Ottobre 2014

Page 1



Notiziario s

ommario

Dall’Ordine Fraternitas

2

Delegato Generale per gli affari dell’Ordine

7

XIV Capitolo effettivo dell’Ofs

7

Comunicato Tempo Forte Novembre 2014

8

Dalla Provincia Canonizzazione del Beato Ludovico da Casoria

10

Incontro Interprovinciale a Maiori Festa di S. Francesco Dalle nostre fraternità racconti di fede e di esperienze comunitarie. Festa S. Maria Francesca

19

Giugliano News

24

Afragola Festa 50° Compleanno di P. Mario Lauro

25

Orta di Atella - Ritiro provinciale

25

Marigliano News

26

Somma Vesuviana - Rito di iniziazione Gifra

29

Fondi - Presentazione del libro di Gino Fiore “Il fiume e il mare. Tutte le poesie”

30

S. Chiara - Incontro Serming

31

S. Pasquale a Chiaia - Pellegrinaggio a Medjugorje

31

Il sig. Antonio Andreozzi incontra Sorella Morte

32

Portici News

32

Pignataro Maggiore - 25° anniversario di professione temporanea di Suor Chiara Maria

35

Assemblea generale CISM. Missione della Chiesa e la Vita Consacrata. Tivoli, 3-7 novembre

35

Discorso del Santo Padre Francesco ai partecipanti all’Assemblea Nazionale della Conferenza Italiana Superiori Maggiori (CISM)

36

Gifra - Promessa ed Accoglienza Fraternità di Napoli-Miano

37

Afragola - 10° Anniversario dell’elevazione a Pontifica Basilica Minore del Santuario di S. Antonio di Padova in Afragola (NA)

38

Festa di Sant'Elisabetta

41

S. Chiara - Visita del Segretario Generale fra Aidan McGrath e il Ministro provinciale d'Irlanda fra Hugh Mackenna

41

Marcianise - Catechesi del Ministro Provinciale “San Francesco e il movimento laicale”

42

Promessa Regionale Araldini - 30 novembre 2014

43

Agenda del Ministro Provinciale del mese di Ottobre 2014

44

Agenda del Ministro Provinciale del mese di Novembre 2014

45

Agenda Provinciale dei frati Minori di Napoli Calendario di Dicembre 2014

47

20 23


Dall’ Ordine

F

RATERNITAS

L’onomastico del Ministro generale

Nella Curia generale, il 29 settembre, in occasione della festa degli arcangeli si è celebrato con grande solennità la Festa onomastica del Ministro generale, Fr. Michael A. Perry, OFM. Hanno partecipato i Frati della Curia generale, oltre agli altri Frati delle case che sono dipendenti dal Ministro generale a Roma. Erano presenti Mons. Roberto Gonzalez, Arcivescovo di Porto Rico, Mons. Joe Bonello, Vescovo Coadiutore della diocesi di Juticalpa, Olancho in Honduras, Mons. Savio Hon Tai Fai, SDB, Arcivescovo Segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, il Vicario generale dell’OFM Conventuale e Sr. Mary Melone SFA, Rettore della PUA, Ministri provinciali, Mondo X, OFS, ed altre Religiose vicine alla Curia e amici della Fraternità.

2 NOTIZIARIO

Novembre 2014

Festa di S. Francesco presso la Curia Il 3 e il 4 di ottobre presso la Curia Generalizia è stata celebrata, come nel resto del Ordine, la Festa del nostro serafico padre san Francesco di Assisi. Nella serata del 3 ottobre si è celebrato il Transito preseduto da Fr. Julio Bunader, OFM, Vicario generale. Nella chiesa di Santa Maria Mediatrice erano presenti: la Fraternità Francescana, Suore di diversi Istituiti, la Fraternità locale dell’OFS e amici. Il 4 ottobre, giorno della solennità, è stata celebrata la Messa solenne, presieduta da P. Rui Lopes de Almeida, OP, come è da tradizione in questo giorno.

La MZF in curia Generale Nella mattina del 16 settembre 2014, in Curia generale, c'è stato l’incontro tra il Definitorio generale, gli Uffici della Curia e la Direzione della MZF (Missionszentrale der Franziskaner). Lo scopo del incontro era di mantenere dei legami forti tra il nostro Ordine e la MZF per sviluppare la collaborazione nell’ambito delle Missioni e dell’Evangelizzazione. Dopo la presentazione dei vari partecipanti all’incontro il Ministro generale, Fra Michael, a nome del Definitorio generale, ha presentato la politica del Definitorio per trattare le richieste finanziarie. Dopo di che, gli Uffici della


Curia generale – SGME, SGFS e GPIC – hanno presentato le loro metodi per le richieste finanziarie. Infine, i membri della MZF hanno presentato il loro lavoro al servizio della Famiglia Francescana, alla Chiesa, a favore dello sviluppo dei poveri. Nella seconda parte della mattina, la condivisione tra i presenti ha evidenziato la necessità di proseguire la collaborazione e di approfondirla tramite l’informazione più sistematica e regolare, tra la condivisione di progetti importanti. Hanno proposto di avere incontri più frequenti tra di noi. È stato deciso di concordare insieme un progetto di collaborazione più attiva tra la Curia e la MZF.

bizantina in Ucraina. Non è mancato il ricordo di Fr. Jozafat Ananewycz, OFM, propagatore della spiritualità francescana. Il Capitolo delle Stuoie, quest’anno, si è inserito nelle celebrazioni del 25° anniversario della legislazione della Chiesa greco-bizantina in Ucraina. Il Capitolo si è concluso con la richiesta di una preghiera per la pace in Ucraina e nel resto del mondo.

A

Fr. Stane Zore, OFM, Vescovo

LTRE

NOTIZIE Capitolo delle Stuoie della Fondazione bizantina La Fondazione Francescana di rito grecobizantino di Tarnopil (Ucraina), per la nona volta, ha tenuto il Capitolo delle Stuoie (8-9 agosto 2014). Erano presenti tutti i Frati della Fondazione, insieme al Ministro e al Vicario provinciale dell’ «A ssunzione della BVM» (Polonia). La riflessione si è concentrata sulla ventennale presenza nella Chiesa greco-

Assistente esecutivo Il Ministro e il Definitorio generale hanno nominato Fr. John O’Connor, OFM, Assistente esecutivo del Ministro generale per lo sviluppo e il fund-raising per l’Ordine dei Frati Minori. Fr. John ha da poco concluso il suo mandato di Ministro provinciale della Provincia del Santissimo Nome di Gesù, New York (USA). Ha un’ampia esperienza nel settore dell’amministrazione e della raccolta fondi e in questo nuovo servizio, recentemente creato, porterà la sua passione per l’evangelizzazione missionaria e per la formazione dei giovani alla vita religiosa francescana e al sacerdozio.

Il 4 ottobre il Papa ha nominato Fr. Stane Zore, OFM, Arcivescovo Metropolita di Ljubljana (Slovenia). Fr. Stane, è nato il 7 settembre 1958 a Sel pri Kamniku (arcidiocesi di Ljubljana). Dal 1998 al 2004 ha ricoperto un primo mandato come Ministro provinciale della Provincia di Santa Croce in Slovenia. Attualmente era per la seconda volta Ministro provinciale e Presidente della Conferenza dei Religiosi e delle Religiose in Slovenia (KORUS). 3 NOTIZIARIO


EUROFRAME, incontro a Lourdes

Dal 25 al 29 Agosto, circa 300 giovani, accompagnati di alcuni Frati Minori d’Europa, hanno vissuto un incontro arrichente nel santuario di Lourdes, la Grotta delle apparizioni, per i numerosi malati presenti e gli altri pellegrini di tutto il mondo, le cerimonie liturgiche. Si sono ritrovati, Frati e giovani, in una parte riservata della nuova basilica di Santa Bernadetta, aldilà del Gave, per la preghiera e altri diversi incontri del gruppo. Alcuni testimoni, tra i quali l’arcivescovo di Strasbourg, Mons. Jean-Pierre Grallet, OFM, hanno presentato la loro esperienza di fede davanti alle sfide di oggi.

Condividiamo con san Francesco, cultura e spiritualità Si sono celebrate nel Convento di San Francesco di Salta (Argentina) alcune giornate, dal 6 al 17 ottobre 2014, dal titolo: “Condividiamo con san Francesco cultura e spiritualità”. In queste giornate si è potuto visitare la mostra fotografica di L. Maggipinto e altri paramenti liturgici del secolo XVIII, si è poi ascoltata la riflessione: "Uno sguardo sulla realtà a partire dai valori di san Francesco", di Fr. Ramiro De La Serna e un concerto della camera Lyrum e il gruppo Ocal Octavoz. Infine, nel museo Padre Louise Giorgi, ofm, si è inaugurato un nuovo sistema di audioguide in varie lingue.

Inaugurazione PUA La Pontificia Università Antonianum di Roma il 22 ottobre 2014 ha inaugurato l’anno accademico 2014-2015 e l’insediamento del nuovo Rettore Magnifico, Rev.ma M. Suor Mary Melone, sfa. La Concelebrazione eucaristica è stata presieduta dal Gran Cancelliere della PUA, Fr. Michael A. Perry ofm, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori. La liturgia è stata celebrata nella Basilica de S. Antonio, hanno concelebrato il Definitorio generale, il Segretario generale per la Formazione e gli Studi, Professori, Studenti, Personale ausiliare della PUA. All’interno della celebrazione si ha letto il decreto di nomina del Rettore Magnifico, che ha prestato giuramento di fedeltà alla fede cattolica. 4 NOTIZIARIO

Irlanda: L’anno del Santo Nome Nel 2014 si è celebrato l’Anno del Santo Nome di Gesù per la Famiglia Francescana in Irlanda, facendo memoria della devozione in Irlanda al Santo Nome iniziato da Francesco Donnelly OFM, aiutato dalle Clarisse e dall’OFS (1914-2014). L’obiettivo dell’Anno è semplice: promuovere una rinnovata riverenza e devozione al Santo Nome di Gesù e così facendo approfondire l’amore personale al Signore Gesù e la fedeltà al suo Vangelo. L’anno è stato inaugurato presso il Monastero delle Clarisse, Galway, il 3 gennaio, festa del Santo Nome. È stato concesso lo status di un Anno Giubilare


per la Famiglia Francescana irlandese da Papa Francesco. Un sito web - www.holyname.ie - è stato lanciato contenente varie risorse, tra cui preghiere, meditazioni, Scritture, inni e la storia. È stato pubblicato un libro, collegato all’Anno Giubilare: “La preghiera più semplice: un libro d’amore e di fede”, una serie di semplici riflessioni sul Vangelo per aiutare le persone a approfondire la loro fiducia nel Signore, non importa quale sia la loro situazione. Vi è stato un rinnovato interesse per il monogramma IHS che la gente ha collocato nelle loro case. Questo anno pensato inizialmente per celebrarsi nella Famiglia Francescana ha trovato una grande accoglienza nelle diverse diocesi e gruppi all’interno della Chiesa in Irlanda.

S

EGNALIBRO

FRANCESCANO Francisco de Asís, Escritos. Edición crítica de Carlo Paolazzi OFM, Frati Editori di Quaracchi, Grottaferrata 2014, pp. 504. Si tratta dell’ultima edizione critica degli Scritti di san Francesco di Carlo Paolazzi, OFM, con introduzioni e commenti filologici e storico-spirituali, assieme ad una traduzione degli stessi scritti, accanto ai testi in lingua originale. La stessa opera è ormai offerta in traduzione spagnola, curata da Isidoro Rodríguez Herrera OFM (†) e Rafaele Sanz OFM, mantenendone la stessa paginazione della edizione italiana del 2009.

Gerard Pieter Freeman, Il cingolo di santa Chiara, Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 2014, pp. 185. L’Autore in questo Libro presenta alcuni documenti nuovi o poco studiati degli inizi dell’Ordo sancti Damiani collocandoli nel loro contesto storico. Dallo studio dei documenti e dalla constatazione che non tutti i documenti esistenti sono ancora stati studiati, nasce la convinzione che ancora molto rimane da dire sulle origini e sui primi sviluppi del movimento clariano.

A

genda

del Ministro generale: Novembre: 3-13 7-9:

ROMA, Tempo Forte SANTIAGO DE COMPOSTELA, VIII centenario del passaggio di san Francesco 10: ROMA, PUA: Celebrazione in onore del B. Giovanni Duns Scoto 11: ROMA, Antonianum: Celebrazione interreligiosa 13-14: PARIGI: Consiglio plenario della Provincia “Beato G. Duns Scoto” 15-26: Indonesia, West Papua, Timor Est e Myanmar: Visita fraterna 26-29: ROMA, Riunione dell’Unione Superiori Generali (USG)

5 NOTIZIARIO


Atto accademico in onore del beato Giovanni Duns Scoto Il 10 novembre si svolgerà l'atto accademico in onore del B. G. Duns Scoto, organizzato dalla PUA e la Commissione Scotista Internazionale. L’incontro prenderà avvio con la relazione del Rettore Magnifico, prof.ssa M. Melone; l’intervento del prof. R. Kośla: "L’influsso del pensiero di G. Duns Scoto sulla teologia della riparazione", seguito dalla Relazione sui lavori in corso di Fr. J. B. Percan, Vicepresidente coordinatore della Commissione e dai saluti finali di Fr. Michael A. Perry, MG e Gran Cancelliere della PUA.

Ai due fratelli il nostro grazie per il servizio reso e l’augurio più sincero per il nuovo ministero che sarà loro affidato. A Fr. Szczepan il più fraterno benvenuto nella Fraternità della Casa Generalizia dove, prevalentemente, svolgerà il servizio di addetto alla chiesa e alla sacrestia. Capitolo Generale 2015 Membro della Commissione

Dalla Curia Generale Il giorno 10 ottobre u.s. la Fraternità di S. Maria Mediatrice ha salutato e ringraziato Fr. Edwin Joseph Oscar Paniagua, della Provincia dell’Immacolata Concezione in U.S.A. e Fr. Michele Di Fronzo della Provincia S. Cuore di Gesù di Napoli (Italia), che ritornano sotto l’obbedienza del loro Ministro provinciale, e dato il benvenuto a Fr. Szczepan Siarkiewicz della Provincia S. Edvige di Polonia. Fr. Edwin ha lavorato come traduttore e interprete, dal 2008 al 2014.

Fr. Michele, negli anni 2011 2012, ha lavorato come addetto alla portineria e, dal 2012 al 2014, come sacrista.

Fr. Victor Luis Quematcha, nato il 27 aprile 1967 a Cumura (Guinea-Bissau). Vestizione: 16 settembre 1990. Professione temporanea: 17 settembre 1991. Professione solenne: 30 agosto 1997. Ordinazione Sacerdotale: 02 maggio 1998. Licenziato in Teologia Morale. Custode della Custodia “San Francesco d’ Assis” di Guinea-Bissau, dipendente della Provincia S. Antonio di Padova (Italia), Professore di teologia morale nel Seminario Maggiore diocesano di Bissau. È stato Vice maestro dei novizi dal 1997 a 1999 in Togo, maestro dei novizi dal 2002 a 2004 in Guinea e maestro dei professi temporanei dal 2007 a 2009.

Nuovo Custode FR. ROBERTO MIGUEL DO NASCIMENTO Custodia delle Sette Allegrezze, BRASILE

6 NOTIZIARIO


D

elegato Generale per gli

Affari Economici dell’Ordine

Il Ministro Generale ha nominato Delegato Generale per gli Affari Economici dell’Ordine Fr. Pasquale Del Pezzo, OFM, della Provincia Religiosa Salernitano-Lucana dell’Immacolata Concezione dei Frati Minori, con i seguenti compiti: 1. Accompagnare la gestione e l’attività degli Uffici dell’Economato Generale e del Rappresentante Legale pro tempore. 2. Quando è necessario, suggerire orientamenti opportuni e necessari secondo legge e regolamenti, con l’aiuto dei suoi consulenti collaboratori, all’Economo Generale e al Rappresentante Legale. 3. Fornire suggerimenti validi ed opportuni al Ministro Generale ed al suo Definitorio Generale perché possano adottare, se ritenuto necessario, un nuovo sistema di amministrazione e di gestione degli Uffici che dovrà essere conforme alle esigenze dell’Ordine nel rispetto pieno del diritto civile e canonico. 4. Inviare, su richiesta del Ministro Generale, la relazione sull’attività e la gestione degli Uffici dell’Economato Generale e del Rappresentante legale. 5. Fornire proposte e valutazioni di gestione all’Economo Generale e al Rappresentante le-

gale per la preparazione della relazione che va presentata al Capitolo Generale 2015, in tempo utile perché il Ministro Generale col proprio Definitorio Generale possa valutarla autonomamente e condividerla. La presente delega è concessa sino alla celebrazione del Capitolo Generale 2015, salvo revoca da parte del Ministro Generale. Fr Pasquale visiterà la Curia generale in modo regolare. Il Signore lo benedica nel suo lavoro. Il Signore benedica la sua Provincia per aver fornito i suoi servigi all’Ordine in questo momento.

