Magazine P&F febbraio 2024

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FEBBRAIO 2024

EFFICIENZA ENERGETICA E SOSTENIBILITÀ

AL CENTRO DELL’INNOVAZIONE

A febbraio 2024, l’attenzione globale verso l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale è ai massimi livelli, aprendo una vasta gamma di opportunità sia per le aziende che per i privati. Le nuove normative europee e gli incentivi promossi dai governi locali stanno accelerando una transizione verso pratiche più sostenibili, con un impatto significativo sui modelli di business e sulla vita quotidiana.

Direttore Responsabile

Maria Rosaria De Leonardis

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1. Incentivi e Fondi per l’Efficienza Energetica

Il 2024 rappresenta un anno chiave per il settore energetico grazie alla disponibilità di numerosi fondi e incentivi, pensati per promuovere l’adozione di tecnologie più efficienti e sostenibili. Tra questi spiccano i finanziamenti per la riqualificazione energetica degli edifici, volti a migliorare l’efficienza delle abitazioni e ridurre i consumi di energia. Le agevolazioni fiscali, come i bonus per l’installazione di impianti fotovoltaici, pompe di calore e sistemi di isolamento termico, offrono alle famiglie e alle aziende l’opportunità di ridurre sia l’impatto ambientale che i costi energetici.

2. Opportunità per le Imprese Green

Per le imprese, il 2024 rappresenta un’occasione unica per innovare e adattarsi a un mercato sempre più attento alla sostenibilità. Le aziende che investono in soluzioni ecologiche, come la produzione di energie rinnovabili o la riduzione delle emissioni di CO2, avranno accesso a nuovi mercati e a vantaggi competitivi. Inoltre, i finanziamenti europei per progetti legati alla sostenibilità offrono ampie possibilità di crescita per chi si dedica alla green economy.

3. Tecnologie Emergenti e Sostenibilità

L’innovazione tecnologica gioca un ruolo centrale nel raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica. Il 2024 vedrà un aumento dell’adozione di tecnologie come l’intelligenza artificiale e l’Internet of Things (IoT), che consentiranno di monitorare e ottimizzare i consumi energetici in tempo reale, migliorando la sostenibilità delle operazioni industriali e degli edifici.

4. Un Futuro Più Green e Consapevole

La crescente attenzione verso la sostenibilità nel 2024 non è solo una tendenza, ma una necessità. Le aziende e i cittadini hanno l’opportunità di contribuire in modo concreto alla lotta contro il cambiamento climatico, attraverso scelte più consapevoli e investimenti mirati. L’efficienza energetica, oggi, è la chiave per costruire un futuro più sostenibile e resiliente.

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA BIRRA Crescita del mercato e boom in Italia per le bionde

Il prossimo agosto si festeggia la giornata internazio

nale della birra. Questa passione sta crescendo a livello globale e anche in Italia: si prevede che il mercato raggi unga un fatturato di quasi 150 miliardi

Il 2 agosto si festeggia la Giornata Internazionale della Birra, un evento nato nel 2007 negli Stati Uniti e ora celebrato in tutto il mondo. Questa passione sta crescendo a livello globale e anche in Italia: si prevede che il mercato raggiunga un fatturato di quasi 150 miliardi di dollari entro il 2028, mentre in Italia l’estate porta un aumento del consumo del 52%. Mentre sui social si moltiplicano le foto di birre gustate in spiaggia o in località turistiche, i dati di Google Trends rivelano che Valle d’Aosta, Sardegna e Veneto sono le tre regioni con il maggior interesse per la birra. “Questa crescente popolarità rappresenta una sfida per noi che produciamo birra artigianale, poiché dobbiamo adattarci sempre di più ai gusti del pubblico”, afferma Simone Brusadelli, mastro birraio di Doppio Malto. Birra ed estate: un connubio perfetto che raggiunge dunque il suo culmine ad agosto in occasione della Giornata

Internazionale della Birra. Questa celebrazione, iniziata nel 2007 a Santa Cruz in California, è rapidamente diventata un evento globale, dedicato a celebrare tutte le birre del mondo e i loro produttori. Inizialmente fissata per il 5 agosto, dal 2012 la data è diventata variabile, cadendo il primo venerdì di agosto. I festeggiamenti sono giustificati da un periodo di significativa crescita per il mercato della birra. Secondo un recente rapporto di Forbes, tra il 2024 e il 2028 si prevede una crescita globale del settore di 148,43 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuo composto del 3,72%. Questo impulso proviene soprattutto dall’aumento della domanda nelle economie emergenti e da acquisizioni strategiche che hanno potenziato la presenza di grandi aziende sul mercato. Anche la birra artigianale sta guadagnando popolarità, con un incremento di birrifici indipendenti che attraggono in particolare

la Generazione Z e i Millennials. In Italia, la voglia di festeggiare cresce in estate, quando il consumo di birra aumenta notevolmente: un’indagine del Centro Informazione Birra di AssoBirra rivela che il 52% degli intervistati consuma più birra nella bella stagione. La Generazione X guida questo cambiamento, con il 54% che beve birra fino a quattro volte a settimana, mentre circa la metà (48%) di Millennials e Generazione Z consuma birra tre volte a settimana. Una tendenza confermata dagli esperti: “Negli ultimi anni, gli amanti della birra hanno mostrato una preferenza per birre leggere, facili da bere e a basso contenuto alcolico”, spiega Simone Brusadelli, mastro birraio di Doppio Malto, un birrificio sardo che produce birra artigianale e la distribuisce in oltre 50 locali tra Italia e Francia. “Queste birre offrono un’esperienza gustativa fresca e dissetante, perfetta per ogni occasione. I consumatori

dimostrano particolare interesse per gusti agrumati e freschi, che conferiscono un tocco vivace e rinfrescante. La nostra missione è continuare a creare birre che non solo soddisfino, ma anche sorprendano e delizino i clienti. Proporre regolarmente birre diverse ci consente di esplorare nuovi orizzonti di sapore, come faremo tra poche settimane con il lancio di una nostra proposta in stile Blanche in edizione limitata”. Quali sono le birre più amate nel mondo? Una recente ricerca internazionale di TasteAtlas evidenzia le birre del nord Europa: nella top 10 dei tipi di birra preferiti, ben sei provengono dal Belgio. Si tratta di Tripel e Dubbel, rispettivamente al primo e secondo posto, seguite da Lambic (quarta), Witbier (settima), Kriek Lambic (ottava) e Oud Bruin (decima).

Completano la classifica le tedesche Weissbier (terza) e Helles (sesta), l’inglese Imperial Stout (quinta) e l’irlandese Iri-

sh Dry Stout (nona). E in Italia? Secondo Assobirra, la Lager si conferma la birra preferita, scelta da uno su due (50%), seguita dalla Pilsner (41%). Tra le birre più apprezzate ci sono anche Blanche (31%), Weiss (28%), India Pale Ale (22%), Belgian Ale (18%) e American Pale Ale (11%). La birra è sempre protagonista anche sui social media, in particolare durante l’estate. L’hashtag #beer conta 2,2 milioni di post su TikTok e oltre 85 milioni su Instagram, mentre il più italiano #birra supera i 122 mila su TikTok e sfiora i 7 milioni su Instagram. La tradizione birraia italiana è storica e abbraccia l’intera Penisola, dal Nord al Sud, comprese le isole. Ma quali sono le regioni in cui la birra è più ricercata e apprezzata? Secondo i dati di Google Trends, nei primi sette mesi del 2024, la Valle d’Aosta si posiziona al primo posto per ricerche della parola “birra” sul noto motore di ricerca, seguita da Sardegna e Veneto.

Ecco la top 10 delle regioni italiane in cui la birra è maggiormente apprezzata secondo i dati di Google Trends:

1) Valle d’Aosta

2) Sardegna

3) Veneto

4) Molise

5) Emilia Romagna

6) Friuli Venezia Giulia

7) Lombardia

8) Piemonte

9) Abruzzo

10) Toscana

Progettazione

Progettiamo una nuova

Lo Studio è organizzato per svolgere in autonomia attività di progettazione strutturale sia nell’ambito dell’edilizia civile che industriale, sia per la creazione di nuove costruzioni che per la ristrutturazione e la rivalutazione di costruzioni esistenti.

Direzione Lavori

La direzione lavori strutturale è attuata attraverso un susseguirsi di verifiche, analisi, sopralluoghi, prove, riunioni, verbalizzazioni e attività che portano alla stesura finale della Relazione a Strutture Ultimate che rappresenta l’atto finale del processo.

Consulenze tecniche

Grazie alla pluriennale esperienza in svariati campi dell’ingegneria, lo Studio Archimede svolge anche una importante attività di analisi di prefattibilità per interventi Superbonus 110%

Giornata Nazionale delle Scienze Politiche e Sociali

Costruire la classe dirigente delcosìdomani, si può

Presso l’Università di Pavia si terranno incontri e dibattiti, oltre alla prima cerimonia di laurea per formare esperti in grado di affrontare le nuove “sfide globali”.

Compie 100 anni l’insegnamento delle Scienze Politiche e Sociali in Italia. Originariamente nata nel gennaio 1924 all’Università di Pavia come Scuola di scienze politiche e sociali - prima nel Paese seguita da Padova e dalla Sapienza di Roma - l’indirizzo di studio divenne Facoltà nel 1926.

