Magazine P&F gennaio 2018

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Il Magazine dedicato ai bandi e alle iniziative in project financing

magazine News Codice appalti, entro l’estate completate tutte le Linee Guida ANAC, poi un Testo Unico > pag. 11

NORMATIVE

Speciale Codice dei Contratti Pubblici

Impugnazione del bando di gara: il TAR Lazio si esprime sull’impugnazione immediata > pag. 15

BANDI DI GARA Tutti i bandi in project-financing pubblicati in Italia a Gennaio > pag. 16/17/18/19

Tutte le modifiche stabilite dalla Legge di Bilancio 2018

Pubblicazione mensile in formato digitale sul sito www.project-financing.it

www.project-financing.it

Editore Pay Click Srl

n. 0 Gennaio

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Il Magazine di Project-Financing.it Anno I◦Gennaio 2018◦N. 0

magazine Direttore Responsabile Maria Rosaria De Leonardis Realizzazione editoriale e pubblicità Pay Click Srl Viale degli Artigiani, 9 71121 – Foggia (FG) Pec: payclicksrl@pec.net P. Iva: 04167300716 Sito web www.project-financing.it Progetto grafico Mediaweb Graphic

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Sommario News Regolamento sull’esercizio dei poteri di cui all’art. 211 commi 1-bis e 1-ter del d.lgs. 50/2016 Le buone regole a garanzia di tutti ‘L’impugnazione immediata del provvedimento di ammissione e verifica requisiti’ Cerved: le PMI italiane potrebbero aumentare il proprio indebitamento fino a 103 miliardi di euro mantenendo un grado di rischiosità contenuto Codice appalti, Cantone: correzioni in corso e dialogo con le imprese Legge di Bilancio 2018: le modifiche al Codice dei contratti pubblici Impugnazione del bando di gara: il TAR Lazio conferma il principio per cui in caso di contestazioni sul c.d. “metodo di gara” l’impugnazione deve essere immediata

Bandi Appuntamenti

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Lucera il 21/02/2008 - n 131

............................................ E’ vietata la riproduzione anche parziale dei testi e materiale fotografico

Il mercato del Partenariato Pubblico Privato in Italia, evoluzioni e nuove prospettive di sviluppo

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Editoriale

Diamo il via ad un nuovo ambizioso progetto Diamo il via oggi ad un nuovo ambizioso progetto editoriale che va ad integrarsi al portale, già on line da qualche anno, interamente dedicato al mondo del project-financing, da qui il nome www. project-financing.it. In questo primo numero si parlerà del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici, delle normative specifiche del settore e di nuove importanti sentenze del TAR che cambieranno in parte le sorti delle procedure di gara, snellendo i tempi giurisdizionali necessari per l’impugnazione del bando stesso. Si parlerà anche di lavori pubblici e PMI che operano nel settore delle costruzioni. L’Osservatorio Congiunturale dell’Ance sull’Industria delle Costruzioni, presentato negli scorsi giorni a Roma dal Vicepresidente Rudy Girardi, rimanda a questo 2018 la svolta definitiva per il settore, con un aumento significativo degli investimenti del +1,5% per il 2018 rispetto al +0,2% del 2017. L’Osservatorio ha evidenziato anche che, mentre per l’economia italiana si va consolidando la ripresa per il settore delle costruzioni, stremato da una crisi decennale, ancora non si riescono a scorgere segnali di cambiamento determinanti. L’aspettativa di ripresa del settore delle costruzioni per l’anno in corso, si era già creata con la Legge di Bilancio 2017, ma non ha trovato piena conferma. Nel documento l’Ance rileva infatti che nel 2017 gli investimenti nella nuova edilizia residenziale sono stati pari a -1,5% in termini reali rispetto al 2016, gli investimenti privati in costruzioni non residenziali segnano un + 0,9% in termini reali. Negli ultimi due anni il Governo ha deciso di puntare sulle infrastrutture mettendo sul piatto ingenti risorse, le ultime manovre economiche del 2016 e 2017 hanno stanziato per le opere pubbliche 100 miliardi di euro distribuiti in 15 anni. A fronte di tali stanziamenti nel Def era previsto per il 2016 un aumento degli investimenti in infrastrutture pari al 2%, ma all’inizio dell’anno, a consuntivo, l’Istat ha certificato un calo del 4,5% corrispondente a una riduzione di 1,6 miliardi di euro di investimenti rispetto al 2015.

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La previsione dell’Ance per il 2018 è di un aumento dell’1,5% in termini reali degli investimenti in costruzioni su base annua. Dopo i modesti risultati del 2017, il 2018 potrà rappresentare un punto di svolta per il settore delle costruzioni. Sul fronte delle opere pubbliche per Ance appare necessario fare in modo che, a fronte delle risorse stanziate, siano disponibili progetti in modo da poter svolgere rapidamente le procedure di gara per l’affidamento dei lavori e arrivare in tempi rapidi all’apertura dei cantieri. Oppure si potrà puntare ad esempio su nuove soluzione di partenariato pubblico-privato come il project financing, anche noto come finanza di progetto, una delle soluzioni ideali messe a disposizione delle aziende quando le risorse pubbliche iniziano a diminuire. Il project financing in Italia ha preso piede soprattutto nelle opere di pubblica utilità, la procedura prevede che i soggetti promotori presentino alla pubblica amministrazione una proposta per finanziare, eseguire e gestire una particolare opera pubblica già precedentemente approvata o che lo sarà entro tempi brevi. L'azienda che si propone riceverà in cambio gli utili che derivano da una corretta gestione dei flussi di cassa dell'opera stessa. Grazie alla riforma del 2008, oggi anche i privati possono partecipare alla realizzazione di un progetto pubblico, esistono però delle differenze tra la finanza di progetto in Italia e quello che invece rappresenta nella sua definizione più classica. In particolare, mentre il project financing prevede una ripartizione equa del rischio tra il soggetto promotore e le banche, in Italia il rischio viene assunto quasi esclusivamente dal soggetto promotore. Questo è uno dei motivi per cui le aziende italiane sono molto scoraggiate dall'utilizzare questa forma di finanziamento. Il nostro consiglio, per le imprese che intendono partecipare a questo tipo di gara, è quello di farsi affiancare da consulenti esperti e partner solidi che potranno individuare i progetti migliori per le esigenze della propria azienda.


