dei consumatori resta alta e la politica monetaria continua a sostenere la ripresa. Valdis Dombrovskis, Vicepresidente responsabile per l'Euro e il dialogo sociale, nonché per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l'Unione dei mercati dei capitali, ha dichiarato: "L'attività economica europea resta solida, con una previsione di crescita del PIL per quest'anno del 2,1 % per la zona euro e 4

l'UE a 28. Tuttavia, la revisione al ribasso della crescita del PIL da maggio dimostra che un contesto esterno sfavorevole, ad esempio le crescenti tensioni commerciali con gli USA, può erodere la fiducia e incidere negativamente sull'espansione economica. I crescenti rischi esterni sono ancora un'ulteriore conferma della necessità di rafforzare la resilienza delle nostre economie nazionali e della zona euro nel suo insieme». Pierre Moscovici, Commissario per gli Affari economici e finanziari, la fiscalità e le dogane, ha dichiarato: «La crescita in Europa è destinata a rimanere resiliente, in un quadro caratterizzato dal proseguimento di politiche monetarie accomodanti e una disoccupazione in continuo calo. La leggera revisione al ribasso della previsione rispetto alla primavera riflette l'impatto sulla fiducia delle tensioni commerciali e dell'incertezza politica nonché l'aumento dei prezzi dell'energia. Prevediamo che l'espansione continui nel 2018 e nel 2019, sebbene un'ulteriore escalation delle misure protezionistiche costituisca chiaramente un rischio di revisione al ribasso. Ricordiamoci che nelle guerre commerciali non ci sono vincitori, solo vittime." Restano intatte le condizioni fondamentali per una crescita economica duratura nell'UE e nella zona euro. La riduzione dei tassi di crescita è in parte il risultato di fattori temporanei, ma anche le crescenti tensioni commerciali, l'aumento dei prezzi petroliferi e l'incertezza politica in alcuni Stati membri potrebbero avere svolto un ruolo. A livello mondiale la crescita rimane solida, ma i tassi variano sempre più a seconda del paese e della regione. Approfondiremo in questo numero la questione della ripresa economica con un’attenta analisi della situazione italiana nel corso del 2017. Seguirà a questo numero un breve periodo di pausa, la pubblicazione del magazine riprenderà a settembre. Buona lettura!

A cura dell’avvocato Paolo Caputo E’ interessante analizzare la sentenza Tar Lombardia, Milano, sez. IV, 09 febbraio 2018, n. 145, effettuando una preliminare indagine sulle disposizioni della finanza di progetto, sulla concessione di servizi e sulla più ampia figura del partenariato pubblico privato di cui al D.Lgs. 50/2016, risponde negativamente al quesito qui posto. “Il partenariato pubblico privato – la cui nozione è contenuta nell’art. 3, lettera eee) del D.Lgs. 50/2016 – trova la sua disciplina di dettaglio negli articoli 179 e seguenti del medesimo decreto legislativo e segnatamente nell’art. 180. Secondo il comma 8 di quest’ultimo, la finanza di progetto (disciplinata dall’art. 183 del codice dei contratti pubblici), è compresa nella figura del contratto di partenariato pubblico privato. Ai sensi dell’art. 180, comma 3, il contratto di partenariato implica il trasferimento del rischio in capo all’operatore economico, sotto il triplice profilo del rischio di costruzione, del rischio di disponibilità e del rischio di domanda dei servizi resi (la nozione di queste tre figure di rischio si trova nell’art. 3 già sopra citato, rispettivamente alle lettere aaa, bbb e ccc). Parimenti, nella concessione di servizi (si veda per la definizione l’art. 3, lettera vv del codice), risulta essenziale il trasferimento in capo al concessionario del “rischio operativo” (sul quale, si veda l’art. 3, lettera zz del codice), il che implica che in condizioni operative normali non deve essere garantito il recupero degli investimenti effettuati o dei costi sostenuti per la gestione del servizio in concessione. Nell’ordinamento italiano, sia la giurisprudenza amministrativa sia l’Autorità Anticorruzione (ANAC), anche con riferimento all’abrogato D.Lgs. 163/2006, hanno sempre ribadito che l’allocazione del rischio distingue la concessione dal semplice appalto. La traslazione del rischio attiene anche alla fase prodromica di scelta del contraente e non solo alla successiva fase di esecuzione del contratto. Nel caso di specie è stato presentato ai sensi dell’art. 183 comma 15 e dell’art. 179, comma 3, del D.Lgs. 50/2016 – una proposta per la (così definita), “concessione” del servizio di installazione, noleggio e manutenzione di dispositivi per la rilevazione della velocità e prestazioni con-