XIV

Capitolo Generale

Capitolo Elettivo dell’OFS

Nel corso del Capitolo elettivo celebrato ieri in Assisi, è stato eletto il nuovo ministro generale dell’OFS Tibor Kauser (Ungheria),Vice Ministra generale Chelito de Núñez (Venezuela), gli altri consiglieri: Ana Fruk, Attilio Galimberti, Ana María Raffo, Silvia Diana, Jenny Harrington, Augustine Young, Michel Janian e Andrea Odak che resteranno in carica per il prossimo sessennio (2014-2020). Il nuovo Consiglio di Presidenza ha assunto ufficialmente l’incarico per il suo mandato durante una messa votiva celebrata nella Basilica Superiore di San Francesco, dal Ministro Generale del TOR, Fra Nicholas Polichnowski, che in precedenza aveva presieduto il Capitolo elettivo della Fraternità Internazionale. 7 NOTIZIARIO


C

omunicato Tempo Forte

Novembre 2014

L’ultimo Tempo Forte ha avuto inizio il 3 novembre. Dopo la tradizionale sessione di apertura in cui i Definitori condividono le diverse esperienze vissute nel periodo trascorso dall’incontro precedente, si è passati all’esame di 59 pratiche (plichi). Nel corso delle due settimane, con le pratiche sopraggiunte nel frattempo, sono stati esaminati un totale di 90 plichi. In seguito ai Capitoli recentemente celebrati, è stata ratificata l’elezione di diversi Ministri e Custodi, tra i quali: • FR. ORLANDO CABRERA, della Provincia Missionaria di S. Antonio, in Bolivia. • FR. ROBERTO MIGUEL DO NASCIMENTO, della Custodia di Nostra Signora delle Sette Allegrezze, in Brasile. • FR. EDWIN DE JESÚS ALVARADO SEGURA, della Provincia di Nostra Signora di Guadalupe, in Centro America e Panama. • FR. CAROLO MYEONG HWAN HO, della Provincia dei Santi Martiri Coreani, in Corea. • FR WILHELMUS I. GONSALIT SAUR, della Custodia di S. Francesco Araldo della Pace, in Indonesia. • FR. JOSÉ JUMA MANUEL, della Custodia di S. Chiara, in Mozambico. Durante alcuni Capitoli, inoltre, si è proceduto anche alla revisione degli Statuti Particolari. In vista dell’approvazione, sono stati sottoposti 8 NOTIZIARIO

all’esame e allo studio del Definitorio generale gli emendamenti degli Statuti Particolari della: • PROVINCIA di Nostra Signora Regina della Cina, in Taiwan. • PROVINCIA dei Santi Pietro e Paolo, in Messico. • PROVINCIA del Sacro Cuore di Gesù, in USA. • PROVINCIA Serafica di S. Francesco d’Assisi, in Italia. · CUSTODIA di S. Chiara, in Mozambico. • PROVINCIA di Nostra Signora delle Grazie (Benevento), in Italia. • PROVINCIA di S. Francesco Stimmatizzato (Firenze), in Italia. Alcuni testi, invece, sono stati rimandati alle Entità per un’ulteriore lavoro di revisione prima del riesame e della necessaria approvazione. Sempre in seguito alla celebrazione dei Capitoli Provinciali e dell’elezione di nuovi Ministri e Custodi, sono arrivate le Relazioni dei Visitatori generali. Durante le due settimane del Tempo Forte sono state presentate ed esaminate quelle di:

• FR MELVIN JURISICH, riguardante la visita alla Provincia del Santissimo Nome di Gesù, USA.


• FR FRANCISCO GEARÓID Ó CONAIRE, riguardante la visita alla Provincia di S. Giovanni Battista, USA. • FR IVAN SESAR, riguardante la visita alla Provincia dei Santi Cirillo e Metodio, in Croazia. • FR THOMAS LUCZAK, riguardante la visita alla Provincia di NOSTRA Signora di Guadalupe, USA. • FR GILBERTO SORACCHI, riguardante la visita alla Provincia Serafica di S. Francesco d’Assisi, in Italia. • FR LUIGI RECCHIA, riguardante la visita alla Provincia di S. Francesco Stimmatizzato, in Italia. • FR FRANTIŠEK OLBERT, riguardante la visita alla Provincia di S. Venceslao, nella Repubblica Ceca. • FR ALBERTO TOSINI, riguardante la sua visita alla Provincia dei Santi Pietro e Paolo, in Italia. • FR OSCAR ARMANDO MONTOYA RESTREPO, riguardante la presidenza del Capitolo della Provincia Missionaria di S. Antonio, in Bolivia. Il Delegato generale per gli Affari Economici, il Legale Rappresentante e il Vice-Economo generale hanno aggiornato il Ministro generale ed il Definitorio in merito alla situazione economica della Curia generale e dell’Ordine. Dal dialogo seguito a questo aggiornamento, è emersa la decisione di rimandare a dicembre l’esame di alcune richieste di aiuto finanziario. La Commissione Preparatoria del Capitolo Generale 2015 ha aiutato il Ministro generale e il Definitorio ad affrontare alcune questioni importanti riguardanti le sistemazioni logistiche necessarie per lo svolgimento del Capitolo. La preparazione ordinaria procede bene e le scadenze per la consegna di alcuni materiali vengono rispettate. La situazione di alcune Entità dell’Ordine continua a essere fonte di grande preoccupazione per il Definitorio generale; per questo, sono state prese alcune decisioni, che, poi, sono state comunicate alle Entità interessate. In seguito alla richiesta della Provincia dell’Immacolata Concezione in Gran Bretagna, espressa durante un’Assemblea straordinaria celebrata lo scorso mese di luglio, il Mi-

nistro generale, con il consenso del Definitorio, ha eretto la suddetta Entità a Custodia dipendente dalla Provincia d’Irlanda. Nel frattempo, in occasione di un Capitolo provinciale straordinario, la Provincia d’Irlanda ha espresso all’unanimità parere favore per accogliere alle proprie dipendenze la Custodia britannica. Il Ministro e il Definitorio, quindi, hanno proceduto all’elezione del Governo della nuova Custodia, che risulta così composto: • FR PATRICK Lonsdale, Custode • FR Juniper ADAMS, Consigliere • FR Daniel CONVERY, Consigliere • FR ANTHONY JUKES, Consigliere. Durante il Tempo Forte, FR JOHN PUODZIUNAS e FR JOE ROGENSKY, rispettivamente Delegato generale e Presidente del Consiglio di Amministrazione del Segretariato Generale per le Missioni Francescane, in Waterford, USA, SGMF, hanno aggiornato il Ministro generale ed il Definitorio riguardo ad alcuni cambiamenti strutturali e amministrativi in corso di attuazione. Il Definitorio generale ha eletto Visitatore generale: • per la Custodia del Sacro Cuore in Brasile: FR EDILSON ROCHA DA SILVA, della Custodia di S. Benedetto in Amazzonia; • per la Commissione Scotista: FR VIDAL RODRIGUEZ LOPEZ, Segretario generale per la Formazione e gli Studi. Dal 7 al 9 novembre, il Ministro, il Vicario e alcuni Definitori generali hanno fatto visita al Santuario di Santiago de Compostela, per commemorare l’ottavo centenario della presunta visita di S. Francesco alla tomba dell’Apostolo. Al termine della sessione conclusiva del tempo Forte, il Segretario generale è stato incaricato di esprimere la gratitudine del Ministro e del Definitorio generali nei confronti del Ministro provinciale, del Definitorio e dei Fratelli della Provincia di Santiago de Compostela per l’ospitalità riservata anche in quest’occasione. L’inizio del prossimo Tempo Forte è programmato per lunedì 15 dicembre 2014. Aidan McGrath, OFM Segretario generale 24 novembre 2014 9 NOTIZIARIO


Dalla Provincia

C

anonizzazione del Beato Ludovico da Casoria Domenica 23 novembre 2014 in Piazza San Pietro a Roma è stato proclamato Santo padre Ludovico da Casoria (1814-1885), sacerdote francescano dei Frati Minori che ha consumato la sua vita in una intensa attività caritativa e sociale, considerato «il San Francesco del Secolo XIX». Alla solenne cerimonia presieduta da Sua Santità Papa Francesco, tra gli altri, l’arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe; don Mauro Zurro, preposito della Collegiata di San Mauro in Casoria, dove padre Ludovico fu battezzato e fece le prime esperienze di chierico; e don Domenico Ferrara, parroco della chiesa dell’Assunta e Ludovico in Arzano, che è stato uno degli ultimi Frati Bigi (la congregazione fondata da padre Ludovico soppressa nel 1971) e una delegazione istituzionale della Città di Casoria composta dal sindaco e dalla giunta comunale e dal comitato d’onore per la canonizzazione. IL PAPA: SIA D’ESEMPIO - Oltre 70mila persone in Piazza San Pietro hanno partecipato al rito di canonizzazione presieduto da Sua Santità. «L’esempio dei Santi italiani – ha detto il Santo Padre durante l’Angelus – aiuti il caro popolo italiano a ravvivare lo spirito di collaborazione e di concordia per il bene comune e 10 NOTIZIARIO

a guardare con speranza al futuro, confidando nella vicinanza di Dio che mai abbandona, anche nei momenti difficili». Un messaggio quanto mai in linea con la figura di San Ludovico da Casoria, che fu un faro di speranza in tempi difficilissimi, segnati dalle rivoluzioni del 1848, il tramonto del Regno di Napoli e la difficile costruzione della nuova Italia: nel cuore dell’Ottocento infiammato di ardori quanto di contraddizioni, San Ludovico mise in opera uno straordinario apostolato, che ebbe grande incidenza sulla vita pubblica – sociale e politica – dell’intera nazione, promuovendo e anticipando temi fondamentali e ancora attuali, quali il coinvolgimento attivo dei laici nella Chiesa e la partecipazione dei cattolici alla vita pubblica. Così come fondamentale resta il suo impegno, antesignano, per il diritto all’assistenza di poveri e anziani, ammalati e portatori di handicap, a cui dedicò la sua vita; e l’innovativa capacità di farsi “motore di carità” attraverso decine di iniziative di formazione e di apprendistato dei giovani. FESTA A CASORIA - Per don Mauro Zurro, Preposito di San Mauro in Casoria: «La canonizzazione di padre Ludovico non è soltanto un onore per la comunità di Casoria, ma so-


prattutto l’invito ad una presa di coscienza per il riscatto sociale, ad una reale sollecitudine verso i bisogni dei più poveri, per seguire con rinnovata apertura il suo esempio, nel suo spirito di “umiltà e nascondimento”». «TERRA DEI TRE SANTI» -Per Enzo Carfora, sindaco di Casoria, «con la canonizzazione di Ludovico comincia per la città una stagione luminosa, che vedrà nel corso del 2015 la proclamazione di un’altra santa, Maria Cristina Brando, e la beatificazione di suor Luigia Velotti; accanto a Santa Giulia Salzano (santificata nel 2010), Casoria diverrà la terra di ben tre Santi: un primato singolarissimo, che speriamo possa rappresentare anche un motivo di rilancio per il territorio». Secondo il cardinale Crescenzio Sepe «quel che viene da padre Ludovico è un messaggio di amore e di solidarietà umana, un messaggio di impegno cristiano, un grande esempio di evangelizzazione attraverso l’insegnamento, vissuto e concreto, dell’amore di Cristo, per abbattere le barriere dell’orgoglio e dell’egoismo, sanare gli squilibri sociali e le disuguaglianze, combattere le ingiustizie, restituire dignità di persona a chi viene emarginato. Un carisma di grande attualità in questi giorni bui e tristi, attraversati da una grave crisi economica e caratterizzati da una povertà crescente che acuisce ulteriormente le disparita sociali».

O

melia

del Santo Padre Francesco Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo, Re dell'Universo Piazza San Pietro Domenica, 23 novembre 2014 La liturgia oggi ci invita a fissare lo sguardo su Gesù come Re dell’Universo. La bella preghiera del Prefazio ci ricorda che il suo regno è «regno di verità e di vita, regno di santità e di grazia, regno di giustizia, di amore e di pace». Le Letture che abbiamo ascoltato ci mostrano come Gesù ha realizzato il suo regno; come lo realizza nel divenire della storia; e che cosa chiede a noi. Anzitutto, come Gesù ha realizzato il regno: lo ha fatto con la vicinanza e la tenerezza verso di noi. Egli è il Pastore, di cui ci ha parlato il profeta Ezechiele nella prima Lettura (cfr 34,11-12.1517). Tutto questo brano è intessuto di verbi che indicano la premura e l’amore del Pastore verso il suo gregge: cercare, passare in rassegna, radunare dalla dispersione, condurre al pascolo, far riposare, cercare la pecora perduta, ricondurre quella smarrita, fasciare la ferita, curare la malata, avere cura, pascere. Tutti questi atteggiamenti sono diventati realtà in Gesù Cristo: Lui è dav-

11 NOTIZIARIO


vero il “Pastore grande delle pecore e custode delle nostre anime” (cfr Eb 13,20; 1Pt 2,25). E quanti nella Chiesa siamo chiamati ad essere pastori, non possiamo discostarci da questo modello, se non vogliamo diventare dei mercenari. A questo riguardo, il popolo di Dio possiede un fiuto infallibile nel riconoscere i buoni pastori e distinguerli dai mercenari. Dopo la sua vittoria, cioè dopo la sua Risurrezione, come Gesù porta avanti il suo regno? L’apostolo Paolo, nella Prima Lettera ai Corinzi, dice: «E’ necessario che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi» (15,25). E’ il Padre che a poco a poco sottomette tutto al Figlio, e al tempo stesso il Figlio sottomette tutto al Padre. Gesù non è un re alla maniera di questo mondo: per Lui regnare non è comandare, ma obbedire al Padre, consegnarsi a Lui, perché si compia il suo disegno d’amore e di salvezza. Così c’è piena reciprocità tra il Padre e il Figlio. Dunque il tempo del regno di Cristo è il lungo tempo della sottomissione di tutto al Figlio e della consegna di tutto al Padre. «L’ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte» (1

