Oltre Magazine n. 4 - Maggio-Giugno 2022 by Oltre Magazine

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Made in Italy

SOMMARIO

IN EVIDENZA

Numerosissime, anche quest’anno, le aziende italiane ed internazionali che hanno deciso di partecipare alla manifestazione per presentare i loro nuovissimi prodotti. Qualche anticipazione di alcuni degli espositori presenti si trova nel nostro speciale Aspettando Tanexpo e, a seguire, negli articoli e nelle interviste a realtà importanti del settore come Biondan, Impronta Digitale, Lgm Software, Meccola, Prima Bottega, Studio 3A, T.G. Italiarreda e Wind Cars.

FIERE

Tanexpo. 30 anni di fiera

10 ASPETTANDO TANEXPO 15 news aziende Biondan. Innovazione senza tempo 26 news aziende 32 Le soluzioni di Prima Bottega per le Imprese TANEXPO

No time to Die. La ricerca dell'immortalità

news aziende

Studio 3A. Massima trasparenza e cura del cliente Memorybook, il nuovo social in memoria del defunto

47 news aziende 48 Impronta Digitale presenta CASE FUNERARIE

Toscana: lavori in corso

Nell’ultima parte del magazine parliamo di attualità con una riflessione su come il mondo digitale stia entrando nella gestione e nella promozione dei cimiteri monumentali; visitiamo virtualmente il Vestfold Crematorium di Sandefjord in Norvegia e ricordiamo Taylor Hawkins, batterista dei Foo Fighters scomparso durante il loro tour in Colombia.

il sito per le imprese

54 news aziende Pleos. Il gestionale che rende 60 NEWS AZIENDE

Renova. Garanzia di stile ed efficienza

più funzionale la tua Impresa

CIMITERI D'ITALIA

LUOGHI DI CREMAZIONE

IN MEMORIA

Il mondo digitale e i cimiteri

Segreteria di Redazione: Camilla Savelli camilla.savelli@oltremagazine.com Pubblicità: commerciale@oltremagazine.com Spedizione in abbonamento postale. Diffusione in 8.000 copie, inviato a tutti gli operatori italiani del settore.

Registrazione: Tribunale di Bologna n° 7053 del 23/10/2000

MAGGIO-GIUGNO 2022

Direttore Responsabile: Alberto Leanza redazione@oltremagazine.com

Il crematorio nel bosco

Taylor Hawkins e la maledizione del rock

w w w.o lt r e m a g a z i n e .c o m Direzione, Redazione, Amministrazione: Bexpo srl Via Alfieri Maserati, 20 - 40128 Bologna tel. 051 282611 - fax 051 6374097 redazione@oltremagazine.com

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Oltre Magazine Periodico di informazione dell’imprenditoria funeraria e cimiteriale Bimestrale Anno XXII - n°4 Maggio-Giugno 2022 OLTRE MAGAZINE

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Tanexpo, ci siamo! La manifestazione internazionale dedicata al settore funerario e cimiteriale torna a Bologna il 22, 23 e 24 giugno. In occasione dei 30 anni di attività, la fiera propone un calendario di appuntamenti imperdibili che spaziano dagli incontri del salotto didattico END CAFÉ Formazione alla premiazione del concorso Tanexpo Awards, passando per la mostra a tema No time to die dell’artista Danilo Sciorilli a cura di Giacinto di Pietrantonio.

YOUR WORLD. YOUR WAY. YOUR EXPO. BOLOGNA 22.23.24

GIUGNO 2022

Il Catalogo delle Aziende Espositrici, gli Hotel partner, il Programma degli incontri, la Biglietteria online e tutte le informazioni su

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INGRESSO MICHELINO ENTRANCE solo espositori only for exhibitors

TANEXPO.COM

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INGRESSO NORD ENTRANCE

Orari Mercoledì 22 Giugno: 9.30-18.30 Giovedì 23 Giugno: 9.30-18.30 Venerdì 24 Giugno: 9.30-17.30 Ingresso Nord | Ingresso Piazza Costituzione – Organizzazione: BEXPO srl – T. 051 282611 – info@tanexpo.com OLTRE MAGAZINE

FIERE

30 anni di fiera d i a l e s s a n d r a n ata l i n i

Dopo il bellissimo assaggio vissuto a luglio dello scorso anno, TANEXPO torna ora a giugno 2022 per un appuntamento che segna un anniversario particolarmente significativo: 30 anni da Modena 1992, quando la fiera ha mosso i primi passi per diventare l’evento numero uno al mondo che tutti conosciamo. Questa nuova edizione si prean-

nuncia più ricca che mai, piena delle novità che le tante aziende espositrici presenteranno personalmente in fiera ai propri clienti; molte di queste sono custodite gelosamente e perfezionate da oltre due anni in attesa di questa occasione. Qualche anticipazione di quanto potremo toccare con mano in fiera la trovate nelle prossime pagine che concludono la lunga serie di preview di Aspettando TANEXPO, la cui raccolta completa è sempre disponibile online su www.tanexpo.com, così come il catalogo delle aziende che vi aspettano a Bologna.  OLTRE MAGAZINE

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Il conto alla rovescia per la fiera che da sempre riunisce le onoranze di tutto il mondo è iniziato. La manifestazione aprirà le sue porte da mercoledì 22 a venerdì 24 giugno, nei padiglioni di BolognaFiere.

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L’appuntamento dei professionisti della funeraria è a Bologna dal 22 al 24 giugno.

FIERE

Ma TANEXPO non sarà solo una magnifica vetrina di prodotti e servizi: END CAFÉ Formazione sarà il salotto didattico in cui Maria Angela Gelati – giornalista e tanatologa – e Carmelo Pezzino – giornalista e direttore di Tg Funeral 24 – insieme a numerosi ospiti, si confronteranno su alcuni temi particolarmente importanti e attuali. Realizzato in collaborazione con la Scuola Superiore di Formazione per la Funeraria, il progetto darà vita ad uno spazio formativo nel quale trarre stimoli per una nuova prospettiva di impresa. Un motivo in più per non mancare! La partecipazione agli incontri è libera e gratuita. Sul sito di TANEXPO sarà possibile consultare il programma aggiornato e prenotare un posto ai diversi appuntamenti. 

END CAFÉ Formazione Salotto didattico

Maria Angela Gelati - giornalista e tanatologa - e Carmelo Pezzino - giornalista e direttore di Tg Funeral 24 - apriranno un confronto, un dibattito, un salotto didattico insieme a numerosi ospiti. Un viaggio tra differenti ambiti per stimolare un cambio di prospettiva sulla cultura funeraria e rimotivarsi rispetto alla propria storia aziendale. MERCOLEDÌ 22 GIUGNO 14:00-14:15  Presentazione dei Corsi della Scuola – in presenza e online 15:00-16:00 END CAFÉ Formazione: La Comunicazione nella funeraria. Strumenti e tecniche per accompagnare i dolenti Con Maria Angela Gelati e Carmelo Pezzino Ospite: Asher Colombo, Professore di Sociologia Università di Bologna 17:00-17:15  Presentazione dei Corsi della Scuola GIOVEDÌ 23 GIUGNO 10:00-10:15  Presentazione dei Corsi della Scuola 11:00-12:00 END CAFÉ Formazione: L’addio al Pet. Cultura e ritualità del congedo nel lutto per la perdita dell’animale domestico Con Maria Angela Gelati e Carmelo Pezzino Ospite: Barbara Mainardi, titolare de Il Paradiso di Tom e Jerry 13:00-13:15  Presentazione dei Corsi della Scuola 14:00-14:15  Presentazione dei Corsi della Scuola 15:00-16:00 END CAFÉ Formazione: La Tanatoestetica. Tecniche operative per conferire una maggiore dignità al commiato Con Maria Angela Gelati e Carmelo Pezzino Ospite: Javier Eduardo Chavez Inzunza, tanatoprattore e docente 17:00-17:15  Presentazione dei Corsi della Scuola VENERDÌ 24 GIUGNO 10:00-10:15  Presentazione dei Corsi della Scuola

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11:00-12:00 END CAFÉ Formazione: L’evoluzione dell’impresa funebre. Marketing, gestione, accompagnamento Con Maria Angela Gelati e Carmelo Pezzino Ospiti: Paolo Panizza, Direttore Bologna Servizi Funerari, Stefano Bigliardi, Direttore Onoranze Funebri Croce Verde 13:00-13:15  Presentazione dei Corsi della Scuola 14:00-14:15  Presentazione dei Corsi della Scuola 15:00-15:15  Presentazione dei Corsi della Scuola

Programma aggiornato su www.tanexpo.com

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22.23.24 GIUGNO

PAD. 29 STAND C26-D31

I nostri servizi

FIERE

Inoltre, in occasione dell’importante anniversario, TANEXPO ospiterà la mostra d'arte contemporanea, a cura di Giacinto di Pietrantonio e realizzata in collaborazione con R&P Contemporary Art Società Benefit, No Time to Die di Danilo Sciorilli. Nelle prossime pagine troverete l’intervista all’artista e al curatore in cui spiegano la filosofia alla base delle opere che accoglieranno il pubblico nella grande galleria al centro dei padiglioni.

Il concorso che premierà gli espositori che si distinguono per:

Awards

INNOVAZIONE

SOSTENIBILITÀ GREEN

QUALITÀ e DESIGN

COMUNICAZIONE

MIGLIOR STAND

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Una giuria composta da esperti internazionali del settore e associazioni di categoria, decreterà i vincitori tra le migliori proposte selezionate.

A giugno andranno in scena anche i TANEXPO Awards, il concorso che premierà prodotti e servizi che si distinguono in cinque categorie: Innovazione, Qualità e Design, Comunicazione, Sostenibilità Green e Miglior Stand. Una giuria composta da esperti italiani e internazionali giudicherà i progetti e i vincitori saranno proclamati durante la festa che il 23 giugno celebrerà i primi 30 anni di TANEXPO. Annuncia a tutti la tua partecipazione a Bologna con gli hashtag #ioscattoatanexpo #shareyourtanexpo Ti aspettiamo a TANEXPO. Your World. Your Way. Your Expo.  OLTRE MAGAZINE

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NO TIME TO DIE

La ricerca dell’immortalità in collaborazione con

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In occasione del 30° anniversario di Tanexpo, R&P Contemporary Art, con il supporto di Made In Box e Croce Verde, e la partnership con Il Rumore del Lutto, presenterà all’interno della fiera, NO TIME TO DIE, la mostra personale di Danilo Sciorilli a cura di Giacinto Di Pietrantonio. Danilo Sciorilli, giovane artista di origine abruzzese, sviluppa la sua ricerca affrontando il tema della fine, del tempo e della possibilità di immortalità partendo dal disegno. Rosa Cascone, giovane curatrice, ha intervistato l’artista e il suo curatore interrogandoli su come l’arte e la morte siano intrinsecamente collegate e come Sciorilli intraprende questa corrispondenza tra il mondo esistente e quello ideale. Rosa Cascone: Come avete iniziato la vostra collaborazione e quando avete capito che potevate lavorare insieme? Danilo Sciorilli: «Giacinto è una persona che mi è subito piaciuta a pelle. Ci siamo conosciuti dopo l’invito di Matteo Fato a partecipare a Fuori Uso nel 2016, edizione a cura di Giacinto e Simone Ciglia e in seguito mi ha invitato a Cosenza per la residenza

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BocsArt. Prima di questa mostra abbiamo già presentato a Torino nel 2020 un primo intervento che consisteva in un camion vela che girava la città reclamizzando la vendita dell’immortalità, cosa che chiunque poteva acquistare chiamando il numero sul cartellone. L' happening prevedeva anche delle hostess nelle piazze principali che facevano volantinaggio vendendo lo stesso “prodotto”. Appena si è presentata la possibilità della mostra a Tanexpo è stato naturale continuare questo discorso con Giacinto». Giacinto Di Pietrantonio: «Dal mio punto di vista invece mi ha incuriosito il fatto che un giovane artista mettesse al centro del proprio lavoro una questione così fondamentale, che è appunto quella della morte e del suo contrario, l’immortalità. Con il suo lavoro, Sciorilli propone quello che l’arte propone da sempre e per cui in parte è nata. Infatti, fin dall’inizio l’uomo si è servito dell’arte e dei rituali per esorcizzare e la morte e l’immortalità, per un innato “senso della fine”. Non dimentichiamo che i monumenti e le opere d’arte antica più grandiose erano delle tombe. Tutta la complessità della morte