nesse. (…) la proposta della sedicente finanza di progetto non rientra nello schema della concessione di servizi, neppure appaiono applicabili le norme sul partenariato, facendo difetto la tipologia di rischi di cui al citato comma 3 dell’art. 180 del codice. In primo luogo, è evidente l’assenza di rischio di domanda, non essendo immaginabile una domanda di servizio per l’attività dell’ente pubblico di accertamento e repressione degli illeciti connessi alla circolazione stradale. Neppure sussiste però un rischio di costruzione (nella presente fattispecie legato agli impianti ed alle apparecchiature di controllo stradale), posto che la Provincia deve garantire gli spazi di collocazione, anche se di proprietà di terzi e che in taluni casi il concessionario neppure deve provvedere alla manutenzione né risponde dei casi di disattivazione (cfr. ancora il citato art. 7 della convenzione). Quanto al rischio di disponibilità, lo stesso è legato alla capacità del concessionario di erogare le prestazioni contrattuali pattuite (cfr. l’art. 3, lettera bbb del codice), ma nel caso di specie non appaiono sussistere particolari rischi nella collocazione degli apparecchi e nella loro successiva gestione, considerato quanto già sopra esposto in ordine agli obblighi del concessionario e del concedente. Tali conclusioni non mutano neppure alla luce della norma dell’art. 4 della convenzione, secondo cui in nessun caso il compenso per il concessionario, comprensivo dei canoni, potrà superare il 60% dei proventi delle sanzioni incassate dal concedente. A ciò si aggiunga che l’eventuale inadempimento dell’ente concedente consentirebbe in ogni modo alla controparte il ricorso agli strumenti di tutela offerti dall’ordinamento nell’ambito dei rapporti obbligatori (cfr. ad esempio gli articoli 1453 e seguenti del codice civile)”. Per info e contatti: studiopaolocaputo@libero.it 5


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Una modifica, già annunciata, punta ad eliminare l’obbligo di pubblicare gli avvisi di gara sui quotidiani cartacei. Al momento questo obbligo costa 40 milioni di euro a professionisti e imprese.

Sul Codice Appalti, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti annuncia delle semplificazioni in collaborazione con l'Anac A cura del dott. Tommaso Mazziotti Direttore Generale Cred.it Spa Varie modifiche e semplificazioni al Codice Appalti, unitamente all’anticorruzione, sono già state annunciate dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli Toninelli ha assicurato che il governo del M5S non abbasserà mai la guardia rispetto alla legalità e alla lotta contro la corruzione negli appalti. “Stiamo lavorando fin dal primo giorno del nostro mandato in piena sintonia con Anac per rendere più rapidi gli affidamenti con norme più chiare e semplici. È risaputo, infatti, che la corruzione e il malaffare si annidano facilmente proprio nella complessità e nell'opacità. Dunque, snellire le procedure non è in contraddizione con la difesa della legalità, tutt'altro”. Toninelli ha aggiunto anche che “non c’è alcun ritorno ai principi della Legge Obiettivo. Il tavolo di lavoro vede un coinvolgimento attivo e qualificato dell’Anticorruzione che sta fornendo un contributo prezioso allo scopo di rilanciare quegli investimenti infrastrutturali che possono davvero far ripartire l’economia del Paese”. La Legge Obiettivo è stata duramente criticata anche dal presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, che l’ha definita “una delle peggiori leggi mai fatte” perché a suo avviso non ha prodotto risultati in termini di controlli né di 6

realizzazione delle opere, che sono molto spesso rimaste in una sorta di “libro dei sogni”. Nei giorni scorsi Toninelli ha riferito che le modifiche alla disciplina degli appalti pubblici saranno portate presto in Consiglio dei Ministri. Secondo molti operatori del settore, il Codice Appalti del 2016 è stato introdotto per garantire la trasparenza delle procedure e la lotta alla corruzione, ma ha anche prodotto incertezze e un rallentamento dei lavori. Motivi per i quali è stato chiesto un intervento correttivo. A prescindere dal numero di gare bandite e degli importi, che in molti casi sono in ripresa, ad essere criticato è in particolare il sistema di soft law, cioè l’insieme di decreti attuativi e linee guida dell’Anac che avrebbero dovuto semplificare l’applicazione del Codice. In realtà, i ritardi nell’approvazione di queste norme ha creato una situazione molto più confusa, tanto da spingere gli operatori a chiedere il ritorno ad un unico regolamento attuativo. Una modifica, già annunciata, punta ad eliminare l’obbligo di pubblicare gli avvisi di gara sui quotidiani cartacei. Al momento questo obbligo costa 40 milioni di euro a professionisti e imprese. Un altro punto da modificare potrebbe essere il tempo previsto per i pagamenti. L’Unione Europea ha intrapreso un’azione contro la normativa italiana che gestisce i pagamenti per stato di avanzamento lavori. Ricordiamo inoltre che Ance da tem-

po chiede un intervento normativo per eliminare le procedure farraginose che rallentano l’apertura dei cantieri e la rapida realizzazione delle opere. Secondo i costruttori edili, il Codice Appalti prevede controlli solo formali che danneggiano le imprese serie, senza sradicare l'illegalità. In una nota i Segretari Generali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, Vito Panzarella, Franco Turri e Alessandro Genovesi hanno dichiarato “In questo Paese non vi può essere una visione ideologica su tutto e a prescindere. Il Codice degli Appalti, come tutte le normative complesse, può essere cambiato e migliorato soprattutto in termini di semplificazione delle procedure e di accelerazione dell’avvio di cantieri. Ovviamente come saremo i primi a sostenere semplificazione e sburocratizzazione saremo i primi a contrastare chi vuole tornare al General Contractor o alla filosofia della Legge Obiettivo”. (Fonte: Edilportale. com) Per info e contatti: t.mazziotti@creditspa.it 7


