I bambini, come i genitori e gli insegnanti, si sentono schiavi di un tempo sottratto, perché scandito, inscatolato, da consumare. Un tempo chiuso che nega il tempo libero, creativo, all'aria aperta... Ecco allora questo volume: una sola strategia, poche parole d’ordine e poi tanti giochi. Bisogna imparare a perdere il tempo per riprenderselo.
Prima parola d’ordine è: fermarsi. Fermarsi consente di ascoltare. Cancellare la parola fretta che non permette di sentire e osservare. Seconda parola d’ordine è: scegliere. Scegliere consente di cambiare. Cancellare la parola abitudine che non permette di agire e impegnarsi. Terza parola d’ordine è: fare. Fare consente di stare bene. Cancellare la parola indifferenza che non permette di condividere e partecipare. Scegliere di fermarsi per fare è la strada da percorrere per riappropriarsi del tempo. Un percorso che invita al “fare insieme ai bambini”: riprendersi il tempo per crescere bene con se stessi, conoscersi e conoscere, per essere felici.