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Regolamento sull’esercizio dei poteri di cui all’art. 211 commi 1-bis e 1-ter del d.lgs. 50/2016 La nuova disposizione prevede che L’ANAC è legittimata ad agire in giudizio per l’impugnazione dei bandi, degli altri atti generali e dei provvedimenti relativi a contratti di rilevante impatto, emessi da qualsiasi stazione appaltante, qualora ritenga che essi violino le norme in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture Il decreto correttivo al Codice dei contratti pubblici, d.lgs. 19 aprile 2017, n. 56 ha abrogato l’articolo 211, c. 2, del Codice contenente il c.d. potere di raccomandazione vincolante. In sede di conversione del d.l. n. 24 aprile 2017, n. 50 è stato inserito un testo sostitutivo dell’abrogato art. 211, co. 2, del Codice dei contratti pubblici, che attribuisce all’Autorità Nazionale Anticorruzione un potere impugnatorio assimilabile a quelli già riconosciuti ad altre amministrazioni. In particolare, la nuova disposizione prevede che: “1-bis L’ANAC è legittimata ad agire in giudizio per l’impugnazione dei bandi, degli altri atti generali e dei provvedimenti relativi a contratti di rilevante impatto, emessi da qualsiasi stazione appaltante, qualora ritenga che essi violino le norme in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” 1-ter. L’ANAC, se ritiene che una stazione appaltante abbia adottato un provvedimento viziato da gravi violazioni del presente codice, emette, entro sessanta giorni dalla notizia della violazione, un parere motivato nel quale indica specificamente i vizi di legittimità riscontrati. Il parere è trasmesso alla stazione appaltante; se la stazione appaltante non vi si conforma entro il termine assegnato dall’ANAC, comunque non superiore a sessanta giorni dalla trasmissione, l’ANAC può presentare ricorso, entro i successivi trenta giorni, innanzi al giudice amministrativo. Si applica

l’articolo 120 del codice del processo amministrativo di cui all’allegato 1 annesso al decreto legislativo 2luglio 2010, n. 104. 1-quater. L”ANAC, con proprio regolamento, può individuare i casi o le tipologie di provvedimenti in relazione ai quali esercita i poteri di cui ai commi 1-bis e 1-ter.” In applicazione di quanto stabilito dall’art. 211, co. 1 quater, l’Autorità ha ritenuto necessario disciplinare il nuovo potere ad essa attribuito con il regolamento che viene posto in consultazione. Si evidenzia, in particolare, che gli articoli 3 e 4 del Regolamento disciplinano in maniera distinta le fattispecie di cui ai commi 1 bis e 1 ter dell’articolo 211.

In riferimento al comma 1 bis (articoli 3 e 5 del Regolamento) l’Autorità è legittimata ad agire direttamente in giudizio, senza previa interlocuzione con la Stazione appaltante per l’impugnazione di bandi, atti generali e provvedimenti relativi a contratti di rilevante impatto emessi da qualsiasi stazione appaltante, qualora ritenga che essi violino le norme in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Con riferimento a questa fattispecie, nello specifico, il regolamento, anche tenuto conto della elaborazione dei dati contenuti nella Banca Dati Nazionale

dei Contratti Pubblici, ha provveduto a definire cosa debba intendersi per “rilevante impatto”. Con riguardo al comma 1 ter (articoli 4 e 12 del Regolamento), l’Autorità può agire in giudizio, previa emissione di un parere motivato contenente la diffida alla Stazione appaltante a sanare le illegittimità riscontrate in autotutela, in presenza di gravi violazioni del Codice dei Contratti. L’elaborazione dei casi in cui è possibile riscontrare le gravi violazioni è avvenuta tenendo conto di quanto espressamente previsto dal secondo comma dell’articolo 120 del C.P.A., di quanto previsto dal secondo comma dell’articolo 108 del Codice dei Contratti, della tutela di alcune competenze dell’Autorità ed, infine, dell’esperienza riportata dagli Uffici di Vigilanza dell’Autorità. Gli altri articoli del Regolamento dettano disposizioni comuni ai due poteri in materia di: atti impugnabili, acquisizione della notizia e trattazione delle segnalazioni, accesso agli atti e pubblicità e, infine, ai rapporti con altri procedimenti dell’Autorità. Con la presente consultazione l’Autorità intende acquisire da parte di tutti i soggetti interessati ogni osservazione ed elemento utile per la elaborazione del documento definitivo.

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Le buone regole a garanzia di tutti Presentato il Nuovo Codice Procedurale dell’Osservatorio Imprese e Consumatori per le attività di gestione e tutela del credito Il Codice disciplina il trattamento dei dati, le attività di rintraccio, i contatti telefonici, le comunicazioni epistolari ed elettroniche, i contatti domiciliari, l’attività legale e la gestione delle contestazioni e dei reclami E’ stato presentato lo scorso 17 gennaio, presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto in Roma, nell’ambito dell’evento “Le buone regole a garanzia di tutti”, il Nuovo Codice Procedurale dell’Osservatorio Imprese e Consumatori (OIC), nato per disciplinare in maniera compiuta e organica le attività di gestione e tutela del credito, al fine di garantire il rispetto dei diritti dei creditori e dei consumatori. Il settore della tutela del credito negli ultimi anni è stato, infatti, caratterizzato da una forte evoluzione che, tuttavia, non è stata accompagnata da un necessario aggiornamento delle norme risalenti al 1931 (Art. 115-120 TULPS). Il Codice Procedurale OIC ha quindi l’intento di colmare le lacune normative, attraverso regole di condotta e di gestione. Nel corso dell’evento, organizzato dall’Osservatorio Imprese e Consumatori (OIC), in collaborazione con CONFASSOCIAZIONI e con il patrocinio di ACMI (Associazione Credit Managers Italia), hanno partecipato Authority, Istituzioni, Associazioni di Consumatori ed Imprese che si sono confrontati su quali siano le buone pratiche da seguire per la gestione e la tutela del credito e sono state approfondite le novità contenute nel Nuovo Codice. Il testo, risultato di una proficua collaborazione tra il mondo delle imprese e delle Associa-