è espressa dall’arte. Il fatto che un giovane artista prenda come orizzonte poetico questo enorme problema mi è sembrato degno di attenzione. Poi non possiamo sapere come andrà avanti ma è chiaro che se riesce in questa sfida, come promettono questi primi lavori, ci darà delle opere importantissime». RC: Belle queste proiezioni sul futuro. L’uomo guarda alla fine così come aspira al futuro. Con la sua arte Sciorilli immortala coloro che decidono di portare memoria di se stessi anche dopo la loro esistenza. Cosa spinge a rendersi immortali? DS: «Fin dagli anni dell’accademia è sempre stato molto istintivo autoritrarmi. La coscienza di quello che poi ha significato è venuta dopo, infatti io non li considero autoritratti ma determinate versioni di me che, nel mondo dove io li ho creati, sono immortali. Invece l’atto di ritrarre gli altri ha il valore opposto rispetto alla pratica rinascimentale: io propongo, dandomi ironicamente l’effige di grande artista, la possibilità di rendersi immortali tramite la mia opera». GDP: «L’arte è una promessa d’immortalità e per Sciorilli questo tema 

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diventa la poetica del suo lavoro. L’umanità cerca sempre delle modalità di sopravvivenza e l’arte e l’estetica sono una via di sopravvivenza. Come scrive Sant’Agostino “le persone che muoiono in realtà non muoiono perché vivono nel ricordo delle persone care”. In questo caso, della cara arte». RC: Nel tuo modo di lavorare Danilo, emerge un’immortalità non solo concettuale, ma anche fisica data dalla rappresentazione. DS: «Il motivo per cui faccio arte è di sperare e contemporaneamente illudermi di lasciare qualcosa che parli per me quando io non potrò più parlare». GDP: «Un altro esempio, che direi centrale sul fatto che l’arte (occidentale) nasce soprattutto dall’idea della morte, è l’avvento del Secondo Concilio di Nicea nel 787 d.C. in cui la discussione verteva sulla possibilità di rappresentare le immagini sacre, soprattutto sulla possibilità di rappresentare la crocifissione e il corpo morto di Cristo. È da questo dibattito che si è spaccata la Chiesa, da una parte quella Ortodossa d’Oriente e dall’altra quella Cattolica di Roma: vediamo quindi nella cultura Ortodossa croci

 La vita e una ventura (machines), Giochi/distributori di biglie vintage manomessi e restaurati, matita su carta adesiva, biglie nere, pubblico giocante 2019

tutte simili e anonime, mentre nel caso della Cattolica Cristiana vediamo crocifissioni tutte diverse con i nomi degli artisti. Questo passaggio segna un’idea evolutiva e autoriale dell’arte nata proprio dal dibattito sulla rappresentazione della morte». RC: Infatti tutta la nostra cultura sociale storico-artistica deriva proprio dalle scelte prese dalla Chiesa Cattolica. Come tutta l’arte occidentale anche quella di oggi. GDP: «Una cosa interessante poi da

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 Frame da ‘Cause all we got is here to lose, video animazione 3’ 34’’ (loop continuo), 2021

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dire su Sciorilli è che ha realizzato video in cui il soggetto principale sono i titoli di coda. In un film i titoli di coda sono come gli ultimi istanti di vita di una persona prima della parola fine». RC: Benissimo, entriamo un po’ nel dettaglio delle opere che porteremo in mostra: non sono isolate, ma dialogano molto sia con lo spazio che con il contesto di Tanexpo e quindi con il pubblico di specialisti che la visiteranno. Raccontatemi un po’. GDP: Ci sono diverse tipologie di lavoro: disegno, video, installazioni. Come hai costruito questa mostra? DS: «La mostra espone le varie forme in cui declino il mio lavoro a partire dal disegno. C’è quindi una parte di video-animazione e una parte di disegno a grafite che porto sempre avanti contemporaneamente in quanto per me antitetiche ma complementari. Il disegno è qualcosa che viene fuori con il tempo, serve calma e tranquillità nel processo, mentre l’animazione, nonostante ci voglia molto più tempo nel complesso, è composta da tanti disegni brevi che 

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realizzo soprattutto in periodi in cui sono io stesso più frenetico e ansioso, in cui ho la necessità incombente di vedere qualcosa di finito continuamente. In mostra saranno presenti opere fondate sull’aspetto partecipativo, in cui il pubblico avrà una parte attiva, che ritengo imprescindibile nell’opera d’arte per dare un livello di lettura “base” e di immediata interpretazione. E il tutto, come di mio consueto, prenderà un aspetto installativo molto importante, mi interessa molto infatti come le opere vadano poi ad occupare lo spazio».

RC: Interessante è proprio l’interazione con il pubblico che non solo fruisce le opere, ma partecipa attivamente: ordina da bere, si siede, manda video. Le opere, infatti, sono proposte come dei servizi in vendita proprio perché uno degli obiettivi è che il meccanismo di farsi immortalare entri in auge. DS: «La mostra è una mostra site specific proprio a livello concettuale, è la realizzazione di opere / servizi che poi si devono attivare tramite gli operatori del settore. E questa è forse la parte più importante del progetto che è nato per Tanexpo. Ho tentato di creare delle opere / dispositivi che possano dare una speranza: è un discorso di fede. Chiederò alle pompe funebri che vorranno di esportare all’esterno alcune delle mie opere. Nel 1917 Duchamp prese un orinatoio, un oggetto reale, e strappandolo al suo contesto ordinario lo elevò ad opera d’arte, semplicemente ribaltandolo e intitolandolo Fontana: a me oggi interessa fare l’operazione inversa cioè togliere un “oggetto” dal contesto mostra d’arte e scommettere che sarà ancora in grado di farsi portatore dello stesso messaggio nel mondo reale». GDP: «Che poi un fondo di verità e di necessità è dato anche dal fatto che OLTRE MAGAZINE

Danilo Sciorilli Nato ad Atessa (CH) nel 1992, vive e lavora a Torino dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Urbino diplomandosi in pittura e poi specializzazione in Arti Visive Contemporanee. Ha partecipato a diverse mostre e residenze tra le quali: • Fuori Uso - Avviso di Garanzia a cura di Giacinto Di Pietrantonio e Simone Ciglia • The Big Crunch a cura di Grazia Paganelli, Museo Nazionale del Cinema di Torino Cinema Massimo, Torino • Contexto a cura di Davide Dall’Ombra, BoCs Art a cura di Giacinto di Pietrantonio • Saldi d’Artista di Giuseppe Stampone a cura di Pietro Gaglianò. Danilo Sciorilli con una sua opera, foto di Davide d'Ambra

questa ricerca dell’immortalità, e tutto quello che le ruota intorno, appartiene da sempre all’umanità e a tutti i popoli con credenze e modalità diverse: la ricerca dell’immortalità è quindi necessaria per avere una ragione di vita». RC: Ultima riflessione: oggi l’idea di fede sta andando perdendosi, non solo nell’attività di frequentare luoghi di culto, ma proprio nell’affidarsi a qualcosa che non si conosce. GDP: «Non dobbiamo pensare alla fede come qualcosa che riguarda solo la religione, anche quella dell’arte è una fede. La stessa arte concettuale è un surrogato, cosciente o meno, di quella che è l’Eucarestia nella religione Cattolica. Così come il pane diventa corpo, agli inizi del ‘900 Duchamp afferma che l’orinatoio è una fontana se è messa in un museo. Allora non è un caso che questo tipo di approccio sia quello dell’arte concettuale in cui l’idea del contesto di rappresentazione è al centro. Però alla fine, che ci crediamo o meno, tutti aspiriamo all’immortalità, e tutti moriamo. Ed è per questo che c’è l’arte che è l’unica forma concreta di immortalità».  Giacinto di Pietrantonio Docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano fino al 2021 di: • Storia dell’Arte Contemporanea • Sistemi Editoriali per l’Arte e Teoria • Storia dei Metodi di Rappresentazione. 2008 – 2010: consulente di MiArt Fiera Internazionale d'Arte di Milano. 2003 – 2016: membro del Consiglio di Amministrazione e Vicepresidente di AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani. 2001 – 2005: membro del Comitato Scientifico del MUSEION di Bolzano. 2012 – 2017: membro del Museo Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. Dal 2012: membro del CIAC (Centro Italiano d’Arte Contemporanea) di Foligno. Nel 2008 è stato insignito dal Magnifico Rettore dell'Università di Bologna Pier Ugo Calzolari del riconoscimento alla Carriera promosso dall'AMA (Associazione Almae Matris Alumni) dell'ateneo bolognese. Nel 2016 riceve il Premio Capitani della Cultura dell’anno.

IN FIERA A BOLOGNA Affresco Case Funerarie Group Ciroldi Etna Stone La Bottega di Dedo MED-DOM Modit Group Prima Bottega Ricordi di Vita Taddia Group

VI ASPETTIAMO 22.23.24 GIUGNO

Arte senza tempo Affresco è sicuramente il brevetto più importante di Prima Bottega perché ha reso possibile eseguire decorazioni su una sottilissima base muraria, poi applicata ad innumerevoli prodotti creati dall'azienda, dando continuazione alla famosa tecnica dell’arte pittorica italiana. Un risultato incredibile che mantiene tutte le caratteristiche materiche di granulosità e consistenza di un vero affresco, per un emozionale percorso tattile oltre che visivo. Grazie alla sua versatilità, oltre a cofani ed urne, questo speciale intonaco ha trovato impiego nella realizzazione di fondali espandibili per camere ardenti, la soluzione pratica ed elegante per arredare i locali dedicati. Oltre all’originalità e all’indiscutibile bellezza, i prodotti della linea Affresco sono completamente personalizzabili con soggetti proposti dal cliente. Grande successo hanno riscosso anche i cofani Affresco con l’effige dei Santi patroni che lo staff di Prima Bottega realizza su richiesta del Cliente, al quale resta l'esclusiva sul prodotto da lui pensato. Dalla tecnica Affresco è poi nata la possibilità di realizzare Affresco Top, i coperchi che quando posti dietro al cofano possono fungere anche da fondale.

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LA FORZA DI CUI HAI BISOGNO.

ciroldi FORNI CREMATORI - CREMATION SYSTEMS

L’olimpo della cremazione Da 50 anni Ciroldi spa è leader nella produzione di impianti per la cremazione e partner affidabile che, grazie all’impegno quotidiano, conta installazioni non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Con le sue prestazioni di altissimo livello, ZEUS è tra gli impianti di cremazione più ad alto rendimento, completi e affidabili che il mercato possa offrire. La camera di postcombustione, sempre presente, è dimensionata per garantire un tempo di permanenza dei gas superiore ai due secondi, ad una temperatura di oltre 850°C. Il processo di cremazione è completamente automatizzato e controllato da un sistema computerizzato a microprocessore, tramite il quale l’operatore può sorvegliare il funzionamento dell’intero impianto, limitando i suoi interventi ad una sorveglianza generica, oltre che all’introduzione del feretro e all’estrazione delle ceneri. Il sistema ZEUS è predisposto per raccogliere, separatamente dalle ceneri, lo zinco fuso durante la fase di cremazione. Dovendo far fronte a limiti sulle emissioni sempre più restrittivi, l’impianto viene di norma completato con una linea di trattamento fumi dimensionata ed articolata in funzione delle specifiche esigenze, alla quale, volendo, può essere associato un sistema di ricupero energetico.

