Programma di sala OSI 20.10.2022

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Orchestra della Svizzera

GIO 20.10.22 20.30
italiana LAC Lugano Markus Poschner Direttore Benjamin Grosvenor Pianoforte OSI al LAC

Orchestra della Svizzera italiana

Evento dei Concerti RSI. Diretta radiofonica su RSI Rete Due (rsi.ch/rete-due) Con il sostegno di Lunch with OSI Mercoledì 19 ottobre 2022 ore 12.30 Nell’ambito della rassegna be connected

Edvard

Dmitrij

Sinfonia

Allegretto.

30’ 32’
Grieg (1843 – 1907) Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 16 (1868) Allegro molto moderato Adagio Allegro moderato molto e marcato
Šostakovič (1906 – 1975)
n. 1 in fa minore op. 10 (1925)
Allegro non troppo Scherzo. Allegro Lento. Largo Lento. Allegro molto. Adagio. Largo. Presto

Edvard Grieg

Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 16

Prima esecuzione

Copenhagen, Kongelige Teater, 3 aprile 1869. Dire ore Holger Simon Paulli, solista Edmund Neupert

Un compagno di studi al Conservatorio di Lipsia possedeva una partitura manoscri a del concerto per pianoforte di Schumann, che Grieg adorava. «Se mi dai il tuo quarte o, io ti darò la partitura di Schumann»: uno scambio al quale Grieg non poteva resistere. «Penso ancora non senza timorecommentava da vecchio il compositore norvegese - che da qualche parte, in un paese dell'Europa del sud, esiste ancora quel mio quarte o, giovanile tentativo abortito».

Dmitrij Šostakovič

Sinfonia n. 1 in fa minore op. 10

Prima esecuzione

Leningrado, Sala Grande del Conservatorio, 12 maggio 1926. Dire ore Nicolai Malko Due eminenti sostenitori di Šostakovič, Maximilan Steinberg (suo professore di composizione) e Nikolai Malko (dire ore stabile della Filarmonica di Leningrado dal 1925 al '28, designato a ba ezzare la Prima sinfonia) ritenevano che il tempo stabilito per il Finale dal giovane autore non fosse eseguibile. Questi prese le parti del clarine o e della tromba e le fece suonare al suo tempo velocissimo da due musicisti di un'orchestra da cinema. Dimostrò che i professori si sbagliavano e che le sue indicazioni non dovevano essere alterate.

© OSI /
Kaupo Kikkas

Da Schumannal caustico Šostakovič

Edvard Grieg descrisse ai suoi geni tori la lettura a prima vista che Franz Liszt fece a Roma del suo Concerto per pianoforte: «Verso la conclusione del finale (Allegro moderato molto e marcato), il secondo tema è ripreso con grande potenza, fortissimo. Nelle ultime misure, quando la prima nota della prima terzina - un sol diesisnell’orchestra si muta in sol naturale, e per tutta l’estensione del pianoforte si dispiegano una serie di scale po tenti, [Liszt] ebbe un soprassalto, si alzò di colpo, attraversò la grande sala del monastero con un passo teatrale, braccia al cielo, e urlò letteralmente il tema a pieni polmoni. E quando arriva il sol naturale, stese il suo braccio con gesto imperioso ed esclamò: “Sol, sol, non sol diesis! Splendido! Ecco come

bisogna fare” […]. Finalmente tornò al pianoforte e suonò tutto il finale di nuovo. Poi in una maniera strana, piena d’emozione: “Continuate, ve lo dico. Voi avete tutto quello che è ne cessario. Non lasciatevi intimorire”».

Grieg aveva avuto come riferimen to il Concerto di Schumann nella stes sa tonalità («Ispirato da cima a fondo, senza paralleli, meraviglia d’originalità che disdegna un virtuosismo este riore. Amato da tutti, suonato da molti e da pochi bene, compreso ancor meno, forse da una persona sola, sua moglie»), al quale portò la freschezza della musica popolare norvegese. Ce ne sono tracce nella tipica figura che segna l’ingresso del solista, nei ritmi puntati del tema seguente e nelle sue ripetizioni variate, nel tema cantabile

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Schumann a Grieg Šostakovič

del movimento lento, ricco d’armonie e coloriti che somigliano agli arrangia menti di melodie popolari e, infine, nei ritmi di halling (danza veloce in 6/8 o in 2/4) e springdans (danza popolare in 3/4) che percorrono il finale.

