Con sempre maggiore frequenza gli insegnanti di oggi trovano in aula studenti difficili, ostili verso l’adulto, oppositivi alle consegne didattiche, persino provocatori e talvolta aggressivi ai limiti della violenza verbale, emotiva e addirittura fisica.
Questi ragazzi sembrano immuni e resistenti agli interventi educativi di ogni sorta: le punizioni, come l’uso del potere e dell’autorità, sembrano infatti acuire la loro ostilità. Il permissivismo è in egual modo deleterio.
Come può un insegnante diventare competente per tutte queste diversificate situazioni psicologiche e sociali?
Quello che avete tra le mani è un libro da applicare con una ricca e documentata proposta di nuovi dispositivi formativi come l’Apprendimento Cooperativo, le classi aperte, le mappe mentali costruite dagli studenti, ma anche i compiti autentici e l’apprendimento capovolto, che spalanca le porte in modo nuovo e intelligente alla cooperazione in classe e alle competenze degli studenti.