Passione pietra! La pietra lavica, con le sue alte capacità di resistenza, si trasforma nelle mani di chi sa plasmarla. Ecco la grande abilità degli artigiani di Etna Stone and Design, che giunti ormai alla terza generazione di cavatori, donano forma e nuova essenza alla pietra lavica. Ecco che dall’idea di rivitalizzazione della pietra lavica comincia una nuova storia, che un elemento dopo l’altro porta nelle abitazioni di nuova concezione il valore della pietra. Un’evoluzione continua quella di Etna Stone and Design, capace di lavorare un materiale basico come la pietra lavica, utilizzata in edilizia come componente aggregato per la forniture di calcestruzzo, fino a farla diventare elemento di arredo. Così la pietra lavica prende nuova vita e acquista un diverso valore entrando nelle case per arredare e abbellire gli ambienti. È la passione e cura di designer e scultori esperti a plasmare la pietra e a rendere ogni singolo elemento di arredo unico, così come unici sono gli elementi che la natura mette a disposizione. La pietra lavica è per Etna Stone and Design materia prima e unica in tutti i sensi. Venite a scoprire il meglio dei loro prodotti in fiera a Bologna! 18

L’OLIMPO DELLA CREMAZIONE Forni Crematori CIROLDI ZEUS

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PAD. 29 STAND D26-28 Da 50 anni Ciroldi spa è leader nella produzione di impianti per la cremazione e partner affidabile che, grazie all’impegno quotidiano, conta installazioni non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Con le sue prestazioni di altissimo livello, ZEUS è tra gli impianti di cremazione più ad alto rendimento, completi e affidabili che il mercato possa offrire. A completamento degli impianti di cui sopra, tutti realizzati in accordo con le normative vigenti, Ciroldi spa costruisce ed installa modernissimi impianti per la cremazione di animali d’affezione.

Crematorio

Animali

Minizeus

ciroldi@ciroldi.it | www.ciroldi.it | +39 059 386012

L’avanguardia per l’impresa funebre Nell’anno 2020 nasce La Bottega di Dedo srl con lo scopo di dimostrare la propria capacità di soddisfare e stupire la clientela con prodotti all’avanguardia e servizi studiati ad hoc, senza ovviamente dimenticare di promuovere la sostenibilità e lo sviluppo di una tecnologia in grado di ridurre l'impatto ambientale. L’obiettivo è promuovere un cambiamento nelle abitudini lavorative, fornendo prodotti e servizi che consentano di avere uffici efficienti insieme ad una semplicità gestionale mai sperimentata prima. Stampa di manifesti, incisoria, fotografia e programmi gestionali…. Nicoletta e Claudio lavorano con passione per perfezionare il proprio operato, aumentare il valore fornito ai clienti e migliorare ogni giorno di più il servizio offerto. L’impegno principale dell’azienda sta nel raggiungere la soddisfazione del cliente, basata sulla fiducia reciproca, per instaurare collaborazioni vantaggiose con tutti i partner, crescere professionalmente e mantenere un rapporto sincero. In fiera a Bologna potrete conoscere di persona tutto il team che vi aspetta con entusiasmo allo stand E2-4 nel padiglione 30 per illustrarvi l’intera gamma dei prodotti e servizi offerti.

Il meglio delle attrezzature made in Italy Un debutto che ha già il sapore del successo quello del marchio MED-DOM che nasce nel cuore del padovano, a Cadoneghe, come azienda qualificata per prodotti specifici di refrigerazione industriale nel settore medicale, sanitario, ospedaliero e farmaceutico. Di conduzione familiare, l’azienda si è proposta, in modo particolare negli ultimi due anni a fronte della richiesta pandemica, offrendo il massimo servizio e la miglior qualità di un prodotto made in Italy. Metro di confronto per i più importanti produttori a livello mondiale, MED-DOM si estende su una superficie di 10.000 mq, dove un’attenta progettazione, macchinari all’avanguardia e personale qualificato nel settore danno vita a prodotti di massima garanzia e affidabilità per ospedali, case di cura, laboratori, centri di ricerca e trasfusionali. Dall’ideazione di apparecchiature frigorifere per la conservazione di salme a breve e lungo periodo, all’ampia gamma di carrelli per la movimentazione delle salme ai tavoli destinati alle operazioni di autopsia, corredati da numerosi accessori disponibili, MED-DOM dispone di un prodotto all’avanguardia, dinamico e attento alla soddisfazione di ogni tipologia di esigenza. 20

Lo staff vi aspetta allo stand C52-D55 nel padiglione 30 per illustrarvi tutta la gamma dei prodotti offerti!

Le divise che valorizzano il tuo brand Dal 1989 lo stile Modit Group è sinonimo di raffinatezza ed eleganza: questo il concept alla base delle divise da lavoro realizzate con cura per i professionisti del settore funerario. Quella di Modit Group è una solida realtà imprenditoriale, che ogni giorno con impegno crea capi unici, ideati e progettati esclusivamente nel nostro Paese, per soddisfare le esigenze di tutti i settori commerciali e industriali. Dall’incontro della migliore tradizione sartoriale italiana con il mondo delle divise da lavoro, infatti, prendono vita collezioni uniche, abiti e capispalla sobri e formali, realizzati con maestria artigiana e una selezione dei migliori tessuti. L’obiettivo è donare ai professionisti uno stile assolutamente ineccepibile e un prodotto di altissima qualità. Ma c’è di più. Alla produzione delle uniformi si unisce la garanzia dell’assistenza clienti sia precedente che successiva all’acquisto, costruita sull’ascolto attivo di richieste ed esigenze per fornire un servizio esclusivo e tempestivo e una personalizzazione completa di tutte le uniformi. Uno stile di classe, elegante e professionale per valorizzare al meglio l’immagine della tua azienda: scegli la qualità Modit Group per dare al tuo team un dress code impeccabile.

Per l’onoranza che vuole distinguersi Prima Bottega è la manifattura italiana nota per creare solo prodotti innovativi, perché la mission aziendale è quella di offrire alle Onoranze solo ciò che le possa far davvero distinguere dalla loro concorrenza. Per questo crea solo cofani concettualmente diversi, che hanno lo scopo di porre in risalto l'onoranza che svolge il servizio agli occhi dei partecipanti.

Prodotti per le Imprese che vogliono vincere la concorrenza

Scrigno del Cuore è il cofano famoso per avere dei piccoli cuori intagliati che possono essere estratti e conservati come ricordo. Il cofano Preghiera è invece caratterizzato da un anello su cui sono riportate preghiere o dediche su uno sfondo in foglia oro e protette da una teca in plexiglass. Affresco è il cofano che ha reso possibile eseguire decorazioni uniche ispirandosi all'antica tecnica dell’arte pittorica italiana. Il cofano Sigillo d’Amore presenta due fasce attorno a cassa e coperchio, realizzate in metallo da cesello e foglia oro, che possono essere facilmente incise per scrivere di proprio pugno messaggi d’addio. Ultimo ad esordire, Dono: una fascia in plexiglass oro a specchio, fissata attorno al perimetro del cofano, con piccole aperture a forma di cuore nelle quali i partecipanti alla cerimonia possono lasciare un fiore come ultimo omaggio.

AZIENDA LEADER NELLA PRODUZIONE E VENDITA DI PRODOTTI CIMITERIALI E FUNEBRI

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Il portale italiano dedicato alla memoria Dall’esperienza e crescita costante di Pagine Sì! S.p.A. nasce Ricordidivita, il portale realizzato per continuare a mantenere viva la memoria di chi non c’è più. Ricordi di Vita offre un servizio di comunicazione complementare e allo stesso tempo alternativo a quella tradizionale, proponendo manifesti funebri, necrologi su quotidiani cartacei e on line oltre alla possibilità per le famiglie di pubblicare messaggi di ringraziamento e avvisi successivi alla cerimonia come commemorazioni e ricorrenze. Un servizio a tutto tondo che non solo supporta le famiglie, ma che arricchisce la visibilità dell’impresa. Sul portale Ricordidivita è infatti consultabile l’elenco delle agenzie funebri presenti su un determinato territorio al fine di scegliere quella più vicina alle proprie esigenze anche grazie al supporto dei filtri di ricerca e in base ai servizi offerti. La piattaforma permette inoltre non solo di cercare e visualizzare i necrologi dei defunti, ma anche di crearli. Possibilità questa che può essere sfruttata dalle Imprese, per offrire un servizio digitale evoluto ed in tempo reale, ai propri clienti. Un sistema innovativo e tutto da scoprire! Non resta quindi che consultare gli esperti di Pagine Sì! presenti in fiera per conoscere l’intera gamma dei servizi offerti.

Offri il miglior servizio alle famiglie Con il finanziamento funerali di TADDIA Group, da oggi tutte le imprese funebri potranno aumentare il loro prestigio fornendo alle famiglie la possibilità di finanziare l'intero funerale indipendentemente dal sinistro mortale. TADDIA Group, forte di oltre trent'anni di esperienza nel settore dell'infortunistica, e nel ramo sinistri mortali in special modo, ha infatti finalizzato l'accordo con due finanziarie in esclusiva per poter aumentare il ventaglio dei servizi offerti e sollevare le famiglie da ulteriori incombenze economiche. Non aspettare, dai della tua impresa l'opportunità di offrire alle famiglie il miglior servizio! Gli esperti di TADDIA Group ti aspettano dal 22 al 24 giugno in fiera a TANEXPO per illustrati di persona tutte le opportunità a disposizione della tua impresa per aumentare la gamma dei servizi che puoi proporre alla clientela e distinguerti dalla concorrenza. Contattali scrivendo una email a segreteria@taddiagroup.it TADDIA Group sarà lieto di omaggiarti l'ingresso in fiera a Bologna!

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Innovazione senza tempo d i Ta n j a P i n z a u t i

Un importante sguardo al futuro con idee e prodotti innovativi: è questa la sfida di Biondan Spa, azienda storica che ha alle spalle una lunga tradizione di arredi cimiteriali di altissima qualità e che grazie a questa base di partenza ha potuto reinventarsi per offrire ai propri clienti soluzioni sempre nuove e al passo con i tempi.

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La sfida di Biondan: tre nuovi prodotti per lanciare l’azienda nel futuro. La presentazione in fiera a Tanexpo 2022.

Ne abbiamo parlato con Lodovico Zugni Tauro, Direttore Marketing e Commerciale dell’azienda veronese, che ci ha spiegato l’evoluzione di Biondan spa tra innovazione e tradizione.

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Biondan è un’azienda storica che da molti anni opera nel settore: qual è la vostra nuova sfida? «Biondan è una realtà importante e di riferimento nel settore dell’arredo cimiteriale avendo creato, dal 1956, una quantità importante di linee di prodotto riconosciute dal mercato per la loro bellezza. Abbiamo in catalogo oltre 7.000 articoli ed un patrimonio di oltre 25mila stampi; oggi sarebbe impossibile pensare a crearne così tanti. Il mercato è cambiato e, proprio per questo, dopo un periodo di forte orientamento

alla produzione, ci siamo interrogati sull’evoluzione e su quale futuro potesse avere la nostra azienda. Il mondo del vaso e della lampada non sono più il solo mondo di oggi. Abbiamo però nel nostro dna una forte capacità di rinnovarsi e innovare e stiamo investendo le nostre capacità e le nostre risorse nel riposizionare l’azienda, ovvero ottimizzare la produzione storica e allo stesso tempo affiancare nuovi concetti per soddisfare le nuove esigenze di mercato. È nata così la nostra promessa riassunta nel nuovo pay off: Beyond 

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innovation. Innovazione senza tempo. Una promessa che abbiamo fatto in primis a noi stessi, ma soprattutto al mercato. Questi nuovi concetti partono da una profonda analisi del mercato e di quelli che sono gli usi e costumi, i trend di oggi. Ci siamo accorti di quanto il tema della cremazione prendesse sempre più spazio. I tassi di cremazione sono incrementati esponenzialmente al centro nord ma negli ultimi anni è arrivata anche in regioni dove era sconosciuta come in Sicilia ad esempio. L’arrivo del Covid e l’incremento dei decessi ha dato una spinta ulteriore all’accelerazione.

Il futuro è quindi legato al mondo della cremazione? «Non rinneghiamo il resto della nostra produzione, che rappresenta un’area di business importante, ma analizzando numeri e mercato, parlando con gli operatori, vediamo questo cambiamento. Ed è per rispondere a queste esigenze che sono partiti i progetti legati a questa idea delle nicchie sottili, e i nostri due progetti Unica e Musa, sempre dedicati alla cremazione.

