Oltre Magazine n. 3 - Marzo-Aprile 2024

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Benvenuti a TANEXPO 2024! La fiera di settore più importante d’Europa è qui, con i suoi tre padiglioni dedicati alle aziende, ai prodotti e agli appuntamenti più caldi del comparto funerario.

Scopriamo l’elenco degli espositori che saranno in fiera il 4, 5, 6 aprile a Bologna e approfondiamo con alcuni di loro le novità che porteranno sui loro stand durante la kermesse bolognese.

Tra gli espositori: Rotastyle, cofani dallo stile inconfondibile e nuovi complementi di arredo; Tecnica Press, radici solide e un rebranding che guarda al futuro; Polistampa, tra tradizione e tecnologia con le nuove urne; B.L., innovazione nel settore imaging e macchinari di ultima generazione; Oltrestella, un sito internet per agevolare le imprese funebri.

Prosegue la ricerca di ORME: come si preparano alla morte gli italiani? Marketing aziendale, scopriamo l’importanza dell’area blog e come gestirla; fede e cremazione, il Vaticano interpella il Dicastero; amici a quattro zampe, cosa dice la normativa per la disposizione dei resti; donazione degli organi e del corpo, facciamo chiarezza su come dare il proprio consenso. Infine, FIAT-IFTA: si terrà a Cracovia la 17esima edizione della convention.

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Via Alfieri Maserati, 20 - 40128 Bologna tel. 051 282611 - fax 051 6374097 redazione@oltremagazine.com

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DIFFUSIONE

Diffusione in 8.000 copie, inviato a tutti gli operatori italiani del settore.

SOMMARIO

FIERE TANEXPO

Un mondo di iniziative

NEWS AZIENDE

Rotastyle. Arte, poesia e design protagonisti in fiera

NEWS AZIENDE

Tecnica Press. Radici solide e sguardo al futuro

NEWS AZIENDE

Polistampa. Evoluzione di un’arte millenaria

NEWS AZIENDE

BL. Stampe dai colori perfetti

NEWS AZIENDE

Con Oltrestella scegliere l’Impresa è più facile e sicuro

ORME

Uomini e donne di fronte alla morte

ATTULITà

Fedeli e destinazione delle ceneri

LEGALE, FISCALE

L’addio ai nostri amici animali

MARKETING AZIENDALE

Area blog: utile o superflua?

PARLIAMO

Registrazione:

Tribunale di Bologna n° 7053 del 23/10/2000

Copyright:

Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione, seppure parziale, di testi e fotografie, se non con autorizzazione scritta e citando la fonte. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli autori. Manoscritti e foto originali, anche se non pubblicati, non si restituiscono.

Fonti Iconografiche:

Adobe Stock, Elena Caradonna, Creative Commons, Massimo Cocchi, Dreamstime, Flickr.com, Massimo Gennari, Pasquale Leuzzi, Miranda Nera, Raffaella Segantin, Wikipedia Commons

impaginazione:

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Stampa: Mediaprint srl - Via Brenta 7 - 37057 San Giovanni Lupatoto (VR)

Oltre Magazine

Periodico di informazione dell’imprenditoria

funeraria e cimiteriale

Bimestrale

Anno XXIV - n°3 Marzo-Aprile 2024

Cracovia
20 26
60
DI... Domande e risposte sulla donazione ATTUALITà Fiat-Ifta a
4 14
54
46 54 IN EVIDENZA 60 66 74 46 8 40 32

Un mondo di iniziative

Tutti i dettagli della kermesse del 4.5.6 aprile a Bologna.

Sono tante le iniziative da non perdere a TANEXPO.

Tre giorni di fiera, incontri, nuove idee e aggiornamento professionale in cui sarà impossibile non lasciarsi ispirare.

L’occasione giusta per aggiornare le proprie competenze professionali. Impareremo: l’importanza del servizio di aftercare per l’impresa, come meglio soddisfare le richieste delle famiglie, come prevenire il burnout, nuove tecniche per la cerimonia laica e l’intelligenza artificiale applicata all’attività funeraria.

Scopri online il programma completo e registrati. Potrai scegliere tra il pacchetto uno o due giorni. L’ingresso in fiera è sempre incluso!

Nel pomeriggio di venerdì 5 aprile si terrà la cerimonia di premiazione dei TANEXPO Awards.

Sei le categorie in gara:

INNOVATION

QUALITY AND DESIGN

GREEN SUSTAINABILITY

COMMUNICATION

TECH

BEST STAND EXPERIENCE

Quali saranno le eccellenze italiane ed internazionali che si aggiudicheranno l’ambito premio?

Nell’ Area Tech del padiglione 21 il meglio della tecnologia applicata al settore stupirà i visitatori.

Un ricco programma di interventi per le tre giornate di fiera in cui gli espositori racconteranno, direttamente dal palco Tech, l’unicità delle loro proposte.

Tanti gli appuntamenti che animeranno la TANEXPO Plaza, al centro del padiglione 22, a partire dalla cerimonia di apertura seguita dalla tavola inaugurale “Il patrimonio cimiteriale italiano portato alla luce”.

Tre giorni di incontri aperti a tutto il pubblico su molteplici argomenti di interesse per gli operatori, a cura delle aziende espositrici e di noti professionisti.

NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 4 OLTRE MAGAZINE SCOPRI IL PROGRAMMA E SCARICA IL TUO BIGLIETTO SU WWW.TANEXPO.COM

ESPOSITORI TANEXPO 2024

A

A.B MANUFACTURING

A.F. MARINI

A.S.O.F.

ACME TEXTILE (Cina)

ADDFIELD (Gran Bretagna)

AFC CESAREO

AFFRESCO

ALEA ITALIA

ALGORDANZA

ALTAIR FUNECAP ITALIA

ÁNIMA (Spagna)

ARCAE (Spagna)

ARCHITETTURA+

ARCUM (Austria)

ARGEMA

ARREDI FUNEBRI FRASA

ARTE URNA

ARTESOLE

ASNAF & AS

ASSOFUNERAL

ATI INDUSTRIES (Francia)

AURA FOTOCERAMICHE

AURACODE

B

B-CP

B.L.

B.S.Z. TECHNICAL CERAMICS

BALTEA D.C.

BERTELLI

BESTATTERVERBAND (Germania)

BIEMME SPECIAL CARS

BODY BAG (Germania)

BOZZAOTRA URNE DESIGN

BRUCKER (Brasile)

BUGGY114

C

CAGGIATI

CAR FIBREGLASS

CAS-PER

CASE FUNERARIE GROUP

CEABIS

CERAMICTONER (Germania)

CHEOPE EXCELLENCE URNS

CIROLDI

CLARIUS

CLS AUTOMOTIVE CM GRAFICA

COCCATO & MEZZETTI

COMMERCIALISTA.IT

COREPLAST

CREATIVA

CREAZIONI DANY

CREMTEC (Germania)

CRONIMET Cremetal (Germania)

D

DCM MARMI

DEVOTIO

DFW EUROPE (Olanda)

DOLFI

DREKON (Polonia)

E

E.M.

ECHO

ELLENA

ERELIGIO

ESSENZA COFANI

EUROACT WEB

F

FACULTATIEVE TECHNOLOGIES (Olanda)

FE.N.I.O.F.

FEDER.CO.F.IT.

FEDERAZIONE ITALIANA PER LA CREMAZIONE

FENICETEK

FHP FUNERAL HOMES

PRODUCTS

FIAT-IFTA (Olanda)

FORUM BEFA (Germania)

FRANCHI PACK

FRIGID FLUID (Stati Uniti)

FUNEAURNS (Polonia)

FUNERAL BUSINESS EXPERT

FUNERAL EXPO BRUSSELS (Belgio)

FUNERAL PRODUCTS (Olanda)

FUNERAL TRADE

FUNERALPLATE.COM (Irlanda)

FUNERART

FUNEREX AFRICA (Sud Africa)

FUNERMOSTRA (Spagna)

G

GIESSE RISARCIMENTO DANNI

GIUNTA ARTIGIANLEGNO

PRESTIGE COFFINS

GOLD IMAGE FOTOCERAMICA

GOLD SYSTEM (Brasile)

GPTD (Croazia)

GRUPO ZELO (Brasile)

I

IFZW (Germania)

IL GERMOGLIO

IL PROVVISORIO

IMPRONTA DIGITALE

INFORTUNISTICA TOSSANI

K

KARSOL (Ungheria)

KERACHROM

KIRILA FUNERAR (Romania)

L

LA BOTTEGA DI DEDO

LA ERREVIEFFE

LA GRANITI 3000

LA PRINCIPESSA MARMI

LARENZIA

LGM SOFTWARE

LIV'S MEMORIES (Austria)

LOMBARDO AUTOMOTIVE

LOVEURNS (Olanda)

M

MALERAS GLASSWORKS (Svezia)

MANAGEMENT DESENVOLVIMENTO & PSICOLOGIA (Brasile)

MATTHEWS ENVIRONMENTAL SOLUTIONS EUROPE MATTHEWS INTERNATIONAL MAXICARD G ROUP

MAZWELL (Gran Bretagna)

MED-DOM

MEMORIESNOW

MIFORA (Spagna)

MINITRUCKS ROBOTICS (Francia)

MIZAR

MODULAPIDE

MURINO

MY LOVELY PET

N

NECROPOLIS (Russia)

NEXTLIVES (Spagna)

NFDA (Stati Uniti)

NGM LEONARD (Romania)

NOTARO GROUP SERVIZI

O

OLIVETTI

OLTRE MAGAZINE

OLTRESTELLA

ONORANZE FUNEBRI CLOUD

ORTHOMETALS (Olanda)

OSCAR MARTA

P

PALLADINI MILANO

PANDORA ARREDI FUNEBRI

PAOLO IMERI

ART FUNERAL ITALY

PAVONI AUTOMAZIONI

PILATO

PLUDRA - FRANKFURT (Germania)

POLCREATIVE GROUP (Polonia)

POLISTAMPA LINEA DECALCO

PORTAL GUIA FUNERARIOFEIRA BRASIL (Brasile)

PREGHIERA

PRIMA BOTTEGA

PRIMA-TECH (Polonia)

PROJECT & SOLUTION

PROSAN

PUBBLIPEL RICCIARELLI

Q

QUEMPRA MARMI

R

RADIV

REGISTRO ITALIANO CREMAZIONI

REMONDIS (Germania)

RENOVA

ROTASTYLE

ROYAL PLATE

S

SANITARIA SERVIZI

AMBIENTALI

SAR RECYCLING (Svizzera)

SCACF

SCRIGNO DEL CUORE

SCUOLA SUPERIORE DI FORMAZIONE PER LA FUNERARIA

SEDEAL

SEFIT

SIB CASE MOBILI

SIGILLO D'AMORE

SIMONE CINGOLANI/PODIUM

SMS DI A. MENEGARDO

SORTEM (Spagna)

SPENCER ITALIA

STEFANIA TODERINI STILTECNO STUDIO 3A SYSTEMTEC

T

T.G. ITALIARREDA

TADDIA G ROUP (San Marino)

TANATORIO ONLINE (Spagna)

TECNICA PRESS

TIESSE

TOSCO-DATA

TUSCAN MEMORIES

U

UNICA CORPORATE

UNICOLOR PROFESSIONAL UPCARE TECHNOLOGY (Brasile)

URCIUOLI GLOBAL

URNE DESIGN

URNHUB

V

V-GER

VADIS ITALIA

VECOTRAS

VERZOLINI

VEZZANI

VEZZANI CREMATION

VIO EUROPE (Spagna)

W

WATCHING STARS

WFUNERALNET (Spagna) WIND CARS

Z

ZEPHORUM

ZORSOL

Elenco

NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 5 OLTRE MAGAZINE
aggiornato al 09/02/2024

Arte, poesia e design protagonisti in fiera

Un’anticipazione delle proposte Rotastyle presenti a TANEXPO 2024.

Il fermento è grande e l’eccitazione si può toccare con mano in casa Rotastyle a poche settimane dall’inaugurazione di TANEXPO 2024.

L’azienda bergamasca, famosa a livello internazionale per il suo stile ricercato, quanto mai originale e per l’alta qualità dei suoi prodotti, sta mettendo a punto gli ultimi dettagli per presentarsi al meglio all’appuntamento di Bologna.

Un’indaffaratissima ed esuberante

Cinza Rota, l’eclettica designer della maison, ci contagia con il suo entusiasmo e la sua energia, mentre ci racconta come si stanno preparando per sorprendere ancora una volta i visitatori della fiera funeraria più importante d’Europa.

Signora Cinzia, cosa troveremo nel vostro stand?

«Ci sarà un vasto assortimento della nostra produzione più classica: cofani, urne e accessori declinati anche in nuove versioni. Ampio 

NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 8 OLTRE MAGAZINE
NEWS AZIENDE
DEL
L’ARTE
PREZIOSO RICORDO
NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 9 OLTRE MAGAZINE

spazio sarà poi dedicato a complementi d’arredo capaci di impreziosire spazi comuni in case funerarie o gli ambienti riservati al pubblico nelle varie agenzie di onoranze funebri. È questo un ambito in cui ci stiamo specializzando perché la richiesta di cose belle e capaci di regalare suggestioni uniche, è alta».

Quali dunque le novità stilistiche?

«La nostra ultima idea, Parole nel vento, sarà al centro delle proposte Si tratta di uno dei versi più iconici del grande poeta Pablo Neruda da cui sono stata fortemente attratta perché in essi trovo racchiuse tematiche che si connaturano alla mia sensibilità: il vento, innanzitutto, l’elemento in cui l’anima che si stacca dal corpo può finalmente fluttuare libera e leggera verso una nuova dimensione, e poi l’amore che non ha limiti e supera ogni barriera raggiungendo con un bacio anche chi non è vicino. Il tutto descritto con la potenza e l’essenzialità tipiche della poesia, l’espressione narrativa che maggiormente infonde emozione e passione».

Come sarà declinata la linea Parole nel vento?

«Questa volta non ci affidiamo ad un’immagine per esprimere il concetto, ma a testi. Parole che vengono impresse o inserite sui vari manufatti con la tecnica dell’intarsio, di cui siamo indiscutibilmente maestri. Spicca fra tutti il lavoro eseguito sul cofano Ekeos, il nostro fiore all’occhiello per il design della scocca e del coperchio che ricorda un diamante: lo abbiamo arricchito riportando due diverse frasi della poesia di Neruda, una per lato, con un intarsio nientemeno che in madreperla. Un lavoro certosino ma di grande effetto, replicato anche sull’urna coordinata, che dona un tocco di raffinatez za che fa la differenza».

Esporrete anche la collezione Ciliegio in fiore che tanto successo ha riscosso in questi ultimi anni?

«Ciliegio in fiore sarà presente in tutte le sue varianti: naturale, blu e grigio a cui si

affiancherà una innovativa rielaborazione in turchese. Mi sono invaghita di questa tonalità ammirando il dipinto Il Ramo di Mandorlo Fiorito di Vincent Van Gogh, un quadro a cui sono affezionata perché con la sua semplicità mi trasmette vibrazioni positive e un gran senso di pace. Il turchese è un colore a mezza via tra l’azzurro intenso e il verde acqua, tra mare e cielo, pertanto ricco di simbologie. Riprodurlo su cofani in legno non è stata un’impresa facile, ma con la mia ostinazione e con il supporto di una squadra che non si arrende mai, siamo riusciti con 

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NEWS AZIENDE

successo nel nostro intento».

E che mi dice degli arredi?

«Come le accennavo, è un settore a cui stiamo dedicando particolare impegno, non solo perché ci piace distinguerci, ma anche perché abbiamo capito che c’è una effettiva esigenza da parte degli impresari funebri di rinnovare o di creare nuovi ambienti con materiali di design che li rendano assolutamente eleganti ed accoglienti. Un modo per far sentire il cliente al centro dell’attenzione e allo stesso tempo rafforzare l’immagine della propria agenzia. Anche negli arredi si può facilmente leggere la “cifra Rotastyle”, che si differenzia da ciò che tutti vedono Tavoli, consolle, portafiori di notevole altezza, madie, orologi e tanto altro, tutti elementi caratterizzati dai nostri temi più cari ed evocativi: intarsi con la rosa, con i fiori di ciliegio e anche con le citazioni della poesia di Neruda».

Ritornando a TANEXPO, sappiamo che anche lo stand è oggetto di grande attenzione.

«Come di consueto investiamo considerevoli energie anche nell’organizzazione e nell’allestimento dello spazio espositivo che viene curato in ogni dettaglio. Quest’anno sarà

suddiviso in più zone, una delle quali dedicata interamente ai complementi d’arredo, in modo che il visitatore possa individuare più facilmente il prodotto di interesse. Lo stand non è solo un contenitore, ma uno spazio che deve esaltare le nostre creazioni, il biglietto da visita che porgiamo al cliente al primo contatto Stiamo anche preparando degli outfit speciali per tutto lo staff presente in fiera, affinché fin dal primo sguardo si possa cogliere un’armonia che si estende ad ogni cosa per un perfetto impatto estetico d’insieme».

Non è difficile intuire che lo stand Rotastyle sarà uno dei principali poli di attrazione della prossima edizione della rassegna bolognese, perché il visitatore sa che qui può trovare articoli originali che coniugano arte, poesia e design senza trascurare la totale qualità dei materiali usati e l’eccellenza della lavorazione, un unicum davvero esclusivo! 

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NEWS AZIENDE

SINISTRI STRADALI

INFORTUNI SUL LAVORO

RESPONSABILITÀ MEDICA

RC NATANTI

RESPONSABILITÀ CIVILE GENERALE

POLIZZE E GARANZIE DIRETTE

Radici solide e sguardo al futuro

La storica azienda a conduzione familiare si presenta a TANEXPO 2024 dopo un importante rebranding, ma con la qualità che la caratterizza.

Tecnica Press, azienda storica del settore e leader nella produzione di articoli funerari di grandissima qualità ed eleganza, sarà tra gli espositori di TANEXPO 2024, dove porterà i propri prodotti più apprezzati, tutti rigorosamente made in Italy.

L’azienda a conduzione familiare, che vanta una storia di successi dalla sua fondazione nel 1976 ai giorni nostri, si presenterà ai visitatori nella sua veste rinnovata, frutto di un importante lavoro di rebranding pensato per il mercato moderno,

ma che non dimentica lo stile e il servizio eccellente da sempre fornito ai propri clienti. Ne abbiamo parlato con Mauro Moretti, legale rappresentante nonché socio del brand.

Tecnica Press è un’azienda a conduzione familiare che negli anni ha costruito risultati importanti nel settore: come è nata e come si è sviluppata fino ai giorni nostri?

«Era il 1976, a Brescia, quando due giovani fratelli, esperti in metallurgia e lavorazioni meccaniche, decisero 

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NEWS AZIENDE
BLU ROYAL NERO M K 0 100 M K 78 18
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di avviare la loro realtà produttiva; quella che di lì a poco sarebbe diventata Tecnica Press. I protagonisti di questa storia imprenditoriale sono Paolo e Giacomo Moretti, rispettivamente mio padre e mio zio.

Oggi come allora, gli ideali e l'impegno di Tecnica Press sono rimasti saldi e inalterati, con un preciso obiettivo da perseguire: diventare i migliori del settore, essere vincenti per rendere vincenti anche i nostri clienti. Si potrebbero spendere intere pagine per raccontare la nostra storia, ma se vogliamo essere estremamente concreti, basti sapere che in un mondo globalizzato dove “il giudice è il mercato”, non è passata inosservata questa piccola eccellenza italiana. Il bacino di clienti di Tecnica Press si è, così, espanso a macchia d’olio in una manciata d’anni, partendo dalla piccola provincia di Brescia fino all’Europa intera, toccando anche alcuni importanti mercati internazionali extra UE»

Uno dei punti di forza di Tecnica Press è la produzione totalmente interna all’azienda: ce ne vuole parlare?

«Questo è uno degli aspetti più apprezzati dai nostri clienti: la

consapevolezza di potersi rivolgere direttamente a chi si occupa della progettazione e produzione dei propri articoli, senza passare per intermediari e dover sopportare risposte vaghe e lunghe attese. Una caratteristica che si traduce in un tangibile risparmio in termini di tempi e costi

A differenza di molte altre aziende competitor che importano dall’estero oppure appaltano a terzi la realizzazione dei loro prodotti, Tecnica Press ha deciso di mantenere una produzione interna e 100% Made in Italy, per tutti gli articoli realizzati in pressofusione; una quantità con-

siderevole se si pensa che questi rappresentano oltre il 90% del nostro catalogo».

In cosa consiste il rebranding dell’azienda su cui state lavorando (o avete lavorato)?

«Per ogni azienda il cambio d’immagine è sempre un passo importante e naturalmente lo è stato anche per noi di Tecnica Press. Dopo 48 anni di attività, abbiamo sentito l’esigenza di rinnovarci con un nuovo marchio che raccontasse il dinamismo e la volontà di evolvere e migliorare che ci hanno sempre contraddistinto. Un messaggio racchiuso in un moderno monogramma, un simbolo grafico semplice, immediato ed eloquente.

Questo rebranding ha anche dato inizio a un nuovo capitolo della nostra storia, un cambio di testimone generazionale alla guida di Tecnica Press, che ha visto succedere me e mia sorella Elisa, ai fondatori Paolo e Giacomo Moretti. Con il nostro nuovo logo vogliamo dirvi che siamo sempre noi, che siamo ancora più vicini a clienti e partner e che diamo ancora più valore e peso alle qualità dei nostri prodotti».

Entriamo nello specifico: ci parli dell’importanza degli 

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NEWS AZIENDE
 Da sinistra: Elisa Moretti, Giacomo Moretti, Mauro Moretti e Paolo Moretti

accessori per il completamento del prodotto finale.

«In un mondo in cui l'eleganza e la personalizzazione sono valori sempre più diffusi, anche nell'ultimo addio, Tecnica Press si distingue per la capacità di trasformare il dolore in un tributo raffinato e unico

Abbiamo lavorato molto nella ricerca e sviluppo di accessori e complementi funerari che potessero dare un tocco distintivo al rito funebre. Disponiamo per esempio di una vastissima gamma di prodotti pensati per completare e valorizzare il cofano, che diviene così un mezzo attraverso cui esprimere amore, rispetto e gratitudine.

Dalle targhette commemorative personalizzate agli ornamenti religiosi o floreali che riflettono i gusti e le passioni del defunto, ogni accessorio è pensato per dare la possibilità di raccontare una storia unica e irripetibile. Tecnica Press si distingue anche per il rispetto delle tradizioni e delle diverse fedi religiose, offrendo soluzioni in grado di soddisfare le esigenze culturali e spirituali di una clientela sempre più diversificata».

Quali e quanti sono i prodotti

presenti nel vostro catalogo?

«Nel nostro catalogo possiamo annoverare diverse categorie di prodotti quali: croci, crocifissi e Cristi, maniglie, urne, arredi funebri, carrelli, accessori e targhe; passando dallo stile classico al moderno. Il nostro primo acquirente è una clientela specialistica di aziende e agenzie di pompe funebri, produttori di cofani, ma anche impianti di cremazione e aziende di gestione cimiteriale.

