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La memoria deve essere viva

Parrocchia di San Maurizio

Brusson n° 41

19 ottobre 2019 Anno XVIII° - n° 916 Gruppo "Camminare pensando"

Don Luigi Ciotti

Trekking Costiera Amalfitana Con valigie al seguito e tanta voglia di camminare 13 valorosi di Brusson, Ayas, Verrès ed Arnad alle cinque di mattino di martedì 24 settembre si avviavano, con pulmino riservato, alla volta di Torino per prendere il treno Freccia Rossa che li avrebbe condotti a Napoli e, successivamente, un altro bus li avrebbe portati in albergo ad Agerola, una graziosa cittadina all'interno del territorio amalfitano ai piedi dei Monti Lattari. Il viaggio è stato ottimo, malgrado qualche ritardo della mitica Freccia Rossa da Roma in giù. Compagnia piacevole ed affiatata, poiché la quasi totalità dei partecipanti già erano reduci di precedenti trekking.

Mercoledì 25 settembre: primo giorno di trekking. Valle delle Ferriere. Accompagnati da Michele, una bravissima e preparata guida locale, alle ore 9, con tutta calma, ci siamo avviati verso i monti Lattari attraverso una ripida salita su strada selciata che ha rodato a dovere le nostre gambe. Successivamente è stata la volta di una impegnativa discesa, su ripidi gradoni di roccia, nella così detta valle delle Ferriere, dove anticamente veniva lavorato il materiale ferroso, proveniente dall'Isola d'Elba, utilizzando il carbone ricavato in loco dall'abbondante legname della foresta presente nella vallata. Breve visita alla Riserva naturale nella quale sono presenti specie botaniche rarissime in via d'estinzione, come la felce preistorica (Pteris Cretica) risalente all'inizio del periodo cenozoico (65 milioni di anni fa).

Proseguendo nella valle, ricca di acqua e di spettacolari cascatelle, si incontrano i resti di antiche cartiere dove, sin dal Medioevo si produceva la pregiatissima carta di Amalfi. Breve sosta ad Amalfi, antica repubblica marinara risalente al IX secolo, che rivaleggiò con le consorelle Genova, Pisa e Venezia per il dominio commerciale del Mediterraneo. Bellissimi il duomo e la sua cripta con l'adiacente chiostro.

Giovedì 26 settembre: Ravello. Sveglia con pioggia battente che verso le ore 9, in concomitanza con la nostra partenza per Amalfi, è cessata facendoci pensare che qualcuno “lassù” ci volesse proprio bene. Da Amalfi salita a piedi a Ravello attraverso un infinito susseguirsi di scalinate, alcune delle quali molto ripide, che hanno messo a dura prova cuore e ginocchia. A detta di un nostro collega, degno di fiducia, che si è preso la briga di contare gli scalini, quest'ultimi furono più di 1.300. Breve sosta a Ravello e visita degli stupendi giardini della Villa Rufolo con i suoi terrazzamenti a strapiombo sulla costiera amalfitana.

Pranzo all'aperto in una azienda agricola nel costone sottostante Villa Rufolo con prodotti tipici ed ottima frutta prodotti nell'azienda. Prima di ripartire abbiamo ammirato l'insospettato coraggio motociclistico di due nostre valorose colleghe.

Abbiamo ripreso la discesa lungo una ripidissima scalinata senza fine, con gradini a volte alti e pericolosi, meditando sul detto che, a proposito di scale “c'è chi le scende e chi le sale”. A noi, nello stesso giorno è capitato di vivere entrambe le esperienze: una bella lezione di vita. Per chiudere in bellezza, giunti a valle, un'ultima passeggiata lungo una panoramica balconata sul mare fino ad Amalfi.