zioni di Consumatori facenti parte di te, ma al bene comune. OIC, è stato redatto ai sensi di quan- OIC si occupa da tempo di tutela del to previsto dall’art. 27 bis del Codice credito, nella stesura del Codice sono del Consumo e richiama in maniera dunque stati richiamati tutti i contricostante e precisa il fondamento nor- buti pregressi, declinati nei diversi mativo attuale che regola le attività convegni istituzionali e nei disegni di gestione e tutela del credito (Art. di legge in tema di gestione e tutela 115-120 TULPS) comprese le novità del credito, ai quali OIC ha collabolegislative intervenute, a cominciare rato, e che contiamo possano divendalle disposizioni normative comu- tare legge ripresentati nella prossima nitarie ed emanate dal Garante della legislatura per dotare, finalmente, Privacy e dal Garante della Concor- l’intero settore di strumenti virtuosi e renza e del Mercato. condivisibili”. “Il settore della tutela e gestione del Chi è l’OIC – Osservatorio Imprese e credito – ha dichiarato il Presidente dell’Os- Il Nuovo Codice Procedurale disciplina nelservatorio Imprese e lo specifico: il trattamento dei dati; le attività Consumatori, Antonio di rintraccio; i contatti telefonici; le comuniPersici – rappresen- cazioni epistolari; le comunicazioni elettrota un’attività utile e niche; i contatti domiciliari; l’attività legale; necessaria sia per il la Gestione delle contestazioni e dei reclami. creditore, sia per il debitore, ma che purtroppo è ancora Consumatori regolata da una normativa obsoleta. Rappresenta il punto di incontro tra Il Nuovo Codice Procedurale OIC è il mondo delle imprese e la tutela del stato quindi concepito proprio per far consumatore, il suo scopo primario fronte all’assenza di una normativa è di definire e aggiornare le buone aggiornata e rappresenta l’armoniz- pratiche per migliorare, in ogni comzazione tra due interessi solitamente parto, la collaborazione tra imprese e consumatori. Ha inoltre il compito di strutturare percorsi formativi, con particolare riferimento al comparto della gestione e tutela del credito e del Contact Center, nonché di proporre ogni strumento utile per riconciliare imprese e consumatori creando regole giuste perché favorevoli ad entrambe le parti. OIC comprende 10 Associazioni di Consumatori (AECI, contrapposti, quello delle imprese e Assoutenti, Associazione Utenti Serquello dei consumatori, che hanno vizi Radio Televisivi, Casa del Controvato un’unica strada nata dalla sumatore, Codacons, Codici, Concondivisione di principi orientati non fconsumatori, Konsumer Italia, Lega più alla convenienza di una sola par- Consumatori e U.Di.Con.). 7


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L’impugnazione immediata del provvedimento di ammissione e verifica requisiti Le sentenze del TAR sono a favore per limitare il numero di contenziosi sull’aggiudicazione

Qualora il concorrente non dovesse impugnare il provvedimento di ammissione di un altro concorrente, non potrà far valere più in una fase successiva i motivi stessi di esclusione

art. 29, comma 1, come integrato dall’art. 19 del D.Lgs n. 56/2017

PER INFO E CONTATTI: studiopaolocaputo@libero.it 8

A cura dell’avvocato Paolo Caputo Va impugnato entro il termine massimo di trenta giorni “decorrente dalla sua pubblicazione sul profilo del committente della stazione appaltante”, il provvedimento che determina i motivi di esclusione dalla procedura di affidamento e le ammissioni alla procedura stessa al momento dell’esito della valutazione dei requisiti soggettivi, economico-finanziari e tecnico professionali. E’ l’art. 120 comma 2-bis del c.p.a. a stabilirlo (introdotto dall’art. 204, comma 1 lett. b) del Codice dei contratti pubblici), ai sensi dell’art. 29, comma 1 del D.Lgs n. 50/2016. E’ lo stesso articolo a precisare anche che “l’omessa impugnazione preclude la facoltà di far valere l’illegittimità derivata dei successivi atti delle procedure di affidamento, anche con ricorso incidentale”. In sostanza, qualora il concorrente non dovesse impugnare il provvedimento di ammissione di un altro concorrente, non potrà far valere più in una fase successiva i motivi stessi di esclusione, impugnando l’aggiudicazione. Una recente sentenza del Tar Campania Sez. II 13 novembre 2017, n. 5349 e nello stesso senso anche v. TAR Umbria Sez. I 2 gennaio 2018, n. 5, ha stabilito che con le nuove disposizioni del Codice dei contratti, l’impugnazione di ammissioni ed esclusioni deve essere immediata anche al fine di limitare il numero di contenziosi sull’aggiudicazione, che all’atto pratico comporterebbe una proceduta eccessivamente lunga e complicata. L’impugnazione immediata, nonostante preveda dei costi processuali ulteriori da affrontare, garantisce tempi notevolmente più stretti per la conclusione della procedura, con immediato accesso agli atti di gara per la verifica di ammissioni ed esclusioni, che le stazioni appaltanti devono a loro volta consentire. In tal senso, l’art. 29, comma 1, come integrato dall’art. 19 del D.Lgs n. 56/2017, prevede che il termine per l’impugnativa di cui all’art. 120, comma 2-bis del c.p.a., decorre dal momento in cui sono resi in concreto disponibili gli atti relativi alle ammissioni ed alle esclusioni. Una sentenza ancora più recente TAR Lazio (Sez. I bis 9 gennaio 2018, n. 138), ha ritenuto inammissibile il ricorso con il quale era stata impugnata l’ammissione di un concorrente, in quanto era stato notificato oltre i 30 giorni dalla data di comunicazione. Senza considerare la circostanza che la verifica dei requisiti, prevista dall’art. 80, fosse stata effettuata in data successiva all’aggiudicazione dalla stazione appaltante stessa. In conclusione, in caso di impugnazione delle ammissioni di un concorrente, la giurisprudenza non rileva la conoscenza dei motivi inerenti il provvedimento da impugnare, ma il solo fatto di averlo comunicato agli interessati, il motivo di contestazione verrà verificato solo a seguito del controllo sul possesso dei requisiti, che non incide sulla decorrenza del termine utile a impugnare, che resta di 30 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento di ammissione alla gara. Solo in questo modo potrà diminuire il contenzioso, in quanto decorso il termine dei trenta giorni dall’ammissione del concorrente, non sarà più possibile procedere con una ricorso giurisdizionale.