È proprio grazie alla varietà e alla vastità di soluzioni che Tecnica Press è in grado di proporre, che la nostra azienda si rivela un impareggiabile fornitore ma anche partner strategico, per ogni impresa che operi nel settore funebre

Riguardo al numero di articoli, se contiamo anche le varianti con le nostre diverse finiture speciali, superiamo abbondantemente i 600 prodotti; chi si rivolge a Tecnica Press ha quindi l’imbarazzo della scelta».

Sarete presenti a TANEXPO 2024: qual è l’invito che volete fare ai vostri clienti?

«TANEXPO è una rassegna nel-

la quale possiamo ammettere di "sentirci a casa" data la vicinanza di clienti, colleghi e collaboratori storici.

Parafrasando il grande imprenditore e mecenate Adriano Olivetti, crediamo fermamente che gli asset più importanti siano le persone e non solo le macchine e l’indice dei profitti. In decenni d’attività, Tecnica Press può vantare un inestimabile “capitale umano” coltivato sia all’interno dell’azienda, sia nel solido network di partner, collaboratori e clienti che vi orbitano attorno.

La nostra azienda è oggi quello che è, grazie ad ognuna di queste persone che hanno contribuito condividendo la loro esperienza e alimentando la passione per il nostro nobile mestiere, sempre con profonda serietà e dedizione, e TANEXPO è anche un’occasione per ritrovarci tutti insieme.

Da questa vetrina internazionale l’appello che vogliamo fare ai nostri clienti è ovviamente di passare dal nostro stand, A23-B28 nel Padiglione 16, dove vi accoglierà una Tecnica Press rinnovata e rinvigorita, con tante novità da mostrarvi anche a livello di prodotto». 

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NEWS AZIENDE

Evoluzione di un’arte millenaria

Polistampa, specializzata nella lavorazione della porcellana, ha saputo coniugare tradizione e tecnologia.

Polistampa Linea Decalco srl è uno dei protagonisti dell’edizione di TANEXPO 2024. L’azienda viterbese, punta di diamante nella decorazione della ceramica, non ha infatti inteso mancare l’appuntamento più importante per il settore funerario.

Con oltre 40 anni di attività, essendo stata fondata nel 1979, e con un organico di 40 persone, Polistampa occupa una posizione di rilievo nel panorama internazionale, riuscen-

do a soddisfare richieste provenienti non solo da tutta Europa, ma anche dai mercati statunitensi e asiatici.

Un successo originato forse da una tradizione millenaria propria della zona in cui opera, di cui l’azienda dimostra essere una degna erede. Siamo infatti nell’Agro Falisco, un’area che ha ospitato antichi insediamenti umani, dove ritrovamenti archeologici testimoniano che l’arte della ceramica era presente fin dal X secolo a.C. 

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NEWS AZIENDE
POLISTAMPA
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Per conoscere più da vicino questa significativa realtà abbiamo intervistato Valentino Fantera, direttore generale nonché socio dell’azienda, lieto di rispondere alle nostre curiosità.

Signor Fantera, ci può raccontare la vostra storia?

«Come ha accennato lei, è probabile che nel nostro DNA siano presenti quei geni, provenienti da tempi remoti, che ci hanno indirizzato e fatto amare questo lavoro. Abbiamo iniziato con la decorazione di stoviglie, articoli sanitari e piastrelle ottenendo fin da subito grandi consensi, tanto da ricevere richieste di collaborazione da diverse affermate industrie nazionali ed estere. Grazie al sistema Kromalin Digitale che abbiamo sviluppato internamente, i nostri prodotti sono infatti di una qualità che non lascia

dubbi. Ciò ci ha consentito di riscrivere il concetto stesso di fotoceramica con proposte innovative che integrano in modo armonioso ed equilibrato l’oggetto con la decorazione, lasciando spazio ad infinite possibilità di personalizzazione».

E come siete arrivati a dedicarvi al funerario?

«Non è stata una scelta fatta a tavolino. Capitava anni fa, quando l’applicazione delle immagini sulla ceramica avveniva quasi esclusivamente manualmente, che qualche laboratorio di fotoceramica di piccole dimensioni si rivolgesse a noi per disporre di soluzioni industrializzate tali da garantire un lavoro a regola d’arte. È iniziata così una stretta collaborazione con i fotoceramisti locali di cui siamo diventati un vero e proprio punto di riferimento. Con gli anni le cose sono cambiate, i vari laboratori si sono dotati di macchinari propri, ormai alla portata di tutti. A quel punto però il settore ci aveva conquistato e non abbiamo voluto rinunciarvi. Così abbiamo dedicato grandi energie nella ricerca e nello sviluppo di idee adeguate per poter offrire al comparto funebre e cimiteriale una gamma variegata di proposte. Al contempo ci siamo organizzati con una rete commerciale ad hoc divenendo in breve tempo una delle aziende leader a cui potersi rivolgere con fiducia».

Ci vuole descrivere i vostri prodotti?

«Proponiamo un assortimento completo di manufatti destinati al cimitero. Siamo partiti dalle fotoceramiche, per arrivare alla creazione di urne, lapidi e arredi cimiteriali (vasi, targhe, lampade…) che possono essere scelti tra diversi modelli, tutti in porcellana, disponibili in originali kit coordinati. Ci siamo specializzati nelle lapidi che realizziamo con materiali innovativi selezionando e fondendo diversi minerali. Al termine del processo applichiamo rifiniture marmorizzate con un effetto estetico del tutto simile alle lastre di marmo o di granito naturali. Le cotture ad alte temperature assicurano l’inalterabilità nel tempo dei colori e della stampa e per questo sono molto apprezzate dagli operatori. Inoltre, in considerazione del fatto che la cremazione si sta sempre più imponendo come scelta di destinazione finale delle spoglie mortali dei

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NEWS AZIENDE

propri cari, negli ultimi anni abbiamo implementato la produzione di urne, ovviamente sempre in porcellana, il nostro elemento primario».

Qual è il vostro carattere distintivo che vi differenzia da altre aziende simili alla vostra?

«Ritengo che ciò che ha sempre differenziato Polistampa dalle altre aziende del settore siano le sue origini che partono da più lontano con conoscenze ed esperienze maturate in altri ambiti: dalla stampa su ceramica, alla decorazione fino ad arrivare alla produzione della ceramica stessa. Il nostro bagaglio di competenze ci permette di essere in grado di gestire la filiera completa!

Questo ha sempre costituito un indubbio vantaggio perché l’azienda è autosufficiente da tutti i punti di vista e quindi più competitiva.

Inoltre questa indipendenza ci ha consentito di dotare

la nostra rete vendita di prodotti esclusivi non reperibili altrimenti sul mercato».

Che cosa presenterete in fiera? «Se fino a qualche tempo fa vi erano due categorie ben distinte di operatori, quella degli impresari funebri e quella dei marmisti a cui ci rivolgevamo in prevalenza, ora questa divisione è diventata sempre più labile e per questo motivo TANEXPO è il luogo ideale dove esserci con l’intera gamma della nostra produzione. L’appuntamento di aprile sarà per noi l’occasione per presentare la nuovissima collezione di urne, frutto di un lavoro di quasi due anni, che ha portato alla realizzazione di un catalogo e di modelli di altissimo livello estetico e qualitativo. La fiera coinciderà anche con l’uscita dell’attesissimo Catalogo Generale dedicato agli articoli cimiteriali con moltissime novità riguardanti le

lapidi, le fotoceramiche e gli accessori con soluzioni decorative esclusive, frutto della nostra esperienza nel campo delle decalcomanie».

Polistampa si conferma un’indiscussa eccellenza nella produzione della ceramica in continuità con una tradizione antica, a cui ha saputo imprimere una svolta decisiva grazie all’impiego di tecnologie innovative e alla grande cura per il design e la qualità. 

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 Valentino Fantera
Princess Polistampa Linea Decalco s.r.l. - tel. 0761 598153 - mail: foto@polistampa.it - www.polistampa.it

P O L I S T A M P A

URNE CINERARIE IN PORCELLANA

Stampe dai colori perfetti

BL srl offre un servizio a tutto campo per ottenere stampe digitali di elevata qualità.

Nell’immaginario comune quando si pensa ad un’impresa funebre, balza subito alla mente l’immagine di una bara o dei più tradizionali accessori funerari. Non viene spontaneo considerare che l’attività degli operatori del settore deve fare grande affidamento anche sulla tecnologia.

E non parliamo dei software gestionali di cui tutte le aziende devono obbligatoriamente dotarsi per poter lavorare, ma di un ambito molto specifico, quello della stampa digitale.

Realizzare manifesti e ricordini lutto

è un impegno pressoché quotidiano per un impresario funebre. Il poco tempo a disposizione necessita di strumenti che siano altamente affidabili, di facile utilizzo e capaci di garantire un risultato eccellente.

Sono molte le aziende che possono fornire macchinari adatti allo scopo, ma ce n’è una che da anni si è specializzata unicamente per soddisfare le esigenze del settore funerario: è la BL srl di Cardano al Campo, in provincia di Varese, in grado tuttavia di supportare il cliente in tutta Italia 

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NEWS AZIENDE
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Abbiamo intervistato il titolare, Luigi Bossi, alla vigilia della sua ennesima partecipazione a TANEXPO, che ci ha fornito interessanti informazioni sulla sua azienda.

Signor Bossi, ci racconta brevemente com’è nata BL?

«La storia della BL è iniziata diverso tempo fa, sono oramai 25 anni che mi rapporto con le onoranze funebri. In un primo momento mi limitavo all’attività di venditore e riparatore di macchine per ufficio. Successivamente, toccando quotidianamente con mano le esigenze dei clienti, ho deciso di fare un passo avanti e di allargare le mie conoscenze a tutto ciò che ha a che fare con la qualità del colore e della stampa. E con passione, sacrificio e tanto duro lavoro, con gli anni BL è diventata depositaria di un’esperienza tale che permette di sfruttare al meglio le tecnologie di gestione del colore con ogni attrezzatura a disposizione, per ogni

tipo di situazione, ottenendo ottimi risultati».

Quali sono i vostri prodotti di punta?

«Proponiamo una serie di stampanti e plotter di diversi marchi per ogni tipo di lavoro: per stampe artistiche, manifesti di vari formati, riproduzioni fotografiche, banner pubblicitari e altro ancora. Molto richieste sono le stampanti per i ricordini che disponiamo in più tipologie, tutte ugualmente in grado di assicurare la massima resa. Abbiamo inoltre anche incisori per targhe e fotoincisori per riproduzioni fedeli di foto, loghi e testi su oggetti di materiali diversi».

C'è un plus che vi distingue da altre aziende simili alla vostra?

«Innanzitutto il fatto di rivolgerci esclusivamente al settore funebre va da sé che costituisce un vantaggio in quanto riusciamo a interpretare e

a far fronte con maggior puntualità ai bisogni specifici del comparto. Il nostro grande punto di forza è tuttavia rappresentato dall’assistenza al cliente. Noi non ci limitiamo alla fornitura di macchine, ma offriamo un servizio completo L’assistenza post vendita è ciò che fa la differenza: siamo sempre presenti telefonicamente e se il cliente si collega in video riusciamo a risolvere celermente e in modo accurato le varie problematiche che si possono presentare. Inoltre, in caso di malfunzionamenti o di rotture, il nostro servizio di noleggio prodotti prevede la sostituzione di qualsiasi attrezzatura entro le 24 ore in modo completamente gratuito».

Mi risulta che siete attenti anche alla formazione.

«È un’altra delle nostre peculiarità! Coerentemente con la nostra filosofia di sostenere il cliente e renderlo competente e autonomo nell’uti-

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lizzo degli strumenti informatici in tutte le loro potenzialità, organizziamo regolarmente corsi sulla profilazione colore e di fotoritocco Capita assai frequentemente che la famiglia fornisca all’impresa funebre una foto del proprio caro che presenta imperfezioni di diverso tipo, come colori sbiaditi, espressioni del volto non convincenti o altri difetti che la rendono non adatta alla stampa. Nel panorama informatico ci sono oggi software assai validi che permettono di modificare l’immagine in moltissimi aspetti e dettagli, anche correggendo anomalie molto evidenti, così da poter ottenere un risultato finale perfetto. Tutto ciò è possibile a patto che a monte ci sia un know-how

che permetta di sfruttare al meglio i programmi disponibili. I corsi vengono tenuti da personale altamente qualificato e si possono organizzare presso gli uffici dei clienti oppure in gruppo nella nostra sede o, ancora, anche in videoconferenza. Imparare a gestire al 100% le tecniche di fotoritocco consente di velocizzare il tempo di correzione delle immagini e di ridurre lo spreco di stampe di prova, ottimizzando i costi aziendali».

È risaputo che i prodotti di stampa sono ritenuti molto inquinanti. Come rispondete a questa questione? «È un argomento che ci sta molto a cuore» precisa Luigi Bossi «e abbiamo messo in atto varie azioni volte alla tutela ambientale. Con la collaborazione e il supporto di Epson Italia, assicuriamo una vera riduzione dei materiali inquinanti basata su un sistema di riciclo delle cartucce esauste che vengono recuperate al 100%: i componenti di plastica sono riutilizzati nella produzione di manufatti e in edilizia, mentre le parti metalliche vengono fuse e destinate ad altre applicazioni industriali».

Anche quest’anno vedremo BL in fiera a TANEXPO…

«Non abbiamo mai mancato una edizione di TANEXPO, è per noi un appuntamento irrinunciabile dove i clienti possono visionare e sperimentare dal vivo le potenzialità dei nostri prodotti e allo stesso tempo è una opportunità per accogliere le istanze degli operatori funebri e lavorare per migliorare la nostra offerta futura. In fiera proporremo una soluzione innovativa ed unica nel settore imaging, oltre a nuovi monitor per le case funerarie e ad una linea di macchine di ultima generazione che stampano ricordini con il massimo dettaglio in tempi assai rapidi e molto contenuti nei costi».

Non ci resta che salutarci e darci appuntamento a Bologna il 4,5 e 6 aprile prossimi! 

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BL s.r.l. Via P.Togliatti, 1/3 - 21010 Cardano al Campo (VA) Tel. 0331 206803 marketing@blsrl.net specialisti del colore VENDITA E ASSISTENZA SISTEMI W W W . B L S R L . N E T NOVITÀ!

Il servizio a tutto tondo fa la differenza

Per i professionisti del settore, come I l G i a r d i n o d e g l i A n g e l i , ogni particolare è essenziale per fornire un servizio di qualità, anche dotarsi di una

tecnologia di stampa impeccabile.

Manifesti funebri a colori e foto ricordo vivide e realistiche sono anch’essi aspetti fondamentali per i parenti di un defunto e rappresentano per le società funebri la possibilità di offrire un servizio di qualità a tutto tondo.

“Trattare con cura la produzione degli stampati – spiega S t e f a n o V e r g a n i , uno dei titolari – ci ha permesso di migliorare ulteriormente il rapporto con i clienti e sviluppare il business.”

Per Il Giardino degli Angeli, la differenza è stata disporre di stampanti a colori capaci di produrre in velocità, a qualità elevata e con colori naturali, così da ottenere immagini che comunicano qualità e precisione e lasciano il miglior ricordo del defunto. Da oltre venti anni, la società ha scelto stampanti Epson: “Siamo partiti con una sola – racconta Vergani – poi, grazie anche alla crescita della nostra struttura, che oggi conta tre case funerarie e si rivolge all’alto milanese, siamo arrivati a cinque per i manifesti, l’ultima delle quali è una S u r e C o l o r S C - P 6 5 0 0 appena acquistata dal nostro fornitore B.L. Ne abbiamo anche quattro per le fotografie, così da gestire al meglio la produzione per gli oltre 1

Ne

la qualità del servizio per rispondere alle diverse sensibilità e preferenze delle persone che si rivolgono loro: grazie anche alle migliori prestazioni della nuova stampante, oggi produce manifesti personalizzati con immagini e testi scelti dalla famiglia del defunto in un ampio archivio. In pochi minuti il documento è pronto e viene stampato nelle 30-40 copie necessarie per l’affissione. Così come vengono stampate le 40-50 immagini ricordo, corredate sul retro di una preghiera o una memoria di chi ci ha lasciato.

L a s t a m p a n t e : u n a p r e s e n z a s i l e n z i o s a , m a f o n d a m e n t a l e p e r u n s e r v i z i o d i q u a l i t à Se la soddisfazione del cliente è uno dei fattori che permettono di far crescere l’attività, la stampa di qualità ne è un elemento essenziale perché testimonia la cura e l’attenzione che ogni parente desidera per il proprio caro.

Per questo è importante che la stampante scelta non solo produca stampe di qualità, ma abbia anche bassi costi operativi (che permettono di aumentare i ricavi) e grande affidabilità perché ogni problema che interrompe la stampa fa perdere soldi all’azienda e fiducia ai clienti. Con le stampanti Epson, Il Giardino degli Angeli può contare su qualità, affidabilità, velocità e flessibilità per dare un servizio di alto livello, indispensabile nel mercato competitivo attuale.

Per informazioni scrivere a: epson_largo_formato@epson.it

Con Oltrestella scegliere

l’Impresa

è più facile e sicuro

"Come stelle per natura ci aggreghiamo, radiosi per il passato, lucenti insieme nel futuro di un dove che osserviamo nel sereno levar del sipario".

Nell’universo del web si è aggiunta una stella, o meglio una “Oltrestella”. Stiamo parlando di un nuovo portale pensato per rendere un servizio alle imprese funebri e, soprattutto, per agevolare il cliente finale quando si trova nel difficile momento di dover scegliere l’agenzia che si occupi dell’addio dai propri cari. Il progetto fa capo a due imprendi-

tori che operano da anni nel settore funerario, anche se in campi diversi da quello dell’impresario funebre: Marco Baccini, titolare della B-CP azienda produttrice di articoli e servizi per impianti di cremazione, e Alessandro Taddia, fondatore dell’omonima agenzia che da 30 anni si occupa di infortunistica e di risarcimento danni. 

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NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 33 OLTRE MAGAZINE Foto di Blackboard373Dreamstime

Li abbiamo intervistati per capirne di più.

Com’è nata l’idea?

«Preso atto che viviamo in una società che si affida ad internet in modo quasi esclusivo per la ricerca di una qualsivoglia informazione - ci racconta Marco Baccini - abbiamo analizzato vari siti di offerte di prestazioni funebri, notando che i pochi esistenti presentano evidenti limiti, spesso sconfinando addirittura nell’illecito procacciamento di servizi come accade per certi portali di comparatori di funerali. Abbiamo pertanto studiato una formula innovativa per proporre qualcosa che ancora non c’è, un gap che deve essere colmato quanto prima per stare al passo con i tempi e con le esigenze del mondo contemporaneo».

Come funziona?

«Il sito Oltrestella è altamente intuitivo, pensato proprio per semplificare le cose a coloro che già stanno vivendo una situazione di grande stress. Mi riferisco ovviamente alle famiglie colpite da un evento luttuoso. Entrando nel portale, l’utente non vedrà nomi di onoranze funebri, né tantomeno offerte di prezzi, che spesso non sono altro che specchietti per le allodole. Si troverà,

invece, di fronte ad un pannello con una prima scelta (cremazione o inumazione). Quindi dovrà optare tra tre fasce di prezzo, ognuna con le specifiche di ciò che è incluso o meno. Ci sarà poi la possibilità di aggiungere altri servizi. Al termine del percorso sarà il sistema a geolocalizzare la zona da cui proviene la richiesta e ad individuare la o le agenzie che potranno fare al caso e a cui verranno trasmessi i dati raccolti A questo punto sarà direttamente l’impresa a contattare il cliente».

Come si fa ad aderire?

«Le imprese che vogliono entrare nella nostra community sono oggetto di una attenta valutazione - ci spiega Alessandro Taddia. - Vogliamo garantire serietà e professionalità. Siamo dalla parte di quelle imprese che da generazioni si impegnano a servire i cittadini con impegno, etica, sacrificio e costanza.

Nell’attuale situazione di cambiamento, intendiamo preservare le grandi storie familiari e le nuove generazioni che entreranno nel futuro settore funebre. Pertanto verranno accettate solo quelle aziende che possono definirsi tali, ossia che siano strutturate con una sede adeguata, con personale fisso, mezzi, sale mostra… ».

In sintesi quali sono i vantaggi per le imprese aderenti?

«Sicuramente primo fra tutti è poter presentare i propri servizi con un minor dispendio di tempo e in modo trasparente, applicando il prezzo corretto per quanto desiderato. L’organizzazione di Oltrestella è inoltre in grado, se necessario, di finanziare il funerale compensando l’impresa anticipatamente al momento della trasmissione della pratica. Si azzerano così i rischi di insoluto garantendo una prestazione di qualità sollevando l’impresario da ogni preoccupazione. Vi è inoltre la possibilità di ampliare le proprie proposte offrendo alle famiglie un servizio post mortem, ovvero il disbrigo non solo delle normali documentazioni che seguono un decesso, ma anche delle pratiche più complesse, come ad esempio le successioni. Ciò è possibile grazie ad un team di esperti competenti in materia che fanno parte della struttura di Oltrestella, ma in ogni caso sarà sempre l’impresa a figurare in prima persona. Ampliando il ventaglio dei propri servizi, l’impresario funebre non verrà più percepito come mero esecutore del funerale ma come un indispensabile punto di riferimento per far fronte a tutte le impellenze del fine vita». 

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E quali invece i vantaggi per le famiglie?

«Alle famiglie viene data l’opportunità di una scelta consapevole, in piena autonomia, senza pressioni o strumentalizzazioni. Ad esse viene assicurata la qualità del servizio perché ogni impresa che fa parte di Oltrestella risponde pienamente a criteri di affidabilità, di etica e di elevate competenze professionali. Il cliente può inoltre contare sulla massima attendibilità delle prestazioni e delle forniture scelte e conseguentemente sulla trasparenza del prezzo applicato. Se si trova in un particolare momento di difficoltà economica può richiedere un finanziamento a copertura del funerale. E, ultimo ma non meno importante, può accedere ad ulteriori servizi, come le già citate pratiche di successione, a prezzi competitivi».

Come intendete promozionarvi?

«Stiamo mettendo a punto una campagna informativa per portare la cittadinanza a conoscenza di Oltrestella - conclude Marco Baccini. Essendo un servizio completamente informatizzato, le azioni di comunicazione saranno prevalentemen-

te attuate sul web, tramite i social network e/o pop-up pubblicitari. Per quanto riguarda invece la promozione presso le onoranze funebri, come primo step saremo presenti alla prossima TANEXPO di Bologna con un punto informativo dove saremo lieti di illustrare il progetto nel dettaglio».

Oltrestella si configura come lo strumento informatico capace di portare innovazione nel settore funebre ampliando le attività delle onoranze e favorendo le famiglie. Aderendo al progetto le imprese risulteranno infatti più forti nella loro offerta di servizi e, conseguentemente, più competitive nei confronti dei grandi gruppi e dei piccoli procacciatori di funerali, consolidando e valorizzando la propria storia aziendale e la propria reputazione. 

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Foto di Syda ProductionsDreamstime

Uomini e donne di fronte alla morte

Le donne si preparano alla propria fine più degli uomini e il 74% di loro si reca al cimitero a deporre fiori.

Cosa sappiamo del rapporto degli italiani e delle italiane con la morte?

L’ultima indagine di ORME, l’Osservatorio per la Ricerca sulla Morte e le Esequie istituito presso la fondazione di ricerca Istituto Cattaneo di Bologna, ci permette di analizzare le differenze tra uomini e donne su quattro dimensioni: la preparazione della morte, l’organizzazione del funerale, le cerimonie e i riti funebri, le visite al cimitero.