A un secolo di distanza venerdì 31 maggio debutta a Pavia la prima Giornata nazionale delle Scienze Politiche e Sociali, ideata e organizzata proprio dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università pavese. L’obiettivo è quello di delineare scenari concreti delle sfide che ci aspettano in quattro macro contesti: sicurezza, disuguaglianze, città intelligenti e salute attraverso l’integrazione tra la centenaria tradizione delle scienze sociali e le “scienze dure”, quali matematica, fisica, biologia, chimica. Anche gli ospiti in programma sono “multidisciplinari”, a sottolineare la necessità di un approccio trasversale per affrontare il futuro: nel corso della mattinata sale in cattedra Cristian Fracassi, uno degli “eroi” della pandemia, l’ingegnere bresciano che ha trasformato le maschere da sub in maschere respiratorie grazie a una valvola stampata in 3D; fondatore di Isinnova, un centro di ricerca e incubatore di idee, lo scorso anno ha ideato protesi a basso costo e pronte all’uso per ri-

solvere il problema di 3mila feriti del conflitto ucraino: né genio né inventore ma – come si definisce lui stesso – estremamente attento al trasferimento tecnologico. Prende poi la parola Alessandro Colombo, professore ordinario di Relazioni Internazionali all’Università degli Studi di Milano e direttore del Programma di Relazioni Transatlantiche all’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), per il quale cura dal 2000 il Rapporto annuale. La crisi dell’ordine internazionale sembra portare con sé una corrente d’insicurezza sempre più tumultuosa e difficile da arginare e Colombo analizza la posizione dell’Europa in questa “età dell’insicurezza”: la guerra in Ucraina, l’instabilità in Medio Oriente, i flussi migratori, l’inflazione, il costo dell’energia sono solo le ultime sfide che l’Europa si trova ad affrontare. Da dove ha origine questa crisi? Qual è la risposta dei principali attori internazionali, dalla Cina agli Stati Uniti, dalla Russia al Sud Globale? Quali sono le prospettive per l’Unione europea sul piano economico, demografico e politico-strategico?

Interviene poi Igor De Biasio, presidente di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale italiana dell’elettricità in alta e altissima tensione ed è il più grande operatore indipendente di reti per la trasmissione di energia elettrica in Europa; ha un ruolo

istituzionale, di servizio pubblico, indispensabile per assicurare l’energia elettrica al Paese e permettere il funzionamento dell’intero sistema elettrico nazionale.

De Biasio punta la lente sulla transizione ecologica e sulla necessità di realizzare un nuovo modello di sviluppo basato sulle fonti rinnovabili, rispettoso dell’ambiente: sostenibilità, innovazione e competenze distintive sono le parole chiave per garantire alle prossime generazioni un futuro alimentato da energia pulita, accessibile e senza emissioni inquinanti.

La Giornata nazionale delle Scienze Politiche e Sociali proseguirà nel pomeriggio con una carrellata di testimonianze di laureati del Dipartimento che, grazie al loro percorso di studio, hanno sviluppato professionalità specifiche in diversi settori su scala nazionale e internazionale, per lasciare poi spazio al dibattito e al confronto con gli attuali studenti.

La Giornata è solo il primo passo di un triennio di attività ed aventi che accompagneranno il dipartimento fino al 2026, centenario dell’inaugurazione della Facoltà pavese.

Nasce il primo corso di laurea per affrontare le sfide globali: “Social Sciences for Global Challenges”, un triennio in lingua inglese, a cavallo tra scienze sociali e scienze dure

Oggi è necessario creare nuove figure professionali che sappiano destreggiarsi, una volta diventati operatori nei settori pubblici e privati, con sfide come le emergenze climatiche, le pandemie, le crisi demografiche e le problematiche che caratterizzeranno gli scenari politici dei prossimi anni.

E’ l’obiettivo di “Social Sciences for Global Challenges”, innovativo corso di laurea triennale in lingua inglese, unico nel suo genere in Italia, che ha aperto le iscrizioni proprio in questi giorni: si tratta di una proposta dell’Università di Pavia, dove il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali offre questo percorso di studi ideato per comprendere al meglio i costanti cambiamenti nelle dinamiche sociali, in particolare quelli legati ad eventi dirompenti per la cui gestione è fondamentale mettere in campo strumenti interdisciplinari di analisi. Il programma segue un percorso accademico progressivo e interdisciplinare, passando da corsi più generali a specifici, consentendo agli studenti di utilizzare metodi, teorie e approcci di diverse discipline: economia, storia, statistica e lingue straniere, con competenze aggiuntive offerte dall’antropologia socio-culturale, dalla matematica, dall’epidemiologia e dalla teoria della complessità.

IL RUOLO DEL FINANCE NELLE SCELTE STRATEGICHE IN AZIENDA

Dalle analisi predittive alla trasformazione digitale fino alla crescita con M&A e al ruolo del CFO come advisor ed acceleratore di processi. Sono queste le tematiche al centro del Finance Day CUOA di quest’anno

Dalle analisi predittive alla trasformazione digitale fino alla crescita con M&A e al ruolo del CFO come advisor ed acceleratore di processi. Sono queste le tematiche al centro del Finance Day CUOA di quest’anno, che si svolgerà il prossimo 26 giugno dalle 14.00 alle 18.30 presso Villa Valmarana Morosini, sede della business school. Obiettivo dell’iniziativa, nata nel 2020 con una serie di appuntamenti online, è fornire ai professionisti insights sugli scenari e sui trend evolutivi del settore dando la parola a speaker qualificati che possano condividere la loro esperienza e il loro punto di vista. L’approfondimento inizierà alle 14:00 con i saluti di Giuseppe Caldiera, direttore generale di CUOA, e Francesco Gatto, responsabile del centro di competenza finance della business school. Prenderà poi la parola Marcello Mattiussi, Partner KPMG Advisory, per pre-

sentare la relazione “Overview e trend dell’Area Finance: le principali evidenze a livello nazionale e internazionale”. Il pomeriggio continuerà con tre tavole rotonde, ciascuna delle quali prenderà avvio con una breve instant survey rispetto ai temi oggetto di discussione. La prima si intitola “Scenari, analisi predittive, accesso al credito: l’importanza della capacità di pianificazione per orientare le scelte strategiche, gestire le scelte di struttura finanziaria, l’accesso al credito e al sistema finanziario”. Dialogheranno Nicola Biondo, Group CFO di Carel, Emanuele Preve, CFO e Managing Director di Riso Gallo International e Giuseppe Viola, Group CFO di Acciaierie d’Italia con la moderazione del commercialista, nonché Faculty Member CUOA, Francesco M.Renne.

La seconda avrà come tema “Il ruolo del Finance nella trasformazione digitale dell’azienda: orientare e guidare

processi di cambiamento tecnologico coniugando finanza, tecnologia e strategia”. Vedrà la partecipazione di Riccardo Fraboni, Group CFO di Ferroli, Riccardo Paggiaro, CFO di Ascopiave e Marco Tagliapietra, Group CFO di Burgo in un dialogo guidato da Paolo Masotti, CEO di Adacta Advisory nonché Faculty Member CUOA.

La terza ed ultima prenderà in esame lo sviluppo dimensionale e la crescita per linee esterne. A parlare delle scelte e delle decisioni fondamentali in questo senso saranno Giovanni Betto, Vice President di 65 Equity Partners London, Giovanni Magnaghi, Amministratore Delegato e Group CFO di Zambon e Oscar Marchetto, CEO di SOMEC Group. Al round table parteciperà come moderatore anche Giorgio Stefano Bertinetti, professore ordinario di Finanza Aziendale presso l’Università Cà Foscari di Venezia e Faculty

Member di CUOA.

Il pomeriggio di formazione terminerà con un dibattito e un aperitivo.

Commenta Francesco Gatto, Responsabile dell’Area Finance

CUOA: “Nel contesto economico attuale, caratterizzato da una crescente incertezza e da rapidi cambiamenti, il ruolo del CFO è in continua evoluzione. Nel Finance Day abbiamo deciso di porre l’attenzione su alcune sfide cruciali del Finance da qui ai prossimi anni. Impostare e implementare analisi predittive, valutare futuri possibili scenari preparando l’azienda a ciascuno di essi, sfruttare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, capire come utilizzare al meglio le risorse dell’intelligenza artificiale, ragionare sulla necessità della crescita e di come avviare percorsi di sviluppo attraverso acquisizione sono tutte indubbiamente capacità e competenze richieste ad un CFO “moderno”.

CUOA Business School è la scuola di management di più antica tradizione in Italia, nata a Nordest, e oggi proiettata a livello nazionale. Si propone nel mercato nazionale e internazionale con attività e percorsi di formazione che rispondono alle nuove sfide professionali e promuovono lo sviluppo di nuovi modelli di business. La sua offerta include: MBA e master, corsi executive e progetti su misura per le impre-

se, i professionisti e i manager; formazione e consulenza per l’area banking e finanza; progetti in collaborazione con Istituzioni estere per l’internazionalizzazione delle imprese; attività per lo sviluppo manageriale delle Pubbliche Amministrazioni; diffusione della cultura del Lean Management in Italia; è centro formazione, affiancamento e ricerca sui temi dell’imprenditorialità, con un particolare focus sulle imprese familiari e sulle famiglie imprenditoriali. Con oltre 65 anni di esperienza nell’alta formazione per lo sviluppo delle competenze manageriali e imprenditoriali, è oggi aggregatore delle eccellenze formative nazionali, con il progetto CUOA University Network Business School. Sono 17 le Università che hanno aderito come sostenitrici della scuola: tutte e nove le Università del Nordest Italia, a testimonianza del forte legame con il territorio (Libera Università di Bolzano, SISSA di Trieste, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università di Padova, Università di Trento, Università di Trieste, Università di Udine, Università di Verona, Università IUAV di Venezia); nel Centro Italia l’Università di Siena e La Sapienza di Roma; nel Nord Ovest del Paese il Politecnico di Torino, l’Università di Genova e l’Università di Milano Statale e nel Sud Italia le Università di Foggia, Bari e di Palermo. Si tratta di un modello di grande originalità e unico nel panorama italiano.