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Cerved:

Grazie a Cerved è possibile valutare il profilo del richiedente prima dell’erogazione del credito

le PMI italiane potrebbero aumentare il proprio indebitamento fino a 103 miliardi di euro mantenendo un grado di rischiosità contenuto

70.000

Sono quasi le imprese con un profilo di rischio molto basso o contenuto che potrebbero avere accesso a finanziamenti predefiniti (instant credit) grazie a modelli di scoring evoluti, rapidi e affidabili, basati su piattaforme tecnologiche innovative Le innovazioni tecnologiche possono impattare in maniera profonda sul settore bancario, in particolare sulle attività che riguardano la concessione di crediti e finanziamenti alle imprese, permettendo di rendere più rapide e certe le decisioni sui profili di rischio dei richiedenti. Ne è un esempio il cosiddetto Instant credit, un processo che permette di ricevere in tempi rapidi un finanziamento, solitamente di un importo massimo predefinito, grazie a un’attività di screening e di autorizzazione veloce perché basata su un modello di scoring evoluto che analizza in tempo reale i dati dell’azienda. Cerved, la data driven company italiana, investe da tempo nello sviluppo di piattaforme tecnologiche a supporto di questa nuova frontiera, che se una parte guarda al Fintech e alla necessità di profilare il merito creditizio dei richiedenti finanziamenti, dall’altra conferma l’importanza di recuperare informazioni affidabili, certe e in tempi brevi. Stando all’analisi dei bilanci, sono 68.000 le PMI che il Cerved Group Score indica con un profilo di rischio molto basso o contenuto (dunque nell’area di sicurezza e di solvibilità), e di queste 52.000 hanno un livello di indebitamento definito dalla let-

teratura finanziaria ‘modesto’ (debiti finanziari inferiori al doppio dell’EBITDA). Queste piccole e medie aziende - attraverso un accesso al credito semplificato e rapido - potrebbero dunque complessivamente aumentare il proprio indebitamento fino a 103 miliardi di euro, mantenendo un grado di rischiosità estremamente contenuto. Si tratta di un ammontare rilevante, pari al 24% dell’attivo, che se si trasformasse in maggiori investimenti potrebbe generare un incremento significativo della capacità produttiva delle PMI. Cerved ha contribuito allo sviluppo di un servizio altamente innovativo e totalmente paperless recentemente lanciato da ING Italia che, di fatto, è il primo caso in Italia di instant lending per le PMI interamente digitale. Il servizio combina metodi di valutazione tradizionale con un modello di scoring evoluto così da realizzare in tempo reale l’analisi sui dati dell’azienda. Grazie a Cerved infatti è possibile va-

lutare opportunamente il profilo del richiedente prima dell’erogazione del credito. Tale procedura garantisce massima riservatezza al richiedente e completezza delle informazioni, affinché l’istituto bancario possa avviare il processo decisionale (una fase che in molti casi è anch’essa automatizzata) per procedere o meno con il finanziamento, valutando l’affidabilità

di un cliente. Attraverso i database Cerved, che contengono informazioni relative a circa 6 milioni di aziende operative, 1,3 milioni di attività economiche non iscritte in Camera di Commercio (No-REA) e 9 milioni di persone con cariche in aziende operative, è possibile ottenere un miglioramento della valutazione del rischio di credito e un contestuale aumento della velocità di erogazione. 9


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Entro l’estate completate tutte le Linee Guida ANAC, poi un Testo Unico

Codice appalti, Cantone:

"Correzioni in corso e dialogo con le imprese"

In un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore, il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffele Cantone, ha evidenziato come ANAC stia intervenendo sul codice degli appalti, apportando correzioni sulla base delle principali richieste giunte dalle imprese “per esempio eliminare l’obbligatorietà del sorteggio e della rotazione nelle gare “sotto soglia” e rivedere le cause di esclusione”. Il Presidente Cantone ha inoltre dichiarato che entro l’estate sarà completata la stesura di tutte le Linee Guida, le quali saranno successivamente unificate in un Testo Unico delle linee guida ANAC. In merito alla questione delle qualificazione delle stazioni appaltanti, che avrebbe dovuto portare prima a una maggiore efficienza e poi a una riduzione drastica delle stazioni appaltanti, Cantone ha affermato come le linee guida in merito siano già pronte, ma ciò che manca è il Dpcm che deve dare i criteri sulla base dei quali

è possibile capire se vi sarà o meno una effettiva riduzione del numero delle stazioni appaltanti. Sulle voci di una possibile marcia indietro rispetto al nuovo codice appalti, Cantone evidenzia come tale decisione spetti alla politica, ma “chi dice buttiamo a mare il codice, dovrebbe dire per andare dove”. Di seguito uno stralcio dell’intervista rilasciata al giornalista Giorgio Santilli: Presidente Cantone, perché il codice appalti sta suscitando reazioni tanto negative, soprattutto fra le imprese? E cosa si può fare per migliorare la situazione? Cosa si può fare l’ho detto: abbiamo un dialogo continuo con Ance e Confindustria e questo porta a fatti concreti, come le nuove linee guida sul “sotto soglia” che abbiamo appena inviato al Consiglio di Stato per il parere. Penso che in molti casi le critiche delle imprese siano giustificate da una entrata in vigore del codice

troppo frettolosa. È stato un errore far entrare in vigore il codice un giorno dopo l’approvazione. Perché quella scelta sciagurata senza periodo transitorio? Questo non è il codice dell’Anac, le scelte le ha fatte la politica. Anche oggi, se si volesse decidere di cambiare strada, sarebbe una scelta che spetta alla politica. L’Anac non ha ridotte da difendere: poteri o prerogative ci sono stati dati della politica in un disegno che, per altro, è stato approvato originariamente dal Parlamento quasi all’unanimità. Detto questo, ritengo che per un certo provincialismo italiano e per ragioni politiche, probabilmente evitare procedure di infrazioni Ue su altri fronti, si sia deciso un recepimento frettoloso delle direttive Ue. Siamo stati, insieme al Regno Unito, l’unico Paese che ha rispettato alla lettera quel termine. Molti denunciano che quella che doveva essere una grande riforma non ha modificato vizi atavici della Pa: progettazione carente, frammentazione, resistenza dei dirigenti alle responsabilità. Anche qui ha pesato l’entrata in vigore accelerata? Se si fossero dati sei mesi di moratoria per consentire alla Pa di conoscere e studiare le nuove regole, il risultato sarebbe stato diverso. Il nuovo codice andava spiegato e anche la politica doveva avere più coraggio: i convegni fatti, invece, non sono arrivati alla periferia dell’amministrazione. Non nego resistenze nella Pa, ma non si può chiedere di applicare una norma che entra in vigore con zero strumenti attuativi approvati. 11


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Legge di Bilancio 2018: le modifiche al Codice dei contratti pubblici

Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (GU n.302 del 29-12-2017 – Suppl. Ordinario n. 62)