Il diciannovenne studente Mitja Šostakovič voleva violare «i fon damenti del Potente Gruppetto dei Cinque e le sacre tradizioni di Nikolai Rimskij-Korsakov e altre simili pom posità», sacre al suo docente Stein berg. Pur sembrando un ragazzetto fragile e timido, il franco successo del diciannovenne studente (“me morabile”, comunque, per Steinberg) rese chiaro a tutti che «la prima sin fonia era l’opera vibrante, individuale, impressionante di un compositore con un approccio originale», come

ricordava Malko nelle sue memorie: «lo stile era inusuale; l’orchestrazione cameristica nel suono e nell’econo mia strumentale». Economia di mezzi nel caustico ed enigmatico Allegret to-Allegro non troppo d’apertura; nello scheletrico e nervoso Scherzo; nel viaggio tenebroso nell’inconscio del Lento-Largo centrale, eco della disperazione del giovane composi tore che non trovava una stanza né lavoro a Mosca e perdeva il suo mi gliore amico, Volodia Kuvcharov, sua ombra e alter ego fisico («qualche volta vorrei gridare di terrore. Dubbi, problemi e tutta questa oscurità mi soffocano»); nel rabbioso e disperato Allegro molto conclusivo («ho scritto il Finale nella miseria nera. È venuto fuori un po’ tetro – tipo Mjaskovskij»).

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Giovanni Gavazzeni

RUOLI ATTUALI

Direttore principale OSI

Direttore musicale Brucknerorchester e Landestheater Linz

Primo direttore ospite Deutsches Kammerorchester Berlin

Particolarità

«Il momento molto rilevante in cui nasce la musica, lo perdiamo. È un fatto un po’ schizofrenico sentirsi quasi prigionieri della musica. […] Quello che ho forse imparato dal jazz è che bisogna reagire a ciò che si ottiene al primo istante e lavorarlo ulterior mente per arrivare a soluzioni magari completa mente diverse. In più c’è l’elemento “pubblico”: tutto ciò che ha funzionato alla prova generale, alla Prima - in presenza del pubblico - è come sotto un’altra stella, ha cambiato tutti i parametri».

Riconoscimenti

Preis der Deutschen Schallplattenkritik 2020

Professore onorario, Universität Bremen, Institut für Musikwissenschaft

Deutscher

10
2010
Dirigentenpreis 2004

Markus Poschner

RUOLO Direttore NASCITA Monaco di Baviera 01.02.1971 11
Benjamin Grosvenor STRUMENTO Pianoforte NASCITA Westcliff – Southend-on-Sea (Regno Unito) 08.07.1992 12

Benjamin Grosvenor appears courtesy of Decca Classics

Particolarità

«Amo tutto quello che faccio, ma la cosa che mi dà più gioia è fare musica da camera – osserva Grosvenor – per l’elemento sociale e per il fatto che puoi interagire strettamente con altri musicisti, puoi discutere in modo molto più intenso che in altre circostanze. […]».

«Suono qualsiasi pianoforte: nella maggioranza dei casi va benissimo per il tocco che preferisco. Però si sviluppano rapporti molto speciali con alcuni accordatori, per esempio Peter Salisbury, un vero mago, che accorda gli strumenti al Southbank Center di Londra. Il lavoro dell’accordatore è molto difficile, richiede la stessa ossessione che abbiamo noi pianisti, e per questo lo apprezzo enormemente».

Riconoscimenti

Diapason d’or Concerto 2020

Ronnie and Lawrence Ackman Classical Piano Prize New York 2016

Gramophone Instrumental Award, Young Artist Award 2012

BBC Young Musician of the Year 2004

The Southend Young Musician of the Year, The Essex Young Musician of the Year, The Emanuel Trophy, EPTA Trophy (2003)

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© OSI / Kaupo
Kikkas

al LAC,

il suo cammino di successo sotto la bacchetta di

direttore

Orchestra residente
l’OSI prosegue
Markus Poschner,
principale dal 2015.

Negli ultimi anni si sono moltiplicate le accoglienze entusiastiche di pubblico e critica nei maggiori teatri e sale di tu a Europa, dalla Sala dorata del Musikverein di Vienna alla Philharmonie di Berlino, dal Grosses Festspielhaus di Salisburgo alla Kölner Philharmonie di Colonia, dall'Opernhaus di Francoforte al Brucknerhaus di Linz.

Due le rassegne principali di cui è regolarmente protagonista l'Orchestra a Lugano: la prima, OSI al LAC , si svolge da autunno a primavera nella Sala Teatro del LAC; la seconda, OSI in Auditorio , nella sede storica dell'Orchestra, l'Auditorio Stelio Molo RSI a Lugano Besso.