In sintesi, possiamo dire che: le

donne più degli uomini pensano e si preparano alla morte, visitano i cimiteri, si prendono cura delle lapidi e delle tombe e con i morti intrattengono relazioni più strette, pregando o aggiornando i defunti sulle cose che sono successe in loro assenza; mentre, nonostante il senso comune, le donne non si occupano più degli uomini dell’organizzazione dei funerali o non prendono parte in modo diverso ad alcune fasi delle cerimonie e dei riti funebri. 

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orme

Ma consideriamo ciascuna delle quattro dimensioni di analisi in dettaglio.

È assai radicata, nel senso comune e nella letteratura scientifica, l’idea che viviamo in un’epoca di “negazione della morte”. Alla base di questa idea vi è l’ipotesi secondo la quale, nelle nostre società moderne, sarebbe all’opera un rigido tabù che bandisce la morte dalle conversazioni e la mantiene in uno spazio segreto e nascosto: della morte non si parla e alla morte non si vuole pensare. L’indagine realizzata da ORME rivela un quadro decisamente difforme rispetto a questa idea. Ben oltre due terzi degli italiani dichiara, infatti, di pensare almeno qualche volta alla morte e la quota di chi ci pensa, tra le donne raggiunge i tre quarti. Pensare alla morte equivale, in qualche misura, a prepararsi ad essa.

Considerando cinque diversi comportamenti - fare testamento, esprimere le proprie volontà rispetto al trattamento medico da adottare verso sé stessi nel caso in cui non si sia più in grado di esprimere una decisione, comunicare la propria volontà rispetto alla donazione di organi, decidere cosa si vorrebbe o non si vorrebbe al proprio funerale, esplicitare una decisione rispetto alle modalità della propria sepoltura - la percentuale di donne che ha almeno pensato ad attuarli, è sempre superiore a quella degli uomini.

Le cerimonie funebri sono riti complessi che coinvolgono un elevato numero di attori, dalle famiglie ai celebranti, dalle imprese funebri a eventuali associazioni volontarie, come le confraternite o le congreghe tipiche di alcune aree del Sud e del Centro, a volte compagnie

assicurative e organizzazioni che si occupano di aspetti specifici, come le società di cremazione, nate per promuovere questa forma di gestione dei resti mortali alternativa alla tradizionale sepoltura a terra. In Italia non c’è differenza tra uomini e donne su chi è deputato in famiglia all’organizzazione dei funerali e a chi ci si rivolge per farli. A prescindere dal genere di appartenenza, il 44% degli italiani ha organizzato o ha partecipato all’organizzazione di un funerale e nel 90% dei casi si è rivolto/a a un’impresa di onoranze funebri. Mentre la differenza tra donne e uomini riguarda la scelta dell’impresa a cui affidarsi

Se nel 61% dei casi la scelta è ricaduta sull’impresa di fiducia, quella a cui la famiglia si è tradizionalmente affidata, a prendere questa decisione 

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Foto di Ronnachai BovontrakunDreamstime

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sono stati più gli uomini che le donne. Come gli uomini, le donne che hanno organizzato un funerale non si sono rivolte al mercato, dichiarando di avere scelto l’impresa cercandola su un giornale o su Internet; ma più degli uomini, per le donne è stato importante il ruolo dei consigli di un parente o di un amico, del personale sanitario o del sacerdote. A prescindere dal modo in cui l’impresa è stata scelta, la soddisfazione nei confronti dei servizi forniti è tutt’altro che modesta. Per il 60% di chi ha organizzato un funerale, il servizio che ha fornito l’impresa è totalmente adeguato e lo è stato più per le donne che per gli uomini.

I dati su cerimonie e riti funebri raccolti da ORME mostrano livelli insospettabilmente elevati di radicamento della tradizione religiosa in Italia e nessuna differenza, o differenze trascurabili, tra uomini e donne. Nel complesso il 93% dei funerali sono celebrati con una cerimonia religiosa e nell’89% dei casi la

cerimonia si è tenuta in chiesa. Ma i dati mostrano anche la persistenza di altri elementi cerimoniali propri di una lunga tradizione.

Più della metà degli intervistati, senza differenze tra uomini e donne, ha visitato la salma in occasione dell’ultimo funerale a cui ha partecipato e ha fatto le condoglianze di persona durante la cerimonia.

Il cimitero è stato, e in parte continua a essere, l’istituzione centrale dell’organizzazione sociale della morte e della memoria dei morti nelle nostre società. Il cimitero nasce come città dei morti; è quindi il luogo in cui i morti sono confinati lontano dai vivi e in cui la memoria è conservata. I cimiteri sono, però, allo stesso tempo anche i luoghi in cui le relazioni tra i vivi e i morti e i legami tra la generazione del presente e quelle del passato, sono celebrate in forme ritualmente codificate e culturalmente accettabili. La visita al cimitero e la cura dei sepolcri costituiscono momenti centrali di queste relazioni.

Se nel corso del 2021, nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia, il 64% degli italiani maggiorenni è andato almeno una volta al cimitero, la disponibilità a visitare il cimitero è più alta tra le donne che tra gli uomini. Escludendo la Commemorazione dei defunti, che pure è celebrata più dalle donne che dagli uomini, oltre il 25% delle intervistate dichiara di essere andata al cimitero più di quattro volte nel corso dell’anno precedente e quasi il 15% di esserci andata una volta al mese o anche più. Livelli quindi elevati di frequenza al cimitero sono osservabili tra la popolazione femminile.

Ma cosa fanno le italiane e gli italiani quando visitano il cimitero?

La stragrande maggioranza di loro, oltre tre quarti, trascorre tempo in raccoglimento davanti a una lapide o una tomba. Dichiara di adottare questa pratica, infatti, ben il 76% degli italiani, senza differenze tra uomini e donne.

Ben il 66% degli italiani, poi, dichiara di pregare davanti alla tomba. Si tratta di un valore decisamente elevato, che mostra come il modello di lutto, e in generale di culto dei morti, resti sostanzialmente religioso. Meno diffusa, invece, ma pur sempre praticata da oltre un italiano su quattro è la pratica di rivolgersi direttamente al defunto, parlando con lui o con lei e aggiornandolo/a sulle novità che sono successe in sua assenza. Entrambe le due pratiche sono adottate più dalle donne che dagli uomini, così come altri tre comportamenti legati in modo più stretto alla cura dei sepolcri: portare i fiori, pulire le tombe o le lapidi e accendere i lumini.

La quota di coloro che dichiarano di portare fiori sulla tomba del proprio caro/a raggiunge il 74% tra le donne. È diffusa tra gli operatori l’idea che portare fiori sulla

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Foto di Pavla ZakovaDreamstime

tomba o in occasione dei funerali, sia una pratica meno frequente che in passato. I dati raccolti da ORME, tuttavia, gettano una luce inedita su questo comportamento. Appare infatti del tutto plausibile che nel passato portare i fiori al cimitero fosse una pratica ancora più diffusa di quanto non lo sia oggi. È anche possibile, però, che la diminuzione

abbia riguardato il numero di fiori, le dimensioni dei mazzi o delle corone e la frequenza della sostituzione, piuttosto che l’incidenza della pratica in sé. È possibile, quindi, che oggi portare i fiori non sia meno diffuso che in passato. A essersi ridotta potrebbe essere la spesa dedicata al loro acquisto, oltre che naturalmente la frequenza delle visite al cimitero.

I dati rilevati da ORME confermano che in Italia i fiori mantengono il proprio ruolo di testimoni della relazione tra i vivi e i morti, così come gli altri due comportamenti indagati. La quota di chi dichiara di pulire le tombe o le lapidi raggiunge il 61% tra le donne, mentre accendere i lumini è un comportamento che viene attuato dal 42% di queste. 

Le differenze tra uomini e donne su preparazione alla morte, organizzazione del funerale, cerimonie e riti funebri, visite al cimitero. Dati raccolti dall’Osservatorio di Ricerca sulla Morte e le Esequie (Italia, 2022, N=1500).

Preparazione alla morte

Ha

Ha pensato di esprimere le sue volontà sul trattamento medico

Ha

Organizzazione del funerale

Visite al cimitero

Escludendo la Commemorazione dei defunti, nel corso dell’ultimo anno è andato/a al cimitero più di quattro

Ha

È stato/a in raccoglimento davanti

NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 45 OLTRE MAGAZINE % Uomini % Donne % Totale
pensato qualche volta o spesso alla morte 64,9% 74,4% 69,8%
29,8% 36,3% 33,2%
Ha pensato a fare testamento
in grado di decidere 33,7% 41,0% 37,4%
nel caso in cui non sia
donazione degli organi 42,0% 47,8% 45,0%
Ha pensato di esprimere le sue volontà sulla
vorrebbe o non vorrebbe al suo funerale 28,0% 33,8% 31,0%
Ha pensato cosa
in un loculo o cremato/a 36,5% 46,4% 41,6%
pensato se essere sepolto/a a terra, collocato/a
Ha organizzato o partecipato all'organizzazione di un funerale 43,6% 43,8% 43,7% Si è rivolto/a a un'impresa di onoranze funebri 91,7% 88,5% 90,1% Ha scelto l'impresa a cui si era già rivolta la famiglia 64,6% 57,4% 60,7% Valuta totalmente adeguato il servizio che ha fornito l'impresa 56,4% 62,6% 59,7%
L'ultima volta cui ha partecipato a un funerale ha visitato la salma 60,9% 59,2% 60,0% Ha fatto le condoglianze di persona durante la cerimonia 53,1% 56,1% 54,7%
Cerimonie e riti funebri
20,9% 25,9% 23,5%
cimitero ha deposto dei fiori 60,6% 74,3% 67,8% Ha acceso un lumino 30,9% 41,6% 36,5%
volte
Al
pulito o sistemato la lapide o la tomba 49,6% 60,5% 53,3%
alla lapide o la tomba 75,3% 76,5% 76,0% Ha pregato 63,4% 68,2% 65,9% Ha aggiornato il/la defunto/a sulle cose che le sono successe 22,6% 30,7% 26,9%

Fedeli e destinazione delle ceneri

Il Vaticano interpella il Dicastero sulla dottrina della Fede e dà indicazioni sui comportamenti consentiti ai praticanti.

Il Cardinale di Bologna, Matteo Maria Zuppi, nonché Presidente della CEI, il 30 ottobre 2023 chiedeva al Dicastero sulla dottrina della fede di “dare una risposta cristiana a vari problemi che derivano dal moltiplicarsi della scelta di cremare i defunti e disperdere le loro ceneri in natura. Lo scopo - affermava il Cardinale - è anche quello di non far prevalere i motivi economici, suggeriti dal minor costo della dispersione, e dare indicazione per la destinazione delle ceneri, una volta scaduti i termini per la loro conservazione”

Le due risposte, del 9 dicembre 2023, del Dicastero dottrina della fede ai quesiti posti dal Cardinale Zuppi, de-

vono essere lette avendo attenzione anche a questi fatti:

a) valgono per i battezzati;

b) sono una indicazione che non riguarda solo l’Italia, ma applicabile in ogni Paese in cui vi siano cattolici osservanti;

c) devono essere compatibili con le norme del Paese in cui si applicano.

Rimandando per i dettagli al testo originale (*), prima di esaminare gli effetti delle risposte ai quesiti posti, è utile valutare le motivazioni espressamente richiamate:

Sul luogo di conservazione delle ceneri, citato al n. 1) delle motivazioni, si rinvia al n. 5 della “Istruzione 

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ATTUALITà
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Foto di Thanasak BoonchoongDreamstime

Ad resurgendum cum Christo circa la sepoltura dei defunti e la conservazione delle ceneri in caso di cremazione” (*1) del 15 agosto 2016, e si precisa che “le ceneri devono essere conservate in un luogo sacro (cimitero), e anche in un’area appositamente dedicata allo scopo, a condizione che sia stata adibita a ciò dall’autorità ecclesiastica”. Dove si afferma che per i cattolici osservanti non è consentito sia l’affidamento dell’urna cineraria per la conservazione familiare, sia la dispersione in natura delle ceneri. Ciò che è importante sottolineare è il motivo per il quale devono essere poste (le ceneri) in un luogo “sacro” e cioè per “… contribuire a ridurre il rischio di sottrarre i defunti alla preghiera e al ricordo dei parenti e della comunità cristiana”

In altri termini, il motivo di fondo è la garanzia della memoria dei defunti.

In Italia, giusto il disposto dell’art. 343 del T.U. Leggi Sanitarie approvato con R.D. 1265/1934 e di alcuni articoli del Regolamento statale di polizia mortuaria, approvato con D.P.R. 285/1990, integrati in alcune Regioni da norme speciali riguardanti le sepolture, gli unici luoghi in cui è possibile conservare le ceneri sono:

a) Il cimitero (demaniale o particolare), in una qualsiasi sepoltura a sistema di tumulazione e il cinerario comune (con sversamento delle ceneri in forma indistinta). L’inumazione di urna cineraria sarebbe ora possibile, per i cattolici osservanti, solo se la stessa è di materiale che permetta la conservazione delle ceneri, ma in quest’ultimo caso la norma impatta con l’obbligo di utilizzo di materiali biodegradabili in caso di inumazione;

b) Fuori del cimitero con tumulazione in sepolcro familiare esterno e autorizzato in applicazione dell’art.

101 e seguenti del D.P.R. 285/90, nonché in particolari luoghi autorizzati in applicazione dell’art. 105 D.P.R. 285/1990, solo in caso di tumulazione di defunti e per eccezionali benemerenze.

Il numero 2) delle motivazioni del DICASTERIUM PRO DOCTRINA FIDEI punta a chiarire che la resurrezione dei corpi non è influenzata dal fatto che il corpo stesso sia stato cremato e che le ceneri si mischino tra loro e fra ceneri di corpi diversi.

Il numero 3) delle motivazioni, sempre per motivi di rispetto e memoria, conferma la necessità di “…un atteggiamento di sacro rispetto verso le ceneri dei defunti, che conserviamo in un luogo sacro adatto alla preghiera e alle volte vicino alle chiese dove si recano le loro famiglie e vicini”. Dove si specifica che il luogo sacro di conservazione delle ceneri deve essere adatto alla preghiera e “alle volte” vicino alle chiese: forse, ed è una nostra ipotesi, richiamando i camposanti.

Esaminiamo infine le risposte ai quesiti:

Alla lettera A) si precisa che “ è possibile predisporre un luogo sacro,

definito e permanente, per l’accumulo commisto e la conservazione delle ceneri dei battezzati defunti, indicando per ciascuno i dati anagrafici per non disperdere la memoria nominale.”

Pertanto il luogo deve essere:

a) sacro, e quindi il cimitero o altro luogo reso sacro dall’Autorità ecclesiastica;

b) definito e permanente, con il compito di conservazione delle ceneri (NdR: anche) dei battezzati;

c) in forma di accumulo commisto (delle ceneri);

d) con l’indicazione di nome e cognome di ciascuno dei defunti le cui ceneri vi sono conservate, per garantirne la memoria nominale.

In un cimitero questo luogo può essere solo il cinerario comune di cui all’art. 80, comma 6 del D.P.R. 285/1990 e paragrafo 14.3 della circolare del Ministero della Sanità 24/06/1993, n. 24.

Ogni altro tipo di sepoltura, dovendo essere individuale e utilizzando l’urna, non rispetta il criterio dell’accumulo.

E anche il cosiddetto “giardino delle rimembranze”, dove avviene la dispersione di ceneri in forma 

(*) www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_ddf_doc_20231209_risposta-card-zuppi-ceneri_it.html (* 1) www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20160815_ad-resurgendum-cum-christo_it.html

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indistinta, non è “luogo confinato e capace di conservazione”, cosicché non è adatto allo scopo, proprio per tali motivi.

Fuori del cimitero, nei casi stabiliti dal T.U.LL.SS., è permessa la sola tumulazione di feretro o urna cineraria. E quindi non è una destinazione possibile.

Resta infine il caso dell’affido familiare delle urne cinerarie, che non può ricadere nella situazione in discussione visto che le ceneri non possono essere disperse, ma devono essere conservate in urna e in luogo avente le caratteristiche di cui all’art. 343, comma 2 del T.U.LL.SS. e cioè “Le urne cinerarie contenenti i residui della completa cremazione possono essere collocate … in colombari privati che abbiano destinazione stabile e siano garantiti contro ogni profanazione.”

In conclusione e semplificando:

in base alla risposta del Dicastero dottrina della fede al quesito di cui alla lettera A), è possibile la dispersione delle ceneri di un battezzato solo con lo sversamento delle stesse in cinerario comune. Rispetto a quanto previsto dal D.P.R. 285/1990, nel caso di un battezzato si richiede

unicamente, in aggiunta, la iscrizione nominativa in un qualche luogo cimiteriale dei defunti colà deposti. Cosa che potrebbe essere presa in carico dal Comune, con oneri per la collettività nei soli casi di indigenza del defunto, della famiglia o in caso di disinteresse.

Venendo alla risposta al secondo quesito, contenuta nella lettera B), si tratta del caso di enucleazione dall’insieme delle ceneri di un defunto destinate a conservazione di una piccola quantità di esse per la conservazione privata da parte della famiglia. Non è chiaro però se la modica porzione di ceneri possa essere unicamente disponibile per un familiare o suddivisa tra i familiari che lo abbiano chiesto.

Anche in questo caso il Vaticano si esprime a favore, con molte cautele:

a) vi deve essere la richiesta della famiglia (e, in assenza di altre specificazioni si ritiene di applicare la regola generale e cioè la competenza ad esprimersi è in primis del coniuge in vita; in assenza del coniuge di tutti parenti di pari grado più vicino al defunto);

b) occorre la valutazione e l’ap-

provazione della richiesta della famiglia da parte dell’Autorità ecclesiastica competente per territorio;

c) deve essere escluso, nella valutazione di cui sopra, “ogni tipo di equivoco panteista, naturalista o nichilista”;

d) la conservazione del resto delle ceneri, dopo l’asportazione della modica quantità, deve essere in luogo sacro;

e) deve essere garantito il “rispetto delle vigenti norme civili ” e quindi, in Italia tale prelievo di modica quantità non è attualmente consentita, visto l’obbligo di inserimento dell’intero quantitativo di ceneri derivanti da una cremazione all’interno di un’urna. Si aggiunge che senza una espressa norma legislativa che consenta tale asportazione di modica quantità di ceneri, vi è il concreto rischio, se si effettua l’effrazione dell’urna cineraria, di incorrere in violazione del codice penale (artt. 410 e 411 del C.P.);

f) la modica quantità di ceneri (ma non si precisa alcunché circa il contenitore) deve essere conservata in un “ luogo significativo per la storia del defunto”.

Anche in questo caso, semplificando: il prelievo della modica quantità di ceneri dall’insieme, da destinare a conservazione privata familiare, non è attualmente possibile in Italia, perché vietato dalla legge E ciò sia per i battezzati che i non battezzati.

In conclusione la posizione espressa dal Vaticano il 9/12/2023 è una limitata deroga al principio del divieto di dispersione delle ceneri e una apertura minimale alla possibilità di conservazione privata di una modica porzione di ceneri. In quest’ultimo caso ancora non applicabile in Italia.

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di Irina VolkovaDreamstime
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L’addio ai nostri amici animali

a cura di Avv. Merletti e Avv. Alfero

La leggenda del Ponte dell'Arcobaleno e la gestione reale dei loro resti.

Nel cuore del Paradiso, all'entrata di un regno incantato, si erge il maestoso Ponte dell'Arcobaleno.

Questo è quanto dice un’antica leggenda tramandata dagli indiani d’America e che è diventata il conforto di tanti proprietari di amici a quattro zampe, tanto che, nel momento in cui un amico peloso se ne va, anche nei post sui social network lo si accompagna con il simbolo dell’arcobaleno.

La leggenda

Secondo la leggenda, il Ponte dell’Arcobaleno è un luogo dove gli animali, dopo il loro viaggio sulla terra, trovano il loro paradiso fatto di verdi prati, fiori profumati, alberi caleidoscopici, dolci colline e ruscelli rigogliosi.

Questo ponte magico, che trae il suo nome dai colori mozzafiato che lo dipingono, è ritenuto il rifugio eterno dei nostri adorati amici pelosi. Qui cani e gatti riscoprono la gioia

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legale, fiscale

in ogni zampa, immergendosi in un mondo incantato sotto il bagliore del sole. Un luogo dove il cibo preferito è inesauribile, le palline da gioco abbondano e gli alberi resistono ai graffi più energici. Tutti gli animali, riposandosi nelle tane accoglienti, recuperano salute e giovinezza, pronti a esplorare il paradiso infinito che si stende davanti a loro. Qui, tra risate giocose e scorribande spensierate, i nostri amici a quattro zampe vivono in una felicità senza fine. Tuttavia, a volte, si fermano un attimo a contemplare l'orizzonte, i loro occhi brillano di ricordi e affetto, pensando ai loro amici umani e ai giorni trascorsi insieme sulla terra. E così, sul Ponte dell'Arcobaleno, l'eternità si intreccia con la nostalgia in un'armonia di colori e amore che permea questo luogo meraviglioso.

La normativa

La perdita di un animale d'affezione è un momento difficile per chiunque abbia condiviso il proprio cuore con un compagno “peloso”. Tuttavia, quando si tratta di gestire il passaggio di questi amici fedeli, spesso non si è preparati all’evento né si comprende esattamente quali siano le possibili scelte. Vediamo cosa dice la

disciplina europea di settore. Il regolamento (CE) n. 1069/2009 del parlamento europeo e del consiglio del 21 ottobre 2009 recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano definisce l’animale da compagnia come materiali di categoria 1 (animali che non sono né animali d’allevamento né animali selvatici, come gli animali da compagnia, gli animali da giardino zoologico e gli animali da circo)

Secondo questa normativa, al momento della morte, dunque, i nostri amici a quattro zampe rientrano nella categoria di "sottoprodotti di origine animale". Questo termine freddo e tecnico può suscitare disagio, tuttavia è importante comprendere che ciò non è un giudizio sul valore degli animali, ma una classificazione legale con implicazioni specifiche. Invero, i sottoprodotti di categoria 1 possono essere smaltiti, utilizzati come prodotti derivati o cremati.

Più in particolare, il Regolamento, dopo le definizioni dell’articolo 3, lettera a) punto iii) indentifica all’articolo 8 i materiali di categoria 1, tra i quali sono ricompresi gli animali da

compagnia. All’articolo 12 e al successivo 19, poi, vengono puntualizzate le molteplicità di procedure per lo smaltimento e uso dei materiali di categoria 1. L’articolo 24 individua le caratteristiche per le autorizzazioni che gli stabilimenti e gli impianti debbono possedere per svolgere le precedenti attività elencate. Con un Accordo del 2013, poi, sono state adottate le linee guida del Regolamento sopracitato in sede di conferenza unificata Stato – Regioni per garantire sull’intero territorio nazionale l’uniformità applicativa delle norme sanitarie. Oltre al Regolamento, infatti, la materia è poi disciplinata anche a livello Regionale, in base ai singoli aspetti che di volta in volta diventano rilevanti (dalle autorizzazioni da domandare alla P.A., alle emissioni, alle zone di posa degli impianti etc…).

Quale è la differenza?