12 NOTIZIARIO

Cor 15,26). E alla fine, quando tutto sarà stato posto sotto la regalità di Gesù, e tutto, anche Gesù stesso, sarà stato sottomesso al Padre, Dio sarà tutto in tutti (cfr 1 Cor 15, 28). Il Vangelo ci dice che cosa il regno di Gesù chiede a noi: ci ricorda che la vicinanza e la tenerezza sono la regola di vita anche per noi, e su questo saremo giudicati. E’ la grande parabola del giudizio finale di Matteo 25. Il Re dice: «Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi» (25,34-36). I giusti domanderanno: quando mai abbiamo fatto tutto questo? Ed Egli risponderà: «In verità io

vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt25,40). La salvezza non comincia dalla confessione della regalità di Cristo, ma dall’imitazione delle opere di misericordia mediante le quali Lui ha realizzato il Regno. Chi le compie dimostra di avere accolto la regalità di Gesù, perché ha fatto spazio nel suo cuore alla carità di Dio. Alla sera della vita saremo giudicati sull’amore, sulla prossimità e sulla tenerezza verso i fratelli. Da questo dipenderà il nostro ingresso o meno nel regno di Dio, la nostra collocazione dall’una o dall’altra parte. Gesù, con la sua vittoria, ci ha aperto il suo regno, ma sta a ciascuno di noi entrarvi, già a partire da questa vita, facendoci concretamente prossimo al fratello che chiede


pane, vestito, accoglienza, solidarietà. E se veramente ameremo quel fratello o quella sorella, saremo spinti a condividere con lui o con lei ciò che abbiamo di più prezioso, cioè Gesù stesso e il suo Vangelo! Oggi la Chiesa ci pone dinanzi come modelli i nuovi Santi che, proprio mediante le opere di una generosa dedizione a Dio e ai fratelli, hanno servito, ognuno nel proprio ambito, il regno di Dio e ne sono diventati eredi. Ciascuno di essi ha risposto con straordinaria creatività al comandamento dell’amore di Dio e del prossimo. Si sono dedicati senza risparmio al servizio degli ultimi, assistendo indigenti, ammalati, anziani, pellegrini. La loro predilezione per i piccoli e

i poveri era il riflesso e la misura dell’amore incondizionato a Dio. Infatti, hanno cercato e scoperto la carità nella relazione forte e personale con Dio, dalla quale si sprigiona il vero amore per il prossimo. Perciò, nell’ora del giudizio, hanno udito questo dolce invito: «Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo» (Mt 25,34). Con il rito di canonizzazione, ancora una volta abbiamo confessato il mistero del regno di Dio e onorato Cristo Re, Pastore pieno d’amore per il suo gregge. Che i nuovi Santi, col loro esempio e la loro intercessione, facciano crescere in noi la gioia di camminare nella via del Vangelo, la decisione di assumerlo come la bussola della nostra vita. Seguiamo le loro orme, imitiamo la loro fede e la loro carità, perché anche la nostra speranza si rivesta di immortalità. Non lascia-

moci distrarre da altri interessi terreni e passeggeri. E ci guidi nel cammino verso il regno dei Cieli la Madre, Maria, Regina di tutti i Santi. Amen. La liturgia oggi ci invita a fissare lo sguardo su Gesù come Re dell’Universo. La bella preghiera del Prefazio ci ricorda che il suo regno è «regno di verità e di vita, regno di santità e di grazia, regno di giustizia, di amore e di pace». Le Letture che abbiamo ascoltato ci mostrano come Gesù ha realizzato il suo regno; come lo realizza nel divenire della storia; e che cosa chiede a noi. Anzitutto, come Gesù ha realizzato il regno: lo ha fatto con la vicinanza e la tenerezza verso di noi. Egli è il Pastore, di cui ci ha parlato il profeta Ezechiele nella prima Lettura (cfr 34,11-12.1517). Tutto questo brano è intessuto di verbi che indicano la premura e l’amore del Pastore verso il suo gregge: cercare, passare in rassegna, radunare dalla dispersione, condurre al pascolo, far riposare, cercare la pecora perduta, ricondurre quella smarrita, fasciare la ferita, curare la malata, avere cura, pascere. Tutti questi atteggiamenti sono diventati realtà in Gesù Cristo: Lui è davvero il “Pastore grande delle pecore e custode delle nostre anime” (cfr Eb 13,20; 1Pt 2,25). E quanti nella Chiesa siamo chiamati ad essere pastori, non possiamo discostarci da questo modello, se non vogliamo diventare dei mercenari. A questo riguardo, il popolo di Dio possiede un fiuto infallibile nel riconoscere i buoni pastori e distinguerli dai mercenari. Dopo la sua vittoria, cioè dopo la sua Risurrezione, come Gesù porta avanti il suo regno? L’apostolo Paolo, nella Prima Lettera ai Corinzi, dice: «E’ necessario che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi» (15,25). E’ il Padre che a poco a poco sottomette tutto al Figlio, e contemporaneamente il Figlio sottomette tutto al Padre, e alla fine anche sé stesso. Gesù non è un re alla maniera di questo mondo: per Lui regnare non è comandare, ma obbedire al Padre, consegnarsi a Lui, perché si compia il suo disegno d’amore e di salvezza. Così c’è piena reciprocità tra il Padre e il Figlio. Dunque il tem-

13 NOTIZIARIO


po del regno di Cristo è il lungo tempo della sottomissione di tutto al Figlio e della consegna di tutto al Padre. «L’ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte» (1 Cor 15,26). E alla fine, quando tutto sarà stato posto sotto la regalità di Gesù, e tutto, anche Gesù stesso, sarà stato sottomesso al Padre, Dio sarà tutto in tutti (cfr 1 Cor 15, 28). Il Vangelo ci dice che cosa il regno di Gesù chiede a noi: ci ricorda che la vicinanza e la tenerezza sono la regola di vita anche per noi, e su questo saremo giudicati. Questo sarà il protocollo del nostro giudizio. E’ la grande parabola del giudizio finale di Matteo 25. Il Re dice: «Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi» (25,34-36). I giusti domanderanno: quando mai abbiamo fatto tutto questo? Ed Egli risponderà: «In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40). La salvezza non comincia dalla confessione della regalità di Cristo, ma dall’imitazione delle opere di misericordia mediante le quali Lui ha realizzato il Regno. Chi le compie dimostra di avere accolto la regalità di Gesù, perché ha fatto spazio nel suo cuore alla carità di Dio. Alla sera della vita saremo giudicati sull’amore, sulla prossimità e sulla tenerezza verso i fratelli. Da questo dipenderà il nostro ingresso o meno nel regno di Dio, la nostra collocazione dall’una o dall’altra parte. Gesù, con la sua vittoria, ci ha aperto il suo regno, ma sta a ciascuno di noi entrarvi, già a partire da questa vita – il Regno incomincia adesso – facendoci concretamente prossimo al fratello che chiede pane, vestito, accoglienza, solidarietà, catechesi. E se veramente ameremo quel fratello o quella sorella, saremo spinti a condividere con lui o con lei ciò che abbiamo di più prezioso, cioè Gesù stesso e il suo

14 NOTIZIARIO

Vangelo! Oggi la Chiesa ci pone dinanzi come modelli i nuovi Santi che, proprio mediante le opere di una generosa dedizione a Dio e ai fratelli, hanno servito, ognuno nel proprio ambito, il regno di Dio e ne sono diventati eredi. Ciascuno di essi ha risposto con straordinaria creatività al comandamento dell’amore di Dio e del prossimo. Si sono dedicati senza risparmio al servizio degli ultimi, assistendo indigenti, ammalati, anziani, pellegrini. La loro predilezione per i piccoli e i poveri era il riflesso e la misura dell’amore incondizionato a Dio. Infatti, hanno cercato e scoperto la carità nella relazione forte e personale con Dio, dalla quale si sprigiona il vero amore per il prossimo. Perciò, nell’ora del giudizio, hanno udito questo dolce invito: «Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo» (Mt 25,34). Con il rito di canonizzazione, ancora una volta abbiamo confessato il mistero del regno di Dio e onorato Cristo Re, Pastore pieno d’amore per il suo gregge. Che i nuovi Santi, col loro esempio e la loro intercessione, facciano crescere in noi la gioia di camminare nella via del Vangelo, la decisione di assumerlo come la bussola della nostra vita. Seguiamo le loro orme, imitiamo la loro fede e la loro carità, perché anche la nostra speranza si rivesta di immortalità. Non lasciamoci distrarre da altri interessi terreni e passeggeri. E ci guidi nel cammino verso il regno dei Cieli la Madre, Maria, Regina di tutti i Santi.


A

fragola

Padre Ludovico da Casoria: inaugurata una mappa tattile della sua presenza in città.

Nella mattinata di domenica 26 ottobre, presso la Basilica di Sant’Antonio di Padova, un momento di intensa preghiera e spiritualità è stato vissuto con il racconto di ciò che avvenne, ad Assisi, nel 1874. Il Ministro dell’O.f.s. e il Presidente della Gi.Fra portano il plastico ai piedi dell’altare In prossimità della canonizzazione del Beato Ludovico da Casoria e in occasione del 140° del saggio pubblico che organizzò, all’Istituto Serafico, per dimostrare di essere riuscito a mettere in comunicazione bambini ciechi con altri sordomuti utilizzando la scrittura in braille, è stato inaugurato un plastico (con la stessa scrittura per ciechi – braille), che ripercorre i momenti salienti della sua presenza in città. Il Santuario di Sant’Antonio, come attesta il biografo Cardinale Alfonso Capecelatro, fu il luogo nel quale Padre Ludovico, al secolo Arcangelo Palmentieri, sentì fiorire la vocazione francescana. Durante la celebrazione, presieduta dal Parroco Padre Luigi Campoli o.f.m., Pina Stendardo ha guidato l’assemblea al ricordo storico dell’evento, mentre Giovanni Russo, promotore

dell’iniziativa, ha prestato la sua voce al Beato Ludovico. Durante l’alternarsi delle emozionanti letture, attraverso gli scritti del Beato, si è voluto rimarcare ulteriormente la caparbietà del piccolo fraticello casoriano e il suo fiducioso abbandono alla Provvidenza: “Finora non v’è stato nessuno che abbia data un’elemosina per l’opera. Questo mi consola grandemente perchè mi assicura che essa è opera della Divina Provvidenza, e quindi non mancherà mai nulla nulla nulla. E’ la fede, non mica il danaro, il fondamento delle opere buone. La fede è l’alimento spirituale dell’anima e sperare e confidare in Dio, nel quale l’anima vede una luce continua e non mai tenebre,si vive in pace e si possiede sempre“.

A seguire, Domenico Vitucci dell’Unione Italiana Ciechi, presente all’evento, si è avvicinato al plastico, finanziato a devozione del dott. Pasquale Russo, e ha dato lettura del testo. “Nelle difficoltà, che si sono presentate - ha dichiarato Giovanni Russo - non nascondo di essermi rivolto a Padre Ludovico e ad un’amica speciale prematuramente scomparsa, l’ins. Pina Mugione, fondatrice e presidente dell’Associazione a Lui dedicata. Quella del Beato, come certificato da molti dei suoi biografi, era una carità sfrenata: appena realizzava un’opera, riuscito a farla camminare con le proprie gambe e utilizzando le necessarie risorse, subito si metteva ad ideare qualche altra iniziativa.” Anche l’Arcivescovo di Napoli, Sua Eminenza il Cardinale Crescenzio Sepe, informato dell’iniziativa, è stato presente moralmente

15 NOTIZIARIO


all’evento, e non ha fatto mancare la sua vicinanza ai presenti: “Desidero formulare ai Frati, al Centro Studi Antoniani e a tutti i fedeli - così il testo del messaggio augurale inviato dal Porporato- i miei migliori auguri, assicurando la mia preghiera e la mia vicinanza spirituale. Profitto del lieto evento, per invocare su ciascuno, per intercessione di Sant’Antonio da Padova e del Beato Ludovico da Casoria, la mia paterna benedizione”. Nel corso della mattinata, infine, ricordando l’appuntamento del 23 novembre in Vaticano quando Papa Francesco celebrerà la Santità di Padre Ludovico, sono state annunciate altre iniziative che si terranno nelle prossime settimane: come il concerto di canti francescani degli Estri Armonici “La perfetta letizia” che si terrà alle ore 19:30 di venerdì 7 Novembre al Santuario di San Benedetto di Casoria; come la favola animata sulla vita di Padre Ludovico che si terrà mercoledì 12 Novembre alle ore 17:30 presso “La Casa di Fiore” in via Marconi a Casoria; e per finire con l’evento clou previsto alle ore 20:00 di sabato 15 Novembre presso la Sala Beato Ludovico della Basilica Sant’Antonio, quando ci sarà un meeting “I giovani e la missione di carità ereditata dal Beato” cui parteciperà Don Tonino Palmese che incontrerà i giovani ad Afragola. Antonio Boccellino

16 NOTIZIARIO

S

an Ludovico da Casoria

accolto nel Duomo

"La gente ha certamente fame di pane materiale perché oggi, nonostante una sfacciata opulenza messa in mostra da alcuni, cresce sempre più il numero di coloro che vivono nella miseria e non sanno come fare per sopravvivere. Ma c'è una grande fame di giustizia e, soprattutto nei nostri giovani, una drammatica fame di futuro, un disperato bisogno di speranza. La nostra terra somiglia spesso ad un deserto dove nessuno offre il pane della vita, dove tante esistenze vagano nel vuoto, si consumano nella propria autosufficienza, sperimentano delusioni e solitudini". Con queste parole, tratte dalla Lettera Pastorale Dar da mangiare agli affamati, il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescono metropolita di Napoli, ha accolto, sabato 29 novembre alle 18.00 nel Duomo di Napoli, le spoglie di San Ludovico da Casoria, appena canonozzato da papa Francesco. La solenne processione dell'urna di San Ludovico da Casoria è partita alle ore 17.00 dalla Basilica di Santa Chiara e ha attraversato le strade del centro storico per raggiungere il Duomo. Seguita dalle comunità di fedeli di Napoli e Casoria, l'urna è stata accompagnata dai Frati Minori, con il Ministro Provinciale Fra Agostino Esposito e il parroco di Santa Chiara Fra Adriano Pannozzo; e dalla Congregazione delle Suore Elisabettine Bigie - fondata da San Ludovico - con la madre Generale Suor Clara Capasso.


L

’urna di padre Ludovico

a Santa Chiara

Oggi 21 novembre 2014 noi Casoriani, insieme con molti fedeli e religiosi provenienti da varie parti d’Italia e del mondo, ci siamo recati alla basilica di Santa Chiara in Napoli per accogliere tra noi le spoglie mortali del Beato Ludovico da Casoria. La cerimonia è stata toccante ed il nostro concittadino l’abbiamo sentito davvero presente in mezzo a noi. Mentre eravamo in preghiera di venerazione una processione di religiosi ha portato l’Urna contenente le spoglie mortali del Beato deponendola ai piedi dell’altare. Intanto noi tutti abbiamo intonato l’inno a “San Ludovico da Casoria”, sventolando dei fazzolettini con la sua immagine. Sono quindi giunte delle ballerine della scuola di Casoria che ci hanno deliziato con una soave danza spirituale. Dopo la lettura del Vangelo e di alcuni passi della vita di Ludovico ha cantato per noi, entusiasmandoci grandemente, Antonella Morea, accompagnata dal maestro Vittorio Cataldi. Mentre una suora francescana elisabettina bigia ed un frate leggevano le numerose opere attuate dal Beato, noi fedeli, circa un centinaio, abbiamo acceso un cero e l’abbiamo depo-

sto ai piedi dell’urna. Questa processione è stata talmente coinvolgente che io mi sono sentita circondata da un’aurea di pace e serenità. Subito dopo Pasquale Francese ci ha allietato con un canto mistico. Sono quindi stati letti passi del testamento del Beato che ci hanno fatto capire la figura caritatevole di Ludovico, la sua missione evangelica ed il suo smisurato amore prima verso Dio e poi verso gli umili, i poveri, i malati, i vecchi, gli orfani e tutti i bisognosi. Queste sue parole mi hanno colpita e nello stesso tempo emozionata enormemente: «Chiedevo nella preghiera ardore nell’operare, amore di Dio nei combattimenti, nei travagli, nelle angosce ed esclamavo sempre: O amore o morire di amore. Vi raccomando l’amore di Dio… la povertà, la pace, la preghiera ed il lavoro, salvare gl’infelici, aiutarli nel corpo per la salvezza dell’anima. Vivete in pace e pregate per me.» Conclusa la celebrazione con la solenne benedizione tutti noi siamo rientrati col cuore gonfio di gioia e di fede ed abbiamo ringraziato il buon Dio per averci data testimonianza di cotanto amore, fede e carità. emarginato. Un carisma di grande attualità in questi giorni bui e tristi, attraversati da una grave crisi economica e caratterizzati da una povertà crescente che acuisce ulteriormente le disparita sociali». Silvana Musy

17 NOTIZIARIO


S

. Chiara

Giornate Ludoviciane Dal 25 al 27 novembre presso la Basilica di S. Chiara i frati hanno animato delle "giornate ludoviciane", tra domenica 23 giorno della canonizzazione e sabato 29, giorno della S. Messa di ringraziamento presieduta dal Card. Crescenzio Sepe presso il Duomo di Napoli. Martedì 25 novembre fr Pio Avitabile ha illustrato la spiritualità di S. Ludovico da Casoria, mentre il giorno successivo c'è stato una "tavola rotonda" presieduta dal Parroco Fra Adriano Pannozzo, dove erano presenti Sr Elvira (Elisabettina Bigia), Antonio Turco, (ex frate della Carità detti "Bigi") e Carlo Caccavale, ministro OFS della fraternità di Afragola, che hanno raccontato la loro esperienza con la figura di S. Ludovico. Il giorno 27 invece la comunità parrocchiale con l'Adorazione Eucaristica, aiutati dagli scritti di S. Ludovico, ha chiuso le giornate ludoviciane.