Speciale normative e appalti

Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 in vigore dal 1 gennaio 2018 Modifiche al Codice dei contratti pubblici Incentivi per funzioni tecniche 526. All’articolo 113 del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, è aggiunto, in fine, il seguente comma: « 5-bis. Gli incentivi di cui al presente articolo fanno capo al medesimo capitolo di spesa previsto per i singoli lavori, servizi e forniture». Concessioni autostradali 568. All’articolo 177 del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 1 è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Per i titolari di concessioni autostradali, ferme restando le altre disposizioni del presente comma, la quota di cui al primo periodo è pari al sessanta per cento»; b) il comma 3 è sostituito dal seguente: «3. La verifica del rispetto dei limiti di cui al comma 1 da parte dei soggetti preposti e dell’ANAC viene effettuata annualmente, secondo le 12

modalità indicate dall’ANAC stessa in apposite linee guida, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione. Eventuali situazioni di squilibrio rispetto ai limiti indicati devono essere riequilibrate entro l’anno successivo. Nel caso di situazioni di squilibrio reiterate per due anni consecutivi, il concedente applica una penale in misura pari al 10 per cento dell’importo complessivo dei lavori, servizi o forniture che avrebbero dovuto essere affidati con procedura ad evidenza pubblica». Certificati di pagamento acconti corrispettivo 586. Il comma 1 dell’articolo 113-bis del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, è sostituito dal seguente: «1. I certificati di pagamento relativi agli acconti del corrispettivo di appalto sono emessi nel termine di

trenta giorni decorrenti dall’adozione di ogni stato di avanzamento dei lavori, salvo che sia diversamente ed espressamente concordato dalle parti e previsto nella documentazione di gara e purché ciò non sia gravemente iniquo per il creditore». Altre norme di interesse per i contratti pubblici 569. L’articolo 5, comma 1, della legge 7 luglio 2016, n. 122, è sostituito dal seguente: «1. Le Società Organismi di Attestazione, disciplinate dagli articoli 84 e 216, comma 14, del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e dalle relative norme di attuazione, ovvero gli organismi con requisiti equivalenti di un altro Stato membro dello Spazio economico europeo (SEE), devono avere sede in uno Stato membro dello stesso SEE che attribuisca all’attestazione che essi adottano la capacità di provare il possesso


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dei requisiti di qualificazione in capo all’esecutore di lavori pubblici». Efficientamento energetico 697. Al fine di ridurre la spesa pubblica corrente e di favorire interventi di elevata qualità di efficientamento energetico, entro il 31 dicembre 2022, è promossa la realizzazione da parte degli enti locali di interventi di efficientamento energetico e di adeguamento alle normative vigenti sugli impianti di illuminazione pubblica di proprietà degli enti medesimi tali da ottenere,

entro il 31 dicembre 2023, una riduzione dei consumi elettrici per illuminazione pubblica pari almeno al 50 per cento rispetto al consumo medio calcolato con riferimento agli anni 2015 e 2016 e ai punti luce esistenti nel medesimo periodo per i quali non siano già stati eseguiti nell’ultimo quadriennio o siano in corso di esecuzione, alla data di entrata in vigore della presente legge, interventi di efficientamento energetico o non sia stata installata tecnologia LED, mediante il ricorso a tecnologie illuminanti che abbiano un’emergenza luminosa almeno pari a 90 lumen Watt (lm/W), fermo restando quanto previsto all’articolo 34 del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. 698. Per il perseguimento delle finalità di cui al comma 697, gli interventi di efficientamento energetico e di adeguamento alle normative vigenti ivi previsti possono essere realizzati con il ricorso a strumenti di acquisto e di negoziazione messi a disposizione dalla società Consip Spa e, ove realizzati da imprese, possono fruire, nel limite di 288 milioni di euro, del-

le agevolazioni erogate a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca di cui all’articolo 1, comma 354, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, utilizzando le risorse di cui all’articolo 30, comma 3, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134. Il decreto di cui al comma 357 del medesimo articolo 1 della legge n. 311 del 2004 é emanato dal Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. 699. Non possono accedere alle agevolazioni di cui al comma 698 gli impianti per i quali siano già stati eseguiti nell’ultimo quadriennio o siano in corso di esecuzione, alla data di entrata in vigore della presente legge, interventi di efficientamento energetico nonché gli impianti per i quali siano stati installati apparecchi per l’illuminazione pubblica a tecnologia LED. 700. Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono individuate le modalità di attuazione degli interventi di cui ai commi 697 e 698, tenendo conto degli interventi di efficientamento energetico già eseguiti o in corso di esecuzione, dell’avvenuto ricorso a strumenti di acquisto e di negoziazione messi a disposizione dalla società Consip Spa, nonché le modalità di raccolta dei dati sui consumi e di monitoraggio dei risultati raggiunti e dei risparmi conseguiti. ANAS e ANAC 1179. All’articolo 49 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno

2017, n. 96, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 7, le parole: «nonché apposito preventivo parere dell’Autorità nazionale anticorruzione » sono soppresse; b) dopo il comma 7, è aggiunto il seguente: « 7-bis. L’Autorità nazionale anticorruzione verifica in via preventiva, ai sensi dell’articolo 213, comma 1, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, la correttezza della procedura adottata dall’ANAS per la definizione degli accordi bonari e delle transazioni di cui al comma 7. Le modalità di svolgimento della verifica preventiva sono definite in apposita convenzione stipulata tra l’Anas S.p.A. e l’Autorità nazionale anticorruzione nella quale è individuata anche la documentazione oggetto di verifica».

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Impugnazione del bando di gara: il TAR Lazio conferma il principio per cui in caso di contestazioni sul c.d. “metodo di gara” l’impugnazione deve essere immediata Bando di gara e impugnazione metodo di gara Doveri di correttezza e lealtà nella gara

(Fonte www.appaltiecontratti.it) Nel precedente in rassegna il Tar capitolino ripercorre e conferma il principio, già oggetto di non pochi precedenti nella giurisprudenza amministrativa, “sulla necessità della impugnazione immediata del bando di gara per questioni inerenti la modalità di svolgimento del confronto concorrenziale” (si veda sul, tema: TAR Lazio, Sez. II ter, 7.8.2017, n. 9249; Cons. St., Sez. III, 2.5.2017, n. 2014; TAR Basilicata, Sez. I, 27.9.2017, n. 612). Nel caso la ricorrente aveva eccepito l’eccessiva genericità dei requisiti di qualificazione richiesti nel bando (di servizi), il quale ne richiedeva la dimostrazione attraverso un criterio quantitativo legato unicamente al fatturato, senza considerare la competenza specifica maturata dagli operatori economici in appalti o ser-

vizi analoghi. In particolare, tale assetto della disciplina di gara avrebbe frustrato la ratio del criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa attraverso una regolamentazione della procedura di gara che permetteva di assicurare la quasi totalità del punteggio tecnico all’offerta aderente ai requisiti minimi previsti.