Se non vengono né seppelliti né cremati, i corpi degli animali d'af fezione possono essere sottoposti a trattamenti trasformativi da parte di ditte specializzate dei sottoprodotti animali. Il proce dimento è quello di utilizzo della carcassa e della sua trasformazione diretta affinché la stessa carcassa, sottoposta a procedure ad hoc, possa essere poi utilizzata, previo misce lamento e modifiche, in vari settori anche industriali. Alternativa a ciò, è il procedimento di cremazione, ossia di incenerimento. Anche qui occorre differenziare tra cremazione singola e cumulativa.

La "cremazione singola" è una scelta che consente di restituire le ceneri al proprietario dell’animale poiché permette la cremazione di un solo amichetto peloso alla volta e il riconoscimento delle ceneri (al pun to che alcune ditte che si occupano di cremazione gole famiglie un certificato relativo al

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legale, fiscale
Foto di Viktoria KorobovaDreamstime

servizio). D'altra parte, diversamente, la "cremazione collettiva" coinvolge due o più animali cremati insieme. In questo caso, le ceneri non vengono restituite al proprietario, poiché l'esito della raccolta è in forma indistinta, comprendendo le ceneri di più animali.

Alla fine, mentre riflettiamo sulle scelte che dobbiamo compiere quando i nostri amici pelosi ci lasciano, possiamo trovare conforto nell'immagine del Ponte dell'Arcobaleno. Ricordiamo sempre che, anche quando i nostri compagni pelosi ci lasciano fisicamente, il loro spirito vive nel ricordo e nell'affetto che hanno portato nelle nostre vite. Che il Ponte dell'Arcobaleno sia la promessa di un addio temporaneo, e che il nostro amore per loro continui a brillare come i colori infiniti di un arcobaleno. 

Foto di Marina Karkalicheva -
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Area blog: utile o superflua?

A cosa serve, come sfruttarla e come usarla per attrarre i tuoi possibili clienti.

Si legge praticamente ovunque ormai che per aumentare la notorietà del proprio brand e raggiungere il proprio pubblico sia necessario avere un’area blog.

Diciamo che è vero in parte. La chiave di volta in questi casi, per comprendere se ci stanno propinando un dogma, è: “dipende”.

Non esistono universalismi nel campo della comunicazione: le strategie per raggiungere il nostro target sono legate al contesto nel

quale ci muoviamo, che nel caso del settore funebre è davvero delicato. Non stiamo vendendo beni di consumo o servizi che migliorano la vita del potenziale cliente, stiamo proponendo beni e servizi che aiuteranno chi era vicino al defunto a convivere, magari, con il dolore; stiamo supportando i suoi cari, divenendo parte integrante degli ultimi ricordi che avranno legati a quella persona. Tornando al tema dell’articolo, è vero che l’area blog è considerata una parte fondamentale del nostro 

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MARKETING AZIENDALE
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Foto di Weerapat Wattanapichayakul Dreamstime

lavoro, ma è altrettanto vero che non si deve trattare - come spesso accade - di un presidio digitale che appare al momento della pubblicazione del sito web e che si abbandona in seguito per diversi motivi come la mancanza di tempo, la mancanza di budget, la mancanza di “ispirazione”, e simili scuse. Perché lasciare un’area blog priva di contenuti e aggiornamenti è come lasciare un angolo della sala nella quale accogli i tuoi clienti, spoglio e privo di sedie su cui accomodarsi, senza riferimenti che consentano di capire chi sei.

A Google piacciono i blog

La maggior parte degli utenti utilizza Google come motore di ricerca e il blog ti aiuta, se i contenuti sono

impostati seguendo query di ricerca specifiche per il settore, a posizionarti nella SERP di Google.

In questo modo il tuo traffico “in target”, ossia le ricerche di coloro i quali sono interessati ai tuoi prodotti e servizi, potrà confluire verso le tue pagine.

Il blog offre informazioni preziose sulla personalità del tuo brand

L’area blog è uno strumento fondamentale per raccontare chi sei, i tuoi valori e per relazionarti con i tuoi utenti. Le tematiche che approcci e il tono di voce che usi per farlo, nel caso specifico del settore funerario, lasciano trasparire la personalità del tuo marchio e il modo in cui affronti questo delicatissimo mestiere.

Attrarre clienti

Il blog aziendale rappresenta quindi un ottimo modo per attrarre clienti. Se inserito e utilizzato correttamente nel contesto di una strategia di comunicazione e marketing studiata a tavolino e non improvvisata, può spingere i tuoi utenti a compiere le azioni utili per il tuo business.

Fare blogging per il settore funerario

Gli argomenti, naturalmente, devono essere scelti con cautela. Ti muovi in un contesto emotivo fatto di dolore e a volte anche di rabbia. Non è semplice relazionarsi con queste emozioni. Dovrai cesellare ogni parola rivolta a chi vive un lutto o sa che lo vivrà. A dire il vero un dogma c’è: il rispetto per il tuo interlocutore attraverso la scelta delle modalità

NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 62 OLTRE MAGAZINE
MARKETING AZIENDALE
Foto di AnyaberkutDreamstime

E’ disponibile il catalogo Pafc 2024 Contattaci per riceverlo subito

“Il cliente al primo posto” E’ sempre stata questa la nostra prerogativa. Offriamo un servizio di qualità e prodotti di pregevole fattura creati per durare nel tempo.

Il catalogo Pafc 2024 è ricco di nuovi prodotti, rifiniti scrupolosamente in ogni dettaglio, pensati per stupire anche la clientela più esigente.

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e delle tematiche che andrai a esplorare tramite l’area blog. Gli argomenti scelti sono legati a doppio filo alla tua strategia di comunicazione e alle azioni che ritieni il tuo utente debba compiere dopo aver letto il tuo contenuto. In sostanza, con il post dell’area blog lo stai accompagnando per mano verso un click, l’area contatti o una riflessione. Darti delle indicazioni sugli argomenti che dovresti utilizzare è impossibile se non si conoscono il contesto in cui si muove il tuo business, la cultura del luogo in cui operi e la sensibilità della regione nella quale ha sede la tua azienda rispetto al tema della morte e della sua commemorazione; posso però offrirti qualche spunto, in termini di argomenti da poter introdurre nel caso in cui avessi un’area blog, che potranno intercettare gli intenti di chi si rivolge al motore di ricerca in caso di lutto o morte.

Spesso il comune denominatore che unisce tutti gli utenti è la ricerca di aiuto. Potresti, per esempio, creare un articolo dal quale trasparirà la tua esperienza nell’affrontare le incombenze in caso di lutto: la gestione della burocrazia è un momento di ulteriore dolore, offrire consigli pratici sarà gradito. Oppure potresti dare indicazioni su come affrontare il dolore dal punto di vista psicologico, avvalendoti dell’intervento di un terapeuta esperto in questo. Potresti e dovresti inoltre raccontare il tuo approccio a questo mestiere, la tua storia e i tuoi valori.

Insomma, le tematiche che puoi affrontare sono molteplici, dipendono dall’obiettivo che vuoi raggiungere e dal dialogo che vuoi instaurare con la tua utenza e i tuoi potenziali clienti senza tralasciare l’aspetto tecnico. I contenuti dovranno intercettare le query di ricerca degli utenti nel momento in cui cercano informazioni

rispetto al tema del lutto, della morte e dei prodotti e servizi ad essi inerenti. I tuoi articoli dovranno restituire dei testi in grado di intercettarli, dunque ottimizzati dal punto di vista SEO. Armati quindi di competenze che padroneggiano attività di analisi oltreché linguistiche.

Il report

Ricordati il report da stilare a cadenza costante. Affinché l’area blog del tuo sito web sia funzionale agli obiettivi di business che ti sei posto, sarà necessario stilare un piano editoriale. Un calendario ricco di argomenti che indichi per ogni contenuto il relativo obiettivo di comunicazione. A cadenza costante dovrai poi controllare se la tua strategia sta funzionando. Il controllo si baserà su dati quantitativi e qualitativi legati al flusso di traffico, individuazione di keyword corrette o meno, volumi di ricerca, etc. Un report di questo tipo, creato con costanza, non deve mai mancare.

Oltre ad essere utile per avere il controllo sulla tua strategia di comunicazione e marketing, ti restituisce spunti di riflessione preziosi su come si muovono i tuoi utenti e sulle modalità che potrai utilizzare per farti conoscere e trovare in rete e ti permette un veloce e agevole riallineamento strategico in caso di bisogno, grazie alla profonda conoscenza del contesto nel quale ti muovi e dei dati che la tua piattaforma ti restituisce.

Sei ancora convinto di voler curare la tua area blog e hai bisogno di un consiglio? Il mio è quello di rivolgerti a dei professionisti: per non perdere soldi e tempo, ma fare un investimento oculato utile al tuo business. 

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NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 66 OLTRE MAGAZINE Foto di VchalupDreamstime

Domande e risposte sulla donazione

Svoltosi a Bologna il 2 dicembre 2023, il convegno “I volti della donazione” ha permesso di fare chiarezza sul tema.

L’idea di organizzare il convegno “I volti della donazione” nasce da molto lontano.

Nel 2017 SO.CREM Bologna ha stretto un accordo di collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Università di Bologna volto all’approfondimento e alla promozione del Programma di Donazione del Corpo Post Mortem Da quel momento, abbiamo dedicato

diversi articoli al tema della donazione del corpo e i nostri soci hanno iniziato a porci molteplici domande, non solo su come si diventa donatori del corpo post mortem, ma anche sulla donazione di organi e di sangue.

Ci siamo quindi resi conto che la donazione è un argomento di cui si continua a parlare troppo poco, soprattutto quando riguarda il 

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PARLIAMO DI...

post-mortem Grazie al convegno e alla preziosa partecipazione di AVIS e AIDO Provinciali Bologna e del Centro di Anatomia dell’Università di Bologna, siamo riusciti davvero a chiarire le modalità operative per diventare donatori e soprattutto abbiamo messo in risalto l’essenzialità della donazione.

Abbiamo scoperto, ad esempio, che il sangue non è riproducibile in laboratorio e che servono da due a dieci sacche di sangue in caso di incidente (e fino a 40 per un trapianto di cuore o di fegato). Abbiamo anche scoperto che non c’è un’età massima per diventare donatori di organi, perché è il medico che decide se un organo è espiantabile oppure no, quindi anche chi ha cento anni può essere donatore di organi. E poi abbiamo potuto chiari-

re che sì, è possibile donare l’intero corpo, affinché i futuri medici possano provare tecniche/interventi/ procedure su un cadavere e non su un manichino, garantendo una sicurezza sempre maggiore in sala operatoria.

È stata davvero un’occasione unica: di informazione, formazione, interscambio e soprattutto abbiamo potuto parlare a una platea formata anche da giovani studenti; dato da non sottovalutare per una società di cremazione. In chiusura, ci tengo a ringraziare Oltre Magazine per la sensibilità dimostrata verso il tema della donazione e per averci concesso spazio per affrontare l’argomento.

Ma entriamo ora nel dettaglio del tema con una serie di domande e risposte.

Come fare per diventare donatori di sangue?

Per diventare donatori di sangue, bisogna essere sottoposti a una prima visita medica, che valuta lo stato di salute della persona interessata. Per fare questo, si può contattare AVIS telefonicamente, oppure usare il sito per fissare già l’appuntamento.

E di organi?

Prima di tutto sfatiamo una falsa credenza: la donazione degli organi non avviene in automatico. Nel nostro Paese non esiste il silenzio-assenso, perché la Legge 1 aprile 1999 n. 91, artt. 4 e 5 non ha trovato attuazione. Per questo motivo è necessario dichiarare esplicitamente il consenso oppure il dissenso alla donazione degli organi.

Per diventare donatori di organi,

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PARLIAMO DI...
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si deve:

1. dichiararlo presso l’ufficio anagrafe del Comune di residenza al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità;

2. oppure compilare e firmare il modulo AIDO (se si è in possesso dello SPID o della firma digitale, si può fare tramite il sito, altrimenti presso una delle sedi dell'associazione);

3. oppure compilare e firmare l’apposito modulo presso la propria Azienda Sanitaria Locale di riferimento.

Tramite questi tre metodi, la volontà di essere donatori di organi viene registrata nel Sistema Informativo Trapianti ed è consultabile direttamente dai medici in caso di necessità.

Se non si lascia alcuna dichiarazione in merito?

Saranno i congiunti (nell’ordine: coniuge, convivente more uxorio, figli maggiorenni e genitori) a decidere per il defunto; una scelta non certo semplice, che può creare

anche attriti tra i famigliari, oltretutto in un momento così delicato come la morte di un proprio caro.

A quale età posso essere un donatore?

Il sangue può essere donato da uomini e donne di età compresa fra i 18 e 65 anni (60 per le donne), che pesino almeno 50 Kg e godano di buona salute (sarà una visita medica e controlli costanti a determinare se lo stato di salute consente la donazione).

Per gli organi e per il corpo, basta essere maggiorenni e non ci sono ulteriori limitazioni: si può diventare donatori di organi e del corpo anche a cento anni. Saranno poi i medici che decideranno se gli organi e il corpo del donatore sono nelle condizioni per essere donati. 

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Foto di Cineberg UgDreamstime
PARLIAMO DI...
Foto di ProstoolehFreepik
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porte del paradiso”
67 Infinito 220 Intarsio 67 Madonna 67 Cristo 67 L 220 Pieta

Ma davvero è possibile donare il proprio corpo?

Sì, oltre agli organi, è possibile donare il corpo per fini didattici e scientifici. Il corpo resta in donazione per un periodo massimo di un anno, poi viene accuratamente ricomposto e restituito alla famiglia, all’interno della stessa cassa con cui è stato trasportato al centro di donazione. Il corpo verrà quindi tumulato, sepolto o cremato sulla base delle volontà del defunto. A Bologna, il centro di riferimento per la donazione del corpo è il Centro di Anatomia dell’Università, al quale ci si può rivolgere per qualsiasi richiesta di informazione. Prima della donazione, se la famiglia lo richiede, è possibile svolgere la cerimonia funebre.

Come si diventa donatori di corpo?

Le “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post-mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica” (legge 22 dicembre 2017, n. 219), all’art. 4, prevedono tre diverse forme per manifestare la volontà di donare il

proprio corpo:

• atto pubblico

• scrittura privata autenticata

• scrittura privata consegnata personalmente dal disponente presso l’ufficio di stato civile del proprio comune di residenza.

La legge 10 febbraio 2020, n. 10, invece, indica che la dichiarazione deve essere consegnata all’azienda sanitaria di appartenenza, che provvede a trasmetterne telematicamente i contenuti informativi alla banca dati nazionale, nella sezione “disposizioni sull’utilizzo del proprio corpo e dei tessuti post mortem”.

Le AUSL, però, al momento non sono attrezzate per ricevere queste dichiarazioni, perché la banca dati ancora non esiste (nonostante fosse prevista già nella legge del 2017). Si consiglia quindi di depositarle o da un notaio oppure presso l’ufficio di stato civile del proprio comune di residenza, che ha accesso alle banche dati delle DAT e della donazione degli organi.

Attenzione! Nelle dichiarazioni di

 Un momento del convegno del 2 dicembre 2023

donazione del corpo è obbligatorio per legge indicare un fiduciario: a lui/lei spetta il compito di comunicare l’esistenza del consenso specifico al medico che accerta il decesso. Una volta informato, il medico identificherà il centro di riferimento più vicino al quale conferire il corpo, attraverso una banca dati del Ministero della Salute.

Senza un fiduciario, non è possibile diventare donatori del corpo e non è possibile donare il corpo dopo la morte.

Chi è già donatore di organi, può donare anche il proprio corpo? Certamente. La scelta di donare il proprio corpo è perfettamente compatibile con l'iscrizione alle associazioni dei donatori di organi Al momento del decesso, la possibilità di donare il corpo piuttosto che gli organi dipende da una serie di circostanze (luogo del decesso, causa di morte, durata dell’arresto cardio-circolatorio); sarà il personale sanitario a valutare e a optare per una delle due scelte. 

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Fiat-Ifta a Cracovia

A settembre la 17esima edizione della convention che si terrà in Polonia.

Sarà la meravigliosa città di Cracovia, in Polonia, ad ospitare la 17esima edizione della Convention FIAT-IFTA, federazione internazionale di riferimento, e il 53esimo meeting annuale FIAT-IFTA I.C.D.

L’importante assemblea si terrà dal 18 al 20 settembre di quest’anno proprio a Cracovia e avrà il supporto della Polish Funeral Association, ovvero l’organizzazione polacca che da più tempo opera nell’industria funeraria, nonché essa stessa membro

nazionale FIAT-IFTA e del Institute of Funeral and Cemetery Industries. Il meeting sarà una fantastica opportunità di lavoro per tutti, dove sarà possibile incontrarsi e fare rete tra professionisti del settore; un’occasione per impegnarsi nello scambio di punti di vista e per prendere ispirazione dalle conferenze, per esplorare le diverse offerte dei produttori e distributori di prodotti funerari e fornitori di servizi ed infine, per creare e rinsaldare le relazioni lavorative. 

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ATTUALITà
NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 75 OLTRE MAGAZINE

I temi

Il meeting FIAT-IFTA si focalizzerà sugli ultimi sviluppi dell’organizzazione, sul patrimonio funerario immateriale, sull’istruzione in materia di imbalsamazione, sulla standardizzazione dei cofani e sulla sostenibilità ambientale nell’industria funeraria. Partecipando alla Convention FIAT-IFTA 2024 sarà anche possibile assistere a un momento solenne: il passaggio dell’insegna presidenziale e l’annuncio del nuovo consiglio di amministrazione.

Sarà possibile inoltre scoprire la storia e i monumenti di Cracovia, antica capitale reale inserita nel programma Unesco, scoprire i sapori della cucina polacca e immergersi nella vibrante cultura della regione denominata Lesser Poland – piccola Polonia. Una panoramica del pro-

gramma degli eventi della Convention FIAT-IFTA 2024 è consultabile online su: fiatifta2024.com/agenda.

Location moderna

La Convention FIAT-IFTA 2024 si terrà nel moderno CKF_3 Fabryczna Conference Center. Gli spazi eleganti e moderni del centro congressi sono parte del complesso Fabryczna City, una delle location più prestigiose di Cracovia degli ultimi anni. Si tratta di una specie di città nella città con tutti i servizi necessari in modo da non dover uscire per trovare luoghi in cui poter mangiare o anche solo rilassarsi dopo le giornate di lavoro. Il centro congressi è situato negli ex edifici ristrutturati di una distilleria di Vodka degli anni 30, in seguito conosciuta come Destylernia Polmos. Tutto il posto possiede una

storia che vale la pena conoscere. All’interno del complesso, si trova il moderno hotel a quattro stelle Mercure Fabryczna City (l’hotel consigliato per coloro che partecipano alla convention) e un’area residenziale con tutte le infrastrutture necessarie. C’è anche una zona gastronomica con il top della scelta culinaria (ristoranti con cibo regionale, italiano, asiatico e cucina vegetariana; una birreria, un cocktail bar a un caffè). Inoltre, c’è un moderno museo multimediale dedicato alla fabbrica di Vodka (è possibile visitarlo previa registrazione).

Ci si può anche rilassare in palestra, in piscina e nel centro benessere. Infine, il complesso Fabryczna City è ben collegato con la stazione centrale dei treni, con l’aeroporto Krakow-Balice International e con la vecchia città di Cracovia. 

NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 76 OLTRE MAGAZINE
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Quattro strutture innovative e professionali a disposizione di tutte le imprese funerarie italiane, per servizi di alta qualità. Gianni Gibellini Fondatore di Terracielo FH TERRACIELO.EU MODENA VIA EMILIA EST 1320 O59 28 68 11 CARPI VIA LENIN 9 O59 69 65 67 MIRANDOLA VIA STATALE NORD 41 0535 222 77 VIGNOLA VIA DI MEZZO 441 059 77 27 14 I NOSTRI PARTNER DI FIDUCIA

La app ufficiale

Chi parteciperà all’evento avrà accesso a una app estremamente utile, piena di strumenti per godere a pieno della loro esperienza alla Convention FIAT-IFTA 2024. La app è scaricabile gratuitamente da Google Play per Android e da App Store per Apple; è disponibile in polacco ed in inglese. Il login sarà fornito una volta effettuata la registrazione alla Convention.

Registrazione

Tutti i dettagli sulla Convention

FIAT-IFTA 2024 sono disponibili su www.fiatifta2024.com. È utile ricordare che la tariffa scontata scade il 30 aprile e che la deadline per la registrazione è il 31 agosto 2024.

Qualcosa in più su Cracovia e la Polonia

Cracovia è una città magica. È stata la capitale della Polonia fino al 1596. Oggi, l’antica sede dei re polacchi è ancora più maestosa e richiama visitatori da tutto il mondo che potranno apprezzare il suo fascino

senza tempo. Ricca di leggende, architettura storica e arte, così come di numerose offerte di divertimento e intrattenimento, è entrata nel programma Unesco nel 1978 grazie alla sua Città Antica, al centro e alla vicina Miniera di sale Wieliczka Sviluppatasi lungo il fiume Vistula, Cracovia si è evoluta negli anni: da insediamento dell’età della pietra è diventata la seconda città più importante della Polonia. Da florido centro commerciale nel lontano 985, quando la zona era un importante snodo di scambi di merci e prodotti, attraverso gli anni la città ha accumulato un ricco background storico, passando attraverso il suo periodo Gotico, il Rinascimento e il Barocco.

Tra i più interessanti monumenti della città citiamo la Cattedrale e il Castello del Wawel, la Basilica di Santa Maria, la chiesa dei Santi Pietro e Paolo e la piazza del mercato medievale più grande d’Europa: Rynek Glòwny

A Cracovia si trovano anche l’università Jagelonica, una delle più antiche del mondo, e numerose

istituzioni come il Museo Nazionale, l’Opera di Cracovia, i Teatri e la biblioteca.

Durante la Convention FIAT-IFTA 2024 i partecipanti potranno sfruttare i momenti liberi per visitare la città.

La Polonia è un Paese affascinante che grazie alla sua posizione strategica, funge da incrocio geografico, culturale e lavorativo tra l’Europa dell’Est e l’Europa dell’Ovest. È il nono Paese del continente per estensione e la popolazione supera i 38.5 milioni di persone. La capitale è Varsavia, dove si trovano circa 2 milioni di uomini e donne, che si sviluppa sul fiume più lungo del Paese, il Vistula. La lingua ufficiale è il polacco mentre la moneta ufficiale è lo Zloty

Oggi la Polonia è considerata uno dei Paesi economicamente più stabili e con una delle più veloci crescite al mondo. Per tutti questi motivi, c'è grande fermento e ci si aspetta una grande partecipazione da parte degli operatori e dei produttori del settore.

NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 78 OLTRE MAGAZINE
ATTUALITà 
Foto di Pixabay

CORSI IN PRESENZA:

Tanatoestetica I Livello

(docente Prof. Javier E. Chávez Inzunza)

‧ Reggio Emilia, 13-17 aprile 2024

Tanatoestetica II Livello

(docente Prof. Javier E. Chávez Inzunza)

‧ Reggio Emilia, 25-27 maggio 2024

Tanatoestetica III Livello

(docente Prof. Javier E. Chávez Inzunza)

‧ Reggio Emilia, 8-12 aprile 2024

Il Cerimoniere Funebre (docente Prof. Maria Angela Gelati)

‧ I Livello, Bologna 12-14 settembre 2024

CORSI ONLINE:

(docenti Prof. Maria Angela Gelati e Dr. Carmelo Pezzino)

L’Accompagnamento dei Giovani in Lutto ‧ 7-8 giugno 2024

Per tutti gli aggiornamenti consultare www.formazionefuneraria.it

PER INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI: Tel. 051 4086458 info@formazionefuneraria.it Corsi di formazione specialistica
CROCE VERDE REGGIO EMILIA onoranze funebri
Let the Good Times Roll! See You in New Orleans! #NFDA2024
Made in Italy www.biemmespecialcars.it Kulnago

Benvenuti a TANEXPO 2024! La fiera di settore più importante d’Europa è qui, con i suoi tre padiglioni dedicati alle aziende, ai prodotti e agli appuntamenti più caldi del comparto funerario.

Scopriamo l’elenco degli espositori che saranno in fiera il 4, 5, 6 aprile a Bologna e approfondiamo con alcuni di loro le novità che porteranno sui loro stand durante la kermesse bolognese.

Tra gli espositori: Rotastyle, cofani dallo stile inconfondibile e nuovi complementi di arredo; Tecnica Press, radici solide e un rebranding che guarda al futuro; Polistampa, tra tradizione e tecnologia con le nuove urne; B.L., innovazione nel settore imaging e macchinari di ultima generazione; Oltrestella, un sito internet per agevolare le imprese funebri.

Prosegue la ricerca di ORME: come si preparano alla morte gli italiani? Marketing aziendale, scopriamo l’importanza dell’area blog e come gestirla; fede e cremazione, il Vaticano interpella il Dicastero; amici a quattro zampe, cosa dice la normativa per la disposizione dei resti; donazione degli organi e del corpo, facciamo chiarezza su come dare il proprio consenso. Infine, FIAT-IFTA: si terrà a Cracovia la 17esima edizione della convention.

www.oltremagazine.com

Direzione, Redazione, Amministrazione: Bexpo srl

Via Alfieri Maserati, 20 - 40128 Bologna tel. 051 282611 - fax 051 6374097 redazione@oltremagazine.com

Direttore Responsabile: Alberto Leanza redazione@oltremagazine.com

Segreteria di Redazione: Camilla Savelli camilla.savelli@oltremagazine.com

Pubblicità: commerciale@oltremagazine.com

DIFFUSIONE

Diffusione in 8.000 copie, inviato a tutti gli operatori italiani del settore.

SOMMARIO

FIERE TANEXPO

Un mondo di iniziative

NEWS AZIENDE

Rotastyle. Arte, poesia e design protagonisti in fiera

NEWS AZIENDE

Tecnica Press. Radici solide e sguardo al futuro

NEWS AZIENDE

Polistampa. Evoluzione di un’arte millenaria

NEWS AZIENDE

BL. Stampe dai colori perfetti

NEWS AZIENDE

Con Oltrestella scegliere l’Impresa è più facile e sicuro

ORME

Uomini e donne di fronte alla morte

ATTULITà

Fedeli e destinazione delle ceneri

LEGALE, FISCALE

L’addio ai nostri amici animali

MARKETING AZIENDALE

Area blog: utile o superflua?

PARLIAMO

Registrazione:

Tribunale di Bologna n° 7053 del 23/10/2000

Copyright:

Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione, seppure parziale, di testi e fotografie, se non con autorizzazione scritta e citando la fonte. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli autori. Manoscritti e foto originali, anche se non pubblicati, non si restituiscono.

Fonti Iconografiche:

Adobe Stock, Elena Caradonna, Creative Commons, Massimo Cocchi, Dreamstime, Flickr.com, Massimo Gennari, Pasquale Leuzzi, Miranda Nera, Raffaella Segantin, Wikipedia Commons

impaginazione:

Pixel Advertising di Elena Caradonna - Zola Predosa (BO)

Stampa: Mediaprint srl - Via Brenta 7 - 37057 San Giovanni Lupatoto (VR)

Oltre Magazine

Periodico di informazione dell’imprenditoria

funeraria e cimiteriale

Bimestrale

Anno XXIV - n°3 Marzo-Aprile 2024

Cracovia
20 26
60
DI... Domande e risposte sulla donazione ATTUALITà Fiat-Ifta a
4 14
54
46 54 IN EVIDENZA 60 66 74 46 8 40 32

Un mondo di iniziative

Tutti i dettagli della kermesse del 4.5.6 aprile a Bologna.

Sono tante le iniziative da non perdere a TANEXPO.

Tre giorni di fiera, incontri, nuove idee e aggiornamento professionale in cui sarà impossibile non lasciarsi ispirare.

L’occasione giusta per aggiornare le proprie competenze professionali. Impareremo: l’importanza del servizio di aftercare per l’impresa, come meglio soddisfare le richieste delle famiglie, come prevenire il burnout, nuove tecniche per la cerimonia laica e l’intelligenza artificiale applicata all’attività funeraria.

Scopri online il programma completo e registrati. Potrai scegliere tra il pacchetto uno o due giorni. L’ingresso in fiera è sempre incluso!

Nel pomeriggio di venerdì 5 aprile si terrà la cerimonia di premiazione dei TANEXPO Awards.

Sei le categorie in gara:

INNOVATION

QUALITY AND DESIGN

GREEN SUSTAINABILITY

COMMUNICATION

TECH

BEST STAND EXPERIENCE

Quali saranno le eccellenze italiane ed internazionali che si aggiudicheranno l’ambito premio?

Nell’ Area Tech del padiglione 21 il meglio della tecnologia applicata al settore stupirà i visitatori.

Un ricco programma di interventi per le tre giornate di fiera in cui gli espositori racconteranno, direttamente dal palco Tech, l’unicità delle loro proposte.

Tanti gli appuntamenti che animeranno la TANEXPO Plaza, al centro del padiglione 22, a partire dalla cerimonia di apertura seguita dalla tavola inaugurale “Il patrimonio cimiteriale italiano portato alla luce”.

Tre giorni di incontri aperti a tutto il pubblico su molteplici argomenti di interesse per gli operatori, a cura delle aziende espositrici e di noti professionisti.

NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 4 OLTRE MAGAZINE SCOPRI IL PROGRAMMA E SCARICA IL TUO BIGLIETTO SU WWW.TANEXPO.COM

ESPOSITORI TANEXPO 2024

A

A.B MANUFACTURING

A.F. MARINI

A.S.O.F.

ACME TEXTILE (Cina)

ADDFIELD (Gran Bretagna)

AFC CESAREO

AFFRESCO

ALEA ITALIA

ALGORDANZA

ALTAIR FUNECAP ITALIA

ÁNIMA (Spagna)

ARCAE (Spagna)

ARCHITETTURA+

ARCUM (Austria)

ARGEMA

ARREDI FUNEBRI FRASA

ARTE URNA

ARTESOLE

ASNAF & AS

ASSOFUNERAL

ATI INDUSTRIES (Francia)

AURA FOTOCERAMICHE

AURACODE

B

B-CP

B.L.

B.S.Z. TECHNICAL CERAMICS

BALTEA D.C.

BERTELLI

BESTATTERVERBAND (Germania)

BIEMME SPECIAL CARS

BODY BAG (Germania)

BOZZAOTRA URNE DESIGN

BRUCKER (Brasile)

BUGGY114

C

CAGGIATI

CAR FIBREGLASS

CAS-PER

CASE FUNERARIE GROUP

CEABIS

CERAMICTONER (Germania)

CHEOPE EXCELLENCE URNS

CIROLDI

CLARIUS

CLS AUTOMOTIVE CM GRAFICA

COCCATO & MEZZETTI

COMMERCIALISTA.IT

COREPLAST

CREATIVA

CREAZIONI DANY

CREMTEC (Germania)

CRONIMET Cremetal (Germania)

D

DCM MARMI

DEVOTIO

DFW EUROPE (Olanda)

DOLFI

DREKON (Polonia)

E

E.M.

ECHO

ELLENA

ERELIGIO

ESSENZA COFANI

EUROACT WEB

F

FACULTATIEVE TECHNOLOGIES (Olanda)

FE.N.I.O.F.

FEDER.CO.F.IT.

FEDERAZIONE ITALIANA PER LA CREMAZIONE

FENICETEK

FHP FUNERAL HOMES

PRODUCTS

FIAT-IFTA (Olanda)

FORUM BEFA (Germania)

FRANCHI PACK

FRIGID FLUID (Stati Uniti)

FUNEAURNS (Polonia)

FUNERAL BUSINESS EXPERT

FUNERAL EXPO BRUSSELS (Belgio)

FUNERAL PRODUCTS (Olanda)

FUNERAL TRADE

FUNERALPLATE.COM (Irlanda)

FUNERART

FUNEREX AFRICA (Sud Africa)

FUNERMOSTRA (Spagna)

G

GIESSE RISARCIMENTO DANNI

GIUNTA ARTIGIANLEGNO

PRESTIGE COFFINS

GOLD IMAGE FOTOCERAMICA

GOLD SYSTEM (Brasile)

GPTD (Croazia)

GRUPO ZELO (Brasile)

I

IFZW (Germania)

IL GERMOGLIO

IL PROVVISORIO

IMPRONTA DIGITALE

INFORTUNISTICA TOSSANI

K

KARSOL (Ungheria)

KERACHROM

KIRILA FUNERAR (Romania)

L

LA BOTTEGA DI DEDO

LA ERREVIEFFE

LA GRANITI 3000

LA PRINCIPESSA MARMI

LARENZIA

LGM SOFTWARE

LIV'S MEMORIES (Austria)

LOMBARDO AUTOMOTIVE

LOVEURNS (Olanda)

M

MALERAS GLASSWORKS (Svezia)

MANAGEMENT DESENVOLVIMENTO & PSICOLOGIA (Brasile)

MATTHEWS ENVIRONMENTAL SOLUTIONS EUROPE MATTHEWS INTERNATIONAL MAXICARD G ROUP

MAZWELL (Gran Bretagna)

MED-DOM

MEMORIESNOW

MIFORA (Spagna)

MINITRUCKS ROBOTICS (Francia)

MIZAR

MODULAPIDE

MURINO

MY LOVELY PET

N

NECROPOLIS (Russia)

NEXTLIVES (Spagna)

NFDA (Stati Uniti)

NGM LEONARD (Romania)

NOTARO GROUP SERVIZI

O

OLIVETTI

OLTRE MAGAZINE

OLTRESTELLA

ONORANZE FUNEBRI CLOUD

ORTHOMETALS (Olanda)

OSCAR MARTA

P

PALLADINI MILANO

PANDORA ARREDI FUNEBRI

PAOLO IMERI

ART FUNERAL ITALY

PAVONI AUTOMAZIONI

PILATO

PLUDRA - FRANKFURT (Germania)

POLCREATIVE GROUP (Polonia)

POLISTAMPA LINEA DECALCO

PORTAL GUIA FUNERARIOFEIRA BRASIL (Brasile)

PREGHIERA

PRIMA BOTTEGA

PRIMA-TECH (Polonia)

PROJECT & SOLUTION

PROSAN

PUBBLIPEL RICCIARELLI

Q

QUEMPRA MARMI

R

RADIV

REGISTRO ITALIANO CREMAZIONI

REMONDIS (Germania)

RENOVA

ROTASTYLE

ROYAL PLATE

S

SANITARIA SERVIZI

AMBIENTALI

SAR RECYCLING (Svizzera)

SCACF

SCRIGNO DEL CUORE

SCUOLA SUPERIORE DI FORMAZIONE PER LA FUNERARIA

SEDEAL

SEFIT

SIB CASE MOBILI

SIGILLO D'AMORE

SIMONE CINGOLANI/PODIUM

SMS DI A. MENEGARDO

SORTEM (Spagna)

SPENCER ITALIA

STEFANIA TODERINI STILTECNO STUDIO 3A SYSTEMTEC

T

T.G. ITALIARREDA

TADDIA G ROUP (San Marino)

TANATORIO ONLINE (Spagna)

TECNICA PRESS

TIESSE

TOSCO-DATA

TUSCAN MEMORIES

U

UNICA CORPORATE

UNICOLOR PROFESSIONAL UPCARE TECHNOLOGY (Brasile)

URCIUOLI GLOBAL

URNE DESIGN

URNHUB

V

V-GER

VADIS ITALIA

VECOTRAS

VERZOLINI

VEZZANI

VEZZANI CREMATION

VIO EUROPE (Spagna)

W

WATCHING STARS

WFUNERALNET (Spagna) WIND CARS

Z

ZEPHORUM

ZORSOL

Elenco

NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 5 OLTRE MAGAZINE
aggiornato al 09/02/2024

Arte, poesia e design protagonisti in fiera

Un’anticipazione delle proposte Rotastyle presenti a TANEXPO 2024.

Il fermento è grande e l’eccitazione si può toccare con mano in casa Rotastyle a poche settimane dall’inaugurazione di TANEXPO 2024.

L’azienda bergamasca, famosa a livello internazionale per il suo stile ricercato, quanto mai originale e per l’alta qualità dei suoi prodotti, sta mettendo a punto gli ultimi dettagli per presentarsi al meglio all’appuntamento di Bologna.

Un’indaffaratissima ed esuberante

Cinza Rota, l’eclettica designer della maison, ci contagia con il suo entusiasmo e la sua energia, mentre ci racconta come si stanno preparando per sorprendere ancora una volta i visitatori della fiera funeraria più importante d’Europa.

Signora Cinzia, cosa troveremo nel vostro stand?

«Ci sarà un vasto assortimento della nostra produzione più classica: cofani, urne e accessori declinati anche in nuove versioni. Ampio 

NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 8 OLTRE MAGAZINE
NEWS AZIENDE
DEL
L’ARTE
PREZIOSO RICORDO
NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 9 OLTRE MAGAZINE

spazio sarà poi dedicato a complementi d’arredo capaci di impreziosire spazi comuni in case funerarie o gli ambienti riservati al pubblico nelle varie agenzie di onoranze funebri. È questo un ambito in cui ci stiamo specializzando perché la richiesta di cose belle e capaci di regalare suggestioni uniche, è alta».

Quali dunque le novità stilistiche?

«La nostra ultima idea, Parole nel vento, sarà al centro delle proposte Si tratta di uno dei versi più iconici del grande poeta Pablo Neruda da cui sono stata fortemente attratta perché in essi trovo racchiuse tematiche che si connaturano alla mia sensibilità: il vento, innanzitutto, l’elemento in cui l’anima che si stacca dal corpo può finalmente fluttuare libera e leggera verso una nuova dimensione, e poi l’amore che non ha limiti e supera ogni barriera raggiungendo con un bacio anche chi non è vicino. Il tutto descritto con la potenza e l’essenzialità tipiche della poesia, l’espressione narrativa che maggiormente infonde emozione e passione».

Come sarà declinata la linea Parole nel vento?

«Questa volta non ci affidiamo ad un’immagine per esprimere il concetto, ma a testi. Parole che vengono impresse o inserite sui vari manufatti con la tecnica dell’intarsio, di cui siamo indiscutibilmente maestri. Spicca fra tutti il lavoro eseguito sul cofano Ekeos, il nostro fiore all’occhiello per il design della scocca e del coperchio che ricorda un diamante: lo abbiamo arricchito riportando due diverse frasi della poesia di Neruda, una per lato, con un intarsio nientemeno che in madreperla. Un lavoro certosino ma di grande effetto, replicato anche sull’urna coordinata, che dona un tocco di raffinatez za che fa la differenza».

Esporrete anche la collezione Ciliegio in fiore che tanto successo ha riscosso in questi ultimi anni?

«Ciliegio in fiore sarà presente in tutte le sue varianti: naturale, blu e grigio a cui si

affiancherà una innovativa rielaborazione in turchese. Mi sono invaghita di questa tonalità ammirando il dipinto Il Ramo di Mandorlo Fiorito di Vincent Van Gogh, un quadro a cui sono affezionata perché con la sua semplicità mi trasmette vibrazioni positive e un gran senso di pace. Il turchese è un colore a mezza via tra l’azzurro intenso e il verde acqua, tra mare e cielo, pertanto ricco di simbologie. Riprodurlo su cofani in legno non è stata un’impresa facile, ma con la mia ostinazione e con il supporto di una squadra che non si arrende mai, siamo riusciti con 

NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 10 OLTRE MAGAZINE
NEWS AZIENDE

successo nel nostro intento».

E che mi dice degli arredi?

«Come le accennavo, è un settore a cui stiamo dedicando particolare impegno, non solo perché ci piace distinguerci, ma anche perché abbiamo capito che c’è una effettiva esigenza da parte degli impresari funebri di rinnovare o di creare nuovi ambienti con materiali di design che li rendano assolutamente eleganti ed accoglienti. Un modo per far sentire il cliente al centro dell’attenzione e allo stesso tempo rafforzare l’immagine della propria agenzia. Anche negli arredi si può facilmente leggere la “cifra Rotastyle”, che si differenzia da ciò che tutti vedono Tavoli, consolle, portafiori di notevole altezza, madie, orologi e tanto altro, tutti elementi caratterizzati dai nostri temi più cari ed evocativi: intarsi con la rosa, con i fiori di ciliegio e anche con le citazioni della poesia di Neruda».

Ritornando a TANEXPO, sappiamo che anche lo stand è oggetto di grande attenzione.

«Come di consueto investiamo considerevoli energie anche nell’organizzazione e nell’allestimento dello spazio espositivo che viene curato in ogni dettaglio. Quest’anno sarà

suddiviso in più zone, una delle quali dedicata interamente ai complementi d’arredo, in modo che il visitatore possa individuare più facilmente il prodotto di interesse. Lo stand non è solo un contenitore, ma uno spazio che deve esaltare le nostre creazioni, il biglietto da visita che porgiamo al cliente al primo contatto Stiamo anche preparando degli outfit speciali per tutto lo staff presente in fiera, affinché fin dal primo sguardo si possa cogliere un’armonia che si estende ad ogni cosa per un perfetto impatto estetico d’insieme».

Non è difficile intuire che lo stand Rotastyle sarà uno dei principali poli di attrazione della prossima edizione della rassegna bolognese, perché il visitatore sa che qui può trovare articoli originali che coniugano arte, poesia e design senza trascurare la totale qualità dei materiali usati e l’eccellenza della lavorazione, un unicum davvero esclusivo! 

NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 12 OLTRE MAGAZINE
NEWS AZIENDE

SINISTRI STRADALI

INFORTUNI SUL LAVORO

RESPONSABILITÀ MEDICA

RC NATANTI

RESPONSABILITÀ CIVILE GENERALE

POLIZZE E GARANZIE DIRETTE

Radici solide e sguardo al futuro

La storica azienda a conduzione familiare si presenta a TANEXPO 2024 dopo un importante rebranding, ma con la qualità che la caratterizza.

Tecnica Press, azienda storica del settore e leader nella produzione di articoli funerari di grandissima qualità ed eleganza, sarà tra gli espositori di TANEXPO 2024, dove porterà i propri prodotti più apprezzati, tutti rigorosamente made in Italy.

L’azienda a conduzione familiare, che vanta una storia di successi dalla sua fondazione nel 1976 ai giorni nostri, si presenterà ai visitatori nella sua veste rinnovata, frutto di un importante lavoro di rebranding pensato per il mercato moderno,

ma che non dimentica lo stile e il servizio eccellente da sempre fornito ai propri clienti. Ne abbiamo parlato con Mauro Moretti, legale rappresentante nonché socio del brand.

Tecnica Press è un’azienda a conduzione familiare che negli anni ha costruito risultati importanti nel settore: come è nata e come si è sviluppata fino ai giorni nostri?

«Era il 1976, a Brescia, quando due giovani fratelli, esperti in metallurgia e lavorazioni meccaniche, decisero 

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NEWS AZIENDE
BLU ROYAL NERO M K 0 100 M K 78 18
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di avviare la loro realtà produttiva; quella che di lì a poco sarebbe diventata Tecnica Press. I protagonisti di questa storia imprenditoriale sono Paolo e Giacomo Moretti, rispettivamente mio padre e mio zio.

Oggi come allora, gli ideali e l'impegno di Tecnica Press sono rimasti saldi e inalterati, con un preciso obiettivo da perseguire: diventare i migliori del settore, essere vincenti per rendere vincenti anche i nostri clienti. Si potrebbero spendere intere pagine per raccontare la nostra storia, ma se vogliamo essere estremamente concreti, basti sapere che in un mondo globalizzato dove “il giudice è il mercato”, non è passata inosservata questa piccola eccellenza italiana. Il bacino di clienti di Tecnica Press si è, così, espanso a macchia d’olio in una manciata d’anni, partendo dalla piccola provincia di Brescia fino all’Europa intera, toccando anche alcuni importanti mercati internazionali extra UE»

Uno dei punti di forza di Tecnica Press è la produzione totalmente interna all’azienda: ce ne vuole parlare?

«Questo è uno degli aspetti più apprezzati dai nostri clienti: la

consapevolezza di potersi rivolgere direttamente a chi si occupa della progettazione e produzione dei propri articoli, senza passare per intermediari e dover sopportare risposte vaghe e lunghe attese. Una caratteristica che si traduce in un tangibile risparmio in termini di tempi e costi

A differenza di molte altre aziende competitor che importano dall’estero oppure appaltano a terzi la realizzazione dei loro prodotti, Tecnica Press ha deciso di mantenere una produzione interna e 100% Made in Italy, per tutti gli articoli realizzati in pressofusione; una quantità con-

siderevole se si pensa che questi rappresentano oltre il 90% del nostro catalogo».

In cosa consiste il rebranding dell’azienda su cui state lavorando (o avete lavorato)?

«Per ogni azienda il cambio d’immagine è sempre un passo importante e naturalmente lo è stato anche per noi di Tecnica Press. Dopo 48 anni di attività, abbiamo sentito l’esigenza di rinnovarci con un nuovo marchio che raccontasse il dinamismo e la volontà di evolvere e migliorare che ci hanno sempre contraddistinto. Un messaggio racchiuso in un moderno monogramma, un simbolo grafico semplice, immediato ed eloquente.

Questo rebranding ha anche dato inizio a un nuovo capitolo della nostra storia, un cambio di testimone generazionale alla guida di Tecnica Press, che ha visto succedere me e mia sorella Elisa, ai fondatori Paolo e Giacomo Moretti. Con il nostro nuovo logo vogliamo dirvi che siamo sempre noi, che siamo ancora più vicini a clienti e partner e che diamo ancora più valore e peso alle qualità dei nostri prodotti».

Entriamo nello specifico: ci parli dell’importanza degli 

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NEWS AZIENDE
 Da sinistra: Elisa Moretti, Giacomo Moretti, Mauro Moretti e Paolo Moretti

accessori per il completamento del prodotto finale.

«In un mondo in cui l'eleganza e la personalizzazione sono valori sempre più diffusi, anche nell'ultimo addio, Tecnica Press si distingue per la capacità di trasformare il dolore in un tributo raffinato e unico

Abbiamo lavorato molto nella ricerca e sviluppo di accessori e complementi funerari che potessero dare un tocco distintivo al rito funebre. Disponiamo per esempio di una vastissima gamma di prodotti pensati per completare e valorizzare il cofano, che diviene così un mezzo attraverso cui esprimere amore, rispetto e gratitudine.