18 NOTIZIARIO

R

icognizione del corpo

di S. Ludovico da Casoria presso l’Ospizio Marino di Posillipo

Il giorno 14 novembre 2014, alle ore 16.00, presso l'Ospizio Marino di Posillipo, alla presenza di Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Gennaro Acampa, Vescovo Ausiliare di Napoli, con i dovuti permessi di Sua Eminenza Rev.ma il Sig. Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli, si è proceduto all'apertura dei sigilli della teca contenente le ossa del beato Ludovico da Casoria, sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Minori e Fondatore delle Suore Francescane Elisabettine "Bigie", e al trasferimento delle ossa in una nuova teca - di dimensione inferiori - predisposta per la nuova urna, realizzata in vista della Canonizzazione. Hanno effettuato le operazioni di trasferimento delle ossa il Rev. P. Agostino Esposito, ofm, Ministro provinciale dei Frati Minori di Napoli, in qualità di perito medico e il Rev. P. GiovanGiuseppe Califano, ofm, Postulatore generale dell'Ordine dei Frati Minori. L'urna reliquiaria di S. Ludovico da Casoria è ispirata al carisma di S. Ludovico. La Francescanità è evidente nella forma essenziale dell'urna, nella lavorazione della sua superficie, scabra come un saio, nel cordone e nel rosario, posati su di essa.


La forma dell'urna ricorda quella di una casa per ricordare il luogo di nascita del Santo, Casoria, dal latino Casaurea. Il decoro dell'urna voluto con materiale marino di colore verdeazzurro quale la madreperla "haliotis" ha la funzione di rievocare il forte legame di S. Ludovico con il mare, elemento di congiungimento con la Sua missione in Africa, ma anche quel mare che bagna Napoli anzi lambisce la Cappella dell'Ospizio Marino di Posillipo ove vengono custodite le Sue reliquie. La progettazione è stata affidata ai laboratori Giov. Ascione & Figlio di Torre del Greco.

I

ncontro Interprovinciale

a Maiori Dal 10 al 13 novembre 2013, presso il Convento S. Francesco in Maiori, si è tenuta la II Settimana di Formazione per i Guardiani delle Province della Campania, Calabria e Puglia. Il tema scelto per questo incontro è stato: Una metodologia evangelica nel costruire e consolidare le relazioni fraterne. Ad animare gli incontri sono stati invitati fra Vincenzo Ippolito ofm e il Prof. Tonino Solarino. I partecipanti si sono ritrovati a Maiori nella mattinata del 10 novembre. Dopo la preghiera iniziale e la presentazione del programma da parte di Fr. Vincenzo Ippolito, Moderatore FoPe della Provincia di Salerno, si è tenuta la prima relazione: «In principio la relazione», in cui fra Vincenzo ha sottolineato il valore della comunicazione nelle relazioni fraterne. Dopo la relazione alle ore 19 i frati hanno celebrato la S. Messa Vespertina in Chiesa. Il giorno successivo, dopo la celebrazione dell’Eucarestia alle 7.30, i frati si sono ritrovati in Assemblea per riportare il lavoro svolto la sera precedente nei laboratori. In seguito il relatore ha tenuto il suo secondo

intervento: «Gesù maestro di relazione. Analisi di alcune pagine evangeliche». Dopo un confronto nei laboratori di gruppo è seguito il pranzo, alle ore 16.00, si è tenuta la terza relazione di Fr. Vincenzo : «Le relazioni di san Francesco rivisitando gli Scritti e le Biografie». Dopo la relazione è seguito un lavoro di gruppo e una agape fraterna. Il giorno 12 novembre, dopo le Lodi e la Celebrazione Eucaristica ha presieduto l'Assemblea il Prof. Tonino Solarino tenendo la sua prima relazione: «Il Guardiano custode delle relazioni in fraternità». É seguito un lavoro di gruppo e un confronto in aula sulla tematica trattata. Dopo il pranzo, il Prof. Solarino ha presieduto la sua seconda relazione: «Atteggiamenti e competenze relazionali». Dopo la seduta è seguito un lavoro di gruppo e il confronto in aula. Il giorno 13 novembre, dopo le Lodi e la Celebrazione Eucaristica, il Prof. Solarino ha tenuto l'ultima seduta di questa Assemblea affrontando come tema: «Metodologia di animazione di vita fraterna» Dopo la seduta dei lavori e il pranzo, si sono conclusi i lavori. Questo incontro interprovinciale di formazione per i Guardiani, oltre ai temi proposti, utili per accompagnare i frati nel loro compito di animazione e guida di una fraternità, è stato certamente importante, perché fonte di condivisione e di conoscenza tra fratelli che vivono lo stesso carisma nelle terre di Campania e Calabria e Puglia.

19 NOTIZIARIO


F

esta di S. Francesco Dalle nostre fraternità racconti di fede e di esperienze comunitarie. ISCHIA Una doppia festa quella celebrata quest’anno al Convento S. Antonio di Ischia. Tante le persone, fedeli e amici accorsi per celebrare la Festa di S. Francesco d’Assisi e il 50° compleanno di P. Mario LAURO. La solenne concelebrazione eucaristica svoltasi all’aperto ha visto la folta partecipazione di fedeli, e la presenza delle autorità civili e militari con l’animazione della Corale “INARIME”. Alla fine P. Luigi Santullo ha pronunciato parole molto belle di auguri a P. Mario ricordando i suoi genitori che lo avevano messo al mondo 50 anni fa. Dopo la Messa è iniziata la festa con la IV Edizione del “Festival S. Francesco”, gara canora di giovani talenti di Ischia ai quali vanno delle coppe ricordo per i primi tre classificati. Nel frattempo di svolge una Sagra con salsicciata e pasta e fagioli. Al termine non poteva mancare la torta di compleanno con candeline accese che viene portata in processione in mezzo alla gente. Sul palco c’erano tutti che facevano corona a P. Mario, la sua famiglia, P. Luigi e i

20 NOTIZIARIO

ragazzi del Comitato. C’erano oltre 500 persone che hanno voluto essere presenti alla festa. A suggellare la serata ben riuscita uno spettacolo piromusicale curato da IschiaPirica con un brindisi con chi insieme è molto più di una comunità ma diventa una vera e propria famiglia.

GIUGLIANO Oggi è il gran giorno. Ricorre la festa dedicata al Serafico Padre Francesco. Siamo arrivati al termine del programma del novenario francescano, perfettamente organizzato dalla comunità magistralmente coordinata da fra Antonio Sannino attuale superiore del convento o.f.m. che però, forse, solo a Giugliano si identifica come il “convento dei monaci” punto di riferimento di tutta la città. Il nostro Serafico Santo Padre ci chiama ad esser presenti e laboriosi ad organizzare con umiltà la sua festa, mettendo in risalto più di ogni cosa il mistero di Cristo nella spiritualità del suo servo Francesco. Il 4 ottobre è considerato solennità civile e giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse. Tutto questo ci deve contraddistinguere nel ricercare l’unità e l’amore verso tutto il creato, virtù che fecero di Francesco il più grande Santo della storia della Chiesa. Francesco, l’uomo ascoltatore e pellegrino di


Dio, il fratello di tutti, l’uomo che desiderava amare più che essere amato, perdonare più che essere perdonato, l’uomo che esaltò più di ogni altro la bellezza del creato per ogni creatura. Francesco si fa povero ed accoglie i poveri con un amore viscerale. E’ l’uomo che piangeva davanti alla povertà e ai disagi che patì il Salvatore. L’uomo che più di ogni altro meritò di essere chiamato “Altro Cristo”. La giornata ha avuto inizio con la Santa Messa delle 7,15 presieduta da P. Antonio. Proseguendo, poi, con quella delle 8,30 presieduta dal Parroco di S. Anna, Don Massimo Del Prete. Consuetudine, questa, che ogni anno si ripete; un momento di liturgia vissuto in comunione con le altre realtà presenti sul territorio. Non è venuta meno certamente la comunità della parrocchia di San Marco con il Parroco Don Leonardo Bruno; sempre pronti ad unirsi e ad unirci per esser tutt’uno nella preghiera,

Istruzioni per abbracciarsi di Chandra Livia Candiani. L'universo non ha un centro, ma per abbracciarsi si fa così: ci si avvicina lentamente eppure senza motivo apparente, poi allargando le braccia, si mostra il disarmo delle ali, e infine si svanisce, insieme, nello spazio di carità tra te e l'altro. E non è voluto mancare il Rev.mo Ministro Provinciale P. Agostino Esposito o.f.m. che ha presieduta la Santa Messa delle 18,30 concelebrata dal Parroco Don Leonardo e dal P. Antonio Sannino e fra Angelo Caccavale. Il Padre Provinciale, nel corso dell’omelia, ha affascinato tutti i presenti, narrando episodi della vita di Francesco.

San Francesco d’ Assisi, santo tra i più conosciuti al mondo, rivoluzionario nella sua semplicità, ma allo stesso tempo uomo di pace. Ed ecco affiorare la straordinaria figura del Santo ed «emergere come in diversi scritti dello stesso San Francesco il suo incrollabile amore verso la madre Chiesa. Egli l’ha rivoluzionata, ma dal di dentro, nella piena comunione». San Francesco, di cui conosciamo l’anno, ma non il giorno di nascita, «è uno di quei personaggi nati senza una fine, destinati a vivere l’eternità già nei limiti dello spazio e del tempo». Francesco esorta al superamento delle difficoltà quotidiane con concretezza, svuotandosi di 21 NOTIZIARIO


sentimenti negativi, per affidarsi completamente a Cristo. Con il suo cuore puro ha fatto tesoro degli incontri che hanno connotato la sua vita per realizzare cose migliori, cogliendo la vera bellezza che è la bontà nella natura, nel mondo e nell’amore di Dio. Al termine della Messa si è proceduto all’intronizzazione della statua sul carro finemente addobbato proseguendo, poi, con solenne processione con la statua di San Francesco per le vie del territorio parrocchiale. Processione accompagnata dalla Banda dell’Associazione Musicale “Goffredo Mameli” di Casandrino. Si festeggia San Francesco,ma quante sono le persone che seguono i suoi insegnamenti,quanti rispettano il creato… troppo spesso gli uomini fanno tutt’altro, mal trattano, tortu-rano,ignorano i diritti per ciò che fa comodo a loro. Cerchiamo di essere quello che Francesco voleva che fossimo...esseri UMANI e non bestie sanguinarie. SOMMA VESUVIANA Il 3 ottobre, per la nostra famiglia francescana, è il giorno dove ricordiamo il passaggio dalla vita terrena alla vita eterna del nostro Serafico Padre Francesco. Nella Comunità di Santa Maria del Pozzo in Somma Vesuviana ormai è una tradizione che il Transitus di S. Francesco presiede il Ministro Provinciale Fra Agostino. Insieme con il guardiano ha presieduto la S. Messa vespertina dopo la quale, in processione con le reliquie di S. Francesco si sono recati insieme con tutti i fedeli, davanti alla statua situata sul piazzale del convento. Nel raccoglimento profondo insieme con il Terz’ordine e la Gioventù Francescana che ha animato questa preghiera abbiamo ricordato con i devoti al santo la gloriosa morte di Francesco d’Assisi .

22 NOTIZIARIO

FONDI

“Parlami...” e Francesco ricevette in dono le stimmate della croce di Gesù Si è tenuta nella chiesa di San Francesco a Fondi la celebrazione diocesana delle stimmate, in preparazione al pellegrinaggio regionale alla tomba del Poverello di Assisi e l’offerta dell’olio alla lampada votiva. Il 17 settembre di ogni anno, nella tradizione francescana, si ricorda l'impressione delle stimmate di san Francesco. Quest'anno i fedeli delle diverse diocesi laziali, in orari e con modalità diverse, si sono ritrovati per riflettere, pregare e prepararsi insieme al pellegrinaggio sulle orme del Poverello di Assisi. L’Arcivescovo di Gaeta, Mons. Fabio Bernardo D’Onorio, ha voluto che anche la Chiesa gaetana fosse in comunione in preparazione all’offerta dell’olio alla lampada votiva che quest’anno interessa il Lazio. Mercoledì scorso, nella chiesa di San Francesco a Fondi, si è svolta la celebrazione diocesana della festa delle stimmate del Santo di Assisi dove i vari momenti liturgici, si sono conclusi con la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Ministro provinciale dei frati minori, M.R. Padre Agostino Esposito. Al termine della quale si è tenuto l’omaggio votivo al Patrono d’Italia.


F

esta S. Maria Francesca

“Parlami...”. “Il grido di un uomo che vive momenti di crisi esistenziale e spirituale” commenta Padre Massimiliano Scarlato parroco di San Francesco a Fondi. “Un uomo che tra scelte eclatanti e uno stile di vita povero rischia tutto per una voce che da un crocifisso parla al suo cuore. Le stimmate sono la risposta, sono l`esperienza mistica di chi, chiamato da Dio, diventa invocato dagli uomini come santo, come l`altro Cristo. L`esperienza è come se fosse un parto: Francesco passa dal dolore della carne al giubilo del cuore”. “ Il 17 settembre 2014 – ha affermato Padre Massimiliano - anche noi che siamo innamorati del Poverello di Assisi e siamo in cammino con Papa Francesco, siamo invitati a passare dal segnarci con la croce ad essere testimoni e segno del messaggio della croce”. Gaetano Orticelli

Il giorno 27 settembre 2014, presso il Santuario di S. Maria Francesca delle Cinque Piaghe, è iniziato il solenne novenario in preparazione alla festa liturgica della Santa. La Celebrazione Eucaristica vespertina del novenario è stata predicata dalla Comunità francescani di S. Chiara insieme ai parroci con le loro rispettive Comunità parrocchiali. Il giorno 5 ottobre, alle ore 17.00 il Santuario si è riempito di bambini per ricevere la benedizione del Signore per intercessione della Santa. Il rito è stato presieduto da fra Pio Avitabile. Il giorno 6 ottobre, solennità della Santa, con grande concorso di fedeli, si sono celebrate le S. Messe nel Santuario e nella Casa della Santa. Alle ore 17.00 la S. Messa è stata presieduta dal M.R.P. Agostino Esposito, Ministro provinciale ofm, mentre la S. Messa delle 18.00 è stata presieduta da Sua Ecc.za Mons. Mario Milano, Vescovo emerito di Aversa con il servizio liturgico dei nostri frati-studenti. Per tutto il mese di ottobre, il Santuario è rimasto aperto anche in pomeriggio per consentire ai tanti fedeli di recarsi presso il Santuario e la Casa della Santa.

S. PASQUALE A CHIAIA In occasione della celebrazione del 3 ottobre sono stati invitati a San Pasquale a Chiaia i frati domenicani di Sant'Anastasia. P. Alessio Romano, vice maestro dei novizi, ha presieduto la celebrazione eucaristica solenne e i vespri con il ricordo del Transito di San Francesco. Alcuni dei dodici novizi che erano con lui hanno svolto il servizio all'altare. È stata un'occasione in cui si è rinnovato il senso di comunione tra francescani e domenicani. 23 NOTIZIARIO


G

iugliano

News

Gaspare, nonché la comunità del Terzo Ordine, lo hanno accolto con tutti gli onori dovuti. È seguita una piccola cronistoria tenuta da fra Angelo, e una breve ma molto intensa omelia di P. Antonio Sannino nella quale ci faceva riflettere su alcuni punti che accomunano San Giuliano Martire a San Francesco. Seguito delle varie funzioni a devozione del Santo. Nel pomeriggio dalle ore 18,00 il gruppo

Con settembre si riprendono gli appuntamenti delle attività religiose nella nostra diocesi. Il primo di questa serie riguarda la festività di San Giuliano Martire protettore della nostra città di Giugliano. Nella mattinata di sabato 13 e dopo aver celebrato la Santa Messa delle 08,30 la comunità tutta si è riunita con in testa il P. Antonio Sannino o.f.m., responsabile e padre guardiano del convento francescano dedicato a Maria SS. delle Grazie ma meglio conosciuto come “convento dei monaci”, per accogliere il simulacro di San Giuliano Martire che dalla Venerabile Chiesa Collegiata di S. Sofia è stato posto sul presbiterio del nostro convento. Il nostro P. Antonio Sannino insieme con P. Angelo Caccavale e il sempre presente fra 24 NOTIZIARIO

scout, presente nel nostro convento, ci ha allietato con vita ed aneddoti riguardanti il Santo. Recita del Santo Rosario con contemplazioni animate dal terz’ordine. Santa Messa celebrata da P. Antonio Sannino o.f.m. e concelebrata dal rettore della chiesa di Santa Sofia Mons. Luigi Ronga, con intronizzazione sul carro trionfale e processione solenne. Accensione della lampada votiva con l’olio offerto dalla nostra Comunità Francescana nella cappella del santo nella chiesa di Santa Sofia. Solenne benedizione e ringraziamento a tutte le autorità civili che hanno fatto si che tutto si svolgesse nel migliore dei modi. Isidoro Concilio


A

fragola

Festa 50° Compleanno di P. Mario Lauro

O

fs

Noi verso… Si è svolto nei giorni 18 e 19 ottobre il Capitolo Fraterno regionale di inizio anno dell'Ordine Francescano Secolare della Campania, vissuto per la prima volta contemporaneamente alla Fraternità regionale della Gioventù Francescana di Campania e Basilicata, con cui saranno condivisi i momenti di preghiera e di fraternità e una parte dei lavori assembleari. Il Capitolo Fraterno ha offerto l'occasione di interrogarsi verso dove e verso Chi la Fraternità regionale intende andare, ripensando al cammino fatto insieme e nell'ottica del Capitolo Elettivo regionale che sarà celebrato il 25 e 26 aprile.