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Il tema principale sul quale si sono sviluppati i nostri prodotti innovativi è la mancanza di spazio nei cimiteri: le città sono cresciute, ma i piani regolatori non sono cambiati. E proprio dal crescere della cremazione e della mancanza di spazio che è nato il nuovo progetto brevettato di nicchie sottili, con profondità molto contenuta, che permettono al cimitero di utilizzare queste strutture anche in pareti completamente inutilizzate. Grazie alla loro modularità, la velocità e semplicità di montaggio e il loro basso impatto architettonico sono la soluzione ideale alla mancanza di spazio dei cimiteri, evitando così grandi investimenti in opere murarie ed eventuali ampiamenti della struttura».

Unica è un concetto di prodotti destinati ai cinerari o ossari esistenti che possono ospitare le urne in spazi ridotti. Come si intuisce dal nome, questo prodotto permette di avere in un unico oggetto una targa insieme al vaso. È personalizzabile perché il cliente può intervenire in ogni campo: la parte scritta, l’immagine, una dedica fino a poter inserire la firma del defunto, in modo da realizzare così un ricordo indelebile del proprio caro. Ci siamo concentrati sull’esperienza di acquisto da parte del cliente finale, che deve essere facile e mi

permetta di dire anche “unica”. Abbiamo realizzato un configuratore semplice che permette all’operatore di personalizzare il prodotto davanti al cliente e fargli vedere in anteprima come sarà il prodotto finale. È un’esperienza di acquisto digitale che si completa in pochi passaggi semplici e guidati; il software è connesso ai nostri sistemi e ci permette di realizzare il prodotto in tempi molto contenuti. “Unica” è disponibile in diverse versioni sia con vaso combinato con la luce che con vaso normale a seconda che nel cimitero ci sia la corrente o meno ed è disponibile in versioni differenti a secon-

da di quante urne siano presenti nell’ossario/cinerario. Musa è un nuovo concetto di urna molto versatile: anche questa personalizzabile in diversi modi. Nei materiali, ad esempio in bronzo con personalizzazione in bronzo oppure urna in bronzo con personalizzazione in Kosmolux, in polvere di marmo. Lo spazio centrale dell’urna infatti può essere cambiato a seconda della scelta del cliente direttamente dall’operatore, in modo da poter consegnare l’urna immediatamente. Anche su queste urne si può inserire la targa con gli elementi della memoria: nome, cognome, firma, fotoceramica.

nostro magnifico catalogo che ben rappresenta la nuova comunicazione di Biondan. Non avremmo fatto questa scelta di presenza in fiera se non avessimo avuto questi nuovi concetti di prodotto nei quali crediamo». Cosa vi rende unici e così apprezzati sia in Italia che all’estero? «Il fatto di essere un’azienda di proprietà ma anche una “mini multinazionale”: il vantaggio è un continuo interscambio di informazioni e la condivisione della progettualità. Abbiamo degli uffici in Canada da dove operiamo sul mercato nord americano che è molto legato al tema della cremazione: in America ci sono diversi cimiteri di grande importanza dove abbiamo potuto sperimentare diversi tipi di strutture cimiteriali altamente innovative. La presenza sul mercato americano, ma anche su altri mercati a livello europeo, ha influenzato e continuamente stimolato le nostre idee di innovazione. La nostra azienda opera in quasi tutti mercati di religione cattolica: Canada, Stati Uniti, Europa, alcuni paesi dell’Africa e in Australia». 

Ultimamente la tendenza per chi sceglie la cremazione è di “uscire” dal cimitero; i parenti portano spesso le urne a casa. Uno dei motivi è la difficoltà nel trovare spazio nei cimiteri, ma c’è anche un’evoluzione dei costumi. Spesso gli operatori si trovano davanti alla dichiarazione degli eredi: “voglio l’urna a casa”. In questo caso il cliente finale ha la possibilità di non rinunciare ad avere a casa un ricordo molto forte del proprio caro. Ogni Musa può contenere elementi religiosi ma anche laici che si ispirano alla personalità del caro estinto: sport, fiori, passioni che aveva la persona che non c’è più.

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Il filo conduttore di questi progetti è l’idea di staccarsi dal prodotto tradizionale e offrire qualcosa di più ».

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Può darci qualche anteprima di quello che presenterete in fiera a Tanexpo? «Tanexpo 2022 sarà per noi una grande provocazione in senso positivo; esporremo infatti solo queste tre cose: le nicchie sottili, Unica e Musa. Biondan è un’azienda molto conosciuta e se un cliente desidererà un vaso lo potrà sempre scegliere sul OLTRE MAGAZINE

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Le soluzioni di Prima Bottega per le Imprese di RAFFAELLA SEGANTIN

In attesa dell’appuntamento con Tanexpo, ripercorriamo la storia di prodotti unici concepiti per innovare il mondo della funeraria.

Dopo la partecipazione all’edizione straordinaria di luglio 2021 si sta preparando con entusiasmo al prossimo appuntamento di giugno. La gamma completa di tutte le proposte che sono state realizzate in questi ultimi anni troverà spazio in un uno stand di notevoli dimensioni che sarà certamente al centro dell’interesse dei visitatori.

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Prima Bottega conferma la sua fiducia a Tanexpo.

Gianluca Pacini, l'anima creativa di Prima Bottega, ci ha parlato dei valori fondanti che contraddistinguono le sue creazioni. «Ho dato inizio alla nostra attività di innovazione perché convinto che il mercato del cofano funebre sia

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in assoluto quello più monotono e fungibile e di conseguenza altrettanto convinto che alle Onoranze va fornito solo ciò che, in quanto unico, che le faccia distinguere dalla concorrenza. Per questo ognuno dei nostri prodotti è stato pensato come concept, ossia un qualcosa di speciale che si fa portatore di idee e di emozioni per ottenere una cerimonia più toccante tramite l'esclusività dei nostri cofani e quindi porre in risalto agli occhi dei partecipanti l'impresa che svolge il servizio». Chiedo allora a Francesca Colantoni, la responsabile vendite di Prima Bottega: pensate di esserci riusciti? «I numeri e le testimonianze non

mentono! Sono centinaia le imprese che hanno scelto di inserire i prodotti Prima Bottega nei servizi funebri e questo conferma che esiste il bisogno, anche se a volte è inespresso, di porsi sul mercato con strumenti nuovi per emergere davvero sulla concorrenza. Noi ci mettiamo davvero dalla parte dei nostri Clienti per stimolarli ad uscire dal conformismo e sopratutto dall’immobilismo che ritengo sia l’arma letale che invecchia e poi uccide le onoranze. In questo modo offriamo loro un valido aiuto per affermarsi sul territorio, perché ai partecipanti ad una cerimonia i prodotti Prima Bottega rimangono impressi e quell’impresa funebre rimane nella memoria 

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come quella a cui rivolgersi in caso di bisogno». E allora ricordiamoli questi manufatti che hanno fatto da spartiacque tra un prima e un dopo, tra un modo di operare superato e standardizzato e quello che invece mette al centro il cliente finale tenendo conto di nuove sensibilità e di mutati gusti estetici. È stato Scrigno del Cuore il concept che per primo ha segnato la rottura con il passato e l’inizio di quel percorso di rinnovamento introdotto da Prima Bottega. Diventato a tutti gli effetti l’emblema dall’azienda abruzzese è il cofano famoso per avere dei piccoli cuori intagliati che possono essere estratti e conservati come ricordo. Il vuoto lasciato dal cuoricino può venire colmato da una sagoma in cartoncino su cui scrivere un pensiero dedicato alla persona scomparsa. Il risultato? Una cerimonia emozionante ed indimenticabile! È nato poi il cofano Preghiera, che è una testimonianza di devozione. È caratterizzato da un anello che scorre per tutto il perimetro su cui sono riportati passi di preghiere della

Affresco, è stato sicuramente il brevetto più importante di Prima Bottega perché ha reso possibile eseguire decorazioni su una sottilissima base muraria applicata ai vari manufatti dando continuazione ad una tecnica che ha ispirato la grande storia dell’arte pittorica italiana. Un risultato incredibile che mantiene tutte le caratteristiche materiche di granulosità e consistenza di un vero affresco, per un emozionale percorso tattile oltre che visivo. Grazie alla sua versatilità, questo speciale intonaco ha potuto essere utilizzato in diversi ambiti: oltre a cofani ed urne ha trovato un rilevante impiego nella realizzazione di fondali espandibili per camere ardenti, la risposta moderna, pratica ed elegante per arredare i locali dedicati alla veglia del defunto. Oltre all’originalità e all’indiscutibile bellezza, i prodotti della linea Affresco sono completamente

personalizzabili con soggetti proposti dal cliente. Grande successo lo hanno riscosso in questi ultimi tempi i cofani anche con l’effige dei Santi patroni che lo staff di Prima Bottega realizza sempre su richiesta. La tecnica Affresco ha poi offerto la possibilità di realizzare Affresco Top, i coperchi che se posti dietro al cofano possono fungere anche da fondale.

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Sigillo d’Amore ha rappresentato la novità di Tanexpo 2018. La sua particolarità è una doppia fascia attorno al perimetro della cassa e del coperchio realizzata in metallo da cesello e foglia oro e suddivisa in mattonelle che possono essere facilmente incise con un qualsiasi strumento, anche con una semplice penna. I convenuti alle esequie hanno così la possibilità di scrivere di proprio pugno messaggi d’addio imprimendo alla cerimonia momenti di grande pathos. La scritta incisa nel metallo da cesello resterà per sempre, un vincolo che si protrae nel tempo.

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tradizione cristiana ed è altresì possibile realizzare testi personalizzati come pure dediche rivolte a chi ci ha lasciato. Il testo risalta su uno sfondo in foglia oro ed è protetto da una teca in plexiglass.

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Si chiama Dono un inedito complemento per il cofano: una fascia in plexiglass oro a specchio, fissata attorno al perimetro del cofano, che presenta piccole aperture a forma di cuore nelle quali i convenuti alla cerimonia possono lasciare un fiore come ultimo omaggio al proprio caro perché donare un fiore è comunicare un’emozione nel modo più semplice ed elegante.

Che altro aggiungere? «Potrei parlare della qualità dei nostri prodotti, interamente made in Italy, curati nei minimi dettagli, persino nell’imballaggio - conclude Francesca Colantoni - ma voglio che sia il cliente a verificare con i suoi occhi e con le sue mani. E se, come recita un famoso slogan “la migliore pubblicità è quella di un cliente soddisfatto”, non ho dubbi che la nostra reputazione registrerà una ulteriore impennata!». 

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Un’altra expertise in cui eccelle Prima Bottega è l’uso della foglia oro, rigorosamente applicata a mano, che aggiunge preziosità a qualsiasi loro manufatto. Con questa tecnica sono stati presentati Tesoro, il cofano caratterizzato da una linea di luce d’oro, e il cofano Scrigno d'Oro con la sua urna abbinata in una versione completamente in foglia oro.

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Recentemente è stata lanciata anche la collezione Arred’Oro, dedicata ai complementi d’arredo anch’essi in oro bocciardato, estremamente leggeri e raffinati, capaci di creare calde atmosfere. OLTRE MAGAZINE

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Massima trasparenza e cura del cliente d i Ta n j a P i n z a u t i

Oltre 11 milioni anticipati per gli assistiti: questa la somma investita da Studio3A-Valore SpA negli ultimi tre anni.

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Attenzione e cura del cliente, trasparenza e compattezza aziendale, massima assistenza e un importante sguardo al futuro del Pianeta: tutto questo e molto altro è Studio3A-Valore SpA.

Lo sviluppo della società nei suoi 25 anni di attività è stato esponenziale tanto da portarla a essere l’unica società per azioni italiana del settore del risarcimento del danno. Il presidente Dott. Ermes Trovò ci ha presentato i punti di forza della società spiegandoci perché la rendono unica. Come e quando nasce Studio3A? «Studio3A nasce nel 1997 come OLTRE MAGAZINE

ditta individuale, una piccola attività veneziana, operante nel mondo del risarcimento con l’obiettivo di tutelare i propri clienti in caso di danno civile e penale. Fin da subito abbiamo cercato di sviluppare un software gestionale che permettesse di amministrare velocemente tutte le posizioni dei clienti. Dal 2001 la nostra struttura ha iniziato ad evolversi in modo da fornire un servizio sempre più performante con l’istituzione dell’Area Legale di Direzione. L’infortunistica stradale è sempre stata un’attività seguita da professionisti; noi, invece, abbiamo trasformato 

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questa professione in un’azienda vera e propria, con delle procedure aziendali che stabiliscono i compiti specifici di ciascuna risorsa nella gestione di ogni posizione: tempi certi e risposte garantite!