Dalle targhette commemorative personalizzate agli ornamenti religiosi o floreali che riflettono i gusti e le passioni del defunto, ogni accessorio è pensato per dare la possibilità di raccontare una storia unica e irripetibile. Tecnica Press si distingue anche per il rispetto delle tradizioni e delle diverse fedi religiose, offrendo soluzioni in grado di soddisfare le esigenze culturali e spirituali di una clientela sempre più diversificata».

Quali e quanti sono i prodotti

presenti nel vostro catalogo?

«Nel nostro catalogo possiamo annoverare diverse categorie di prodotti quali: croci, crocifissi e Cristi, maniglie, urne, arredi funebri, carrelli, accessori e targhe; passando dallo stile classico al moderno. Il nostro primo acquirente è una clientela specialistica di aziende e agenzie di pompe funebri, produttori di cofani, ma anche impianti di cremazione e aziende di gestione cimiteriale.

È proprio grazie alla varietà e alla vastità di soluzioni che Tecnica Press è in grado di proporre, che la nostra azienda si rivela un impareggiabile fornitore ma anche partner strategico, per ogni impresa che operi nel settore funebre

Riguardo al numero di articoli, se contiamo anche le varianti con le nostre diverse finiture speciali, superiamo abbondantemente i 600 prodotti; chi si rivolge a Tecnica Press ha quindi l’imbarazzo della scelta».

Sarete presenti a TANEXPO 2024: qual è l’invito che volete fare ai vostri clienti?

«TANEXPO è una rassegna nel-

la quale possiamo ammettere di "sentirci a casa" data la vicinanza di clienti, colleghi e collaboratori storici.

Parafrasando il grande imprenditore e mecenate Adriano Olivetti, crediamo fermamente che gli asset più importanti siano le persone e non solo le macchine e l’indice dei profitti. In decenni d’attività, Tecnica Press può vantare un inestimabile “capitale umano” coltivato sia all’interno dell’azienda, sia nel solido network di partner, collaboratori e clienti che vi orbitano attorno.

La nostra azienda è oggi quello che è, grazie ad ognuna di queste persone che hanno contribuito condividendo la loro esperienza e alimentando la passione per il nostro nobile mestiere, sempre con profonda serietà e dedizione, e TANEXPO è anche un’occasione per ritrovarci tutti insieme.

Da questa vetrina internazionale l’appello che vogliamo fare ai nostri clienti è ovviamente di passare dal nostro stand, A23-B28 nel Padiglione 16, dove vi accoglierà una Tecnica Press rinnovata e rinvigorita, con tante novità da mostrarvi anche a livello di prodotto». 

NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 18 OLTRE MAGAZINE
NEWS AZIENDE

Evoluzione di un’arte millenaria

Polistampa, specializzata nella lavorazione della porcellana, ha saputo coniugare tradizione e tecnologia.

Polistampa Linea Decalco srl è uno dei protagonisti dell’edizione di TANEXPO 2024. L’azienda viterbese, punta di diamante nella decorazione della ceramica, non ha infatti inteso mancare l’appuntamento più importante per il settore funerario.

Con oltre 40 anni di attività, essendo stata fondata nel 1979, e con un organico di 40 persone, Polistampa occupa una posizione di rilievo nel panorama internazionale, riuscen-

do a soddisfare richieste provenienti non solo da tutta Europa, ma anche dai mercati statunitensi e asiatici.

Un successo originato forse da una tradizione millenaria propria della zona in cui opera, di cui l’azienda dimostra essere una degna erede. Siamo infatti nell’Agro Falisco, un’area che ha ospitato antichi insediamenti umani, dove ritrovamenti archeologici testimoniano che l’arte della ceramica era presente fin dal X secolo a.C. 

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NEWS AZIENDE
POLISTAMPA
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Per conoscere più da vicino questa significativa realtà abbiamo intervistato Valentino Fantera, direttore generale nonché socio dell’azienda, lieto di rispondere alle nostre curiosità.

Signor Fantera, ci può raccontare la vostra storia?

«Come ha accennato lei, è probabile che nel nostro DNA siano presenti quei geni, provenienti da tempi remoti, che ci hanno indirizzato e fatto amare questo lavoro. Abbiamo iniziato con la decorazione di stoviglie, articoli sanitari e piastrelle ottenendo fin da subito grandi consensi, tanto da ricevere richieste di collaborazione da diverse affermate industrie nazionali ed estere. Grazie al sistema Kromalin Digitale che abbiamo sviluppato internamente, i nostri prodotti sono infatti di una qualità che non lascia

dubbi. Ciò ci ha consentito di riscrivere il concetto stesso di fotoceramica con proposte innovative che integrano in modo armonioso ed equilibrato l’oggetto con la decorazione, lasciando spazio ad infinite possibilità di personalizzazione».

E come siete arrivati a dedicarvi al funerario?

«Non è stata una scelta fatta a tavolino. Capitava anni fa, quando l’applicazione delle immagini sulla ceramica avveniva quasi esclusivamente manualmente, che qualche laboratorio di fotoceramica di piccole dimensioni si rivolgesse a noi per disporre di soluzioni industrializzate tali da garantire un lavoro a regola d’arte. È iniziata così una stretta collaborazione con i fotoceramisti locali di cui siamo diventati un vero e proprio punto di riferimento. Con gli anni le cose sono cambiate, i vari laboratori si sono dotati di macchinari propri, ormai alla portata di tutti. A quel punto però il settore ci aveva conquistato e non abbiamo voluto rinunciarvi. Così abbiamo dedicato grandi energie nella ricerca e nello sviluppo di idee adeguate per poter offrire al comparto funebre e cimiteriale una gamma variegata di proposte. Al contempo ci siamo organizzati con una rete commerciale ad hoc divenendo in breve tempo una delle aziende leader a cui potersi rivolgere con fiducia».

Ci vuole descrivere i vostri prodotti?

«Proponiamo un assortimento completo di manufatti destinati al cimitero. Siamo partiti dalle fotoceramiche, per arrivare alla creazione di urne, lapidi e arredi cimiteriali (vasi, targhe, lampade…) che possono essere scelti tra diversi modelli, tutti in porcellana, disponibili in originali kit coordinati. Ci siamo specializzati nelle lapidi che realizziamo con materiali innovativi selezionando e fondendo diversi minerali. Al termine del processo applichiamo rifiniture marmorizzate con un effetto estetico del tutto simile alle lastre di marmo o di granito naturali. Le cotture ad alte temperature assicurano l’inalterabilità nel tempo dei colori e della stampa e per questo sono molto apprezzate dagli operatori. Inoltre, in considerazione del fatto che la cremazione si sta sempre più imponendo come scelta di destinazione finale delle spoglie mortali dei

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NEWS AZIENDE

propri cari, negli ultimi anni abbiamo implementato la produzione di urne, ovviamente sempre in porcellana, il nostro elemento primario».

Qual è il vostro carattere distintivo che vi differenzia da altre aziende simili alla vostra?

«Ritengo che ciò che ha sempre differenziato Polistampa dalle altre aziende del settore siano le sue origini che partono da più lontano con conoscenze ed esperienze maturate in altri ambiti: dalla stampa su ceramica, alla decorazione fino ad arrivare alla produzione della ceramica stessa. Il nostro bagaglio di competenze ci permette di essere in grado di gestire la filiera completa!

Questo ha sempre costituito un indubbio vantaggio perché l’azienda è autosufficiente da tutti i punti di vista e quindi più competitiva.

Inoltre questa indipendenza ci ha consentito di dotare

la nostra rete vendita di prodotti esclusivi non reperibili altrimenti sul mercato».

Che cosa presenterete in fiera? «Se fino a qualche tempo fa vi erano due categorie ben distinte di operatori, quella degli impresari funebri e quella dei marmisti a cui ci rivolgevamo in prevalenza, ora questa divisione è diventata sempre più labile e per questo motivo TANEXPO è il luogo ideale dove esserci con l’intera gamma della nostra produzione. L’appuntamento di aprile sarà per noi l’occasione per presentare la nuovissima collezione di urne, frutto di un lavoro di quasi due anni, che ha portato alla realizzazione di un catalogo e di modelli di altissimo livello estetico e qualitativo. La fiera coinciderà anche con l’uscita dell’attesissimo Catalogo Generale dedicato agli articoli cimiteriali con moltissime novità riguardanti le

lapidi, le fotoceramiche e gli accessori con soluzioni decorative esclusive, frutto della nostra esperienza nel campo delle decalcomanie».

Polistampa si conferma un’indiscussa eccellenza nella produzione della ceramica in continuità con una tradizione antica, a cui ha saputo imprimere una svolta decisiva grazie all’impiego di tecnologie innovative e alla grande cura per il design e la qualità. 

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 Valentino Fantera
Princess Polistampa Linea Decalco s.r.l. - tel. 0761 598153 - mail: foto@polistampa.it - www.polistampa.it

P O L I S T A M P A

URNE CINERARIE IN PORCELLANA

Stampe dai colori perfetti

BL srl offre un servizio a tutto campo per ottenere stampe digitali di elevata qualità.

Nell’immaginario comune quando si pensa ad un’impresa funebre, balza subito alla mente l’immagine di una bara o dei più tradizionali accessori funerari. Non viene spontaneo considerare che l’attività degli operatori del settore deve fare grande affidamento anche sulla tecnologia.

E non parliamo dei software gestionali di cui tutte le aziende devono obbligatoriamente dotarsi per poter lavorare, ma di un ambito molto specifico, quello della stampa digitale.

Realizzare manifesti e ricordini lutto

è un impegno pressoché quotidiano per un impresario funebre. Il poco tempo a disposizione necessita di strumenti che siano altamente affidabili, di facile utilizzo e capaci di garantire un risultato eccellente.

Sono molte le aziende che possono fornire macchinari adatti allo scopo, ma ce n’è una che da anni si è specializzata unicamente per soddisfare le esigenze del settore funerario: è la BL srl di Cardano al Campo, in provincia di Varese, in grado tuttavia di supportare il cliente in tutta Italia 

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Abbiamo intervistato il titolare, Luigi Bossi, alla vigilia della sua ennesima partecipazione a TANEXPO, che ci ha fornito interessanti informazioni sulla sua azienda.

Signor Bossi, ci racconta brevemente com’è nata BL?

«La storia della BL è iniziata diverso tempo fa, sono oramai 25 anni che mi rapporto con le onoranze funebri. In un primo momento mi limitavo all’attività di venditore e riparatore di macchine per ufficio. Successivamente, toccando quotidianamente con mano le esigenze dei clienti, ho deciso di fare un passo avanti e di allargare le mie conoscenze a tutto ciò che ha a che fare con la qualità del colore e della stampa. E con passione, sacrificio e tanto duro lavoro, con gli anni BL è diventata depositaria di un’esperienza tale che permette di sfruttare al meglio le tecnologie di gestione del colore con ogni attrezzatura a disposizione, per ogni

tipo di situazione, ottenendo ottimi risultati».

Quali sono i vostri prodotti di punta?

«Proponiamo una serie di stampanti e plotter di diversi marchi per ogni tipo di lavoro: per stampe artistiche, manifesti di vari formati, riproduzioni fotografiche, banner pubblicitari e altro ancora. Molto richieste sono le stampanti per i ricordini che disponiamo in più tipologie, tutte ugualmente in grado di assicurare la massima resa. Abbiamo inoltre anche incisori per targhe e fotoincisori per riproduzioni fedeli di foto, loghi e testi su oggetti di materiali diversi».

C'è un plus che vi distingue da altre aziende simili alla vostra?

«Innanzitutto il fatto di rivolgerci esclusivamente al settore funebre va da sé che costituisce un vantaggio in quanto riusciamo a interpretare e

a far fronte con maggior puntualità ai bisogni specifici del comparto. Il nostro grande punto di forza è tuttavia rappresentato dall’assistenza al cliente. Noi non ci limitiamo alla fornitura di macchine, ma offriamo un servizio completo L’assistenza post vendita è ciò che fa la differenza: siamo sempre presenti telefonicamente e se il cliente si collega in video riusciamo a risolvere celermente e in modo accurato le varie problematiche che si possono presentare. Inoltre, in caso di malfunzionamenti o di rotture, il nostro servizio di noleggio prodotti prevede la sostituzione di qualsiasi attrezzatura entro le 24 ore in modo completamente gratuito».

Mi risulta che siete attenti anche alla formazione.

«È un’altra delle nostre peculiarità! Coerentemente con la nostra filosofia di sostenere il cliente e renderlo competente e autonomo nell’uti-

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lizzo degli strumenti informatici in tutte le loro potenzialità, organizziamo regolarmente corsi sulla profilazione colore e di fotoritocco Capita assai frequentemente che la famiglia fornisca all’impresa funebre una foto del proprio caro che presenta imperfezioni di diverso tipo, come colori sbiaditi, espressioni del volto non convincenti o altri difetti che la rendono non adatta alla stampa. Nel panorama informatico ci sono oggi software assai validi che permettono di modificare l’immagine in moltissimi aspetti e dettagli, anche correggendo anomalie molto evidenti, così da poter ottenere un risultato finale perfetto. Tutto ciò è possibile a patto che a monte ci sia un know-how

che permetta di sfruttare al meglio i programmi disponibili. I corsi vengono tenuti da personale altamente qualificato e si possono organizzare presso gli uffici dei clienti oppure in gruppo nella nostra sede o, ancora, anche in videoconferenza. Imparare a gestire al 100% le tecniche di fotoritocco consente di velocizzare il tempo di correzione delle immagini e di ridurre lo spreco di stampe di prova, ottimizzando i costi aziendali».

È risaputo che i prodotti di stampa sono ritenuti molto inquinanti. Come rispondete a questa questione? «È un argomento che ci sta molto a cuore» precisa Luigi Bossi «e abbiamo messo in atto varie azioni volte alla tutela ambientale. Con la collaborazione e il supporto di Epson Italia, assicuriamo una vera riduzione dei materiali inquinanti basata su un sistema di riciclo delle cartucce esauste che vengono recuperate al 100%: i componenti di plastica sono riutilizzati nella produzione di manufatti e in edilizia, mentre le parti metalliche vengono fuse e destinate ad altre applicazioni industriali».

Anche quest’anno vedremo BL in fiera a TANEXPO…

«Non abbiamo mai mancato una edizione di TANEXPO, è per noi un appuntamento irrinunciabile dove i clienti possono visionare e sperimentare dal vivo le potenzialità dei nostri prodotti e allo stesso tempo è una opportunità per accogliere le istanze degli operatori funebri e lavorare per migliorare la nostra offerta futura. In fiera proporremo una soluzione innovativa ed unica nel settore imaging, oltre a nuovi monitor per le case funerarie e ad una linea di macchine di ultima generazione che stampano ricordini con il massimo dettaglio in tempi assai rapidi e molto contenuti nei costi».

Non ci resta che salutarci e darci appuntamento a Bologna il 4,5 e 6 aprile prossimi! 

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BL s.r.l. Via P.Togliatti, 1/3 - 21010 Cardano al Campo (VA) Tel. 0331 206803 marketing@blsrl.net specialisti del colore VENDITA E ASSISTENZA SISTEMI W W W . B L S R L . N E T NOVITÀ!

Il servizio a tutto tondo fa la differenza

Per i professionisti del settore, come I l G i a r d i n o d e g l i A n g e l i , ogni particolare è essenziale per fornire un servizio di qualità, anche dotarsi di una

tecnologia di stampa impeccabile.

Manifesti funebri a colori e foto ricordo vivide e realistiche sono anch’essi aspetti fondamentali per i parenti di un defunto e rappresentano per le società funebri la possibilità di offrire un servizio di qualità a tutto tondo.

“Trattare con cura la produzione degli stampati – spiega S t e f a n o V e r g a n i , uno dei titolari – ci ha permesso di migliorare ulteriormente il rapporto con i clienti e sviluppare il business.”

Per Il Giardino degli Angeli, la differenza è stata disporre di stampanti a colori capaci di produrre in velocità, a qualità elevata e con colori naturali, così da ottenere immagini che comunicano qualità e precisione e lasciano il miglior ricordo del defunto. Da oltre venti anni, la società ha scelto stampanti Epson: “Siamo partiti con una sola – racconta Vergani – poi, grazie anche alla crescita della nostra struttura, che oggi conta tre case funerarie e si rivolge all’alto milanese, siamo arrivati a cinque per i manifesti, l’ultima delle quali è una S u r e C o l o r S C - P 6 5 0 0 appena acquistata dal nostro fornitore B.L. Ne abbiamo anche quattro per le fotografie, così da gestire al meglio la produzione per gli oltre 1

Ne

la qualità del servizio per rispondere alle diverse sensibilità e preferenze delle persone che si rivolgono loro: grazie anche alle migliori prestazioni della nuova stampante, oggi produce manifesti personalizzati con immagini e testi scelti dalla famiglia del defunto in un ampio archivio. In pochi minuti il documento è pronto e viene stampato nelle 30-40 copie necessarie per l’affissione. Così come vengono stampate le 40-50 immagini ricordo, corredate sul retro di una preghiera o una memoria di chi ci ha lasciato.

L a s t a m p a n t e : u n a p r e s e n z a s i l e n z i o s a , m a f o n d a m e n t a l e p e r u n s e r v i z i o d i q u a l i t à Se la soddisfazione del cliente è uno dei fattori che permettono di far crescere l’attività, la stampa di qualità ne è un elemento essenziale perché testimonia la cura e l’attenzione che ogni parente desidera per il proprio caro.

Per questo è importante che la stampante scelta non solo produca stampe di qualità, ma abbia anche bassi costi operativi (che permettono di aumentare i ricavi) e grande affidabilità perché ogni problema che interrompe la stampa fa perdere soldi all’azienda e fiducia ai clienti. Con le stampanti Epson, Il Giardino degli Angeli può contare su qualità, affidabilità, velocità e flessibilità per dare un servizio di alto livello, indispensabile nel mercato competitivo attuale.

Per informazioni scrivere a: epson_largo_formato@epson.it

Con Oltrestella scegliere

l’Impresa

è più facile e sicuro

"Come stelle per natura ci aggreghiamo, radiosi per il passato, lucenti insieme nel futuro di un dove che osserviamo nel sereno levar del sipario".

Nell’universo del web si è aggiunta una stella, o meglio una “Oltrestella”. Stiamo parlando di un nuovo portale pensato per rendere un servizio alle imprese funebri e, soprattutto, per agevolare il cliente finale quando si trova nel difficile momento di dover scegliere l’agenzia che si occupi dell’addio dai propri cari. Il progetto fa capo a due imprendi-

tori che operano da anni nel settore funerario, anche se in campi diversi da quello dell’impresario funebre: Marco Baccini, titolare della B-CP azienda produttrice di articoli e servizi per impianti di cremazione, e Alessandro Taddia, fondatore dell’omonima agenzia che da 30 anni si occupa di infortunistica e di risarcimento danni. 

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NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 33 OLTRE MAGAZINE Foto di Blackboard373Dreamstime

Li abbiamo intervistati per capirne di più.

Com’è nata l’idea?

«Preso atto che viviamo in una società che si affida ad internet in modo quasi esclusivo per la ricerca di una qualsivoglia informazione - ci racconta Marco Baccini - abbiamo analizzato vari siti di offerte di prestazioni funebri, notando che i pochi esistenti presentano evidenti limiti, spesso sconfinando addirittura nell’illecito procacciamento di servizi come accade per certi portali di comparatori di funerali. Abbiamo pertanto studiato una formula innovativa per proporre qualcosa che ancora non c’è, un gap che deve essere colmato quanto prima per stare al passo con i tempi e con le esigenze del mondo contemporaneo».

Come funziona?

«Il sito Oltrestella è altamente intuitivo, pensato proprio per semplificare le cose a coloro che già stanno vivendo una situazione di grande stress. Mi riferisco ovviamente alle famiglie colpite da un evento luttuoso. Entrando nel portale, l’utente non vedrà nomi di onoranze funebri, né tantomeno offerte di prezzi, che spesso non sono altro che specchietti per le allodole. Si troverà,

invece, di fronte ad un pannello con una prima scelta (cremazione o inumazione). Quindi dovrà optare tra tre fasce di prezzo, ognuna con le specifiche di ciò che è incluso o meno. Ci sarà poi la possibilità di aggiungere altri servizi. Al termine del percorso sarà il sistema a geolocalizzare la zona da cui proviene la richiesta e ad individuare la o le agenzie che potranno fare al caso e a cui verranno trasmessi i dati raccolti A questo punto sarà direttamente l’impresa a contattare il cliente».

Come si fa ad aderire?

«Le imprese che vogliono entrare nella nostra community sono oggetto di una attenta valutazione - ci spiega Alessandro Taddia. - Vogliamo garantire serietà e professionalità. Siamo dalla parte di quelle imprese che da generazioni si impegnano a servire i cittadini con impegno, etica, sacrificio e costanza.

Nell’attuale situazione di cambiamento, intendiamo preservare le grandi storie familiari e le nuove generazioni che entreranno nel futuro settore funebre. Pertanto verranno accettate solo quelle aziende che possono definirsi tali, ossia che siano strutturate con una sede adeguata, con personale fisso, mezzi, sale mostra… ».

In sintesi quali sono i vantaggi per le imprese aderenti?

«Sicuramente primo fra tutti è poter presentare i propri servizi con un minor dispendio di tempo e in modo trasparente, applicando il prezzo corretto per quanto desiderato. L’organizzazione di Oltrestella è inoltre in grado, se necessario, di finanziare il funerale compensando l’impresa anticipatamente al momento della trasmissione della pratica. Si azzerano così i rischi di insoluto garantendo una prestazione di qualità sollevando l’impresario da ogni preoccupazione. Vi è inoltre la possibilità di ampliare le proprie proposte offrendo alle famiglie un servizio post mortem, ovvero il disbrigo non solo delle normali documentazioni che seguono un decesso, ma anche delle pratiche più complesse, come ad esempio le successioni. Ciò è possibile grazie ad un team di esperti competenti in materia che fanno parte della struttura di Oltrestella, ma in ogni caso sarà sempre l’impresa a figurare in prima persona. Ampliando il ventaglio dei propri servizi, l’impresario funebre non verrà più percepito come mero esecutore del funerale ma come un indispensabile punto di riferimento per far fronte a tutte le impellenze del fine vita». 

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E quali invece i vantaggi per le famiglie?

«Alle famiglie viene data l’opportunità di una scelta consapevole, in piena autonomia, senza pressioni o strumentalizzazioni. Ad esse viene assicurata la qualità del servizio perché ogni impresa che fa parte di Oltrestella risponde pienamente a criteri di affidabilità, di etica e di elevate competenze professionali. Il cliente può inoltre contare sulla massima attendibilità delle prestazioni e delle forniture scelte e conseguentemente sulla trasparenza del prezzo applicato. Se si trova in un particolare momento di difficoltà economica può richiedere un finanziamento a copertura del funerale. E, ultimo ma non meno importante, può accedere ad ulteriori servizi, come le già citate pratiche di successione, a prezzi competitivi».

Come intendete promozionarvi?

«Stiamo mettendo a punto una campagna informativa per portare la cittadinanza a conoscenza di Oltrestella - conclude Marco Baccini. Essendo un servizio completamente informatizzato, le azioni di comunicazione saranno prevalentemen-

te attuate sul web, tramite i social network e/o pop-up pubblicitari. Per quanto riguarda invece la promozione presso le onoranze funebri, come primo step saremo presenti alla prossima TANEXPO di Bologna con un punto informativo dove saremo lieti di illustrare il progetto nel dettaglio».