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Segnali positivi dalle indagini di Banca d'Italia, l’economia è in ripresa in tutte le regioni Pubblicato il documento che fornisce un quadro sintetico della congiuntura economica nelle regioni e nelle macroaree italiane nel 2017. Nel 2017 la ripresa economica è proseguita in tutte le aree. In base alle anticipazioni dell’Istat, la crescita del PIL è stata più sostenuta al Nord (1,8 per cento in entrambe le ripartizioni) rispetto al Mezzogiorno (1,4) e al Centro (0,9). Secondo l’indicatore ITER della Banca d’Italia, che traccia a frequenza trimestrale l’attività economica delle macroaree, nella seconda metà dell’anno vi sarebbe stato un lieve rallentamento nel Mezzogiorno e nel Nord Ovest. Sulla base di nostre elaborazioni, nel 2017 il PIL nel Mezzogiorno era inferiore di circa il 9 per cento rispetto al periodo pre-crisi; la contrazione era oltre due volte quella del Centro Nord. In termini pro capite, la differenza tra gli andamenti delle due aree è più contenuta (rispettivamente, circa -10 e -8 per cento), per effetto delle migrazioni interne e internazionali che hanno portato a una maggiore espansione della popolazione nelle regioni centrosettentrionali. I flussi migratori dal Mezzogiorno coinvolgono in misura crescente individui laureati, impoverendo così la dotazione di capitale umano e le prospettive future di sviluppo dell’area. Nel 2017 il valore aggiunto nell’industria in senso stretto è aumentato ovunque, soprattutto nel Mezzogiorno; secondo nostre indagini, le imprese del settore hanno incrementato gli investimenti su tutto il territorio. 8

Nelle costruzioni il valore aggiunto è cresciuto unicamente nelle regioni meridionali e, in misura meno rilevante, nel Nord Est. Nel settore dei servizi, il comparto del commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni si è espanso a ritmi sostenuti in tutte le aree ad eccezione del Centro; quello dei servizi finanziari, immobiliari, professionali e alle imprese è aumentato ovunque, in misura più marcata nel Nord Ovest e più contenuta nel Mezzogiorno.

su tutto il territorio: a valori costanti, l’aumento delle vendite all’estero è stato ovunque superiore a quello della domanda potenziale proveniente dai mercati di sbocco. Fino al 2016, la crescita cumulata rispetto al 2010 delle esportazioni era maggiore a quella della domanda potenziale solo al Centro Nord; a partire dallo scorso anno ciò ha caratterizzato anche il Mezzogiorno.

In tutte le ripartizioni la dinamica delle esportazioni a valori correnti è

L’occupazione è aumentata in modo simile tra le diverse aree. Nelle ripartizioni del Centro Nord vi ha influito quasi esclusivamente l’andamento

stata positiva; al netto dei prodotti petroliferi raffinati, la cui forte crescita si è concentrata nelle Isole, l’incremento è stato però inferiore nel Mezzogiorno (4,3 per cento, contro valori superiori al 6,0 nel resto del Paese). La capacità di competere sui mercati internazionali si è rafforzata

positivo nel settore dei servizi; nel Mezzogiorno il contributo dell’industria – comprese le costruzioni – è stato analogo a quello del terziario. Al Nord e nel Mezzogiorno l’occupazione ha rallentato nel secondo semestre e la crescita è rimasta debole all’inizio del 2018. Al Centro la 9


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dinamica favorevole si è concentrata nella seconda parte del 2017; nei primi mesi dell’anno in corso si è invece registrato un calo. Nel 2017 la diminuzione del tasso di disoccupazione è stata inferiore nel Mezzogiorno, dove la partecipazione al mercato del lavoro è aumentata in misura leggermente superiore rispetto alle altre aree. Il credito alle famiglie ha accelerato, in misura più marcata al Centro e nel Mezzogiorno e più contenuta nelle altre ripartizioni. La dinamica si è rafforzata sia per i mutui per l’acquisto di abitazioni, sia per il credito al consumo. I prestiti bancari alle imprese hanno accelerato nel Nord Ovest (1,5 per cento), sono diminuiti al Centro (-1,4) e hanno ristagnato nel resto del Paese. In tutte le ripartizioni la domanda di credito è stata sostenuta principalmente dalle esigenze di finanziamento degli investimenti produttivi; le condizioni di offerta sono rimaste accomodanti. A livello settoriale, i prestiti alle aziende manifatturiere sono cresciuti a ritmo sostenuto in tutte le aree. Quelli alle imprese del terziario sono aumentati nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno, decelerando rispetto al 2016; sono rimasti stazionari nel Nord Est e diminuiti al Centro. È proseguito ovunque, attenuandosi, il calo 10

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dei finanziamenti al settore delle costruzioni. Nei primi mesi del 2018 la dinamica del credito alle imprese si è rafforzata, soprattutto nel Nord Ovest. Nel 2017 i tassi di interesse bancari alle imprese sono ulteriormente scesi in tutte le aree. Il costo del credito permane su valori più elevati nel Mezzogiorno: alla fine dell’anno il tasso medio sui prestiti a breve termine alle aziende meridionali era pari al 5,5 per cento, un valore superiore di 1,7 punti percentuali rispetto al Centro Nord. Il flusso di nuovi prestiti deteriorati in rapporto al totale dei finanziamenti si è ulteriormente ridotto nel 2017, variando tra l’1,5 per cento del Nord Ovest e il 2,8 del Mezzogiorno. Anche l’incidenza dei crediti deteriorati sul totale dei prestiti è diminuita ovunque. Sulla base dei dati individuali delle banche, la quota è scesa

a fine anno al 14,8 per cento al lordo delle rettifiche di valore e a circa la metà al netto, mantenendosi maggiore nel Mezzogiorno rispetto al Centro Nord (21,0 e 13,7 per cento al lordo delle rettifiche di valore, rispettivamente). 11