Unica Asseverazioni: Il Partner affidabile per il tuo successo nei Progetti Finanziari

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Quando si tratta di iniziative in project financing e partecipazione a bandi di gara, la scelta della giusta azienda di asseverazioni è cruciale. In questo contesto, Unica Asseverazioni si distingue come il partner ideale, offrendo una gamma completa di servizi di consulenza mirati con una reputazione di affidabilità e competenza.

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Le aziende di asseverazioni sono fondamentali per guidare le imprese attraverso i complessi processi di project financing. Unica Asseverazioni eccelle in questo ambito, fornendo consulenza strategica in ogni fase, dalla preparazione della documentazione all’approfondita revisione.

Asseverazione del PEF: Credibilità Garantita

Partecipare a bandi di gara richiede non solo una preparazione accurata ma anche una credibilità indiscussa. Le aziende di asseverazioni svolgono un ruolo cruciale in questo contesto. Unica Asseverazioni offre servizi di asseverazione del Piano Economico e Finanziario (PEF) che garantiscono tempi rapidi e costi competitivi, posizionandoti come candidato affidabile e credibile.

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sicurezza, consolidando la tua proposta e aumentando le probabilità di successo nelle iniziative di project financing. Predisposizione e Revisione del PEF: Tempi Rapidissimi e Costi Competitivi

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In un mondo finanziario sempre più complesso, la scelta della giusta azienda di asseverazioni può fare la differenza. Unica Asseverazioni è pronta a guidarti verso il successo, offrendo servizi di consulenza e asseverazione che si distinguono per rapidità, affidabilità e convenienza. Investi nel tuo successo finanziario con Unica Asseverazioni, il partner che fa la differenza. Contattaci oggi stesso per iniziare il tuo percorso verso il successo finanziario.

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Con Gargano Esco innovazione e sostenibilità nel cuore dell’energia

L’azienda si distingue per la sua missione centrata su due pilastri

fondamentali: la progettazione e lo sviluppo di processi tecnologica

mente innovativi e la realizzazione di sistemi di produzione energetica orientati all’efficientamento.

L’Italia, terra di antiche tradizioni e innovazione, si pone sempre più come avanguardia nella transizione verso un’economia sostenibile. In questo contesto, Gargano Esco emerge come una società d’impresa che, con la sua missione chiara e ambiziosa, si impegna nel progettare e sviluppare processi tecnologicamente innovativi, puntando all’efficientamento dei sistemi di produzione di energia elettrica sia a livello nazionale che internazionale.

La Missione di Gargano Esco: Sviluppo Tecnologico e Sostenibilità Ambientale

Gargano Esco si distingue per la sua missione centrata su due pilastri fondamentali: la progettazione e lo sviluppo di processi tecnologicamente innovativi e la realizzazione di sistemi di produzione energetica orientati all’efficientamento. Questa visione, ambiziosa e sostenibile, riflette la consapevolezza dell’importanza di investire in soluzioni energetiche all’avanguardia per affrontare le sfide dell’attuale scenario ambientale.

1) Progettazione e Sviluppo di Processi Innovativi: La Chiave dell’Efficienza Energetica Il primo pilastro dell’attività di Gargano Esco si concentra sulla progettazione e lo sviluppo di processi tecnologicamente innovativi. Questo significa affrontare la sfida dell’efficienza energetica attraverso l’introduzione di soluzioni avanzate e sostenibili. La società si impegna a studiare e implementare processi che non solo massimizzino la produzione di energia elettrica ma che, al contempo, riducano l’impatto ambientale. Questo approccio è particolarmente rilevante in un’epoca in cui la necessità di ridurre le emissioni di gas serra e di abbracciare fonti di energia rinnovabile è al centro delle preoccupazioni globali. Gargano Esco, attraverso la progettazione di processi all’avanguardia, contribuisce a plasmare un futuro in cui l’energia è prodotta in modo sostenibile e responsabile.

2) Realizzazione di Sistemi Energetici: Massimizzare il Rendimento e Ridurre il Consumo Il secondo elemento chiave dell’attività di Gargano Esco

riguarda la realizzazione di sistemi energetici, con l’obiettivo di massimizzarne il rendimento e ridurne il consumo. La società si distingue per la capacità di concepire e implementare soluzioni su misura, orientate a ottenere un generalizzato risparmio energetico. Questo approccio non solo risponde alle esigenze attuali di efficienza, ma anticipa le sfide future, anticipando le tendenze di mercato e le normative ambientali sempre più stringenti.

Gargano Esco come General Contractor per il Superbonus 110%: Un Contributo Decisivo alla Riqualificazione Energetica

Il ruolo di Gargano Esco come General Contractor per il Superbonus 110% rappresenta un capitolo significativo nel suo impegno verso la sostenibilità e l’efficienza energetica. La società ha realizzato centinaia di commesse in questo contesto, sottolineando la sua capacità di gestire progetti complessi e multidisciplinari.

Il Superbonus 110% è una misura chiave per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici, promuovendo l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate. In questo

contesto, Gargano Esco ha dimostrato il suo impegno nel supportare la trasformazione degli edifici esistenti in strutture a basso impatto ambientale, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio e al miglioramento della qualità dell’aria.

L’Impegno Continuo per un Futuro Sostenibile

In conclusione, Gargano Esco si erge come un esempio di impegno per la sostenibilità e l’innovazione nell’ambito energetico. La società, con la sua missione chiara e il track record di successo, si posiziona al centro di una trasformazione necessaria per garantire un futuro energetico sostenibile. Attraverso la progettazione di processi innovativi e la realizzazione di sistemi energetici avanzati, Gargano Esco contribuisce in modo significativo alla costruzione di un mondo in cui l’energia è prodotta e utilizzata in modo intelligente, rispettando l’ambiente e promuovendo la qualità della vita per le generazioni future.

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CREDITIZIE (SIC) DI CRIF GODONO DI UNA GARANZIA IMMATERIALE, AUMENTANDO DEL 53% LE PROBABILITÀ DI RICEVERE UN PRESTITO

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Banche e Crif: le garanzie di una storia solida personale e societaria

L’erogazione del credito è un elemento cruciale per stimolare e sostenere l’economia reale, consentendo di soddisfare le necessità di chi ha bisogno di liquidità per mantenere i propri consumi e realizzare investimenti significativi, come l’acquisto di una casa.

In Italia, le erogazioni annuali di mutui e altri finanziamenti a rate rappresentano tra il 6 e il 7% del prodotto interno lordo. La sola parte relativa al credito al consumo – che include prestiti finalizzati, prestiti personali e cessione del quinto dello stipendio o della pensione – costituisce oltre il 3% del PIL e più del 5% dei consumi totali delle famiglie italiane. Inoltre, i mutui ipotecari supportano circa la metà degli acquisti di abitazioni da parte di privati in Italia.

Per analizzare i meccanismi di erogazione del credito retail, una ricerca condotta da CRIF e Nomisma ha esplorato il ruolo dei Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC) come componente fondamentale per facilitare l’accesso al credito degli italiani e sostenere i consumi. Utilizzando dati pubblici e quelli presenti nella banca dati EURISC di CRIF, si è evidenziato che i SIC promuovono l’accesso al credito per un numero più ampio di consumatori, assicurando al contempo l’attenzione alla sostenibilità

finanziaria delle famiglie e la prevenzione dei rischi di sovraindebitamento.

“In un contesto di incertezza prolungata e stabile, il sistema finanziario deve supportare le famiglie, sia attraverso l’erogazione di mutui che di credito al consumo, mantenendo al contempo la propria stabilità e integrità. Grazie alle informazioni contenute nei SIC, banche e società finanziarie sono riuscite a rispondere concretamente alle esigenze delle famiglie in termini di erogazione di credito, mantenendo il tutto entro soglie di elevata sostenibilità per i bilanci familiari. Negli ultimi cinque anni difficili, il tasso di default sul credito alle famiglie si è mantenuto costantemente vicino ai minimi storici, intorno all’1%”, commenta Beatrice Rubini, Executive Director di CRIF.

Una survey condotta da Nomisma su un campione rappresentativo della popolazione italiana ha confermato una buona conoscenza e fiducia nei SIC da parte degli italiani. È particolarmente significativo che il 74% dei consumatori intervistati ritenga giusto che chi presta denaro valuti l’affidabilità dei richiedenti.

L’indagine mostra anche una crescente consapevolezza sull’importanza di una gestione sana del credito: seppur limitata, aumenta la quota di italiani che controllano i

propri dati nel SIC (16%), principalmente in via preventiva prima di richiedere un prestito o un mutuo. Questo evidenzia come la garanzia immateriale legata al SIC possa spesso risultare intangibile, ma agisca a beneficio del consumatore che richiede un prestito anche senza accedere direttamente al SIC.