Venerdì 27 settembre: Sentiero degli Dei. Partenza a piedi dall'albergo per il sentiero degli Dei che si è rivelato tale di nome e di fatto: una stupenda passeggiata, che collega Agerola con Nocelle, lungo una balconata, a mezza costa sul mare,

intervallata da “gallerie” di verde che alternano la frescura del bosco al calore del sole, ancora molto potente. Il sentiero è lungo circa 10 Km. e la sua manutenzione, molto curata, è affidata ai volontari di diverse associazioni locali. Sontuoso pranzo presso l'agriturismo “ La Tagliata” (il nome è già un programma). Il pranzo, favorito dall'ottimo cibo e dal copioso vino, è trascorso in serenità ed allegria. Per smaltire le abbondanti calorie abbiamo percorso un lungo sentiero, nuovamente a scalinate, che ci ha condotto a Positano.

Il sentiero degli Dei è davvero stupendo e conosciuto in tutto il mondo: lungo il percorso infatti abbiamo incrociato intere “processioni” di gitanti, per la maggioranza stranieri. Siamo pure rimasti colpiti dal brulicare, ancora in questa stagione, di turisti a Positano quando da noi è pressoché deserto. Il caldo, la stanchezza e l'abbondante pranzo hanno contribuito ad un ritorno in pulman in albergo piuttosto silenzioso ed in tono minore.

Sabato 28 settembre: Punta Campanella. Viaggio di oltre un'ora in pulman per raggiungere il promontorio di Punta Campanella, estrema propaggine della penisola sorrentina sulla costa tirrenica. Il sentiero del trekking, che la nostra guida aveva eufemisticamente definito tecnico, si rivelò molto impegnativo, con taglienti rocce affioranti lungo tutto il percorso, che ci fece rimpiangere le innumerevoli scalinate dei giorni passati. La tensione e la fatica furono però abbondantemente compensate da un panorama davvero mozzafiato, con all'orizzonte, lungo tutto il tragitto, la visione dell'Isola di Capri separata dalla terra ferma da un breve braccio di mare. Raggiunta Punta Campanella, dopo la foto di rito all'antico fortino che la presidia ed alle impressionanti falesie, come nei giorni precedenti abbiamo pranzato all'aperto in un caratteristico agriturismo dove le specialità culinarie sono state pari alla squisita cortesia dei gestori. Prima del commiato acquisto di alcune lattine di un ottimo olio d'oliva prodotto nell'azienda. Ulteriore camminata e rientro in pulman in albergo.

Il paesaggio, ammirato oggi e nei giorni precedenti, ci ha ricordato quello delle Cinque Terre però su scala ben più ampia: la montagna si eleva, per centinaia di metri, ripidissima direttamente dal mare. In proposito uno scrittore e viaggiatore

francese dei primi anni dell'ottocento così descriveva la costiera amalfitana: “ Dans ce paysage, incompréhensible la mer est horizontale, et tout ce qui est terre est presque perpendiculaire” (A. de Coustine) .

Domenica 29 Settembre: Capri. Partenza mattiniera per Amalfi per l'imbarco sull'affollato traghetto che ci avrebbe condotto all'isola di Capri. Interessante visita con guida locale, non solo alle solite e note zone “shopping”, ma alla zona interna costellata da splendide ville con ampi giardini. Su tutto in alto veglia la villa dell'imperatore Tiberio, che fece di Capri la sua seconda residenza. Passeggiata infine in mezzo ai boschi, che ricoprono per buona parte l'isola, su sentieri molto curati e, anche qui, in parte a gradoni o scalinate. Rientro con l'ultimo traghetto.

Impressionante la massa di turisti presenti sul molo allo sbarco ed al rientro: la guida ci ha detto che la media dei visitatori giornalieri dell'isola è di circa 10.000 persone. La nostra impressione è stata che la cifra fosse approssimata per difetto.

Cena di festeggiamento dell'onomastico della nostra guida Michele e del compleanno di una nostra collega con torta e spumante di rito.