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Rapporto OICE/CER 2018 sulle società di ingegneria italiane Scicolone, OICE: “Le società di ingegneria hanno saputo intercettare l’aumento della domanda pubblica domestica determinato dal codice appalti e sono cresciute sul mercato internazionale con una presenza significativa. Occorre consolidare questo trend supportando la crescita del mercato interno e le dinamiche di internazionalizzazione”

Si confermano anche quest’anno, in maniera anche più significativa rispetto al 2016, i segnali di ripresa per le società di ingegneria italiane rappresentate dall’OICE, l’Associazione aderente a Confindustria che ha presentato oggi a Roma i risultati della 34esima edizione della Rilevazione annuale sulle società di ingegneria italiane, predisposta in collaborazione con il CER-Centro Europa Ricerche, e che per la prima volta conta anche sull’apporto dei dati di società non associate che hanno confermato il trend generale dell’andamento del

settore. Fra gli ospiti intervenuti, il Sottosegretario alle infrastrutture Armando Siri: “Il governo è impegnato per assicurare al settore dell’ingegneria e architettura condizioni che assicurino la crescita, lo sviluppo e l’innovazione, 12

in ottica di competizione in Italia e all’estero. Siamo al lavoro per un cambiamento reale a partire anche dalle garanzie sui tempi di pagamento perché non è giusto che i privati sostanzialmente finanzino il settore pubblico”. Il Consigliere ANAC, Michele Corradino, in un video messaggio, è intervenuto dando atto della “proficua collaborazione fra ANAC e OICE sulle linee guida e sui tanti provvedimenti emanati” e segnalando come anche nel settore dei lavori le aggiudicazioni e i bandi di gara segnino una netta ripresa. Per quanto riguarda il codice appalti, “deve essere semplificato, migliorato e attuato nella sua completezza, ma non buttato a mare perché c’è bisogno di stabilità normativa e i rischi sarebbero enormi. Si può anche pensare ad un recupero dei contenuti del regolamento del codice, soprattutto per la fase di esecuzione del contratto”. Il prof. Ennio Cascetta, Presidente ANAS, ha messo in luce gli importanti contenuti della disciplina sulla programmazione e progettazione del codice e sul fatto che “per la prima volta in Italia ci sono 132 miliardi di euro già finanziati che adesso si devono tradurre in lavori: un

volano enorme che ci vorranno anni a realizzare. In prospettiva il gruppo FS, di cui ANAS è parte, potrà rappresentare quello che ENI ha rappresentato per il settore dell’energia. Con gli accordi quadro abbiamo appaltato 370 milioni nel 2017 e prevediamo di affidarne per 160 nel 2018, a fronte dei 40 milioni del 2016; sono stati 10 i milioni affidati per verifiche e saranno 30 nel 2018”. Per le società di ingegneria sembra quindi ormai alle spalle il calo del 2015 (-10,6% sull’anno precedente) e, dopo l’inversione del 2016 (+10,6%), nel 2017 si registra un importante aumento del 16,4% del valore della produzione sullo scorso anno, superiore alle pur rosee stime della Rilevazione 2017 (si parlava di 2.364 milioni, superati ampiamente dai dati consuntivi): si è infatti passati dai 1.850 milioni del 2015 ai 2.050 del 2016 e ai 2.464 milioni del 2017. Il 2018 dovrebbe dare risultati ancora più confortanti per il comparto considerando che la stima per l’anno in corso dovrebbe registrare una crescita fino ai 2.671 milioni. Il favorevole andamento del valore della produzione si è tradotto in un aumento degli addetti

delle imprese OICE nel 2017 che hanno raggiunto le 17.146 unità (+10,7%) un dato che si prevede ancora in aumento nel 2018, oltre le 18.200 unità (con un + 6,3%). Molto positivi i dati sul versante estero (che nel 2015 era in calo e si attestava sul 30,6% del valore della produzione degli associati OICE e l’anno scorso era intorno al 35%): emerge infatti una crescita da 828 milioni a 1.012 pari ad una quota del 40,1% sul totale della produzione 2017 (+22,2% sull’anno precedente), oltre le stime della scorsa rilevazione 2017 che prevedeva una quota del 38,7%. L’aumento della produzione all’estero si concentra su tre principali aree di riferimento per le imprese OICE: l’Unione Europea, i Paesi europei al di fuori dell’Unione Europea e la Penisola Arabica e conferma il deciso riposizionamento della produzione all’estero delle società OICE, in risposta al mutamento della domanda internazionale. Per il Presidente OICE, Gabriele Scicolone: “Dobbiamo dare atto dei positivi effetti del nuovo codice degli appalti, tema che suscita umori anche discordi a seconda di chi lo tratti. Indubbiamente la centralità della pro-

gettazione e la minimizzazione del ricorso agli appalti integrati ha “liberato” il mercato delle progettazioni esecutive (e definitive). Tutto ciò non è ancora sufficiente a poter dire di essere fuori da una crisi che è stata drammatica per il nostro mondo delle professioni ed ha rischiato di impoverire anche il contenuto tecnico, elevatissimo da sempre, delle nostre professionalità. Bisogna consolidare la crescita della domanda pubblica di ingegneria e architettura e sapere rispondere, anche in un anno positivo per le dinamiche interne, alla necessità di essere operatori di prima fila nei grandi appalti di servizi internazionali, non solo in cordata con le grandi imprese. I livelli tariffari per le prestazioni di ingegneria e architettura tra Italia e nazioni concorrenti è poco lusinghiero per quanto ci riguarda e occorre intervenire, in Italia, per assicurare realmente equo compenso, qualità delle prestazioni e modernizzazione del settore attraverso l’innovazione dei processi”. Secondo Stefano Fantacone, Direttore della ricerca CER: “All’interno di un quadro con-