Secondo il TAR Lazio l’eccezione avrebbe svelato una metodologia nella conduzione del procedimento di gara tale da impedire un reale confronto

in quanto impostata, di fatto, sul massimo ribasso e con l’apertura a qualunque operatore in possesso di un determinato ammontare di fatturato generico. Trattandosi dunque di una contestazione relativa al “metodo di gara”, prosegue il TAR, sarebbe pienamente applicabile il principio affermato dalla giurisprudenza secondo cui, quando è contestato il metodo di gara, è necessaria la tempestiva impugnazione del bando di gara. >> La consultazione massima e il testo integrale della sentenza del TAR Lazio, Roma, Sez. III ter, 30.11.2017, n. 11875

concorrenziale, 15


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Bandi Comune di Paese · Paese (TV), Italia

Scadenza 12/02/2018

Riqualificazione impianti di illuminazione pubblica\

Procedura aperta ai sensi degli artt. 60 e 183 del D.Lgs. 50/2016, con diritto di prelazione a favore del promotore di cui all’art. 183, comma 15, del D.Lgs. 50/2016, da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa di cui all’art. 95 del medesimo decreto, per l’affidamento della concessione della gestione dell’impianto di pubblica illuminazione del Comune di Paese, comprendente manutenzione ordinaria, straordinaria, erogazione di energia elettrica, efficientamento e riqualificazione degli impianti a totale carico del gestore in regime di finanziamento tramite terzi. La procedura è indetta a seguito di proposta di finanza di progetto presentata ai sensi dell’art. 183, comma 15, del D.Lgs. 50/2016, dalla ditta Eurogroup SpA, con sede a Silea (TV), dichiarata di pubblico interesse dal Comune di Paese con delibera di Giunta Comunale n. 167 del 02.11.2017. Valore totale stimato IVA esclusa: 4 261 734.18 € LINK AL BANDO

Comune di Troia · Troia (FG), Italia

Scadenza 13/02/2018

Riqualificazione impianti di illuminazione pubblica

La presente procedura di gara ha per oggetto l'affidamento in concessione del servizio di pubblica illuminazione sulle strade comunali, nonché ai sensi dell'art.15, comma 2 del D.Lgs. 30 maggio 2008, n.115, l'esecuzione di una serie di misure di miglioramenti dell'efficienza energetica (di cui all'art.2, comma 1, lett. h), del citato decreto n.115/2008) consistenti nella realizzazione di interventi di riqualificazione energetica degli impianti di illuminazione delle strade del Comune di Troia. Valore totale stimato IVA esclusa: 5 017 097.00 € Link al Bando

Comune di Padru · Padru (SS), Italia

Scadenza 02/02/2018

*Impianti termici idrici antincendio degli stabili e impianti di illuminazione pubblica \

Affidamento in concessione del servizio energia e gestione integrata degli impianti termici, degli impianti elettrici idrici sanitari e antincendio degli stabili e degli impianti di illuminazione pubblica di proprietà del Comune di Padru attraverso finanza di progetto ai sensi dell’art. 180, comma 8 e art. 183, comma 15 del D .Lgs. n. 50/2016 Importo complessivo a base di gara (IVA esclusa) € 173.444,13 LINK AL BANDO

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Comune di Tempio Pausania · Tempio Pausania (OT), Italia

Scadenza 01/03/2018

Piscina coperta - albergo

Avviso esplorativo per la ricerca di operatori economici interessati alla presentazione di proposte progettuali ai fini dell'attivazione di un contratto di partenariato pubblico privato e/o di una concessione di lavori da finanziarsi attraverso l'istituto della finanza di progetto (project financing) finalizzati alla riqualificazione dell'area pischinaccia-rinaggiu a Tempio Pausania diviso in due lotti funzionali: lotto 1 - realizzazione piscina coperta e lotto 2 – realizzazione albergo Link al bando

Comune di Gallarate · Gallarate (VA), Italia

Scadenza 29/01/2018

Completamento struttura sportiva

Avviso pubblico esplorativo, concernente il ricevimento, da parte di operatori economici, di manifestazioni di interesse alla successiva presentazione di proposte operative, da strutturare mediante il ricorso anche a forme di “ppp” (partenariato pubblico – privato), relative ad interventi sul patrimonio immobiliare comunale. I soggetti interessati dovranno inviare la loro manifestazione di interesse, corredate da eventuale documentazione esplicativa della proposta operativa ipotizzata entro le ore 12.00 del giorno 28 Febbraio 2018 a mezzo posta elettronica certificata Link al bando

Comune di Taranto · Taranto (TA), Italia

Riqualificazione impianti di illuminazione pubblica

Scadenza 12/02/2018 Avviso esplorativo per la ricerca di operatori economici - ESCO - interessati alla presentazione di proposte di partenariato pubblico privato degli impianti di illuminazione pubblica.

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Bandi Comune di Roma · Roma (RM), Italia

Scadenza 02/02/2018

Efficientamento energetico sede Direzione Cinema e dello Spettacolo

"Progetto di Finanza, ai sensi dell'art. 183, c.15, del D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50 parte IV. per la progettazione, realizzazione delle opere di efficientamento energetico e loro futura gestione nella sede della Direzione Generale Cinema e dello Spettacolo, del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali e del Turismo in piazza Santa Croce in Gerusalemme 9/a Roma (RM)". LINK AL BANDO

UNIONE MONTANA COMUNI APPENNINO REGGIANO · Castelnovo ne' Monti (RE), Italia

Scadenza 31/01/2018

Ampliamento centro di protezione civile

Bando di gara con promotore per l'affidamento in concessione mediante finanza di progetto ai sensi dell'art. 183, comma 15, del d. Lgs. 50/2016 della progettazione e costruzione dell'ampliamento del centro sovracomunale di protezione civile con realizzazione di sede delle associazioni di protezione civile comunali e uffici dell'Unione e per la successiva gestione LINK AL BANDO

Provincia di Vicenza · Lonigo (VI), Italia

Scadenza 23/02/2018

Restauro del Caffè Borsa

Procedura aperta per l'affidamento in concessione mediante project financing della progettazione e dell'esecuzione dei lavori di restauro del Caffè Borsa in Comune di Lonigo (VI) e della gestione del servizio bar/ bistrot ai sensi dell’art. 183, comma 15, D. Lgs. n. 50/2016 Valore totale stimato IVA esclusa: 14 466 725.00 € LINK AL BANDO