Inoltre, i Sistemi di Informazione Creditizia svolgono un ruolo chiave non solo nell’espandere la platea di soggetti che possono accedere al credito, incentivando lo sviluppo del mercato creditizio, ma anche nel garantire l’affidabilità e la sostenibilità degli impegni finanziari assunti rispetto al reddito disponibile. La referenza fornita dal SIC rappresenta infatti una garanzia immateriale su cui il cittadino può contare per essere accreditato presso le aziende di credito che devono decidere sull’erogazione del finanziamento. Questo è confermato dai dati sui tassi di accettazione (contratti erogati rispetto alle richieste ricevute): nel periodo 2020-2022, chi possiede una storia creditizia consultabile nel SIC ha visto un significativo incremento del +53% nel tasso di accettazione delle richieste di credito, rispetto a chi non ha una storia creditizia, considerando mutui e credito al consumo in modo aggregato. Per quanto riguarda il credito al consumo, il

divario tra i “new to credit” e coloro che possiedono una storia creditizia è ancora più marcato, poiché si tratta di forme creditizie che non richiedono garanzie reali. Le informazioni disponibili sul SIC che referenziano il soggetto aiutano il sistema finanziario a supportare e ampliare i beneficiari di forme di credito.

Al contempo, i SIC promuovono la sostenibilità dei debiti: le rate medie mensili pro-capite per mutui e prestiti rimangono contenute se confrontate con gli importi tra il 2017 e il 2023, e l’incremento è decrescente se il soggetto deve rimborsare più di un finanziamento. La consapevolezza degli impegni finanziari assunti aiuta, quindi, gli istituti di credito a modulare i piani di rimborso in base a criteri di sostenibilità.

Infine, i SIC proteggono la stabilità del sistema finanziario: gli indicatori di rischiosità sul credito al consumo e sui mutui, nonostante l’aumento della platea di soggetti che utilizzano questi servizi finanziari, rimangono contenuti e prossimi ai minimi storici, nonostante una congiuntura economica sfavorevole e l’innalzamento del costo della vita, insieme a un significativo aumento dei tassi dopo anni in cui erano stati mantenuti stabili vicino allo 0%.

Trasporti al centro dell’Economia: il futuro della logistica in Italia

Il settore dei trasporti e della logistica è un elemento chiave per la competitività di un Paese come l’Italia, dove l’export è cruciale per l’economia e il valore di questi asset è fondamentale. Nel 2023, il valore complessivo delle attività logistiche italiane ha raggiunto l’impressionante cifra di 135,4 miliardi di euro, corrispondente all’8,2% del PIL nazionale. Questi dati mettono in luce l’importanza vitale della logistica nella nostra economia e sottolineano la necessità di un costante ammodernamento della supply chain sia a livello nazionale che europeo. A giugno, Il Sole 24 Ore e Radio 24 presenteranno la seconda edizione di “Trasporti nel cuore dell’economia”, un evento dedicato al mondo della mobilità e ai suoi principali protagonisti. La location scelta per quest’anno è lo Zest Hub, situato all’interno della Stazione Termini di Roma, un luogo emblematico dove l’innovazione si fonde realmente con il cuore dei trasporti italiani.

Il tema principale dell’evento sarà l’intermodalità, considerata un fattore chiave per la crescita economica e occupazionale del Paese. L’obiettivo è quello di creare una rete transeuropea unica che integri trasporto terrestre, marittimo e aereo in un’ottica di sostenibilità ed efficienza. Esperti del settore analizzeranno le prospettive dell’integrazione nazionale tra strade, ferrovie, porti e aeroporti, esplorando sia le opportunità che le sfide attuali. Sarà anche esaminata la situazione attuale delle diverse modalità di trasporto merci e passeggeri, con particolare attenzione alle infrastrutture necessarie per supportare una crescita sostenibile.

La giornata sarà ricca di spunti e discussioni sulle prospettive future della logistica e delle infrastrutture di trasporto in Italia, illustrando le opere strategiche necessarie per migliorare i collegamenti del Paese, sia all’interno dei suoi confini che con l’e-

stero. Questo intervento sarà fondamentale per comprendere le priorità e le direzioni future delle politiche infrastrutturali italiane.

Un altro tema cruciale della giornata sarà la decarbonizzazione dei trasporti, una sfida fondamentale per un futuro sostenibile del nostro Paese. Ennio Cascetta, Presidente del Cluster Trasporti, introdurrà l’argomento, aprendo la strada a una tavola rotonda con Giovanni Dattoli di Volvo Trucks Italia, Giuseppina Della Pepa, Segretario Generale ANITA, Enrico Finocchi, Presidente dell’Albo degli Autotrasportatori, Paolo Malerba, Chief Business Sales Officer Telepass, Cristiana Petrucci, Responsabile Centro Studi e Statistiche di UNRAE, e Fabrizia Vigo, Responsabile Rapporti Istituzionali di ANFIA. Questi esperti discuteranno se la decarbonizzazione dei trasporti sia un sogno o una realtà attuabile, analizzando le tecnologie e le politiche necessarie per ridurre l’impatto ambientale del settore.

L’innovazione nel settore ferroviario sarà al centro di un’intervista a Sabrina De Filippis, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Mercitalia Logistics. Seguirà una discussione con Marco Gay, Presidente Esecutivo Zest e Presidente Confindustria Piemonte, Mauro Pessano, Presidente FerCargo, e Giuseppe Rizzi, Direttore Generale di FerMerci, che esploreranno le sfide e le opportunità per rendere le ferrovie italiane più moderne ed efficienti.

Infine si discuterà del trasporto aereo delle merci in una tavola rotonda con Carlo Borgomeo, Presidente di Assaeroporti, Pierluigi Di Palma, Presidente di Enac, Gaetano Francesco Intrieri, CEO Aeroitalia, e Felice Catapano, Director of Strategy ENAV. Questo dibattito si concentrerà sulla “rotta delle merci” nel settore aereo, analizzando come migliorare le infrastrutture e i servizi per sostenere il commercio internazionale.

Edilizia& costruzioni: Fatturato in crescita per oltre la metà delle aziende

Il settore delle costruzioni continua a rappresentare uno dei principali ambiti del nostro Paese, con oltre 756mila imprese attive a fine marzo 2024 e una produzione in crescita del +1,5% nei primi tre mesi del 2024 rispetto al trimestre precedente. Tuttavia, lo scenario geopolitico ed economico instabile e la riduzione del Superbonus stanno rallentando la crescita del settore, che, nonostante le difficoltà, mantiene un atteggiamento ottimista per il futuro. Questo è confermato dai dati dell’ultimo Osservatorio SAIE sulle imprese di produzione, distribuzione e servizi per il settore edile e dell’impiantistica, realizzato in vista di SAIE – La Fiera delle Costruzioni, in programma a Bologna dal 9 al 12 ottobre 2024.

Iniziamo dagli indicatori economici. Nel 2023, il fatturato è aumentato per oltre la metà delle aziende (54%), mentre nel quadrimestre finale è cresciuto per il 46% di esse. Si tratta di percentuali positive, che preannunciano una chiusura dell’anno in crescita per il 47% delle imprese. Inoltre, l’82% delle aziende giudica adeguato il proprio portafoglio ordini, e oltre il 90% si dichiara soddisfatto dell’andamento economico attuale. Anche gli stipendi dei collaboratori sono aumentati per il 19% delle aziende, mentre per il 77% sono rimasti invariati. Rimanendo in tema occupazionale, quasi 4 aziende su 10 hanno riscontrato difficoltà nel trovare manodopera qualificata nell’ultimo anno. Tra le figure più ricercate ci sono operai altamente specializzati (23%) e impiegati (31%). Per affrontare la carenza di personale, le imprese stanno investendo nel proprio personale già presente, puntando su una maggiore formazione interna: il 67% ha dedicato da 10 a 30 ore al potenziamento delle competenze. La mancanza di forza lavoro qualificata si colloca

al terzo posto tra i fattori più critici per gli imprenditori, preceduta dal costo delle materie prime e dalla burocrazia. Dall’altro lato, le misure che hanno maggiormente supportato il settore delle costruzioni includono incentivi, sblocco dei cantieri e investimenti per l’edilizia pubblica (rispettivamente 56%, 32% e 26%); la sburocratizzazione si trova al quarto posto con il 21%. Nel dettaglio, gli investimenti del PNRR e il superbonus sono stati gli incentivi più apprezzati, con un alto gradimento attorno al 20% per entrambi. Nel contesto del PNRR, le misure ritenute più utili riguardano gli investimenti sull’edilizia urbanistica e l’efficientamento energetico/messa in sicurezza del patrimonio edilizio privato. A questo proposito, il 18% delle aziende ha partecipato ai bandi del PNRR.

Sebbene sia ancora presto per valutare l’impatto reale dell’intelligenza artificiale nel settore delle costruzioni, il 30% delle imprese la considera già in modo positivo, mentre quasi il 50% non ha ancora un’idea chiara al riguardo e il 16% la percepisce come un rischio. Attualmente, il 6% utilizza l’IA nei propri processi industriali, e il 30% non la impiega ma ha intenzione di farlo in futuro.

Tra le innovazioni previste per il 2024, figura anche il 5G, la cui implementazione è pianificata dal 7% delle aziende ed è già presente nel 34%. La sicurezza informatica e il cloud computing sono fortemente integrati nei processi produttivi delle aziende (49% e 40%). Quali iniziative sono invece a sostegno della sostenibilità? Tra queste spiccano l’uso di dispositivi a basso consumo energetico (51%), l’acquisto di macchinari e impianti efficienti (35%) e la riduzione delle emissioni atmosferiche (27%).