giunturale in generale miglioramento, la 34° Indagine OICE segnala andamenti positivi per il settore che si dovrebbero confermare con una ulteriore crescita nel 2018. Qualche ombra si registra sui contratti acquisiti e sul portafoglio ordini, soprattutto all’estero e per le grandi imprese. L’aumento del valore della produzione ha riguardato più le imprese oltre i 50 addetti (+18%) che quelle con meno di 50 addetti (+10,1%). L’ingegneria pura (791 milioni) è in forte aumento (oltre 78%), mentre il turn key è stabile rispetto al 2016 (1.673 milioni) ma con una stima di aumento a 1.824 per il 2018. Un livello di domanda ancora inadeguato e tempi di pagamento non sufficientemente accorciati sono i fattori che più di altri ostacolano l’espansione delle imprese OICE”. Hanno chiuso la mattinata le presentazioni degli associati OICE Artelia con Lorenzo Felici, Business Developement Manager, e MM con Massimo Recalcati, Direttore Divisione Ingegneria. Comunicato Stampa OICE, 12 luglio 2018 13


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Oneri nella bolletta energetica, Wekiwi in prima linea con una petizione per ridurli Il nuovo governo ha intenzione di puntare sulle rinnovabili. Ma come? Pensare di finanziare queste nuove tecnologie con ulteriori oneri in bolletta, non è la strada giusta da percorrere Wekiwi, la prima webcompany di energia e gas naturale in Italia, fin dal suo lancio due anni fa ha sviluppato e promosso una user experience completamente digitale, dalla sottoscrizione del contratto all’assistenza clienti, senza nessun intermediario di tipo tradizionale come agenzie porta a porta o telemarketing. Con l’avvicinarsi della liberalizzazione del mercato dell’energia nel 2019, per wekiwi e per tutti i fornitori di energia che promuovono la libera concorrenza, è fondamentale far comprendere al cliente finale che tipo di risparmio può ottenere sulla quota energia della bolletta cambiando fornitore. Gli oneri di sistema e le spese di trasporto dell’energia, che al momento costituiscono il 40% circa della bolletta, non consentono ai consumatori di comprendere qual è il reale costo del consumo energetico. Wekiwi dunque ha deciso di mettersi in prima linea, chiedendo la riduzione degli oneri attraverso una petizione - https://firmiamo.it/tagliare-gli-oneri-dalle-bollette-dell-energia-elettrica-2 - con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e quindi il governo per far sì che la situazione cambi.

40%

L’obiettivo della petizione non è un’utopistica riduzione degli oneri già presenti, ma di evitare che nuovi oneri ricadano sulle bollette a insaputa sia dei fornitori di energia che degli

utenti finali. Si parla molto oggi dello sviluppo delle smart-grid, dell’auto elettrica, delle colonnine di ricarica, delle tecnologie per le smart-home ed emerge con chiarezza come il nuovo Governo intenda perseguire nei prossimi anni lo sviluppo di nuove tecnologie nel campo della mobilità sostenibile e delle energie rinnovabili. Sicuramente una giusta prospettiva, ma il settore dell’energia si interroga su come queste potranno essere incorporate in nuovi servizi e offerte integrate o bundle per gli utenti. La bolletta ha raggiunto il suo massimo di capienza, risulta quindi impossibile pensare di finanziare queste nuove tecnologie che ulteriori oneri che affosserebbero ancora di più la bolletta, come sostiene anche l’Autorità della Concorrenza che in più battute ha detto che questa è una pratica che ostacola la concorrenza perché rende non percepibili gli sconti sulla quota energia che fanno i nuovi operatori. Le due componenti della bolletta in questione (oneri e spese di trasporto) fisiologicamente dovrebbero diminuire perché nel tempo si esauriscono gli incentivi o si completa l’ammortamento degli investimenti, quindi la soluzione da attuare potrebbe essere quella di mantenere il livello attuale degli oneri, impiegando man mano lo “spazio” che si creerà dal fisiologico calo delle componenti citate. Altre

percorribili e più congrue soluzioni per finanziare le innovazioni tecnologiche potrebbero essere: - Privilegiare strumenti di mercato: non sempre agevolare è una buona idea; - Scegliere attentamente quali investimenti perseguire, affinché le risorse si concentrino su soluzioni utili e non a rischio elevato di obsolescenza; - Puntare sulle agevolazioni fiscali che molto bene hanno fatto al settore immobiliare (es. ristrutturazioni); - Rivalutare il concetto di carbon tax: più che incentivare le tecnologie pulite a spese di tutti occorrerebbe incorporare nei costi complessivi di una certa attività economica anche i danni ambientali che tale attività provoca (tassando ad esempio le emissioni). Wekiwi ha deciso di far sentire la sua voce, che è anche quella del consumatore finale, per sostenere gli utenti virtuosi che nonostante gli sforzi vedono le proprie bollette aumentare ogni giorno a causa degli oneri. Una battaglia di wekiwi, ma che riguarda tutti, come dimostrano SosTariffe.it, Let’s Donation, Acra e BCorp School che hanno già deciso di supportare l’iniziativa e la petizione di Wekiwi. 15