Quali sono i vostri servizi? «Studio3A è un punto di riferimento nel settore della responsabilità civile e penale, che si estende a tutti gli incidenti gravi, alla responsabilità medica, agli infortuni sul lavoro. Tra le vicende da noi seguite rientrano anche la valanga di Rigopiano, la tragedia del Mottarone, il crollo del ponte Morandi e il naufragio della Costa Concordia. Il 98% delle nostre pratiche vengono chiuse con successo. Grazie al software sviluppato dai no-

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Il secondo step è stato perfezionato nel 2013 con la scelta di “allargare i confini” ed espanderci a livello nazionale. Da un’attenta analisi di mercato è emerso che i nostri maggiori competitor lavorano in franchising o con le partita iva. Noi abbiamo compreso che questa modalità non ci dava la possibilità di comunicare con il cliente in modo uniforme e coordinato. Abbiamo quindi cambiato percorso: tutte le risorse di Studio3A-Valore SpA sono state inserite come dipendenti in azienda, con un percorso formativo comune e un’interfaccia uniforme nei confronti del cliente. In tutta Italia, da Sud a Nord, riusciamo a garantire la stessa attenzione verso il cliente, che è il bene più prezioso per qualsiasi azienda».

stri programmatori interni, riusciamo a garantire agli assistiti velocità, sicurezza e costante disponibilità dei dati. Vogliamo dare la possibilità a chiunque, di qualsiasi estrazione sociale ed economica, di beneficiare di una corretta difesa civile e penale. È per questo che anticipiamo tutte le spese necessarie a far valere le ragioni dei nostri assistiti: dai 12 euro di una cartella clinica, ai 15 mila di un funerale o ai 12mila della parcella di un ingegnere per la valutazione di un evento come Rigopiano. Basti pensare che solo nel triennio 2018-2021 abbiamo anticipato a favore dei nostri clienti oltre 11.199.000,00 euro. MyValore, la nostra area riservata, interamente progettata dai nostri sviluppatori IT, permette agli assistiti di tutta Italia di controllare, da qualsiasi dispositivo e in qualsiasi momento, lo stato di avanzamento delle proprie pratiche. L’idea comune nel nostro settore è quella di evitare ulteriori problematiche fornendo al cliente poche informazioni, mentre noi abbiamo voluto differenziarci. Abbiamo anche un ufficio dedicato ai professionisti esterni, una rete di fiduciari che hanno rapporti continuativi con la nostra azienda. Questo ci permette di offrire skills super referenziate. Per la gestione di tutte le pratiche in Italia, dalla nostra banca dati viene individuato il fiduciario di zona da incaricare. Una volta identificato, il cliente riceverà il suo profilo professionale, a ulte-

 Il presidente Dott. Ermes Trovò riore dimostrazione dell’importanza attribuita alla trasparenza. Una volta all’anno teniamo il Professionals Meeting, giornata formativa dedicata alla nostra rete di professionisti: mostriamo il business plan aziendale e ci confrontiamo in merito ai casi seguiti». Quali sono i vostri punti di forza per cui vi distinguete rispetto ai competitor? «La cura che adottiamo nella gestione e la comunicazione trasparente con il cliente e con i professionisti. Noi mettiamo nero su bianco la garanzia di tutela delle spese in caso 

IL NOSTRO TEAM OLTRE MAGAZINE

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di esito negativo; offriamo la prima consulenza gratuita e una volta acquisito l’incarico anticipiamo le spese in favore del cliente. I nostri consulenti sono tutti dipendenti e le loro azioni sono in nome e per conto dell’azienda. Nel comparto funerario abbiamo 1197 accordi consolidati di partnership, dove le basi sono l’empatia, la condivisione dell’etica professionale e la grande voglia di creare business. I pagamenti partono solo dalla Direzione Generale, evitando equivoci e incomprensioni: nel 2021 abbiamo pagato più di 597.000,00 euro di provvigioni alle imprese funebri. Anche tutti i nostri partner commerciali dispongono di un’area riservata da dove poter monitorare in tempo reale quanto frutta la partnership, visualizzare a quanto ammonta il guadagno e il dettaglio dei pagamenti».

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Cosa vi aspettate dalla vostra partecipazione a Tanexpo 2022? «Sarà un importante momento di

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incontro tra i Consulenti Legali e le imprese funebri, un’occasione di condivisione di proposte e di idee, avremo la possibilità di mostrare le nostre novità nel settore del risarcimento danni. Io, a 50 anni appena compiuti, sono entrato in un settore già fiorente: noi portiamo sul mercato innovazione, trasparenza e concretezza. La nostra azienda è divisa in aree: commerciale, marketing, amministrazione, legale, risorse umane, information technology; ciascuna area è portavoce di grande innovazione nel settore. Il fatto di mandare al cliente il curriculum vitae del professionista di cui ha bisogno, ad esempio, è una grande innovazione». Qual è il vostro goal per il futuro? «Dal 2013 ad oggi siamo tra le prime due posizioni nella classifica nazionale; siamo l’azienda più strutturata e l’unica Società per Azioni in Italia nel risarcimento. Ad oggi 1197 imprese di onoranze funebri hanno deciso di convenzionarsi con noi: un numero che non rappresenta il nostro

punto di arrivo, ma un grande risultato dal quale partire per migliorare. Solo nel 2021 l’anticipo delle spese funerarie è di € 661.441,70 e siamo pronti ad investire e ad aumentare la nostra rete di collaborazioni in tutta Italia, assicurando il 100% di aumento del business a tutte le imprese di onoranze funebri che decidono di credere nel nostro progetto e di collaborare con la nostra realtà. Inoltre siamo molto impegnati nella sostenibilità ambientale e nel volontariato. Siamo sostenitori di tantissime associazioni come la Studio3A Millennium Basket (serie A1 campionato di basket in carrozzina) e i Black Lions (hockey) e abbiamo un forte impegno aziendale per l’ambiente cercando di adottare ogni strategia utile per essere sempre più sostenibili: abbiamo completamente eliminato la plastica nel lavoro di tutti i giorni, ridotto del 95% il numero delle stampanti in azienda, implementato l’archiviazione digitale eliminando il 75% di uso della carta e molto altro». 

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Memorybook, il nuovo social in memoria del defunto d i Ta n j a P i n z a u t i

La tecnologia moderna al servizio del ricordo, per non lasciarlo solo nel cuore. Il servizio innovativo pensato per le agenzie funebri.

Remo Meccola, mente e artefice dell’azienda di Spoleto (PG), da un paio di anni ha ideato e sviluppato Memorybook, un servizio digitale innovativo per onorare il ricordo dei propri cari, dedicato alle agenzie e agli operatori del settore che sarà presentato in esclusiva in fiera a Tanexpo 2022 il 22, 23 e 24 giugno a Bologna.

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La Meccola srl è un’azienda solida che da tempo opera nel settore e che è nota ai più per le proprie macchine per forare e fresare a secco le lapidi. Ma non solo.

Signor Meccola, da cosa nasce l’idea di questo servizio? «È stato leggendo questa frase molto bella e significativa di Isabel Allende: “La gente muore solo quando viene dimenticata” che ho avuto l’idea di creare Memorybook nel periodo più tragico della pandemia. Quello che presentiamo in anteprima esclusiva a Tanexpo 2022 a Bologna è un ser-

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vizio che ha l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo dei nostri cari, grazie all’ausilio delle moderne tecnologie e condividerne la loro memoria sui social network». È quindi una sorta di portale per i nostri cari? «Memorybook è qualcosa di più; è la Web App creata appositamente per onorare e mantenere vivo il ricordo dei defunti. La nostra Web App non necessita di essere scaricata né installata sul telefonino ed è distribuita esclusivamente attraverso le agenzie funebri selezionate che diventeranno rivenditori del servizio, dal quale trarranno utili significativi». Come funziona la vostra Web App? «Molto semplice: in pochi minuti l’agenzia genera in modo intuitivo e immediato un QR Code da stampare su epigrafi, ricordini e piastrine in ceramica per la lapide; contestualmente viene generato il profilo social del defunto, nel quale vengono rac-

colte le condoglianze di parenti, amici e conoscenti. Chi vuole inviare parole di cordoglio potrà quindi farlo inquadrando semplicemente il QR Code con il proprio smartphone e scrivendo nello spazio apposito “condoglianze"». Scopri come funziona Memorybook inquadrando il Qr Code in basso a destra nella pagina successiva. Che impegno richiede al personale dell’agenzia la gestione della Web App? «Il sistema è completamente automatizzato e non necessita di alcun particolare impegno. Il personale dell’agenzia dovrà solamente fornire ai parenti del defunto un codice di accesso che consentirà loro di gestire il profilo in totale autonomia. Potranno entrare ogni volta che lo vorranno e inserire e aggiornare foto, testi e immagini che parenti, amici e conoscenti invieranno o condivideranno sulla piattaforma. Sempre in autonomia, dal sito potranno creare la 

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Quali altri vantaggi avranno le agenzie funebri con il vostro servizio? «Le agenzie che acquisteranno il servizio avranno a disposizione un apposito spazio nella Web App per informare la clientela pubblicando foto, immagini e testi che saranno visualizzati sul tasto “NEWS DALL’AGENZIA” con una visibilità maggiore di qualsiasi altra pubblicità e a costo zero. Memorybook sarà in continua evoluzione e diventerà il social di riferimento per i familiari dei defunti e per le agenzie funebri. Creeremo spazi con rubriche, informazioni, forum, community. Tutte le informazioni si trovano sul sito www.memorybook.info. Al momento la società sta selezionando per le zone ancora libere, rappresentanti motivati e con una propensione verso il mondo digitale».

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piastrina in ceramica per la lapide».

A giugno sarete in fiera a Tanexpo. «Sì. Avremo uno stand open space e comunque da qualche mese è iniziata una intensa campagna

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pubblicitaria sui social per aumentare in maniera esponenziale la visibilità del progetto. Le agenzie interessate potranno aprirsi le porte al futuro visitando il nostro stand D2/E3 nel padiglione 30 e scoprire come il nostro prodotto potrà qualificare sempre più il loro servizio sul territorio, generando costantemente nuovi utili». Memorybook è distribuito in esclusiva da Meccola SRL 

I macchinari della Meccola srl La Meccola Srl è un’azienda che produce macchinari manuali e automatici per la foratura e fresatura a secco delle lapidi per le agenzie funebri. Vedi sito www.meccola.com. Il vecchio metodo manuale resterà solo un lontano ricordo, finalmente l’innovazione è arrivata anche in questo settore. Le Agenzie Funebri possono scegliere tra due tipologie di macchinari estremamente semplici e sicuri da utilizzare, con i quali potranno ottenere un considerevole risparmio economico: FORATRICE / FRESATRICE AUTOMATIZZATA FFA/823 Macchinario per la foratura e fresatura automatica a secco a controllo numerico, gestita attraverso un computer nel quale sono stati caricati 2 software creati appositamente con i casellari di tutti i produttori di lettere, con i relativi fori di riferimento, e con una vasta scelta di immagini sacre in 3D e di font da incidere.

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FORATRICE MANUALE FM 100 Trapano verticale applicato su braccio articolato con movimenti fluidi e ritorno assistito concepito per sostituire il tradizionale trapano manuale. L’uso di questo macchinario eviterà agli addetti ai lavori di avere una postura sbilanciata, che è causa di fastidiosi dolori articolari di spalle e schiena. Per rendere la foratura ancora più semplice, è stata sviluppata una Web App che permette all’operatore di creare in pochi minuti tutti i riferimenti per la foratura delle lettere che compongono le scritte da stampare ed applicare sopra la lapide stessa. Sulla Web App sono stati caricati tutti i casellari dei produttori di lettere e le relative tabelle di crenatura.  OLTRE MAGAZINE

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LE PROSSIME PROPOSTE Corsi in presenza: ‧ La tanatoestetica ‧ Il Cerimoniere funebre ‧ Il marketing per l'Impresa funebre Corsi online: ‧ L'Operatore funebre e la comunicazione efficace ‧ L'accompagnamento dei giovani in lutto ‧ La perdita dell'animale domestico Per conoscere date e sedi dei corsi consultare

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L’inaugurazione è prevista per giugno, e “Oltre Magazine”, nel numero di settembre/ottobre, dedicherà un ampio redazionale all’intervento realizzato.

