Chi si ricorda delle vecchie antologie delle medie e dei sussidiari per le elementari? Raccoglievano brani e poesie ordinati secondo le stagioni. Quell’ordine sparì intorno agli anni '80, sostituito da una organizzazione per generi: la favola, il mito, la cronaca, la poesia, seguita dalla conversione del ritorno alla storia letteraria.
Oggi occorre un nuovo ordine della letteratura da studiare in classe. A dettare i gradi di questa organizzazione è un nuovo racconto che parte dalle nostre origini profonde e vere (l’universo), prosegue con la realtà in cui viviamo (il mondo) e chiude sulla coscienza di chi siamo noi (la specie umana).
Come chiamare questo processo? Armando Gnisci adopera il termine “transculturale”. Non si tratta dell’ennesimo pedagogismo ma della “traduzione” da una cultura all’altra. Dove per “cultura” non si intende solo quella “degli altri”, ma anche quella disciplinare. Una proposta sostenuta da unità di lavoro, testi, esercizi, una vera “ricerca a prova di a