TRANSIZIONE ECOLOGICA IN ITALIA

Nuove normative e opportunità per privati e aziende

La transizione ecologica, che implica un cambiamento profondo nel modo di produrre, consumare e gestire le risorse, rappresenta un’opportunità unica per l’Italia, sia in termini di miglioramento della qualità della vita che di competitività economica.

Negli ultimi anni, l’Italia ha intrapreso un percorso ambizioso e strategico verso la transizione ecologica, allineandosi alle direttive dell’Unione Europea e agli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Con l’adozione di nuove normative nazionali e la definizione di incentivi per cittadini e imprese, il Paese sta consolidando il suo impegno verso un modello di sviluppo più sostenibile, inclusivo e rispettoso dell’ambiente.

La transizione ecologica, che implica un cambiamento profondo nel modo di produrre, consumare e gestire le risorse, rappresenta un’opportunità unica per l’Italia, sia in termini di miglioramento della qualità della vita che di competitività economica. I settori interessati vanno dall’energia alle

infrastrutture, dall’edilizia all’agricoltura, con impatti positivi sull’occupazione e sull’innovazione.

Nuove normative e quadro regolamentare

Il Governo italiano ha recentemente introdotto una serie di provvedimenti volti a facilitare e accelerare la transizione ecologica. Tra i principali si evidenziano:

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): Con una dotazione di oltre 70 miliardi di euro destinati alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica, il PNRR si pone come uno strumento fondamentale per finanziare progetti legati alla decarbonizzazione, alla riduzione delle emissioni di CO2, all’efficienza energetica e all’economia circolare. Il piano prevede interventi mirati su settori stra-

tegici come il trasporto sostenibile, l’efficienza energetica degli edifici e la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Legge Clima e Green Deal europeo: L’Italia si è impegnata a ridurre le proprie emissioni di gas serra del 55% entro il 2030, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo. A tal fine, sono state adottate normative che promuovono il passaggio a fonti energetiche rinnovabili e la progressiva eliminazione delle fonti fossili. Superbonus 110% e incentivi per la riqualificazione energetica: Uno dei provvedimenti più rilevanti per i privati è il Superbonus 110%, che permette di ottenere una detrazione fiscale pari al 110% delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Questi inclu-

dono l’installazione di impianti fotovoltaici, la coibentazione degli edifici, e la sostituzione degli impianti di riscaldamento con sistemi più efficienti e meno inquinanti.

Semplificazione normativa per le energie rinnovabili: Le nuove normative hanno introdotto procedure amministrative più snelle per facilitare l’installazione di impianti fotovoltaici e eolici, riducendo tempi e costi per le imprese che desiderano investire in energia pulita. Questo ha creato un ambiente normativo favorevole per l’espansione delle energie rinnovabili su scala industriale.

Opportunità per i privati I cittadini italiani sono tra i principali beneficiari delle politiche di transizione ecologica, grazie ai numerosi incentivi e alle agevolazioni fiscali di-

sponibili. Tra le opportunità principali vi sono:

Riqualificazione delle abitazioni: Il Superbonus 110% rappresenta una straordinaria occasione per i privati di rinnovare le proprie abitazioni, migliorandone l’efficienza energetica e riducendo i costi delle bollette. Gli interventi di isolamento termico, la sostituzione degli infissi, l’installazione di pompe di calore e pannelli solari non solo riducono l’impatto ambientale, ma aumentano anche il valore degli immobili.

Mobilità sostenibile: Incentivi statali e regionali sono stati messi a disposizione per favorire l’acquisto di veicoli elettrici e ibridi. Il passaggio alla mobilità sostenibile, oltre a ridurre le emissioni, contribuisce a diminuire l’inquinamento atmosferico nelle città

e a migliorare la qualità dell’aria. Produzione di energia domestica: Grazie alla diffusione di impianti fotovoltaici residenziali e sistemi di accumulo energetico, i cittadini possono non solo ridurre la propria dipendenza dalle fonti fossili, ma anche contribuire alla produzione di energia rinnovabile e pulita. Le agevolazioni per l’installazione di queste tecnologie rendono l’investimento particolarmente conveniente.

Opportunità per le aziende

La transizione ecologica non rappresenta solo una sfida ambientale, ma anche un’enorme opportunità di crescita per le aziende italiane, in particolare nei settori della green economy, dell’innovazione tecnologica e della produzione sostenibile. Le principali opportunità per le imprese

includono:

Accesso a fondi e finanziamenti per progetti green: Il PNRR offre importanti finanziamenti per le imprese che sviluppano progetti in ambito di sostenibilità, come la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’adozione di tecnologie a basse emissioni, e la trasformazione delle filiere produttive verso modelli più circolari.

Efficienza energetica e riduzione dei costi: Le imprese che investono in interventi di efficientamento energetico, come l’installazione di impianti fotovoltaici, l’adozione di tecnologie più efficienti e il miglioramento dell’efficienza dei processi produttivi, possono beneficiare di significativi risparmi sui costi operativi. A ciò si aggiunge la possibilità di accedere a incentivi e sgravi fiscali per le aziende che si impegnano a ridurre il proprio impatto ambientale. Economia circolare e innovazione: Le nuove normative promuovono lo sviluppo di modelli di economia circolare, dove i rifiuti vengono ridotti e riutilizzati come risorse. Le aziende che sapranno innovare i propri modelli produttivi e di consumo, integrando i principi dell’economia circolare, potranno beneficiare di vantaggi competitivi e di nuove opportunità di mercato.

Immagine aziendale e sostenibilità: Adottare pratiche sostenibili non è solo un modo per ridurre l’impatto ambientale, ma rappresenta anche un importante strumento di marketing. Le aziende che si impegnano nella transizione ecologica sono percepite in modo più positivo dai consu-

matori, sempre più attenti alle questioni ambientali e sociali. Questo può tradursi in un aumento della fiducia e della fedeltà da parte dei clienti.

Sfide e prospettive future

Nonostante le numerose opportunità, la transizione ecologica presenta anche sfide significative. Tra queste vi sono la necessità di riconversione dei settori industriali tradizionali, la gestione dei costi iniziali degli investimenti e la necessità di formazione di nuove competenze professionali per affrontare i cambiamenti tecnologici.

Per superare queste sfide, è fondamentale che il dialogo tra Governo, imprese e cittadini continui a essere costruttivo e orientato a obiettivi condivisi. La creazione di un ecosistema favorevole all’innovazione, la promozione della ricerca e sviluppo, e l’incentivazione della formazione professionale sono elementi chiave per garantire che la transizione ecologica porti benefici duraturi e distribuiti equamente su tutto il territorio nazionale.

In conclusione, la transizione ecologica in Italia rappresenta una grande opportunità per costruire un futuro più sostenibile, resiliente e prospero. Grazie alle nuove normative e agli incentivi a disposizione, privati e aziende possono svolgere un ruolo centrale in questo cambiamento, contribuendo a un’economia più verde e sostenibile per le generazioni future.

L’AI generativa, al centro delle discussioni di “Experian Hub”

Experian, leader globale nel settore dei dati e analytics, annuncia un significativo ampliamento del suo ecosistema Experian Hub, accogliendo tra i suoi partner aziende di fama mondiale come AWS, Google Cloud e Microsoft. Experian Hub è un incubatore di innovazione tecnologica che unisce le visioni delle aziende leader di mercato e le ambizioni delle fintech più innovative, creando sinergie per promuovere l’innovazione nel settore finanziario a beneficio dei consumatori, mantenendo la competitività in un mercato in continua evoluzione. Questa espansione dell’ecosistema Experian ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo di soluzioni innovative basate su IA generativa, affrontando le sfide normative e l’evoluzione delle abitudini di acquisto e utilizzo del credito.

“L’evoluzione di Experian è stata continua e ha portato l’azienda a un punto di svolta”, afferma Armando Capone, CEO di Experian Italia: “Da tradizionale ‘credit bureau’, negli anni ci siamo trasformati in una forza globale, capace di guidare l’innovazione nei dati e nelle analisi. La nostra storia va oltre il ruolo classico, identificando e alimentando opportunità uniche nel panorama delle tecnologie avanzate e degli analytics. Ma questo è solo l’inizio: continuiamo a evolverci, restando fedeli al nostro impegno di comprendere la crescente mole di dati generati da aziende e consumatori e ridefinire continuamente il nostro ruolo in un panorama del credito in continua evoluzione. Si tratta di una sfida che non potremmo affrontare senza il supporto dei nostri partner qualificati e senza la costante fiducia dei nostri clienti”. L’espansione dell’ecosistema Experian Hub e l’adozione costante di tecnologie innovative come l’AI generativa sottolineano l’impegno di Experian nell’accelerare il progresso tecnologico per l’evoluzione del settore del credito, grazie anche alla collaborazione con partner aziendali come Cerved, Keyless, Fairtile, Mitek, Salt Edge e Virtus Flow.