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L’Impresa Funebre Santini ha deciso di realizzare questa nuova “funeral home” affidandosi all’Azienda dell‘ Arch. Tormene, perché apprezzata in tutta Italia per l’esperienza trentennale nel settore funerario, da essere considerata leader indiscusso nel campo dell’arredamento. Lo scopo del Geometra Stefano è di poter offrire ai cittadini un servizio sempre efficiente e di qualità. La struttura sorge in una location a 50 metri dal cimitero della cittadina e si presenta con una serie di loggiati bianchi dove si affacciano le vetrate dei locali interni; l’aspetto piacevole dello stabile sarà arricchito da vasche esterne con piante e fiori. All’interno, l’edificio si sviluppa su 250 mq di superficie calpestabile e ospita tre sale del commiato, una sala mostra, una sala d’attesa ed una sala per cerimonie. Inoltre, in un’ala dedicata, ci sono i locali adibiti a uffici. Tutti gli impianti interni sono realizzati rispondendo ai massimi

standard di sicurezza. Di fronte alla struttura è disponibile un ampio parcheggio dove poter lasciare le auto durante le cerimonie e le visite.

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Mentre scriviamo (marzo’22), sono in corso d’opera a Cecina, in provincia di Livorno, i lavori per la realizzazione della Casa Funeraria Santini. Il progetto, finanziato dalla storica Impresa Funebre Santini del Geometra Stefano Casalini, si avvale del contributo di T.G. Italiarreda, sia per la consulenza tecnica e di coordinamento dei vari interventi, nonché per lo studio e la fornitura degli arredi, che non mancheranno di stupire per la loro originalità ed eleganza.

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presenta

il sito per le imprese d i Ta n j a P i n z a u t i

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Un progetto innovativo pensato per aiutare le onoranze funebri nella realizzazione di prodotti personalizzati che si distinguano per qualità.

Un sito innovativo, veloce, pratico e semplice dedicato alle imprese funebri che potranno così realizzare autonomamente santini, libri firme, lapidi provvisorie e altri oggetti fondamentali per i servizi che offrono ai loro clienti. È questo il nuovissimo servizio scaturito dalle menti dei soci di IMPRONTA DIGITALE SRL, Emilio Trabuio e Cristian Stradiotto, e che sta diventando uno strumento necessario per ogni impresa che si vuole distinguere. Un servizio utile e intuitivo che l’azienda presenterà in fiera a Tanexpo 2022 il 22, 23, 24 giugno a Bologna Fiere. Impronta Digitale è un’azienda che OLTRE MAGAZINE

ha una importante esperienza ventennale nel mondo della stampa e incisione dei prodotti funebri e che ha sempre prestato la massima attenzione alla qualità e alla personalizzazione curando ogni prodotto nei minimi dettagli. Sempre al passo con i tempi e in molti casi anche precursori di trend del settore, i due soci hanno continuamente aggiornato idee e macchinari per fornire “soluzioni non convenzionali”, come recita il loro slogan, offrendo sempre la massima qualità. È questo il punto da cui sono partiti per la realizzazione del nuovissimo sito www.improntadigitale.srl, vero strumento innovativo e unico,

di grandissima utilità per tutte le imprese funebri che vogliano distinguersi con prodotti eleganti e di alta qualità, per emergere nel grande oceano della concorrenza. Ne abbiamo parlato con Cristian Stradiotto che ci ha illustrato le funzionalità di questo nuovo sito internet targato Impronta Digitale. Signor Stradiotto, da cosa nasce l’idea di questo sito per la creazione di santini, lapidi provvisorie ed altri oggetti dedicati al servizio funebre? «Nasce dalla richiesta di voler alleggerire il carico di lavoro che un'impresa si trova a dover affrontare 

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I soci di Impronta Digitale: Cristian Stradiotto e Emilio Trabuio

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sull’icona della sagoma in alto a destra e registrarsi gratuitamente. L’accesso all'esclusivo “Servizio Espresso”, cioè l’area in cui si possono creare i prodotti personalizzati, si fa tramite successiva nostra attivazione dell'account. Entrando nel ''Servizio Espresso'' si ha infatti accesso al menù per la scelta del tipo di prodotto che si intende realizzare (ad esempio il santino): una volta scelte dimensione e forma, è possibile selezionare, tramite dei menù a tendina, ogni variante del prodotto (in questo caso, la finitura, il tipo di cornice e l'immagine di sfondo sul retro).

Intanto però il sito è già attivo. «Sì e in questi due anni ha fatto un rodaggio importante: lo testimonia la vendita di 1.000 lapidi provvisorie, 250mila santini e 450 targhe per croci. Molti clienti lo usano già e ci hanno fornito riscontri utili per migliorarlo: il loro feedback è fondamentale. Ora abbiamo un servizio semplice ma molto potente. Inoltre abbiamo implementato la nostra attrezzatura investendo in nuovi macchinari, che ci consentono di offrire stampe professionali di altissima qualità con

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ogni volta che deve occuparsi di un servizio funebre e allo stesso tempo dalla necessità di soddisfare l’esigenza di stare un passo avanti alla concorrenza per distinguersi tra i tanti colleghi del settore. Il progetto è nato due anni fa dopo un lungo studio con i nostri tecnici. Abbiamo analizzato ogni aspetto in modo da rendere il sito facilmente fruibile, intuitivo e pratico. Dovevamo presentarlo nel 2020 ma a causa del Coronavirus abbiamo posticipato la presentazione a Tanexpo 2022».

design moderni e finiture pregiate». Come funziona esattamente il sito? «Il sito è facilmente utilizzabile, come abbiamo accennato prima: è un vero e-commerce dove il cliente ha accesso a una serie di servizi che vi spiegherò ora. Basta entrare nella home del sito www.improntadigitale.srl, cliccare

Per semplificare le cose inoltre, è sufficiente inserire i dati una sola volta per poterli poi richiamare e usare in altri prodotti. Se devo creare il santino di Mario Rossi, per esempio, inserirò i dati nel sito salvando il mio progetto con il suo nome e potrò richiamare quegli stessi dati quando andrò a realizzare il libro firme o la lapide provvisoria. Inoltre, il progetto rimane salvato in modo che, se avrò bisogno di ulteriori quantità di santini, ad esempio, potrò sempre richiederne di nuovi».

Quali sono i punti forti del vostro Servizio Espresso? «La totale personalizzazione del prodotto, la possibilità di richiedere quantità sia minime che ingenti e la velocità nel ricevere il materiale ordinato ma soprattutto una qualità professionale che aiuta i nostri clienti a distinguersi e a crescere a livello di immagine». Impronta Digitale ha lanciato la

sfida di un servizio innovativo e moderno che può diventare un alleato irrinunciabile per i titolari di onoranze funebri che vogliono fare un salto di qualità. In attesa di vederlo in fiera a Tanexpo 2022, lo si può già visitare all’indirizzo www.improntadigitale.srl. L’azienda prosegue anche la produzione storica di articoli indispensabili per il mondo del funerario come targhette da cofano, sigilli di chiusura cofano e cartotecnica. 

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dei giorni feriali».

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Una volta creato il prodotto come si procede all’acquisto? «Si procede con la visualizzazione dell'anteprima del prodotto finito e dopo aver controllato ulteriormente i dati inseriti si approva il progetto e si procede con l’acquisto come su ogni altro sito e-commerce: si inserisce nel carrello e si segue la procedura di check-out. Noi riusciamo a gestire le richieste in brevissimo tempo: evadiamo il giorno stesso tutti gli ordini pervenuti entro le ore 16.00

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22.23.24 GIUGNO

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Garanzia di stile ed efficienza di raffaella segantin

Present, su meccanica Mercedes Benz W213 sw, è la proposta di Renova a Tanexpo 2022, una soluzione che unisce eleganza, solidità e affidabilità. modo abitacolo. Come è nella nostra filosofia, anche per questo modello abbiamo scelto di non intervenire in modo determinante sull’originalità dei componenti Mercedes per assicurare il massimo dell’efficienza e la totale reperibilità di eventuali pezzi di ricambio». Avete realizzato più versioni? «La linea Present è declinata in due tipologie: la Present L, a 4 posti e la Present C a 2 posti. Per quanto riguarda la motorizzazione, offriamo una gamma completa con la versione Plug-in Hybrid. L’auto che esporremo in fiera a Bologna sarà realizzata sull’ultimo modello della Mercedes W213 che nel 2021 ha introdotto modifiche estetiche  OLTRE MAGAZINE

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Come di consueto la prestigiosa Casa modenese non mancherà l’appuntamento con Tanexpo e protagonista dello stand della prossima edizione di giugno sarà Present, l’ultima proposta di autofunebre realizzata su meccanica Mercedes Benz W213, un modello studiato nei minimi particolari da ingegneri e designer per rispondere pienamente alle esigenze del mercato coniugando classe ed efficienza.

Sono Stefano Menozzi e Wainer Righi, titolari dell’azienda, a raccontarci le caratteristiche di questo esclusivo veicolo. «Mercedes nel mondo è sinonimo di classe, affidabilità e comfort di guida. Per questo ci siamo concentrati sul celebre marchio tedesco. La nostra proposta, denominata Present, ha il suo punto di forza nella compattezza delle dimensioni che tuttavia non sacrificano i volumi, del tutto equivalenti a quelli di altri carri funebri attualmente presenti sul mercato. E lo confermano i numeri: in 6,280 metri di lunghezza siamo riusciti a realizzare un vano feretro di ben 2,300 metri, capace di accogliere casse anche di notevoli dimensioni, garantendo allo stesso tempo un co-

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Fondata nel 2014, ma con una lunga tradizione nel settore dell’automotive, Renova è un marchio consolidato nel panorama delle autotrasformazioni sia italiano che estero, dove si è conquistato con onore la fiducia del mercato francese.

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 La nuova Present L soprattutto nella parte frontale. Gli interni sono lineari ed eleganti. Per il vano feretro abbiamo studiato un sistema di illuminazione in grado di conferire massimo risalto al cofano e agli addobbi floreali. Come sempre, siamo aperti ad accogliere e a tradurre in realtà le esigenze e i suggerimenti dei nostri clienti». Fin dal suo esordio Renova si è sempre presentata con Wind Cars, specializzata nell’allestimento di furgoni attrezzati. Sarà ancora così? «Certamente, ora più che mai!» ci tiene a sottolineare Wainer Righi «da qualche tempo il sodalizio tra le due aziende, che hanno di fatto sempre marciato a stretto contatto, ha trovato uno sbocco naturale in una fusione. Questo accorpamento presenta molti vantaggi perché snellisce ogni tipo di

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 Il vano feretro della Present

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procedura e il cliente può finalmente avere un interlocutore unico per tutte le sue necessità di movimento». Abbiamo constatato che Wind Cars è una delle realtà più affermate in questo settore. Come è stato possibile ottenere un successo così netto nello spazio di pochi anni? «Una delle nostre carte vincenti è quella di intervenire su un vasto assortimento di furgoni, in pratica trattiamo veicoli di tutte le case automobilistiche in commercio, in modo che le opzioni di scelta da parte dell’acquirente siano davvero complete. Tutti i mezzi sono adattabili agli scopi più diversi: dal trasporto salme, agli interventi di infortunistica legale, fino a veri e propri uffici e showroom mobili. Anche le tipologie di allestimento che possiamo realizzare sono di fatto infinite e questo avviene perché tutti gli interventi, a partire dalla fase progettuale, sono studiati insieme al cliente di cui siamo pronti a recepire ogni necessità e anche le sue preferenze in fatto di estetica. Possiamo affermare che ogni furgone attrezzato targato Wind Cars

ha caratteristiche uniche! Vorrei inoltre sottolineare che quest’anno Wind Cars compie 10 anni e quindi passando alla doppia cifra potremo definirci “adulti” e conferire al nostro successo una nota di forte solidità ed esperienza!». Qualche novità di rilievo? «Abbiamo risolto una delle criticità che si presenta nella fase di scarico

Una delle molteplici soluzioni di allestimento di furgoni 

Renova, come Wind Cars, si contraddistingue per un’altra importante peculiarità: quella di essere sempre vicini al cliente garantendogli un servizio impareggiabile che non si limita alla fase di definizione delle caratteristiche del veicolo e alla sua consegna ma, ancor più importante, garantisce anche un supporto post-vendita per qualsiasi tipo di necessità. 

