Notiziario ofm gennaio 2013

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ANNO XVII NUMERO 1 – GENNAIO 2013 Pagina 14

Mondragone - Giornata Ecumenica Sabato 26 gennaio si è tenuta a Mondragone, nella nostra chiesa di S. Francesco, la manifestazione conclusiva della “ settimana di preghiera per l’unità dei cristiani” (18 – 25 gennaio) organizzata dalla Diocesi di Sessa Aurunca alla presenza del Vescovo, mons. Antonio Napoletano e con la partecipazione di numerosi presbiteri e fedeli della diocesi. Il parroco, P. Massimo Cardito, nel saluto ai convenuti, ha ringraziato il vescovo e l’ufficio per l’ecumenismo per la scelta della chiesa francescana per questo importante incontro e ha brevemente messo in risalto lo spirito ecumenico di S. Francesco. Il Santo, desiderando che tutti ritornassero all’unica vera Chiesa, partì dall’Italia, con le sole armi del Vangelo, e durante la visita al mondo musulmano, s’ inoltrò nella tenda del Sultano per scongiurarlo di convertirsi ed accettare la fede cristiana come la sola vera. Per S. Francesco la chiesa di Roma era la sola Chiesa che avesse valore, credeva fermamente nella Chiesa una, santa, cattolica, apostolica, per cui tutti dovevano appartenere ad essa. Oggi le cose che tengono distanti i cristiani sono l’ignoranza, l’amore del potere, la

presunzione, l’orgoglio, il fallimento di seguire Cristo alla lettera; le cose che S. Francesco combatté tanto coraggiosamente, come si evince dai suoi scritti e dalle sue ammonizioni. La riflessione base è stata svolta dal prof. Don Gaetano Castello, preside della facoltà Teologica dell’Italia meridionale, il quale ha innanzitutto ricordato i fondamenti storici e teologici dei due grandi temi che la “ Settimana” intende richiamare: l’unità dei cristiani e l’ecumenismo. L’unità dev’essere identificata come il valore fondante che ispira il secolare processo di riflessione e di ricerca teologica sul mistero di Cristo: in questo senso e per questo motivo non possiamo meravigliarci se la storia del Cristianesimo e della Chiesa è caratterizzata da tanti momenti di discussione e anche di divisioni non solo nei

primi secoli (arianesimo, agnosticismo, ecc.) e nell’alto Medioevo (scisma del 1054) ma anche all’inizio dell’età moderna, con lo scisma luterano. Il movimento ecumenico, ha ricordato il prof. Castello, ha inizio fin dal settecento: ed infatti nel 1740 circa, un evangelico Jonathan Edwards invita a un giorno di preghiera e di digiuno per l’unità, affinché le chiese ritrovino il comune slancio missionario. Il Concilio Vaticano II, sulla base del rinnovamento globale del modo di essere della chiesa nel mondo, con il decreto “Unitatis Redintegratio” del 21 novembre 1964, indicò i principi dell’ecumenismo, dichiarando esplicitamente che una delle finalità del Concilio stesso era il ristabilimento dell’unità di tutti i cristiani. Il Vescovo, a conclusione dell’incontro, ha affermato che oggi l’attenzione della chiesa ai problemi dell’unità si realizza sia attraverso queste manifestazioni annuali, sia attraverso l’impegno quotidiano a cui i cristiani e le chiese locali sono chiamati a contribuire concretamente alla realizzazione dell’unità come la relazione fraterna con i tanti immigrati di religione cristiana presenti nei nostri territori. P. Massimo Cardito

Torna DIPINGI LE PIAZZE DI PACE! Anche quest'anno i giovani francescani d'Italia dedicheranno l'intero mese di Gennaio al tema del pace. Il messaggio di Benedetto XVI per la XLVI Giornata Mondiale per la pace "Beati gli operatori di pace", ispirerà una serie di iniziative che si articoleranno durante l'intero mese che la chiesa dedica ormai da anni alla pace. Inviateci foto, articoli e materiale delle vostre iniziative, il tutto sarà pubblicato sul sito regionale.


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