O

rta di Atella

Ritiro Provinciale Lunedì 20 ottobre 2014 presso il convento san Salvatore in Orta di Atella (CE) si è svolta la giornata di ritiro provinciale. La lectio divina è stata tenuta da Don Franco Iannone, presbitero della Diocesi di Nola, docente di Dogmatica presso la Pontificia Facoltà Teologica di Roma e Vice Direttore dell'ISSR Duns Scoto di Nola. Hanno fatto seguito l’adorazione eucaristica e un tempo di dialogo e confronto con il Relatore. Il pranzo ha concluso la giornata di ritiro. Nel pomeriggio il Definitorio Provinciale si è riunito per la sessione ordinaria e ha trascorso un tempo di lavoro e formazione. In un clima fraterno ogni membro del Definitorio ha condiviso il proprio parere sull’anno pastorale trascorso, sulla vita ed attività della propria fraternità locale, sul settore di cui è responsabile e sulla fraternità provinciale. In particolare, in vista della programmazione per il prossimo anno sociale, si sono messi in evidenza i diversi “eventi” che caratterizzeranno la vita della Chiesa, dell’Ordine e della nostra Provincia nell’anno 2014-2015: l’anno dedicato alla vita consacrata, la Canonizzazione di Padre Ludovico, il III Centenario della nascita di Santa Maria Francesca delle cinque piaghe, la maggiore centralità della Formazione Permanente nella vita del nostro Ordine, il Capitolo Generale di Maggio 2015.

25 NOTIZIARIO


M

arigliano

News

SESSANTESIMO DEL M.A.S.C.I.

Il Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani (M.A.S.C.I.) quest’anno festeggia il suo sessantesimo compleanno. Lo scorso 18 giugno, con una sobria cerimonia in stile scout, la presidente del MASCI, Sonia Mondin, ha apposto una targa commemorativa a Roma nello stesso luogo dove 60 anni fa nasceva il Movimento. Con una cerimonia alla “Domus Pacis” di Roma, il 18 giugno 1954, infatti, nasceva il Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani fondato da Mario Mazza. Domenica, 26 ottobre u. s., anche la comunità MASCI di Marigliano ha festeggiato il sessantesimo della fondazione del Movimento. Nell’isola pedonale concessaci dalle autorità comunali antistante il palazzo del Municipio, domenica mattina di buon ora (alle ore 7,30) i membri del MASCI si sono ritrovati per allestire le strutture celebrative. Mentre i ragazzi del clan dell’Agesci “Marigliano 2” preparavano l’altare da campo, la struttura per l’alzabandiera e montavano tre tende igloo con un fuoco da campo simulato, il Masci è stato impegnato nell’allestimento di un gazebo con tavolo, da usare per l’accoglienza, e poi ha esposto una serie di cartelloni che illustravano la nostra “missione”, con pensieri estratti dal patto comu-

26 NOTIZIARIO

nitario del MASCI, con la descrizione dei servizi più rilevanti che presta la comunità. Alle ore 9,30 è iniziata l’accoglienza per tutti quelli che venivano in piazza anche solo per curiosare e per i fratelli mascini delle Comunità viciniori che si sono uniti in comunione. Per questo le signore hanno offerto tante varietà di biscotti, buonissimi, preparati da loro e cotti nel forno a legna, accompagnati da caffè, acqua e succhi di frutta. Con gioia è stato accolto il segretario regionale del MASCI, il dott. Luigi Belluomo, e le Comunità di Avella, Afragola, Casalnuovo e Frattamaggiore, che hanno condiviso dall’alzabandiera al cerchio di gioia, dalla Santa Messa all’ammaina bandiera. Hanno voluto partecipare alla giornata anche la Protezione Civile, la Croce Rossa italiana, che inaugurava contestualmente la sua sede, i Vigili Urbani e le Guardie Ambientali. Non sono passate inosservate la presenza di Lina Striano, presidentessa della sezione AVIS di Casalnuovo, con cui il MASCI di Marigliano condivide da più di trent’anni il servizio della raccolta sangue (presso la sede MASCI, posta nel convento francescano di San Vito di Marigliano, sin dall’anno 1983 operiamo due raccolte di sangue all’anno per un totale di circa cinquecento sacche), e la presenza di Mariano Visone della U.ma.na o.n.l.u.s. (Uniti contro le malattie neoplastiche nell’ambito della prevenzione, sviluppo, formazione e diffusione delle conoscenze in oncologia) con cui il MASCI ha iniziato un rapporto di collaborazione, dal febbraio 2013, nel campo della prevenzione del-


le malattie oncologiche. La Messa in piazza è stata officiata dall’assistente spirituale P. Francesco Piccolo, dell’Ordine dei Frati Minori del convento di San Vito, con una buona partecipazione anche di tanti cittadini. Con l’ammaina bandiera si è conclusa la giornata di celebrazione ufficiale a Marigliano del sessantesimo della fondazione del Movimento MASCI nazionale. Dott. Raffaele Spera magister MASCI Marigliano. Giornate di spiritualità francescana “Guardiamo con attenzione, fratelli tutti, il buon pastore” (FF 155) Il 23-24-25 ottobre presso il ConventoParrocchia Sant’Antonio di Torre del Greco si sono svolte le Giornate di spiritualità francescana, organizzate dalla Pastorale Giovanile e Vocazionale Provinciale dei Frati Minori di Napoli. Il tema di quest’anno che sarà: Vocazioni e santità: toccati dalla bellezza (EG 167; 264) della Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni (GMPV), con lo slogan È bello con te dell’Ufficio Nazionale CEI per la pastorale delle vocazioni; Tu sei bellezza della Marcia francescana 2012; Signore, che cosa vuoi che io faccia? Lettura vocazionale della Leggenda dei tre compagni, per la parte francescana. Con i giovani di Torre del Greco abbiamo percorso la prima tappa di questo itinerario:

La bellezza di Dio che irrompe: dall’imprevisto di Dio che entra nel feriale, attraverso il brano dell’Annunciazione (Lc 1,26-38) e Tu sei cosa molto bella-Il coraggio della bellezza, attraverso le Fonti Francescane (FF153; FF 2879). San Francesco canta la Bellezza riflessa in ogni creatura e soprattutto nella creatura più creativa di tutte, quella “molto buona”, l’uomo e la donna, posti nella “sublime condizione”, dal Creatore di tutte le cose che sostiene e custodisce la tua vita nel giardino meraviglioso, segno concreto della provvidenza divina; Santa Chiara che diventa ciò che contempla, come Maria diventa ciò che ascolta e che invita a collocare i nostri occhi sul volto del “più bello tra i figli dell’uomo”, porgendo l’orecchio alla sua Parola. Il programma delle giornate ha previsto: il giovedì (sera) l’adorazione per giovani insieme alla intera comunità della Parrocchia Sant’Antonio di Torre del Greco, con una notevole partecipazione; il venerdì (sera) la catechesi per giovani, tenuta da Fra Giuseppe Sorrentino e da Suor Chiara Poma delle Suore Francescane Alcantarine di Scafati, a cui hanno partecipato circa quaranta giovani, provenienti anche da Portici, da Casoria, e quelli in cammino di discernimento vocazionale. Il programma di sabato (workshop e festa per giovani) è purtroppo saltato perché le realtà giovanili hanno comunque svolto le loro attività parrocchiali (che evidentemente andavano sospese per questa occasione, come concordato con l’equipe della Pastorale giovanile e dell’Animazione vocazionale). “Maria, la madre dei poveri e la stella della nuova

27 NOTIZIARIO


evangelizzazione, ci aiuti a vivere il Vangelo, a incarnare le Beatitudini nella nostra vita, ad avere il coraggio della felicità” (Papa Francesco). Fra Francesco Piccolo Animatore vocazionale e delegato per la pastorale giovanile NELLA TUA STORIA IL DONO Esperienza per giovani a Greccio Anche quest’anno il Coordinamento Nazionale degli Animatori Vocazionali dei Frati Minori d’Italia, ha proposto a Greccio dal 30 ottobre al 2 novembre l’esperienza dal titolo “Nella tua storia il dono”. È un interessante tappa per giovani, maschi e femmine, in cammino di discernimento vocazionale. Una cinquantina di giovani provenienti dalle diverse Province d’Italia hanno partecipato con entusiasmo e si sono lasciati toccare dalla Parola di Dio e dalla esperienza di Francesco d’Assisi, a partire proprio dall’esperienza di Greccio, la “Betlemme francescana”, dove il Poverello d’Assisi nel 25 dicembre del 1223 volle “celebrare la festa del Redentore. E ricordare la nascita di lui a Betlemme in modo da vedere tutta la povertà che egli dovette sopportare fin dall'infanzia per salvare noi peccatori” (cfr. 1 Cel 468-471). I frati e le suore francescane provenienti da varie parti d’Italia hanno accompagnato e guidato i giovani in questi quattro giorni, attraverso i momenti di preghiera, le catechesi, la lectio divina comunitaria, la testimonianza vocazionale di alcuni religiosi e i momenti di festa fraterna. Nel primo giorno si è partiti dai luoghi che parlano di una presenza: Greccio, Santuario francescano della memoria del Dio che di fa carne. Nel secondo giorno, i giovani sono stai invitati a rileggere nella propria storia il dono di una presenza che abita la storia di ogni uomo. Nel terzo giorno, ognuno è stato invitato a scorgere come questa presenza ci chiama a vivere.

28 NOTIZIARIO

Importante è stata la visita anche al santuario di Fontecolombo, nel luogo dove Francesco è stato divinamente ispirato per la stesura della Regola. E infine l’ultimo giorno i giovani hanno riflettuto sul come tale presenza rivela ad ognuno il proprio nome (vocazione). Le giornate hanno avuto come compagni di viaggio le storie vocazionali di varie figure bibliche: Zaccheo, il terribile Saulo di Tarso è divenuto Paolo, l’apostolo delle genti, Simone è rinato come Pietro, la pietra dove è stata fondata la Santa Chiesa. E chiaramente compagno di viaggio sono stati Francesco e Chiara d’Assisi. Dalla nostra Provincia, hanno partecipato con entusiasmo all’esperienza di Greccio sette giovani in discernimento vocazionale, accompagnati dall’animatore vocazionale, Fra Francesco Piccolo. “Sei Tu che susciti nell’uomo il desiderio di te, perché tu ci hai fatti per te e il nostro cuore non ha pace finché non riposa in te. Celebreranno il Signore coloro che lo cercano, perché chi lo cerca lo trova e chi l’ha trovato non può non celebrarne le lodi. Che io ti cerchi, o Signore, invocandoti, e ti invochi credendo in te, perché ormai ci sei stato annunciato. Ti invoca, Signore, la mia fede: quella che mi hai dato tu, che mi hai ispirato mediante il tuo Figlio fatto uomo, mediante l’opera di lui che ti ha annunciato a noi” (sant’Agostino). Fra Francesco Piccolo Animatore vocazionale e delegato per la pastorale giovanile


Assistenti spirituali regionali Il 16 ottobre, a Marigliano, presso il convento di S. Vito, dalle ore 9.30 alle 12.30, è avvenuta, per la prima volta nella regione Campania, l’Assemblea Regionale degli Assistenti Spirituali OFS e della Gi.Fra. (Gioventù Francescana). L’invito è stato rivolto anche ai Ministri Provinciali, e agli Assistenti Nazionali. La motivazione è stata data dal fatto di ‘cominciare a comprendere’ il senso di un cammino UNITARIO che l’OFS e la GI.FRA stanno compiendo oramai da 5 anni (in Campania; 10 anni in Italia). Agli Assistenti viene chiesto di tenere presente il loro servizio di GUIDA e Promotore di comunione all’interno della Fraternità e fra il Primo Ordine (cfr. Statuto Ass. Sp. art. 23,2) per promuovere la presenza attiva della Fraternità nella Chiesa e nella società (idem). Una Chiesa che chiama, interpella e una Società che riscopra un laicato sano, coerente, valido. L’Assemblea quindi verterà a porsi domande e trovare forme di crescita d’insieme e di collaborazione proficua con L’OFS e la Gi.Fra. Dopo questa assemblea, voluta fortemente dalla C.A.S. (Conferenza Assistenti Spirituali) della Campania, l’invito è ad Assisi dal 23 al 25 gennaio per l’incontro Nazionale di tutti gli Assistenti OFS e Gi.Fra. d’ Italia. Con la presenza di autorevoli nomi del settore.

S

omma Vesuviana

Rito di iniziazione Gifra

Oggi è il 26 Ottobre 2014, questa mattina c’è il sole ma l’aria è fresca e pulita. Per noi è un giorno importante! Siamo una fraternità di ventitré giovani del Convento Santa Maria del Pozzo in Somma Vesuviana che chiedono di essere accolti nella fraternità Gi.Fra della Campania e Basilicata. Durante la Santa Messa di mezzogiorno ognuno di noi ha scelto di rispondere alla chiamata e alla grande proposta che il nostro assistente Fra Paolo Rosolowski ci ha presentato. Siamo stati accompagnati durante i precedenti incontri, e dopo un cammino di circa un anno e mezzo, dagli assistenti di formazione Stefania Scalea (della fraternità di NoceraMaterdomini) e Salvatore Tuccillo (della fraternità di Afragola, animatore delle fraternità in formazione), ed oggi iniziamo il “vero” cammino della Gi. Fra. Il rito di iniziazione all’accoglienza è solo l’inizio di un percorso che sarà molto lungo e impegnativo perché si rispecchierà nella nostra vita di ogni giorno. La celebrazione è stata presieduta da Fra Vincenzo Baldo, e dopo un’accorata omelia, ognuno di noi è stato chiamato per nome dal Presidente Regionale 29 NOTIZIARIO


della Gi.Fra Antonio Obid , e la nostra risposta è stata ECCOMI… Mio Signore eccomi sono pronto ad amarti “con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutta la mia mente”, proprio come ci invita il Vangelo di questa domenica. Il momento è stato di profonda emozione ma anche di grande consapevolezza della responsabilità e dell’impegno che la nostra fraternità si è assunta. Tutto questo è stato condito da tanta serenità nel cuore. Faremo gli stessi passi e ognuno di noi con la propria personalità porterà la giusta energia per il nostro cammino. Il pranzo insieme, il momento di festa e gli sguardi che ci siamo scambiati, sono la conferma che Gesù ci ha voluti insieme. Ognuno di noi conserverà nel proprio cuore e nella propria mente l’immagine della fraternità che nasce sotto lo sguardo colmo di amore del crocifisso. Fraternità della Gi.Fra di Somma Vesuviana

F

ondi

Presentazione del libro di Gino Fiore “Il fiume e il mare. Tutte le poesie” Domenica,19 ottobre alle ore 17.30, nella chiesa di San Francesco d’Assisi di Fondi avrà luogo la presentazione del libro di Gino Fiore “Il fiume e il mare. Tutte le poesie” (ed. Caramanica). L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Fondi, si svolge in collaborazione con l’associazione musicale “Ferruccio Busoni”, con la Banca Popolare di Fondi e con la parrocchia di San Francesco d’Assisi. Interverranno il Sindaco di 30 NOTIZIARIO

Fondi Salvatore De Meo, il Ministro Provinciale dell’Ordine dei Frati Minori di Napoli Padre Agostino Esposito, il Vice Direttore dell’Osservatore Romano Carlo Di Cicco, lo scrittore e critico letterario Pasquale Maffeo. L’incontro sarà coordinato dal Presidente del Consiglio Comunale di Fondi Maria Luigia Marino. La lettura di alcune poesie è affidata ad Anna Maria Aspri e allo stesso Fiore. Il M° Gabriele Pezone curerà l’accompagnamento musicale. Poeta, commediografo e attore, Gino Fiore è autore di raccolte liriche e commedie teatrali in lingua e in vernacolo che hanno raccolto un notevole consenso di critica e pubblico. Tra le più recenti si ricordano “Pazza”, “La sorella di Giovanni”, “Tetralogia, la donna unico vero motore del mondo”, “Il catering”, “Il vulcano”. Ha interpretato lavori di ampio respiro, da Eduardo a Pirandello, da Checov a Terron, mettendo in scena come interprete e regista “La morte di Nerone” di Felicien Marçeau, lungo e ampio monologo rappresentato per la prima volta in Italia. Ha inoltre tenuto vari recital-concerto con l’etnomusicologo Ambrogio Sparagna ed il fisarmonicista Cristiano Lui. Nel 2013 l’editore Caramanica ha pubblicato la raccolta “Tutto il teatro in lingua”, che raccoglie ben ventiquattro opere teatrali in lingua di Fiore.