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COMUNE DI MINORI

CUC AMALFI, ATRANI, CETARA, FURORE, MAIORI, MINORI, RAVELLO - SALERNO

CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA TRA I COMUNI DI AMALFI, ATRANI, CETARA, FURORE, MAIORI, MINORI E RAVELLO - COMUNE DI MINORI

CONCESSIONE DELLA PROGETTAZIONE ESECUTIVA, DELL'ESECUZIONE E DELLA SUCCESSIVA GESTIONE DELLE SEGUENTI OPERE: REALIZZAZIONE DI N. 2 DISTINTI BLOCCHI EDILIZI INTERRATI DESTINATI A POSTI AUTO PUBBLICI A ROTAZIONE E A BOX AUTO PERTINENZIALI, NONCHÉ ARTERIA VIARIA CARRABILE CON TRATTO VIARIO IN GALLERIA PER MIGLIORAMENTO VIABILITÀ COMUNALE E VIA DI FUGA IN CASO DI CALAMITÀ, PREVIA MESSA IN SICUREZZA E MONITORAGGIO DEI LUOGHI D'INTERVENTO

Settori assimilabili CIG: 75453267FC Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Sicurez- CUP: B29D13000010005 za e protezione, 45220000, 98351000 SCADENZA: 12/10/2018 APERTURA BUSTE: IMPORTO: € 13.000.000,00 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa BASE ASTA: € 8.552.682,61

PROVINCIA DI PERUGIA

COMUNE DI BASCAPE'

SERVIZIOGESTIONE IMPIANTI ILLUMINAZIONE PUBBLICA DEL COMUNE DI MARSCIANO Settori assimilabili ca, 50232100

Progettazione Elettrica, Progettazione Energeti-

Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

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Categorie/Settori CIG: 18HG102049747O18G OG1, OG11, OG3, Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, ge- CUP: otecnica, Progettazione Edile, Progettazione Elettrica, Progettazione Ener- Scadenza: 12/10/2018 getica, Sicurezza Apertura buste: 01/08/2018 Importo € 13.000.000,00 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa Base asta:

CIG: 7485756146 CUP: J63H18000040005 SCADENZA: 21/08/2018 APERTURA BUSTE: IMPORTO: € 8.190.550,00 BASE ASTA:

CONCESSIONE DELLA COSTRUZIONE E LA GESTIONE DI UN IMPIANTO MINI IDROELETTRICO SULL'ACQUEDOTTO COMUNALE LOCALITA' CAURGA" Categorie/Settori CIG: 7520322E06 OG6, Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Si- CUP: J82E17000000007 curezza e protezione Scadenza: 16/08/2018 Apertura buste: Importo: € 659.190,00 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa Base asta:

COMUNE DI RENDE - COSENZA

COMUNE DI FABRO - PROVINCIA DI TERNI

PROGETTAZIONE DEFINITIVA, PROGETTAZIONE ESECUTIVA, COSTRUZIONE E GESTIONE DI UN CANILE RIFUGIO DENOMINATO «LE QUATTRO ZAMPE»

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE, MANUTENZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE NEL COMUNE DI FABRO

Categorie/Settori CIG: 75553686E8 OG1, OG11, Progettazione Edile, Progettazione Elettrica, Progettazione CUP: E25F17000010005 Energetica, Sicurezza e protezione, SERVIZI AGLI ANIMALI RANDAGI E VESCADENZA: 31/08/2018 TERINARI, 45223700 APERTURA BUSTE: 03/09/2018 IMPORTO: € 8.287.200,00 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa BASE ASTA:

Settori assimilabili CIG: 74979174D8 Progettazione Elettrica, SERVIZI DI CONCESSIONE PUBBLICA - LICENZE - CUP: AUTORIZZAZIONI Scadenza: 11/09/2018 Apertura buste: 12/09/2018 Importo: € 1.881.029,90 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa Base asta: € 1.845.776,45

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COMUNE DI CAMPODOLCINO - SONDRIO

COMUNE DI MARUGGIO

CONCESSIONE DELLA DEFINITIVA/ESECUTIVA,COSTRUZIONE E GESTIONE DI UN IMPIANTO MINIIDROELETTRICO SULL'ACQUEDOTTO COMUNALE LOCALITA' CAURGA

CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE, FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, MANUTENZIONE, EFFICIENTAMENTO ENERGETICO E RIQUALIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Categorie/Settori CIG: 18GG16441371W18M OG9, OS30, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, SERVIZI DI CUP: CONCESSIONE PUBBLICA - LICENZE - AUTORIZZAZIONI Scadenza 16/08/2018 Apertura buste: Importo: € 10.000,00 Base asta:

Settori assimilabili CIG: 18AG17321271W18M Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, SERVIZI DI CONCESSIONE CUP: PUBBLICA - LICENZE - AUTORIZZAZIONI, SERVIZI GAS - ELETTRICITÀ Scadenza: 03/09/2018 Apertura buste: Importo:

COMUNE DI TRABIA

AFFIDAMENTO DELLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO DI EFFICIENTAMENTO ED ADEGUAMENTO NORMATIVO DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE STRADALE CON L'INTRODUZIONE DEI SERVIZI DI SMART CITY, NONCHÉ LA STRAORDINARIA DELL'IMPIANTO, IVI COMPRESA LA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA Settori assimilabili CIG: 7530793EF7 Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, Sicurezza e protezione, CUP: 93G17000220007 50232100, 50232110, 65310000, 71323100, 71323200 SCADENZA: 20/07/2018 APERTURA BUSTE: 01/08/2018 IMPORTO: € 1.713.187,54 BASE ASTA: € 1.499.568,76

Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

Base asta:

UNIONE MONTANA DEI COMUNI DEL MUGELLO PER CONTO DEL COMUNE DI BORGO SAN LORENZO

PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DEI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE URBANISTICO-ARCHITETTONICA E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA SOSTA VIABILITA' DEL COMUNE DI BORGO SAN LORENZO CON CONNESSO SERVIZIO DI GESTIONE E CONTROLLO DELLE AREE DI SOSTA A PAGAMENTO E REDAZIONE DEL P.U.T." - COMUNE DI BORGO SAN LORENZO (FI). OG3, Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Si- CIG: 7460933CAC curezza e protezione CUP: E68F18000080005 Scadenza: 06/08/2018 Apertura buste: 06/08/2018 Importo: € 2.677.533,17 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

Base asta:

COMUNE DI MOGLIANO VENETO

PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE SITUATI SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI MOGLIANO VENETO, INTEGRATA DELLA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, ADEGUAMENTO NORMATIVO ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO Settori assimilabili Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, CIG: 7551650AB6 45316110, 50232100 CUP: E69J18000180005 SCADENZA: 03/08/2018 APERTURA BUSTE: IMPORTO: € 2.742.974,47 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa BASE ASTA: € 2.717.977,02

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COMUNE DI BEREGUARDO - PAVIA

CONCESSIONE PER AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE DI BEREGUARDO Categorie/Settori CIG: 7539372697 OG1, Progettazione Edile, SERVIZI DI CONCESSIONE PUBBLICA - LICENZE - CUP: G43J18000020005 AUTORIZZAZIONI, 45215400 Scadenza: 28/07/2018 Apertura buste: Importo: € 668.455,26 Base asta: € 455.260,00

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Appuntamenti

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Appuntamenti

Appuntamenti Le commissioni di gara nelle procedure d’appalto Corso audio video online a cura dell’Avv. Alessandro Massari On-line • valido per 365 giorni dall'invio delle credenziali • 1 ora Docente Alessandro Massari Evento in fase di acquisizione delle iscrizioni /Iscrizioni Aperte Sede: On-line Il corso esamina le questioni più dibattute sulle commissioni di gara, anche alla luce degli ultimi orientamenti di ANAC e della giurisprudenza

RemTech Expo 2018 Programma Le ultime novità di ANAC e giurisprudenza. Le commissioni di gara: il seggio di gara, la commissione giudicatrice, il RUP. Il provvedimento di ammissione ed esclusione, tra RUP e seggio di gara. La verifica delle offerte anomale, tra RUP e commissione giudicatrice. La proposta di aggiudicazione: RUP o commissione?

Link per iscrizione: https://formazione.maggioli.it/checkout/cart/

InnovA - La convention dell’innovazione per il comparto siderurgico BRIXIA FORUM, BRESCIA, dal 20/09/2018 al 22/09/2018 Ente Organizzatore: Made in Steel Si terrà a Brixia Forum (Brescia) il 20, 21 e 22 settembre 2018 la prima edizione di innovA, la convention dell’innovazione per il comparto siderurgico che intende offrire alla filiera nazionale dell’acciaio un’occasione di scoperta, confronto e approfondimento dei temi e delle tecnologie chiave del futuro. L’evento è organizzato da Made in Steel, la principale Conference & Exhibition del Sud Europa dedicata alla filiera dell’acciaio che si terrà a maggio 2019 a fieramilano Rho. Anima di entrambi è siderweb - La community dell’acciaio. Digitalizzazione, industria 4.0, additive manufacturing e stampa 3D a metallo, piattaforme online per la vendita e la distribuzione, formazione, finanza, nuovi materiali e sostenibilità sono tra i temi che verranno dibattuti nel corso di innovA. A Brixia Forum la filiera dell’acciaio vestirà i panni del visitatore, per toccare con mano quanto innovatori e start up stanno elaborando per il mondo della siderurgia.

FERRARA FIERE CONGRESSI - VIA DELLA FIERA, 11, dal 19/09/2018 al 21/09/2018 Ente Organizzatore: RemTech Expo Dal 19 al 21 settembre 2018 si terrà RemTech Expo 2018, unico evento internazionale permanente specializzato sulle bonifiche, rischi ambientali e naturali, sicurezza, manutenzione, riqualificazione, rigenerazione del territorio, cambiamenti climatici e chimica circolare. La manifestazione si presenta in una veste rinnovata ed ampliata, articolata in nove segmenti tematici, scuole, academy, hub internazionali e poli di innovazione: REMTECH e REMTECH EUROPE, bonifiche dei siti inquinati; COAST, tutela della costa, porti e sedimenti; ESONDA, dissesto idrogeologico e frane; GEOSISMICA, mitigazione del rischio sismico; INERTIA, sostenibilità delle opere e riutilizzo dei materiali; RIGENERACITY, rigenerazione urbana e social housing; CLIMETECH, cambiamenti climatici e strumenti di misura; CHEMTECH, riconversione e chimica circolare, FOCUS NUCLEARE rischi e decommissioning. Il PROGRAMMA degli appuntamenti verte ogni anno su, evoluzione normativa, caratterizzazione, analisi dei rischi, tecnologie, ricerca, innovazione, monitoraggio, controlli, territorio, industria, sostenibilità. Prevede, inoltre, gli Stati Generali delle Bonifiche, la Conferenza Nazionale dell'Industria e dell'Ambiente, la Conferenza Nazionale dei Porti, la Conferenza Nazionale e Internazionale sul Rischio idrogeologico, il Congresso Nazionale sulla conoscenza e il rischio sismico, il Green Public Procurement National Meeting, la Conferenza Nazionale sulla Rigenerazione, gli Stati Generali dei Cambiamenti Climatici, il Tavolo Tecnologico Area Vasta di Taranto, la RemTech Europe International Conference, le National e International RemTech School, la Land Monitoring and Maintenance Academy e la prima Hub internazionale sul tema delle 'Innovative Technologies'. Contatti: info@remtechexpo.com - Tel: +39 0532 900713 Link http://www.remtechexpo.com/index.php/it/