La ricca programmazione concertistica vede l'Orchestra collaborare, oltre che con Poschner, con diversi altri dire ori e con numerosi solisti di fama internazionale, sia nella Svizzera italiana sia al di fuori dei confini regionali: tra tu i si ricorda Martha Argerich, con cui l'OSI gode di un rapporto privilegiato da quasi 20 anni (in passato la grande pianista argentina ha scelto Lugano quale sede del Proge o che porta il suo nome). Nel contempo ha preso avvio una collaborazione stabile con la violoncellista Sol Gabe a, culminata in un nuovo prestigioso festival musicale pluriennale che si svolge a Lugano nel periodo di Pentecoste (Presenza , prima edizione nel 2022).

osi.swiss

Altre anto intensa l'a ività discografica, in collaborazione con RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana: già insigniti del prestigioso premio internazionale ICMA nel 2018 per l'Integrale delle Sinfonie di Brahms (SONY Classical), l'OSI e Poschner hanno proseguito nella loro originale e intrigante produzione con una serie di CD dedicati alle opere inedite di Rossini. Sono inoltre di rilievo le coproduzioni operistiche e di balle o con il LAC e con diversi partner internazionali. Straordinario infine l'impegno dell'OSI per i più giovani: oltre 11'000 bambini seguono ogni anno i concerti-spe acolo ideati per loro a maggio. Nella formazione musicale dei giovani l'OSI si qualifica per una stre a collaborazione a più livelli con la Scuola universitaria di Musica del Conservatorio della Svizzera italiana. Open air, cine-concerti e festival estivi -tra cui il Locarno Film Festival- completano la programmazione, coinvolgendo un pubblico sempre più ampio.

Informazioni: www.osi.swiss osi.swiss

Orchestra della Svizzera italiana

Musicisti OSI

Violini

Robert Kowalski, Konzertmeister

Walter Zagato, Sostituto spalla Vasyl Zatsikha, Prima parte Hans Liviabella, Prima parte Barbara Ciannamea-Monté Rizzi, Sostituto prima parte Denis Monighetti

Piotr Nikiforoff

Katie Vitalie

Fabio Arnaboldi

Duilio Galfetti

Irina Roukavitsina-Bellisario

Vittorio Passerini

Ekaterina Valiulina

Viole

Jan Snakowski, Prima parte Ivan Vukčević, Prima parte Bianca Marin, Sostituto prima parte Aurélie Adolphe

Andriy Burko

Violoncelli

Johann Sebastian Paetsch, Prima parte

Luca Magariello, Prima parte Felix Vogelsang, Sostituto prima parte

Vanessa Hunt Russell Contrabbassi

Enrico Fagone, Prima parte Jonas Villegas, Prima parte Erick Martinez Olivo, Sostituto prima parte

Flauti Bruno Grossi, Prima parte Alessandra Russo, Prima parte

Oboi

Federico Cicoria, Prima parte Marco Schiavon, Prima parte

Clarinetti

Paolo Beltramini, Prima parte Corrado Giuffredi, Prima parte

Fagotti Alberto Biano, Prima parte Enrico Bassi, Prima parte

Corni

Zora Slokar, Prima parte Vittorio Ferrari, Prima parte

Trombe Sébastien Galley, Prima parte Serena Basandella, Prima parte

Timpani Louis Sauvêtre, Prima parte

Oggi suonano

Violini I

Robert Kowalski, Konzertmeister Walter Zagato Denis Monighetti

Piotr Nikiforoff Vittorio Passerini Ekaterina Valiulina Hana Kotkova* Anton Jablokov* Ildikò Nemes* Magdalena Langman*

Violini II

Hans Liviabella, Prima parte Vasyl Zatsikha

Barbara Ciannamea-Monté Rizzi

Fabio Arnaboldi Duilio Galfetti

Irina Roukavitsina-Bellisario

Fiorenza De Donatis* Ludovica Lorenzini*

Viole

Ivan Vukčević, Prima parte Bianca Marin Aurélie Adolphe Andriy Burko Diego Piccioni* Giulia Panchieri*

Violoncelli

Johann Sebastian Paetsch, Prima parte Luca Magariello Felix Vogelsang Vanessa Hunt Russell Fabio Fausone* Lorenza Baldo* Contrabbassi Enrico Fagone, Prima parte Jonas Villegas