Oltrestella si configura come lo strumento informatico capace di portare innovazione nel settore funebre ampliando le attività delle onoranze e favorendo le famiglie. Aderendo al progetto le imprese risulteranno infatti più forti nella loro offerta di servizi e, conseguentemente, più competitive nei confronti dei grandi gruppi e dei piccoli procacciatori di funerali, consolidando e valorizzando la propria storia aziendale e la propria reputazione. 

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Foto di Syda ProductionsDreamstime

Uomini e donne di fronte alla morte

Le donne si preparano alla propria fine più degli uomini e il 74% di loro si reca al cimitero a deporre fiori.

Cosa sappiamo del rapporto degli italiani e delle italiane con la morte?

L’ultima indagine di ORME, l’Osservatorio per la Ricerca sulla Morte e le Esequie istituito presso la fondazione di ricerca Istituto Cattaneo di Bologna, ci permette di analizzare le differenze tra uomini e donne su quattro dimensioni: la preparazione della morte, l’organizzazione del funerale, le cerimonie e i riti funebri, le visite al cimitero.

In sintesi, possiamo dire che: le

donne più degli uomini pensano e si preparano alla morte, visitano i cimiteri, si prendono cura delle lapidi e delle tombe e con i morti intrattengono relazioni più strette, pregando o aggiornando i defunti sulle cose che sono successe in loro assenza; mentre, nonostante il senso comune, le donne non si occupano più degli uomini dell’organizzazione dei funerali o non prendono parte in modo diverso ad alcune fasi delle cerimonie e dei riti funebri. 

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orme

Ma consideriamo ciascuna delle quattro dimensioni di analisi in dettaglio.

È assai radicata, nel senso comune e nella letteratura scientifica, l’idea che viviamo in un’epoca di “negazione della morte”. Alla base di questa idea vi è l’ipotesi secondo la quale, nelle nostre società moderne, sarebbe all’opera un rigido tabù che bandisce la morte dalle conversazioni e la mantiene in uno spazio segreto e nascosto: della morte non si parla e alla morte non si vuole pensare. L’indagine realizzata da ORME rivela un quadro decisamente difforme rispetto a questa idea. Ben oltre due terzi degli italiani dichiara, infatti, di pensare almeno qualche volta alla morte e la quota di chi ci pensa, tra le donne raggiunge i tre quarti. Pensare alla morte equivale, in qualche misura, a prepararsi ad essa.

Considerando cinque diversi comportamenti - fare testamento, esprimere le proprie volontà rispetto al trattamento medico da adottare verso sé stessi nel caso in cui non si sia più in grado di esprimere una decisione, comunicare la propria volontà rispetto alla donazione di organi, decidere cosa si vorrebbe o non si vorrebbe al proprio funerale, esplicitare una decisione rispetto alle modalità della propria sepoltura - la percentuale di donne che ha almeno pensato ad attuarli, è sempre superiore a quella degli uomini.

Le cerimonie funebri sono riti complessi che coinvolgono un elevato numero di attori, dalle famiglie ai celebranti, dalle imprese funebri a eventuali associazioni volontarie, come le confraternite o le congreghe tipiche di alcune aree del Sud e del Centro, a volte compagnie

assicurative e organizzazioni che si occupano di aspetti specifici, come le società di cremazione, nate per promuovere questa forma di gestione dei resti mortali alternativa alla tradizionale sepoltura a terra. In Italia non c’è differenza tra uomini e donne su chi è deputato in famiglia all’organizzazione dei funerali e a chi ci si rivolge per farli. A prescindere dal genere di appartenenza, il 44% degli italiani ha organizzato o ha partecipato all’organizzazione di un funerale e nel 90% dei casi si è rivolto/a a un’impresa di onoranze funebri. Mentre la differenza tra donne e uomini riguarda la scelta dell’impresa a cui affidarsi

Se nel 61% dei casi la scelta è ricaduta sull’impresa di fiducia, quella a cui la famiglia si è tradizionalmente affidata, a prendere questa decisione 

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Foto di Ronnachai BovontrakunDreamstime

TUTELIAMO IL DANNEGGIATO. INSIEME.

In 29 anni di attività abbiamo risarcito con successo più di 6.600 casi di perdite di congiunti: nessun altro in Italia ha raggiunto una simile competenza.

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sono stati più gli uomini che le donne. Come gli uomini, le donne che hanno organizzato un funerale non si sono rivolte al mercato, dichiarando di avere scelto l’impresa cercandola su un giornale o su Internet; ma più degli uomini, per le donne è stato importante il ruolo dei consigli di un parente o di un amico, del personale sanitario o del sacerdote. A prescindere dal modo in cui l’impresa è stata scelta, la soddisfazione nei confronti dei servizi forniti è tutt’altro che modesta. Per il 60% di chi ha organizzato un funerale, il servizio che ha fornito l’impresa è totalmente adeguato e lo è stato più per le donne che per gli uomini.

I dati su cerimonie e riti funebri raccolti da ORME mostrano livelli insospettabilmente elevati di radicamento della tradizione religiosa in Italia e nessuna differenza, o differenze trascurabili, tra uomini e donne. Nel complesso il 93% dei funerali sono celebrati con una cerimonia religiosa e nell’89% dei casi la

cerimonia si è tenuta in chiesa. Ma i dati mostrano anche la persistenza di altri elementi cerimoniali propri di una lunga tradizione.

Più della metà degli intervistati, senza differenze tra uomini e donne, ha visitato la salma in occasione dell’ultimo funerale a cui ha partecipato e ha fatto le condoglianze di persona durante la cerimonia.

Il cimitero è stato, e in parte continua a essere, l’istituzione centrale dell’organizzazione sociale della morte e della memoria dei morti nelle nostre società. Il cimitero nasce come città dei morti; è quindi il luogo in cui i morti sono confinati lontano dai vivi e in cui la memoria è conservata. I cimiteri sono, però, allo stesso tempo anche i luoghi in cui le relazioni tra i vivi e i morti e i legami tra la generazione del presente e quelle del passato, sono celebrate in forme ritualmente codificate e culturalmente accettabili. La visita al cimitero e la cura dei sepolcri costituiscono momenti centrali di queste relazioni.

Se nel corso del 2021, nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia, il 64% degli italiani maggiorenni è andato almeno una volta al cimitero, la disponibilità a visitare il cimitero è più alta tra le donne che tra gli uomini. Escludendo la Commemorazione dei defunti, che pure è celebrata più dalle donne che dagli uomini, oltre il 25% delle intervistate dichiara di essere andata al cimitero più di quattro volte nel corso dell’anno precedente e quasi il 15% di esserci andata una volta al mese o anche più. Livelli quindi elevati di frequenza al cimitero sono osservabili tra la popolazione femminile.

Ma cosa fanno le italiane e gli italiani quando visitano il cimitero?

La stragrande maggioranza di loro, oltre tre quarti, trascorre tempo in raccoglimento davanti a una lapide o una tomba. Dichiara di adottare questa pratica, infatti, ben il 76% degli italiani, senza differenze tra uomini e donne.

Ben il 66% degli italiani, poi, dichiara di pregare davanti alla tomba. Si tratta di un valore decisamente elevato, che mostra come il modello di lutto, e in generale di culto dei morti, resti sostanzialmente religioso. Meno diffusa, invece, ma pur sempre praticata da oltre un italiano su quattro è la pratica di rivolgersi direttamente al defunto, parlando con lui o con lei e aggiornandolo/a sulle novità che sono successe in sua assenza. Entrambe le due pratiche sono adottate più dalle donne che dagli uomini, così come altri tre comportamenti legati in modo più stretto alla cura dei sepolcri: portare i fiori, pulire le tombe o le lapidi e accendere i lumini.

La quota di coloro che dichiarano di portare fiori sulla tomba del proprio caro/a raggiunge il 74% tra le donne. È diffusa tra gli operatori l’idea che portare fiori sulla

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Foto di Pavla ZakovaDreamstime

tomba o in occasione dei funerali, sia una pratica meno frequente che in passato. I dati raccolti da ORME, tuttavia, gettano una luce inedita su questo comportamento. Appare infatti del tutto plausibile che nel passato portare i fiori al cimitero fosse una pratica ancora più diffusa di quanto non lo sia oggi. È anche possibile, però, che la diminuzione

abbia riguardato il numero di fiori, le dimensioni dei mazzi o delle corone e la frequenza della sostituzione, piuttosto che l’incidenza della pratica in sé. È possibile, quindi, che oggi portare i fiori non sia meno diffuso che in passato. A essersi ridotta potrebbe essere la spesa dedicata al loro acquisto, oltre che naturalmente la frequenza delle visite al cimitero.

I dati rilevati da ORME confermano che in Italia i fiori mantengono il proprio ruolo di testimoni della relazione tra i vivi e i morti, così come gli altri due comportamenti indagati. La quota di chi dichiara di pulire le tombe o le lapidi raggiunge il 61% tra le donne, mentre accendere i lumini è un comportamento che viene attuato dal 42% di queste. 

Le differenze tra uomini e donne su preparazione alla morte, organizzazione del funerale, cerimonie e riti funebri, visite al cimitero. Dati raccolti dall’Osservatorio di Ricerca sulla Morte e le Esequie (Italia, 2022, N=1500).

Preparazione alla morte

Ha

Ha pensato di esprimere le sue volontà sul trattamento medico

Ha

Organizzazione del funerale

Visite al cimitero

Escludendo la Commemorazione dei defunti, nel corso dell’ultimo anno è andato/a al cimitero più di quattro

Ha

È stato/a in raccoglimento davanti

NUMERO 3 MARZO-APRILE 2024 45 OLTRE MAGAZINE % Uomini % Donne % Totale
pensato qualche volta o spesso alla morte 64,9% 74,4% 69,8%
29,8% 36,3% 33,2%
Ha pensato a fare testamento
in grado di decidere 33,7% 41,0% 37,4%
nel caso in cui non sia
donazione degli organi 42,0% 47,8% 45,0%
Ha pensato di esprimere le sue volontà sulla
vorrebbe o non vorrebbe al suo funerale 28,0% 33,8% 31,0%
Ha pensato cosa
in un loculo o cremato/a 36,5% 46,4% 41,6%
pensato se essere sepolto/a a terra, collocato/a
Ha organizzato o partecipato all'organizzazione di un funerale 43,6% 43,8% 43,7% Si è rivolto/a a un'impresa di onoranze funebri 91,7% 88,5% 90,1% Ha scelto l'impresa a cui si era già rivolta la famiglia 64,6% 57,4% 60,7% Valuta totalmente adeguato il servizio che ha fornito l'impresa 56,4% 62,6% 59,7%
L'ultima volta cui ha partecipato a un funerale ha visitato la salma 60,9% 59,2% 60,0% Ha fatto le condoglianze di persona durante la cerimonia 53,1% 56,1% 54,7%
Cerimonie e riti funebri
20,9% 25,9% 23,5%
cimitero ha deposto dei fiori 60,6% 74,3% 67,8% Ha acceso un lumino 30,9% 41,6% 36,5%
volte
Al
pulito o sistemato la lapide o la tomba 49,6% 60,5% 53,3%
alla lapide o la tomba 75,3% 76,5% 76,0% Ha pregato 63,4% 68,2% 65,9% Ha aggiornato il/la defunto/a sulle cose che le sono successe 22,6% 30,7% 26,9%

Fedeli e destinazione delle ceneri

Il Vaticano interpella il Dicastero sulla dottrina della Fede e dà indicazioni sui comportamenti consentiti ai praticanti.

Il Cardinale di Bologna, Matteo Maria Zuppi, nonché Presidente della CEI, il 30 ottobre 2023 chiedeva al Dicastero sulla dottrina della fede di “dare una risposta cristiana a vari problemi che derivano dal moltiplicarsi della scelta di cremare i defunti e disperdere le loro ceneri in natura. Lo scopo - affermava il Cardinale - è anche quello di non far prevalere i motivi economici, suggeriti dal minor costo della dispersione, e dare indicazione per la destinazione delle ceneri, una volta scaduti i termini per la loro conservazione”

Le due risposte, del 9 dicembre 2023, del Dicastero dottrina della fede ai quesiti posti dal Cardinale Zuppi, de-

vono essere lette avendo attenzione anche a questi fatti:

a) valgono per i battezzati;

b) sono una indicazione che non riguarda solo l’Italia, ma applicabile in ogni Paese in cui vi siano cattolici osservanti;

c) devono essere compatibili con le norme del Paese in cui si applicano.

Rimandando per i dettagli al testo originale (*), prima di esaminare gli effetti delle risposte ai quesiti posti, è utile valutare le motivazioni espressamente richiamate:

Sul luogo di conservazione delle ceneri, citato al n. 1) delle motivazioni, si rinvia al n. 5 della “Istruzione 

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Ad resurgendum cum Christo circa la sepoltura dei defunti e la conservazione delle ceneri in caso di cremazione” (*1) del 15 agosto 2016, e si precisa che “le ceneri devono essere conservate in un luogo sacro (cimitero), e anche in un’area appositamente dedicata allo scopo, a condizione che sia stata adibita a ciò dall’autorità ecclesiastica”. Dove si afferma che per i cattolici osservanti non è consentito sia l’affidamento dell’urna cineraria per la conservazione familiare, sia la dispersione in natura delle ceneri. Ciò che è importante sottolineare è il motivo per il quale devono essere poste (le ceneri) in un luogo “sacro” e cioè per “… contribuire a ridurre il rischio di sottrarre i defunti alla preghiera e al ricordo dei parenti e della comunità cristiana”

In altri termini, il motivo di fondo è la garanzia della memoria dei defunti.

In Italia, giusto il disposto dell’art. 343 del T.U. Leggi Sanitarie approvato con R.D. 1265/1934 e di alcuni articoli del Regolamento statale di polizia mortuaria, approvato con D.P.R. 285/1990, integrati in alcune Regioni da norme speciali riguardanti le sepolture, gli unici luoghi in cui è possibile conservare le ceneri sono:

a) Il cimitero (demaniale o particolare), in una qualsiasi sepoltura a sistema di tumulazione e il cinerario comune (con sversamento delle ceneri in forma indistinta). L’inumazione di urna cineraria sarebbe ora possibile, per i cattolici osservanti, solo se la stessa è di materiale che permetta la conservazione delle ceneri, ma in quest’ultimo caso la norma impatta con l’obbligo di utilizzo di materiali biodegradabili in caso di inumazione;

b) Fuori del cimitero con tumulazione in sepolcro familiare esterno e autorizzato in applicazione dell’art.

101 e seguenti del D.P.R. 285/90, nonché in particolari luoghi autorizzati in applicazione dell’art. 105 D.P.R. 285/1990, solo in caso di tumulazione di defunti e per eccezionali benemerenze.

Il numero 2) delle motivazioni del DICASTERIUM PRO DOCTRINA FIDEI punta a chiarire che la resurrezione dei corpi non è influenzata dal fatto che il corpo stesso sia stato cremato e che le ceneri si mischino tra loro e fra ceneri di corpi diversi.

Il numero 3) delle motivazioni, sempre per motivi di rispetto e memoria, conferma la necessità di “…un atteggiamento di sacro rispetto verso le ceneri dei defunti, che conserviamo in un luogo sacro adatto alla preghiera e alle volte vicino alle chiese dove si recano le loro famiglie e vicini”. Dove si specifica che il luogo sacro di conservazione delle ceneri deve essere adatto alla preghiera e “alle volte” vicino alle chiese: forse, ed è una nostra ipotesi, richiamando i camposanti.

Esaminiamo infine le risposte ai quesiti:

Alla lettera A) si precisa che “ è possibile predisporre un luogo sacro,

definito e permanente, per l’accumulo commisto e la conservazione delle ceneri dei battezzati defunti, indicando per ciascuno i dati anagrafici per non disperdere la memoria nominale.”

Pertanto il luogo deve essere:

a) sacro, e quindi il cimitero o altro luogo reso sacro dall’Autorità ecclesiastica;

b) definito e permanente, con il compito di conservazione delle ceneri (NdR: anche) dei battezzati;

c) in forma di accumulo commisto (delle ceneri);

d) con l’indicazione di nome e cognome di ciascuno dei defunti le cui ceneri vi sono conservate, per garantirne la memoria nominale.

In un cimitero questo luogo può essere solo il cinerario comune di cui all’art. 80, comma 6 del D.P.R. 285/1990 e paragrafo 14.3 della circolare del Ministero della Sanità 24/06/1993, n. 24.

Ogni altro tipo di sepoltura, dovendo essere individuale e utilizzando l’urna, non rispetta il criterio dell’accumulo.

E anche il cosiddetto “giardino delle rimembranze”, dove avviene la dispersione di ceneri in forma 

(*) www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_ddf_doc_20231209_risposta-card-zuppi-ceneri_it.html (* 1) www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20160815_ad-resurgendum-cum-christo_it.html

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indistinta, non è “luogo confinato e capace di conservazione”, cosicché non è adatto allo scopo, proprio per tali motivi.

Fuori del cimitero, nei casi stabiliti dal T.U.LL.SS., è permessa la sola tumulazione di feretro o urna cineraria. E quindi non è una destinazione possibile.

Resta infine il caso dell’affido familiare delle urne cinerarie, che non può ricadere nella situazione in discussione visto che le ceneri non possono essere disperse, ma devono essere conservate in urna e in luogo avente le caratteristiche di cui all’art. 343, comma 2 del T.U.LL.SS. e cioè “Le urne cinerarie contenenti i residui della completa cremazione possono essere collocate … in colombari privati che abbiano destinazione stabile e siano garantiti contro ogni profanazione.”

In conclusione e semplificando:

in base alla risposta del Dicastero dottrina della fede al quesito di cui alla lettera A), è possibile la dispersione delle ceneri di un battezzato solo con lo sversamento delle stesse in cinerario comune. Rispetto a quanto previsto dal D.P.R. 285/1990, nel caso di un battezzato si richiede

unicamente, in aggiunta, la iscrizione nominativa in un qualche luogo cimiteriale dei defunti colà deposti. Cosa che potrebbe essere presa in carico dal Comune, con oneri per la collettività nei soli casi di indigenza del defunto, della famiglia o in caso di disinteresse.

Venendo alla risposta al secondo quesito, contenuta nella lettera B), si tratta del caso di enucleazione dall’insieme delle ceneri di un defunto destinate a conservazione di una piccola quantità di esse per la conservazione privata da parte della famiglia. Non è chiaro però se la modica porzione di ceneri possa essere unicamente disponibile per un familiare o suddivisa tra i familiari che lo abbiano chiesto.

Anche in questo caso il Vaticano si esprime a favore, con molte cautele:

a) vi deve essere la richiesta della famiglia (e, in assenza di altre specificazioni si ritiene di applicare la regola generale e cioè la competenza ad esprimersi è in primis del coniuge in vita; in assenza del coniuge di tutti parenti di pari grado più vicino al defunto);

b) occorre la valutazione e l’ap-

provazione della richiesta della famiglia da parte dell’Autorità ecclesiastica competente per territorio;

c) deve essere escluso, nella valutazione di cui sopra, “ogni tipo di equivoco panteista, naturalista o nichilista”;

d) la conservazione del resto delle ceneri, dopo l’asportazione della modica quantità, deve essere in luogo sacro;

e) deve essere garantito il “rispetto delle vigenti norme civili ” e quindi, in Italia tale prelievo di modica quantità non è attualmente consentita, visto l’obbligo di inserimento dell’intero quantitativo di ceneri derivanti da una cremazione all’interno di un’urna. Si aggiunge che senza una espressa norma legislativa che consenta tale asportazione di modica quantità di ceneri, vi è il concreto rischio, se si effettua l’effrazione dell’urna cineraria, di incorrere in violazione del codice penale (artt. 410 e 411 del C.P.);

f) la modica quantità di ceneri (ma non si precisa alcunché circa il contenitore) deve essere conservata in un “ luogo significativo per la storia del defunto”.

Anche in questo caso, semplificando: il prelievo della modica quantità di ceneri dall’insieme, da destinare a conservazione privata familiare, non è attualmente possibile in Italia, perché vietato dalla legge E ciò sia per i battezzati che i non battezzati.

In conclusione la posizione espressa dal Vaticano il 9/12/2023 è una limitata deroga al principio del divieto di dispersione delle ceneri e una apertura minimale alla possibilità di conservazione privata di una modica porzione di ceneri. In quest’ultimo caso ancora non applicabile in Italia.

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di Irina VolkovaDreamstime
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L’addio ai nostri amici animali

a cura di Avv. Merletti e Avv. Alfero

La leggenda del Ponte dell'Arcobaleno e la gestione reale dei loro resti.

Nel cuore del Paradiso, all'entrata di un regno incantato, si erge il maestoso Ponte dell'Arcobaleno.

Questo è quanto dice un’antica leggenda tramandata dagli indiani d’America e che è diventata il conforto di tanti proprietari di amici a quattro zampe, tanto che, nel momento in cui un amico peloso se ne va, anche nei post sui social network lo si accompagna con il simbolo dell’arcobaleno.

La leggenda

Secondo la leggenda, il Ponte dell’Arcobaleno è un luogo dove gli animali, dopo il loro viaggio sulla terra, trovano il loro paradiso fatto di verdi prati, fiori profumati, alberi caleidoscopici, dolci colline e ruscelli rigogliosi.

Questo ponte magico, che trae il suo nome dai colori mozzafiato che lo dipingono, è ritenuto il rifugio eterno dei nostri adorati amici pelosi. Qui cani e gatti riscoprono la gioia

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legale, fiscale

in ogni zampa, immergendosi in un mondo incantato sotto il bagliore del sole. Un luogo dove il cibo preferito è inesauribile, le palline da gioco abbondano e gli alberi resistono ai graffi più energici. Tutti gli animali, riposandosi nelle tane accoglienti, recuperano salute e giovinezza, pronti a esplorare il paradiso infinito che si stende davanti a loro. Qui, tra risate giocose e scorribande spensierate, i nostri amici a quattro zampe vivono in una felicità senza fine. Tuttavia, a volte, si fermano un attimo a contemplare l'orizzonte, i loro occhi brillano di ricordi e affetto, pensando ai loro amici umani e ai giorni trascorsi insieme sulla terra. E così, sul Ponte dell'Arcobaleno, l'eternità si intreccia con la nostalgia in un'armonia di colori e amore che permea questo luogo meraviglioso.

La normativa

La perdita di un animale d'affezione è un momento difficile per chiunque abbia condiviso il proprio cuore con un compagno “peloso”. Tuttavia, quando si tratta di gestire il passaggio di questi amici fedeli, spesso non si è preparati all’evento né si comprende esattamente quali siano le possibili scelte. Vediamo cosa dice la

disciplina europea di settore. Il regolamento (CE) n. 1069/2009 del parlamento europeo e del consiglio del 21 ottobre 2009 recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano definisce l’animale da compagnia come materiali di categoria 1 (animali che non sono né animali d’allevamento né animali selvatici, come gli animali da compagnia, gli animali da giardino zoologico e gli animali da circo)

Secondo questa normativa, al momento della morte, dunque, i nostri amici a quattro zampe rientrano nella categoria di "sottoprodotti di origine animale". Questo termine freddo e tecnico può suscitare disagio, tuttavia è importante comprendere che ciò non è un giudizio sul valore degli animali, ma una classificazione legale con implicazioni specifiche. Invero, i sottoprodotti di categoria 1 possono essere smaltiti, utilizzati come prodotti derivati o cremati.