L’evento Experian Hub include anche il contributo di esperti accademici e imprenditori nel settore banking & finance: Chiara Frigerio, Segretaria Generale di Cetif, il principale centro di ricerca universitario italiano specializzato nel settore Finance dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, presenterà un’analisi sul digital lending per i prossimi anni, mentre Alessandro Profumo e Stefano Quintarelli, Partner e General Partner di Rialto Venture Capital, delineeranno le prospettive del mercato e il ruolo sempre più fondamentale delle identità digitali. Quattro tavole rotonde esploreranno i temi più attuali del mercato:

1. “Dall’Onboarding Digitale al Relationship Banking”: il settore bancario si evolve dall’onboarding digitale verso relazioni bancarie personalizzate e durature, con esperti di ABI, CREDEM, Intesa Sanpaolo, PostePay e Nexi che discuteranno delle opportunità e delle sfide delle tecnologie digitali.

2. “Dall’Open Banking all’Open Finance”: la PSD2 abilita nuovi use case efficaci, migliorando la predittività dei dati transazionali per una visione finanziaria olistica; Banca Ifis, Credit Agricole, MPS e Unicredit esamineranno l’automazione e la riduzione delle frizioni nel percorso digitale.

3. “GenAI: presente e futuro di una tecnologia rivoluzionaria nel settore finanziario”: leader del settore discuteranno le opportunità e le difficoltà della GenAI nel campo finanziario, analizzando casi d’uso italiani e le sfide normative con AWS, Google Cloud Italy e Microsoft Italia.

4. “BNPL: trend, sfide ed opportunità”: l’espansione del “Buy Now Pay Later” (BNPL) in Italia sarà analizzata da Avvera, Cofidis Italia, Compass, Floa e Klarna, che esamineranno le sfide regolamentari, tecnologiche e la costruzione di un ecosistema BNPL sostenibile e responsabile.

Turismo e tassi di cambio favorevoli: le destinazioni extra-UE più popolari

Con l’imminente arrivo dell’estate, i turisti italiani si ritrovano a dover pianificare le proprie vacanze. Sebbene il contesto geopolitico ed economico risulti complesso negli ultimi tempi, la domanda per i viaggi resta comunque elevata, come evidenziato dal Gruppo Europ Assistance nella ventitreesima edizione dell’Holiday Barometer. Secondo tale report, l’80% degli italiani si dichiara felice o molto felice di viaggiare, in linea con la media europea. Circa il 70% ha intenzione di fare almeno una vacanza estiva; di questi, oltre la metà (39%) prevede di farne più di una. Nonostante il 52% del campione ritenga che l’inflazione possa influire sui programmi di viaggio, il budget medio cresce: 2.041€, anche se inferiore alla media europea (2.446€), ma superiore del 15% rispetto al 2023.

Inoltre, cresce l’interesse per le destinazioni extra-UE grazie al loro carattere esotico, al basso costo della vita locale e alle favorevoli variazioni nei tassi di cambio. Per contro, i conflitti armati (51%, +23% rispetto al 2023), le motivazioni economiche (58%, +5% rispetto al 2023) e il rischio di fenomeni naturali estremi, incluso il caldo eccessivo, influenzano la scelta della destinazione; la salute e la sicurezza personale rimangono le principali preoccupazioni dei viaggiatori.

Secondo Ebury, azienda fintech leader nel settore dei pagamenti internazionali e delle soluzioni di gestione del rischio cambio per le imprese, alcune delle destinazioni extra-UE più gettonate e convenienti includono l’Asia e l’America Latina. Affascinante e misteriosa, l’Asia sembra davvero infinita, con molteplici paesi che si distinguono per le loro diverse tradizioni, religioni e storie. Anche l’Africa risulta essere un continente unico nel suo genere, dai silenzi primitivi della savana al mattino fino ai tramonti mozzafiato.

Per chi predilige l’Asia, il Giappone, la Thailandia e l’Indonesia sono destinazioni vantaggiose in termini di variazioni valutarie

per quest’estate, poiché le rispettive valute hanno registrato forti cali rispetto all’Euro (JPY -9.02%, THB -3.61% e IDR -7.17%) accompagnati da un’inflazione limitata (quest’ultima è stata particolarmente bassa in Thailandia, dove è stata pari allo 0,2% ad aprile). Solo l’India (INR +3,3%), Singapore (SGD +1,7%) e Hong Kong (HKD +0,4%) sono diventati leggermente più costosi.

Alcune destinazioni esotiche come gli Emirati Arabi Uniti e gli Stati Uniti confermano nuovamente la loro posizione tra le mete più gettonate dagli italiani, sebbene non offrano vantaggi finanziari significativi agli italiani. Entrambe riconoscibili per gli iconici skyline, la vivace scena culturale e le moderne attrazioni. Rispetto al giugno scorso, l’Euro ha guadagnato l’1,66% rispetto al Dirham degli Emirati Arabi Uniti e circa il 2% rispetto al Dollaro statunitense.

Tuttavia, anche se il cambio non è conveniente in queste località, il rapporto qualità-prezzo della tariffa aerea è una delle motivazioni per le quali vengono scelte queste mete, come evidenziato dal Travel Trends di Skyscanner. Nel 2024, i prezzi dei voli per Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) sono infatti diminuiti del -37%.

In conclusione, il 2024 si preannuncia come un’annata record per il turismo internazionale. Secondo l’ultimo Barometro mondiale del turismo dell’UNWTO, il settore recupererà completamente i livelli pre-pandemici nel 2024, con un aumento del 2% rispetto ai livelli del 2019. Si prevede che il turismo cinese, sia in entrata che in uscita, subirà un’accelerazione nel corso dell’anno, grazie alla facilitazione dei visti e al miglioramento della capacità aerea. Tuttavia, ostacoli economici come l’inflazione persistente, i tassi di interesse elevati e i prezzi del petrolio volatili, insieme alle tensioni geopolitiche, continuano a porre sfide significative alla ripresa sostenuta del turismo internazionale.

THE FUTURE

IS NOW

GARGANO

rubrica di settore

LA PROGETTAZIONE CIRCOLARE: VERSO L’ECONOMIA CIRCOLARE

L’economia circolare è un concetto sempre più rilevante nel mondo della sostenibilità, che sta gradualmente sostituendo il modello economico tradizionale, noto come economia lineare. Quest’ultimo si basa su un ciclo “prendi, produci, usa e getta”, con un forte impatto negativo sull’ambiente, in termini di sfruttamento delle risorse naturali e produzione di rifiuti. In risposta, l’economia circolare propone un modello che punta a ridurre al minimo gli sprechi, riutilizzando i materiali e le risorse il più a lungo possibile. Al centro di questo paradigma c’è la progettazione circolare, un approccio che sta trasformando il modo in cui vengono concepite le infrastrutture, i prodotti e i sistemi. 1. Cos’è la Progettazione Circolare?

La progettazione circolare è un approccio che mira a garantire che i prodotti e le infrastrutture siano pensati sin dall’inizio per essere parte di un ciclo continuo, dove i materiali possono essere recuperati e riutilizzati senza perdita di qualità o valore. Questo tipo di progettazione non riguarda solo il prodotto finito, ma considera l’intero ciclo di vita, dalla selezione dei materiali, alla fabbricazione, all’utilizzo, fino al fine vita, dove i componenti possono essere reimmessi nel ciclo produttivo. L’obiettivo è allungare il ciclo di vita dei materiali, promuovere il loro riuso e ridurre la necessità di nuovi input di risorse naturali.

2. La Differenza con la Progettazione Lineare A differenza della progettazione tradizionale o lineare, che considera il prodotto come un bene con una durata finita, destinato a essere smaltito una volta esaurita la sua utilità, la progettazione circolare pone l’accento su tre principi fondamentali: Riduzione degli sprechi e dell’inquinamento: ogni fase del ciclo di vita di un prodotto

viene ottimizzata per ridurre al minimo la generazione di rifiuti.

Estensione del ciclo di vita dei prodotti: attraverso tecniche di riparazione, rigenerazione e riuso, i prodotti vengono mantenuti in uso il più a lungo possibile.

Riciclo dei materiali a fine vita: una volta che un prodotto non può più essere utilizzato, i suoi materiali vengono recuperati e trasformati in nuove risorse per nuovi cicli produttivi.

Questo implica una differenza di fondo nel modo in cui i prodotti vengono progettati e realizzati. La progettazione circolare richiede che ogni componente sia considerato non come un rifiuto potenziale, ma come una risorsa che deve essere reintegrata nel sistema produttivo.

3. Benefici Ambientali ed Economici della Progettazione Circolare

L’adozione della progettazione circolare offre numerosi benefici sia dal punto di vista ambientale che economico. Tra i principali vantaggi ci sono:

Riduzione dell’impatto ambientale: Progettando prodotti e infrastrutture per essere facilmente riciclabili e riutilizzabili, si riduce la quantità di rifiuti inviati in discarica o inceneriti. Ciò contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra e il degrado ambientale. Migliore gestione delle risorse naturali: L’utilizzo di materiali riciclati riduce la domanda di nuove materie prime, spesso estratte in modo intensivo e dannoso per l’ambiente. Questo porta a una gestione più responsabile delle risorse, conservando quelle non rinnovabili e riducendo la pressione sugli ecosistemi naturali.

Risparmio sui costi: Il riciclo e il riutilizzo dei materiali comportano una riduzione dei costi per l’acquisto di nuove materie prime.

Le aziende che adottano questo approccio possono ottenere vantaggi economici a lungo termine, riducendo le spese operative e aumentando l’efficienza produttiva. Creazione di nuovi mercati e opportunità: L’economia circolare apre la strada a nuove attività imprenditoriali, come il design sostenibile, la rigenerazione dei prodotti e la gestione dei rifiuti come risorse. Questo modello promuove l’innovazione e la creazione di posti di lavoro in settori emergenti.