Renova e Wind Cars in una passata edizione di Tanexpo 

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dei feretri dai furgoni allestiti per il trasporto funebre che solitamente, per motivi di spazio, non sono dotati di alza-cassa. E così al momento dell’estrazione, la cassa deve essere sollevata di peso per riposizionarla sul rullo ed infine estrarla, con un

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Sistema  per scarico cofani da furgoni

notevole sforzo fisico. Siamo riusciti a brevettare un sistema automatico che colma questa lacuna: un dispositivo elettrico, addirittura smontabile, ed ordinabile anche con batteria ricaricabile. Tale sistema è provvisto di un rullo incorporato che solleva automaticamente il feretro e allineandolo con il rullo esterno ne consente l’estrazione semplicemente tirandolo verso l’esterno».

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Il gestionale che rende più funzionale la tua Impresa di RAFFAELLA SEGANTIN

Ma c’è anche un altro fattore, che non si può misurare con lo sguardo, ma che è di fondamentale importanza perché sovrintende tutto il resto, ovvero una organizzazione perfetta che sia in grado di sorvegliare ogni fase dell’attività quotidiana affinché tutto proceda in modo ineccepibile. E cosa c’è di meglio della tecnologia a dare una mano nell’esercitare in

modo preciso questa funzione di controllo? Ne parliamo con Alessio Ballone, dirigente di EuroFunerali di Torino che da anni utilizza Pleos®, il programma sviluppato da LGM Software, l’azienda specializzata nella progettazione, sviluppo ed implementazione di soluzioni informatiche esclusive per il settore funebre. Signor Ballone, ci vuole innanzitutto presentare la vostra Impresa? «EuroFunerali è stata fondata dai fratelli Rino e Pino Ballone (nello specifico mio padre e mio zio) una trentina di anni fa, diventando nel  OLTRE MAGAZINE

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L’efficienza di una impresa funebre si misura in genere da ciò che si vede: l’aspetto della sede, l’approccio con il personale, l’eleganza delle autofunebri, una show-room fornita…

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Anche EuroFunerali di Torino, una delle più importanti onoranze funebri italiane, ha scelto il software Pleos® per l’organizzazione del lavoro quotidiano.

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tempo una delle imprese più importanti di Torino e del suo hinterland. Attualmente con le nostre 6 sedi e 1.000 servizi all’anno siamo il punto di riferimento per oltre 20.000 famiglie che si rivolgono a noi con la massima fiducia grazie soprattutto al passaparola. Siamo un’organizzazione autonoma e completa che non si avvale di prestazioni esterne, essendoci strutturati con vari reparti affinché tutto possa venire gestito al nostro interno: dal magazzino con oltre 300 cofani, alla marmeria, al parco auto… Con noi lavorano 30 dipendenti, tra cui non manca un professionista che si occupa delle cerimonie laiche e una psicologa in grado di dare quel supporto che spesso si rende necessario in queste situazioni».

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Avete recentemente aperto anche una casa funeraria… «Nel 2019 abbiamo inaugurato la prima casa funeraria di Torino, dopo una considerevole opera di riqualificazione di un vecchio edificio. Si tratta di uno spazio di ben 4.000 mq, che si sviluppa su quattro livelli.

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Parenti ed amici possono vegliare i loro cari in ambienti sereni ed accoglienti nel rispetto totale della privacy. Abbiamo 10 camere ardenti tutte costituite da salottino e anticamera e tutte dotate di bagno privato. Vi è inoltre un’ampia sala commiato per cerimonie e altri locali comuni come la sala ristoro, l’area bimbi, un giardino pensile e un comodo e capiente parcheggio sotterraneo. La nostra Casa Funeraria è una delle più grandi d’Italia e una delle più ecosostenibili certificata in classe A++++, che significa che è ad impatto energetico zero. Anche tecnologicamente siamo all’avanguardia con sistemi di controllo IoT di ultima generazione». Una realtà così complessa come EuroFunerali ha ravvisato in Pleos il sistema gestionale ideale per le sue molteplici esigenze. Come l’avete conosciuto? «Il software Pleos è stata una scoperta di mio padre che risale ad oltre 15 anni fa. L’impresa era in espansione e con l’aumento del numero dei servizi annuali era emersa l’esigenza di dotarsi di un sistema informati-

co in grado di snellire il lavoro e di risolvere ogni tipo di problema. Dopo un confronto con vari colleghi che già utilizzavano il programma Pleos, prese la decisione di contattare direttamente Giordano Milli, il titolare di LGM Software, che si rese disponibile ad installare il prodotto per un periodo di prova. Fu questo l’inizio di un rapporto fatto di lunghe telefonate alle ore più impensabili per spiegare tutte le potenzialità dell’applicativo all’epoca possibili. Dopo aver constatato come ogni problematica sollevata venisse risolta con un semplice click, in quanto già precedentemente posta da altri clienti e brillantemente risolta, mio padre fu più che mai motivato a passare dalla prova all’acquisto, un acquisto di cui oggi più che mai non potremmo fare a meno». Per quali funzioni usate Pleos? «Inizialmente ne facevamo un utilizzo piuttosto ristretto limitandoci al caricamento dei servizi funerari e agli aspetti amministrativi, quali preventivi, fatturazione, prima nota e stampa automatica del registro di Pubblica Sicurezza. Nel corso di questi 15 anni l’utilizzo di Pleos è 

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stato ampliato, rendendolo uno strumento pressoché indispensabile per gestire i servizi dalla A alla Z con funzioni diverse come l’autocompilazione di manifesti, la gestione di moduli burocratici, gli ordini ai fioristi e tanto altro». Pensa che vi siano vantaggi rispetto ad altri software di questo tipo? Se sì, quali? «Il punto di forza più eclatante di Pleos è sicuramente la possibilità di interagire direttamente con i programmatori, sempre pronti a far fronte alle nostre necessità. Un altro plus è l’aggiornamento costante del sistema che si arricchisce ogni anno di nuove funzionalità. Questo è possibile grazie ad una sinergica collaborazione con il cliente, all’accoglimento e all’elaborazione delle sue richieste. Il risultato è un programma sempre più completo e performante».

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Sono stati in grado di apportare modifiche per adattarlo alle vostre esigenze? «Fin dagli esordi lo staff di LGM

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Software è sempre stato disponibile a fornirci gli strumenti utili per adattare e personalizzare il gestionale in base al nostro bisogno quotidiano. Negli ultimi anni, in particolare, abbiamo avuto l’esigenza di chiedere tutta una serie di aggiunte e di ulteriori personalizzazioni che sono state prontamente recepite ed elaborate centrando appieno i nostri obiettivi. E tutto questo senza costi aggiuntivi! Ad esempio sono riusciti ad integrare un sistema in grado di creare e organizzare il planning operativo degli uomini e dei mezzi per i servizi giornalieri con tanto di auto-invio di informazioni mediante l’applicazione Telegram. Infine con Pleosweb ci è stata data la possibilità di accedere ai

dati anche da fuori ufficio e di lavorare direttamente da smartphone o tablet, sia permettendoci di caricare servizi in “trasferta”, sia inviando all’ufficio file e documenti utili per la finalizzazione del funerale. Su consiglio di altri impresari è stato anche implementato un lettore di carte di identità elettroniche, assai comodo per registrare i dati dei familiari». Trova che l'assistenza fornita sia adeguata? «Come già accennato, il team LGM Software è sempre disponibile per studiare assieme nuove possibili evoluzioni del programma ma anche per formare nuovi dipendenti con corsi ad hoc. L’assistenza viene erogata 7 giorni su 7 per 365 giorni all’anno. In pratica non siamo mai lasciati da soli!» Quanto siete soddisfatti di questo prodotto? «Ci sentiamo in tutta onestà di consigliarlo vivamente a tutti coloro che vogliono in qualche modo affidarsi alla tecnologia per ottimizzare i processi aziendali e per tenere sotto controllo la propria attività sia dal punto di vista finanziario che da quello gestionale». 

CIMITERI D'ITALIA

Il mondo digitale e i cimiteri d i D a n i e l e F o g l i e R e n ata S a n t o r o

Le nuove tecnologie nel presente e nel futuro culturale delle necropoli storiche italiane.

Condividiamo le nostre fotografie ed esperienze, commentando quelle degli altri, attraverso i social network e talvolta con gli stessi mezzi scopriamo importanti realtà che non conoscevamo della nostra città e ci soffermiamo nella lettura degli approfondimenti. Non rimaniamo più stupiti nel ricevere dettagli e comunicazioni molto aderenti ai nostri gusti direttamente sullo smartphone e senza averli neppure richiesti. Sappiamo che questo è “il mondo digitale”, all’interno del quale restiamo sempre più connessi. Siamo così pervasi da tutto ciò, che non facciamo caso a come, proprio

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Ormai ci è quasi indispensabile utilizzare Google per effettuare una qualsiasi ricerca d’informazioni o per ottenere indicazioni stradali per raggiungere le nostre mete.

grazie alla tecnologia digitale e ai suoi algoritmi, con il nostro operato da “prosumer”, con la doppia identità di produttore ma anche di consumatore di contenuti, contribuiamo a dare sempre maggiore evidenza ai luoghi a noi cari, che frequentiamo o che ricerchiamo più frequentemente sul web. I nostri like diventano contemporaneamente informazioni che potrebbero interessare chi, per alcune caratteristiche, ci somiglia. Accade così che alcuni cimiteri, più di altri, salgano di gradimento nelle preferenze di ricerca e che si attestino tra i “top” per chiarezza di informazioni pubblicate, per il decoro dei luoghi, per la cura nello svolgere le operazioni o per il grande patrimonio storico-culturale che racchiudono, 

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Cimitero Staglieno di Genova

solo perché più utenti hanno dimostrato in qualche forma il loro interesse. Tutto ciò innesca una circolarità di notizie, un volano di attività collaterali di discussione nei blog, di condivisione esperienziale e commenti nelle chat, di richieste di spiegazioni o ragguagli operativi attraverso le pagine dei vari portali istituzionali dei Comuni, dei gestori di cimiteri o anche di siti specializzati come www.funerali.org. Da queste poche considerazioni è facile intuire che il digitale è un’arma a doppio taglio e che la condizione essenziale è di avere il più possibile il coltello dalla parte del manico! Necessario e fondamentale per chi gestisce servizi cimiteriali è lasciare spazi di attività mediale al pubblico attraverso i propri canali, individuando un sistema di richiesta di feedback, prevedendo la compilazione di semplici e veloci questionari di soddisfazione del cliente/visitatore, ma anche mettendo in evidenza i propri recapiti, affinché sia più facile, per chiunque, prendere contatti e fare le richieste direttamente a chi può dare una risposta concreta e ufficiale. Discreti riscontri si possono ottenere anche dall’inserimento del cimitero che si vuole promuovere come forma di attività, nei siti di ricerca e recen-