Più in particolare, il Regolamento, dopo le definizioni dell’articolo 3, lettera a) punto iii) indentifica all’articolo 8 i materiali di categoria 1, tra i quali sono ricompresi gli animali da

compagnia. All’articolo 12 e al successivo 19, poi, vengono puntualizzate le molteplicità di procedure per lo smaltimento e uso dei materiali di categoria 1. L’articolo 24 individua le caratteristiche per le autorizzazioni che gli stabilimenti e gli impianti debbono possedere per svolgere le precedenti attività elencate. Con un Accordo del 2013, poi, sono state adottate le linee guida del Regolamento sopracitato in sede di conferenza unificata Stato – Regioni per garantire sull’intero territorio nazionale l’uniformità applicativa delle norme sanitarie. Oltre al Regolamento, infatti, la materia è poi disciplinata anche a livello Regionale, in base ai singoli aspetti che di volta in volta diventano rilevanti (dalle autorizzazioni da domandare alla P.A., alle emissioni, alle zone di posa degli impianti etc…).

Quale è la differenza?

Se non vengono né seppelliti né cremati, i corpi degli animali d'af fezione possono essere sottoposti a trattamenti trasformativi da parte di ditte specializzate dei sottoprodotti animali. Il proce dimento è quello di utilizzo della carcassa e della sua trasformazione diretta affinché la stessa carcassa, sottoposta a procedure ad hoc, possa essere poi utilizzata, previo misce lamento e modifiche, in vari settori anche industriali. Alternativa a ciò, è il procedimento di cremazione, ossia di incenerimento. Anche qui occorre differenziare tra cremazione singola e cumulativa.

La "cremazione singola" è una scelta che consente di restituire le ceneri al proprietario dell’animale poiché permette la cremazione di un solo amichetto peloso alla volta e il riconoscimento delle ceneri (al pun to che alcune ditte che si occupano di cremazione gole famiglie un certificato relativo al

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legale, fiscale
Foto di Viktoria KorobovaDreamstime

servizio). D'altra parte, diversamente, la "cremazione collettiva" coinvolge due o più animali cremati insieme. In questo caso, le ceneri non vengono restituite al proprietario, poiché l'esito della raccolta è in forma indistinta, comprendendo le ceneri di più animali.

Alla fine, mentre riflettiamo sulle scelte che dobbiamo compiere quando i nostri amici pelosi ci lasciano, possiamo trovare conforto nell'immagine del Ponte dell'Arcobaleno. Ricordiamo sempre che, anche quando i nostri compagni pelosi ci lasciano fisicamente, il loro spirito vive nel ricordo e nell'affetto che hanno portato nelle nostre vite. Che il Ponte dell'Arcobaleno sia la promessa di un addio temporaneo, e che il nostro amore per loro continui a brillare come i colori infiniti di un arcobaleno. 

Foto di Marina Karkalicheva -
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Area blog: utile o superflua?

A cosa serve, come sfruttarla e come usarla per attrarre i tuoi possibili clienti.

Si legge praticamente ovunque ormai che per aumentare la notorietà del proprio brand e raggiungere il proprio pubblico sia necessario avere un’area blog.

Diciamo che è vero in parte. La chiave di volta in questi casi, per comprendere se ci stanno propinando un dogma, è: “dipende”.

Non esistono universalismi nel campo della comunicazione: le strategie per raggiungere il nostro target sono legate al contesto nel

quale ci muoviamo, che nel caso del settore funebre è davvero delicato. Non stiamo vendendo beni di consumo o servizi che migliorano la vita del potenziale cliente, stiamo proponendo beni e servizi che aiuteranno chi era vicino al defunto a convivere, magari, con il dolore; stiamo supportando i suoi cari, divenendo parte integrante degli ultimi ricordi che avranno legati a quella persona. Tornando al tema dell’articolo, è vero che l’area blog è considerata una parte fondamentale del nostro 

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MARKETING AZIENDALE
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Foto di Weerapat Wattanapichayakul Dreamstime

lavoro, ma è altrettanto vero che non si deve trattare - come spesso accade - di un presidio digitale che appare al momento della pubblicazione del sito web e che si abbandona in seguito per diversi motivi come la mancanza di tempo, la mancanza di budget, la mancanza di “ispirazione”, e simili scuse. Perché lasciare un’area blog priva di contenuti e aggiornamenti è come lasciare un angolo della sala nella quale accogli i tuoi clienti, spoglio e privo di sedie su cui accomodarsi, senza riferimenti che consentano di capire chi sei.

A Google piacciono i blog

La maggior parte degli utenti utilizza Google come motore di ricerca e il blog ti aiuta, se i contenuti sono

impostati seguendo query di ricerca specifiche per il settore, a posizionarti nella SERP di Google.

In questo modo il tuo traffico “in target”, ossia le ricerche di coloro i quali sono interessati ai tuoi prodotti e servizi, potrà confluire verso le tue pagine.

Il blog offre informazioni preziose sulla personalità del tuo brand

L’area blog è uno strumento fondamentale per raccontare chi sei, i tuoi valori e per relazionarti con i tuoi utenti. Le tematiche che approcci e il tono di voce che usi per farlo, nel caso specifico del settore funerario, lasciano trasparire la personalità del tuo marchio e il modo in cui affronti questo delicatissimo mestiere.

Attrarre clienti

Il blog aziendale rappresenta quindi un ottimo modo per attrarre clienti. Se inserito e utilizzato correttamente nel contesto di una strategia di comunicazione e marketing studiata a tavolino e non improvvisata, può spingere i tuoi utenti a compiere le azioni utili per il tuo business.

Fare blogging per il settore funerario

Gli argomenti, naturalmente, devono essere scelti con cautela. Ti muovi in un contesto emotivo fatto di dolore e a volte anche di rabbia. Non è semplice relazionarsi con queste emozioni. Dovrai cesellare ogni parola rivolta a chi vive un lutto o sa che lo vivrà. A dire il vero un dogma c’è: il rispetto per il tuo interlocutore attraverso la scelta delle modalità

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MARKETING AZIENDALE
Foto di AnyaberkutDreamstime

E’ disponibile il catalogo Pafc 2024 Contattaci per riceverlo subito

“Il cliente al primo posto” E’ sempre stata questa la nostra prerogativa. Offriamo un servizio di qualità e prodotti di pregevole fattura creati per durare nel tempo.

Il catalogo Pafc 2024 è ricco di nuovi prodotti, rifiniti scrupolosamente in ogni dettaglio, pensati per stupire anche la clientela più esigente.

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e delle tematiche che andrai a esplorare tramite l’area blog. Gli argomenti scelti sono legati a doppio filo alla tua strategia di comunicazione e alle azioni che ritieni il tuo utente debba compiere dopo aver letto il tuo contenuto. In sostanza, con il post dell’area blog lo stai accompagnando per mano verso un click, l’area contatti o una riflessione. Darti delle indicazioni sugli argomenti che dovresti utilizzare è impossibile se non si conoscono il contesto in cui si muove il tuo business, la cultura del luogo in cui operi e la sensibilità della regione nella quale ha sede la tua azienda rispetto al tema della morte e della sua commemorazione; posso però offrirti qualche spunto, in termini di argomenti da poter introdurre nel caso in cui avessi un’area blog, che potranno intercettare gli intenti di chi si rivolge al motore di ricerca in caso di lutto o morte.

Spesso il comune denominatore che unisce tutti gli utenti è la ricerca di aiuto. Potresti, per esempio, creare un articolo dal quale trasparirà la tua esperienza nell’affrontare le incombenze in caso di lutto: la gestione della burocrazia è un momento di ulteriore dolore, offrire consigli pratici sarà gradito. Oppure potresti dare indicazioni su come affrontare il dolore dal punto di vista psicologico, avvalendoti dell’intervento di un terapeuta esperto in questo. Potresti e dovresti inoltre raccontare il tuo approccio a questo mestiere, la tua storia e i tuoi valori.

Insomma, le tematiche che puoi affrontare sono molteplici, dipendono dall’obiettivo che vuoi raggiungere e dal dialogo che vuoi instaurare con la tua utenza e i tuoi potenziali clienti senza tralasciare l’aspetto tecnico. I contenuti dovranno intercettare le query di ricerca degli utenti nel momento in cui cercano informazioni

rispetto al tema del lutto, della morte e dei prodotti e servizi ad essi inerenti. I tuoi articoli dovranno restituire dei testi in grado di intercettarli, dunque ottimizzati dal punto di vista SEO. Armati quindi di competenze che padroneggiano attività di analisi oltreché linguistiche.

Il report

Ricordati il report da stilare a cadenza costante. Affinché l’area blog del tuo sito web sia funzionale agli obiettivi di business che ti sei posto, sarà necessario stilare un piano editoriale. Un calendario ricco di argomenti che indichi per ogni contenuto il relativo obiettivo di comunicazione. A cadenza costante dovrai poi controllare se la tua strategia sta funzionando. Il controllo si baserà su dati quantitativi e qualitativi legati al flusso di traffico, individuazione di keyword corrette o meno, volumi di ricerca, etc. Un report di questo tipo, creato con costanza, non deve mai mancare.

Oltre ad essere utile per avere il controllo sulla tua strategia di comunicazione e marketing, ti restituisce spunti di riflessione preziosi su come si muovono i tuoi utenti e sulle modalità che potrai utilizzare per farti conoscere e trovare in rete e ti permette un veloce e agevole riallineamento strategico in caso di bisogno, grazie alla profonda conoscenza del contesto nel quale ti muovi e dei dati che la tua piattaforma ti restituisce.

Sei ancora convinto di voler curare la tua area blog e hai bisogno di un consiglio? Il mio è quello di rivolgerti a dei professionisti: per non perdere soldi e tempo, ma fare un investimento oculato utile al tuo business. 

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Domande e risposte sulla donazione

Svoltosi a Bologna il 2 dicembre 2023, il convegno “I volti della donazione” ha permesso di fare chiarezza sul tema.

L’idea di organizzare il convegno “I volti della donazione” nasce da molto lontano.

Nel 2017 SO.CREM Bologna ha stretto un accordo di collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Università di Bologna volto all’approfondimento e alla promozione del Programma di Donazione del Corpo Post Mortem Da quel momento, abbiamo dedicato

diversi articoli al tema della donazione del corpo e i nostri soci hanno iniziato a porci molteplici domande, non solo su come si diventa donatori del corpo post mortem, ma anche sulla donazione di organi e di sangue.

Ci siamo quindi resi conto che la donazione è un argomento di cui si continua a parlare troppo poco, soprattutto quando riguarda il 

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PARLIAMO DI...

post-mortem Grazie al convegno e alla preziosa partecipazione di AVIS e AIDO Provinciali Bologna e del Centro di Anatomia dell’Università di Bologna, siamo riusciti davvero a chiarire le modalità operative per diventare donatori e soprattutto abbiamo messo in risalto l’essenzialità della donazione.

Abbiamo scoperto, ad esempio, che il sangue non è riproducibile in laboratorio e che servono da due a dieci sacche di sangue in caso di incidente (e fino a 40 per un trapianto di cuore o di fegato). Abbiamo anche scoperto che non c’è un’età massima per diventare donatori di organi, perché è il medico che decide se un organo è espiantabile oppure no, quindi anche chi ha cento anni può essere donatore di organi. E poi abbiamo potuto chiari-

re che sì, è possibile donare l’intero corpo, affinché i futuri medici possano provare tecniche/interventi/ procedure su un cadavere e non su un manichino, garantendo una sicurezza sempre maggiore in sala operatoria.

È stata davvero un’occasione unica: di informazione, formazione, interscambio e soprattutto abbiamo potuto parlare a una platea formata anche da giovani studenti; dato da non sottovalutare per una società di cremazione. In chiusura, ci tengo a ringraziare Oltre Magazine per la sensibilità dimostrata verso il tema della donazione e per averci concesso spazio per affrontare l’argomento.

Ma entriamo ora nel dettaglio del tema con una serie di domande e risposte.

Come fare per diventare donatori di sangue?

Per diventare donatori di sangue, bisogna essere sottoposti a una prima visita medica, che valuta lo stato di salute della persona interessata. Per fare questo, si può contattare AVIS telefonicamente, oppure usare il sito per fissare già l’appuntamento.

E di organi?

Prima di tutto sfatiamo una falsa credenza: la donazione degli organi non avviene in automatico. Nel nostro Paese non esiste il silenzio-assenso, perché la Legge 1 aprile 1999 n. 91, artt. 4 e 5 non ha trovato attuazione. Per questo motivo è necessario dichiarare esplicitamente il consenso oppure il dissenso alla donazione degli organi.

Per diventare donatori di organi,

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PARLIAMO DI...
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si deve:

1. dichiararlo presso l’ufficio anagrafe del Comune di residenza al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità;

2. oppure compilare e firmare il modulo AIDO (se si è in possesso dello SPID o della firma digitale, si può fare tramite il sito, altrimenti presso una delle sedi dell'associazione);

3. oppure compilare e firmare l’apposito modulo presso la propria Azienda Sanitaria Locale di riferimento.

Tramite questi tre metodi, la volontà di essere donatori di organi viene registrata nel Sistema Informativo Trapianti ed è consultabile direttamente dai medici in caso di necessità.

Se non si lascia alcuna dichiarazione in merito?

Saranno i congiunti (nell’ordine: coniuge, convivente more uxorio, figli maggiorenni e genitori) a decidere per il defunto; una scelta non certo semplice, che può creare

anche attriti tra i famigliari, oltretutto in un momento così delicato come la morte di un proprio caro.

A quale età posso essere un donatore?

Il sangue può essere donato da uomini e donne di età compresa fra i 18 e 65 anni (60 per le donne), che pesino almeno 50 Kg e godano di buona salute (sarà una visita medica e controlli costanti a determinare se lo stato di salute consente la donazione).

Per gli organi e per il corpo, basta essere maggiorenni e non ci sono ulteriori limitazioni: si può diventare donatori di organi e del corpo anche a cento anni. Saranno poi i medici che decideranno se gli organi e il corpo del donatore sono nelle condizioni per essere donati. 

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Foto di Cineberg UgDreamstime
PARLIAMO DI...
Foto di ProstoolehFreepik
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porte del paradiso”
67 Infinito 220 Intarsio 67 Madonna 67 Cristo 67 L 220 Pieta

Ma davvero è possibile donare il proprio corpo?

Sì, oltre agli organi, è possibile donare il corpo per fini didattici e scientifici. Il corpo resta in donazione per un periodo massimo di un anno, poi viene accuratamente ricomposto e restituito alla famiglia, all’interno della stessa cassa con cui è stato trasportato al centro di donazione. Il corpo verrà quindi tumulato, sepolto o cremato sulla base delle volontà del defunto. A Bologna, il centro di riferimento per la donazione del corpo è il Centro di Anatomia dell’Università, al quale ci si può rivolgere per qualsiasi richiesta di informazione. Prima della donazione, se la famiglia lo richiede, è possibile svolgere la cerimonia funebre.

Come si diventa donatori di corpo?

Le “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post-mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica” (legge 22 dicembre 2017, n. 219), all’art. 4, prevedono tre diverse forme per manifestare la volontà di donare il

proprio corpo:

• atto pubblico

• scrittura privata autenticata

• scrittura privata consegnata personalmente dal disponente presso l’ufficio di stato civile del proprio comune di residenza.

La legge 10 febbraio 2020, n. 10, invece, indica che la dichiarazione deve essere consegnata all’azienda sanitaria di appartenenza, che provvede a trasmetterne telematicamente i contenuti informativi alla banca dati nazionale, nella sezione “disposizioni sull’utilizzo del proprio corpo e dei tessuti post mortem”.

Le AUSL, però, al momento non sono attrezzate per ricevere queste dichiarazioni, perché la banca dati ancora non esiste (nonostante fosse prevista già nella legge del 2017). Si consiglia quindi di depositarle o da un notaio oppure presso l’ufficio di stato civile del proprio comune di residenza, che ha accesso alle banche dati delle DAT e della donazione degli organi.

Attenzione! Nelle dichiarazioni di

 Un momento del convegno del 2 dicembre 2023

donazione del corpo è obbligatorio per legge indicare un fiduciario: a lui/lei spetta il compito di comunicare l’esistenza del consenso specifico al medico che accerta il decesso. Una volta informato, il medico identificherà il centro di riferimento più vicino al quale conferire il corpo, attraverso una banca dati del Ministero della Salute.

Senza un fiduciario, non è possibile diventare donatori del corpo e non è possibile donare il corpo dopo la morte.

Chi è già donatore di organi, può donare anche il proprio corpo? Certamente. La scelta di donare il proprio corpo è perfettamente compatibile con l'iscrizione alle associazioni dei donatori di organi Al momento del decesso, la possibilità di donare il corpo piuttosto che gli organi dipende da una serie di circostanze (luogo del decesso, causa di morte, durata dell’arresto cardio-circolatorio); sarà il personale sanitario a valutare e a optare per una delle due scelte. 

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PRODOTTI
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Fiat-Ifta a Cracovia

A settembre la 17esima edizione della convention che si terrà in Polonia.

Sarà la meravigliosa città di Cracovia, in Polonia, ad ospitare la 17esima edizione della Convention FIAT-IFTA, federazione internazionale di riferimento, e il 53esimo meeting annuale FIAT-IFTA I.C.D.

L’importante assemblea si terrà dal 18 al 20 settembre di quest’anno proprio a Cracovia e avrà il supporto della Polish Funeral Association, ovvero l’organizzazione polacca che da più tempo opera nell’industria funeraria, nonché essa stessa membro

nazionale FIAT-IFTA e del Institute of Funeral and Cemetery Industries. Il meeting sarà una fantastica opportunità di lavoro per tutti, dove sarà possibile incontrarsi e fare rete tra professionisti del settore; un’occasione per impegnarsi nello scambio di punti di vista e per prendere ispirazione dalle conferenze, per esplorare le diverse offerte dei produttori e distributori di prodotti funerari e fornitori di servizi ed infine, per creare e rinsaldare le relazioni lavorative. 

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I temi

Il meeting FIAT-IFTA si focalizzerà sugli ultimi sviluppi dell’organizzazione, sul patrimonio funerario immateriale, sull’istruzione in materia di imbalsamazione, sulla standardizzazione dei cofani e sulla sostenibilità ambientale nell’industria funeraria. Partecipando alla Convention FIAT-IFTA 2024 sarà anche possibile assistere a un momento solenne: il passaggio dell’insegna presidenziale e l’annuncio del nuovo consiglio di amministrazione.

Sarà possibile inoltre scoprire la storia e i monumenti di Cracovia, antica capitale reale inserita nel programma Unesco, scoprire i sapori della cucina polacca e immergersi nella vibrante cultura della regione denominata Lesser Poland – piccola Polonia. Una panoramica del pro-

gramma degli eventi della Convention FIAT-IFTA 2024 è consultabile online su: fiatifta2024.com/agenda.

Location moderna

La Convention FIAT-IFTA 2024 si terrà nel moderno CKF_3 Fabryczna Conference Center. Gli spazi eleganti e moderni del centro congressi sono parte del complesso Fabryczna City, una delle location più prestigiose di Cracovia degli ultimi anni. Si tratta di una specie di città nella città con tutti i servizi necessari in modo da non dover uscire per trovare luoghi in cui poter mangiare o anche solo rilassarsi dopo le giornate di lavoro. Il centro congressi è situato negli ex edifici ristrutturati di una distilleria di Vodka degli anni 30, in seguito conosciuta come Destylernia Polmos. Tutto il posto possiede una

storia che vale la pena conoscere. All’interno del complesso, si trova il moderno hotel a quattro stelle Mercure Fabryczna City (l’hotel consigliato per coloro che partecipano alla convention) e un’area residenziale con tutte le infrastrutture necessarie. C’è anche una zona gastronomica con il top della scelta culinaria (ristoranti con cibo regionale, italiano, asiatico e cucina vegetariana; una birreria, un cocktail bar a un caffè). Inoltre, c’è un moderno museo multimediale dedicato alla fabbrica di Vodka (è possibile visitarlo previa registrazione).

Ci si può anche rilassare in palestra, in piscina e nel centro benessere. Infine, il complesso Fabryczna City è ben collegato con la stazione centrale dei treni, con l’aeroporto Krakow-Balice International e con la vecchia città di Cracovia. 

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Foto di Pixabay
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La app ufficiale

Chi parteciperà all’evento avrà accesso a una app estremamente utile, piena di strumenti per godere a pieno della loro esperienza alla Convention FIAT-IFTA 2024. La app è scaricabile gratuitamente da Google Play per Android e da App Store per Apple; è disponibile in polacco ed in inglese. Il login sarà fornito una volta effettuata la registrazione alla Convention.

Registrazione

Tutti i dettagli sulla Convention

FIAT-IFTA 2024 sono disponibili su www.fiatifta2024.com. È utile ricordare che la tariffa scontata scade il 30 aprile e che la deadline per la registrazione è il 31 agosto 2024.

Qualcosa in più su Cracovia e la Polonia

Cracovia è una città magica. È stata la capitale della Polonia fino al 1596. Oggi, l’antica sede dei re polacchi è ancora più maestosa e richiama visitatori da tutto il mondo che potranno apprezzare il suo fascino

senza tempo. Ricca di leggende, architettura storica e arte, così come di numerose offerte di divertimento e intrattenimento, è entrata nel programma Unesco nel 1978 grazie alla sua Città Antica, al centro e alla vicina Miniera di sale Wieliczka Sviluppatasi lungo il fiume Vistula, Cracovia si è evoluta negli anni: da insediamento dell’età della pietra è diventata la seconda città più importante della Polonia. Da florido centro commerciale nel lontano 985, quando la zona era un importante snodo di scambi di merci e prodotti, attraverso gli anni la città ha accumulato un ricco background storico, passando attraverso il suo periodo Gotico, il Rinascimento e il Barocco.

Tra i più interessanti monumenti della città citiamo la Cattedrale e il Castello del Wawel, la Basilica di Santa Maria, la chiesa dei Santi Pietro e Paolo e la piazza del mercato medievale più grande d’Europa: Rynek Glòwny

A Cracovia si trovano anche l’università Jagelonica, una delle più antiche del mondo, e numerose

istituzioni come il Museo Nazionale, l’Opera di Cracovia, i Teatri e la biblioteca.

Durante la Convention FIAT-IFTA 2024 i partecipanti potranno sfruttare i momenti liberi per visitare la città.

La Polonia è un Paese affascinante che grazie alla sua posizione strategica, funge da incrocio geografico, culturale e lavorativo tra l’Europa dell’Est e l’Europa dell’Ovest. È il nono Paese del continente per estensione e la popolazione supera i 38.5 milioni di persone. La capitale è Varsavia, dove si trovano circa 2 milioni di uomini e donne, che si sviluppa sul fiume più lungo del Paese, il Vistula. La lingua ufficiale è il polacco mentre la moneta ufficiale è lo Zloty

Oggi la Polonia è considerata uno dei Paesi economicamente più stabili e con una delle più veloci crescite al mondo. Per tutti questi motivi, c'è grande fermento e ci si aspetta una grande partecipazione da parte degli operatori e dei produttori del settore.

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