Lunedi 30 settembre: La reggia di Caserta. Visita fuori programma alla Reggia di Caserta, con rinuncia alla programmata giornata al mare: ne è valsa la pena. Nuovamente partenza mattiniera per raggiungere la reggia dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità. E' la reggia più grande al mondo per volume. Fu voluta dal re Carlo di Borbone e progettata dall'architetto Vanvitelli. Nelle intenzioni del re, doveva rivaleggiare in magnificenza con la reggia di Versailles .

Visita guidata alle splendide sale del palazzo e successivamente visita libera allo sterminato parco che si estende per 3 Km. di lunghezza ed abbraccia una superficie di 120 ettari. Dalla facciata posteriore del palazzo si dipartono due lunghi viali paralleli fra i quali si susseguono artistiche fontane ed enormi vasche popolate da pesci. Tutto bellissimo: la visita del palazzo e dei giardini meriterebbero da soli un'apposita gita.

Le foto sono dei partecipanti al Trekking.

Martedì 1° ottobre: giorno dell'addio. Anche le cose piacevoli hanno fine. Prima di riprendere il treno per il ritorno a casa, abbiamo, in mattinata, fatto una fugace visita agli scavi di Pompei che trovavamo sulla via del rientro. Visita guidata agli scavi, anche qui in mezzo ad un brulicare di gente di varie nazionalità, giapponesi in primis. Gli scavi di Pompei sono talmente interessanti e noti che c'è poco da commentare. Da Napoli nuovamente in viaggio sul treno Freccia Rossa e sbarco a Torino con lieve ritardo. Inaspettata sosta alla stazione Porta Susa in attesa del pulmino che ci conducesse a casa. Abbiamo cercato di trasformare l'attesa in un'opportunità consumando in fraternità la nostra “ultima cena” a base di un sostanzioso panino caldo e con un “brindisi d'addio” fatto di birra ed acqua minerale. Rientro a casa a notte inoltrata.

A conclusione di questo bellissimo trekking un sentito grazie, da parte di tutti, va all'impareggiabile Diego, sempre cortese e disponibile, ed al Parroco Don Michele per la consueta collaborazione.

L'augurio unanime dei partecipanti è che la tradizione continui: “ à refaire”.

Silvio Rollandin

Gruppo Medie

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Conoscere scegliere schierarsi

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Mercoledì 23 ottobre iniziano le attività del Gruppo Medie. Per alcuni mesi lavoreremo con l'Associazione Libera Valle d'Aosta, che nel 2020 celebrerà i 25 anni di fondazione.

Ci confronteremo sui temi principali di Libera e ci prepareremo per la festa dei 25 anni che si terrà ad Aosta il 21 marzo prossimo.

La presenza dei genitori alle attività sarà più che gradita.

Ci vediamo mercoledì 23 ottobre 2019 dalle 17h00 alle 18h30 - all'ex-asilo

Catechismo elementari Riprenderanno lunedì 4 novembre gli incontri di catechismo del Gruppo Elementari. Durante la riunione di martedì 15 ottobre alcune mamme si sono rese disponibili a seguire i gruppi di 2^ /3^ e di 4^/5^. Una volta al mese con i genitori ci troveremo per predisporre le attività. Il primo incontro per i genitori è fissato per martedì 29 ottobre.

2019 - 2020: Antico Testamento 2020 - 2021: Parabole di Gesù 2021 - 2022: Incontri di Gesù 2022 - 2023: Beatitudini

ORARI S.MESSE Domenica 20 ottobre - in chiesa 7h30 - S. Messa 10h00 - S. Messa anniv. def. Revil Maria Luigia Venerdì 25 ottobre - ad Extrepieraz 20h00 - S. Messa def. Gerandin Felice e Cugnod Cecilia.

Sabato 26 ottobre 18h30 - S. Messa anniv. def. Voulaz Anna - in chiesa 20h00 - S. Messa def. Bonin Riccardo, Frida, Petracchi Piera.

- ad Arcesaz Domenica 27 ottobre - in chiesa 7h30 - S. Messa 10h00 - S. Messa def. Grosjacques Adelina e Emilia

I familiari annunciano la morte del loro congiunto

Lorenzo Molina I funerali si sono svolti a Orio al Sero (Bergamo) venerdì 18 ottobre.