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La Certosa di Ferrara

sioni turistiche, come ad esempio Tripadvisor o anche Google. A seguito del monitoraggio automatico sugli utenti che visualizzano il profilo, si ha la restituzione di dettagli utili a comprendere cosa interessa la gente, quali sono le informazioni richieste e quindi l’importanza di aggiornare sovente il proprio profilo. L’andamento delle visualizzazioni è rappresentato oltre che numericamente anche con delle forme grafiche che rappresentano il gradimento a livelli crescenti per raggiungere dei riconoscimenti formali. La lettura delle recensioni è una buona pratica, ma lo è ancor di più scrivere risposte concrete e coerenti con quanto richiesto, affinché si comprenda l’attenzione sul percepito della gente. Per dare visibilità e promuovere le attività di valorizzazione del patrimonio culturale presente nei cimiteri, è vincente la strategia di permettere gli scatti fotografici ai visitatori, che ne fanno richiesta attraverso facili e veloci moduli di Google, compilabili online, in cui il sottoscrittore ha modo di leggere le norme e gli accorgimenti per la privacy. Tutte le foto così realizzate, elaborate o meno da professionisti, vanno ad arricchire un grande archivio digitale on-line e i numeri sono davvero interessanti (alla data di scrittura

di questo articolo): 90.943 post relativi al raggruppamento tematico #cimiteri_monumentali_ e ancora 16.210 post per #cimiteri_monumentali. Molti altri ancora sono gli hashtag italiani consultabili, ma i numeri diventano esponenziali per le ricerche in lingua inglese. Un unico esempio: sono ben 2.838.512 i post per la parola chiave #cemetery. Le città sono sempre più smart e i cimiteri ne sono parte integrante e non devono perdere il passo. La volontà di mettere in evidenza la ricchezza culturale, storico-artistica e turistica dei cimiteri passa inevitabilmente dai nuovi applicativi, che ripropongono percorsi visita a tappe georeferenziate ma anche “parlanti”, cioè multimediali per permettere un’esperienza immersiva. È possibile, infatti, attraverso la scansione di un QR code, generare un effetto sonoro oppure ottenere la visione di un’immagine collegata alla sepoltura del personaggio famoso in questione. Ma può anche essere interessante consentire di registrare allo stesso link una testimonianza raccolta durante il passaggio del gruppo visita in quella tappa e rendere così l’esplorazione dei cimiteri pienamente partecipata digitalmente. Pur trovandoci in un momento 

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Il cimitero Monumentale di Mantova

di Roma, il Monumentale di Milano, il Monumentale di Torino, il Cimitero della Villetta di Parma, il Monumentale di Mantova, la Certosa di Ferrara, il Cimitero di Trento e i Cimiteri di Bolzano. Conclusioni? Anche per il cimitero occorrono forme nuove di diffusione della sua presenza e l’ampliamento del percepito: da solo luogo di ricordo e sepoltura dei defunti a luogo di fruizione, anche digitale, di memorie passate e di elementi artistici che non devono perdersi. 

R E N ATA S A N T O R O Responsabile Ufficio Eventi Cimitero Monumentale AFC Torino SpA, Coordinatrice del Tavolo Tecnico di Valorizzazione dei cimiteri italiani di Utilitalia Sefit e delegata per i rapporti con ASCE.

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storico e in un contesto psico-sociale d’emergenza, connesso agli effetti pandemici e alle restrizioni di movimento che ne sono scaturite, i gestori di alcuni cimiteri monumentali italiani non hanno desistito dall’obiettivo di promuoverli dal punto di vista turistico-culturale. Anche coi cimiteri difficilmente frequentabili e ovviamente con la precedenza alle cerimonie funebri e di sepoltura, alcune città italiane hanno promosso l’esperienza di creare e pubblicare dei tour virtuali cimiteriali, permettendo a chiunque di fruirne illimitatamente. Il successo di questi tour virtuali ha stimolato il Tavolo Tecnico Utilitalia-Sefit per la valorizzazione storico artistica dei cimiteri monumentali italiani, alla pubblicazione e diffusione, di un mosaico italiano di video promozionali, che ha raccolto sui canali social, siti web e sul portale www.funerali.org/video, storie e memorie di alcuni dei più visitati cimiteri italiani: la Certosa di Bologna, lo Staglieno di Genova, il Verano

Il cimitero Monumentale di Milano OLTRE MAGAZINE

“Lo stile che apre le porte del paradiso”

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LUOGHI DI CREMAZIONE

Il crematorio nel bosco di MIRANDA NERA

La cremazione è un rituale molto antico le cui radici sono legate in Norvegia al popolo dei Vichinghi. Questi erano soliti bruciare il defunto su una pira funeraria. L’anima del defunto si elevava quindi verso l’aldilà attraverso la colonna di fumo generata dalla pira. Oggi i luoghi per il fine vita in Norvegia sono certamente cambiati, ma buona parte della popolazione continua a scegliere la cremazione come modalità più affine alle proprie esigenze.

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Si trova in Norvegia ed è stato realizzato per dare un senso di apertura e accoglienza a visitatori e operatori.

La Norvegia ospita diversi crematori, uno dei più interessanti sia sotto il profilo rituale che architettonico è senza dubbio il Vestfold Crematorium, realizzato nella città di

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Sandefjord dallo studio Pushak. L’idea progettuale si basa sul concetto di apertura: il crematorio, infatti, è un luogo aperto ad accogliere tutti i defunti indipendentemente dalla loro religione d’appartenenza o dalla loro visione della vita. Il rito avviene in totale rispetto e privacy degli utenti e questo è il motivo per cui il Vestfold Crematorium è diventato un vero e proprio punto di riferimento per tutta la regione. L’idea di apertura non è rappresentata solo in forma simbolica ma anche e soprattutto in forma architettonica. Lateralmente, sulle pareti, sono ritagliate delle enormi bucature che mettono in relazione lo spazio interno e lo spazio esterno dell’edificio 

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Tutte le foto di Vestfold krematorium IKS

LUOGHI DI CREMAZIONE

con una particolare visuale sul bosco circostante. L’ambiente risulta quindi arioso e luminoso mantenendo comunque grande riservatezza.

La struttura

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L’edificio è da un lato pensato per ospitare il defunto e accompagnare il dolente in un’esperienza emotiva appagante, dall’altro è progettato per creare spazi dignitosi per il personale che vi lavora. La fusione di questi due elementi dà vita a una struttura imponente a forma di parallelepipedo che si innesta in un’area caratterizzata da una rigogliosa foresta di faggi. Giocando su una sovrapposizione di pieni e di vuoti gli architetti hanno pensato ad una struttura caratterizzata da grandi finestre che si affacciano proprio sul bosco. Queste grandi aperture sono posizionate sia all’interno delle zone dedicate ai dolenti che nelle aree riservate al personale proprio per

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creare spazi funzionali e sani per chiunque frequenti l’edificio. È interessante notare come queste ampie finestre si trovino anche nei locali riservati ai forni. Generalmente le aree in cui sono posizionati i forni crematori restano nascoste e poco visibili agli utenti. In questo caso invece la logica cambia e le sale di cremazione hanno la stessa visibilità e apertura degli spazi pubblici. Le aree di accoglienza dei dolenti hanno anche delle porte d’accesso all’esterno tramite le quali si può uscire verso la zona alberata per prendere un po’ d’aria. Il faggeto, che delimita il sito a sud, ha una funzione di schermatura sonora perché divide il sito del crematorio dall’autostrada. Garantisce privacy e protezione acustica proprio perché è importante mantenere in questo luogo calma, quiete e dignità. 

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Foto di Vidar Askland - Larvik, Norway

Volumi e materiali Esternamente il corpo dell’edificio è caratterizzato da diverse altezze delle falde del tetto che riflettono le funzioni interne: le aree che ospitano i forni crematori e quelle che ospitano i dolenti hanno un soffitto più alto. Una dimensione più intima è riservata alle zone destinate al personale. All’interno del crematorio, per scelta progettuale manca una zona per la cerimonia funebre che viene invece svolta altrove.

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MAGGIO-GIUGNO 2022

Per quanto riguarda la scelta dei materiali, si è cercato di trovare un punto d’incontro tra funzionalità ed estetica. Il mattone è stato scelto come materiale predominante perché regola l’umidità e riduce le

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emissioni. Internamente, nell’edificio si genera calore per via dei forni, mentre esternamente c’è una forte contrapposizione con il clima rigido caratterizzato da abbondanti nevicate. I materiali utilizzati, quindi, hanno la caratteristica di fornire un consumo energetico ridotto per il raffreddamento. Infine, come soluzione tecnologica interessante si è cercato di sfruttare la quantità di calore in eccesso proveniente dai forni per il riscaldamento. Il Vestfold Crematorium è organizzato secondo uno schema funzionale che divide l’edificio in tre macroaree: 1.aree adibite al personale che opera nella struttura, 2.aree dedicate al dolente, 3.stanze per la cremazione.

Tutte le aree sono accessibili dai dolenti o dai visitatori e tutte sono pensate come luoghi dignitosi. Lo stesso vale anche per gli spazi di lavoro che hanno standard molto alti sia per quanto riguarda l’illuminazione che l’acustica. Le aree in cui avviene la cremazione vera e propria, quelle in cui sono posizionati i forni, sono di libero accesso proprio per permettere ai parenti del defunto di assistere liberamente all’inserimento del feretro nel forno se lo desiderano. Inoltre, lo spazio è pensato per facilitare il più possibile il lavoro del personale; per questo motivo è stato progettato uno schema di flussi diversificato per gli addetti ai lavori e per i visitatori, per il trasporto della salma e delle urne cinerarie. 

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IN MEMORIA

Taylor Hawkins e la maledizione del rock d i Ta n j a P i n z a u t i

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Il corpo del musicista texano, stroncato da un infarto a soli 50 anni, è stato ritrovato senza vita nella sua camera, poche ore prima del concerto che la band avrebbe dovuto tenere quella sera durante il Festival Esteréo Picnic. In pochissime ore i giornali di tutto il mondo hanno trasmesso la notizia della sua scomparsa tramite tutti i supporti possibili: radio, tv, social media. Immediate le reazioni di fan, amici e conoscenti, tra lo stupito e l’addolorato. E, come accade quasi sempre quando a morire è un personaggio noto dello spettacolo, immediate sono arrivate anche le illazioni sulle possibili cause di quell’infarto imprevisto. Non sono ancora chiare le reali cause che hanno portato alla morte del musicista ma la polizia di Bogotà ha reso noto che dalle analisi sul cadavere risulta che Hawkins avesse assunto numerose sostanze chimiche, tra cui psicofarmaci, benzodiazepine e oppiacei. Taylor Hawkins, che durante gli anni di permanenza all’interno dei Foo OLTRE MAGAZINE

Fighters era diventando grandissimo amico e “spalla” del leader e fondatore della band Dave Grohl, era spesso citato dai colleghi musicisti per la sua gentilezza e per il suo sorriso coinvolgente. Eppure, nonostante la fama e quell’apparente allegria mostrata sul palco e dietro le scene, Taylor aveva una storia di abuso di sostanze stupefacenti che lo aveva portato, ad agosto del 2001, a un ricovero per overdose. In quella occasione il batterista era rimasto in coma per alcuni giorni. Hawkins è solo uno dei tanti artisti, nella storia della musica, rimasti vittime dei propri demoni: da Elvis Presley, il re del rock n’ roll schiavo di barbiturici e medicinali, a Prince, scomparso a causa di un’overdose di Fentanyl; da Jim Morrison, morto in circostanze misteriose nel suo bagno a Parigi, a Chris Cornell, trovato impiccato a causa di un’eccessiva assunzione di psicofarmaci; da Janis Joplin, vittima di un’overdose di eroina, a numerose altre stelle della musica. Impossibile inoltre, nel caso di Hawkins, che la mente non torni all’aprile del 1994 quando il corpo di Kurt Cobain, leader dei Nirvana e antieroe che cambiò la musica rock

e la sua generazione, venne trovato nella sua casa di Seattle, suicida con un colpo di fucile. Una morte che colpì in modo profondo i fan, il mondo del rock e soprattutto Dave Grohl, all’epoca batterista della band, che si allontanò dalla musica per alcuni anni per elaborare lo shock della perdita. Tornò poi a suonare proprio con i Foo Fighters. Esiste quindi una “maledizione del rock” che si porta via i musicisti più amati e famosi della scena mondiale? La realtà è molto più semplice: le rockstar sono esseri umani, hanno demoni, problemi e debolezze e capita che non tutti riescano a sopportare la pressione della vita nell’olimpo del rock. 

A sinistra Taylor Hawkins  Foto di Sbukley - Dreamstime

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Il 25 marzo scorso è morto improvvisamente, in una stanza d’albergo di Bogotà dove si trovava in tour con la band, Taylor Hawkins il batterista dei Foo Fighters.

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