S

. Chiara

Incontro Serming

Una manifestazione per risvegliare le coscienze e rendere il mondo “un po’ migliore, più umano, più con Dio”. E’ l’intento del Sermig, fondato da Ernesto Oliviero, che, in collaborazione con l’arcidiocesi di Napoli, sabato 4 ottobre ha invitato i giovani di tutto il mondo in piazza Plebiscito, storico punto d’aggregazione del capoluogo campano. La giornata è stata preceduta, venerdì, da una veglia di silenzio e preghiera nella Basilica di Santa Chiara. L’iniziativa, intitolata “Giovani della pace” e giunta alla quarta edizione, secondo gli organizzatori è stata l’occasione per lanciare una Lettera alla Coscienza dell’umanità e per dare la parola ai giovani che arriveranno da Africa, Italia, Medio Oriente e America Latina. “La Lettera alla Coscienza – ha spiegato Oliviero – nasce dal grido di disperazione di tanti giovani e sarà la base per una vera riconciliazione tra giovani e adulti”.Tradotta in tutte le lingue, entrerà nei “palazzi del potere come semplice segno di speranza, senza fare polemiche”. Il cardinale Sepe ha considerato l’evento come un momento per vedere una Napoli ringiovanita e soprattutto “per dare un forte impulso partendo dalle coscienze dei giovani che

devono rendersi protagonisti, devono impegnarsi con convinzione e responsabilità anche in tutti i problemi” della città partenopea. Tra i tanti i giovani che hanno portato le loro testimonianze Februniye Akyol, cristiana armena del sud-est della Turchia diventata sindaco della sua città a maggioranza musulmana, Mike Mwenda ex bambino di strada dello Zambia oggi laureando in giornalismo, Davide Cerullo ex baby pusher di Scampia impegnato ora nell’educazione dei più piccoli. Ad animare la Giornata della pace il Laboratorio del Suono Ensamble, le coreografie di ballerini del Nuovo Teatro Studio Danza e di Simona Atzori e il gruppo Shekinah di Pesaro. L’appuntamento è stato trasmesso in diretta streaming sul sito del Sermig, Facebook e Twitter.

S

. Pasquale a Chiaia

Pellegrinaggio a Medjugorje Dal 17 al 21 ottobre la comunità di San Pasquale a Chiaia vola a Medjugorje. Un pellegrinaggio semplice ma significativo, vissuto come comunità insieme con i frati studenti di S. Chiara, P. Vincenzo Palumbo e alcuni laici. Esperienza di intensa preghiera, di comunione fraterna e di ascolto di testimonianze speciali. Occasione per nuovi propositi personali e nuovi progetti comunitari. 31 NOTIZIARIO


I

l sig. Antonio Andreozzi

incontra Sorella Morte Carissimi, vi comunico che il giorno 1 novembre 2014 è deceduto il

P

ortici

News La scoperta di un altro Francesco…

Sig. Antonio Andreozzi papà del nostro confratello fra Gennaro Andreozzi. Il rito esequiale, è stato celebrato nella Basilica di S. Antonio in Afragola , il giorno 2 novembre alle ore 15.00 , dal nostro confratello fra Gennaro. Il sig. Antonio, uomo buono, onesto lavoratore e dedito alla famiglia, insieme a sua moglie, la sig.ra Teresa, ha offerto con gioia alla Chiesa uno dei suoi figli. Certi che egli è andato incontro al Signore, accompagnato dalle sue buone opere, continuiamo a pregare per la sua anima e assicuriamo in questo momento di distacco a fra Vincenzo e ai suoi familiari, il ricordo nella preghiera. I RR. PP. Guardiani provvedano ai suffragi prescritti negli Statuti Provinciali. Napoli, Curia Provinciale 2 novembre 2014 fra Adriano Pannozzo

segretario provinciale

32 NOTIZIARIO

Il 10, 11 e 12 ottobre, un gruppo di 60 fedeli, guidati da P. Giuseppe, si sono recati in pellegrinaggio ad Assisi, Città di Castello e La Verna. Con l’aiuto del Signore che ci ha donato tre giorni di sole estivo abbiamo sperimentato la bellezza dello stare insieme nella serietà della preghiera e nella gioia della fraternità. Momento suggestivo è stata la Celebrazione della S. Messa presieduta da P. Giuseppe all’interno della Porziuncola. Dopo i luoghi santi di Assisi ci siamo recati pellegrini a Città di Castello venerando la mistica S. Veronica Giuliani e poi abbiamo raggiunto il Sacro monte de La Verna per contemplare l’Amore resosi visibile nell’amato e per partecipare alla processione delle Stimmate con i frati del Santuario. Il pellegrinaggio ad Assisi è stato per noi una nuova e toccante esperienza. Un crogiuolo di fede, storia e arte. La storia e l’arte del medioevo conosciuta e studiata nei libri di scuola era lì, nei palazzi, per le strade, nelle piazze e nelle chiese adornate di affreschi e vetrate. Qualcosa di inaspettato però è accaduto dentro di noi. L’itinerario del pellegrinaggio riassumeva


i luoghi più significativi della vita del Santo (Rivotorto, S. Maria della Porziuncola, Le carceri, S. Damiano, Assisi, la “Verna”) e qui abbiamo scoperto un Francesco diverso. Prima conosciuto in modo devozionistico, mentre ora diventa un punto di riferimento ed una proposta di vita. Ancora oggi ci chiede di appartenere a Cristo, di spogliarci dalle nostre miserie e da ciò che è astratto e di vestirci di carità e amore verso coloro che sono provati dal bisogno. Di lodare e benedire il Signore per tutti i doni che ci ha fatto e per l’ amore che nutre per noi. (Flavia e Massimo)

Una sagra in famiglia

Il 04 e 05 ottobre 2014 abbiamo partecipato anche noi alla Sagra Francescana del Granatello. Proprio in questo periodo abbiamo avuto la fortuna di conoscere P. Giuseppe, che con la sua accoglienza ci ha fatto sentire subito nella famiglia francescana dove lo spirito di squadra non manca, l’unità del collettivo si rafforza sempre di più se la solidarietà è costante, vera, corale. Non abbiamo avuto l’impression-e di essere gli ultimi arrivati, “pesci fuor d’acqua”. Abbiamo trovato subito accoglienza e spazio. La Sagra Francescana non è stata solo mo-

mento di relax per famiglie e bambini, la degustazione di un buon panino e di prodotti tipici, l’applauso ad un gradevole spettacolo dal vivo, ma essa ha saputo creare un legame di fraternità con tutti. Abbiamo trovato una “famiglia”, in cui si condividono sensazioni, emozioni, idee, abbiamo vissuto uno spirito di squadra dove giovani e adulti insieme hanno creato un ambiente bello e solare. Pensate quale grande testimonianza evangelica se ci fosse sempre questo clima tra tutte le realtà associative, i gruppi di giovani volontari, la comunità religiosa che nei giorni della Sagra e nella stessa preparazione hanno lavorato fianco a fianco pensando al prossimo per donare un sorriso o semplicemente un momento di svago. E abbiamo la presunzione di dire che ci siamo riusciti. Abbiamo vissuto tra noi la bellezza dello stare insieme e lo abbiamo trasmesso agli altri che sono accorsi numerosi. Tutti i gruppi hanno lavorato, chi in prima fila e chi nascosti nell’umiltà. La Gi.Fra. ha animato con competenza le serate tra balli, canti e sketch. La Sagra non è stata allora solo un’ulteriore occasione di beneficenza, di solidarietà, perché se immaginiamo o tocchiamo con mano tutto quello che c’è dietro un piccolo o grande gesto verso il prossimo, dietro un’ azione benefica o un’iniziativa, allora ci dovremmo ricredere. La solidarietà è qualcosa che va oltre il semplice gesto, è un atto che nobilita lo spirito dell’uomo, è qualcosa che ci rende anche più sereni, uniti e propensi ad allargare, oltre i propri confini, il concetto di comunità, di partire tutti insieme verso obiettivi unici e gratificanti. (Giusy e Salvatore)

33 NOTIZIARIO


“Liberi o ingabbiati. Il coraggio di una scelta” Dal 31 ottobre al 2 novembre, i giovani della Gi.Fra., accompagnati dal loro Parroco e assistente P. Giuseppe, hanno vissuto il ritiro in preparazione alla promessa. Il ritiro è iniziato prendendo parte alla “Preghiera giovani” tenuta dal Vescovo, mons. Aiello, nel duomo di Teano. È poi continuato al Santuario di S. Maria dei Lattani in Roccamonfina. Due i binari su cui i giovani si sono intrattenuti: il vangelo del giovane ricco e il film “Quasi amici”. Particolarmente toccante è stata l’adorazione notturna in Santuario e le SS. Messe celebrate da P. Giuseppe nel castagneto del Convento. Con la preghiera e l’incontro con le sorelle clarisse di Pignataro, si è concluso il ritiro portando nel cuore di tutti i ragazzi il segno di un’esperienza indimenticabile. Domenica 16 novembre I giovani della Gi.Fra hanno vissuto l’annuale promessa. P. Giuseppe, che ha presieduto l’Eucarestia, ha dato il benvenuto a P. Vincenzo Baldo, assistente regionale, che ha presieduto la Promessa e a Diego Viola, del Consiglio Regionale. La mattinata si è conclusa con un lauto pranzo preparato e offerto da Francesco Golino con l’aiuto di alcuni genitori dei ragazzi. Domenica 16 novembre Al Palapartenope di Fuorigrotta, si sono radunati in convocazione diocesana i gruppi e le comunità del Rinnovamento nello Spirito. I temi della testimonianza e dell’evangelizzazione sono stati al centro della convocazione: “ questo vangelo del Regno sarà annunciato in tutto il mondo, perché ne sia data testimonianza a tutti i popoli”. Anche il gruppo della nostra Parrocchia ha 34 NOTIZIARIO

preso parte all’evento. Lunedì 17 novembre La fraternità locale dell’Ordine Francescano Secolare, recentemente rinnovata con il Capitolo locale che ha visto eletto Giuseppe Airoma come Ministro, Rosanna Riccio come Vice Ministra e Rosaria Odorino, Tobia Pesce e Raffaele Filardi come consiglieri, ha celebrato la festa della Patrona S. Elisabetta d’Ungheria. Durante la S. Messa vespertina presieduta da P. Pasquale i terziari hanno rinnovato la promessa e condiviso con la Comunità la gioia di appartenere alla grande famiglia francescana. Domenica 23 novembre Durante la S. Messa delle ore 10 i nostri bambini e ragazzi hanno celebrato la Promessa negli Araldini. Con grande solennità, grazie all’aiuto dei terziari e degli animatori della Gi.Fra., hanno preparato nei dettagli la Celebrazione infondendo nei cuori dei tanti presenti tanta gioia e commozione. Domenica 30 novembre invece, si recheranno a Salerno per celebrare la Promessa regionale.

Sabato 29 novembre Accompagnati da P. Luigi e P. Giuseppe, un gruppo di circa 50 fedeli ha partecipato alla processione con le reliquie di S. Ludovico da Casoria da S. Chiara al Duomo, dove con il Cardinale si è celebrata una S. Messa di ringraziamento nel giorno in cui la Diocesi apriva l’anno della vita consacrata indetto da Papa Francesco.


P

ignataro Maggiore

25° anniversario di professione temporanea di Suor Chiara Maria

Nella cornice della Monastero S. Croce in Pignataro Maggiore, il giorno 7 Novembre 2014, Madre Chiara Damiani ha festeggiato il suo 25° anniversario di professione temporanea. É stato un momento importante per le Sorelle Clarisse, per i frati della nostra Provincia Napoletana e per i fedeli presenti. La Concelebrazione solenne è stata presieduta da Sua Eccellenza Mons. Arturo Aiello, dal M.R.P Agostino Esposito e alcuni frati della nostra Provincia. Suor Chiara, leggendo la formula della professione, ha rinnovato ancora una volta il suo "si al Signore" e scelto di vivere in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità osservando la clausura, affidandosi con tutto il cuore alla famiglia delle sorelle di Santa Chiara. Il Vescovo ha ricordato nell’omelia l’umiltà, la madre di tutte le virtù, sull’esempio di Chiara.

A

ssemblea generale CISM.

Missione della Chiesa e la Vita Consacrata. Tivoli, 3-7 novembre I superiori maggiori d’Italia (CISM) sono riuniti in questa settimana a Tivoli per riflettere sul messaggio e la traduzione della esortazione Evangeli Gaudium sulla vita consacrata. I partecipanti siamo circa 110, su 180 superiori maggiori rappresentanti circa 18.000 religiosi. È sicuramente una preziosa opportunità per conoscersi, condividere scelte, difficoltà e sfide comuni. Il tema affrontato è estremamente stimolante e i relatori fin qui intervenuti, P. Luigi Gaetani, ocd, P. Giampaolo Salvini, sj, dom Luciano Manicardi, monaco di Bose, ci hanno permesso di rileggere il documento in profondità e di coglierne la forza rinnovatrice. Come agostiniani d’Italia avremo occasione di far tesoro di quanto ascoltato negli incontri previsti a Febbraio per priori, rettori e parroci in modo da far giungere ad ogni confratello alcuni dei preziosi contenuti qui sviluppati. Oggi è previsto l’incontro con il segretario della CEI, Nunzio Galantino, domani con il segretario generale della congregazione per i religiosi, Rodriguez Carballo, altri interventi, e infine venerdì, l’udienza privata con il Papa, in Vaticano.

35 NOTIZIARIO


DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO AI PARTECIPANTI ALL'ASSEMBLEA NAZIONALE DELLA CONFERENZA ITALIANA SUPERIORI MAGGIORI (CISM) Sala Clementina Venerdì, 7 novembre 2014 Cari fratelli, vi do il benvenuto e vi ringrazio per la vostra accoglienza, in particolare ringrazio il Padre Presidente per aver introdotto questo nostro incontro, che si pone al termine della vostra Assemblea nazionale. Alla luce di quello che ho sentito del vostro lavoro, vorrei condividere con voi alcuni punti di riferimento per il cammino. Prima di tutto, la vita religiosa aiuta principalmente la Chiesa a realizzare quell’“attrazione” che la fa crescere, perché davanti alla testimonianza di un fratello e di una sorella che vive veramente la vita religiosa, la gente si domanda “che cosa c’è qui?”, “che cosa spinge questa persona oltre l’orizzonte mondano?”. Questa direi è la prima cosa: aiutare la Chiesa a crescere per via di attrazione. Senza preoccuparsi di fare proseliti: attrazione! L’abbiamo sentito nel Vangelo di mercoledì scorso: se uno «non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo» (Lc14,33). Questa decisione, con forme diverse, è richiesta ad ogni cristiano. Ma noi religiosi siamo chiamati a darne una testimonianza di profezia. La testimonianza di una vita evangelica è ciò che distingue il discepolo missionario e in particolare chi segue il Signore nella via della vita consacrata. E la testimonianza profetica coincide con la santità. La vera profezia non è mai ideologica, non è in confronto con l’istituzione: è istituzione. La profezia è istituzionale. La vera profezia non è ideologica, non è “alla moda”, ma è sempre un segno di con tradizione secondo il Vangelo, così come lo era Gesù. Gesù, per esempio, fu un segno di contraddizione per le autorità religiose del suo tempo: capi dei farisei e dei sadducei, dottori della legge. E lo fu anche per altre opzioni e proposte: esseni, zeloti, ecc. Segno di contraddizione.