4. Le Sfide della Progettazione Circolare Nonostante i molti benefici, la transizione verso un modello di progettazione circolare presenta diverse sfide. Uno degli ostacoli principali è la complessità della filiera. Per implementare con successo la progettazione circolare, è necessario che ogni attore lungo la catena di approvvigionamento adotti pratiche sostenibili e che ci sia una collaborazione tra designer, produttori, distributori e consumatori.

Un’altra sfida è legata alla selezione dei materiali. Non tutti i materiali attualmente utilizzati nell’industria sono facilmente riciclabili o riutilizzabili. Pertanto, la progettazione circolare richiede che si compia un attento studio dei materiali per assicurarsi che possano essere recuperati senza perdere le loro proprietà originarie.

Infine, c’è il tema del design modulare. Uno dei principi chiave della progettazione circolare è la modularità, ovvero la capacità di un prodotto di essere facilmente smontato e riparato. Questo richiede un cambiamento radicale nel modo in cui i prodotti vengono progettati, poiché deve essere presa in considerazione la possibilità di separare le varie componenti in modo efficiente e senza danneggiare i materiali.

economia a 360°

IL 2024 E IL TREND DEL MONDO CREDITIZIO:

TRA INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILITÀ

A febbraio 2024, il mondo del credito si trova a un punto di svolta, sospinto da due grandi motori del cambiamento: l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale. Le trasformazioni nel settore finanziario stanno accelerando, dettate da nuove esigenze di mercato, regolamentazioni più stringenti e aspettative sempre più elevate da parte di consumatori e imprese. Quest’anno si prospetta cruciale per il consolidamento di alcuni trend già emersi negli ultimi anni, come la crescente digitalizzazione, ma anche per l’espansione di nuovi paradigmi economici, con un occhio rivolto verso una finanza più green e responsabile. 1. La Digitalizzazione e il Boom delle Fintech: Una Crescita Esponenziale

Il 2024 sarà probabilmente ricordato come l’anno della definitiva affermazione del settore fintech e della piena integrazione digitale nel mondo creditizio. Già nei primi mesi dell’anno, le istituzioni finanziarie hanno intensificato l’uso di tecnologie come l’intelligenza artificiale (AI), l’automazione e i big data per migliorare l’efficienza operativa e la capacità di valutare il merito creditizio. Una delle principali sfide per le banche tradizionali sarà competere con il crescente numero di start-up fintech che offrono soluzioni più rapide, flessibili e personalizzate. I consumatori, sempre più inclini a gestire le proprie finanze tramite app e servizi digitali, si aspettano risposte immediate, trasparenza e costi ridotti. In questo contesto, le fintech si distinguono per la capacità di rispondere rapidamente, con soluzioni innovative come il credito istantaneo e il peer-to-peer lending, che tagliano i costi di intermediazione.

Le banche tradizionali, d’altro canto, non resteranno a guardare. Nel 2024 si assisterà a una continua integrazione di tecnologie digitali da parte degli istituti bancari storici, con l’introduzione di piattaforme ibride che combinano servizi tradizionali e digitali. Attraverso l’uso dell’AI, le banche saranno in grado di offrire prestiti su misura, analizzando grandi quantità di dati in tempo reale per valutare con precisione il rischio e personalizzare le offerte. In questo modo, potranno mantenere la competitività nei confronti dei nuovi operatori del settore fintech.

Un altro aspetto cruciale sarà il credito decentralizzato attraverso l’uso della blockchain. Sebbene questa tecnologia sia ancora in fase iniziale, nel 2024 è probabile che vedremo i primi segnali concreti di un suo utilizzo su scala più ampia, con piattaforme

che consentono di erogare prestiti in modo sicuro, trasparente e senza la necessità di intermediari tradizionali.

2. La Sostenibilità come Pilastro del Credito: Verso una Finanza Green

Uno dei temi più rilevanti per il settore creditizio nel 2024 sarà la crescente importanza della finanza sostenibile. La spinta verso la sostenibilità non è più solo una tendenza, ma un’esigenza stringente imposta dalle normative europee e dalle aspettative di investitori e clienti, sempre più consapevoli delle sfide ambientali globali.

Il Green Deal europeo e le politiche di decarbonizzazione hanno posto il settore finanziario al centro della transizione ecologica. Le banche e gli istituti di credito stanno orientando i propri prodotti verso il finanziamento di progetti sostenibili, come l’efficientamento energetico, le energie rinnovabili e la mobilità sostenibile. I green bond, i prestiti verdi e i finanziamenti ESG (Environmental, Social, Governance) saranno protagonisti nel 2024, con un volume di emissioni in forte crescita rispetto agli anni precedenti.

Entro la fine dell’anno, ci si aspetta che sempre più istituti bancari integrino nelle loro offerte strumenti che premiano le aziende impegnate nella sostenibilità, riducendo i tassi d’interesse o offrendo condizioni favorevoli a chi investe in progetti green. Questo cambiamento, dettato in parte dalle direttive UE, sarà accompagnato da una crescente pressione degli investitori istituzionali, che guardano sempre più alla responsabilità sociale e ambientale come criterio fondamentale nelle loro scelte di investimento. Inoltre, il credito sostenibile alle famiglie sarà un settore in espansione, con soluzioni pensate per agevolare l’acquisto di impianti fotovoltaici, veicoli elettrici o interventi di riqualificazione energetica nelle abitazioni. I prodotti finanziari legati al Superbonus e ad altre agevolazioni fiscali rappresenteranno una parte significativa di questa nuova offerta creditizia.

3. Il Ruolo delle PMI e il Credito Innovativo

Le piccole e medie imprese (PMI), che costituiscono il cuore pulsante dell’economia italiana ed europea, saranno un altro focus centrale per il mondo del credito nel 2024. Dopo anni segnati dalla crisi economica e dalla pandemia, le PMI necessitano di nuovi strumenti finanziari per stimolare la crescita e affrontare le sfide legate alla digitalizzazione e alla transizione ecologica.

A cura di GARGANO GREEN ENERGY

I VANTAGGI DELLA POMPA DI CALORE NELLE ABITAZIONI ITALIANE

La crescente attenzione verso l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale ha reso le pompe di calore una delle soluzioni più innovative e vantaggiose per il riscaldamento e il raffrescamento delle abitazioni italiane. Grazie ai recenti incentivi fiscali, come il Superbonus 110% e l’Ecobonus, queste tecnologie si stanno rapidamente diffondendo, rappresentando una scelta vantaggiosa per chi desidera migliorare il comfort domestico, ridurre i consumi energetici e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente.

Cos’è una pompa di calore?

La pompa di calore è un sistema che utilizza l’energia presente nell’ambiente esterno (aria, acqua o terra) per produrre calore o freddo all’interno di un’abitazione. Funziona sfruttando un ciclo termodinamico che permette di trasferire calore da una fonte naturale all’ambiente interno. Questo rende la pompa di calore estremamente efficiente, poiché genera più energia termica rispetto a quella elettrica utilizzata per farla funzionare. Vantaggi della pompa di calore

L’installazione di una pompa di calore in un’abitazione italiana porta con sé una serie di vantaggi significativi, sia in termini economici che ambientali.

1. Risparmio energetico e riduzione delle bollette

Le pompe di calore sono tra i sistemi di riscaldamento e raffrescamento più efficienti attualmente disponibili. Per ogni kWh di energia elettrica consumata, una pompa di calore può generare fino a 4 kWh di energia termica, a seconda del modello e delle condizioni ambientali. Questo si traduce in un notevole risparmio energetico rispetto ai sistemi tradizionali, come le caldaie a gas o a combustibili fossili, con una riduzione delle bollette fino al 50%.

2. Incentivi fiscali

Grazie al Superbonus 110% e all’Ecobonus, le famiglie italiane possono beneficiare di importanti agevolazioni fiscali per l’installazione di pompe di calore. Questi incentivi permettono di ottenere una detrazione fiscale del 110% delle spese sostenute, riducendo o azzerando il costo dell’investimento iniziale. Questo rende l’installazione della pompa di calore estremamente conveniente dal punto di vista economico.

3. Riduzione delle emissioni di CO2

Le pompe di calore rappresentano una tecnologia a basse emissioni di carbonio, poiché sfruttano l’energia rinnovabile presente nell’ambiente esterno. Utilizzando meno energia elettrica rispetto ai sistemi tradizionali basati su combustibili fossili, le pompe di calore contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale e a limitare le emissioni di gas serra. Installare una pompa di calore è quindi un passo concreto verso la decarbonizzazione delle abitazioni e il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità stabiliti dall’Unione Europea.

4. Funzione di riscaldamento e raffrescamento

Una delle caratteristiche più apprezzate delle pompe di calore è la loro versatilità. A differenza dei sistemi tradizionali di riscaldamento, una pompa di calore può essere utilizzata sia per riscaldare che per raffrescare gli ambienti domestici, rendendo superflua l’installazione di due impianti separati. Questo consente un maggiore comfort abitativo in tutte le stagioni dell’anno, con un’unica soluzione tecnologica.