Lorenzo era conosciuto in paese e molto affezionato a Brusson.

R.I.P.

Foto a lato: festa della classe del 1939.

Auguri a nostri ottantenni !

Foto di copertina: passaggio sotto il porticato della cappella di San Valentino.

Da cartolina di Carla Carmintrand.

sogno una meta A una persona direi subito: dimmi in cosa credi, in chi credi o quale meta vuoi raggiungere. L’uomo vive di mete. Un uomo che non ha una meta non è un uomo e quando la meta diventa cosciente, lui matura. Quanto più la meta diventa una parte di te, tanto più tu maturi come uomo. L’essere umano è totalmente uomo solo quando è libero. Ecco perché è uomo non quando pensa solamente, ma quando sogna. Sogno una meta, una generosità, una vetta. Le mete di un cammino si descrivono, la vetta si sogna e basta. Perché non ci arriveremo mai, mai.

Giovani, amate la libertà! Innamoratevi della libertà! Vale la pena, credetemi!

La libertà è tutto per l'essere umano. Se esistesse un essere umano che non ha mai compiuto un atto di libertà non è un uomo! Un uomo è, solo se è libero. Ho raggiunto la certezza che il primo atto di fede che l’essere umano deve compiere non è in Dio, ma è nella sua capacità di diventare una persona libera.

Giovanni Barbareschi

I care La Valletta. Alle sette della sera, dopo aver concelebrato la messa in memoria in cattedrale, stretto tra le sorelle di Daphne Caruana Galizia, i suoi tre figli e il marito, don Luigi Ciotti fondatore del Gruppo Abele e di Libera, apre il corteo che celebra il sacrificio di una giornalista uccisa per il suo lavoro. E, insieme, denuncia due anni senza verità. (...) «Daphne denunciava la corruzione. E la corruzione è un furto di bene comune e di speranze. Una società corrotta è una società dove non esiste il concetto di bene comune. Dove il diritto di tutti diventa il privilegio di pochi». (...) Le leggi, devono tutelare i diritti e i doveri. Non il potere. Devono promuovere giustizia non diseguaglianza». (…) La speranza per il domani poggia sulla resistenza.

La resistenza dell’oggi. È vero, la corruzione e le mafie sono ovunque in Europa. E sono difficili da sconfiggere. Ma si deve e si può farlo. Sono un avversario che non combatte a viso aperto, ma penetra nelle persone e uccide dal di dentro succhiando risorse ed energie. Resistere significa aprire la strada alla speranza di un’etica pubblica, essere e sentirsi parte di una comunità. Resistere significa rimettersi ogni giorno in cammino vincendo lo smarrimento di andare avanti. (..) La memoria deve essere viva. Bisogna alzare la voce, sporcarsi le mani e farsi cercatori di verità, dunque facitori di giustizia.

Perché senza verità non esiste giustizia»

in bacheca Festa classi del '9 domenica 17 novembre 2019 per adesione al pranzo telefonare a Marléne 3492881521 entro il 30 ottobre

Auguri a Asia Malcuit Peccioli - 21 ottobre Martina Saracco - 21 ottobre Camilla Math - 22 ottobre Annie Revil - 23 ottobre Alex Curtaz - 27 ottobre

Notizie dall'Europa inaccettabile

da intervista a Luigi Ciotti, a cura di Carlo Bonini e Giuliano Foschini - la Repubblica - 17 ottobre 2019

La memoria ha cinque porte d’entrata: i cinque sensi; e una sola d’uscita: l’immaginazione.

Malcolm de Chazal

di Mauro Biani - La Repubblica - 13 ottobre 2019

Redazione: Geremia Momo - tel 0125 300 113 - cellulare 347 25 82 830 - e-mail: geremia.momo@brusson.net - fotocopiato con mezzi propri