Link http://www.madeinsteel.it/

Sbloccacantieri - Le proposte di Ance e Anci per rimettere in moto il Paese

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Fondamenti della progettazione antisismica Ricerca di un linguaggio comune fra architettura ed ingegneria Ente Organizzatore: Ordine degli architetti di Roma

Ente Organizzatore: Ance e Anci Giovedì 19 luglio alle ore 11 presso la sede dell’Ance, in via Guattani 16 a Roma, si terrà l’evento Sbloccacantieri – Le proposte di Ance e Anci per rimettere in moto il Paese. Il presidente dell’Ance, Gabriele Buia, e il sindaco di Cosenza, delegato Anci a Urbanistica e Lavori pubblici, Mario Occhiuto, presenteranno un documento congiunto di proposte per superare lo stallo e riaprire i cantieri in vista dell’annunciato intervento del Governo sul codice degli appalti. Parteciperà, inoltre, il prof. Gustavo Piga. Link http://www.ance.it

Mercoledì 18 luglio, dalle 14 alle 19, si terrà alla Casa dell’Architettura (Piazza Manfredo Fanti 47) l’incontro “Fondamenti della progettazione antisismica: ricerca di un linguaggio comune fra architettura ed ingegneria”. Si parlerà degli effetti del sisma sul costruito, delle tecniche di consolidamento strutturale e la loro evoluzione, delle ricerche in corso per sviluppare nuovi materiali e nuovi meccanismi di miglioramento nella risposta al sisma e nella progettazione mirata degli edifici attraverso le esperienze e le ricerche degli specialisti del settore. Aprirà i lavori, portando i saluti Silvio Salvini, consigliere OAR, che modererà la prima parte del convegno.

SEDE DELL’ANCE, IN VIA GUATTANI 16, ROMA, giovedì 19 luglio 2018

CASA DELL’ARCHITETTURA PIAZZA MANFREDO FANTI 47, ROMA, mercoledì 18 luglio 2018 21


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Conto Termico, dal GSE una guida agli interventi incentivabili E sul MEPA i nuovi capitolati speciali per l’acquisto di infissi e schermature solari

Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato una nuova sezione dedicata agli interventi incentivabili con il Conto Termico. Nella nuova pagina ‘Interventi incentivabili’ sono riportate in forma semplificata, per singolo intervento, le istruzioni da seguire per compilare la richiesta di incentivo da parte di soggetti privati, imprese e Pubbliche Amministrazioni. In primo luogo, sono riportate le procedure per registrarsi all’Area Clienti del GSE e accedere all’applicazione web Portaltermico. Poi, per ciascun intervento sono specificate le informazioni preliminari di cui disporre per compilare la richiesta di incentivo (dati sull'immobile; informazioni pre/ post intervento), la documentazione da allegare e il relativo estratto delle Regole Applicative. Come detto, la nuova sezione è divisa in due settori: uno dedicato alle Pubbliche Amministrazioni (principali de22

stinatarie del Conto Termico), l’altro rivolto a imprese e privati. Le Pubbliche Amministrazioni - ricordiamo - possono detrarre le spese relative a: - coibentazione - infissi - caldaie a condensazione - sistemi di schermatura e/o ombreggiamento - nZEB ‘Edifici a Energia quasi Zero’ - sistemi efficienti di illuminazione - building automation - pompe di calore - caldaie e stufe a biomasse - solare termico - scalda acqua a pompa di calore - impianti ibridi a pompa di calore Imprese e privati, invece, possono detrarre le spese relative a: - pompe di calore - caldaie e stufe a biomasse - solare termico - scalda acqua a pompa di calore - impianti ibridi a pompa di calore Conto Termico, infissi e schermature solari sul MEPA Restando in tema di Conto Termico, il

GSE informa che sul MEPA, la piattaforma di acquisto delle PA di Consip, sono stati pubblicati nuovi capitolati speciali ‘Conto Termico’, schede tecniche utili per formulare Richieste di Offerta per l’acquisto di infissi e schermature solari conformi ai requisiti del Conto Termico. I capitolati si aggiungono a quelli già disponibili sul MEPA riguardanti altri beni, quali gli impianti solari termici per l’acqua calda sanitaria degli uffici e delle scuole, il solar cooling, il relamping e le pompe di calore per il clima e per l’acqua calda sanitaria. Per effettuare l’acquisto - spiega il GSE -, una volta selezionata la funzione ‘Crea RDO’, è sufficiente inserire nel campo di ricerca la dicitura ‘Conto Termico’ e scegliere il tipo di bene che si intende acquistare. Il GSE ricorda che sono acquistabili sul MEPA anche la Diagnosi Energetica e l’APE che vengono rimborsate al 100% dal Conto Termico, se accompagnate da interventi di riqualificazione che le prevedano. Fonte: Edilportale.com 23


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