36 NOTIZIARIO

Vi ringrazio per il lavoro che avete fatto in questi giorni, come diceva il Padre Presidente: un lavoro che aiuta ad andare avanti nella strada tracciata da Evangelii Gaudium. Lui ha usato una bella espressione, ha detto: “non vogliamo combattere battaglie di retroguardia, di difesa, ma spenderci tra la gente”, nella certezza di fede che Dio sempre fa germogliare e maturare il suo Regno. Questo non è facile, non è scontato; richiede conversione; richiede anzitutto preghiera e adorazione. Mi raccomando, adorazione. E richiede condivisione con il popolo santo di Dio che vive nelle periferie della storia. Decentrarsi. Ogni carisma per vivere ed essere fecondo è chiamato a decentrarsi, perché al centro ci sia solo Gesù Cristo. Il carisma non va conservato come una bottiglia di acqua distillata, va fatto fruttificare con coraggio, mettendolo a confronto con la realtà presente, con le culture, con la storia, come ci insegnano i grandi missionari dei nostri istituti. Un segno chiaro che la vita religiosa è chiamata a dare oggi è la vita fraterna. Per favore, che non ci sia fra voi il terrorismo delle chiacchiere! Cacciatelo via! Ci sia fraternità. E se tu hai qualcosa contro il fratello, lo dici in faccia… Alcune volte finirai ai pugni, non è un problema: è meglio questo che il terrorismo delle chiacchiere. Oggi la cultura dominante è individualista, centrata sui diritti soggettivi. E’ una cultura che corrode la società a partire dalla sua cellula primaria che è la famiglia. La vita consacrata può aiutare la Chiesa e la società intera dando testimonianza di fraternità, che è possibile vivere insieme come fratelli nella diversità: questo è importante! Perché nella comunità non ci si sceglie prima, ci si trova con persone diverse per carattere, età, formazione, sensibilità…


eppure si cerca di vivere da fratelli. Non sempre si riesce, voi lo sapete bene. Tante volte si sbaglia, perché siamo tutti peccatori, però si riconosce di avere sbagliato, si chiede perdono e si offre il perdono. E questo fa bene alla Chiesa: fa circolare nel corpo della Chiesa la linfa della fraternità. E fa bene anche a tutta la società. Ma questa fraternità presuppone la paternità di Dio e la maternità della Chiesa e della Madre, la Vergine Maria. Dobbiamo ogni giorno rimetterci in questa relazione, e lo possiamo fare con la preghiera, con l’Eucaristia, con l’adorazione, con il Rosario. Così noi rinnoviamo ogni giorno il nostro “stare” con Cristo e in Cristo, e così ci mettiamo nella relazione autentica con il Padre che è nei cieli e con la Madre Chiesa, la nostra Santa Madre Chiesa Gerarchica, e la Madre Maria. Se la nostra vita si colloca sempre nuovamente in queste relazioni fondamentali, allora siamo in grado di realizzare anche una fraternità autentica, una fraternità testimoniale, che attrae. Cari fratelli, vi lascio queste semplici tracce, sulle quali state già camminando. Vi incoraggio ad andare avanti e vi accompagno in questa strada. Il Signore vi benedica e benedica tutte le vostre comunità, specialmente quelle più provate, più sofferenti. E vi ringrazio per la preghiera con cui voi accompagnate me e il mio servizio alla Chiesa. Grazie!

G

pronunciare il nostro "Si!" e prendere,così, l'impegno di mutare il nostro stile di vita seguendo le orme di S.Francesco dinanzi a Dio e all'intera comunità. Prima della celebrazione ci siamo riuniti e ad ognuno di noi è stato chiesto cosa stessimo provando in quel preciso momento . Abbiamo esternato le nostre sensazioni e ciò che ci accomunava era un'emozione speciale, quell'emozione che dovrà accompagnarci ogni istante lungo il nostro cammino: l'entusiasmo. Ci sentivamo tutti colpiti da una marea di sensazioni positive contemporaneamente e ognuno lo esprimeva in modo diverso: c'era chi non riusciva a star fermo, chi non riusciva a non parlare, chi stava in silenzio, chi arrossiva, chi non aveva parole...insomma eravamo una bella esplosione di gioia e ansia,positiva,allo stesso tempo. Appena è iniziata la celebrazione e abbiamo visto che tutta la famiglia francescana era presente per sostenerci e per condividere con noi la gioia di una scelta così importante,ci siamo sentiti davvero un tutt'uno,una vera e grande famiglia. Durante il rito della promessa avevamo tutti gli occhi lucidi e un grande sorriso stampato sulle labbra. In quel momento eravamo ed emanavamo luce,quella luce che caratterizza un gifrino,ricca di speranza,di grinta,di felicità, di amore e di forza. Il Signore ci ha chiamati ad essere luce per gli altri e noi,tramite la promessa,abbiamo deciso di voler illuminare il mondo.

ifra

Promessa ed Accoglienza Fraternità di Napoli-MIano Il 16 novembre 2014 è stato il giorno della seconda promessa della Fraternità di Miano, una data da ricordare, una data che segnerà il resto della nostra vita. Quest' anno hanno promesso per la prima volta due ragazzi, hanno ripromesso nove ragazzi e hanno effettuato l'accettazione altri dodici. In parrocchia ,prima della celebrazione, si respirava,già,un'aria di festa e di gioia, eravamo tutti più belli del solito e pronti per andare a

37 NOTIZIARIO


A

fragola

10° Anniversario dell’elevazione a Pontifica Basilica Minore del Santuario di S. Antonio di Padova in Afragola (NA)

L’anno del Signore 2004 – il giorno 13 del mese di novembre – alla presenza di un popolo festante – di autorità civili e religiose – del clero diocesano – di Fr Luigi Ortaglio Ministro Provinciale o.f.m. – il Signor Cardinale Michele Giordano – Arcivescovo Metropolita di Napoli – promulgava solennemente il decreto pontificio con cui l’8 giugno 2004 – il Santo Padre Giovanni Paolo II – conferiva a questo Santuario Antoniano di Afragola – il titolo e la dignità di Basilica Minore. I frati Minori napoletani – vigili custodi di questo centro di culto antoniano – perché la memoria di questo evento – sia motivo di gioia anche per le generazioni future – posero. Con la lettura di questo testo, scolpito su marmo e ancora conservato nel transetto sinistro della chiesa, terminava il rito solennissimo, presieduto dal Cardinale Michele Giordano e concelebrato da decine di sacerdoti, con il quale il 13 novembre, di dieci anni fa, veniva 38 NOTIZIARIO

pubblicato il decreto che elevava alla dignità di Basilica Minore il Santuario di Afragola. Occorre innanzitutto chiarire che la storia della Chiesa in diversi modi, nel corso dei tempi, è andata a legarsi con quella di Roma e dell’Impero. Sono, infatti, i Romani i primi ad aver coniato il termine di Basilica per identificare un edificio di pianta rettangolare con una navata centrale e un numero pari di navate laterali, separate da colonne, e utilizzavano quel luogo come tribunale e per ritrovo dei mercanti. In seguito questo luogo fu convertito dai cristiani per la preghiera e le esigenze di culto. Il termine Basilica fu quindi usato per indicare la casa del Signore: nell’abside trovò posto la cattedra del Vescovo, l’altare era separato dall’inizio della navata centrale per mezzo di un transetto con balaustra terminale e l’Arco Trionfale segnava la separazione tra il clero e il popolo e il confine tra mondo storico e mondo divino. Adesso, per privilegio del Papa, è concesso il titolo di Basilica Pontificia Minore ad alcune importanti chiese che dimostrano di avere specifici requisiti, innanzitutto il privilegio può essere ottenuto dimostrando la consuetudine imme-


morabile oppure la concessione Apostolica può essere motivata dall’antichità, dalla grandezza, dal valore artistico, dalla spiritualità intensa, dall’essere luogo di pellegrinaggio cristiano, dalla venerazione di reliquie insigni e dal possesso di mezzi Da un punto di vista canonico la Basilica va distinta in Papale, Maggiore e Minore. Le Basiliche Papali sono caratterizzate dalla presenza del trono e dell’altare papale, e sono in Roma quella di: San Giovanni in Laterano (caput et mater ecclesiarum Urbis et Orbis - Capo e Madre delle Chiese della Città e del Mondo); San Pietro in Vaticano, Santa Maria Maggiore sull’Esquilino e San Paolo fuori le Mura. Altre Basiliche Maggiori sono: San Lorenzo fuori le Mura (Roma), San Francesco d’Assisi (dal 1754), Beata Vergine del Rosario di Pompei (dal 1901), Santa Maria degli Angeli (la Porziuncola) in Assisi (dal 1909) e Sant’Antonio di Padova (dal 1929). Per Sant’Antonio, nei decenni successivi alla nomina a Basilica Maggiore del tempio che ne accoglie il corpo nella città di Padova, ottennero il titolo di Basilica Minore anche le Chiese a lui dedicate nelle città di Roma, Milano e Bologna. A distanza di 65 anni dall’ultima nomi-

na (Bologna ottenne il titolo nel maggio 1939) si è ritenuto che il Santuario di Afragola avesse tutti i requisiti e così l’8 giugno del 2004, San Giovanni Paolo II – Sommo Pontefice, confermava la richiesta presentata il 27 marzo del 2004 dal Cardinale Michele Giordano. Il nostro Arcivescovo Metropolita aveva presentato, in quella data, alla Congregazione del Culto Divino e della Disciplina dei Sacramenti, un’istanza espressiva del desiderio del clero e dei fedeli, chiedendo espressamente che fosse attribuito al Santuario di Sant’Antonio il titolo e la dignità di Basilica Minore. Il Cardinale Giordano, nei lunghi anni di governo pastorale dell’arcidiocesi dimostrò, diverse volte, di avere una particolare predilezione per il Santuario antoniano, pochi anni prima, in occasione del Giubileo del 2000, scegliendo il tempio come uno dei cinque luoghi giubilari dell’Arcidiocesi. Il 13 giugno del 2004, durante la Celebrazione Eucaristica delle 06:30 presieduta, in Piazza, dal Vescovo Ausiliare di Napoli Sua Ecc.za Mons. Filippo Iannone (oggi Arcivescovo e Vicegerente dell’Arcidiocesi di

39 NOTIZIARIO


Roma), era dato, tra il suono festoso delle campane, l’annuncio dell’accoglimento della richiesta alle migliaia di fedeli presenti. In preparazione alla pubblicazione del decreto si tennero numerosi incontri di formazione e un solenne triduo presieduto da alcuni vescovi campani.. Anche quest’anno, come anche per i precedenti, i Frati Minori, custodi del tempio hanno voluto ricordare quella lieta giornata con una solenne triduo di preparazione animato da Don Gennaro Matino, noto Parroco napoletano, ha avuto come punto di riferimento il salmo 69 con il suo celebre versetto: “lo zelo per la tua casa mi divora”. Sottolineando così l’importanza e la bellezza del luogo di culto nella consapevolezza che noi siamo “il tempio del Dio vivente”, di una Chiesa in cammino, di cui ciascuno è pietra viva per la costruzione di una società fondata sulla legge dell’amore e libera da ogni compresso. Il 13 novembre è sempre stata una giornata particolarmente sentita dai fedeli campani, proprio in vista di questa felice ricorrenza, che sin dal primo mattino hanno sentito l’esigenza di accostarsi al sacramento della Riconciliazione per vivere in grazia le varie celebrazioni eucaristiche del mattino accogliendo così il dono dell’indulgenza plenaria annessa a questa circostanza. Il nostro Cardinale Crescenzio Sepe, nell’impossibilità di essere presente, essendo impegnato ad Assisi con la Conferenza Episcopale Italiana, ci ha fatto giungere i suoi saluti e la sua paterna benedizione con quell’affetto del pastore che sente il “profumo delle pecore” (papa Francesco). All’inizio della Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Ministro Provinciale fra Agostino Esposito, è stato riletto il Decreto di elezione suscitando un grande senso di commozione e di ringraziamento a Dio per questo grande privilegio concessoci. 40 NOTIZIARIO

Nell’omelia il Padre Provinciale ha sottolineato il legame sponsale che esiste tra il Santuario e il popolo di Afragola, che dal 1600, ha sempre tenuto una grande venerazione per S. Antonio, tanto da considerarlo uno di famiglia. Afragola, continuava il ministro nella sua omelia, meritava questo titolo, perché il nostro popolo è di una fede semplice ma sincera; genuina ma autentica. E non poteva mancare attorno a questo Santuario una particolare attenzione per i poveri, per il quali è stata aperta una Mensa, gestita da volontari e diverse sono le famiglie che ricevono aiuto e assistenza morale. È inoltre un faro per quanti affranti dai vari problemi della vita trovano nei religiosi francescani l’accoglienza per la Confessione e la Direzione Spirituale. Questo anniversario, concludeva il parroco Fra Luigi Campoli, nei saluti finali rivolti all’assemblea anche a nome del Rettore Fra Marcello Pronestì, deve aiutarci a ritrovare il valore delle cose semplici per vivere il nostro Tempo come Dono di Dio a cui noi siamo chiamati a corrispondere con la generosità delle nostre azioni. Sia la potente intercessione di Fra Antonio di Padova ad indicarci il cammino verso una Santità autentica, concretizzandola nella nostra quotidianità. P. Michele Giuliano OFM e Giovanni Russo


F

esta di Sant'Elisabetta

Cari fratelli e sorelle, nella figura di santa Elisabetta vediamo come la fede, l'amicizia con Cristo creino il senso della giustizia, dell'uguaglianza di tutti, dei diritti degli altri e creino l'amore, la carità. E da questa carità nasce anche la speranza, la certezza che siamo amati da Cristo e che l'amore di Cristo ci aspetta e così ci rende capaci di imitare Cristo e di vedere Cristo negli altri. Santa Elisabetta ci invita a riscoprire Cristo, ad amarLo, ad avere la fede e così trovare la vera giustizia e l'amore, come pure la gioia che un giorno saremo immersi nell'amore divino, nella gioia dell'eternità con Dio". È Papa Benedetto XVI che pronuncia queste parole a conclusione dell'udienza generale del 20 ottobre 2010, un'udienza interamente dedicata ad "una delle donne del medioevo che ha suscitato maggiore ammirazione: Elisabetta d'Ungheria, chiamata anche Elisabetta di Turingia". Il Papa nella sua catechesi ripercorre l'intera vita della nostra Patrona... Condividiamo con voi il testo di questo suo intervento/ catechesi suggerendo di rileggerlo e meditarlo insieme in Fraternità. Anche quest'anno, infatti, le nostre Fraternità sono invitate nella festa liturgica di Sant'Elisa-

betta e nei giorni che la precedono a ripensare alla vita ed agli esempi della Santa; inoltre secondo una consolidata tradizione - in occasione della sua festa vengono accolte le Professioni nell'OFS e si fa memoria dei Professi temporanei o perpetui. Ecco dunque, che - certi della speciale intercessione di Sant'Elisabetta - la nostra comune preghiera si eleva al Signore per invocare la fedeltà al "proposito" di vita nell'Ordine Francescano Secolare e ottenere uno speciale sguardo benedicente su tutte le sorelle ed i fratelli che per la prima volta emetteranno la Professione nell'OFS. A questi ultimi ed a tutti i fratelli Professi, sinceri auguri di vita "santa" e "francescana"!!!