Comune di Stradella · Stradella (PV), Italia

Caserma Carabinieri

Scadenza 05/02/2018 Indagine di mercato - individuazione di operatori economici interessati alla concessione in diritto di superficie dell'area comunale denominata piazza Madre Teresa di Calcutta per costruzione nuova caserma carabinieri Link al Bando

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Comune di Cappelle sul Tavo · Cappelle sul Tavo (PE), Italia

Piscina coperta - albergo

Scadenza 28/02/2018 Avviso Pubblico manifestazione di interesse per presentazione proposte di project financing, ai sensi dell'art. 183 del D.Lgvo 16.04.2016, n. 50 per la concessione dei servizi di gestione, manutenzione (ordinaria e straordinaria), riqualificazione, efficientamento e fornitura energia elettrica degli impianti di pubblica illuminazione Link al bando

Comune di San Gimignano · San Gimignano (SI), Italia

Scadenza 31/05/2018

Valorizzazione complesso immobiliare San Domenico

Concessione in project financing del risanamento e della valorizzazione del complesso immobiliare denominato «ex convento ex carcere di San Domenico» mediante interventi di recupero, restauro e rifunzionalizzazione e un'utilizzazione del medesimo a fini prevalentemente culturali, che garantisca un'efficace e sostenibile gestione dal punto di vista economico-finanziario, secondo un programma di interventi da redigere in conformità del progetto preliminare. Valore totale stimato IVA esclusa: 59 005 106.45 € Link al bando

Unione dei Comuni Basso Biferno · Larino (CB), Italia

Ampliamento cimitero comunale

Scadenza 16/03/2018 Affidamento della progettazione esecutiva, previa acquisizione della progettazione definitiva, esecuzione dei lavori nonche’ della gestione del servizio di vendita dei loculi realizzati del 2° ampliamento del cimitero comunale mediante la procedura di finanza di progetto con diritto di prelazione da parte del promotore (art. 183 comma 15 del d.lgs. 18/04/2016, n 50) cup: e78c17000230005 cig: 7324600322 Link al bando

Comune di Avellino · Avellino (AV), Italia·

Scadenza 05/02/2018

Rifunzionalizzazione complesso denominato Il Mercatone

Procedura aperta per l'affidamento della concessione in regime di project financing per la realizzazione e gestione dei lavori di ristrutturazione, riqualificazione e rifunzionalizzazione del complesso denominato "Il Mercatone" ai sensi dell'art. 183, comma 15, del D.Lgs. n. 50/2016 Importo complessivo a base di gara (IVA esclusa) € 6.695.000 Link al bando

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Appuntamenti

Appuntamenti LEASE 2018, presentato il primo Salone del Leasing e del Noleggio La prima edizione di “LEASE 2018”, il Salone del Leasing e del Noleggio si svolgerà il 20 e 21 Marzo 2018 presso la sede del Sole 24 Ore in Via Monterosa 91, a Milano. LEASE 2018 prevede una intensa due giorni con riflettori puntati sulle novità e le sfide del Leasing e del Renting, grazie alla collaborazione tra Assilea, Associazione Italiana Leasing, e NewtonLab, una delle prime società del mercato specializzata nell’organizzazione di eventi per il mondo delle imprese. Numerose le tematiche che saranno affrontate nelle sessioni pubbliche di lavoro: il ruolo del leasing e del noleggio nel Piano Industria 4.0, la gestione dei bisogni della clientela, l’evoluzione dei prodotti e dei canali distributivi, la business mobility, l’evoluzione dei non performing exposures & non core assets, il principio contabile IFRS 16 e l’impatto sulla domanda e l’offerta di leasing e noleggio, l’organizzazione e l’innovazione nei servizi finanziari, il nuovo leasing abitativo. L’Exhibition Area ospiterà invece gli stand dei partner principali produttori di beni e servizi accessori, offrendo una grande occasione di networking con l’obiettivo di creare opportunità di business per i manager del settore acquisti della grande e media impresa, piccoli imprenditori, consulenti e intermediari del credito, broker e agenti di assicurazione, specialisti di recupero e gestione del credito, ordini professionali.

www.lease2018.com

INCONTRO GRATUITO PROMOSSO DA CONFLAVORO PMI VERONA Fare crescere l'azienda con il CONTROLLO DI GESTIONE Luogo: Villafranca di Verona - Data: 15 febbraio 2018 Cosa è il Controllo di Gestione? Il controllo di gestione è l'insieme di STRUMENTI e di attività realizzate per CONTROLLARE L'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DELL'IMPRESA, al fine di poter verificare se si stia svolgendo in modo da permettere il raggiungimento degli obiettivi che, come imprenditori ci si pone. Il controllo di gestione è INDISPENSABILE alle imprese che hanno problemi di liquidità in quanto, per esperienza, tali problemi urgenti sono di solito indice di un problema più pericoloso: l’azienda non sta guadagnando a sufficienza sui prodotti e servizi che vende. Ma non solo, attualmente le banche per concederti credito, chiedono previsioni economiche e finanziarie, ossia budget, e anche qui la risposta è il controllo di gestione. NEL DETTAGLIO QUESTO EVENTO DARÀ RISPOSTA A DOMANDE COME QUESTE: • Perché lavoro tanto e il mio conto corrente è sempre in rosso? • Come faccio ad ottenere finanziamenti dalle banche? • Perché non sono competitivo rispetto ai miei concorrenti? • Quali sono i prodotti o commesse sui quali guadagno di più e quali sono quelli su cui guadagno meno o addirittura perdo? L’incontro verrà presentato dalla Dott.ssa Ferracin Fiorella, consulente d’azienda e controllo di gestione e dal Dott. Claudio Bottos esperto di controllo di gestione, strategie d’impresa e autore di articoli e libri sull’argomento, professionisti approvati dalla stessa associazione Conflavoro. L’incontro è gratuito ma i posti disponibili sono limitati, per prenotare il posto clicca su questo link

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Appuntamenti

NUOVI CORSI sulle gare d'appalto (Tradizionali e Telematiche) dedicato a tutte le aziende che operano nel settore dei SERVIZI e FORNITURE. 1° Giornata - LE GARE NEL MEPA E NEI MERCATI REGIONALI "Dalla navigazione sui portali alla gestione dell'offerta" Aggiornato con la nuova piattaforma MEPA attiva dal 19 febbraio 2018! L'iniziativa intende approfondire sul piano pratico-operativo la gestione delle gare telematiche di Lavori, Forniture e Servizi sotto soglia sul mercato elettronico nazionale della PA (MEPA), gestito da Consip, a confronto con i sistemi di acquisto regionali attivi in Piemonte (SNP), Lombardia (SINTEL), Trentino (MEPAT), Toscana (ESTAR), Emilia Romagna (INTERCENT). 2° Giornata - PARTECIPARE ALLE GARE DI SERVIZI-FORNITURE "Dallo studio del Bando-Tipo alla compilazione del DGUE" L'iniziativa intende approfondire i principali adempimenti ed oneri documentali a cui sono normalmente sottoposti gli operatori economici che intendono partecipare alle gare d'appalto di Servizi e Forniture, alla luce del nuovo Codice Appalti, delle Linee Guida dell'ANAC e dei Decreti attuativi già emanati. Il tema verrà affrontato con un taglio teorico-pratico seguendo un percorso che parte dall'esame del nuovo Bando-tipo di Servizi e Forniture, approvato dall'ANAC, fino alla compilazione del Documento Unico di Gara Europeo (DGUE).