Erick Martìnez Olivo Alvin Staple*

Flauti

Alessandra Russo, Prima parte Bruno Grossi Laura Farneti*

Oboi

Marco Schiavon, Prima parte Federico Cicoria

Clarinetti

Corrado Giuffredi, Prima parte Paolo Beltramini

Fagotti

Alberto Biano, Prima parte Enrico Bassi

Corni

Zora Slokar, Prima parte Vittorio Ferrari Maria Elisa Aricò* Giuseppe Russo*

Trombe

Serena Basandella, Prima parte Sébastien Galley Marco Bellini*

Tromboni

Eugenio Abbiatici* Floriano Rosini*

Fabio Costa*

Tuba Rino Ghiretti*

Timpani

Louis Sauvêtre, Prima parte

Percussioni

Danilo Grassi*

Andrea Carattino*

Athos Bovi*

Tommaso Scopsi*

Pianoforte

Alexander Mathas*

*sostituti e aggiunti

diventa amico

italiana (AOSI)
osi.swiss/amici Simpatizzante da CHF 50.–/anno Sostenitore da CHF 100.–/anno Donatore da CHF 500.–/anno Benefattore da CHF 3’000.–/anno Mecenate da CHF 10’000.–/anno Leggio d’oro contributi straordinari nel segno della continuità
Galleria Anfitrite, Lugano Farmacia Internazionale Bordoni, Lugano Quartiere Maghetti, Lugano PARTNER

Altri Comuni

SRG SSR e RSI sostengono l’OSI in qualità di acquirenti di prestazioni

SPONSOR

GOETHE-STIFTUNG FÜR KUNST UND WISSENSCHAFT

Eine kulturelle Stiftung

Sponsor Principale

Iniziative per bambini e famiglie e sponsor di serata

Sponsor di serata

Sponsor di serata

OSI – Locarno Film Festival

Hospitality Partner

FINANZIATORI OSI
Bellinzona Chiasso Mendrisio

A pranzo con l’OSI

osi.swiss/beconnected

via mercoledì

nuovo evento proposto

12.30

italiana, nell’ambito dell’innovativa

connected : Lunch with OSI , una speciale

dell’OSI al LAC

pranzo

incluso, per incuriosire

un evento di musica classica.

pubblico al di fuori dei soliti schemi

Direttore principale Markus Poschner il compito di spiegare cosa sta dietro all’esecuzione della Sinfonia n. 1 di Šostakovič, compresi aneddoti e particolari curiosi, oltre a rispondere alle domande del pubblico.

replica in primavera, mercoledì 19 aprile 2023: Lunch with OSI affronterà la Manfred sinfonia di Čajkovskij, anche qui con il pranzo take away incluso.

Ma non è tutto: la rassegna be connected coinvol ge anche le scuole superiori della Svizzera italiana, con pomeriggi-concerto riservati agli studenti, lunedì scorso 10 ottobre al Centro professionale di Trevano, mentre il 28 novembre l’OSI sarà alla Scuola cantonale di commercio di Bellinzona. Infine, a primavera, l’evento clou di be connected : un concerto in discoteca, il 14 marzo al Vanilla di Riazzino (OSI@Vanilla).

Info e prenotazioni tramite il codice QR: osi.swiss/beconnected

Back to school Centro professionale Trevano e Scuola cantonale di commercio Bellinzona Progetto ideato dagli studenti in collaborazione con OSI e SUPSI

Lunch with OSI ore 12:30 | LAC Lugano

Music behind the scenes

Markus Poschner, direttore Musiche di D. Šostakovic

OSI@Vanilla ore 20:30 | Vanilla Riazzino

Markus Poschner, direttore Musiche di P. I. Čajkovskij

Lunch with OSI ore 12:30 | LAC Lugano

Music behind the scenes

Markus Poschner, direttore Musiche di P. I. Čajkovskij

10102022 28112022 14032023 19042023 19102022 Prende il
19 ottobre alle
un
dall’Orchestra della Svizzera
rasse gna be
prova-concerto
con
take away
il
di
Al
Si
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GIO 10.11.22 20.30 Orchestra della Svizzera italiana Musiche di Kilar, Chopin, Beethoven Krzysztof Urbański Dire ore Garrick Ohlsson Pianoforte osi.swiss LAC Lugano Sponsor di serata
GIO 24.11.22 20.30 LAC Lugano Musiche di Mahler, HindemithOrchestra della Svizzera italiana Markus Poschner Dire ore Christian Gerhaher Baritono osi.swiss
Fondazione per l’Orchestra della Svizzera italiana Via Canevascini 5 6900 Lugano Switzerland osi@osi.swiss www.osi.swiss
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