S

. Chiara

Visita del Segretario Generale fra Aidan McGrath e il Ministro provinciale d'Irlanda fra Hugh Mackenna Il Segretario Generale, fr. Aidan McGrath, lo scorso 20 novembre 2014 si è recato in vista a S. Chiara, accompagnato dal Ministro Provinciale d'Irlanda fra Hugh Mackenna. Accolti in mattinata dal Ministro provinciale, fra Agostino Esposito ofm, sono stati ospitati nel Monastero. Nel pomeriggio fra Aidan e Fra Hugh hanno visitato il centro storico di Napoli e in serata hanno condiviso un momento di agape fraterna con fra Agostino Esposito. Nella mattinata del 21 novembre fra Aidan e fra Hugh hanno visitato il Museo di Capodimonte. Dopo il pranzo, fra Aidan e fra Hugh hanno ringraziato fra Agostino e la Comunità per l'ospitalità e sono partiti in pomeriggio per il rientro a Roma. 41 NOTIZIARIO


M

arcianise

Catechesi del Ministro Provinciale “San Francesco e il movimento laicale”

Domenica 9 novembre alle ore 17.00 nell'Antico Refettorio del Convento di San Francesco in Marcianise, il Molto Reverendo Padre Agostino Esposito, Ministro Provinciale, ha tenuto il primo degli incontri di spiritualità francescana programmati per il 2014-2015, incontri aperti a tutti. L'incontro ha avuto come tema «San Francesco e il movimento laicale». La partecipazione è stata numerosa e ha risposto alle aspettative degli intervenuti, che hanno seguito con vivo interesse quanto veniva comunicato con competenza e passione. Padre Agostino ha tracciato un itinerario della spiritualità laicale, partendo dalla esperienza di san Francesco, cominciando dalla sua conversione. E ha fatto comprendere bene che tutto è partito dall'apertura del cuore all'azione dello Spirito Santo, che 42 NOTIZIARIO

gli ha indicato la strada da intraprendere per imitare quanto più fedelmente Gesù, umile povero e crocifisso. Padre Agostino ha molto insistito sul continuo e profondo ascolto del volere dell'Altissimo che ha guidato San Francesco nel cammino della sua vita e in tutte le sue scelte. E anche i laici che vogliono "vivere il santo Vangelo" come San Francesco non devono fondare il proprio cammino esclusivamente su indicazioni e prescrizioni prestabilite, ma interiorizzare la Parola di Dio e la voce dello Spirito per comprendere il proprio posto e il proprio ruolo nella Chiesa e nel Mondo. Il Padre Provinciale ha parlato, inoltre, del rapporto di San Francesco con i lebbrosi e con i poveri come parte sostanziale del suo cammino di conversione e che tutti i suoi seguaci, frati e laici, non possono prescindere dalla scelta preferenziale per i poveri. Scelta non facoltativa, ma essenziale. La relazione ha suscitato interesse ed entusiasmo. Diversi sono stati gli interventi dal pubblico. In particolare si è messo in risalto che questo percorso era atteso da molti per nutrirsi alle fonti della propria vocazione francescana e il professo dell'OFS Donato Musone ha comunicato che è a conoscenza che "tanti" che nel passato hanno frequentato il Convento come Araldini, Gifrini e Terziari, vogliono ritornare in questo luogo per loro familiare dal quale attendono accoglienza, formazione e fraternità. Un sentito grazie a Padre Agostino con la speranza di risentirlo ancora.


P

romessa Regionale Araldini 30 novembre 2014

Con Francesco e Chiara Araldi del Gran Re, questo il tema della Promessa regionale degli Araldini della Campania- Basilicata, che ci ha visto uniti domenica 30 novembre presso la città di Salerno. Eravamo in tanti, anzi tantissimi (1700 persone tra ragazzi, animatori e genitori) per un incontro che ha avuto il sapore di una grande festa e di un autentico momento di annuncio sul territorio. Accolti da una giornata meravigliosa, i ragazzi si sono ritrovati nel magnifico Parco Pinocchio dove, dopo la preghiera iniziale e il saluto del vicario episcopale, hanno potuto ascoltare la storia della famiglia francescana, attraverso varie testimonianze. I due protagonisti, Chiara e Francesco d’ Assisi, hanno infatti ripercorso la loro storia raccontando come dopo 800 anni, il messaggio francescano possa essere ancora vissuto da tutta la famiglia francescana composta dai frati, le suore e l’Ordine Francescano Secolare che raccoglie al suo interno la Gioventù Francescana e gli Araldini . Bravissimi fra Adriano e suor Elvira che hanno saputo catturare l’ attenzione dei ragazzi raccontando anche la storia di P. Ludovico da Casoria canonizzato il 23 novembre. E dopo le bellissime testimonianze di alcune fraternità

dell’O.F.S., della Gi.Fra. e degli Araldini della regione, i ragazzi hanno espresso il loro desiderio di cambiare il mondo, facendo volare tanti palloncini colorati che hanno riempito il cielo di Salerno, rendendo ancora più luminosa la giornata. Poi tutti in fila, con tanto di striscione preparato per l’ occasione, per annunciare al mondo, come veri araldi, che come Francesco e Chiara, vogliamo vivere la Vita come un dono e rendere grazie al Signore per avercela donata. Arrivati presso la struttura dei Salesiani, gli Araldini si sono incontrati con i genitori che hanno vissuto, durante la mattinata, il loro momento di formazione, magistralmente tenuto da Fra Giuseppe Iandiorio e dai responsabili dell’ EPM che hanno mostrato loro le attività di servizio e di annuncio che l’O.F.S. e la Gi.Fra. svolgono nella regione. E finalmente alle 15.30 è giunto il momento più atteso: la celebrazione della Promessa. Affidate le ansie ma anche le gioie vissute nella giornata, all’ Eucarestia, i ragazzi hanno rinnovato il loro impegno a seguire Cristo sull’ esempio del Poverello d’ Assisi., amorevolmente guidati da tutta la famiglia francescana. Un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile l’organizzazione di questa giornata ma grazie soprattutto al Signore che ci rinnova il suo amore e la Sua Presenza, attraverso i volti dei nostri piccoli Araldini.

43 NOTIZIARIO


A

genda del Ministro Provinciale

del mese di Ottobre 2014 2-

Ore 16.00

Incontro in Curia con Angelo Del Prete;

3-

Ore 19.00 Ore 20.30

Presiede la S. Messa e il Transito di S. Francesco a Somma Vesuviana; Cena con la fraternità di Somma Vesuviana;

4-

Ore 11.00 Ore 13.00 Ore 18.30

Presiede la S. Messa a Forio; Pranzo con la fraternità di Ischia Ponte per il 50° Compleanno di P. Mario Lauro; Presiede la S. Messa e la Processione di S. Francesco a Giugliano;

5-

Ore 9.00

Presiede la S. Messa a S. Maria Francesca;

6-

Ore 17.00 Ore 18.00

Presiede la S. Messa a S. Maria Francesca; Concelebra con Mons. Mario Milano a S. Maria Francesca;

7-10

Incontro Compi ad Assisi;

11-

Ore 9.30 Ore 16.00 Ore 17.30 Ore 19.30

Incontro in Curia con P. Vincenzo Palumbo e Fra Andrea Polverino; Visita alla fraternità di Liveri; Visita a Fra Sabbatino Castellone a Marigliano; Visita alle suore di Lausdomini;

12-

Ore 11.00 Ore 15.00 Ore 16.30 Ore 19.00

Presiede la S. Messa a Liveri in diretta televisiva su Rai Uno; Incontro in Curia con i frati giovani della fraternità di S. Chiara; Incontro in Curia con Fra Masseo Fusco; Concelebra la S. Messa ad Afragola per il 50° Compleanno di P. Mario Lauro;

13-

Ore 10.30 Ore 18.00

Incontro con il Notaio Milone e le suore di Lausdomini; Incontro con il Sindaco di Casoria;

15-

Ore 19.00

Tiene un incontro di bioetica al Palazzo Arcivescovile a Cava dei Tirreni;

16-

Ore 9,30 Ore 18.00 Ore 19.00

Incontro con gli assistenti OFS –GIFRA a Marigliano; Incontro con il sig. Luigi della FARS; Incontro con Fra Gerardo, Eduardo Reder e Fra Pio per l’organizzazione della mensa per i poveri;

17-

Ore 17.00

Incontro in Curia con Fra Enzo Baldo e Fra Giovanni Paolo Bianco;

18-

Ore 15.00 Ore 16.00

Incontro in Curia con Fra Francesco Piccolo; Incontro con Fra Massimo Giglio;

Ore 20.00

In mattinata Ritiro alle Missionarie della Regalità a Cappella Cangiani; Si reca a Fondi per la presentazione del nuovo libro di Gino Fiore;

19-

44 NOTIZIARIO


20-

Ore 9.00 Ore 12.30 Ore 15.30 Ore 16.00 Ore 9.00 Ore 12.00 Ore 17.00 Ore 18.00 Ore 21.00

Ritiro provinciale; Incontro con il Segretariato Formazione e Studi a Orta di Atella; Incontro del Definitorio con la fraternità di Orta di Atella; Sessione definitoriale ad Orta di Atella; Incontro in Curia con il Dott. Piola di Roma; Incontro in Curia con Fra Michele Di Fronzo; Incontro con le suore a Lausdomini; Incontro con la fraternità di Marigliano; Visita alla fraternità di Afragola;

23-

Ore 16.00 Ore 18.30 Ore 20.00

Incontro con la fraternità di Miano con Fra Gerardo e Fra Marcello Pronestì; Visita alla fraternità di Liveri; Incontro con Fra Paolo Rosolowski

24-

Ore 9.00

Incontro in Curia con l’Architetto Di Crescienzo;

25-

Ore 9.00

Incontro CISM-USMI a Pompei;

27-

Ore 7.45 Ore 16.30

Presiede la S. Messa e tiene il Ritiro alle Clarisse di Napoli; Partenza per Assisi per il Consiglio di Presidenza COMPI;

22-

2829-

Incontro del Consiglio di Presidenza COMPI con il CAE ad Assisi; Ore 16.30

Incontro di preparazione per il Capitolo con le Clarisse di Pignataro Maggiore;

Ore 18.00

In mattinata incontro a Roma con il Consiglio Settore Economi COMPI; Visita alla fraternità di Marigliano.

31-

A

genda del Ministro Provinciale

del mese di Novembre 2014 1-

Ore 10.00-13.00 Presiede le S. Messe e le confessioni presso il Santuario di S. Maria F.; Ore 13.30 Pranzo con le Suore di S. Maria Francesca;

2-

Ore 10.00 Ore 15.00

3-6

Presiede la S. Messa a Grumo Nevano; Presiede la S. Messa esequiale ad Afragola per il padre di Fra Gennaro Andreozzi; Incontro CISM a Tivoli;

7-

Ore 13.00 Ore 17.00 Ore 18.00

Incontro in Vaticano con il Santo Padre Francesco; Visita alle Clarisse di Pignataro; Concelebra con il Vescovo la S. Messa per il 25° Anniversario di Professione Temporale di Madre Chiara Damiani;

8-

Ore 10.00

Si reca in Duomo per l’ordinazione episcopale di Mons. Angerami;

9-

Pranza dalle Suore di S. Maria Francesca;

45 NOTIZIARIO


10-

Ore 17.00

Presiede a Marcianise una Catechesi su S. Francesco e il laicato;

Ore 19.00

Incontro della Spiritualità di P. Ludovico da Casoria al Seminario Maggiore di Capodimonte;

11-13 13-

Incontro Interprovinciale dei Guardiani della COMPI SUD a Maiori; Ore 19.00

14Ore 13.30 Ore 15.30 Ore 17.00 15-

S. Messa ad Afragola per il 10° Anniversario dell’elevazione della Chiesa a Basilica Minore; In mattinata partecipa al Consiglio di Amministrazione dell’Albano Francescano a Procida; Incontro in Curia con l’Avv. Paolo Belmonte; Incontro con il Notaio Milone; Partecipa alla ricognizione del corpo di P. Ludovico da Casoria presso l’Ospizio Marino in Posillipo;

Ore 13.00 Ore 16.00

Ritiro alle Clarisse di Pignataro Maggiore; Pranzo al Fatebenefratelli per l’onomastico del Priore; Incontro con le Clarisse di Pignataro Maggiore;

16-

Ore 18.30

Presiede la S. Messa a S. Antimo;

17-

Ore 9.30 Ore 16.00 Ore 18.00

Incontro con le Clarisse di Pignataro in preparazione al loro Capitolo; Presiede la S. Messa a Pignataro per la professione di alcuni terziari; Visita ed incontro con la fraternità di Roccamonfina;

18-

Ore 9.30

Incontro con le Clarisse di Pignataro;

19-

Ore 12.00

Incontro in Curia diocesana con il Card. Crescenzio Sepe;

20-21

Visita del Segretario generale Aidan Mc Grath e il Ministro provinciale d’Irlanda Hugh Mackenna a Napoli;

20-

Ore 20.00

Visita alle Clarisse di Napoli per l’arrivo dei resti mortali di P. Ludovico;

21-

Ore 17.00

Presiede la Celebrazione della Traslazione e la veglia di preghiera del corpo di P. Ludovico a S. Chiara;

22-

Si reca a Roma per la Canonizzazione del Beato Ludovico da Casoria;

26-

Ore 16.30 Ore 18.00

Incontro con le Clarisse di Pignataro; Incontro con le suore di Lausdomini;

27-

Ore 16.00

Incontro a Miano con Fra Fedele, Fra Mario, Fra Vincenzo Palumbo e Fra Gerardo;

28-

Ore 7.45 Ore 12.00

Presiede la S. Messa e Ritiro dalle Clarisse di Napoli; Incontro in Curia con l’Avv. Zanchi;

29-

Ore 11.00 Ore 17.00 Ore 18.30

Visita in Curia dei Novizi di Piedimonte Matese; Presiede la processione dell’urna di S. Ludovico da S. Chiara al Duomo; Concelebra con il Card. Sepe la S. Messa di Ringraziamento per S. Ludovico da Casoria; Cena a S. Chiara con i Novizi.

Ore 21.00

46 NOTIZIARIO


A

GENDA PROVINCIALE DEI FRATI MINORI DI NAPOLI CALENDARIO DI DICEMBRE 2014

Data LUN 1 MAR 2 MER 3 GIO 4 VEN 5

Impegni

Suor Chiara Immacolata Di Nuzzo (Napoli).

MAR 9 MER 10

DOM 14

LUN 15 MAR 16 MER 17 GIO 18

Fra Polydore Badibanga Kashala.

OFS - GIFRA: Riunione Consigli regionali

DOM 21 LUN 22 MAR 23 MER 24 GIO 25 VEN 26 SAB 27

DOM 28

LUN 29

MAR 30

MER 31

Sua Ecc. Mons. Lucio Lemmo (Ausiliare di Napoli).

MOREFRA: Ore 9.30 Giornata di Formazione presso la Casa delle Sorelle di Cristo Re in Capodimonte (Napoli). INC. PROV.: Ritiro provinciale a Marigliano. Ore 16.00 - Definitorio provinciale a Marigliano

Fra Silvio Di Gioia.

COMPI SUD: Incontro a Piedimonte Matese. Fra Graziano M. Buonadonna Fra Dario Niemec (Somma Vesuviana).

VEN 19 SAB 20

Compleanni Fra Gabriele Favali.

Fra Sabbatino Castellone. Fra Nicola Gildi.

SAB 6 DOM 7 LUN 8

GIO 11 VEN 12 SAB 13

Onomastici

Fra Michele M. Giuliano. Fra Carmelo Altieri.

OFS: Progetto “Mani Tese verso il Mondo” (Visita Carceri) OFS: Progetto “Mani Tese verso il Mondo” (Visita Carceri)

Natività del Signore. CFV: Corso Vocazionale (luogo da stabilire)

CFV: Corso Vocazionale (luogo da stabilire); GIFRA: Convegno Regionale Adolescenti. Giovani e Giovani Adulti. CFV: Corso Vocazionale (luogo da stabilire); GIFRA: Convegno Regionale Adolescenti. Giovani e Giovani Adulti. CFV: Corso Vocazionale (luogo da stabilire); GIFRA: Convegno Regionale Adolescenti. Giovani e Giovani Adulti.

Suor Chiara Giovanna Gasbarro (Napoli); Suor Chiara Giovanna Necchi (Pignataro M.). Fra Domenico Silvestro. Fra Davide Capuano.

Fra Giuseppe Cianci.

47 NOTIZIARIO


C

arissimi, vi invitiamo a far pervenire le

notizie di particolare rilevanza riguardanti i segretariati e i conventi.

segreteriaprov@ofmna.org Si ringrazia fin d’ora per la collaborazione

Curia provinciale - Monastero S. Chiara Via S. Chiara 49/C 80134 Napoli www.ofmna.org




Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.