5. Compatibilità con altre tecnologie rinnovabili

Le pompe di calore possono essere integrate con impianti fotovoltaici, aumentando ulteriormente l’efficienza energetica della casa. In un sistema ibrido con pannelli solari, l’energia elettrica prodotta dai pannelli può alimentare la pompa di calore, riducendo al minimo i costi operativi e mi-

gliorando la sostenibilità della casa. Questa combinazione permette di massimizzare l’autoconsumo di energia rinnovabile, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica e abbattendo i costi energetici.

6. Comfort e controllo avanzato

Le moderne pompe di calore offrono sistemi di controllo avanzati, che consentono di gestire in modo preciso la temperatura e il consumo energetico all’interno della casa. Attraverso termostati intelligenti e app per smartphone, è possibile regolare la temperatura in modo personalizzato, ottimizzando i consumi e migliorando il comfort abitativo. Inoltre, grazie alle basse temperature di esercizio, il riscaldamento tramite pompa di calore è più uniforme rispetto ai sistemi tradizionali, eliminando fastidiosi sbalzi di temperatura.

Installazione e requisiti

L’installazione di una pompa di calore richiede una valutazione delle caratteristiche dell’abitazione, in particolare l’isolamento termico e la superficie disponibile per il sistema. Le pompe di calore aria-acqua, le più comuni nelle abitazioni italiane, richiedono uno spazio esterno dove collocare l’unità esterna, mentre le pompe di calore geotermiche necessitano di uno spazio per la perforazione del terreno.

Grazie agli incentivi fiscali e alla crescente diffusione di questa tecnologia, il mercato delle pompe di calore offre numerose soluzioni adatte a qualsiasi tipo di abitazione, sia in fase di ristrutturazione che di nuova costruzione. Le aziende specializzate possono fornire consulenza tecnica e assistenza nella scelta del sistema più adatto, garantendo un’installazione efficiente e ottimizzata.

Conclusioni

Le pompe di calore rappresentano una delle migliori soluzioni disponibili per chi desidera rendere la propria abitazione più sostenibile, efficiente e confortevole. Grazie ai numerosi vantaggi, tra cui il risparmio energetico, la riduzione delle bollette e gli incentivi fiscali, questa tecnologia sta diventando una scelta sempre più popolare tra le famiglie italiane.

Oltre a migliorare il comfort abitativo, l’installazione di una pompa di calore contribuisce alla tutela dell’ambiente, riducendo l’impatto delle emissioni di CO2 e promuovendo l’uso di energie rinnovabili. Investire in una pompa di calore è quindi una scelta lungimirante, che unisce vantaggi economici e ambientali, e contribuisce al futuro sostenibile del Paese.

Innovazione e sostenibilità: La nuova visione per gli impianti sportivi del futuro

Negli ultimi anni, gli impianti sportivi sono diventati molto più di semplici luoghi dedicati all’attività fisica. Sono spazi sociali, centri di aggregazione e, in molti casi, simboli di sostenibilità e innovazione. Come azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti sportivi, ci impegniamo ogni giorno a sviluppare strutture che non solo rispondano alle esigenze di atleti e spettatori, ma che rappresentino anche un punto di riferimento per la comunità e per l’ambiente.

Il nostro approccio parte da una visione integrata, in cui la personalizzazione, l’uso di tecnologie avanzate e l’attenzione alla sostenibilità si fondono per creare impianti sportivi all’avanguardia. Dal primo schizzo progettuale alla consegna “chiavi in mano”, il nostro obiettivo è quello di offrire soluzioni su misura, con un’attenzione particolare alla qualità dei materiali, alla funzionalità e alla durabilità nel tempo.

Progettazione Personalizzata per Ogni Sport

Ogni disciplina sportiva ha le sue specifiche esigenze, e ogni contesto territoriale richiede un’attenzione particolare. Che si tratti di campi da calcio, piste da atletica, piscine, palazzetti o complessi sportivi polivalenti, il nostro team di specialisti è in grado di realizzare impianti altamente personalizzati, in grado di soddisfare le aspettative dei nostri clienti, degli atleti e delle comunità che li utilizzeranno.

La nostra esperienza ci consente di lavorare su progetti di qualsiasi scala: dall’impianto di quartiere fino a grandi strutture internazionali. Ciò che ci contraddistingue è l’approccio sartoriale a ogni progetto, nel quale la nostra priorità è sempre quella di comprendere fino in fondo le esigenze di chi utilizzerà l’impianto. Grazie a un team composto da architetti, ingegneri e designer specializzati nel settore sportivo, siamo in grado di tradurre queste esigenze in proposte innovative e performanti, capaci di ottimizzare gli spazi e migliorare l’e-

sperienza sportiva.

La Potenza delle Tecnologie Avanzate

Uno degli aspetti più rivoluzionari nel nostro lavoro è l’utilizzo di strumenti tecnologici avanzati. La progettazione di un impianto sportivo moderno richiede l’integrazione di tecnologie come il Building Information Modeling (BIM), che ci consente di simulare digitalmente ogni fase del processo, dall’elaborazione grafica alla costruzione, garantendo la massima precisione e riducendo al minimo errori e ritardi.

Queste tecnologie ci permettono di ottimizzare le risorse, migliorare la sostenibilità del progetto e realizzare impianti sportivi che rispondano agli standard più elevati di efficienza energetica. Grazie al BIM, i nostri clienti possono visualizzare in anteprima il risultato finale e avere un controllo completo sulle diverse fasi del progetto.

Inoltre, attraverso l’uso di tecnologie innovative, possiamo offrire soluzioni come il monitoraggio intelligente delle strutture, consentendo una gestione più efficiente dell’impianto, con interventi di manutenzione predittiva che riducono i costi a lungo termine.

Sostenibilità e Riqualificazione degli Impianti Esistenti

In un’epoca in cui la sostenibilità è al centro di ogni discussione progettuale, noi crediamo fortemente che gli impianti sportivi debbano essere spazi ecologicamente responsabili. La nostra azienda si impegna a integrare soluzioni green in ogni fase del processo, dall’utilizzo di materiali riciclabili e a basso impatto ambientale, fino all’implementazione di impianti di energia rinnovabile, come pannelli solari e sistemi di recupero dell’acqua piovana.

Uno degli ambiti in cui siamo maggiormente attivi è la riqualificazione di impianti sportivi esistenti. Il nostro team è in grado di intervenire su strutture già esistenti, migliorandone le prestazioni, la sicurezza e la sostenibilità. In un contesto in cui molte infrastrutture sportive soffrono di obsolescenza, la riqualificazione rappresenta una grande opportunità per riportare alla vita spazi importanti per le comunità, riducendo allo stesso tempo l’impatto ambientale legato alla costruzione di nuove strutture.

Impianti Sportivi Polivalenti: Versatilità e Innovazione Uno dei trend più rilevanti nel settore degli impianti sportivi è la crescente richiesta di strutture polivalenti, in grado di ospitare diverse discipline sportive e adattarsi rapidamente alle esigenze di diversi eventi. Gli impianti polivalenti rappresentano una soluzione efficiente e sostenibile, permettendo di ottimizzare l’utilizzo dello spazio e ridurre i costi operativi.

Noi siamo in prima linea nello sviluppo di impianti sportivi polivalenti, progettati con sistemi modulari che consentono una rapida riconfigurazione degli spazi. Che si tratti di ospitare eventi sportivi, concerti o manifestazioni culturali, queste strutture offrono la massima flessibilità, rispondendo alle mutevoli esigenze delle comunità locali.

Grazie alla nostra esperienza nella progettazione di impianti polivalenti, siamo in grado di combinare funzionalità e design in modo innovativo, garantendo che ogni struttura sia non solo altamente efficiente, ma anche esteticamente gradevole e accogliente per il pubblico.

Tempi Rapidi e Consegna Chiavi in Mano Una delle principali sfide nel settore degli impianti sportivi è la capacità di consegnare progetti in tempi brevi senza compromettere la qualità del lavoro. Grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate e a una pianificazione rigorosa, siamo in grado di gestire tutte le fasi della realizzazione di un impianto, assicurando il rispetto delle scadenze concordate.

La nostra filosofia si basa sul concetto di “chiavi in mano”, ovvero la capacità di occuparci di tutto il processo: dalla progettazione alla costruzione, fino alla consegna finale dell’impianto completamente operativo. Questo approccio integrato consente ai nostri clienti di avere un unico interlocutore durante l’intero ciclo di vita del progetto, semplificando la gestione e riducendo i rischi.

Un Partner

Affidabile

per il Futuro dello Sport

In un mondo sempre più dinamico e in continua evoluzione, gli impianti sportivi rappresentano un investimento cruciale per il benessere delle comunità e per lo sviluppo di nuovi talenti sportivi. Noi crediamo che il futuro dello sport debba essere costruito su basi solide, con impianti innovativi, sostenibili e capaci di rispondere alle esigenze di atleti, spettatori e amministrazioni pubbliche.

Il nostro impegno è quello di essere un partner affidabile, in grado di offrire soluzioni innovative e performanti, lavorando fianco a fianco con i nostri clienti per garantire che ogni impianto sportivo non sia solo un luogo dove si pratica sport, ma un vero e proprio motore di sviluppo sociale e ambientale.

Siamo pronti a costruire il futuro dello sport con te, progettando impianti che siano all’altezza delle sfide di domani e che lascino un impatto positivo e duraturo sulle comunità. La nostra esperienza, la nostra passione e il nostro impegno ci rendono il partner ideale per ogni progetto sportivo, sia esso grande o piccolo, pubblico o privato.

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