Date: Padova: 22-23 febbraio / Milano: 1-2 marzo / Roma: 8-9 marzo Infoplus S.r.l. Via G. Cecchin 2, 36063 Marostica (VI) Tel. 0424 470772 - P. IVA 02498910245

Procedure negoziate, procedure sottosoglia e altre forme di semplificazione negli appalti pubblici Luogo: Bagnatica (BG) – Data: 6 febbraio 2018 Ora: 9.00-14.00 Docente: Alberto Ponti Le altre tappe: Genova: 13/02/2018 Montecchio Emilia: 09/03/2018 Palermo: 13/03/2018 Arona: 19/03/2018 Pescara: 09/04/2018 Trieste: 16/04/2018 Roma: 17/04/2018 Lamezia Terme: 10/05/2018

Il corso focalizza l’analisi sui contratti di lavori, forniture e servizi senza gara formale, evidenziando i casi in cui ciò è possibile. Inoltre, saranno illustrate le ulteriori forme contrattuali che possono aiutare l’Ente a semplificare l’attività contrattuale. L’obiettivo finale è quello di valutare correttamente i pro e i contro di tali sistemi e – al contempo – di individuare le soluzioni alternative giuridicamente fondate e rispettose dei principi della par condicio e della trasparenza. DESTINATARI: RUP, dirigenti e funzionari addetti alle procedure di gara di stazioni appaltanti; fornitori della P.A., liberi professionisti interessati alla materia.

Per Info: http://www.appaltiecontratti.it / e-mail: appaltiecontratti@maggioli.it

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PRIVATO

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Il mercato del Partenariato Pubblico Privato in Italia, evoluzioni e nuove prospettive di sviluppo A cura del dott. Tommaso Mazziotti Direttore Generale Cred.it Spa Il project financing, o finanza di progetto, è una forma di finanziamento tramite la quale le pubbliche amministrazioni possono ricorrere a capitali privati per la realizzazione di progetti e infrastrutture ad uso della collettività. In altre parole le spese per la realizzazione di un’opera pubblica possono essere sostenute totalmente – nel caso di project financing puro – o parzialmente da privati. Il project financing, mutuato nel nostro ordinamento giuridico dal sistema anglosassone, avviene con regolare gara d’appalto (legge n. 415 del 18/11/1998, emanata a parziale riforma della legge quadro in materia di lavori pubblici: n.109/1994, più nota come legge Merloni). I vantaggi di questa collaborazione tra pubblico e privato sono reciproci. Le pubbliche amministrazioni possono portare a compimento interventi importanti e spesso necessari, altrimenti non consentiti dalle disponibilità di bilancio. L’investitore privato ottiene, invece, la concessione per lo sfruttamento economico dell’opera realizzata. La realizzazione di un’opera può avvenire solo dopo una stima compiuta da istituti di credito che prenda in esame la reale capacità del progetto di 22

essere remunerativo. Sono oggetto di valutazione principalmente i costi di realizzazione e il futuro bacino di utenza dell’opera. Necessarie ai fini della partecipazione alla gara si rivelano l'asseverazione e la dichiarazione di preliminare coinvolgimento, che possono essere rilasciate dalle società iscritte nell'elenco generale degli intermediari finanziari, ai sensi dell'art. 106 d.l. 1 settembre 1193, n. 385. Oltre alla sua utilità l’opera, una volta portata a termine, deve garantire un’effettiva redditività. Il rapporto realizzato da CRESME Europa Servizi con i dati dell’Osservatorio Nazionale del Partenariato Pubblico Privato, ha analizzato i maggiori settori interessati dalla realizzazione dei progetti e il valore d’affari delle opere, negli ultimi 15 anni in Italia. L’Osservatorio nazionale del Partenariato Pubblico Privato, tra il 2002 e il 2016 ha censito 1.578 contratti di PPP con finanza di progetto (il 5,5% delle procedure di PPP totali) e il valore complessivo del mercato, ovvero l’ammontare degli importi messi in gara, si attesta a circa 31,6 miliardi (il 35,5% del valore dell’intero mercato del PPP, pari a circa 89 miliardi). Si è passati da 67 procedure dell’importo di 801 milioni, nel 2002, a 133 procedure dell’importo di oltre 3 miliardi di euro, nel 2016. Le amministrazioni pubbliche e i gestori di reti, infrastrutture e servizi pubblici fanno ricorso alla finanza di progetto per realizzare e gestire opere e servizi in diversi settori di mercato.

Nell’intero periodo 2002-2016 sono più numerose le iniziative nei settori energia, strutture cimiteriali, impianti sportivi e parcheggi. Insieme questi quattro settori rappresentano il 65% della domanda di contratti di PPP con finanza di progetto (1.032 bandi su 1.578 totali). Elevato anche l’importo delle iniziative nei settori ambiente ed energia. L’importo complessivo delle 75 iniziative di finanza di progetto nel settore ambiente ammonta a 2,9 miliardi (vale 39 milioni l’importo medio per iniziativa). L’importo complessivo delle 408 iniziative nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni ammonta invece a 2,8 miliardi (vale circa 7 milioni l’importo medio per iniziativa) e riguarda lavori e servizi per la realizzazione, manutenzione e gestione di impianti e reti di produzione e distribuzione di gas e di energia elettrica e termica, per la riqualificazione, l’adeguamento e la gestione degli impianti di pubblica illuminazione e per la riqualificazione energetica di edifici pubblici. Va da sé che il project financing è in forte espansione e riveste ancora un ruolo essenziale soprattutto per le amministrazioni pubbliche che in questo modo possono sperare di dare un impulso positivo migliorando o dando vita a nuove infrastrutture pubbliche con la collaborazione di investitori privati. PER INFO E CONTATTI: t.mazziotti@creditspa.it


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